Napoli | Musei, biblioteche, archivi, cinema e teatri

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Brigante1981
00sabato 7 gennaio 2017 14:23
Il tipo di turista che tu nn consideri, e che visita luoghi per sentito dire è, secondo me, la fetta più grossa dei turisti. Io la considererei e come!
Mark Corleone
00sabato 7 gennaio 2017 15:00
2016. TUTTI I NUMERI DEI #MUSEITALIANI

"
“I dati del 2016 – dichiara il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini - decretano un nuovo record per i musei italiani. I 44,5 milioni di ingressi nei luoghi della cultura statali hanno portato incassi per oltre 172 milioni di euro, con un incremento rispettivamente del 4% e del 12% rispetto al 2015 che corrispondono a 1,2milioni di visitatori in più e a maggiori incassi per 18,5 milioni di euro. Queste risorse preziose torneranno interamente ai musei secondo un sistema che premia le migliori gestioni e al contempo garantisce le piccole realtà. Si tratta del terzo anno consecutivo di crescita per i musei statali – prosegue il Ministro - che da 38 milioni di biglietti nel 2013 sono passati a 44,5 milioni nel 2016: 6 milioni di visitatori in più in un triennio che rappresentano un incremento del 15% nel periodo considerato e hanno portato a un aumento degli incassi pari a 45 milioni. Una crescita nella quale il Sud gioca un ruolo importante, con la Campania anche nel 2016 stabilmente al secondo posto nella classifica delle regioni con maggior numero di visitatori grazie agli oltre 8 milioni di ingressi registrati, un aumento del 14,2% sul 2015. La parte del leone – nota ancora il Ministro – la gioca senza dubbio il nostro patrimonio archeologico, se si considera che solo fra Colosseo, Foro Romano, Palatino. Museo Archeologico di Napoli, parco archeologico di Paestum e Scavi di Pompei nell’anno appena trascorso sono stati emessi circa 11 milioni di biglietti. Ma anche i musei hanno un ruolo importante, dal momento che circa la metà degli ingressi è concentrata nei musei autonomi”.

Italia maglia rosa in Europa
“Tutti dati positivi – prosegue il Ministro – che collocano l’Italia in netta controtendenza rispetto al contesto europeo dove invece si registra anche nel 2016 un calo dei visitatori nei musei, come dimostrano i dati che stanno uscendo in questi giorni”.
Le sei regioni con il maggior numero di visitatori nei musei statali sono: il Lazio (19.653.167), la Campania (8.075.331), la Toscana (6.394.728), il Piemonte (2.464.023), la Lombardia (1.791.931) e il Friuli Venezia Giulia (1.198.771).

Le regioni con i tassi di crescita più elevati sono invece: Piemonte (+31,4%), Calabria (+17,6%), Liguria (+17,5%), Veneto (+17%) e Campania (+14,2%) e Lombardia (+8,3%).

Tra i musei con gli incrementi più marcati figurano diverse realtà rilanciate dalle nuove direzioni autonome (Musei autonomi e Poli Museali regionali) e interessate da crescite sostenute dei flussi del turismo culturale come in Piemonte, Campania o Lombardia che con Mantova ha ospitato la Capitale Italiana della Cultura 2016: La Venaria Reale (+71% di visitatori), il Museo di Palazzo Ducale a Mantova (+51% di ingressi), la Reggia di Caserta (+37% di visitatori), il Museo di Capodimonte e il Museo di Castel Sant’Elmo a Napoli (entrambi con un +33% di pubblico), il Castello di Racconigi (+32% di ingressi), il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria (+28% di visitatori); il Parco archeologico di Paestum (+27% di visitatori); il Museo Egizio di Torino (+20% di pubblico), il castello Scaligero di Sirmione (+20% di ingressi), il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (+18% di pubblico) e il Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo di Roma (+18% di visitatori).
Tra i luoghi della cultura tradizionalmente meno conosciuti e visitati notevole è il balzo compiuto dall’Antiquarium di via del Seminario a Trieste, a ingresso gratuito, che, passando da 120 a 1240 visitatori, registra lo straordinario incremento del 933%. Segue, sempre tra le strutture non a pagamento, la Cappella Espiatoria di Monza con il 591% di visitatori in più. Tra i Musei a pagamento, invece, i risultati più brillanti si rilevano al Sud: il circuito archeologico di Gioia del Colle (Museo Archeologico Nazionale e Parco Archeologico) infatti, vede i propri visitatori passare dai poco più di 1500 del 2015 agli oltre 7000 del 2016 (+350%); a seguire due realtà napoletane: il Museo Nazionale della Ceramica "Duca di Martina", che sfonda la linea dei 20mila visitatori dopo averne accolti meno di 6000 nel 2015 (+258%), e il Museo "Diego Aragona Pignatelli Cortes" che chiude l’anno aumentando i propri visitatori da circa 15mila a oltre 40mila (+166%).
Tra i luoghi della cultura gratuiti primeggia il Pantheon che è stato visitato da 7,4 milioni di persone registrando così un incremento sul 2015 di circa da mezzo milione di visitatori, a seguire il Parco di Capodimonte (poco sopra il milione di presenze) e il Parco del Castello di Miramare di Trieste (830 mila visitatori).

Le domeniche gratuite
Un capitolo a sé quello delle domeniche gratuite: sono oltre 8 milioni le persone che hanno partecipato all'iniziativa da quando sono state istituite. Il dato risulta dalla somma degli oltre 3 milioni di ingressi nelle prime domeniche del 2016, dei tre milioni e mezzo di ingressi nelle prime domeniche del 2015 e del milione e mezzo delle sei edizioni del 2014. Si tratta ormai di una consuetudine per famiglie e turisti: i dati mostrano che dalla prima edizione del luglio del 2014 le presenze sono sostanzialmente raddoppiate ed ormai si attestano sui 250/300mila visitatori per ogni edizione, con picchi significativi, come quello della prima domenica di aprile del 2016 con 376mila presenze. Cifre importanti e ancora più significative se si considerano anche i visitatori dei musei civici che aderiscono all’iniziativa.

Musei italiani sempre più social
Un ruolo importante lo ha anche la progressiva espansione della presenza digitale dei musei statali sulla rete, grazie all’apertura di profili ufficiali degli istituti autonomi nei diversi social network e all’intensificazione delle campagne di comunicazione on line del ministero. Dopo un anno di monitoraggio della reputazione on line dei musei italiani, i dati forniti da Travel Appeal indicano che la soddisfazione generale dei visitatori che nel 2016 hanno frequentato i Musei e luoghi della cultura statali si attesta al 31 Dicembre 2016, sull’86,6% di percezione positiva, in crescita di circa 4 punti percentuali rispetto al periodo Gennaio - Dicembre 2015. Gli stessi contenuti - recensioni e post sui social - che i visitatori pubblicano online sono cresciuti del 45,5% tra il 2015 e il 2016. Cresce anche la presenza digitale dei musei italiani che vede pressoché triplicata l’attività social: i contenuti pubblicati nei social network direttamente dai responsabili dei Musei sono cresciuti del 156,5% nel 2016. Facebook è il canale con più alti livelli di engagement anche se è chiara in termini quantitativi la spinta di Instagram e Twitter. Nel complesso, nel 2016, si registrano miglioramenti nel posizionamento digitale dei Musei grazie al restyling di alcuni siti web e a un uso dei social network più consapevole e attivo con l’adesione e l’apertura di nuovi canali.
Nel 2016, infine, sono entrati pienamente a regime i musei autonomi istituiti dalla riforma del MiBACT, che, rilanciati nella loro gestione dalle nuove direzioni, hanno totalizzato, con oltre 24 milioni di visitatori, ben più della metà del totale degli ingressi nei luoghi della cultura statali, come si può constatare dalla tabella in allegato."


La cosa più importante è che i dati sono al netto della domenica gratuite trattate a parte e nonostante le domeniche gratis di è avuto un aumento dei visitatori paganti (contrariamente a quanto si diceva...)
BiagPal
00sabato 7 gennaio 2017 15:54
paolo.pfdl1984, 07/01/2017 13.48:

Ragazzi ma è mai e dico mai possibile fare un discorso senze mettersi in fazioni??
Cavolo mi sembra di essermi espresso bene, Luca Pagano mi ha capito, gli altri si stanno mettendo a difesa.... ma de che?

Se voi ritenete il Martirio di Sant'Orsola allo stesso livello del Cenacolo, della Venere del Botticelli,del Giudizio Universale, della Gioconda, di un Urlo di Munch, di una Pietà di Michelangelo ecc. allora ok non discutiamo più.

Non vedo perché non si dovrebbero paragonare e metterli su livelli simili, visto che il Martirio di Sant'Orsola è un capolavoro come gli altri.

paolo.pfdl1984, 07/01/2017 13.48:

Infine sul discorso di Biagio che avere tanti musei è una ricchezza, questo è vero l'importante è saperli valorizzare allo stato attuale il rischio è che si facciano concorrenza tra loro.
Inoltre un polo museale abbatterebbe i costi ed eviterebbe di avere musei aperti con aree chiuse, questo davvero inaccettabile.

Purtroppo la scarsità di risorse è un dramma e bisogna dare risposte, sappiamo tutti che sarebbe giusto avere più fondi ma bisogna anche essere realisti.

Non vedo perché debbano farsi concorrenza tra di loro i vari musei. Ognuno ha una propria peculiarità. Il Polo Museale sotto questo punto di vista non serve a nulla, né serve per abbattere i costi. Il problema delle aree chiuse, poi, lo si risolve esclusivamente assumendo personale, che è la vera grande emergenza di tutti i Musei a gestione Statale (ed è un problema sofferto non solo a Napoli, ma in tutto il Paese, dalle Alpi a Palermo).
La cosa di cui hanno bisogno i Musei è una gestione di tipo manageriale ed è quello che finalmente stanno iniziando ad avere molti dei Musei o aree archeologiche. Sarebbe opportuno nominare un manager per tutti i Musei Statali e non solo per alcuni.
Per quanto riguarda la scarsità di risorse, a mio avviso è un problema minore, che si risolve aumentando appunto i visitatori e più in generale gli introiti attraverso anche altre iniziative (tra cui anche il merchandising, troppo poco sfruttato da noi).
BiagPal
00sabato 7 gennaio 2017 16:21
Mark Corleone, 07/01/2017 15.00:

...Italia maglia rosa in Europa
“Tutti dati positivi – prosegue il Ministro – che collocano l’Italia in netta controtendenza rispetto al contesto europeo dove invece si registra anche nel 2016 un calo dei visitatori nei musei, come dimostrano i dati che stanno uscendo in questi giorni”.

Adesso voglio proprio vedere cosa hanno da dire i soliti malati di esterofilia. Quelli che: "negli altri Paesi è sempre meglio".

Mark Corleone, 07/01/2017 15.00:

Tra i musei con gli incrementi più marcati figurano...il Museo di Capodimonte e il Museo di Castel Sant’Elmo a Napoli (entrambi con un +33% di pubblico)...

Il dato di Capodimonte mi sorprende un po'. Era evidente che era in crescita, ma non pensavo ad una percentuale del genere.
Ero invece consapevole del notevole incremento di Castel Sant'Elmo perché era molto evidente. Ormai Castel Sant'Elmo è da molti riconosciuto come la vera "terrazza panoramica sulla città".

Mark Corleone, 07/01/2017 15.00:

Tra i luoghi della cultura tradizionalmente meno conosciuti... Tra i Musei a pagamento, invece, i risultati più brillanti si rilevano al Sud: ...a seguire due realtà napoletane: il Museo Nazionale della Ceramica "Duca di Martina", che sfonda la linea dei 20mila visitatori dopo averne accolti meno di 6000 nel 2015 (+258%), e il Museo "Diego Aragona Pignatelli Cortes" che chiude l’anno aumentando i propri visitatori da circa 15mila a oltre 40mila (+166%).

Sono contentissimo per entrambi i musei, che sono purtroppo troppo sottovalutati.

Mark Corleone, 07/01/2017 15.00:

Tra i luoghi della cultura gratuiti primeggia il Pantheon che è stato visitato da 7,4 milioni di persone registrando così un incremento sul 2015 di circa da mezzo milione di visitatori, a seguire il Parco di Capodimonte (poco sopra il milione di presenze) e il Parco del Castello di Miramare di Trieste (830 mila visitatori).

Sono curioso di sapere come hanno contato le presenze al Parco di Capodimonte. Il Milioni è un dato fin troppo basso, visto che soprattutto nei mesi estivi 1 Milione di ingressi lo si fa in un mese (se non addirittura in un tempo inferiore).

Mark Corleone, 07/01/2017 15.00:

La cosa più importante è che i dati sono al netto della domenica gratuite trattate a parte e nonostante le domeniche gratis di è avuto un aumento dei visitatori paganti (contrariamente a quanto si diceva...)

L'ennesima dimostrazione che le analisi fatte in base a quelle che sono le sensazioni personali (le analisi alla Brigante, per intenderci :) ) sono una stupidaggine.
bubolazza
00sabato 7 gennaio 2017 16:23
cavoli che numeri che fa il lazio..
BiagPal
00sabato 7 gennaio 2017 16:33
:^^^ Quelli del Lazio sono i numeri di Roma, dove la parte del leone la fa il Colosseo.
Comunque se riuscissimo a mantenere questo trend di crescita, l'anno prossimo potremo superare i 10 Milioni di ingressi.
Purtroppo l'unica cosa che mi dispiace sono i numeri bassissimi - a dire il vero ridicoli per la bellezza ed il potenziale che hanno da esprimere - delle aree archeologiche e dei musei nell'area dei Campi Flegrei. L'area dei Campi Flegrei è magnifica, ma per nulla valorizzata.
bubolazza
00sabato 7 gennaio 2017 17:47
penso che il giorno che napoli fa i numeri di roma metà dei cittadini o se ne devono andare in provincia o bisogna incominciare a crescere in aletezza..
paolo.pfdl1984
00sabato 7 gennaio 2017 23:23
Ad ogni modo complimenti a Franceschini perchè merito è anche alle domeniche gratuite che hanno riavvicinato e incuriosito i cittadini sulle bellezze delle proprie città.
Ammetto candidamente che pensavo che fosse un escamotage per gonfiare i numeri dei visitatori dei musei ed invece è stato un ottimo e lungimirante stimolo.

CRIME 80
00sabato 7 gennaio 2017 23:32
metti anche i restauri che stanno avendo i nostri musei, come palazzo reale e la reggia di caserta. Più tutte le iniziative culturali che ospitano.
Madeco
00domenica 8 gennaio 2017 10:44
Re: Re: Re:
granpacco, 06/01/2017 22.02:



Si vede che non conosci come funziona Campania Artecard e si vede che non sai come funziona invece a Torino per quanto riguarda la Campania Artecard tu paghi un prezzo che non è nemmeno basso adesso non ricordo precisamente i prezzi ma puoi tranquillamente andarli a trovare ed hai diritto solo ai primi 2 musei o addirittura solo al primo museo se non erro dopodiché per tutti gli altri musei avrai uno sconto mentre a Torino pago un biglietto tipo di €25 e puoi praticamente entrare in tutti i musei ed addirittura avrai la metro inclusa




Per Torino parliamo della Torino+Piemonte Card o altra? www.turismotorino.org/card/
luca.pagano
00domenica 8 gennaio 2017 11:42
Re:
BiagPal, 07/01/2017 15.54:

Non vedo perché debbano farsi concorrenza tra di loro i vari musei. Ognuno ha una propria peculiarità. Il Polo Museale sotto questo punto di vista non serve a nulla, né serve per abbattere i costi. Il problema delle aree chiuse, poi, lo si risolve esclusivamente assumendo personale, che è la vera grande emergenza di tutti i Musei a gestione Statale (ed è un problema sofferto non solo a Napoli, ma in tutto il Paese, dalle Alpi a Palermo).
La cosa di cui hanno bisogno i Musei è una gestione di tipo manageriale ed è quello che finalmente stanno iniziando ad avere molti dei Musei o aree archeologiche. Sarebbe opportuno nominare un manager per tutti i Musei Statali e non solo per alcuni.
Per quanto riguarda la scarsità di risorse, a mio avviso è un problema minore, che si risolve aumentando appunto i visitatori e più in generale gli introiti attraverso anche altre iniziative (tra cui anche il merchandising, troppo poco sfruttato da noi).




mamma mia insisti. ora te lo dico in italiano arcaico: è un'opera bellissima ma non la conosce il caz.o di nessuno. è chiaro?!? e se dici che la conoscono tutti vuol dire che o ci fai o ci sei, a te la scelta
luca.pagano
00domenica 8 gennaio 2017 11:43
Re:
bubolazza, 07/01/2017 16.23:

cavoli che numeri che fa il lazio..




dici lazio ma è roma
luca.pagano
00domenica 8 gennaio 2017 11:44
Re:
BiagPal, 07/01/2017 16.33:

:^^^ Quelli del Lazio sono i numeri di Roma, dove la parte del leone la fa il Colosseo.
Comunque se riuscissimo a mantenere questo trend di crescita, l'anno prossimo potremo superare i 10 Milioni di ingressi.
Purtroppo l'unica cosa che mi dispiace sono i numeri bassissimi - a dire il vero ridicoli per la bellezza ed il potenziale che hanno da esprimere - delle aree archeologiche e dei musei nell'area dei Campi Flegrei. L'area dei Campi Flegrei è magnifica, ma per nulla valorizzata.




:applausi:


luca.pagano
00domenica 8 gennaio 2017 11:52
Re:
paolo.pfdl1984, 07/01/2017 23.23:

Ad ogni modo complimenti a Franceschini perchè merito è anche alle domeniche gratuite che hanno riavvicinato e incuriosito i cittadini sulle bellezze delle proprie città.
Ammetto candidamente che pensavo che fosse un escamotage per gonfiare i numeri dei visitatori dei musei ed invece è stato un ottimo e lungimirante stimolo.




concordo
luca.pagano
00domenica 8 gennaio 2017 11:53
roma fagocita tutto. pensate a viterbo che è una meraviglia della natura sia come città che come provincia. è sempre vuota e meriterebbe un flusso pari a siena o torino
BiagPal
00domenica 8 gennaio 2017 15:00
luca.pagano, 08/01/2017 11.42:

mamma mia insisti. ora te lo dico in italiano arcaico: è un'opera bellissima ma non la conosce il caz.o di nessuno. è chiaro?!? e se dici che la conoscono tutti vuol dire che o ci fai o ci sei, a te la scelta

Non capisco cosa c'entri la concorrenza tra i vari Musei, con un'eventuale opera che nessuno conoscerebbe e manco si capisce quale sia.


bubolazza
00domenica 8 gennaio 2017 18:03
Napoli. Sottopasso caos museo dell'attore ancora al palo


di Pierluigi Frattasi
È fermo da due anni il progetto del Man, il Museo dell'Attore di Napoli che doveva sorgere nel sottopasso di piazza Trieste e Trento di proprietà del Comune di Napoli. Per realizzare la struttura, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, nel 2014, mise a disposizione un tesoretto di 220mila euro di fondi Pac, della programmazione 2007-2013. Ma l'esposizione dedicata ai grandi attori del teatro napoletano non ha mai visto la luce. Nel 2015, infatti, i locali sotterranei furono concessi dalla giunta de Magistris all'associazione Officinae Efesti in uso gratuito per due anni, a fronte della riqualificazione delle aree per 30mila euro, più ulteriori altri tre anni da regolare con contratto di concessione dietro pagamento di un canone.



A carico dell'associazione anche manutenzioni e utenze. Il sottopasso dove dovrebbe trovarsi il museo, invece, attualmente è chiuso al pubblico e abbandonato al degrado. Off limits l'ingresso esterno, adiacente ai Caffè Rosati e Del Professore, chiuso da un cancello. Mentre è sbarrata da un catenaccio anche l'entrata interna, alla quale si accede dal sottopasso sul lato del San Carlo, che porta ai bagni pubblici automatici, gestiti dalla cooperativa 25 Giugno. Messi male anche gli spazi interni destinati al museo, ridotti dopo anni a ricettacolo di rifiuti. L'ultimo sopralluogo tecnico risalirebbe a qualche mese fa, quando è stata verificata la possibilità di riaprire l'ala del sottopasso verso la chiesa di San Ferdinando. Nelle intenzioni del Comune, il Man doveva essere «un valido strumento di promozione e di attrattività turistica che unitamente alla ristrutturazione e alla valorizzazione dei locali attraverso il contributo ministeriale» avrebbe dovuto comportare «un beneficio per il Municipio tra l'altro in una fase di carenza di risorse finanziarie».
Madeco
00mercoledì 11 gennaio 2017 17:54
Turismo. Nuovi accordi tra istituzioni e attrattori culturali per l'ampliamento dell'offerta e dei servizi

Venerdì 13 gennaio alle ore 11.30, nella sala Giunta di Palazzo San Giacomo, l'Assessore alla Cultura e al Turismo Nino Daniele presenterà alla stampa i contenuti dell'accordo di collaborazione tra Comune di Napoli Presidenza Municipalità 3 Stella San Carlo all'Arena, Direzione del Museo e Bosco di Capodimonte, Direzione dell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte, Direzione delle Catacombe di San Gennaro, Direzione del Museo Archeologico di Napoli per la costituzione di un “Laboratorio per il turismo sostenibile sul territorio della Municipalità 3 ed in particolare sul territorio compreso da Via Foria a Capodimonte (Vergini - Sanità - Capodimonte).

L'accordo sarà firmato contestualmente alla conferenza stampa.

Saranno esplicitati in questa occasione anche i nuovi accordi con l'azienda Citysightseeing e ANM per il trasporto dei turisti nei siti turistici coinvolti.

Intervengono Silvyan Bellenger, Massimo Della Valle, Paolo Giulierini, Giovanni Maraviglia, Ivo Poggiani, Antonietta Sannino.
Mark Corleone
00venerdì 13 gennaio 2017 17:00
Re:
Madeco, 11/01/2017 17.54:

Turismo. Nuovi accordi tra istituzioni e attrattori culturali per l'ampliamento dell'offerta e dei servizi

Venerdì 13 gennaio alle ore 11.30, nella sala Giunta di Palazzo San Giacomo, l'Assessore alla Cultura e al Turismo Nino Daniele presenterà alla stampa i contenuti dell'accordo di collaborazione tra Comune di Napoli Presidenza Municipalità 3 Stella San Carlo all'Arena, Direzione del Museo e Bosco di Capodimonte, Direzione dell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte, Direzione delle Catacombe di San Gennaro, Direzione del Museo Archeologico di Napoli per la costituzione di un “Laboratorio per il turismo sostenibile sul territorio della Municipalità 3 ed in particolare sul territorio compreso da Via Foria a Capodimonte (Vergini - Sanità - Capodimonte).

L'accordo sarà firmato contestualmente alla conferenza stampa.

Saranno esplicitati in questa occasione anche i nuovi accordi con l'azienda Citysightseeing e ANM per il trasporto dei turisti nei siti turistici coinvolti.

Intervengono Silvyan Bellenger, Massimo Della Valle, Paolo Giulierini, Giovanni Maraviglia, Ivo Poggiani, Antonietta Sannino.







Turismo - Nuovi accordi tra istituzioni e attrattori culturali per l'ampliamento dell'offerta e dei servizi


Questa mattina, nella sala Giunta di Palazzo San Giacomo, è stato firmato l'accordo di collaborazione tra Comune di Napoli – Assessorato alla Cultura e al Turismo, Municipalità III, Museo e Bosco di Capodimonte, Osservatorio Astronomico di Capodimonte, Catacombe di San Gennaro, Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

L'Assessore Daniele ha esposto i contenuti dell'accordo che prevede la costituzione di un laboratorio per il turismo sostenibile sul territorio della Municipalità III ed in particolare sul territorio che da Via Foria sale fino a Capodimonte (Vergini - Sanità - Capodimonte).

La conferenza stampa è stata la giusta occasione per illustrare anche i nuovi accordi con l'azienda Citysightseeing e ANM per il trasporto nei siti turistici coinvolti.

Sono intervenuti Sylvain Bellenger Direttore del Museo di Capodimonte, Massimo Della Valle Direttore dell'Osservatorio Astronomico, Paolo Giulierini Direttore del Museo Archeologico, Giovanni Maraviglia della Cooperativa La Paranza per le Catacombe di San Gennaro e San Gaudioso, il Presidente della Municipalità III Ivo Poggiani, Antonietta Sannino Amministratore delegato dell'azienda Citysightseeing.

Le principali finalità del laboratorio sono: sviluppare riflessioni e realizzare conseguenti azioni unitarie per migliorare la sostenibilità, la competitività e l'accoglienza del turismo a Capodimonte e lungo le sue pendici da Via Foria alla Reggia; affrontare le problematiche dei Trasporti, Igiene Urbana, Sicurezza, Manutenzione Ordinaria sperimentando nuove soluzioni; favorire e sviluppare pratiche di coinvolgimento e coordinamento degli stakeholders territoriali, coinvolgendo anche le categorie, i comitati, le associazioni di imprese e i cittadini in un'ottica sempre maggiore di partecipazione.

Già precedentemente l'amministrazione comunale si era impegnata a valorizzare con l'Unità Organizzativa “Promozione e valorizzazione del Turismo Sostenibile, dei percorsi pedonali e delle aree paesaggistiche cittadine'' il territorio di Capodimonte collaborando con la Municipalità III e i principali attrattori del territorio.

L'amministrazione comunale intende rafforzare ancora di più le azioni programmatiche per gestire in modo sostenibile lo sviluppo del turismo mediante la diffusione della conoscenza e la valorizzazione della città di Napoli, del suo patrimonio artistico-culturale e delle sue eccellenze.

L'area di interesse è la Collina di Capodimonte che è molto di più dell'area museale in senso stretto, comprende infatti anche il parco e si estende lungo tutte le pendici della collina inglobando la valle dei Vergini e della Sanità, il Museo Archeologico Nazionale, l'Albergo dei Poveri, l'Orto Botanico, le Catacombe di San Gennaro, l'Osservatorio Astronomico, oltre a borghi di grande interesse paesaggistico (Moiariello, Paradisiello, Ponti Rossi), fulcro di una vasta e potenziale destinazione turistica.

Nell'Anno Internazionale del Turismo Sostenibile (2017) indetto dall'assemblea dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) il progetto mira a legare l'incremento dei visitatori con la sostenibilità nel rispetto dell'ambiente naturale e culturale e dell'integrazione nella comunità locale.

In un'ottica di collaborazione a 360° si lavora ancora con l'azienda Citysightseeing per ampliare l'offerta dei trasporti già garantita da ANM.

Il servizio della navetta dell’arte “Shuttle Capodimonte”, attivo già dal 29 aprile scorso, è stato potenziato con l' istituzione della fermata “Catacombe di San Gennaro” e la possibilità di fermate a richiesta lungo il percorso. La navetta per raggiungere Capodimonte è disponibile anche per i cittadini alla tariffa speciale di 1,50 euro a tratta con partenze tutti i giorni (tranne il mercoledì giorno di chiusura del Museo) con partenze ogni ora dalle 9.15 alle 17.15 da Piazza Trieste e Trento e con ultima partenza dal parco per il rientro alle ore 18.10.

Info e costi: http://www.napoli.city-sightseeing.it/shuttle-museo-di-capodimonte.html

L'accordo firmato oggi assume un valore particolare perché lancia un messaggio forte alla città dopo una fase più che positiva che ora ci responsabilizza ancora di più, tutti, istituzioni, grandi poli culturali della città e tessuto privato che si occupa di servizi turistici. Pubblico e privato insieme quindi per far partire dei lavori in comune. Si istituiranno dei tavoli per alcune questioni essenziali, dal coordinamento tariffario e dei servizi a un piano di comunicazione unitario a una progettazione culturale condivisa. Vorrei far notare che oggi abbiamo riunito qui i protagonisti essenziali della vita culturale della città, dall'Archeologico a Capodimonte, all'Osservatorio astronomico alle Catacombe di San Gennaro ma anche tutta la rete che in qualche modo si è attivata negli ultimi mesi su sollecitazione anche della Municipalità che include il territorio della Sanità e si estende lungo la collina che noi intendiamo come un unico luogo in cui diffondere la presenza turistica, che è molto concentrata nel centro antico ed è importante che ora questa enorme presenza si irradi sempre più diffusamente in tutto il territorio cittadino e oltre. Oggi presentiamo un bell'esempio di lavoro di squadra, un modello virtuoso a cui ne dovranno seguire altri anche in altre parti della città – Nino Daniele – Assessore alla Cultura e al turismo del Comune di Napoli

La necessità è di allargare i flussi e noi stiamo giocando di anticipo, andando verso nord e quindi verso Capodimonte. Il Museo Archeologico Nazionale fa da cerniera in tal senso, è al confine del centro storico, da là si sviluppa la collina di Capodimonte con le sue valli e i suoi borghi. Questo protocollo rappresenta un facilitatore per questo fine. Perché oggi? Perché la collaborazione risulta più facile con le persone giuste ai posti giusti. Perché questi grandi attrattori, dei molossi veri e propri, con al centro la Sanità e i suoi tanti più 'piccoli' attrattori fanno insieme un milione di visitatori. E' una sfida che oggi raccogliamo e rilanciamo con partner e amici affinché la cultura e il turismo siano la vera possibilità da offrire al territorio – Ivo Poggiani – Presidente III Municipalità.
Madeco
00sabato 14 gennaio 2017 09:24
A fine mese dovrebbe partire anche un biglietto unico ovvero

Archeologico + Capodimonte + navetta e sconto per le catacombe
granpacco
00sabato 14 gennaio 2017 14:48
Bene!
Ninconanco81
00lunedì 6 febbraio 2017 10:14
Avrà luogo tra poche ore nel Museo e Real Bosco di Capodimonte, alla presenza del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen.C.A. Giorgio Toschi e di numerose Autorità nazionali ed estere, la cerimonia di riconsegna dei due dipinti di Vincent Van Gogh rubati nel dicembre del 2002 al “Museum di Amsterdam”, ad opera delle criminalità organizzata.

Le opere, di eccezionale valore artistico, sono state rinvenute a Napoli, lo scorso mese di settembre dalle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Tributaria del capoluogo partenopeo, sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica, nell’ambito delle indagini nei confronti di esponenti apicali del clan camorristico Amato-Pagano.

Il ritrovamento dei dipinti ha rappresentato uno degli esempi più significativi di come operare per una efficace lotta alla criminalità organizzata nella sua dimensione patrimoniale. I due quadri, “Una congregazione lascia la chiesa riformata di Nuenen” (1884-1885) e “Spiaggia di Scheveningen prima di una tempesta” (1882), sono state annoverate dall’F.B.I. tra le “top ten art crimes”. I dipinti ora saranno esposti, in esclusiva per il pubblico, al Museo partenopeo fino al 26 febbraio, prima del loro rientro nel Paese natio del pittore.
luca.pagano
00lunedì 6 febbraio 2017 10:18
ieri sono stato a capodimonte, una quantità di gente impressionante. in alcune sale sono stati costretti a far entrare scaglionati
Madeco
00lunedì 6 febbraio 2017 10:25
:^^^

Ieri ci sono state presenze record nei musei.

Archeologico: 7773 visitatori
Reggia di Caserta: 6.005 visitatori
Capodimonte: 5.858 visitatori
Palazzo Reale di Napoli: 4.238 visitatori
granpacco
00lunedì 6 febbraio 2017 13:39
Sì ma siamo onesti questi numeri non dicono nulla perché si verificano solo quando gli ingressi sono gratuiti! normalmente Capodimonte ha numeri ridicoli rispetto alle potenzialità del luogo
Madeco
00lunedì 6 febbraio 2017 14:26
E grazie :P, ma il post voleva rispondere a Luca del perché della ressa non dare un quadro generale (che comunque vede aumenti importanti in tutti i musei). Capodimonte è la prima volta che sforna un numero così importante di presenze anche nella domenica gratis.

Mark Corleone
00lunedì 6 febbraio 2017 14:36
Re:
granpacco, 06/02/2017 13.39:

Sì ma siamo onesti questi numeri non dicono nulla perché si verificano solo quando gli ingressi sono gratuiti! normalmente Capodimonte ha numeri ridicoli rispetto alle potenzialità del luogo




la crescita c'è a prescindere dagli ingressi gratuiti comunque.

Mark Corleone, 07/01/2017 15.00:

2016. TUTTI I NUMERI DEI #MUSEITALIANI

"
“I dati del 2016 – dichiara il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini - decretano un nuovo record per i musei italiani. I 44,5 milioni di ingressi nei luoghi della cultura statali hanno portato incassi per oltre 172 milioni di euro, con un incremento rispettivamente del 4% e del 12% rispetto al 2015 che corrispondono a 1,2milioni di visitatori in più e a maggiori incassi per 18,5 milioni di euro. Queste risorse preziose torneranno interamente ai musei secondo un sistema che premia le migliori gestioni e al contempo garantisce le piccole realtà. Si tratta del terzo anno consecutivo di crescita per i musei statali – prosegue il Ministro - che da 38 milioni di biglietti nel 2013 sono passati a 44,5 milioni nel 2016: 6 milioni di visitatori in più in un triennio che rappresentano un incremento del 15% nel periodo considerato e hanno portato a un aumento degli incassi pari a 45 milioni. Una crescita nella quale il Sud gioca un ruolo importante, con la Campania anche nel 2016 stabilmente al secondo posto nella classifica delle regioni con maggior numero di visitatori grazie agli oltre 8 milioni di ingressi registrati, un aumento del 14,2% sul 2015. La parte del leone – nota ancora il Ministro – la gioca senza dubbio il nostro patrimonio archeologico, se si considera che solo fra Colosseo, Foro Romano, Palatino. Museo Archeologico di Napoli, parco archeologico di Paestum e Scavi di Pompei nell’anno appena trascorso sono stati emessi circa 11 milioni di biglietti. Ma anche i musei hanno un ruolo importante, dal momento che circa la metà degli ingressi è concentrata nei musei autonomi”.

Italia maglia rosa in Europa
“Tutti dati positivi – prosegue il Ministro – che collocano l’Italia in netta controtendenza rispetto al contesto europeo dove invece si registra anche nel 2016 un calo dei visitatori nei musei, come dimostrano i dati che stanno uscendo in questi giorni”.
Le sei regioni con il maggior numero di visitatori nei musei statali sono: il Lazio (19.653.167), la Campania (8.075.331), la Toscana (6.394.728), il Piemonte (2.464.023), la Lombardia (1.791.931) e il Friuli Venezia Giulia (1.198.771).

Le regioni con i tassi di crescita più elevati sono invece: Piemonte (+31,4%), Calabria (+17,6%), Liguria (+17,5%), Veneto (+17%) e Campania (+14,2%) e Lombardia (+8,3%).

Tra i musei con gli incrementi più marcati figurano diverse realtà rilanciate dalle nuove direzioni autonome (Musei autonomi e Poli Museali regionali) e interessate da crescite sostenute dei flussi del turismo culturale come in Piemonte, Campania o Lombardia che con Mantova ha ospitato la Capitale Italiana della Cultura 2016: La Venaria Reale (+71% di visitatori), il Museo di Palazzo Ducale a Mantova (+51% di ingressi), la Reggia di Caserta (+37% di visitatori), il Museo di Capodimonte e il Museo di Castel Sant’Elmo a Napoli (entrambi con un +33% di pubblico), il Castello di Racconigi (+32% di ingressi), il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria (+28% di visitatori); il Parco archeologico di Paestum (+27% di visitatori); il Museo Egizio di Torino (+20% di pubblico), il castello Scaligero di Sirmione (+20% di ingressi), il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (+18% di pubblico) e il Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo di Roma (+18% di visitatori).
Tra i luoghi della cultura tradizionalmente meno conosciuti e visitati notevole è il balzo compiuto dall’Antiquarium di via del Seminario a Trieste, a ingresso gratuito, che, passando da 120 a 1240 visitatori, registra lo straordinario incremento del 933%. Segue, sempre tra le strutture non a pagamento, la Cappella Espiatoria di Monza con il 591% di visitatori in più. Tra i Musei a pagamento, invece, i risultati più brillanti si rilevano al Sud: il circuito archeologico di Gioia del Colle (Museo Archeologico Nazionale e Parco Archeologico) infatti, vede i propri visitatori passare dai poco più di 1500 del 2015 agli oltre 7000 del 2016 (+350%); a seguire due realtà napoletane: il Museo Nazionale della Ceramica "Duca di Martina", che sfonda la linea dei 20mila visitatori dopo averne accolti meno di 6000 nel 2015 (+258%), e il Museo "Diego Aragona Pignatelli Cortes" che chiude l’anno aumentando i propri visitatori da circa 15mila a oltre 40mila (+166%).
Tra i luoghi della cultura gratuiti primeggia il Pantheon che è stato visitato da 7,4 milioni di persone registrando così un incremento sul 2015 di circa da mezzo milione di visitatori, a seguire il Parco di Capodimonte (poco sopra il milione di presenze) e il Parco del Castello di Miramare di Trieste (830 mila visitatori).

Le domeniche gratuite
Un capitolo a sé quello delle domeniche gratuite: sono oltre 8 milioni le persone che hanno partecipato all'iniziativa da quando sono state istituite. Il dato risulta dalla somma degli oltre 3 milioni di ingressi nelle prime domeniche del 2016, dei tre milioni e mezzo di ingressi nelle prime domeniche del 2015 e del milione e mezzo delle sei edizioni del 2014. Si tratta ormai di una consuetudine per famiglie e turisti: i dati mostrano che dalla prima edizione del luglio del 2014 le presenze sono sostanzialmente raddoppiate ed ormai si attestano sui 250/300mila visitatori per ogni edizione, con picchi significativi, come quello della prima domenica di aprile del 2016 con 376mila presenze. Cifre importanti e ancora più significative se si considerano anche i visitatori dei musei civici che aderiscono all’iniziativa.

Musei italiani sempre più social
Un ruolo importante lo ha anche la progressiva espansione della presenza digitale dei musei statali sulla rete, grazie all’apertura di profili ufficiali degli istituti autonomi nei diversi social network e all’intensificazione delle campagne di comunicazione on line del ministero. Dopo un anno di monitoraggio della reputazione on line dei musei italiani, i dati forniti da Travel Appeal indicano che la soddisfazione generale dei visitatori che nel 2016 hanno frequentato i Musei e luoghi della cultura statali si attesta al 31 Dicembre 2016, sull’86,6% di percezione positiva, in crescita di circa 4 punti percentuali rispetto al periodo Gennaio - Dicembre 2015. Gli stessi contenuti - recensioni e post sui social - che i visitatori pubblicano online sono cresciuti del 45,5% tra il 2015 e il 2016. Cresce anche la presenza digitale dei musei italiani che vede pressoché triplicata l’attività social: i contenuti pubblicati nei social network direttamente dai responsabili dei Musei sono cresciuti del 156,5% nel 2016. Facebook è il canale con più alti livelli di engagement anche se è chiara in termini quantitativi la spinta di Instagram e Twitter. Nel complesso, nel 2016, si registrano miglioramenti nel posizionamento digitale dei Musei grazie al restyling di alcuni siti web e a un uso dei social network più consapevole e attivo con l’adesione e l’apertura di nuovi canali.
Nel 2016, infine, sono entrati pienamente a regime i musei autonomi istituiti dalla riforma del MiBACT, che, rilanciati nella loro gestione dalle nuove direzioni, hanno totalizzato, con oltre 24 milioni di visitatori, ben più della metà del totale degli ingressi nei luoghi della cultura statali, come si può constatare dalla tabella in allegato."


La cosa più importante è che i dati sono al netto della domenica gratuite trattate a parte e nonostante le domeniche gratis di è avuto un aumento dei visitatori paganti (contrariamente a quanto si diceva...)




Mark Corleone
00martedì 7 febbraio 2017 16:08
Museo Filangieri, il portone restaurato


Mercoledì 8 febbraio alle ore 12.00, sarà presentato presso il Museo Civico Gaetano Filangieri di Napoli il restauro del monumentale portone di ingresso, che il FAI – Fondo Ambiente Italiano e Intesa Sanpaolo hanno sostenuto con un contributo assegnato nell’ambito della settima edizione de “I Luoghi del Cuore”, il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare.

Alla presentazione interverranno: Gianpaolo Leonetti, Direttore Museo Civico Gaetano Filangieri, Maria Rosaria de Divitiis, Presidente FAI Campania, Angela Schiattarella della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli, Danilo Di Lorenzo, Direttore Area Napoli Intesa Sanpaolo.

Il Museo Filangieri è un museo civico dove si possono ammirare dipinti, sculture, armi, porcellane, maioliche, mobili, stoffe, allestite secondo un criterio espositivo tipicamente ottocentesco. Dalla Sala Carlo Filangiari al piano terra, in stile neogotico, con volte a mosaico realizzate dalle officine Salviati di Venezia, e con sculture di Francesco Jerace e Tito Angelini, attraverso la sala elicoidale si raggiunge la sala Agata, dedicata ad Agata Moncada di Paternò, madre del fondatore, dove su un prezioso pavimento maiolicato realizzato su disegno di Filippo Palizzi si ammirano opere straordinarie ed appesi alle pareti quadri di Jusepe de Ribera, Luca Giordano, Battistello Caracciolo, Mattia Preti ed Andrea Vaccaro.
granpacco
00martedì 7 febbraio 2017 19:53
Re: Re:
Mark Corleone, 06/02/2017 14.36:

granpacco, 06/02/2017 13.39:

Sì ma siamo onesti questi numeri non dicono nulla perché si verificano solo quando gli ingressi sono gratuiti! normalmente Capodimonte ha numeri ridicoli rispetto alle potenzialità del luogo




la crescita c'è a prescindere dagli ingressi gratuiti comunque.

Mark Corleone, 07/01/2017 15.00:

2016. TUTTI I NUMERI DEI #MUSEITALIANI

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“I dati del 2016 – dichiara il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini - decretano un nuovo record per i musei italiani. I 44,5 milioni di ingressi nei luoghi della cultura statali hanno portato incassi per oltre 172 milioni di euro, con un incremento rispettivamente del 4% e del 12% rispetto al 2015 che corrispondono a 1,2milioni di visitatori in più e a maggiori incassi per 18,5 milioni di euro. Queste risorse preziose torneranno interamente ai musei secondo un sistema che premia le migliori gestioni e al contempo garantisce le piccole realtà. Si tratta del terzo anno consecutivo di crescita per i musei statali – prosegue il Ministro - che da 38 milioni di biglietti nel 2013 sono passati a 44,5 milioni nel 2016: 6 milioni di visitatori in più in un triennio che rappresentano un incremento del 15% nel periodo considerato e hanno portato a un aumento degli incassi pari a 45 milioni. Una crescita nella quale il Sud gioca un ruolo importante, con la Campania anche nel 2016 stabilmente al secondo posto nella classifica delle regioni con maggior numero di visitatori grazie agli oltre 8 milioni di ingressi registrati, un aumento del 14,2% sul 2015. La parte del leone – nota ancora il Ministro – la gioca senza dubbio il nostro patrimonio archeologico, se si considera che solo fra Colosseo, Foro Romano, Palatino. Museo Archeologico di Napoli, parco archeologico di Paestum e Scavi di Pompei nell’anno appena trascorso sono stati emessi circa 11 milioni di biglietti. Ma anche i musei hanno un ruolo importante, dal momento che circa la metà degli ingressi è concentrata nei musei autonomi”.

Italia maglia rosa in Europa
“Tutti dati positivi – prosegue il Ministro – che collocano l’Italia in netta controtendenza rispetto al contesto europeo dove invece si registra anche nel 2016 un calo dei visitatori nei musei, come dimostrano i dati che stanno uscendo in questi giorni”.
Le sei regioni con il maggior numero di visitatori nei musei statali sono: il Lazio (19.653.167), la Campania (8.075.331), la Toscana (6.394.728), il Piemonte (2.464.023), la Lombardia (1.791.931) e il Friuli Venezia Giulia (1.198.771).

Le regioni con i tassi di crescita più elevati sono invece: Piemonte (+31,4%), Calabria (+17,6%), Liguria (+17,5%), Veneto (+17%) e Campania (+14,2%) e Lombardia (+8,3%).

Tra i musei con gli incrementi più marcati figurano diverse realtà rilanciate dalle nuove direzioni autonome (Musei autonomi e Poli Museali regionali) e interessate da crescite sostenute dei flussi del turismo culturale come in Piemonte, Campania o Lombardia che con Mantova ha ospitato la Capitale Italiana della Cultura 2016: La Venaria Reale (+71% di visitatori), il Museo di Palazzo Ducale a Mantova (+51% di ingressi), la Reggia di Caserta (+37% di visitatori), il Museo di Capodimonte e il Museo di Castel Sant’Elmo a Napoli (entrambi con un +33% di pubblico), il Castello di Racconigi (+32% di ingressi), il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria (+28% di visitatori); il Parco archeologico di Paestum (+27% di visitatori); il Museo Egizio di Torino (+20% di pubblico), il castello Scaligero di Sirmione (+20% di ingressi), il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (+18% di pubblico) e il Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo di Roma (+18% di visitatori).
Tra i luoghi della cultura tradizionalmente meno conosciuti e visitati notevole è il balzo compiuto dall’Antiquarium di via del Seminario a Trieste, a ingresso gratuito, che, passando da 120 a 1240 visitatori, registra lo straordinario incremento del 933%. Segue, sempre tra le strutture non a pagamento, la Cappella Espiatoria di Monza con il 591% di visitatori in più. Tra i Musei a pagamento, invece, i risultati più brillanti si rilevano al Sud: il circuito archeologico di Gioia del Colle (Museo Archeologico Nazionale e Parco Archeologico) infatti, vede i propri visitatori passare dai poco più di 1500 del 2015 agli oltre 7000 del 2016 (+350%); a seguire due realtà napoletane: il Museo Nazionale della Ceramica "Duca di Martina", che sfonda la linea dei 20mila visitatori dopo averne accolti meno di 6000 nel 2015 (+258%), e il Museo "Diego Aragona Pignatelli Cortes" che chiude l’anno aumentando i propri visitatori da circa 15mila a oltre 40mila (+166%).
Tra i luoghi della cultura gratuiti primeggia il Pantheon che è stato visitato da 7,4 milioni di persone registrando così un incremento sul 2015 di circa da mezzo milione di visitatori, a seguire il Parco di Capodimonte (poco sopra il milione di presenze) e il Parco del Castello di Miramare di Trieste (830 mila visitatori).

Le domeniche gratuite
Un capitolo a sé quello delle domeniche gratuite: sono oltre 8 milioni le persone che hanno partecipato all'iniziativa da quando sono state istituite. Il dato risulta dalla somma degli oltre 3 milioni di ingressi nelle prime domeniche del 2016, dei tre milioni e mezzo di ingressi nelle prime domeniche del 2015 e del milione e mezzo delle sei edizioni del 2014. Si tratta ormai di una consuetudine per famiglie e turisti: i dati mostrano che dalla prima edizione del luglio del 2014 le presenze sono sostanzialmente raddoppiate ed ormai si attestano sui 250/300mila visitatori per ogni edizione, con picchi significativi, come quello della prima domenica di aprile del 2016 con 376mila presenze. Cifre importanti e ancora più significative se si considerano anche i visitatori dei musei civici che aderiscono all’iniziativa.

Musei italiani sempre più social
Un ruolo importante lo ha anche la progressiva espansione della presenza digitale dei musei statali sulla rete, grazie all’apertura di profili ufficiali degli istituti autonomi nei diversi social network e all’intensificazione delle campagne di comunicazione on line del ministero. Dopo un anno di monitoraggio della reputazione on line dei musei italiani, i dati forniti da Travel Appeal indicano che la soddisfazione generale dei visitatori che nel 2016 hanno frequentato i Musei e luoghi della cultura statali si attesta al 31 Dicembre 2016, sull’86,6% di percezione positiva, in crescita di circa 4 punti percentuali rispetto al periodo Gennaio - Dicembre 2015. Gli stessi contenuti - recensioni e post sui social - che i visitatori pubblicano online sono cresciuti del 45,5% tra il 2015 e il 2016. Cresce anche la presenza digitale dei musei italiani che vede pressoché triplicata l’attività social: i contenuti pubblicati nei social network direttamente dai responsabili dei Musei sono cresciuti del 156,5% nel 2016. Facebook è il canale con più alti livelli di engagement anche se è chiara in termini quantitativi la spinta di Instagram e Twitter. Nel complesso, nel 2016, si registrano miglioramenti nel posizionamento digitale dei Musei grazie al restyling di alcuni siti web e a un uso dei social network più consapevole e attivo con l’adesione e l’apertura di nuovi canali.
Nel 2016, infine, sono entrati pienamente a regime i musei autonomi istituiti dalla riforma del MiBACT, che, rilanciati nella loro gestione dalle nuove direzioni, hanno totalizzato, con oltre 24 milioni di visitatori, ben più della metà del totale degli ingressi nei luoghi della cultura statali, come si può constatare dalla tabella in allegato."


La cosa più importante è che i dati sono al netto della domenica gratuite trattate a parte e nonostante le domeniche gratis di è avuto un aumento dei visitatori paganti (contrariamente a quanto si diceva...)







Lo abbiamo letto tutti questo articolo non c'è bisogno che me lo riposti comunque sia archeologico che Capodimonte messi insieme non arrivano ai visitatori di Venaria. per quanto riguarda la crescita lo ripeto per l'ennesima volta che ha aiutato molto la scelta del Governo di aprire gratuitamente i musei ogni prima domenica del mese se no questa crescita non sarebbe stata così elevata e comunque i nostri più grandi monumenti non hanno minimamente gli ingressi dei più grandi monumenti delle più grandi capitali europee.
Mark Corleone
00martedì 7 febbraio 2017 20:01
Re: Re: Re:
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Embè allora se lo avessi letto avresti anche letto che la crescita è stata valuta e c'è stata al netto delle domeniche gratuite.
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