Napoli EST | Progetti per l'area est della città (notizie e aggiornamenti)

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La mia risposta al vergognoso articolo di Del Tufo pubblicato sul Mattino di oggi, 6 dicembre

Via Marina: dal caos alla riqualificazione

Del Tufo ha ragione, c’è uno scandalo che si trascina da anni, a Napoli, e di cui non parla nessuno. Men che meno il Mattino.
E’ lo scandalo di via Marina! Uno scandalo che si trascina da decenni.

Infatti è dagli inizi degli anni 2000 che il Comune ha programmato e chiesto all'Europa parte delle risorse necessarie per la riqualificazione dell'asse costiero, la direttrice stradale che si sviluppa, per circa 5 chilometri, da piazza Municipio fino a San Giovanni a Teduccio.
Nel 2002, il progetto di trasformazione e rilancio di questa parte della città venne sostenuto con fondi POR Campania 2000-2006. Il progetto contemplava anche una grande opera pubblica nota come “il sottopasso di Via Acton”, la riqualificazione della sede stradale e degli spazi pubblici contigui nell’intera direttrice di Via Marina, il miglioramento della linea tranviaria che dall’area di piazza Municipio si estende fino a corso Garibaldi. In prospettiva avrebbe raggiunto San Giovanni a Teduccio.

Vennero fatti e pagati studi e progetti, ma, nell'autunno 2006, il Comune rinunciò ufficialmente alla sua grande opera, chiedendone alla Regione la sostituzione con altri interventi.

L’appalto venne, quindi, riadattato secondo un progetto tecnico che non realizzava nessuno dei grandi cambiamenti migliorativi previsti in partenza, derubricandolo a una semplice manutenzione straordinaria dello status quo. Insomma, nel 2006, tutto si ridusse ad una banale asfaltata della sola via nuova Marina!
Lavori che, peraltro, si sono trascinati per molti anni, senza realizzare nulla di rilevante, e con enormi disagi al traffico e alla cittadinanza.

Ma il vero scandalo è che nel 2015 l’Amministrazione ha avviato quello che non si è mai riuscito a fare prima. L'intervento in corso sulla marina da corso Garibaldi a san Giovanni a Teduccio, sta cambiando il volto della città.

Si tratta di un imponente intervento di riqualificazione, del costo di poco meno di 16 milioni di euro, fondamentale per la riqualificazione della zona est della città

Con questo intervento si sta rendendo uno spazio urbano di qualità, fruibile dai pedoni e dai ciclisti, quella che per decenni è stata una sorta di malandata autostrada urbana.

Ovviamente, trattandosi di un intervento sulla principale strada di adduzione dalle autostrade al centro della città, non si poteva che programmare di realizzarlo non chiudendola al traffico: un complicato intervento a cuore aperto.

I lavori sono iniziati il giorno 21 ottobre. Da questa data e fino al 15 novembre, proprio per consentire di effettuare le lavorazioni a traffico aperto, è stata realizzata una nuova strada, di collegamento di via Amerigo Vespucci con piazza Duca degli Abruzzi. Impatti sul traffico nessuno!

Il 16 novembre sono stati avviati i lavori su via Marina, deviando i veicoli in uscita dalla città e diretti alle autostrade su questa nuova strada. Un by-pass del tratto interessato dai lavori. Impatti sul traffico, dopo i primi giorni di attuazione del dispositivo, estremamente contenuti. Prova ne sia che neanche le testate giornalistiche più attente hanno fermato l'attenzione sul problema.
Da quella data il dispositivo di circolazione per consentire i lavori non ha subito sostanziali modifiche: i veicoli in ingresso in città hanno sempre continuato a percorrere via Marina; i veicoli in uscita dalla città il by-pass.

I lavori non si sono mai fermati. Nel mese di agosto le maestranze e i tecnici hanno lavorato anche in orari serali per consegnare a inizio settembre, prima dell'apertura delle scuole, il tratto dallo svincolo dell'autorstrada all'incrocio con corso Lucci asfaltato e ampliato.

Ad oggi gli interventi sulla parte stradale sono sostanzialmente completati, a meno del tratto lato monte antistante l'Ospedale Loreto Mare. In questa zona stiamo completando il marciapiede, stiamo rimuovendo i cubetti, intervento che sarà completato entro metà della prossima settimana, e poi procederemo ad asfaltare. Il tutto sarà completato entro fine dicembre.
Stiamo, inoltre, completando anche il tratto sottostante l'autostrada che stiamo realizzando per semicarreggiate.
La conclusione dei lavori è prevista per la fine del mese di marzo, infatti, ultimati i lavori sulla strada occorrerà mettere in opera i nuovi pali della rete aerea del tram, liberando quindi la corsia ciclabile, modificare in parte la sede tranviaria, consentendo in questo modo di riprendere l'esercizio tranviario.

In definitiva, alla conclusione dei lavori avremo:

 riconfigurato e ampliato i marciapiedi;

 realizzato, lungo quella che era un'autostrada, percorsi ciclabili protetti;

 ampliato fino a 3 metri i cordoli spartitraffico a delimitazione della sede tranviaria centrale. Ciò consetirà la piantumazione di alberature, quelle che già oggi vede in parte messe a dimora;

 ripavimentato le carreggiate per il traffico veicolare privato, dove i cubetti di porfido e i basolati sono stati sostituiti dall'asfalto, sicuramente più idoneo alla tipologia di traffico;

 ripavimentato la corsia riservata, sede della linea tranviaria, riposizionato e riqualificato le fermate del trasporto pubblico e adeguato delle banchine;

 realizzato 2 rotatorie, in corrispondenza di corso Arnaldo Lucci e di via Ponte della Maddalena;

 rifunzionalizzato l’impianto fognario e l’impianto di pubblica illuminazione;

 eliminato i pali di sostegno della rete aerea di filobus e tram, che sarà appoggiata ai pali della pubblica illuminazione.

Insomma, un vero e proprio scandalo!

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