Napoli | Discussione Generale

Una città che sogna d'esser più sicura: arrivano 414 telecamere
Il nuovo progetto di videosorveglianza territoriale è stato presentato in prefettura alla presenza del ministro degli Interni Annamaria Cancellieri e del vicecapo della Polizia Nicola Izzo

Videosorveglianza in città, no ai quartieri di serie B
Napoli sempre più blindata: 500 telecamere per una maggiore sicurezza
Buone notizie in materia di sicurezza. Sono in arrivo infatti 414 nuove telecamere di videosorveglianza e lettori ottici nell'ambito del Pon Sicurezza 2007-2013. Diventeranno così 700 i dispositivi operativi in città. Collegate con le telecamere saranno le sale operative di polizia e carabinieri.

LA PRESENTAZIONE - Il nuovo progetto di videosorveglianza territoriale per Napoli è stato presentato in prefettura alla presenza del ministro degli Interni Annamaria Cancellieri e del vicecapo della Polizia Nicola Izzo.

Per il sindaco de Magistris è "un ulteriore passo avanti per la prevenzione e per rafforzare la sicurezza. Il coordinamento forte, nel nostro territorio, tra tutte le istituzioni è un fattore fondamentale per l'interesse dei cittadini. Credo che sia un bene per la città. La nostra finalità è rendere Napoli più sicura nell'interesse dei cittadini".

Soddisfazione anche da parte di Luigi Cesaro, presidente della Provincia di Napoli: "La rete di videosorveglianza è ormai indispensabile per la prevenzione e la repressione dei crimini sul territorio. La Provincia ha finanziato, in questi ultimi anni, per 1milione e 250mila euro un sistema già installato per i Comuni dell'area nord-est. Allo stesso modo abbiamo provveduto alla Statale 18 che riguarda i Comuni del Vesuviano con 2milioni di euro". (Ansa)
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www.napolitoday.it/cronaca/videosorveglianza-napoli-nuove-telecam...

Augusto1, 21/03/2012 17.46:

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Carino, però potevano risparmiarsi la ragazza seduta sulla spalliera e con le scarpe sulla seduta...

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In effetti... l'ho pensato anch'io!

L'importante, però, è il messaggio che vogliono lanciare.


Comunque, passando ad altro:

Guerrilla Gardening a Piazza (r)esistente: Festa della Semina 21 marzo 2012
Oggi attacco verde a Largo San Giovanni Maggiore Pignatelli ad opera dei volontari di Artèteka. L'iniziativa andrà avanti fino alle 19. Il Pres. Caliendo: "Una giornata di guerrilla in cui le armi sono i fiori"


Tornano all'attacco i guerriglieri del gardening di Largo San Giovanni Maggiore Pignatelli, ribattezzato prima "Largo del Kestè" e poi Piazza (r)esistente. Gli attivisti della guerilla verde del Largo, uniti sotto il nome di Artèteka (parola napoletana che sottintende l'incapacità a star fermi, restare 'immobili') oggi saranno impegnati nella "festa della Semina" fino alle ore 19.
Durante l'attacco verde, saranno riqualificate aiule e giardinetti, saranno piantati fiori e seminate piantine e saranno sistemate e riattintate le protezioni delle aree verdi.

Il giorno della semina, che coincide con il primo giorno di primavera (21 marzo) è ormai da anni un appuntamento consolidato degli attivisti del Largo, che richiama molti cittadini da tutte le parti di Napoli, tante associazioni che si uniscono per dare il loro apporto (come iken, con la quale Arteteka è gemellata in occasione di questo evento) oltre che godere del supporto di tanti artisti. Tutti insieme hanno ormai "adottato" questo spazio un tempo abbandonato al degrado. Una festa in verde, che diventa infine multicolore grazie al brio di chi con passione si dedica all'azione volontaria di riqualificazione del proprio territorio.

Come si legge sulla pagina facebook dedicata all'evento, Fabrizio Caliendo, Presidente dell'Associazione, ormai considerata più un movimento di opinione che altro, invita tutti ad aderire a questa giornata di "guerrilla": "è una vera guerra - spiega Caliendo - in cui le armi sono i fiori! Noi cittadini dobbiamo combattere contro l'assenza, la violenza, il degrado e l'abbandono; in tanti anni, con numerosi interventi, abbiamo trasformato questa piazza da luogo "buio" a esplosione di vita; oggi la "nuova politica" deve dimostrare con i fatti di saper dare valore a tutto questo e renderlo prezioso. Per anni abbiamo lavorato, oggi c'è bisogno di un ritorno alla "normalità". Non possiamo essere elemento sostitutivo della politica e dei servizi, possiamo essere la spalla forte, gli alleati. Ma è tempo di cambiare, che ognuno torni a fare bene il proprio dovere".

"La Semina diventa anche un modo per chiedere alla giunta De Magistris - si legge ancora sulla pagina del social network - di attivarsi per realizzare quei piccoli ma essenziali interventi che permetterebbero la definitiva riqualificazione del Largo, in primis la riparazione dell'idrante comunale, già affidato all'Associazione per poter annaffiare le aiuole e pulire la piazza ed i vicoli circostanti, usati come bagni (la piazza non ha servizi pubblici).Purtroppo l'idrante non ha mai funzionato, così il lavoro diventa più complicato e poco duraturo. Da più di 2 anni si attende l'intervento della pubblica amministrazione per rendere funzionante questo strumento, così come si aspettano 6 paletti che chiudano la piazza ai motoveicoli (con la sua attività in passato l'associazione è riuscita a far arrestare il parcheggiatore abusivo e far sparire il parcheggio in piazza)".

Una giornata che ha molte facce: la passione, la capacità di inventare soluzioni alternative, la partecipazione dal basso, il volontariato, la voglia di vivere e godere al massimo della propria terra, ma anche la volontà di sollevare questioni di grande rilavanza e di dimostrare ai governanti che la popolazione c'è, osserva, ma si muove anche e pretende attenzione e soluzioni.

Non mancherà un risvolto sociale ancora più importante: "Il 21 marzo sarà un giorno significativo anche al di là della Semina - spiega ancora Caliendo -: sabato 17 a Genova si è celebrata la "Giornata Nazionale della memoria e dell'impegno per tutte le vittime delle mafie", e il 19 ricorre l'anniversario della morte di Don Peppe Diana. Piazza (r)esistente invita tutti coloro che parteciperanno all'iniziativa ad indossare un drappo bianco al braccio, per dimostrare la propria solidarietà alle famiglie delle vittime e il proprio impegno nel contrasto alle mafie".

www.napolitoday.it/cronaca/festa-della-semina-largo-san-giovanni-maggiore-pignate...


DIO BENEDICA QUESTA GENTE, PERCHÈ SE ASPETTASSIMO LE ISTITUZIONI... HAI VOGLIA!

Precari Bros ai Quartieri Spagnoli, via i rifiuti
L'immondizia raccolta sarà differenziata e depositata in un'isola ecologica allestita per l'occasione davanti alla sede del Banco di Napoli, in via Toledo. A lavoro un centinaio di persone

Un gruppo di aderenti al movimento dei precari Bros sta ripulendo questa mattina dai rifiuti il dedalo di vicoli dei Quartieri Spagnoli. A lavoro, qualche centinaio le persone al lavoro, divise di due gruppi.

L'immondizia raccolta sarà poi differenziata e depositata in un'isola ecologica allestita per l'occasione davanti alla sede del Banco di Napoli, in via Toledo.

Completata l'operazione verrà poi chiesto l'intervento dei mezzi dell'Asia per la rimozione. (Ansa)

www.napolitoday.it/cronaca/bros-pulizia-quartieri-spagnoli-21-marzo-2...

M.Gomez, 21/03/2012 17.52:

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In effetti... l'ho pensato anch'io!

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Quello - senza volerne fare un problema sociologico (per situazioni simili c'è 1799... )- è però sintomatico: i giovani pensano solo a loro stessi, e le esigenze degli altri non esistono. L'unico anziano che si vede è un barbone, per cui può avere solo un ruolo passivo...

M.Gomez, 21/03/2012 17.52:

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DIO BENEDICA QUESTA GENTE, PERCHÈ SE ASPETTASSIMO LE ISTITUZIONI... HAI VOGLIA!

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vedi che qui e la gente riduce questa piazza un cesso, la stessa che probabilmente oggi ha partecipato alla ripulitura.

Bravo Crime, giusta riflessione.

Augusto1, 21/03/2012 17.58:

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Quello - senza volerne fare un problema sociologico (per situazioni simili c'è 1799... )- è però sintomatico: i giovani pensano solo a loro stessi, e le esigenze degli altri non esistono. L'unico anziano che si vede è un barbone, per cui può avere solo un ruolo passivo...

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Lo so... ma questo non diminuisce il valore simbolico del video e/o della canzone. Ricordiamo che è stato fatto da giovani esordienti, in maniera amatoriale ed autofinanziata (non che ci fosse molto da finanziare in realtà ).

Sì, lo dicevo "a prescindere".

CRIME 80, 21/03/2012 18.02:

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vedi che qui e la gente riduce questa piazza un cesso, la stessa che probabilmente oggi ha partecipato alla ripulitura.

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Augusto1, 21/03/2012 18.03:

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Bravo Crime, giusta riflessione.

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Concordo sul fatto che quella piazza è un cesso per via della gente (ma a Napoli il problema quasi sempre quello è) però non credo proprio che siano le stesse persone. Sarebbe un controsenso. A meno che non soffrano di disturbi bipolari, sporcando la sera e ripulendo il giorno dopo.

CRIME 80, 21/03/2012 18.02:

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vedi che qui e la gente riduce questa piazza un cesso, la stessa che probabilmente oggi ha partecipato alla ripulitura.

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come non quotarti

M.Gomez, 21/03/2012 18.06:

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Augusto1, 21/03/2012 18.03:

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Bravo Crime, giusta riflessione.

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Concordo sul fatto che quella piazza è un cesso per via della gente (ma a Napoli il problema quasi sempre quello è) però non credo proprio che siano le stesse persone. Sarebbe un controsenso. A meno che non soffrano di disturbi bipolari, sporcando la sera e ripulendo il giorno dopo.

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la piazza e ritrovo di centinaia di studenti, e anche cuozzi della zona. Comunque molti di questi partecipano anche alle associzioni che si occupano, come in questo caso, della ripulitura. Il fatto e che lasciare la bottiglia di birra sul muretto dell'aiuola e un modo di fare, questi non si rendono neanche conto che sono incivili. Ovviamente non tutti, ce anche chi arriva a buttare la bottiglia nei contenitori. Poi ci sono quelli delle nucelline, come alle feste di paese, dove le buccie finiscono automaticamente a terra. Senza parlare di quei due milioni di cicche di sigarette che finiscono tra i basoli. Io sono fumatore, e ho preso la buona abitudine di non gettare il mozzicone a terra, tra l'altro i cestini ASIA hanno il portacenere sul manico.

Ritornando alla piazza, fare queste cose e buona cosa per civilizzare delle persone. Il comune da parte sua, dovrebbe aumentare i turni di raccolta che come ne abbiamo già parlato, la domenica non vengono neanche effettuati e forse solo di mattina. Questo fatto giustifica alcuni porci a fare quello che fanno, cioè lasciare i vuoti dove si trovano.

Ci sono incivili anche fra gli studenti, come ci sono persone civili fra i cuozzi.

Augusto1, 21/03/2012 19.54:

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Ci sono incivili anche fra gli studenti, come ci sono persone civili fra i cuozzi.

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quello intendevo. Non e un caso che le piazze "vissute" dagli studenti diventano porcili ad una certa ora, vedi anche san Domenico e santa Maria la Nova.
Che poi oltre il problema spazzatura andrebbe citato quello del vicolo pisciatoio che ogni piazza delle sopra citate ha nelle vicinanze.

La cosa più tremenda è che i vicoli intorno Santa Maria la Nova e Palazzo Giusso puzzano di piscio in modo vergognoso.

Oggi sono stati piantati 200 alberi nel Polifunzionale di Soccavo e 6 Ulivi nella piazzetta Olivella a Montesanto.
ps: sul monte somma continuano a bruciare ettari ed ettari di macchia verde del parco del Vesuvio..
col buio si vede bene il fuoco molto esteso sul monte

GIOdreamer(88), 21/03/2012 21.18:

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ps: sul monte somma continuano a bruciare ettari ed ettari di macchia verde del parco del Vesuvio..
col buio si vede bene il fuoco molto esteso sul monte

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Posso confermare. L'incendio è sopra la località Santa Maria di Castello.
La settimana scorsa il fuoco ha bruciato un'altra zona del Monte Somma, sul versante più occidentale.

Bah. Eppure in 22 anni che lo vedo ogni giorno, posso dire che gli incendi sul Somma sono stati rarissimi, ed ora addirittura due, anche apparentemente estesi, in un paio di settimane...

Skeltar, 21/03/2012 21.29:

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Posso confermare. L'incendio è sopra la località Santa Maria di Castello.
La settimana scorsa il fuoco ha bruciato un'altra zona del Monte Somma, sul versante più occidentale.

Bah. Eppure in 22 anni che lo vedo ogni giorno, posso dire che gli incendi sul Somma sono stati rarissimi, ed ora addirittura due, anche apparentemente estesi, in un paio di settimane...

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si ma i danni di questo incendio mi sa che sono molti più gravi ed estesi.. è da stamattina presto che brucia.. e si trovava molto distante da dove brucia ora anche io raramente ho visto incendi sul monte somma.. e cmq di piccola portata.. la vegetazione è molto folta ed è una zona molto umida..
ps: mi sa che la siccità si fa sentire.. ho appena visto un incendio enorme anche su altri monti in direzione di Sarno

domenica chiuderà la libreria Mondadori di Piazza Trieste e Trento, a manco un anno dalla sua apertura

bartol0, 22/03/2012 11.34:

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domenica chiuderà la libreria Mondadori di Piazza Trieste e Trento, a manco un anno dalla sua apertura

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fatta malissimo. non mi meraviglia.

1799, 22/03/2012 11.35:

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fatta malissimo. non mi meraviglia.

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non ho capito cosa intendi per "fatta malissimo". ma di quali marchingegni ed espedienti vari deve dotarsi oggi una libreria per vendere?


evidentemente sò rimasto l'unico strunz che entra in libreria, chiede al commesso se è disponibile il libro che sta cercando, e in caso di risposta affermativa lo prende e va alla cassa a pagarlo...

GIOdreamer(88), 21/03/2012 21.18:

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Oggi sono stati piantati 200 alberi nel Polifunzionale di Soccavo e 6 Ulivi nella piazzetta Olivella a Montesanto.
ps: sul monte somma continuano a bruciare ettari ed ettari di macchia verde del parco del Vesuvio..

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Alla faccia del parco....


Comunque, siccome la teoria dell'edificabile viene a cadere dal momento che è un parco e che quindi nemmeno un incendio rende edificabile, le strade sono due: deficienti piromani, oppure classico incendio procurato dagli stessi che sono pagati per scongiurarli, chissà magari sono previsti tagli al personale della forestale o ai parchi, chi lo sa.
Se è capitato due volte in poco tempo dubito sia casuale.

bartol0, 22/03/2012 11.34:

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domenica chiuderà la libreria Mondadori di Piazza Trieste e Trento, a manco un anno dalla sua apertura

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bartol0, 22/03/2012 11.52:

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non ho capito cosa intendi per "fatta malissimo". ma di quali marchingegni ed espedienti vari deve dotarsi oggi una libreria per vendere?


evidentemente sò rimasto l'unico strunz che entra in libreria, chiede al commesso se è disponibile il libro che sta cercando, e in caso di risposta affermativa lo prende e va alla cassa a pagarlo...

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basta vedere che flusso di gente ha la vicinissima feltrinelli di via san tommaso d'aquino.

la libreria deve invogliare ad entrare, la mondadori non lo faceva, prima di tutto per gli spazi estremamente angusti, in secondo luogo dovevi prendere un ascensore stretto per accedere al piano superiore, abbastanza stretto anch'esso, il personale non era gentile, molti libri non c'erano e li dovevi ordinare, insomma 'o cess'.

queste cose in genere contano per tutte le attività commerciali, per le librerie ancor di più.

guida merliani docet.

1799, 22/03/2012 12.17:

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basta vedere che flusso di gente ha la vicinissima feltrinelli di via san tommaso d'aquino.

la libreria deve invogliare ad entrare, la mondadori non lo faceva, prima di tutto per gli spazi estremamente angusti, in secondo luogo dovevi prendere un ascensore stretto per accedere al piano superiore, abbastanza stretto anch'esso, il personale non era gentile, molti libri non c'erano e li dovevi ordinare, insomma 'o cess'.

queste cose in genere contano per tutte le attività commerciali, per le librerie ancor di più.

guida merliani docet.

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Esattamente.

Pensa che mia madre, potendo scegliere, va ancora oggi a la Feltrinelli di via S. Tommaso nonostante farebbe molto prima ad andare a quella di piazza dei Martiri, perchè è rimasta abitudinariamente legata a quella che è sempre stata la sede storica da circa trent'anni (e che era già altra libreria prima di allora).

Uno si affeziona ai luoghi, oltre che alle persone.

Ho mia sorella che lavora in quella libreria, fa parte del "personale che non era gentile".
Gli ambienti per me non hanno nulla che non va, non li trovo angusti, quello centrale è ben dimensionato, forse per i testi più "specializzati" c'è più intimità. Non è vero che "dovevi prendere un ascensore stretto per accedere al piano superiore" perchè ci sono le scale di fianco, basta spostare lo sguardo sulla sinistra. Se questo deve scoraggiare a spendere..
Altre notizie dicono che "da su" non hanno voluto più aiutare..

^^ risposta stizzita fuori luogo.

io due volte ci sono entrato e due volte mi sono imbattuto in addetti svogliati, in un'occasione era donna, ma sicuramente non si tratterà di tua sorella.

in tutte e due le occasioni ho trovato 2 anime in croce, ed io stesso me ne sono scappato e mi sono ripromesso di non mettervi più piede.

il locale è angusto, le scale sembrano quelle della cupola del brunelleschi.

bocciato su due piedi.

non è un caso he chiuda, evidentemente per sopravvivere aveva bisogno di "aiuti da su" molto potenti, che altrettanto ebidentemente non sono arrivati.

chi ha dato la risposta stizzita?

mark815, 22/03/2012 17.21:

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chi ha dato la risposta stizzita?

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tutto ok, mark.

figurati, pure per me. stavo solo correggendo un paio di inesattezze e dando il mio parere..

mark815, 22/03/2012 17.34:

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figurati, pure per me. stavo solo correggendo un paio di inesattezze e dando il mio parere..

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mo' accumminciamm' n'ata vota.

non sono inesattezze, è la verità, il locale è stretto, qualche dipendente (almeno due) sono svogliati, e di gente (almeno nelle due volte in cui sono andato io) ne è entrata poca.

se consideri che il fitto dev'essere un'enormità, non mi meraviglia affatto che stia per chiudere i battenti.

lo dico con dispiacere, non ho interesse a che ciò accada, anzi mi dispiace per tua sorella.