Napoli | Discussione Generale

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Publio Papinio Stazio
00domenica 11 marzo 2012 12:15
Re: Re:
1799, 11/03/2012 12.07:




questo è il criterio formale, quello sostanziale era la speculazione, la guerra fu solo lo strumento per poter aumentare a dismisura i profitti, con il beneplacito di politici corrotti.

ecco perchè via marina oggi è così.




Veramente mi riferivo alle sedi universitarie che sono state costruite a mezzo metro di distanza dagli altri palazzi [SM=x2819344]
Augusto1
00domenica 11 marzo 2012 12:17
E quelle sono recenti, pensa un po'! Ma poi quale sarebbe la controindicazione...?
Publio Papinio Stazio
00domenica 11 marzo 2012 12:22
Beh, tralasciando l'aspetto estetico, all'altezza di Via porta di Massa, la sede della facoltà di Giurisprudenza è praticamente attaccata all'edificio sede della Facoltà di Lettere (quello con il cortile).
Tempo fa un professore ne parlava in facoltà e sosteneva che ci fossero dubbi circa il rispetto delle norme in materia urbanistica. Poi non so...
1799
00domenica 11 marzo 2012 12:23
Re: Re: Re:
Publio Papinio Stazio, 11/03/2012 12.15:




Veramente mi riferivo alle sedi universitarie che sono state costruite a mezzo metro di distanza dagli altri palazzi [SM=x2819344]




stazio, il tuo post non l'avevo nemmeno letto, ho solo risposto ad augusto. [SM=x2819344]
Augusto1
00domenica 11 marzo 2012 12:24
Vabbuò, ma il professore era di giurisprudenza o di lettere...?

E allora...! [SM=x2819346]
- TYLER -
00domenica 11 marzo 2012 12:29
Re: Re:
1799, 11/03/2012 12.07:




questo è il criterio formale, quello sostanziale era la speculazione, la guerra fu solo lo strumento per poter aumentare a dismisura i profitti, con il beneplacito di politici corrotti.

ecco perchè via marina oggi è così.



[SM=p2820491]

Augusto1
00domenica 11 marzo 2012 12:31
[SM=x2819237] Queste sono visioni parziali. Fatevi raccontare qualcosa da chi ha vissuto quel periodo, altro che storie...
Publio Papinio Stazio
00domenica 11 marzo 2012 12:31
Re: Re: Re: Re:
1799, 11/03/2012 12.23:




stazio, il tuo post non l'avevo nemmeno letto, ho solo risposto ad augusto. [SM=x2819344]



Si, si...l'avevo capito :)

@Augusto il Prof è di Giurisprudenza.
1799
00domenica 11 marzo 2012 12:31
Re:
Augusto1, 11/03/2012 12.31:

[SM=x2819237] Queste sono visioni parziali. Fatevi raccontare qualcosa da chi ha vissuto quel periodo, altro che storie...




[SM=x2825940]
Skeltar
00domenica 11 marzo 2012 12:35
Re: Re: Re:
Publio Papinio Stazio, 11/03/2012 12.15:




Veramente mi riferivo alle sedi universitarie che sono state costruite a mezzo metro di distanza dagli altri palazzi [SM=x2819344]




Quasi tutte sono anche abbastanza brutte.
(tranne Palazzo Mediterraneo -sede dell'Orientale, che è l'unico che mi piace)

Il problema, come fece notare Crime, è che tali palazzi "nuovi" sono stati costruiti seguendo l'assetto stradale di Via Marina, spesso ignorando quello invece del Borgo Orefici: quest'ultimo risulta quindi in qualche modo "intrappolato". Sul lato del Rettifilo si fece più o meno la stessa cosa un secolo prima, durante il Risanamento: bei palazzi per coprire e nascondere alla vista quei vicoli, quelle "vecchie vergogne" considerate indegne per la Napoli post-unitaria.

Fortunatamente nel Borgo, in tempi decisamente più recenti, hanno fatto dei bei lavori di recupero con arredo urbano che, personalmente, mi piacciono. Poi i palazzi presenti in questa zona sono antichi e vi è una stratificazione architettonica (fatta più volte notare sempre da Crime) non indifferente.
1799
00domenica 11 marzo 2012 12:37
^^ in passato caustic diede un'ottima ed interessante spiegazione sul disastro di via marina, che risulta totalmente slegata dalla città, magari se ci legge (anzi, visto che ci legge ;) )la potrebbe riproporre.
Publio Papinio Stazio
00domenica 11 marzo 2012 12:38
Re: Re: Re: Re:
Skeltar, 11/03/2012 12.35:




Quasi tutte sono anche abbastanza brutte.
(tranne Palazzo Mediterraneo -sede dell'Orientale, che è l'unico che mi piace)

Il problema, come fece notare Crime, è che tali palazzi "nuovi" sono stati costruiti seguendo l'assetto stradale di Via Marina, spesso ignorando quello invece del Borgo Orefici: quest'ultimo risulta quindi in qualche modo "intrappolato". Sul lato del Rettifilo si fece più o meno la stessa cosa un secolo prima, durante il Risanamento: bei palazzi per coprire e nascondere alla vista quei vicoli, quelle "vecchie vergogne" considerate indegne per la Napoli post-unitaria.

Fortunatamente nel Borgo, in tempi decisamente più recenti, hanno fatto dei bei lavori di recupero con arredo urbano che, personalmente, mi piacciono. Poi i palazzi presenti in questa zona sono antichi e vi è una stratificazione architettonica (fatta più volte notare sempre da Crime) non indifferente.


Lo so benissimo, visto che ci sono nato in quella zona [SM=x2819344]

Augusto1
00domenica 11 marzo 2012 12:40
1799, 11/03/2012 12.37:

^^ in passato caustic diede un'ottima ed interessante spiegazione sul disastro di via marina, che risulta totalmente slegata dalla città, magari se ci legge (anzi, visto che ci legge ;) )la potrebbe riproporre.



Sì, sono curioso di leggerla.

M.Gomez
00lunedì 12 marzo 2012 15:14
Il panorama del Golfo sbatte sul palo

Installato di recente per la videosorveglianza
Alto 8 metri scatena l’ira di residenti e ristoratori

NAPOLI – Installato di recente nell’ambito del piano di videosorveglianza voluto dalla prefettura, un palo di alluminio alto 8 metri scatena l’ira di residenti e ristoratori di via Partenope.

SCEMPIO AL PANORAMA - «Uno scempio al panorama» è il commento adirato di un noto ristoratore di via Partenope, che preferisce restare anonimo. Alle lamentele degli addetti alla ristorazione si aggiungono quelle dei residenti che rifiutano l’installazione del palo su uno dei lungomare più belli del mondo. I ristoratori auspicano l’immediato altolà della Soprintendenza, sostenendo che il palo sul lungomare di via Partenope è palesemente in contrasto con la tutela del paesaggio e dell’immagine della città.


PALI RIFIUTATI - L’installazione contestata, realizzata nell’ambito del progetto dalla prefettura che prevede l’impianto di 400 telecamere di sicurezza nei punti sensibili della città, ha dei precedenti in analoghi pali installati in piazza del Gesù e piazza San Domenico, proprio in questi giorni oggetto di rimozione perché in contrasto con la tutela delle piazze e degli edifici storici.

corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2012/12-marzo-2012/se-palo-rovina-panorama-golfo--20036464223...


Certe volte l'incompetenza della classe dirigente che governa la città mi fa venire i brividi. Con quale cavolo di criterio piazzano un palo di 8 metri sul lungomare, dinanzi alla vista del Castel dell'Ovo e totalmente fuori contesto!? Ci vuole davvero una faccia tosta per farlo. E l'unica volta in cui la Soprintendenza avrebbe dovuto protestare non lo ha fatto. Bah... non ho parole.
Coma White
00lunedì 12 marzo 2012 16:15
Ma più che altro manca la telecamera.

In ogni caso sono ormai anni che c'è un palo ben più invasivo all'incrocio di piazza Vittoria, lato lungomare, lì però nessuno ha detto niente.

Ma poi che fesseria, si trattasse di un filare di pali, potrei anche capire, ma il golfo lo si può ammirare comunque, basta spostarsi poco più a destra o sinistra del palo, eh... [SM=x2819346]
Più bel lungomare del mondo, poi.. il lungomare di Napoli è forse uno dei più squallidi d'Italia, una vera mortificazione per quello che è, al contrario, uno dei più bei golfi del mondo...
Andassero a pensare allo schifo di mattonelle d'asfalto e ai muretti arancio-scoloriti, invece di pensare al palo...
1799
00lunedì 12 marzo 2012 16:19
lungomare inteso come posizione, come panorama, come tutto, non come arredo urbano, mi sembra evidente coma.

l'arredo urbano oltre ad essere vecchio e squallido è anche disastrato, e su questo non ci piove, come non ci piove sul fatto che una passeggiata sul lungomare di napoli, con il castel dell'ovo, il vesuvio, la penisola sorrentina e capri, offre uno degli scorci più belli del mondo, sudamerica e sud est asiatico compresi.

per quanto riguarda il palo, ROFL, come cazzo fa un palo solo a rovinare un lungomare di quanti chilometri, 3-4?

sembra veramente scritto da crime quell'articolo, tipo quando dice che la nuova scogliera causerà un'onda anomala che spazzerà via la nostra città, eremo dei camaldoli compreso. [SM=x2819346]
M.Gomez
00lunedì 12 marzo 2012 16:42
Sia chiaro che io non mi riferivo al singolo palo in sé e per sé ma al modo di prendere certe decisioni da parte della classe dirigente. Ovviamente non è un singolo palo a fare la differenza ma è il contesto. Così come tutti gli altri pali posizionati a San Domenica Maggiore, Piazza del Gesù etc e che hanno scatenato polemiche e proteste. È una questione di principio: se si comincia così, figuriamoci con quale criterio piazzeranno altri pali in luoghi diversi della città. Certo è che potevano anche metterlo dall'altra parte della strada. Tutto qui.
Linea68
00lunedì 12 marzo 2012 16:55
Visto che interessa a molti il decoro della Galleria Umberto, ecco cosa succede a chi si oppone alla feccia umana che la rovina..
NAPOLI - Un poliziotto libero dal servizio si avvicina ad un extracomunitario che si stava denudando per espletare bisogni fisiologici in strada: l'immigrato lo aggredisce, e l'agente finisce in ospedale con la milza spappolata e due costole fratturate.

Il nigeriano è stato arrestato dalla polizia municipale: si tratta di un 25enne clandestino con precedenti specifici (arrestato in passato a Roma e Torino per violenza e resistenza a pubblico ufficiale) ed a carico del quale erano già stati emessi provvedimenti di espulsione. L'episodio è avvenuto nella tarda serata di ieri.


L'agente stava passeggiando sotto la Galleria Umberto I, nel pieno centro di Napoli, con la moglie, la figlioletta e un altro bambino amico della piccola, quando ha notato il nigeriano nei pressi dell'uscita di via Santa Brigida. Lo ha avvicinato per impedirgli di spogliarsi, ed è stato poi vittima dell'improvvisa e violenta reazione dell'immigrato.

La moglie ha chiesto aiuto a una pattuglia della polizia municipale di servizio nella galleria, e gli agenti hanno subito bloccato il nigeriano. Il poliziotto aggredito è stato operato nell'ospedale Pellegrini per l'asportazione della milza: non corre pericolo di vita ma è ricoverato con prognosi riservata.


www.ilmattino.it/articolo.php?id=164249
Linea68
00lunedì 12 marzo 2012 16:58
NAPOLI - Uno scippo, l'intervento coraggioso di un poliziotto dell'Ufficio Immigrazione che raggiunge il malvivente. Non riesce a bloccarlo ma recupera la borsa della donna appena scippata.

Mentre l'uomo fugge in sella a uno scooter il poliziotto si accorge che dalla tasca è scivolato via il cellulare. Lo prende e aspetta con pazienza.

Il telefono cellulare dopo qualche minuto inizia a squillare e sullo schermo compare la parola "moglie". Il poliziotto risponde, finge di aver trovato per caso l'oggetto: come faccio a restituirlo al proprietario?

La donna candidamente dice nome, cognome e indirizzo del marito scippatore che viene raggiunto, identificato e denunciato in stato di libertà.
Il poliziotto coraggioso, invece, è dovuto ricorrere alla cure dei sanitari che gli hanno riscontrato un trauma distorsivo alla spalla per la violenza della colluttazione durante la quale è riuscito a recuperare la borsa.

www.ilmattino.it/articolo.php?id=183062


Dal grassetto si capisce perchè queste canaglie in giro proliferano, tanto rimangono sempre impunite. Che schifo.
CRIME 80
00lunedì 12 marzo 2012 16:59
Re:
1799, 12/03/2012 16.19:

lungomare inteso come posizione, come panorama, come tutto, non come arredo urbano, mi sembra evidente coma.

l'arredo urbano oltre ad essere vecchio e squallido è anche disastrato, e su questo non ci piove, come non ci piove sul fatto che una passeggiata sul lungomare di napoli, con il castel dell'ovo, il vesuvio, la penisola sorrentina e capri, offre uno degli scorci più belli del mondo, sudamerica e sud est asiatico compresi.

per quanto riguarda il palo, ROFL, come cazzo fa un palo solo a rovinare un lungomare di quanti chilometri, 3-4?

sembra veramente scritto da crime quell'articolo, tipo quando dice che la nuova scogliera causerà un'onda anomala che spazzerà via la nostra città, eremo dei camaldoli compreso. [SM=x2819346]




[SM=x2819667]

Quel palo è alto otto metri, intralcia i flussi migratori degli uccelli oltre che a essere pericoloso per i gabbiani. Dico, vogliamo fare in modo che rischiano l'estinzione i volatili messi sotto vincolo dalla sovrintendenza? Per un palo? Eh? No dillo, e questo che vuoi tu e tutti i propalisti?

Ho appena istituito il Comintato NO PAV (comitato no Pali Alti Ventiseimetri), a breve troverete le scritte con lo spray sui muri e sui maggiori monumenti.... [SM=p2820491]
Augusto1
00lunedì 12 marzo 2012 17:17
A proposito di pali, negli anni '40, '50 e '60 a via Partenope passava il filobus, ed i pali servivano anche per l'illuminazione...



bartol0
00lunedì 12 marzo 2012 17:18
quel palo lì non ci può stare di sicuro, verrà senz'altra rimosso.

ma azzeccare le telecamere ai lampioni invece di piazzare nuovi pali ovunque no, eh? e che sfaccimma...
Coma White
00lunedì 12 marzo 2012 17:19
Oggi ci sarebbe chi griderebbe allo scempio.

Gran cosa quella di mettere pali combinati illuminazione/trasversali.

Ma perchè adesso non lo si fa quasi mai e si tende a mettere dei pali a se stanti?
Madeco
00lunedì 12 marzo 2012 17:21
Quel palo (orrendo) va rimosso. Segnalate via mail al comune (anche se non è di loro competenza) assessorato.trasparenza@comune.napoli.it
bartol0
00lunedì 12 marzo 2012 17:28
Re:
Coma White, 12/03/2012 17.19:

Oggi ci sarebbe chi griderebbe allo scempio.

Gran cosa quella di mettere pali combinati illuminazione/trasversali.

Ma perchè adesso non lo si fa quasi mai e si tende a mettere dei pali a se stanti?



proprio l'altra sera notavo che a Poggioreale e via Stadera vengono sfruttati unicamente i lampioni per i bifilari. dovrebbero fare sempre in questo modo.


Madeco, 12/03/2012 17.21:

Quel palo (orrendo) va rimosso. Segnalate via mail al comune (anche se non è di loro competenza) assessorato.trasparenza@comune.napoli.it



[SM=x2819661]
Markos18
00lunedì 12 marzo 2012 19:44
Illuminazione, lavori di riqualificazione nella zona di Via Caldieri

Partiranno oggi gli interventi i lavori di riqualificazione dell'impianto di pubblica illuminazione in via Bruno Falcomatà, via Mario Ruta e via Gomez d'Ayala


Partono quest'oggi i lavori di riqualificazione dell'impianto di pubblica illuminazione in via Bruno Falcomatà, via Mario Ruta e via Gomez d'Ayala, nella zona adiacente lo stadio Collana e l'uscita della tangenziale di Via Caldieri.

"Dopo il recente intervento manutentivo - spiegano a "Il Giornale di Napoli" Mario Coppeto, presidente della V municipalità, e Clementina Cozzolino, assessore locale alla cura del territorio, - realizzato sulla sede stradale in via Bruno Falcomatà, che ha anche interessato i marciapiedi di via Mario Ruta, prosegue l'impegno da parte della V municipalità per il rinnovamento e il potenziamento dei pubblici impianti di illuminazione sul territorio dell'Arenella e del Vomero".



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Il dimensionamento della rete scolastica nell’area collinare di Napoli

Chiusura per l'ITIS Striano. Tito Lucrezio Caro da via Manzoni a via San Domenico?


. NAPOLI- "Le vicende che stanno riguardando le scuole superiori che si trovano nell'ambito della collina di Napoli, sono purtroppo il frutto delle nuove norme sul dimensionamento della rete scolastica di Napoli e Provincia per l'anno scolastico 2012/2013, così come approvato con delibera della Giunta regionale della Campania del 30 gennaio scorso – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. E siamo solo alla prima fase in quanto per gli anni prossimi i tagli che si annunciano saranno ancora più duri "."Sono particolarmente dispiaciuto per le vicende che riguardano l'ITIS " Enzo Striano" in via S. Domenico a Corso Europa in un'area a confine tra i quartieri Vomero e Soccavo – prosegue Capodanno -. Anche perché in questo istituto ho concluso la mia carriera scolastica insegnando negli ultimi dieci anni e seguendone da vicino le vicende legate, più in generale, al lento ma progressivo ridimensionamento dell'istituzione tecnica, nonostante i notevoli sforzi per mettere in campo un'offerta formativa sempre all'avanguardia ".

"Difatti, quando fu realizzato l'edificio, nel lontano 1984, dotato di laboratori ed apparecchiature di eccellenza – ricorda Capodanno – esso era destinato al solo VI ITIS che nel 2005 fu intitolato allo scrittore Enzo Striano che in quella scuola aveva insegnato. Poi, a partire dall'anno scolastico 1996/97 una parte della struttura fu adibita a sede del liceo scientifico "Galileo Galilei ". Anche il trasferimento di quest'ultima scuola da un fabbricato in fitto posto in una traversa di via Cilea a via S. Domenico non fu indolore "."Oggi la storia si ripete – continua Capodanno – perché rischia il trasferimento proprio l'ITIS Striano che, nel frattempo, a partire dal prossimo anno scolastico è stato accorpato all'ITG " Porzio " con sede in via Domenico Fontana. Difatti, in base ad una nota emanata in questi giorni dall'ufficio scolastico regionale della Campania i due istituti prenderanno la denominazione " Ist. Istr. Tecnica Porzio Striano – Napoli " "."Un trasferimento – puntualizza Capodanno -, che se si verificasse, nei termini nei quali si prospetta in questi giorni sulle pagine dei quotidiani cittadini, con l'assegnazione dei locali dell' ITIS Striano al liceo scientifico Caro, che lascerebbe così i locali in fitto in via Manzoni, porterebbe non poche conseguenze per la platea scolastica "."Difatti – prosegue Capodanno – a parte il problema di ritrovarsi nello stesso plesso in via S. Domenico ben due licei scientifici, e quello legato all'utilizzo di laboratori ed apparecchiature, destinati specificamente agli indirizzi attualmente attivati presso l'ITIS, si verrebbe a privare l'area in questione dell'unico istituto tecnico industriale esistente, che, peraltro, ha una platea potenziale di studenti molto vasta, anche a ragione della presenza della stazione di Piave della Circumflegrea nella vicina via Giustiniano "."E' auspicabile – conclude Capodanno – che si voglia aprire un tavolo di confronto con rappresentanti della Regione, della Provincia e del Comune di Napoli, oltre che della scuola, per trovare nell'ambito delle vigenti disposizioni di legge, una soluzione che non penalizzi ulteriormente sia gli studenti con le rispettive famiglie sia il personale scolastico ".

Fonte: Napolivillage
basilisco87
00lunedì 12 marzo 2012 19:50
perchè all'epoca la normativa sarà stata diverasa, oggi per i trasversali sicuramente servono pali di tipo mannesman e con plinti adeguati allo sforzo di trazione che deveono supportare.

In ogni caso tra bifilari telecamere segnaletica ecc ecc ci sarebbe da fare una razionalizzazione non indiferrente sul numero dei pali...ma figuriamoci, se non tenderanno ad aumentare perchè qualcuno ci guadagna sopra, aumenteranno per manifesta incompetenza dei tecnici che decidono dove piantare sti pali
Augusto1
00lunedì 12 marzo 2012 19:52
basilisco87, 12/03/2012 19.50:

perchè all'epoca la normativa sarà stata diverasa, oggi per i trasversali sicuramente servono pali di tipo mannesman e con plinti adeguati allo sforzo di trazione che deveono supportare.



Non necessariamente, basti pensare a piazza Dante e piazza Cavour.

bartol0
00lunedì 12 marzo 2012 20:02
Re:
Augusto1, 12/03/2012 19.52:



Non necessariamente, basti pensare a piazza Dante e piazza Cavour.





o anche piazza Bovio, no?
Augusto1
00lunedì 12 marzo 2012 20:03
Esatto. E via Marina pure. E sarà così anche sulla strada della filovia 204.
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