Napoli | Musei, biblioteche, archivi, cinema e teatri

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Madeco
00lunedì 3 ottobre 2016 18:42
Prossimi obiettivi al MANN

1) A dicembre apertura della caffetteria al piano terra.

2) Guida del museo in napoletano.

3) Da gennaio a marzo del 2017 Festival del Mann, nel corso del quale saranno ospitati protagonisti del mondo dell'arte, della cultura, della società e dello spettacolo: ognuno di loro parlerà del suo rapporto con l'Archeologico.

4) Finestra speciale su Totò, a 50 anni dalla morte, con la figlia Liliana.

5) Guida Lonely Planet del museo, nella quale sono presentate 30 opere esposte ognuna delle quali rinvia ad altre località del mondo.

6) Biglietto integrato MANN+Pompei, supportato da servizi di trasporto dedicati da Napoli agli scavi

7) Mostra al museo Hermitage nel 2018

napoli.repubblica.it/cronaca/2016/10/02/news/i_volti_di_napoli_paolo_giulierini-14...
Madeco
00lunedì 3 ottobre 2016 18:46
Riporto sulla nuov pagina

Madeco, 03/10/2016 18.26:

Il 7 ottobre riapre la sezione egizia del MANN. La sezione sarà arricchita anche di alcune opere in prestito dal Museo egizio di Torino







Mark Corleone
00martedì 4 ottobre 2016 15:37
Un anno di MANN:



Intervista a Bellenger:



bubolazza
00martedì 4 ottobre 2016 23:29
solo :applausi:
CityN
00martedì 4 ottobre 2016 23:44
Non voglio fare il tipico napoletano che di fronte alle cose belle deve sempre dire i problemi suoi, però:

Si ma i barbacani?

Ecco l'ho detto :coma:
Madeco
00mercoledì 5 ottobre 2016 09:12
e i marò? :D


Seriamente, dovevano già iniziare i lavori. :biagio:
CityN
00mercoledì 5 ottobre 2016 11:21
Tra poco facciamo due anni svegliaaaaaaaaa :biagio: :bash: :mrsbiagio: :no: :allora? :gaah: :supertim: [SM=g10765]
Partenope93
00mercoledì 5 ottobre 2016 17:27
Aspettano che diventino reperti storici così da trasferirli all'Archeologico.
Madeco
00mercoledì 5 ottobre 2016 18:05
Possono lasciarle anche a Capodimonte come arte contepomoranea :D
Ninconanco81
00venerdì 14 ottobre 2016 11:25
Foto dal Trianòn cantiere aperto

L'apertura della stagione teatrale è per il 25 novembre p.v.

Stando agli addetti ai lavori ce la si farà

Madeco
00domenica 16 ottobre 2016 17:05
Madeco
00lunedì 7 novembre 2016 15:38
Un paio di foto dei pannelli e striscioni installati al MANN





Nuvola.CdN
00martedì 8 novembre 2016 01:49
San Carlo, compleanno e onomastico con «Achille in Sciro» 279 anni dopo.
DalCorriere del mezzogiorno


Con l’opera di Domenico Sarro si inaugurò il Real Teatro, il 4 novembre 1737, giorno onomastico del ventunenne sovrano Carlo III. Direzione di Alessandro De Marchi.
Madeco
00venerdì 11 novembre 2016 08:34
Accordo tra Ermitage, MANN e Soprintendenza Pompei

Il Direttore del Museo Statale Ermitage, Michail Piotrovskij, il Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Paolo Giulierini e il Direttore Generale di Pompei, Massimo Osanna, hanno siglato il 10 novembre a San Pietroburgo un protocollo d'intesa per la preparazione e la realizzazione di un programma di collaborazione culturale e scientifica tra le tre Istituzioni.

L'accordo, illustrato nel corso della visita del ministro Dario Franceschini, prevede una condivisione di esperienze e competenze nel campo dello scavo archeologico, lo scambio di mostre e la realizzazione congiunta di progetti espositivi e, inoltre, stage di studio tra i collaboratori scientifici e gli specialisti nel campo della storia dell'arte, dell'archeologia, dell'eredità culturale, della museologia, della conservazione e del restauro; l'attuazione di conferenze scientifiche, convegni, seminari, tavole rotonde, sulle problematiche della storia dell'arte, dell'eredità culturale, della museologia, della conservazione, del restauro e della gestione dei beni bulturali.

Previsti inoltre il confronto in merito all'utilizzo di sistemi e tecnologie innovative applicate ai beni culturali con particolare riferimento alla digitalizzazione, all'archiviazione, all'applicazione di realtà aumentate e multimedialità finalizzati alla valorizzazione del patrimonio, alla
sua conservazione e fruizione pubblica e specialistica; lo studio e confronto sulle nuove forme di approccio e di diffusione della conoscenza, anche attraverso l'interdisciplinarità delle arti, dei patrimoni archeologici e delle eredità storico-artistiche; l'attivazione di borse di studio e la partecipazione reciproca ad attività di indagine e campagne di scavo sulla base di ricerche e progetti condivisi.

Il protocollo avrà la durata di 4 anni.

napoli.repubblica.it/cronaca/2016/11/10/news/accordo_tra_ermitage_museo_archeologico_e_pompei-15...
popo84
00venerdì 11 novembre 2016 20:57
De Luca: "A lavoro con Sgarbi per portare al Madre di Napoli la 'Natività' di Caravaggio"
“Per Natale porteremo al museo Madre di Napoli la "Natività” del Caravaggio. Ci stiamo lavorando con Vittorio Sgarbi, l’accordo è quasi definito”.

Lo ha annunciato il presidente della Regione della Campania, Vincenzo De Luca, durante il suo consueto appuntamento a LiraTv.

Ma non fu rubato il quadro?


Il Presidente ha anche dichiarato di voler tentare di portare a Napoli Notte stellata di Van Gogh.
CityN
00venerdì 11 novembre 2016 21:56
Sarà tipo "mostra impossibile" con le riproduzioni delle opere, vedremo
Ninconanco81
10mercoledì 16 novembre 2016 16:17
La donna con liuto di Vermeer in mostra a Capodimonte

Pittura raffinatissima, pittura delle luce, come è chiarissimo nel capolavoro che sarà esposto da venerdì 18 novembre al Museo di Capodimonte, a Napoli, dove il direttore Sylvain Bellenger festeggia così il suo primo anno di direzione.

Il quadro si intitola “Donna con il liuto”, è conservato al Metropolitan Museum di New York ed è esposto per la prima volta a Napoli, al Museo di Capodimonte.

Un piccolo prezioso olio su tela (51,4 centimetri per 45,7), uno straordinario capolavoro dell’artista olandese databile al 1664.

Una giovane donna seduta e accorda un liuto. Mentre tende l’orecchio verso lo strumento, guarda verso la finestra. Sul tavolo libri e spartiti musicali, poi una sedia e appesa alla parete una carta geografica dell’Europa.

Assieme al dipinto, l’allestimento curato da Bellenger prevede l’esposizione di un liuto del 1644 di manifattura francese, opera del parigino Jean Des Moulins, che viene dal Museo degli strumenti del Conservatorio di Parigi oggi alla Città della Musica della capitale francese.

Esposta anche la carta geografica di Willem Blaeu (pubblicata nel 1644) che è stata restaurata, e proviene dall’archivio della Società napoletana di storia patria.

La mostra sarà visitabile fino al 9 febbraio 2017 (ore 8,30-19,30 - mercoledì chiuso).
Mark Corleone
00venerdì 18 novembre 2016 13:01
Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Sabato 19 novembre 2016, ore 15:30
Presentazione Testa Carafa alla città di Napoli


Questa testa colossale è l'unica parte mai realizzata di un monumento equestre commissionato a Donatello da re Alfonso il Magnanimo e destinato a stare nell'arco superiore della porta trionfale in marmo di Castel Nuovo.

Cominciata nel 1456, l'opera fu interrotta per molte ragioni concomitanti, tra cui la morte del sovrano (1458), la prima Guerra dei Baroni (1458 - 65) e la morte dell'artista (1466).
Nel 1471 Lorenzo il Magnifico, su richiesta di Ferrante I, spedì la testa da Firenze a Napoli, come dono a Diomede Carafa, protetto del re. Nel cortile del suo palazzo in via San Biagio de' Librai la testa fu ammirata fino al 1806, quando i Carafa la donarono a questo Museo come pezzo antico di gran fama.
Mark Corleone
00lunedì 21 novembre 2016 10:39
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Mark Corleone
00giovedì 1 dicembre 2016 18:33
granpacco
00venerdì 9 dicembre 2016 15:46
Oggi napoli se ne cadeva di gente nemmeno a piedi si poteva camminare as usual in questo periodo, segnalo la bellissima mostra di Fergola il pittore di corte a palazzo zevallos stigliano uno dei più bei musei cittadini e sicuramente il più organizzato e valorizzato con descrizione dettagliata di ogni opera sia in inglese che in italiano, un pò tutti i musei della città dovrebbero prendere spunto per capire il senso di valorizzazione
ForzaNapoli.80
00martedì 13 dicembre 2016 19:31
Carlo III e la condivisione prima di Internet:
mostra a Napoli, Madrid e Città del Messico


Non c'erano Facebook, nè Twitter, nè Instagram, ma Carlo III di Borbone, il sovrano illuminato che fece di Napoli la capitale del Regno delle Due Sicilie, voleva condividere e documentare ogni scoperta che veniva alla luce duranti gli scavi vesuviani convinto che la conoscenza del mondo antico avrebbe facilitato la crescita culturale. Comunicatore «ante Internet», trasformò la sua passione per le antichità in strumento di propaganda del suo regno e delle sue virtù attraverso mezzi di diffusione all'epoca all'avanguardia. Chiamò a Napoli i migliori disegnatori e incisori d'Italia per illustrare nei preziosi volumi dedicati alle Antichità di Ercolano esposte stampati a Portici sotto la supervisione del fido Bernardo Tanucci, ogni oggetto recuperato dalla polvere. Vennero trasformati in incisioni a stampa gli affreschi di Pompei e i bronzi della Villa dei Papiri, per disegnare i quali gli illustratori chiesero dei calchi in gesso, perfino i disegni di Vanvitelli della Reggia di Caserta. Prova a raccontare questa attività di comunicatore la mostra «Carlo di Borbone e la diffusione delle Antichità» organizzata dal Museo Archeologico Nazionale in sinergia con l'Accademia Reale di Belle Arti di San Fernando di Madrid e la Facoltà di Arte e disegno di Città del Messico. La mostra si inaugura domani al Mann - con la partecipazione di Carlo di Borbone - (fino al 16 marzo 2017) e nelle due esposizioni «gemelle» di Madrid, con i calchi di gesso, e Città del Messico dove invece saranno visibili i disegni ottenuti dai calchi che purtroppo sono andati perduti.

A Napoli il cuore della mostra curata da Valeria Sampaolo sono alcune delle duecento matrici in rame della stamperia Reale restaurate (il museo ne conserva cinquemila) esposte insieme a dipinti, disegni, incisioni, sculture, affreschi, documenti storici e oggetti rari. Una sessantina di opere, con alcuni prestiti da San Martino e dal collezionista Guido Donatone. La prima sezione restituisce attraverso la sua iconografia l'immagine del sovrano che oltre l'arte e l'antichità amava anche la caccia. La successiva è dedicata alle attività di scavo nelle città vesuviane con l'esposizione, o il rimando, agli originali più famosi scoperti fino al 1759 e che il sovrano certamente vide. Come i due busti sconosciuti ritrovati in magazzino e che adesso possono dirsi con certezza ercolanesi. Infine la sezione dedicata all'attività della Stamperia, in cui le matrici in rame restaurate sono esposte insieme all'originale e alle prove di stampa, con quelle enormi della dichiarazione di Vanvitelli e dei capolettera da lui disegnati per i volumi delle Antichità, un documento unico e straordinario che all'epoca rappresentò un punto di riferimento fondamentale. La mostra si chiude con la partenza di Carlo III per la Spagna dove nel 1765, preso dalla nostalgia per tutti quei meravigliosi «pezzi» che aveva lasciato a Napoli nell'edificio di via Foria chiese gli fossero spediti almeno i calchi, che poi regalerà all'Accademia, e che da mercoledì saranno in mostra a Madrid.

Il visitatore avrà la possibilità di avere uno sguardo d'insieme a tutte e tre le esposizioni - per l'inaugurazione è previsto un collegamento streaming - grazie a ricostruzioni in 3D, restituzioni ad alta definizione e realtà virtuale. Dopo l'intesa quadriennale con l'Ermitage di San Pietroburgo, l'accordo con Exhibitions International per la mostra itinerante negli Stati Uniti «Pompeii. The Exibition», e la convenzione con il Getty Museum di Malibu, la mostra, sottolinea il direttore del Mann Paolo Giulierini è una nuova «tappa per la crescita del nostro istituto» che superando ogni aspettativa raggiungerà ques'anno i 500mila visitatori, il 30% in più del 2015, traguardo che era stato fissato per il 2019. «Con questa nuova mostra - esulta l'assessore alla Cultura del Comune Nino Daniele - Napoli si conferma capitale culturale e turistica d'Italia».

www.ilmattino.it/cultura/mostre/carlo_iii_e_la_condivisione_prima_di_internet_mostra_a_napoli_madrid_e_citta_del_messico-2138...


ForzaNapoli.80
00martedì 13 dicembre 2016 19:34
piccolo riepilogo di cosa c'è in questo periodo a Napoli

Mostra su Carlo III,archeologico
mostra del quadro di Verneer,Capodimonte
Mostra di Fergola,Palazzo Zevallos
Mostra "I Tesori nascosti",alla Pietrasanta
non so quando,ma dovrebbe arrivare un Caravaggio al Madre
Mostra sul giocattolo,San Domenico Maggiore

forse qualcosa mi sfugge,intendo solo di mostre "temporanee"...
non male direi..
bubolazza
00martedì 13 dicembre 2016 21:04
ottimo, i percorsi culturali dovranno fare le fortune della città!
Madeco
00lunedì 2 gennaio 2017 09:34
Giap1
00lunedì 2 gennaio 2017 09:37
Ancora pochi.dovrebbe fare oltre 1 milione per quello che c'è dentro
bubolazza
00lunedì 2 gennaio 2017 12:57
vero, sono della stessa opinione però con gli interventi programmati sono sicuro che ci può arrivare in due tre anni se riusciamo a mantenere questo livello di flussi turistici ed espanderli.
Brigante1981
00lunedì 2 gennaio 2017 17:12
Manco dal MANN da almeno 6/7 anni, ma mi ricordo un pessimo allestimento, pessime descrizioni, pessime guide, pessime luci, pessimo personale etc... valorizzazione pari a 0!
ricordo il busto della storica statua del gigante messo in mezzo a centinaia di pezzi di epoche diverse in uno dei "giardini" al piano terra.
Spero che da allora qualcosa sia cambiato.
Madeco
00lunedì 2 gennaio 2017 19:09
Re:
Giap1, 02/01/2017 09.37:

Ancora pochi.dovrebbe fare oltre 1 milione per quello che c'è dentro



Certo. :) Il trend di crescita cmq è rilevante.

La Reggia di Caserta pure sta crescendo in maniera incredibile:

681.021 visitatori nel 2016 contro i 497.038 del 2015 con un +37%.

Nei prossimi giorni dovrebbe uscire il rapporto del Mibac
CityN
00lunedì 2 gennaio 2017 19:13
Il Gigante sta ancora nel cortile sinistro. :ehm:
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