Napoli EST | Progetti per l'area est della città (notizie e aggiornamenti)

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ForzaNapoli.80
00venerdì 8 marzo 2013 11:32
no in realtà manca una riga,perchè la pagine de Il Mattino è troppo gradne..ma l'altra mezza pagina parla d'altro..non sono riuscito a mettere l'ultima riga della prima colonna..ma poi è completo
mark815
00venerdì 8 marzo 2013 11:48
Re:
BiagPal, 08/03/2013 11:15:

Ma soprattutto l'area del Palaponticelli è quella dove si era ipotizzata la realizzazione del nuovo stadio. Se dovessero iniziare i lavori del Palaponticelli, vorrà dire che hanno deciso di accantonare definitivamente il progetto del nuovo stadio.





Dalle fonti che ho, il progetto del nuovo stadio a Ponticelli dovrebbe essere definitivamente saltato.


BiagPal
00venerdì 8 marzo 2013 11:50
[SM=x2819237] Meglio così. [SM=x2819352]
ForzaNapoli.80
00venerdì 8 marzo 2013 11:50
ineffetti anche nell'articolo si parla di "momentanea sospensione" del nuovo Stadio,che tra l'altro è quello presentato sempre dalla cordata guidata dalla Mennella...
- TYLER -
00venerdì 8 marzo 2013 11:53
Re: Re:
mark815, 08/03/2013 11:48:



Dalle fonti che ho, il progetto del nuovo stadio a Ponticelli dovrebbe essere definitivamente saltato.





Intendi quello per il Napoli o il Palaponticelli? Nel primo caso, va bene così. Io spero sempre di recuperare il San Paolo e di conseguenza anche le aree circostanti.
mark815
00venerdì 8 marzo 2013 12:21
[SM=x2819237] Intendo proprio quello del nuovo stadio del Napoli, in favore di altre ipotesi.
CRIME 80
00venerdì 8 marzo 2013 13:17
chi se ne fott dello stadio nuovo, vai con il palaponticelli che è più importante. si può aggiustare il san paolo. Oppure si trova altro spazio per farlo, tutta la zona est di napoli ha tanto di quello spazio abbandonato che ci puoi fare 10 stadi.

Con google girando per bagnoli ho scoperto la caserma di cavalleria, ovviamente abbandonata. la struttura e bella e lo spazio intorno enorme. Si potrebbe ripartire da li con città della scienza volendo.

Poi ancora. Un mucchio di spazio sta anche alle Botteghelle, si vede dal treno. Una marea di capannoni industriali abbandonati.

La città e piena di spazi da recuperare e riempire.
bubolazza
00venerdì 8 marzo 2013 13:25
da quello che ho capito dall'articolo a fine mese si tirano le somme se fare lo stadio (che ovviamente non avverrà mai) o partire con il palaponticelli che avrebbe solo da aprire i cantieri?
paolo.pfdl1984
00venerdì 8 marzo 2013 17:40
Lo stadio ha senso solo se di proprietà del SSC Napoli, è più un problema della società che del comune, bisogna far scoprire le carte a De Laurentis
1799
00sabato 9 marzo 2013 21:35
Re:
bartol0, 09/03/2013 21:33:





[SM=x2819346] sì.

che ne pensi? secondo me quelli di decathlon sono stati degli sfaccimmoni, hanno fatto bene.

p.s. niente di meno che aprono il quarto decathlon tra napoli e marcianise?
bartol0
00sabato 9 marzo 2013 21:47
1799, 09/03/2013 21:35:




[SM=x2819346] sì.

che ne pensi? secondo me quelli di decathlon sono stati degli sfaccimmoni, hanno fatto bene.

p.s. niente di meno che aprono il quarto decathlon tra napoli e marcianise?



e sarà il più grande punto vendita Decathlon d'Italia (7000 mq). non mi sono fatto un'idea, so solo c'anna fa' ambress [SM=p2820492]

il progetto merita:

www.naplest.it/2010/06/10/pua-area-ex-breglia/
Coma White
00domenica 10 marzo 2013 11:33
Merita???



[SM=g2982593]

Io vedo solo l'ennesimo centro commerciale squallidissimo.



_Gio'_
00domenica 10 marzo 2013 11:41
E' un miracolo se in quella zona abbandonata ci fanno qualcosa, sempre meglio dello schifo che c'è adesso comunque. Se poi partono anche i lavori per il palazzo della musica, grido davvero al miracolo poi!
bartol0
00domenica 10 marzo 2013 11:42
pistola, mi riferivo alla destinazione d'uso dell'intera area [SM=g2982593]
Coma White
00domenica 10 marzo 2013 12:06
Re:
bartol0, 10/03/2013 11:42:

pistola, mi riferivo alla destinazione d'uso dell'intera area [SM=g2982593]




[SM=x2819775]
_Gio'_
00domenica 10 marzo 2013 12:09
Re: Re:
Coma White, 10/03/2013 12:06:




[SM=x2819775]




Penso intendesse dire che non è soltanto lo scatolone del decathlon, ma anche il rifacimento delle strade, la creazione di parchi e giardini e comunque la creazione di un "polo aggregativo" dove adesso c'è il nulla circondato dalle discariche abusive.

Calcola che, se quello che ha detto De Magistris è vero, a breve dovrebbe partire pure il Palaponticelli.
bartol0
00domenica 10 marzo 2013 12:18
case, attività commerciali e industriali leggere, un centro di formazione e ricerca scientifica, un albergo, parcheggi interrati, risistemazione della viabilità... sputateci sopra.
_Gio'_
00domenica 10 marzo 2013 12:25
Del centro di formazione e dell'albergo non ne ero a conoscenza.
CRIME 80
00domenica 10 marzo 2013 19:20
potevano farla in questa zone Ikea e Leroy Merlin invece che sottrarre terreno all'agricoltura a Afragola.... centri commerciali nelle campagne con contorno di munnezza in omaggio.
Augusto1
00domenica 10 marzo 2013 19:23
Bisogna ricordare in che periodo storico si fecero queste cose ad Afragola...

La munnezza non sarebbe andata d'accordo nemmeno con l'agricoltura.
Coma White
00giovedì 14 marzo 2013 16:42
Oggi sono andato alla Motorizzazione, in scooter con la pioggia, non vi dico in che condizioni sono arrivato.

Comunque da via Ferrante Imparato in poi è Terzo Mondo proprio, capito che ci passano solo container, ma che diamine, via Nuova Brecce era tutta una distesa di ghiaia e acqua, una piscina dove non sai dove potevano esserci fossi, piranha o quant'altro.
(anche via Acton era una bella piscina, per la verità)

Altro che privati, per Napoli Est ce vò la mano di dio!

Comunque uno scatto.
alan shore
00lunedì 18 marzo 2013 18:52
Napoli: riqualificazione area Napoli Est, investimenti per 207 mln
mancano date e tempi, non resta che sperare:



Napoli, 18 mar. - (Adnkronos) - E' stato firmato oggi a palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania, il protocollo d' intesa per l'attuazione del grande progetto 'Riqualificazione urbana area portuale Napoli Est'. L'intesa e' stata sottoscritta dal presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris, dal presidente del Comitato NaplEst Maria Luisa Faraone Mennella, dal presidente dell'Unione Industriali di Napoli Paolo Graziano, dal presidente dell'Acen (Associazione costruttori edili di Napoli) Rodolfo Girardi e dal presidente di Fintecna Immobiliare Vincenzo Cappiello. Obiettivo del grande progetto e' la riqualificazione urbana e produttiva dell'area della zona industriale di Gianturco per nuove funzioni urbane. A tal fine si procedera' a realizzare un sistema di infrastrutture per il potenziamento della rete stradale ed opere di urbanizzazione di base. L'investimento complessivo e' pari a 206 milioni e 900 mila euro, di cui 106 milioni e 900mila di fondi Por Fesr 2007-2013 e 100 milioni sulla riprogrammazione del Piano Azione Coesione. Le strade interessate agli interventi di riqualificazione sono via Ferraris, via Brecce a Sant'Erasmo, via Imparato, via De Roberto, via Miraglia, via Brin, via Aulisio, via Gianturco, via Tocco, via Nuova delle Brecce, asse costiero tratta via Vespucci/via Ponte dei Francesi, asse costiero tratta corso San Giovanni.
Completano il quadro degli interventi la rifunzionalizzazione del sistema fognario San Giovanni-Volla, la sistemazione a verde ed arredo urbano della rete stradale, la realizzazione di sistemi di videosorveglianza e l'adeguamento della caserma dei vigili del fuoco. ''Un altro passo in avanti - sottolinea Caldoro - per riqualificare una zona strategica della citta' e dell'intera regione. Dal confronto tra le Istituzioni e il mondo produttivo possiamo e dobbiamo trovare soluzioni per lo sviluppo. La direzione di marcia e' quella giusta". ''Un progetto importante - aggiunge de Magistris - nato dalla positiva integrazione fra fondi pubblici e privati, che cambiera' volto ad un'area strategica attraverso una riqualificazione sociale, ambientale, infrastrutturale e produttiva. Un progetto lontano dalla logica della speculazione, che non potra' che avere un'importante ricaduta su un territorio che da cosiddetta periferia puo' diventare, invece, centro nevralgico del rilancio della citta'".

Il protocollo d'intesa per l'attuazione del Grande progetto 'Riqualificazione urbana area portuale Napoli Est' "rappresenta un risultato importante per lo sviluppo economico e la riqualificazione urbana e sociale di un'intera area della citta' di Napoli". Lo dichiara Rudy Girardi, presidente dell'Associazione costruttori edili di Napoli. "Grazie alla sinergia tra Regione Campania, Comune di Napoli e i soggetti privati Unione industriali di Napoli, Acen, Comitato Naplest e Fintecna - aggiunge Girardi - si sono realizzate le basi anche operative per la compiuta esecuzione del Grande Progetto comunitario. Diamo atto al presidente Caldoro del suo forte impegno alla guida della politica regionale - continua Girardi - nonostante abbia dovuto scontrarsi con una finanza deficitaria. Con il protocollo si da una risposta alle esigenze di infrastrutturazione e di risanamento del nostro territorio, in un'area degradata, ma con un grande potenziale di crescita per le attivita' produttive e il lavoro". "Ricordo che l'impegno delle Amministrazioni locali per l'Area Est di Napoli e' ancor piu' doveroso in quanto nell'area i privati hanno attivato propri investimenti per circa 2 miliardi di euro. A Napoli Est, insomma - conclude il presidente Girardi - si gioca una partita importante per la ripresa dell'economia cittadina".
Madeco
00lunedì 18 marzo 2013 18:56
Napoli: Acen, progetto Napoli Est importante per sviluppo economico

Napoli, 18 mar. - (Adnkronos) - Il protocollo d'intesa per l'attuazione del Grande progetto 'Riqualificazione urbana area portuale Napoli Est' "rappresenta un risultato importante per lo sviluppo economico e la riqualificazione urbana e sociale di un'intera area della citta' di Napoli". Lo dichiara Rudy Girardi, presidente dell'Associazione costruttori edili di Napoli. "Grazie alla sinergia tra Regione Campania, Comune di Napoli e i soggetti privati Unione industriali di Napoli, Acen, Comitato Naplest e Fintecna - aggiunge Girardi - si sono realizzate le basi anche operative per la compiuta esecuzione del Grande Progetto comunitario. Diamo atto al presidente Caldoro del suo forte impegno alla guida della politica regionale - continua Girardi - nonostante abbia dovuto scontrarsi con una finanza deficitaria. Con il protocollo si da una risposta alle esigenze di infrastrutturazione e di risanamento del nostro territorio, in un'area degradata, ma con un grande potenziale di crescita per le attivita' produttive e il lavoro". "Ricordo che l'impegno delle Amministrazioni locali per l'Area Est di Napoli e' ancor piu' doveroso in quanto nell'area i privati hanno attivato propri investimenti per circa 2 miliardi di euro. A Napoli Est, insomma - conclude il presidente Girardi - si gioca una partita importante per la ripresa dell'economia cittadina".
bartol0
00lunedì 18 marzo 2013 19:06
alan shore, 18/03/2013 18:52:

mancano date e tempi, non resta che sperare:



Napoli, 18 mar. - (Adnkronos) - E' stato firmato oggi a palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania, il protocollo d' intesa per l'attuazione del grande progetto 'Riqualificazione urbana area portuale Napoli Est'. L'intesa e' stata sottoscritta dal presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris, dal presidente del Comitato NaplEst Maria Luisa Faraone Mennella, dal presidente dell'Unione Industriali di Napoli Paolo Graziano, dal presidente dell'Acen (Associazione costruttori edili di Napoli) Rodolfo Girardi e dal presidente di Fintecna Immobiliare Vincenzo Cappiello. Obiettivo del grande progetto e' la riqualificazione urbana e produttiva dell'area della zona industriale di Gianturco per nuove funzioni urbane. A tal fine si procedera' a realizzare un sistema di infrastrutture per il potenziamento della rete stradale ed opere di urbanizzazione di base. L'investimento complessivo e' pari a 206 milioni e 900 mila euro, di cui 106 milioni e 900mila di fondi Por Fesr 2007-2013 e 100 milioni sulla riprogrammazione del Piano Azione Coesione. Le strade interessate agli interventi di riqualificazione sono via Ferraris, via Brecce a Sant'Erasmo, via Imparato, via De Roberto, via Miraglia, via Brin, via Aulisio, via Gianturco, via Tocco, via Nuova delle Brecce, asse costiero tratta via Vespucci/via Ponte dei Francesi, asse costiero tratta corso San Giovanni.
Completano il quadro degli interventi la rifunzionalizzazione del sistema fognario San Giovanni-Volla, la sistemazione a verde ed arredo urbano della rete stradale, la realizzazione di sistemi di videosorveglianza e l'adeguamento della caserma dei vigili del fuoco. ''Un altro passo in avanti - sottolinea Caldoro - per riqualificare una zona strategica della citta' e dell'intera regione. Dal confronto tra le Istituzioni e il mondo produttivo possiamo e dobbiamo trovare soluzioni per lo sviluppo. La direzione di marcia e' quella giusta". ''Un progetto importante - aggiunge de Magistris - nato dalla positiva integrazione fra fondi pubblici e privati, che cambiera' volto ad un'area strategica attraverso una riqualificazione sociale, ambientale, infrastrutturale e produttiva. Un progetto lontano dalla logica della speculazione, che non potra' che avere un'importante ricaduta su un territorio che da cosiddetta periferia puo' diventare, invece, centro nevralgico del rilancio della citta'".

Il protocollo d'intesa per l'attuazione del Grande progetto 'Riqualificazione urbana area portuale Napoli Est' "rappresenta un risultato importante per lo sviluppo economico e la riqualificazione urbana e sociale di un'intera area della citta' di Napoli". Lo dichiara Rudy Girardi, presidente dell'Associazione costruttori edili di Napoli. "Grazie alla sinergia tra Regione Campania, Comune di Napoli e i soggetti privati Unione industriali di Napoli, Acen, Comitato Naplest e Fintecna - aggiunge Girardi - si sono realizzate le basi anche operative per la compiuta esecuzione del Grande Progetto comunitario. Diamo atto al presidente Caldoro del suo forte impegno alla guida della politica regionale - continua Girardi - nonostante abbia dovuto scontrarsi con una finanza deficitaria. Con il protocollo si da una risposta alle esigenze di infrastrutturazione e di risanamento del nostro territorio, in un'area degradata, ma con un grande potenziale di crescita per le attivita' produttive e il lavoro". "Ricordo che l'impegno delle Amministrazioni locali per l'Area Est di Napoli e' ancor piu' doveroso in quanto nell'area i privati hanno attivato propri investimenti per circa 2 miliardi di euro. A Napoli Est, insomma - conclude il presidente Girardi - si gioca una partita importante per la ripresa dell'economia cittadina".



mammamà [SM=x2819655]


preghiamo, va'.
TDM_88
00lunedì 18 marzo 2013 19:13
siamo ancora al protocollo d'intesa, la strada per l'apertura dei cantieri è ancora lunga, vero madeco???
Madeco
00lunedì 18 marzo 2013 19:15
L'ho scritto anche dall'altro thread. I fondi por in teoria vanno spesi entro dicembre 2015. Non so se qui cambia qualcosa per la questione grande progetto.
Coma White
00lunedì 18 marzo 2013 20:30
Qualcosa mi dice che finirà come per i lavori di via Marina, che riguardavano i vecchi fondi Por, che dovevano prevedere la riconversione di tutta la strada secondo il famoso progetto di Euvè e che invece si ridusse ad una semplice ripavimentazione e rifacimento dei marciapiedi.
bartol0
00lunedì 18 marzo 2013 20:33
Coma White, 18/03/2013 20:30:

Qualcosa mi dice che finirà come per i lavori di via Marina, che riguardavano i vecchi fondi Por, che dovevano prevedere la riconversione di tutta la strada secondo il famoso progetto di Euvè e che invece si ridusse ad una semplice ripavimentazione e rifacimento dei marciapiedi.



viva l'ottimismo [SM=g3040391]

comunque secondo me hai fatto un'ammiscafrancesca di progetti in questo post. Madeco confermi? [SM=x2819672]
Madeco
00lunedì 18 marzo 2013 20:38
Re:
bartol0, 18/03/2013 20:33:

comunque secondo me hai fatto un'ammiscafrancesca di progetti in questo post. Madeco confermi? [SM=x2819672]



In effetti [SM=p2820492].
La riqualficazione di Via Marina era collegata al progetto del tram, che poi alla fine non si è fatto.
All'epoca il Mattino gli dedicava un articolo al giorno. [SM=x2819346]
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