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Napoli EST | Progetti per l'area est della città (notizie e aggiornamenti)

Ultimo Aggiornamento: 01/08/2020 18:08
14/02/2012 15:37
 
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Grande progetto Napoli Est - Lavori stradali Asse costiero (Vespucci-Volta-Reggia di Portici) e arterie principali (Brecce - Gianturco - Ferraris etc)


L’idea di NaplEst, nata da un gruppo di imprenditori privati che, senza ricorrere a finanziamenti pubblici, vogliono valorizzare attraverso una serie di interventi mirati la zona est di Napoli.

I progetti

L’idea è quella di proporre alcuni progetti tra i più interessanti e concreti sviluppati senza risorse pubbliche, che nel complesso riguardano un investimento che supera i 2 miliardi di euro, e che rappresentano un segnale forte e concreto delle tante energie positive presenti nell’area. Si tratta, quindi, di fare comunicazione nel senso far conoscere e valorizzare, e soprattutto di costruire un’azione di marketing territoriale, che possa promuovere un prodotto comunicando un contesto ed un progetto di trasformazione, che susciti l’interesse della comunità rendendola parte attiva del progetto, che incrementi la brand reputation e la visibilità dei promotori delle singole iniziative. Le iniziative da presentare, in quello che è tradizionalmente territorio di spesa pubblica, rappresentano un’inversione di tendenza da supportare come processo, e con la loro articolazione tratteggiano uno spaccato significativo di come potrà cambiare l’area orientale della città con interventi per la residenza, i servizi, le attività commerciali e terziarie, la riqualificazione del waterfront, le attrezzature per il diportismo, le strutture per il tempo libero e per il turismo, la grande distribuzione e le infrastrutture per la logistica.

Ecco tutti i progetti in campo:

1) Brin 69 Recupero complesso industriale ex Mecfond
Promotore: Aedifica Srl
Tempi di realizzazione: conclusione investimento anno 2011- lavori in corso

2) Completamento e riqualificazione del comparto orientale del Centro Direzionale di Napoli
Promotore: Agorà 6 Spa
Tempi di realizzazione: conclusione investimento anno 2015

3) Completamento dell'ex Isola 8 del Centro Direzionale di Napoli
Promotore: Consorzio per il comparto Cd
Tempi di realizzazione: conclusione investimento anno 2015

4) Riqualificazione delle Isole edificatorie 17 e 18 del Centro Direzionale di Napoli
Promotore: Garcos Srl
Tempi di realizzazione: conclusione investimento anno 2015

5) Programma di Recupero Urbano Rione S. Alfonso
Promotore: ATI PA.CO- Pacifico costruzioni Spa: Co.Ge.Pa Costruzioni generali Spa; Enrico Del Gaudio Spa; Credendino Costruzioni Spa
Tempi di realizzazione: da settembre 2010 a dicembre 2013

6) Metropolitana di Napoli
Promotore: Mn Metropolitana di Napoli Spa
Tempi di realizzazione: 2015

7) Recupero complesso industriale ex Interfan
Promotore: Vegagest Immobiliare Sgr spa
Tempi di realizzazione: da settembre 2008 a dicembre 2010 – lavori in corso

8) Realizzazione del Terminal di levante
Promotore: Conateco Spa
Tempi di realizzazione: 3 anni 2010-2013

9) Realizzazione di un porto turistico e infrastrutture a Vigliena (San Giovanni a Teduccio)
Promotore: Porto Fiorito S.p.A
Tempi di realizzazione : conclusione investimento 2013 – lavori in corso

10) Riqualificazione dell'area industriale dismessa Feltrinelli a Gianturco
Promotore: Gruppo Aedes Spa
Tempi di realizzazione: 5/6 anni dall’approvazione dello strumento di pianificazione esecutivo

11) Riqualificazione dell'Area Eni dell' Ex deposito costiero Agip
Promotore: Eni Spa
Tempi di realizzazione: completamento investimento anno 2016

12) Riqualificazione urbana delle aree deposito Q8 a Napoli est
Promotore: Kuwait Petroleum Spa
Tempi di realizzazione: completamento investimento anno 2018

13) Realizzazione di un'attrezzatura urbana e territoriale per la musica ed i grandi eventi con annesse strutture complementari di servizi
Promotore: Palaponticelli Srl
Tempi di realizzazione: 3 anni 2010-2013

14) Ristrutturazione urbanistica dell'area ex Breglia
Promotore: Consorzio per la Riqualificazione di Ponticelli
Tempi di realizzazione: in corso e fino al 2013

15) Parco urbano e attrezzature per il tempo libero ed il commercio a Ponticelli
Promotore: Mata Srl
Tempi di realizzazione: dal 2012 al 2015 – 3 anni

16) Riqualificazione di un area dismessa per il centro commerciale Auchan in via Argine
Promotore: Icn Spa Cogei costruzioni Spa
Tempi: Completato
[Modificato da Skeltar 14/02/2012 18:33]

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Napoli est, ecco le aree da trasformare
I rendering e le zone oggetto della riqualificazione
Gran concerto di Muti per il taglio del nastro


NAPOLI - La zona orientale di Napoli cambia volto. Questa la promessa di una cordata di imprenditori napoletani, tra cui Marilù Faraone Mennella D'Amato, che sotto il marchio «Naplest - viva, Napoli vive!» ha raggruppato una serie di progetti faraonici finalizzati a riqualificare un'immensa area depressa da quarant'anni. Ovvero la zona industriale di Gianturco, da alcuni ribattezzata "Gianturkistan", e poi i territori di Barra e Ponticelli, e i quartieri di Poggioreale e San Giovanni a Teduccio.

I progetti per Napoli est: le immagini

In campo la cifra iperbolica di 2 miliardi di euro per trasformare uno spazio enorme pari quasi a un terzo della città, con 120mila residenti. Un'iniziativa ambiziosa visto che Napoli est resta da dieci anni un'incognita anche più di Napoli ovest, cioè Bagnoli e area Italsider che, nei suoi immensi ritardi di bonifica, sembra ora aver imbroccato il canale giusto (a bando da alcune settimane il primo lotto da 56 milioni di euro). Una serie di progetti - diciotto in tutto, guarda la fotogallery linkata in questa pagina - la cui messa in opera dovrebbe produrre, nelle previsioni, oltre 26mila posti di lavoro. I cantieri aperti, in particolare, occuperanno per tre anni 15 mila persone e pare sia già avviato con la Prefettura un piano mirato di vigilanza e la sicurezza. Siamo sempre nel «Gianturkistan».

LA CGIL: TAVOLO DI VERIFICA - Apprezzamento per «Naplest» anche da parte della Cgil Campania: «La proposta - si legge in una nota - rappresenta un importante terreno di confronto per il recupero e lo sviluppo di un'area fondamentale per il futuro non solo della città di Napoli». La Cgil auspica l'apertura formale di un tavolo di verifica dei diversi progetti presentati, «delle ricadute occupazionali, della sicurezza e trasparenza nell'azione amministrativa».

corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/economia/2010/10-giugno-2010/napoli-est-ecco-aree-trasformare-17031746466...


La veduta complessiva dell'area orientale di Napoli nel rendering dello studio Cisnetto




Deposito Kuwait Petroleum vista dall'alto


Riqualificazione dell'area Kuwait




Il porto di Vigliena



Area Eni


Come sarà




L'Auchan


L'area Brin


Isola 17


Rione S.Alfonso




NaplEst, la città a Oriente
trova 26mila nuovi occupati
Faraone Mennella: investimenti per 2,3 miliardi


NAPOLI— I progetti cammineranno con le loro gambe; NaplEst sarà la cornice con il compito arduo di mettere tutte e 18 le iniziative private, che si stanno ultimando e che si ultimeranno, a «fattor comune». Progetti diversi per un valore di due miliardi e 300 mila euro ma che in un’ottica di rete, possono rivalorizzare quell’area, considerata - per diversi fattori: criminalità, abbandono istituzionale, sfilacciamento sociale - «figlia» di un dio minore.

NaplEst è stato presentato ieri, lunedì, a Palazzo Caracciolo, rinato ad albergo di lusso, da Enrico Cisnetto, giornalista economico e interfaccia mediatica del progetto; Marilù Faraone Mennella, costruttrice e presidente del comitato promotore; e Luca Meldolesi, ordinario di Politica economica alla Federico II. Suo uno studio economico-sociale sull’area orientale (223 le imprese censite, 82 quelle intervistate. «Ci sono segmenti di economia vitale, pur ra mille difficoltà c’è un desiderio di farcela. Molte capacità e risorse sono nascoste o utilizzate male», racconta lo studio); sua l’individuazione della delegazione napoletana che andrà, dietro borsa di studio, allo Iacocca Institute (tre studentesse partenopee: Arianna Cesareo, Jessica Faruolo e Sabrina Saporito; una calabrese, Roberta Citrigno; una ghanese). Da dove cominciare dunque? Dai numeri di NaplEst. Quattro sono i quartieri interessati dai progetti: Barra, Ponticelli, San Giovanni a Teduccio, Poggioreale. Delle risorse private investite s’è detto: un valore pari al 10% della manovra finanziaria appena varata. I cantieri aperti occuperanno per tre anni 15 mila persone (già avviato con la Prefettura un piano mirato di vigilanza); le iniziative in campo a pieno regime daranno lavoro a 26 mila individui. L’area interessata è mastodontica: 266 ettari; di questi 90 ettari saranno adibiti a parco verde (9 volte la villa comunale di Napoli). Restano i tempi del ‘‘fare’’. Su questo punto Faraone Mennella è stata chiarissima. «Un intervento è già terminato, quello della Auchan; tre saranno ultimati entro il 2011. Cinque nel 2013 gli altri entro il 2015». Quello delle scadenze certe è un punto fondante, cui richiama anche un commento politico ad opera proprio di Faraone Mennella. «La Lega chiede concretezza— afferma —. Al Nord si hanno obiettivi chiari; il Carroccio appoggia e si realizzano. E’ un giusto governare quello leghista: chapeau; ma ha un limite: mira a spaccare il Paese. Non è un disegno di ricucitura. Qui al Sud c’è molto da fare e fare in tempi certi. Questa iniziativa mira a ricucire, a proporre coesione politica».

Tocca a Cisnetto una piccola regressione, allorquando si era alla ricerca di un logo che desse il segno dell’iniziativa. «Ci piacque — ricorda— la parola nest, che in inglese significa ‘‘nido’’, ‘‘porto sicuro’’. Poi è diventato NaplEst, per richiamare Napoli ma lasciare intatta l’idea di una iniziativa che incuba progetti che hanno già nelle carte la loro certezza». I progetti, allora. Ben 18 (in realtà 15, ma uno si divide in tre): completamento e riqualificazione del comparto orientale del Centro direzionale (promotore Agorà 6); completamento dell'ex Isola 8 del Centro direzionale di Napoli (Consorzio per il comparto Cd); realizzazione di un'attrezzatura urbana e territoriale per la musica ed i grandi eventi con annesse strutture complementari di servizi (Palaponticelli srl); realizzazione di un porto turistico e relative infrastrutture a terra a Vigliena (Porto Fiorito Spa); ristrutturazione urbanistica dell’area ex Breglia (Consorzio per la riqualificazione di Ponticelli); Brin 69, recupero complesso industriale ex Mecfond (Aedifica); riqualificazione delle Isole edificatorie 17 e 18 del Centro direzionale di Napoli (Garcos); realizzazione del Terminal di levante (Co.na.te.co); rqualificazione dell’area Eni dell’ex deposito costiero Agip (Eni); eecupero complesso industriale ex Interfan (Vegagest immobiliare Sgr); programma di recupero rrbano rione Sant’Alfonso (Ati Pa.Co. Pacifico costruzioni; Co. Ge. Pa. Costruzioni generali; Enrico Del Gaudio; Credendino Costruzioni); Metropolitana di Napoli (Metropolitana di Napoli); riqualificazione urbana delle aree deposito K8 a Napoli Est (Kuwait Petroleum); Eco-Quartier, riqualificazione dell'area industriale dismessa Feltrinelli a Gianturco (Gruppo Aedes); parco urbano e attrezzature per il tempo libero ed il commercio a Ponticelli (Mata). Quando poi s’è pensato di trovare un volto che facesse da testimonial all’iniziativa (che sarà presentata dopodomani al cantiere Brin, ore 16) il pensiero è corso al maestro Riccardo Muti. Sarà lui a dirigere (ore 21.15) l’orchestra giovanile ‘‘ Cherubini’’ nel Teatro Grande di Pompei.
[Modificato da tutna 14/02/2012 15:41]

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14/02/2012 15:41
 
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“PUA Area Ex Breglia”

Un’area di Ponticelli, quartiere degradato nella periferia orientale di Napoli, sta per diventare un vero e proprio pezzo di città



[IMG]http://i47.tinypic.com/2n8sq9y.jpg[/IMG]

[IMG]http://i46.tinypic.com/20qe2xi.jpg[/IMG]

[IMG]http://i50.tinypic.com/29ofuw0.jpg[/IMG]

(Immagini dal sito del Comune)

localizzazione: Ponticelli
soggetti attuatori: Città del Libro dell’Informazione e della Comunicazione Scpa, Immobiliare Ponticelli S.r.l., Nest S.r.l., SIAD ( Gruppo Decathlon)
costo complessivo: 90 milioni di Euro
dati dimensionali: 5,5 ha di area e circa 49.000 mq di SLP
interventi previsti: Riqualificazione della zona con realizzazione di insediamenti per attività industriali leggere, attività di ricerca , strutture ricettive e commerciali, edifici residenziali.
tempi di realizzazione: in corso e fino al 2013

Decrizione del progetto

Accanto al più grande Palaeventi d’Italia, una Casa della Musica e degli Spettacoli che avrà una capienza di circa 11.000 spettatori, con annessi spazi da destinare a funzioni complementari, culturali e sociali di attrezzature di quartiere e attività di supporto a destinazione commerciale e di ristoro saranno realizzati, in un esemplare mix di funzioni, insediamenti industriali leggeri, attività di ricerca, strutture ricettive e commerciali, edifici residenziali.

Un progetto attuativo della pianificazione strategica operata dal Comune di Napoli con il PRG, nel quale i promotori locali e significativamente la IDIS srl sono riusciti, attuando un adeguato marketing territoriale, a coinvolgere multinazionali del calibro del gruppo Decathlon che realizzerà il più grande negozio d’Italia (circa 7000 mq), del gruppo Accor, che realizzerà un hotel del marchio All seasons di 150 camere, e a mettere a sistema queste iniziative con la Città del libro dell’informazione e della Comunicazione, società consortile per azioni con 25 consorziati, che realizzerà un insediamento di filiera nel settore editoriale e dei servizi.

Promotori del Piano Urbanistico Attuativo e dell’intero progetto di riqualificazione dell’area ex Breglia sono la SIAD (gruppo Decathlon), l’Immobiliare Ponticelli srl, (franchising di Accor), la Città del libro, dell’informazione e della Comunicazione s.c.p.a., la Nest srl., per la torre residenziale.

Italo Calvino ha raccontato l’utopia di come dovrebbero essere le città e su come noi stessi, a volte, siamo portati a percepirle.
A questa utopia in divenire si ispira l’idea di città del progetto. Uno sguardo orientato a nuovi paesaggi, a possibili strade da percorrere per realizzare la contemporaneità, luoghi riconoscibili in cui la specificità e l’identità delle aree materiali e immateriali suggeriscono la via di una possibile proposta. L’idea di progetto, a partire da un giudizio di valore sull’attuale contesto, guarda ad un paesaggio più ampio a cui l’area di progetto appartiene. Legge le confluenze, le contraddizioni, la geografia, per assegnare al progetto un ruolo di “centralità” nel sistema urbano.

Una dimensione urbana che mira al ridisegno di “un pezzo di città” che come tale vive di complessità di uso e di fruizioni e nei quali i flussi e gli attraversamenti materiali e immateriali “costruiscono il nuovo assetto percettivo dei luoghi” In tale ottica, a seguito di una attenta analisi critica del contesto sono state individuate le “aspettative del luogo” ed è stata messa a punto una strategia di intervento, basata su un modello di sviluppo policentrico, in cui diversi poli collegati in rete interagiscono tra loro e con la città storica, contribuendo a ridefinirne i rapporti. Un progetto di strutturazione urbanistica che “abbatte i recinti”, che mette in relazione l’area con il contesto consentendone l’integrazione e lo scambio relazionale con le altre parti di città attraverso una rete infrastrutturale che riacquista una dimensione umana.

Funzioni polivalenti delle aree annesse si integrano a funzioni produttive, ricettive e residenziali consentendo di far vivere di giorno e di notte l’intero insediamento, luogo senza barriere, aperto e non recintato.

Parcheggi interrati, a raso e sul tetto, a servizio di tutti gli insediamenti per un totale di circa 5800 posti auto, consentono la fruibilità veicolare del complesso, mentre il ridisegno degli spazi aperti limitrofi pubblici e di uso pubblico consentirà la realizzazione di un’opera riqualificazione urbana più ampia.

L’area oggetto di intervento, che si estende per circa 60.000 mq (l’area oggetto di Pua è di circa 45.000mq), è ubicata nella periferia orientale della città di Napoli nel quartiere di Ponticelli posto ai piedi del Vesuvio. I lotti oggetto di intervento sono collocati tra via Argine, via L. Pacioli, via A. Merola e Via Faraone, in adiacenza alla S.S. 162.

Essi ricadono in zona B sottozona Bb, (zone di espansione recente).

Inoltre il progetto disegna la riqualificazione paesaggistica dell’intera area e realizza la risistemazione della viabilità al contorno.

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14/02/2012 16:34
 
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Ci sono davvero lavori in corso nell'area del Palaponticelli? Ma non bloccarono tutto per sospette infiltrazioni malavitose?

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Visit my site www.flapane.com
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14/02/2012 18:10
 
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la riqualificazione dell'area eni, vista così dal rendering, pare idilliaca, però bisogna porre enfasi sul fatto che tutto quel verde deve essere ATTREZZATO. In italia se ne fanno a non finire di riqualificazioni con palazzine per uffici con relativo parcheggio, tanto verde intorno, e nessuna previsione su come far passare il tempo alle persone che abitano nel quartiere, che diventa una mera "zona dormitorio".
Gli uffici costruiti restano sfitti, le "aree commerciali" sono dei semplici supermarket, le palazzine abitative della zona vengono affittate prevalentemente da persone che non possono permettersi le costose spese condominiali, e nel giro di 15-20 anni si parla di nuova riqualificazione della zona...
insomma basta poco per non scatenare circoli vizioni, bisogna solo stare attenti. Il fatto che il committente sia la stessa ENI però dovrebbe poter lasciare tranquilli.
Completamento 2016, leggevo
[Modificato da Niemals 14/02/2012 18:11]

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[...] Il mio paese mi fa male in questi empi anni,
per i giuramenti non mantenuti,
per il suo abbandono e per il destino,
e per il grave fardello che grava i suoi passi. [...]
14/02/2012 18:18
 
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ragazzi, qualcuno sa qualcosa di più preciso sul progetto di riqualificazione dell'area ENI?
ENI sta investendo direttamente sulla cosa? Gli uffici che si costruiranno saranno ENI?
Vi prego ditemi di si *______________*
mi interessa parecchio da vicino :|

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14/02/2012 18:26
 
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qua c'è la scheda generale direttamente dal sito di naplest
www.naplest.it/2010/06/10/riqualificazione-dell%E2%80%99area-eni-dell%E2%80%99ex-deposito-costie...

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[...] Il mio paese mi fa male in questi empi anni,
per i giuramenti non mantenuti,
per il suo abbandono e per il destino,
e per il grave fardello che grava i suoi passi. [...]
14/02/2012 18:35
 
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^^ thanks ;)

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13/03/2012 16:23
 
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Ma non rientra in Naplest il progetto di riqualificazione della ex manifattura tabacchi a Gianturco?


Perchè dalle nuove immagini in versione bing di google si vedono dei lavori al suo interno, con una gru e un edificio apparentemente ristrutturato, con tetto nuovo e pareti intonacate...qualcuno ne sa di più?
13/03/2012 16:26
 
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Si. Dal Maps si vedono anche i lavori al progetto Brin69
13/03/2012 16:33
 
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Ecco le ultime informazioni a riguardo, risalgono al Novembre 2011, quindi 4 mesi fa.


Il Comune di Napoli ha approvato i piani per il recupero delle aree dismesse dell'ex Manifattura Tabacchi e dell'ex Icmi Fintecna situate nella periferia orientale della città.

Per la riconversione dell'ex Manifattura Tabacchi è stata firmata l'approvazione del piano urbanistico attuativo, propedeutico all'inizio dei lavori; per l'ex Icmi sono stati invece concessi i permessi per costruire e avviate le prime opere di bonifica.

In particolare, l'ex Manifattura Tabacchi si trasformerà in un nuovo quartiere urbano con attività commerciali, residenze e spazi pubblici, mentre l'area ex Icmi Fintecna, attualmente sede di un'ex raffineria e di un insediamento industriale dismesso, ospiterà un distretto dell'elettrodomestico formato da un consorzio di 12 aziende, con un insediamento per piccole e medie imprese.

Parte del progetto prevede inoltre la realizzazione di un parco urbano per attività sportive e ricreative, oltre a parcheggi e infrastrutture stradali.
www.comuniverso.it/index.cfm?tipo=notizie&id=674


Qui c'è il masterplan, molto bello.IMHO

www.manifatturatabacchi.na.it/cdp/masterplan.html
[Modificato da Linea68 13/03/2012 16:33]
13/03/2012 16:44
 
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Quello dovrebbe essere il vecchio

Nuovo qui: www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagi...
13/03/2012 16:50
 
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mi piaceva più quello vecchio allora :(
13/03/2012 17:01
 
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Si sa niente dello stato di avanzamento dei lavori? Foto, articoli, qualcosa? Non vedo l'ora che finiscano tutti questi cantieri, anche se so che passeranno degli anni. La zona est di Napoli ha enormi capacità industriali da sfruttare. Potrebbe rappresentare uno dei motori in grado di far ripartire l'economia della città!
27/03/2012 18:48
 
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Allora, il PalaPonticelli si farà o non si farà?
29/03/2012 11:59
 
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Articolo sui lavori in via Brin:
"Uffici tra i giardini, in via Brin 69
A Napoli nasce un pezzo di futuro"
: denaro.it/blog/2012/03/29/uffici-tra-i-giardini-in-via-brin-69-nasce-un-pezzo-di...
29/03/2012 12:11
 
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Interessante anche per un altro motivo!


Si fa riferimento al fatto che attualmente gli architetti stanno lavorando anche per il progetto privato dell'ampliamento del centro direzionale...chissà...
29/03/2012 12:51
 
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Se davvero le cose stanno così come si leggere nell'articolo, sarebbe un grandissimo passo in avanti per quell'area di Napoli. È un progetto fermo da anni. Chissà...
29/03/2012 12:53
 
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Ecco il link preso dal sito di NaplEST dove viene spiegato meglio il progetto...

www.naplest.it/2010/06/10/brin-69-recupero-complesso-industriale-ex-...
29/03/2012 13:02
 
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alla "tabaccheria" da quel che mi risulta è tutto fermo...!

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