Aeroporto di Napoli - Capodichino

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paolo.pfdl1984
00sabato 14 febbraio 2015 18:08
Re: Re:
usalaforzaluka, 12/02/2015 02:37:



Fabio, dal momento che non credo di aver capito bene, mi faresti un disegno?

Non mi tornano i tempi...

In ogni caso oggi ci sono 34 treni AV tra Napoli e Roma Termini tra le 6:10 e le 19:30 ed impiegano 70 minuti. Aggiungendo i 32 del Leonardo ed i 15 medi di attesa (il Leonardo ha un takt di 30), arriviamo a 117.

Dando per buoni i tuoi tempi, questo collegamento dedicato con un treno da 500 posti, ti farebbe risparmiare 37 minuti.

Ora, aldilà di qualsiasi considerazione di adeguamento infrastrutturale, a meno di non duplicare l'offerta AV da Napoli (necessità che non avresti neppure chiudendo Capodichino), il vantaggio di questo ipotetico collegamento verrebbe azzerato o quasi in gran parte della giornata dalla maggiore frequenza degli attuali collegamenti con Termini e dall'attuale cadenzamento del Leonardo.

O no?



A prescindere dai tempi è importante la comodità, fare un check in direttamente a Napoli sarebbe ottimo e soprattutto sensato.

Ad ogni modo mi sembra che la questione sia tutt'altro che ipotetica, Ethiad ha già espressamente chiesto, r a quanto pare ottenuto, collegamenti diretti di Fiumicino con Napoli.

Ci volevano gli arabi.....

Qui non si tratta di fare un treno all'ora, si tratta di coordinare l'offerta del trasporto intercontinentale con Napoli con biglietti integrati e coordinamento compagnie aeree, tour operator ecc.

Possiamo fare tutti i calcoli del mondo è normale, è ovvio, che l'attività sarà antieconomica ma se noi non guardiano nell'ottica del sistema allora di cosa parliamo?

Fa bene Vetrella?

Per quanto ci si possa perdere qualcosa non è di certo paragonabile a mantenere e costruire un aeroporto intercontinentale a 150 km dall'altro.

Senza contare la semplicità di movimento, il turista esce dall'aeroporto e in un ora sta a Napoli o a Firenze.

La cosa mi sembra molto logica.


fablo72
00sabato 14 febbraio 2015 20:09
tanto per dire, l'alitalia forniva negli anni tra il 92 ed il 94 un servizio per fiumicino da napoli mergellina con check in nella stazione stessa. il problema oggi aggirabile grazie alla linea av era nel fatto che via formia ci volevano circa 170 minuti, in confronto ad un eventuale servizio che oggi impiegherebbe al massimo 90 min (la metà del tempo).

www.unferrovieremacchinista.it/images/ale_20601_20alit...
usalaforzaluka
00sabato 14 febbraio 2015 20:42
Re: Re: Re:
paolo.pfdl1984, 14/02/2015 18:08:



A prescindere dai tempi è importante la comodità, fare un check in direttamente a Napoli sarebbe ottimo e soprattutto sensato.




Paolo, per check-in cosa intendi?

Se intendi la mera registrazione ed emissione carta d'imbarco, si tratta di un servizio che aveva senso 10 anni fa. Oggi ci sono gli smartphone e domani ci saranno solo gli smartphone.

Se intendi che posi pure i bagagli significa che i bagagli devono essere consegnati, controllati in peso, regolarizzati, segregati, caricati sul treno in area protetta prelevati in area protetta e passati a smistamento in aeroporto.

Praticamente devi predisporre una stazione a soddisfare un requisito di aeronavigabilità (e sto supponendo che i controlli sui bagagli li fai prima dello smistamento in aeroporto, sennò servono pure gli scanner come nelle stazioni spagnole post Atocha).

E' una cosa che comporta la duplicazione di una struttura, una diversa organizzazione degli spazi in stazione, delle aree di stoccaggio, che costa un botto e che ti farebbero pagare sul prezzo del biglietto

paolo.pfdl1984, 14/02/2015 18:08:


Ad ogni modo mi sembra che la questione sia tutt'altro che ipotetica, Ethiad ha già espressamente chiesto, r a quanto pare ottenuto, collegamenti diretti di Fiumicino con Napoli.

Ci volevano gli arabi.....



TITOLO: Arabi o non Arabi

CAPITOLO I - da Sud

Il servizio da Napoli si può certamente fare.

Ipotizziamo un TAV Napoli Centrale - Roma Ostiense - Fiumicino (NAP_RMO_FIU).

Se sono buoni i tempi di Fabio72 si risparmia 37 minuti rispetto a ad un'accoppiata:

TAV Napoli Centrale - Roma Termini + Leonardo Express (NAP_RMT+FIU)

che parta nello stesso istante.

E' evidente che, a meno di prezzi stracciati e di esigenze molto particolari, il NAP_RMO_FIU si popolerà solo di passeggeri diretti a Fiumicino. Considerata l'offerta che c'è oggi tra Napoli e Roma Termini chi cacchio vuoi che scelga di arrivare ad Ostiense?

Ora il punto è che più rendi frequente il NAP_RMO_FIU più esso diventa insaturo ed antieconomico e, dunque, devi sovvenzionarlo con risorse pubbliche che (nella migliore delle ipotesi) si ripagherebbero sui costi operativi dello scalo.

D'altro canto, tanto meno è frequente il NAP_RMO_FIU tanto più converrà ripiegare sul NAP_RMT+FIU.

Nell'ipotesi di un NAP_RMO_FIU all'ora e con l'attuale offerta AV, più della metà delle coppie NAP_RMT+FIU annullano il vantaggio.

Tu, mo', sto NAP_RMO_FIU quanto lo vorresti frequente?

(leggi: fino a che punto di insaturazione pensi che la cosa sia sostenibile?).


CAPITOLO II - da Nord

Da Nord è un altro discorso perché basta prolungare i treni che fermano a Tiburtina e limitano ad Ostiense (come avviene per molti treni TAV Italo già oggi) verso Fiumicino. Si tratta di treni che sarebbero frequentati non solo da coloro diretti in aeroporto.

Si creerebbe la stessa situazione che prospettavo nell'ipotizzato servizio Roma Tiburtina - Grazzanise - Napoli Campi Flegrei.

Solo che è mooooolto più lento (almeno 2 ore da Firenze e, faccio notare che senza passare da Ostiense si potrebbe arrivare a Grazzanise con qualche minuto in più ma raccogliendo anche l'utenza da Milano, Bologna, Firenze e Roma diretta a Napoli).


paolo.pfdl1984, 14/02/2015 18:08:


Qui non si tratta di fare un treno all'ora, si tratta di coordinare l'offerta del trasporto intercontinentale con Napoli con biglietti integrati e coordinamento compagnie aeree, tour operator ecc.

Possiamo fare tutti i calcoli del mondo è normale, è ovvio, che l'attività sarà antieconomica ma se noi non guardiano nell'ottica del sistema allora di cosa parliamo?



Se l'attività è antieconomica non è sostenibile ed io dico che "il sistema" che prospetti a noi non conviene. Manco un poco.

E' un "sistema" che serve a portare passeggeri a Fiumicino e che, personalmente mi porterebbe a mettere definitivamente una croce nera su Alitalia. Già oggi io preferisco volare (e volo parecchio) via Monaco (primissima scelta per l'Europa), via Heathrow (verso gli Stati Uniti) o via Charles De Gaulle (primo ripiego).

paolo.pfdl1984, 14/02/2015 18:08:


Fa bene Vetrella?



Vetrella non capisce un cazzo ed, anche se capisse qualcosa, è comunque relegato, nell'attuale Amministrazione Regionale, al ruolo di marionetta che deve accettare supinamente le conseguenze di una operazione redistributiva durata 5 anni.

paolo.pfdl1984, 14/02/2015 18:08:


Per quanto ci si possa perdere qualcosa non è di certo paragonabile a mantenere e costruire un aeroporto intercontinentale a 150 km dall'altro.



I km sono 212 (fonte 1799) e l'infrastruttura avrebbe ottime possibilità di mantenersi raccogliendo utenza da tre aree metropolitane. Potrebbe scalzare Ciampino (5 Mpax/anno, 0,9MPax/anno meno di Capodichino) dal ruolo di secondo aeroporto di Roma e sarebbe un'ottima alternativa anche per Bari con l'AC/AV.

Senza contare che Fiumicino come hub è veramente una cacata.

paolo.pfdl1984, 14/02/2015 18:08:



Senza contare la semplicità di movimento, il turista esce dall'aeroporto e in un ora sta a Napoli o a Firenze.

La cosa mi sembra molto logica.




Certo che è sembra logica...

Se assumi che l'utenza turistica (chissà perché le si dà più importanza rispetto a quella business) che atterra a Roma non voglia neppure dare uno sguardo a Roma (che ne so? Vedere dove se la fa a quel signore simpatico vestito di bianco...) e che impieghi un'ora per arrivare a Firenze o a Napoli, per forza che sembra logica.

La verità è che chi viaggia per turismo un passaggio a Roma lo fa quasi sempre e che quell'ora che tu ipotizzi non sarà mai un'ora.

Proprio per niente.




usalaforzaluka
00sabato 14 febbraio 2015 20:43
Re:
fablo72, 14/02/2015 20:09:

tanto per dire, l'alitalia forniva negli anni tra il 92 ed il 94 un servizio per fiumicino da napoli mergellina con check in nella stazione stessa. il problema oggi aggirabile grazie alla linea av era nel fatto che via formia ci volevano circa 170 minuti, in confronto ad un eventuale servizio che oggi impiegherebbe al massimo 90 min (la metà del tempo).

www.unferrovieremacchinista.it/images/ale_20601_20alit...



Che cellulare avevi nel 94?

Quanti treni al giorno c'erano?
fablo72
00domenica 15 febbraio 2015 10:03
erano due coppie di treni, il check in bagagli lo facevi a mergellina. basta uno sportello ed un metal detector per bagagli, si caricano su vagone protetto e li "dovresti trovare ad interno stiva". a fiumicino passi al controllo personale. non mi sembra una follia economica. poi sulle coppie di treni da utilizzare...non sono ethiad, non avrei idea. quello che so e che esistono ancora voli napoli- roma fiumicino, nessuno mi venga a dire che tali voli non sono atti al solo utilizzo dell'aeroporto di roma come hub, non credo che vi siano pendolari, turisti altri che per andare a roma vanno via aereo, ci vuole più tempo e molti più soldi che con frecce e italo.
usalaforzaluka
00domenica 15 febbraio 2015 11:36
Re:
fablo72, 15/02/2015 10:03:

erano due coppie di treni, il check in bagagli lo facevi a mergellina. basta uno sportello ed un metal detector per bagagli, si caricano su vagone protetto e li "dovresti trovare ad interno stiva". a fiumicino passi al controllo personale.



Che significa "dovresti trovare ad interno stiva" virgolettato?

fablo72, 15/02/2015 10:03:


non mi sembra una follia economica.



Infatti forse ho esagerato a definirlo (l'ho fatto?) una follia ma, allo stesso tempo, non è un servizio che puoi pensare non abbia impatto sul costo del biglietto (del resto stai duplicando una struttura di controllo e stai quantomeno occupando delle aree in maniera esclusiva. Gli addetti chi li paga? I proprietari delle aree?).

Maggiore costo che si aggiunge ad una soluzione che offre ben pochi vantaggi come emerge dalle ipotesi che ho fatto sopra e che non mi hai contestato.

In ogni caso, sulle norme di sicurezza aeroportuali, sarebbe il caso di considerare che c'è un avanticristo ed un dopocristo.

Il cristo è l'11 settembre 2001.

Se vuoi ti elenco il campionario delle minchiate introdotte.


fablo72, 15/02/2015 10:03:


poi sulle coppie di treni da utilizzare...non sono ethiad, non avrei idea.



Non hai bisogno di essere Ethiad per fare un'ipotesi su cui ragioneremo (da utenti) per vedere se funziona o se, magari, non conviene fare altro.

fablo72, 15/02/2015 10:03:


quello che so e che esistono ancora voli napoli- roma fiumicino, nessuno mi venga a dire che tali voli non sono atti al solo utilizzo dell'aeroporto di roma come hub



Certo che ci sono. Sono 2 al giorno:

Il primo è l'AZ1268 che torna utilissimo se devi essere a Fiumicino dopo i controlli "Schengen" per le 8 del mattino e che, in questo senso non compete solo contro Trenitalia od Italo ma contro questi più una notte in albergo o praticamente all'addiaccio in aeroporto.

Il secondo è l'AZ1264 che s'inserisce tra le frequenze più basse di Trenitalia ed Italo a copeertura dei voli del pomeriggio (se sei un dipendente Finmeccanica e chiedi di prenderlo nell'ambito di un viaggio di lavoro, ti dicono che devi andare a prenderti un bel trenino).

Vengono operati o con un E190 o con un A320, il primo da 100 ed il secondo da 150 posti o giù di lì di capacità massima.

Assumendo che in Alitalia non sono completamente scemi, ti ricordo che un TAV può portare 500 passeggeri e se parte sistematicamente con al massimo 100-150 non è che è una cosa buonissima, eh...

fablo72, 15/02/2015 10:03:


non credo che vi siano pendolari, turisti altri che per andare a roma vanno via aereo, ci vuole più tempo e molti più soldi che con frecce e italo.



Ovviamente c'è solo utenza che deve prendere un volo da Fiumicino. Sul fatto che ci vogliano "molti più soldi" ti rispondo che dipende da dove devi andare.
fablo72
00domenica 15 febbraio 2015 13:35
il fatto che possa convenire o meno non possiamo stabilirlo noi, mi auguro che non alitalia (dove io credo siano completamente scemi)ma ethiad sappia programmare uno studio fatto bene. io credo soltanto che possa essere un idea, tutta da verificare, per avere in 80 minuti un hub anche napoletano. su grazzanise...credo sia dura entrare in concorrenza con fiumicino in qualità di competitor come hub passeggeri, ritengo (mia opinione personale) che invece grazzanise possa avere un futuro come scalo merci di primissimo piano. nola, marcianise ed il porto di napoli consentirebbero a grazzanise, con un adeguato supporto fatto di strade e binari, di entrare in un sistema logistico di primissimo piano nel mediterraneo. in tal caso sarebbe più facile fare il culo a fiumicino.
usalaforzaluka
00domenica 15 febbraio 2015 13:49
Re:
fablo72, 15/02/2015 13:35:

il fatto che possa convenire o meno non possiamo stabilirlo noi



Non è vero. Lo stabiliscono gli utenti.

Se mi prospetti un profilo di servizio, io, da utente, devo essere capace di valutarlo in chiave economica e sceglierò quello che massimizza la mia utilità.

fablo72, 15/02/2015 13:35:


mi auguro che non alitalia (dove io credo siano completamente scemi)



Opinioni.

fablo72, 15/02/2015 13:35:


ma ethiad sappia programmare uno studio fatto bene. io credo soltanto che possa essere un idea, tutta da verificare, per avere in 80 minuti un hub anche napoletano.



Certo. Il punto è 80 minuti (da verificare) ogni quante ore?


fablo72, 15/02/2015 13:35:


su grazzanise...credo sia dura entrare in concorrenza con fiumicino in qualità di competitor come hub passeggeri, ritengo (mia opinione personale) che invece grazzanise possa avere un futuro come scalo merci di primissimo piano. nola, marcianise ed il porto di napoli consentirebbero a grazzanise, con un adeguato supporto fatto di strade e binari, di entrare in un sistema logistico di primissimo piano nel mediterraneo. in tal caso sarebbe più facile fare il culo a fiumicino.



Solo con le merci non campa nessuno ed il culo a Fiumicino non lo fai di certo.

Grazzanise aperto a Civile, Militare e Merci potrebbe, a mio parere far scomparire Ciampino, al limite.
fablo72
00domenica 15 febbraio 2015 14:07
si...potrebbe anche esesre aperto al civile, ma andrebbe rivisto il preventivo fatto illo tempore per la realizzazione di grazzanise, si parlava di 1 miliardo di euro! pe fa o cul a ciampino?
usalaforzaluka
00domenica 15 febbraio 2015 14:49
Re:
fablo72, 15/02/2015 14:07:

si...potrebbe anche esesre aperto al civile, ma andrebbe rivisto il preventivo fatto illo tempore per la realizzazione di grazzanise, si parlava di 1 miliardo di euro! pe fa o cul a ciampino?




Ciampino fa 5MPax/anno, 0,9Mpax/anno meno della migliore prestazione di Capodichino.

Nun'è a puteca 'e Ciccio a braciola.

La mia opinione è: realizzare Grazzanise come aeroporto internazionale integrato con l'AV da Roma, con l'AC/AV da Bari e con la rete RFI campana per puntare, delocalizzando Capodichino, ad essere il terzo scalo italiano.

Il tutto nei prossimi 10 anni. Grazie.

:)
fablo72
00domenica 15 febbraio 2015 15:46
ecco...se chiude capodichino mi sembra un idea buona. eppure...la programmazione delle infrastrutture in campania va, con rammarico, contro la tua ipotesi. basti pensare alla linea 1 e 400 mil di euro per raggiungere capodichino stesso. al momento per il traffico aeroportuale campano per i prossimi 10 anni potrebbero anche andar bene capodichino e pontecagnano ma ...non sarebbe meglio per i prossimi 10 anni avere capodichino, pontecagnano ed un collegamento serio con fiumicino? in fondo capodichino e salerno garantirebbero circa 10 mil di pax, che sono in italia una ragguardevole cifra. in rapporto il sistema veneto sta ad oggi sui 12/13 mil, il sistema toscano vale meno di capodichino ed il sistema siciliano ( che però è in massima parte pendolaristico) non raggiunge i 15 mil.
usalaforzaluka
00domenica 15 febbraio 2015 15:59
Per quanto attiene l'investimento sulla metropolitana, ti faccio notare che l'aeroporto di Capodichino sta in mezzo alle case, che era prevista una stazione a S. Maria del Pianto per realizzare un nodo auto-bus-ferro in prossimità dell'autostrada e che questi ruolo potrebbe essere giocato in ogni caso dalla costruenda stazione di Capodichino qualora si decidesse di dismettere lo scalo.

Questa discussione è nel thread di Capodichino perché la mia ipotesi è la dismissione graduale di Capodichino.

Per quanto attiene Pontecagnano, mi è sempre sembrata una DeLucata ed un collegamento migliore del corrente con Fiumicino mi pare cosa mooooolto improbabile.
fablo72
00domenica 15 febbraio 2015 19:08
non sono affatto contrario alla tua ipotesi ma un eventuale piano alternativo?
usalaforzaluka
00domenica 15 febbraio 2015 22:42
Ci teniamo Capodichino, lo facciamo arrivare a 7 MPax/anno e la storia finisce lì.

Sperando sempre che un 767-200 (il più grosso che c'è, per ora) non si chiavi nel Leonardo Bianchi...


:rockbanana:
bubolazza
00venerdì 20 marzo 2015 01:17
All’aeroporto di Napoli investimenti per 128 milioni
L’aeroporto di Capodichino potrà ancora crescere e svilupparsi: l’Enac ha dato il via libera al master plan (2014-2023) proposto dalla Gesac (controllata da F2i). Il piano prevede che lo scalo partenopeo possa avere una crescita del traffico passeggeri dagli attuali 5,9 milioni annui a 7,7 milioni. Pertanto la società di gestione potrà realizzare investimenti per 128 milioni autofinanziati nello...

Qualcuno ha letto l'articolo completo?
Giap1
00venerdì 20 marzo 2015 01:30
Michele Cetronio
00venerdì 20 marzo 2015 09:33
L’aeroporto di Capodichino potrà ancora crescere e svilupparsi: l’Enac ha dato il via libera al master plan (2014-2023) proposto dalla Gesac (controllata da F2i). Il piano prevede che lo scalo partenopeo possa avere una crescita del traffico passeggeri dagli attuali 5,9 milioni annui a 7,7 milioni. Pertanto la società di gestione potrà realizzare investimenti per 128 milioni autofinanziati nello stesso periodo.

Il master plan prevede principalmente interventi di ottimizzazione e adeguamento delle infrastrutture aeroportuali esistenti, come l’ulteriore riqualificazione e ampliamento del terminal aeroportuale,
di Vera Viola - Il Sole 24 Ore - leggi su 24o.it/qZ7tp8
bubolazza
00venerdì 20 marzo 2015 12:34
purtroppo ho raggiunto il limite di articoli se potete copiarlo per intero mi fareste un piacere :D
Gjemon
00venerdì 20 marzo 2015 14:01
All’aeroporto di Napoli investimenti per 128 milioni

L’aeroporto di Capodichino potrà ancora crescere e svilupparsi: l’Enac ha dato il via libera al master plan (2014-2023) proposto dalla Gesac (controllata da F2i). Il piano prevede che lo scalo partenopeo possa avere una crescita del traffico passeggeri dagli attuali 5,9 milioni annui a 7,7 milioni. Pertanto la società di gestione potrà realizzare investimenti per 128 milioni autofinanziati nello stesso periodo.

Il master plan prevede principalmente interventi di ottimizzazione e adeguamento delle infrastrutture aeroportuali esistenti, come l’ulteriore riqualificazione e ampliamento del terminal aeroportuale, ristrutturazione e ampliamento delle piazzole di sosta degli aeromobili, l’adeguamento delle vie di rullaggio, oltre ad altri investimenti in innovazione tecnologica finalizzati al miglioramento della qualità del servizio.

«L’approvazione tecnica da parte di Enac del master plan al 2023 dell’aeroporto internazionale di Napoli – commenta l'ad di Gesac, Armando Brunini – rappresenta un fondamentale presupposto per continuare a sviluppare Capodichino confermandone il ruolo di infrastruttura strategica. Investiremo per ottimizzare l’esistente, migliorare ancor più la qualità e accogliere la crescita prevista del traffico». L’autorizzazione dell’ente per l’aviazione civile era attesa da tempo: ora chiarisce che lo scalo di Napoli (che rientra nella categoria degli aeroporti regionali) ha ancora possibilità di sviluppo, sebbene collocato dentro la città.

Del resto, si calcola che la propensione al volo (voli per mille abitanti nel 2012) registrata a Napoli sia pari a 13 e in Campania a 11, contro una media Italiana pari a 25: ciò prova le potenzialità di crescita della domanda e dell’offerta.
Gesac è una delle prime società aeroportuali privatizzate: acquistata negli anni 80 da Bee, poi passata alla spagnola Ferrovial, e infine ad F2i, il fondo italiano per le infrastrutture: ha realizzato investimenti dal 1998 ad oggi oltre 283 milioni di euro, di cui 184 autofinanziati.

Nel 2013 lo scalo partenopeo, in seguito alla crisi che ha colpito più duramente le regioni meridionali, aveva registrato un calo nell’ordine del 5%, ma il 2014 è stato l’anno della ripresa con una crescita pari al doppio della media degli aeroporti italiani. Il traffico complessivo è stato pari a 5milioni e 960 mila passeggeri (tra arrivi e partenze) registrando un notevole incremento di passeggeri rispetto allo scorso anno pari a +9,5%.

Ciò è stato possibile grazie al potenziamento dei collegamenti internazionali: con 10 nuove rotte internazionali attivate, Napoli è all’interno di un network composto da ben 62 destinazioni (50 internazionali e 12 nazionali). Il traffico di linea internazionale – con 3milioni e 24mila passeggeri – ha registrato un incremento del 22% rispetto al 2013. Ciò ha consentito che Napoli si posizionasse nella classifica del 2014 nella top 10, per tasso di crescita, degli aeroporti europei di categoria tra 5 e 15milioni di passeggeri e nella top 5 degli aeroporti di categoria 5-10 milioni di passeggeri (Fonte Aci Europe – Associazione Europea degli Aeroporti).
Giap1
00venerdì 20 marzo 2015 14:25
Se potete,postate anche la conferenza stampa di Af.la responsabile della compagnia aerea dice cose molto interessanti,facendo anche mea culpa
Mark Corleone
00venerdì 20 marzo 2015 19:39
Mark Corleone
00venerdì 20 marzo 2015 19:40
Madeco
00venerdì 20 marzo 2015 20:01
Re:
Mark Corleone, 20/03/2015 19:40:





:applausi:
Mark Corleone
00domenica 22 marzo 2015 16:54
Air Arabia Maroc aggiunge Napoli al network italiano

La low cost Air Arabia Maroc aggiunge Napoli al suo network italiano: dal prossimo 30 marzo il vettore opererà due nuovi voli settimanali tra Casablanca e la città partenopea.

Il volo partirà il lunedì e il venerdì da Napoli Capodichino alle ore 12.20 e arriverà Casablanca alle 14.40 ora locale; il ritorno dal Marocco sarà effettuato sempre il lunedì e venerdì con partenza da Casablanca alle 07.10 ora locale per arrivare a Napoli Capodichino alle 11.20. Napoli diventa così il quinto scalo italiano servito dalla compagnia aerea dopo Orio al Serio, Cuneo, Venezia e Bologna.

«Introduciamo questo nuovo collegamento – spiega Adel Ali (nella foto), ceo di Air Arabia – per soddisfare la crescente domanda che abbiamo ricevuto dai cittadini marocchini che vivono a Napoli e siamo lieti di offrire ai nostri clienti la possibilità di volare tra il Marocco e Napoli per un weekend o per alcune settimane, con un eccellente rapporto qualità-prezzo e i servizi innovativi offerti da Air Arabia Maroc».

«Grazie ad Air Arabia Maroc – aggiunge Armando Brunini, ad di Gesac Spa, la società di gestione dell’Aeroporto Internazionale di Napoli – si inaugura il primo collegamento per il Marocco che offrirà l’opportunità al pubblico campano di raggiungere Casablanca con volo di linea diretto. L’aeroporto partenopeo amplia in tal modo il proprio network di collegamenti anche verso l’area mediterranea, allargando gli orizzonti verso un bacino strategico per Napoli e per tutta la Campania».

Air Arabia Maroc, lanciata nell’aprile del 2009, è membro del Gruppo Air Arabia e ha sede all’aeroporto Mohammed V di Casablanca. La sua flotta è composta da aeromobili Airbus A320.
bubolazza
00venerdì 27 marzo 2015 21:53
È stato il primo aeroporto italiano ad essere privatizzato ed è gestito da Gesac, una società controllata dalla britannica BAA (British Airports Authority), società che gestisce anche gli aeroporti di Londra[2]. Nell'ottobre 2010 torna ad essere italiana: F2I Fondi Italiani per le Infrastrutture ha acquisito da BAA il 65% delle azioni Gesac. L'accordo è subordinato al parere dell'AGCM ed alla mancanza dell'esercizio del diritto di prelazione degli enti locali (Comune e Provincia di Napoli, presenti azionisti con il 12.5%, hanno 60 giorni di tempo per esprimersi in merito)[3].

ad oggi la gesac quindi è maggioranza italiana quindi la gestione dell'aeroporto è statale?
bubolazza
00venerdì 27 marzo 2015 23:24
Grazie!
Giap1
00venerdì 27 marzo 2015 23:48
Se :naughty: facessero l'integrazione gesac,sea,sagat
Giap1
00sabato 28 marzo 2015 12:54
Dal 16 settembre apre il Napoli Sofia operato da Wizz Air :troll:

EDIT
Michele Cetronio
00sabato 18 aprile 2015 09:41
Nuovo sito per Gesac
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