Napoli | Discussione Generale

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- TYLER -
00giovedì 8 marzo 2012 14:08
Madeco
00giovedì 8 marzo 2012 14:12
Va nella pagina della provincia non qui
mimiMetro
00giovedì 8 marzo 2012 14:16
Madeco
00giovedì 8 marzo 2012 14:29
ne stiamo parlando nella sezione foto
Coma White
00giovedì 8 marzo 2012 14:33
Re:
M.Gomez, 08/03/2012 11.58:

Piazza Plebiscito, sorpreso mentre imbratta la Basilica

Sorpreso mentre imbratta la Basilica di Piazza Plebiscito: denunciato
Un 22enne denunciato per deturpamento ed imbrattamento. Il ragazzo è stato sorpreso mentre stava scrivendo con un pennarello rosso sul muro della Basilica Reale di San Francesco di Paola

Solo pochi giorni va i vandali erano entrati in azione a Piazza Plebiscito. Ad essere colpite con lo spray rosso, le statue dei leoni. Oggi l'ennesimo atto. Gli agenti del Commissariato di polizia San Ferdinando hanno infatti denunciato un cittadino ucraino di 22 anni per deturpamento ed imbrattamento, nonché per violazione alla normativa sulla permanenza dei cittadini stranieri sul territorio nazionale.

Ieri sera il giovane è stato sorpreso mentre stava scrivendo qualcosa sul muro della Basilica Reale di San Francesco di Paola della Piazza. I poliziotti lo hanno sopreso ancora con il pennarello rosso tra le mani e rinvenendo sulla parete la scritta "Roman Ukraina".

Il 22enne è stato quindi condotto presso gli uffici del Commissariato dove è stato identificato e denunciato. (Ansa)

Potrebbe interessarti: www.napolitoday.it/cronaca/scritte-basilica-piazza-plebisc...


Ok, al mio 3 scatenate l'inferno... 1,2... 3!!!![SM=x2826687] [SM=x2826687] [SM=x2826687]


Ma usare il pennarello a mò di supposta?
No, così, a mò di avvertimento (se lo rifai ti aspetta qualcos'altro)...

Ovviamente con annessa ripulitura della parte colpita a sue spese come riparazione del danno...
CRIME 80
00giovedì 8 marzo 2012 15:01
ripulitura con la lingua ovviamente.
M.Gomez
00giovedì 8 marzo 2012 17:57
Ovvio!
M.Gomez
00giovedì 8 marzo 2012 19:24
A via Marina arrivano le strisce pedonali tecnologiche

Strisce pedonali “ad alta tecnologia” sulle strade di Napoli. I nuovi attraversamenti sono stati installati in via Marina. I maggiori vantaggi delle nuove strisce, realizzate con materiale elastoplastico e laminato preformato, sono la maggiore durata nel tempo; la maggiore visibilità data dalla luminosità dei materiali, che consente di vedere le strisce anche in condizioni di forti piogge; le qualità antisdrucciolo e la bassa manutenzione di cui hanno bisogno. L’ammodernamento delle strisce pedonali è stato finanziato dal Comune con 2 milioni e mezzo di euro. Le nuove strisce saranno sistemate in molte parti della città, da Mergellina a Piazza Carlo III, da piazza Trieste e Trento a via Cilea, dal quartiere di Fuorigrottta al corso Meridionale. I lavori dovrebbero concludersi entro la fine del mese di maggio.

www.napolifanpage.it/a-via-marina-arrivano-le-strisce-pedonali-tecno...

Le strade fanno schifo, sono piene di buche e sporche... però, intanto, avremo delle nuove strisce pedonali in tutta la città. Il pedone sarà ancora più sicuro, potendo vedere meglio l'attraversamento, mentre l'automobilista continuerà lo stesso ad avere la macchina rotta per colpa delle buche. Capite? [SM=x2819346]
Skeltar
00giovedì 8 marzo 2012 19:32
Come appendere quadri su un muro, solo che il muro non c'è.

Ben vengano nelle strade già aggiustate, ovviamente.
1799
00giovedì 8 marzo 2012 19:33
quando dovrebbe essere approvato questo benedetto bilancio?

non se ne può più, strade e marciapiedi ora devono avere la priorità massima, più della circolazione, delle z.t.l. e di altro.
Augusto1
00giovedì 8 marzo 2012 19:38
Architect88, 07/03/2012 23.40:

Il palapartenope è un tendone da circo, l'Arena Flegrea è un morzillo. Opterei per Acciaieria Sonora o l'arenile (non il locale ma lo slargo) a Bagnoli.



Sarà pure un tendone da circo, ma vi hanno fatto concerti gruppi e cantanti famosissimi negli anni '80-'90.


Madeco
00giovedì 8 marzo 2012 19:44
Re:
M.Gomez, 08/03/2012 19.24:

A via Marina arrivano le strisce pedonali tecnologiche





In verità questo non è una progetto proprio nuovo perché una prima installazione già è stata effettuata su alcune strade l'anno scorso. Cmq sono sicuramente ottime rispetto a quelle classiche che tendono subito a sbiadirsi.
Augusto1
00giovedì 8 marzo 2012 19:53
Secondo me non sono uguali. Quelle venivano fissate previa posa di uno strato di colla, che qui non vedo.
M.Gomez
00giovedì 8 marzo 2012 19:57
Re:
1799, 08/03/2012 19.33:

quando dovrebbe essere approvato questo benedetto bilancio?

non se ne può più, strade e marciapiedi ora devono avere la priorità massima, più della circolazione, delle z.t.l. e di altro.




STRAQUOTO! Me ne passa per il ***** di avere 200 ZTL per la città se poi camminando devo fare lo slalom tra marciapiedi rotti e sporchi o stare con 25 occhi aperti sulle strade che percorro poiché piene di buche e dislivelli. Ma manco in Burundi, cioè! [SM=x2819347]
M.Gomez
00giovedì 8 marzo 2012 23:31
luca.pagano
00venerdì 9 marzo 2012 09:47
Re: Re:
M.Gomez, 08/03/2012 19.57:




STRAQUOTO! Me ne passa per il ***** di avere 200 ZTL per la città se poi camminando devo fare lo slalom tra marciapiedi rotti e sporchi o stare con 25 occhi aperti sulle strade che percorro poiché piene di buche e dislivelli. Ma manco in Burundi, cioè! [SM=x2819347]




andassero a cag..re le ztl, lo dico dal primo momento. mi sembra la stessaa soluzione del governo monti. è facile aumentare l'iva e ridurre le pensioni, è difficile ridurre gli sprechi. allo stesso modo è facile chiudere le strade, ma è difficile tenerle bene!!!
luca.pagano
00venerdì 9 marzo 2012 10:30
se vedo la donati per strada la butto sotto e poi mi giustifico che avevo dovuto evitare una buca!!

corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2012/9-marzo-2012/buche-stradali-piano-costruttori-insabbiato-cassetti-comune-20036093951...
MiZaR-82
00venerdì 9 marzo 2012 10:32
comunque oggi Giggino a radio KissKiss ha detto che le priorità della cittadinanza sono le sue, e adesso la priorità è sistemare le strade...

[SM=x2826328]
Coma White
00venerdì 9 marzo 2012 10:38
Re: Re:
Madeco, 08/03/2012 19.44:




In verità questo non è una progetto proprio nuovo perché una prima installazione già è stata effettuata su alcune strade l'anno scorso. Cmq sono sicuramente ottime rispetto a quelle classiche che tendono subito a sbiadirsi.


Infatti, su molte strade queste strisce sono state applicate un anno fa.
E non è come dice Augusto, mi sembra proprio lo stesso tipo di quelle.

In ogni caso sicuramente sono meglio di quelle a vernice, ma non è che la qualità sia tanto più elevata.
In molti punti pezzi di strisce si staccarono poco dopo la posa, in altre si sono annerite prima del tempo, comunque sia un passo in avanti.
Certo la cosa che fa più rabbia è vedere parti di strade completamente devastate dalla mancata manutenzione ordinaria e poi queste belle strisce applicate su un bel tratto di asfalto rifatto.
Ad esempio in molte vie di Fuorigrotta è così.
Buche, tombini sprofondati, rattoppi, poi tratto bello liscio di attraversamento con queste strisce e poi di nuovo buche, tombini ecc...


In ogni caso sapete che in molte parti d'Europa è ritenuta ormai superata la concezione delle strisce pedonali?

Alcuni studi hanno dimostrato la totale inefficacia o addirittura la pericolosità delle strisce pedonali, in quanto il pedone pensando di trovarsi ad attraversare su strisce si sente "sicuro" non considerando magari il fatto che possano essere poco visibili, male illuminate o piazzate male e rischiando spesso di essere investiti.

Per cui a Londra si è decisa di toglierle o meglio di non rifarle più e sostituire con altri stratagemmi.
Nei Paesi Bassi invece si è imposta l'idea che le strisce fossero una "limitazione" e costrizione per i pedoni per cui si è deciso di far passare la linea che le strade siano attraversabili in qualsiasi punto ...
Coma White
00venerdì 9 marzo 2012 10:44
Re:
luca.pagano, 09/03/2012 10.30:

se vedo la donati per strada la butto sotto e poi mi giustifico che avevo dovuto evitare una buca!!

corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2012/9-marzo-2012/buche-stradali-piano-costruttori-insabbiato-cassetti-comune-20036093951...


Insomma, un'altra volta l'idea della Global Service.

Solo che allora c'era Romeo e adesso c'è l'Acen.

Per la cronaca, a Roma fu sperimentata una cosa del genere, piano di ripavimentazione e manutenzione affidato alla Romeo, prima che l'imprenditore fosse rinviato a giudizio.
Con esiti naturalmente disastrosi, perchè la società intascava soldi per non rifare quasi niente e rifare male quel che rifaceva.
Talmente disastrosi che l'amministrazione colse la palla al balzo con il rinvio a giudizio per sciogliere il contratto.
Jimmy_10
00venerdì 9 marzo 2012 11:03
Re: Re: Re:
Coma White, 09/03/2012 10:38:


Infatti, su molte strade queste strisce sono state applicate un anno fa.
E non è come dice Augusto, mi sembra proprio lo stesso tipo di quelle.

In ogni caso sicuramente sono meglio di quelle a vernice, ma non è che la qualità sia tanto più elevata.
In molti punti pezzi di strisce si staccarono poco dopo la posa, in altre si sono annerite prima del tempo, comunque sia un passo in avanti.
Certo la cosa che fa più rabbia è vedere parti di strade completamente devastate dalla mancata manutenzione ordinaria e poi queste belle strisce applicate su un bel tratto di asfalto rifatto.
Ad esempio in molte vie di Fuorigrotta è così.
Buche, tombini sprofondati, rattoppi, poi tratto bello liscio di attraversamento con queste strisce e poi di nuovo buche, tombini ecc...


In ogni caso sapete che in molte parti d'Europa è ritenuta ormai superata la concezione delle strisce pedonali?

Alcuni studi hanno dimostrato la totale inefficacia o addirittura la pericolosità delle strisce pedonali, in quanto il pedone pensando di trovarsi ad attraversare su strisce si sente "sicuro" non considerando magari il fatto che possano essere poco visibili, male illuminate o piazzate male e rischiando spesso di essere investiti.

Per cui a Londra si è decisa di toglierle o meglio di non rifarle più e sostituire con altri stratagemmi.
Nei Paesi Bassi invece si è imposta l'idea che le strisce fossero una "limitazione" e costrizione per i pedoni per cui si è deciso di far passare la linea che le strade siano attraversabili in qualsiasi punto ...



Ma veramente a Londra molto spesso ci sono addirittura i lampioncini a segnalare le strisce pedonali....

basilisco87
00venerdì 9 marzo 2012 11:12
Confermo quanto detto da coma, in alcuni punti le strisce si accartocciavano ma a onor del vero a fuorigrotta hanno mantenuto benissimo se comparate con le trisce verniciate.

Ora speriamo solo che si diano una mossa con le strade!
Purtroppo la situazione penosa delle strade non ci permette di poter prestare troppa attenzione a questi "dettagli" della segnaletica orizzontale, ma speriamo che la situazioni cambi perchè davvero sono cose importantissime a livello di sicurezza!

Sempre per quanto riguarda la strisce pedonali anche in spagna stanno cambiando un pò le cose per migliorare un pò il sistema.
E quando passeggio per Napoli ogni volta fantastico sui vari accorgimenti che ho visto utilizzare nei vari angoli d'europa per quanto riguarda le strisce pedonali, anche se da noi si tratta di fantascienza solo immaginarli [SM=x2819668]
Esempi?

- Strisce disegnate con una particolare impasto cementizio (non saprei di cosa si tratta esattamente) in rilievo di qualche millimetro e che ha una durata eterna rispetto alle strisce disegnate con la vernice.
- Segnale di attraversamento pedonale posto in prossimita di ogni singolo attraversamento e con i bordi del cartello che lampeggiano con led luminosi
-Illuminazione potenziata e dedicata alle strisce pedonali
-Interruzzione delle strisce blu per la sosta delle auto, per far spazioo a 2-3 posti moto prima e dopo delle strisce. Le auto ingombrano il campo visivo maggiormente rispetto a moto e motorinie questa soluzione permette anche di distriubuire in maniera uniforme gli stalli di sosta per le moto. E al di là di questo stratagemma il cds italiano già prevede la possibilità di imporre una zona dove è vietato parcheggiare prima e dopo delle zebrate con una striscia gialla a zig zig laddove ritenuto pericoloso per la scarsa visibilità.
-Quando gli attraversamenti sono regolati da semafori sono presenti strisce di led sui marciapiedi e lungo la linea di stop per le auto che si accendono rispettivamente quando i pedoni hanno il rosso e quando invece il rosso ce l'hanno gli automobilisti. Quando le strade sono meno trafficate invece dei led si utilizzano dei semplici catarifrangenti trasversalemnte alla carreggiata che permettono di individuare prima le strisce pedonali.
-Semafori a led, meno ingombranti, più efficienti energeticamente e più efficaci dato che le luci sono visibilissime anche in pieno giorno quando c'è forte sole. Molti semafori montano anche il conto alla rovescia che indica quanto tempo manca allo scattare del rosso. Sembra stupido ma serve a far rimanere la gente concentrata sul semaforo e quantificando il tempo di attesa che solitamente è sempre molto basso nessuno si fionda ad attraversare prima.
-In prossimità del marciapiede sulle strisce ci sono disegnati dei dati statistici riguardo il numero di incidenti pedonali per ricordare alle persone di prestare attenzione!!!

Queste sono solo alcune dei tantissimi sistemi utilizzati nel resto d'Italia e anche al di fuori, ovviamente le strade sono tenute diversamente e ovviamnte il rispetto del codice della strada è ferreo. Ma per quanto questi accorgimenti possano sembrare delel sciocchezze sono convinto che la sicurezza sarebbe di gran lunga migliorata se venissero adottati sempre
Coma White
00venerdì 9 marzo 2012 11:33
Re:
basilisco87, 09/03/2012 11.12:

- Strisce disegnate con una particolare impasto cementizio (non saprei di cosa si tratta esattamente) in rilievo di qualche millimetro e che ha una durata eterna rispetto alle strisce disegnate con la vernice.


Anche io ho sempre notato questo tipo di soluzione e mai capito di che si tratta, credo venga fatto colare e poi steso, perchè molto spesso agli estremi dei rettangoli delle strisce si vedevano proprio i segni di colatura rimasti.

In ogni caso son d'accordo, quella è sicuramente la soluzione migliore e più duratura.


- Segnale di attraversamento pedonale posto in prossimita di ogni singolo attraversamento e con i bordi del cartello che lampeggiano con led luminosi


Questi hanno iniziato ad applicarne in alcuni attraversamenti pure a Napoli, per esempio fuori il piazzale della stazione Mergellina o sulla via Marina.
Ovviamente troppo pochi e secondo me stratagemma inutile e solo fastidioso (la notte per chi abita in prossimità).

-Interruzzione delle strisce blu per la sosta delle auto, per far spazioo a 2-3 posti moto prima e dopo delle strisce. Le auto ingombrano il campo visivo maggiormente rispetto a moto e motorinie questa soluzione permette anche di distriubuire in maniera uniforme gli stalli di sosta per le moto.


Questa è geniale ed era molto simile alla soluzione pensata da me per migliorare il traffico su strade napoletane poco larghe e appesantite dalla sosta selvaggia.

-Quando gli attraversamenti sono regolati da semafori sono presenti strisce di led sui marciapiedi e lungo la linea di stop per le auto che si accendono rispettivamente quando i pedoni hanno il rosso e quando invece il rosso ce l'hanno gli automobilisti. Quando le strade sono meno trafficate invece dei led si utilizzano dei semplici catarifrangenti trasversalemnte alla carreggiata che permettono di individuare prima le strisce pedonali.


Questa è una chiccheria!

-Semafori a led, meno ingombranti, più efficienti energeticamente e più efficaci dato che le luci sono visibilissime anche in pieno giorno quando c'è forte sole. Molti semafori montano anche il conto alla rovescia che indica quanto tempo manca allo scattare del rosso. Sembra stupido ma serve a far rimanere la gente concentrata sul semaforo e quantificando il tempo di attesa che solitamente è sempre molto basso nessuno si fionda ad attraversare prima.


Se ne è parlato tanto anche su SSC di questa soluzione, desiderata da molti, ma che ovviamente noi vedremo soltanto tra vent'anni...

-In prossimità del marciapiede sulle strisce ci sono disegnati dei dati statistici riguardo il numero di incidenti pedonali per ricordare alle persone di prestare attenzione!!!


Interessante questa.

In ogni caso la soluzione ideale sarebbe rialzare significativamente gli attraversamenti pedonali dei punti più pericolosi lì dove si tende a correre molto (via Caracciolo, via Marina, via Petrarca, via Cinthia)
basilisco87
00venerdì 9 marzo 2012 11:38
Re: Re:
Coma White, 09/03/2012 11.33:


In ogni caso la soluzione ideale sarebbe rialzare significativamente gli attraversamenti pedonali dei punti più pericolosi lì dove si tende a correre molto (via Caracciolo, via Marina, via Petrarca, via Cinthia)



Anche! Basterebbero pochi cm secondo me, non c'è bisogno di creare dei veri e propri dossi...tipo come è stato fatto a piazza garibaldi davanti alla stazione sarebbe l'ideale e sarebbe anche più semplice incassare dei piccoli chiodi catarifrangenti nel rialzo delle strisce. Inoltre facendo così si abassa la differenza di quota tra piano stradale e marciapiede...e se questo è già abbastanza basso si può persino evitare di prevedere lo scivolo per i disabili, si uniscono 2 vantaggi insieme
Augusto1
00venerdì 9 marzo 2012 12:13
Coma White, 09/03/2012 11.33:


In ogni caso la soluzione ideale sarebbe rialzare significativamente gli attraversamenti pedonali dei punti più pericolosi lì dove si tende a correre molto (via Caracciolo, via Marina, via Petrarca, via Cinthia)



Mi par di ricordare che non si può più fare. Semafori e telecamere, basta questo.


Architect88
00venerdì 9 marzo 2012 12:37
Re:
Augusto1, 08/03/2012 19.38:



Sarà pure un tendone da circo, ma vi hanno fatto concerti gruppi e cantanti famosissimi negli anni '80-'90.





Ma io non sto parlando del flusso di artisti, che è ovvio che non trovano di meglio e si adattano, ma della struttura in se che non è assolutamente adatta a ricevere ospiti con un seguito più ampio.


Augusto1
00venerdì 9 marzo 2012 12:40
Non mi sembra un problema di primaria importanza, e stai certo che se i manager si mettono in testa di portare qualcuno con un gran seguito a Napoli basta allestire un palco a piazza Plebiscito, o nel porto...

Ma dove stanno più 'sti grandi gruppi radunanti folle oceaniche...
Coma White
00venerdì 9 marzo 2012 13:31
Re:
Augusto1, 09/03/2012 12.40:

Non mi sembra un problema di primaria importanza, e stai certo che se i manager si mettono in testa di portare qualcuno con un gran seguito a Napoli basta allestire un palco a piazza Plebiscito, o nel porto...

Ma dove stanno più 'sti grandi gruppi radunanti folle oceaniche...


All'estero, ovviamente.
Te ne potrei citare a valanghe.
Coma White
00venerdì 9 marzo 2012 13:31
Re:
Augusto1, 09/03/2012 12.13:



Mi par di ricordare che non si può più fare. Semafori e telecamere, basta questo.




Veramente?
E come mai?

bartol0
00venerdì 9 marzo 2012 15:39
Villa, bella Villa


da "Il Mattino" del 9 marzo 2012

Pietro Treccagnoli

La Villa Comunale sarà il green front delle regate della Coppa America. Forse sarà l’unica parte della città che impatterà con il circo velico. Di sicuro è l’area che vedrà una vrenzola di restyling. E a onor del vero stanno lavorando di lena e qualcosa è stata già rimessa a nuovo: le mura esterne della Casina delle Belle Arti, per dirne una, eternamente in restauro, perennemente scrostate, speriamo che duri fino all’estate. E i caschi gialli ci danno dentro anche al Tempietto del Tasso. La tarda primavera mette a nudo la Villa, prima dell’esplosione floreale. È sufficientemente grigia sotto il cielo uggioso. Per la salsedine che viene dal mare, potrebbe essere bafuogno, se non facesse freddo. Così lungo i viali e sulle panchine ci sono solo gli infaticabili della corsetta e le badanti in permesso sindacale. A lavorare ci sono gli operai che potano le piante spoglie attorno alla vasca delle paparelle. I lavoratori dell’Arin fanno il giro delle fontane per pescare le foglie. Ma quelle che dovevano cadere sono cadute da mesi.

La Villa è un perenne work in progress al quale i napoletani si sono rassegnati. L’Acquario è addobbato da tempo immemorabile con le finte pareti che annunciano il continuo restauro. La Cassa Armonica è recintata da transenne. Il cantiere della Linea 6 del metrò ha aperto ferita dal lato della Riviera di Chiaia che chissà quando si cicatrizzerà. Ma soprattutto l’ex-Circolo della Stampa, quel gioiello dell’architettura razionalista, firmato nel 1948 da Luigi Cosenza e Marcello Canino, è uno scandalo decennale. Da quando, a fine anni Novanta, Bassolino espulse i giornalisti è rimasto un buco bianco, un’opera-lumaca. Ora la chiamano Casina nel Boschetto, ma non c’è né la Casina e né il Boschetto. Sarebbe potuta essere una location con i fiocchi per gli addetti ai lavori. Ma è andata, per ora.

Da quello che si sa, per la Coppa America metteranno mano alla pavimentazione, riducendo al minimo le molestie del taglime (tufo volante) che fa polvere a ogni alito di vento, scirocco o tramontana che sia. Ma il peggio lo danno le fontane. Imbrattate dalla zella delle scritte (tra ultrà e fidanzatini finisce patta) e fracassate forse a colpi di pallone che feriscono con la precisione dei martelli. Nasi e braccia rotti, in particolare la fontana del Ratto d’Europa (opera di Angelo Viva). Altre sculture hanno le gambe spezzate. Avrebbero bisogno di un buon ortopedico a piede libero. Dall’altra parte di viale Dohrn, l’imbratto selvaggio non dà scampo nemmeno allo slanciato monumento equestre di Armando Diaz, il generale nel suo labirinto di fregnacce a colori, dichiarazioni d’amore in forma di sms che bisognerebbe multare mille euro a battuta. Persino sulle giostrine (quelle che non sono state ancora rinnovate) hanno disegnato un teschio. Decorazioni vandaliche e corsare che non risparmiano le storiche panchine di piperno.

Ancora, a quasi quindici anni dagli interventi di Alessandro Mendini, non si sono sopite le polemiche sul presunto snaturamento del carattere architettonico della Villa. Quale carattere, poi, resta da capire, perché il parco cittadino è un patchwork di epoche e di stili. Dal borbonico al liberty, al razionalista. Ci leggi i gusti di due quasi due secoli e mezzo di storia di Napoli. Quindi anche gli interventi vagamente disneyani degli chalet colorati sono il segno dei tempi. Anzi a guardarselo dalla Cassa Armonica, lo scorcio dello chalet blu, con le palme ancora vive in primo piano e la sagoma coccodrillesca di Capri sullo sfondo, è un colpo caraibico, sempre che si sia ben disposti. Tristi Caraibi, però, come i tropici di Levi-Strauss. Ai molti lampioni dorati che si slanciano come supposte tra i viali mancano le punte luminose. I fidanzatini ringraziano, ché il buio si addice al pomicio. Sorveglianza permettendo, che da qualche tempo è all’erta, ma sempre ben disposta a chiudere un occhio sulle partitelle dei liceali ammaestrati al filone.

Arriverà la Coppa, e i rumori delle ruspe che con ritmi stakhanovisti rimodellano la scogliera della Rotonda Diaz ne sono il loop dal ritmo tamburreggiante, arriverà e tutti sperano che lascerà un segno che non sia uno sfregio. Come lo sono, appena fuori il cancello principale, i cassonetti di piazza Vittoria, proprio di fronte alla griffata via Calabritto, messi lì a ricordare l’eterna Beirut che ci suppura dentro come una malattia.
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