Napoli | Discussione Generale

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- TYLER -
00venerdì 2 marzo 2012 09:24
Re:
Madeco, 01/03/2012 22.00:

I dati attuali (più precisi) sono i seguenti:

Scampia 73,7%
Posillipo 71,8%
Napoli città 26%




Non male per chi ci ha definito la "capitale della monnezza". Date ai napoletani i mezzi e loro vi dimostreranno che sono capaci di sorprendervi in positivo.

Madè ma la fonte di questi dati?
Coma White
00venerdì 2 marzo 2012 10:21
Re: Re:
Madeco, 01/03/2012 21.40:



Stanno per attivare le zone di Agnano, Cavalleggeri, Parco San Paolo, Loggetta e Ponticelli (non i parchi che sono già attivati)



E che palle, Chiaia no... sono belli i bidoni e campane in pieno centro turistico...

Skeltar
00venerdì 2 marzo 2012 10:29
Re: Re:
- TYLER -, 02/03/2012 09.24:




Non male per chi ci ha definito la "capitale della monnezza". Date ai napoletani i mezzi e loro vi dimostreranno che sono capaci di sorprendervi in positivo.

Madè ma la fonte di questi dati?




Spesso sono proprio alcuni Napoletani a dirlo (per non parlare della provincia).

Ma Roma è davvero sotto il 26% ?

In ogni caso bene così.
Il trend è il miglioramento.
- TYLER -
00venerdì 2 marzo 2012 10:31
Dal blog di Angelo Forgione.

"Ci siamo battuti per mettere il sale sulla ferita" ?? [SM=x2819679]

Skeltar
00venerdì 2 marzo 2012 10:39
Una cosa buona di Angelo Forgione è che lui ha sempre denunciato situazioni di degrado, abusivismo ed altre cose stupende del genere, spesso venendo ascoltato. Di questo gliene do atto.

Intanto, su Twitter volano diversi Tweet circa un'occupazione pacifica dell'ex-Asilo Filangieri, attuale sede del Forum delle Culture.

Skeltar
00venerdì 2 marzo 2012 11:02

La Balena occupa il Forum delle Culture di Napoli
Questa mattina il movimento La Balena, il "collettivo di lavoratori dello spettacolo e dell'immateriale" ha dato vita ad una clamorosa protesta, occupando la sede del Forum delle Culture 2013 a Napoli. [...]




Fonte: FanPage
M.Gomez
00venerdì 2 marzo 2012 11:37
Re:
Augusto1, 02/03/2012 09.20:



Gomez, parli fuori posto ed intervieni quando non sei interrogato.






Veramente era solo un consiglio che, stupidamente, credevo avresti ascoltato. Fà come ti pare... [SM=x2819352]
1799
00venerdì 2 marzo 2012 11:40
luca e skeltar, sì, roma non è mai andata oltre il 24%, almeno fino a qualche mese fa era certamente così.

la stessa milano è al 35%.
flapane
00venerdì 2 marzo 2012 11:43
Ovviamente le trasmissioni nazionali si guarderanno bene dal farlo notare... fa più effetto quando un preoccupato Bruno Vespa si collega con la giornalista in diretta da Pianura nel bel mezzo della crisi rifiuti.
1799
00venerdì 2 marzo 2012 11:52
Re:
flapane, 02/03/2012 11.43:

Ovviamente le trasmissioni nazionali si guarderanno bene dal farlo notare... fa più effetto quando un preoccupato Bruno Vespa si collega con la giornalista in diretta da Pianura nel bel mezzo della crisi rifiuti.




i media nazionali alla lunga ci menzioneranno, ma il processo dev'essere costante ed inarrestabile, basta una sola ulteriore crisi rifiuti e ci sbattono in prima pagina mandando a puttane il lavoro di questi mesi.

per questo motivo le navi per l'olanda devono continuare a salpare, e per questo motivo bisogna stare molto attenti alla fase della raccolta, questo ovviamente nel breve.

nel medio-lungo periodo bisogna iniziare a mettere mano a questi cazzi di impianti di compostaggio.
- TYLER -
00venerdì 2 marzo 2012 12:32
Vespa è impegnato a costruire il plastico della Concordia e di sto...
I media nazionali sono pilotati,non è vera informazione.
1799
00venerdì 2 marzo 2012 12:39
Re:
1799, 02/03/2012 11.40:

luca e skeltar, sì, roma non è mai andata oltre il 24%, almeno fino a qualche mese fa era certamente così.

la stessa milano è al 35%.




quoto questo mio post per ricordarvi un dato, a mio avviso eclatante.

prima di d.m. (quindi meno di un anno fa) eravamo al 16%, peraltro in pienissima emergenza.

a distanza di dieci mesi siamo al 26%, con grossi margini di crescita, i fondi per l'ampliamento della p.a.p. sono già pronti.

+10% in meno di un anno.

signori, questo parlerà pure (a volte pure assai ed a sproposito), ma fa anche.
Madeco
00venerdì 2 marzo 2012 13:13
Riprende da domani il servizio della linea Anm “C36” sul Ponte di Via Cilea

Da domani, sabato 3 marzo, riprende a circolare sul Ponte di Via Cilea la linea Anm “C36”.
Dopo le necessarie verifiche di stabilità effettuate dai tecnici, che hanno sospeso il transito dei mezzi pesanti e dei bus su una parte di Via Cilea, da domattina alle ore 7.00 il nuovo percorso dei bus della linea “C36” provenienti da Via S. Domenico sarà il seguente: Via Cilea, (ponte di via Cilea), Via M. Preti, Via Cimarosa, Via Bernini e, infine, Piazza Vanvitelli (capolinea). Resta invariato, invece, il percorso in partenza dal capolinea di Piazza Vanvitelli, che prevede il transito per Via Bernini, Via Sanzione, Via Pitloo, Via Doria, Via Cesi, Via Fracanzano, Via Gemito, Via Cilea.
Fino ad oggi, per effetto dell’interdizione del ponte di Via Cilea, i bus provenienti da Via San Domenico hanno percorso Via Cilea, svoltando a sinistra per Via Gemito, Piazza IV Giornate, Via Doria, (passaggio sotto il ponte) Via A. Falcone, Via Cimarosa, Via Sanfelice, Via Palizzi, Via Bernini e Piazza Vanvitelli (capolinea).
Il servizio sarà garantito, 7 giorni su 7, nella fascia oraria 7.00 – 21.15 da 3 minibus “pollicini” con una capacità da 35 posti (di cui 11 posti a sedere).
Saranno 80 le corse giornaliere. La frequenza dei passaggi alle fermate, nei giorni feriali, sarà a 15/18 minuti, mentre nei giorni di sabato e festivi verrà allungata a 20 minuti. Durata della corsa, da capolinea a capolinea: 30 minuti.
La ripresa del servizio della linea “C36” – ha detto l'Assessore alla Mobilità e Infrastrutture Anna Donati – è un piccolo passo verso il ritorno a condizioni di mobilità normali per i numerosi cittadini che risiedono nel quartiere del Vomero e per le Associazioni degli utenti che in questi mesi hanno sollecitato il ripristino del collegamento. Dopo i monitoraggi effettuati dai tecnici del Comune ai sostegni del ponte di Via Cilea, che hanno consentito di escludere rischi per il passaggio dei “pollicini”, saranno comunque necessari lavori di consolidamento che verranno effettuati al più presto e che consentiranno di superare anche le attuali limitazioni di peso (pari a 3,5 tonnellate) per il transito dei mezzi
1799
00venerdì 2 marzo 2012 13:14
"lavori di consolidamento che verranno effettuati al più presto".

sì, ma quando?
Madeco
00venerdì 2 marzo 2012 13:20
I soldi per fare questi lavori verranno messi nel bilancio 2012. Si deve attendere l'approvazione che avverà in questo mese.
I lavori dureranno 2 mesi.
- TYLER -
00venerdì 2 marzo 2012 13:52
Raccolta differenziata a Napoli, le novità 2012 - NapoliToday

Nuovi progetti per incrementare i volumi dei rifiuti differenziati in città. Mentre i due quartieri di Posillipo e Scampia superano il 70 percento di raccolta differenziata (stando ai dati dell'Asia), grazie al servizio 'porta a porta' e la città in generale arriva a quota 25 percento - considerando i tanti quartieri non ancora coinvolti nella raccolta differenziata (un dato ancora troppo lontano dal 50 per cento previsto dal piano regionale e ancor di più da quel 70 promesso in campagna elettorale dal sindaco De Magistris) - l'amministrazione insieme all'Asia pensa a nuove strade per incrementare la differenziata ed abbattere i costi.

Come riferisce Daniele De Crescenzo in un articolo per il Mattino, il neopresidente di Asia Raffaele Del Giudice (che ha sostituito Rossi, messo alla porta tra non poche polemiche), ha presentato nelle scorse ore un nuovo progetto per l'anno in corso. Sarebbero quattro i sistemi di raccolta proposti da Del Giudice che punta anche sull'internalizzazione totale del servizio e su una forte campagna di sensibilizzazione dei cittadini.

Due dei sistemi proposti per abbattere radicalmente i costi sono già in uso in alcuni quartieri di Napoli. Il primo prevede la divisione della spazzatura nelle sole frazioni secca e umida, mentre il secondo prevede la raccolta domiciliare dell'umido, dell'indifferenziato e della carta. Per vetro, plastica e alluminio resterebbero in strada campane multimateriale.

Inoltre il vice sindaco Tommaso Sodano ha ribadito la necessità si aprire al più presto i due siti di compostaggio già previsti, che farebbero ridurre ulteriormente i costi. Attualmente infatti la Campania non possiede questo tipo di siti e quindi la frazione destinata a compost viene trasportata fuori regione, con costi evidentemente molto alti.

De Magistris ha espresso grosso entusiasmo per questi nuovi progetti e ha ringraziato Del Giudice per l'impegno e la dedizione.
Appare evidente, però, che con questo tipo di soluzione, giocherà un ruolo fondamentale il coinvolgimento e la collaborazione della cittadinanza, che dovrà prestare molta attenzione e soprattutto dimostrare la volontà a cambiare le proprie abitudini. Sarà necessario anche, almeno in un primo momento, un grosso sforzo informativo per aiutare i cittadini ad orientarsi e serrati controlli per evitare l'abbandono di rifiuti nei pressi delle campane.

- TYLER -
00venerdì 2 marzo 2012 13:59
Le merde sono state prese

Dal CDM

NAPOLI - Si sono consegnati ai carabinieri, nella serata di ieri, i due rapinatori che il 27 febbraio scorso rapinarono una donna a Frattamaggiore, nel napoletano, mentre la scena veniva ripresa dal circuito di sorveglianza di un negozio. Il figlio della donna caricò il filmato della rapina su YouTube, mettendo addirittura una taglia sulla testa dei due malviventi. Ma nessuno è andato mai a riscuoterla. I carabinieri hanno fatto prima.

I due rapinatori, Raffaele De Rosa (20 anni) e Angelo De Rosa (21 anni), entrambi residenti ad Arzano, si sono consegnati ai carabinieri forse spinti dall'onda mediatica che aveva accompagnato la vicenda, e sotto pressione per via delle indagini serrate da parte dei militari dell'Arma. Sapevano, in poche parole, che il cerchio si stava stringendo. Anche perché uno dei due, per mettere a segno la rapina aveva utilizzato l'auto intestata al padre. Dentro la borsa della donna c'erano pochi spiccioli, qualche effetto personale, e degli assegni. I due dicono di aver gettato tutto via, non ritenendo il bottino di loro interesse.
M.Gomez
00venerdì 2 marzo 2012 14:45
Re: Le merde sono state prese
- TYLER -, 02/03/2012 13.59:





Poveretti! Il contenuto della borsa non era di loro interesse...

Io li farei rimanere a vita in prigione, così imparano a rapinare e maltrattare una povera donna indifesa.
Skeltar
00venerdì 2 marzo 2012 14:46
Oltre che criminali sono pure due fessi.

'mbecilli.
flapane
00venerdì 2 marzo 2012 15:28
1-2 anni in galera, per poi uscire e riprendere esattamente da dove avevano lasciato: scippi e furtarelli, per comprarsi 'o pantalon' Gioggio Amman', l'aifonn, e la moto che corre.
Purtroppo senza una vera rieducazione in carcere (evidentemente costa meno catturarli di nuovo al prossimo furto, non saprei), con famiglie assenti o quasi (qualcuno ricorda quel documentario di LA7 sui Falchi?), e senza opportunità lavorative, le speranze che cambino strada non sono poi molte.
Coma White
00venerdì 2 marzo 2012 16:03
Re:
- TYLER -, 02/03/2012 13.52:

Raccolta differenziata a Napoli, le novità 2012 - NapoliToday
Due dei sistemi proposti per abbattere radicalmente i costi sono già in uso in alcuni quartieri di Napoli. Il primo prevede la divisione della spazzatura nelle sole frazioni secca e umida, mentre il secondo prevede la raccolta domiciliare dell'umido, dell'indifferenziato e della carta. Per vetro, plastica e alluminio resterebbero in strada campane multimateriale.



Mamma mia, che fesseria. [SM=x2819666]

Così ci ritroveremo un sistema misto in cui non si capirà più niente, ogni quartiere con una raccolta organizzata in maniera differente dagli altri. [SM=x2819669]

A me piaceva il sistema di raccolta porta a porta avviato ai Colli Aminei, porta a porta di carta, plastica, umido e indifferenziato, campane di solo vetro (e potendo in un secondo step avrei tolto anche le campane di vetro).

Invece qua mi sembra che per arrivare alla copertura di tutta la città si vada allo sparagno, con un sistema di raccolta in cui non si raccoglierà quasi più niente a domicilio se non rifiuti ormai mischiati lasciando per strada le campane. [SM=x2819666]
Madeco
00venerdì 2 marzo 2012 16:18
Re: Re:
Coma White, 02/03/2012 16.03:



A me piaceva il sistema di raccolta porta a porta avviato ai Colli Aminei, porta a porta di carta, plastica, umido e indifferenziato, campane di solo vetro (e potendo in un secondo step avrei tolto anche le campane di vetro).



In verità il sistema dei Colli aminei è diverso da quello di Bagnoli che è diverso da quello di Ponticelli. Questo perché non sempre si riescono ad usare i bidoncini. Bidoncini+campana vetro, Bidoncini + buste + campana vetro, solo bidoncini.

Cmq è normale che il sistema venga adattato in base alla zona.

In centro si usera probabilmente un sistema completamente diverso con bidoncini ridotti al solo umido e indifferenziato + buste per resto.
Coma White
00venerdì 2 marzo 2012 16:35
Re: Re: Re:
Madeco, 02/03/2012 16.18:



In verità il sistema dei Colli aminei è diverso da quello di Bagnoli che è diverso da quello di Ponticelli. Questo perché non sempre si riescono ad usare i bidoncini. Bidoncini+campana vetro, Bidoncini + buste + campana vetro, solo bidoncini.

Cmq è normale che il sistema venga adattato in base alla zona.

In centro si usera probabilmente un sistema completamente diverso con bidoncini ridotti al solo umido e indifferenziato + buste per resto.


Perchè sarebbe normale?

PS Fate sparire le campane dalla zona mia altrimenti le incendio tutte!!! [SM=x2819345]
CRIME 80
00venerdì 2 marzo 2012 17:17
Re: Re: Re: Re:
Coma White, 02/03/2012 16.35:


Perchè sarebbe normale?

PS Fate sparire le campane dalla zona mia altrimenti le incendio tutte!!! [SM=x2819345]




Coma, con delle piccole modifiche alla campana per il vetro, ti ci fai una bella compostiera condominiale. [SM=x2819352]
M.Gomez
00venerdì 2 marzo 2012 18:42
Regione: incontro Caldoro-Nicolais per incentivare la Ricerca

Una collaborazione basata su grandi progetti, ottimizzazione nella spesa dei fondi e rafforzamento della presenza del Cnr nelle universita’ della Campania.

Questi i temi affrontati dal presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro e dal nuovo presidente del Cnr, Gino Nicolais, nel corso dell’incontro svolto a Palazzo Santa Lucia.

“Abbiamo chiesto al Cnr di fornirci il proprio supporto per quanto riguarda la ricerca applicata nei Grandi progetti che coinvolgono la Regione”, ha spiegato Caldoro al termine dell’incontro. Per Nicolais il Cnr “deve porsi al servizio del Paese, e quindi anche degli enti locali”.

Entrambi condividono l’idea che “servira’ uno sforzo comune per evitare l’eccessiva frammentazione dei progetti” che si aggiudicheranno i fondi europei.

www.napolifanpage.it/regione-incontro-caldoro-nicolais-per-incentivare-...
- TYLER -
00sabato 3 marzo 2012 09:54
Mostra e linea d'alta moda lady Louis Vuitton vira sul golfo - Repubblica

IL SUO nome è la firma sugli inviti indirizzati ai vip di mezzo mondo, cene eleganti, colazioni a bordo di favolose barche ormeggiate nei porti più chic, concerti di prestigiose orchestre in città capitali dell’arte per le quali i grandi eventi sono il pane quotidiano. Christine Beranger-Morel, come “Corporate Events Director”, a capo degli eventi creati dal “Luxury luggage and fashion brand”, la griffe di accessori e alta moda Louis Vuitton, è più abituata a lavorare che a rilasciare interviste. Infatti l’appuntamento per l’America’s Cup è tra un mese ma lei non ci sarà: c’è un’altra tappa della regata che ha come main sponsor la casa francese, la “Classic” dal Principato di Monaco a Venezia.

Ma la due giorni napoletana della numero due del gruppo che fattura trenta miliardi di euro l’anno è stata all’insegna dell’ospitalità napoletana. Accompagnata dall’imprenditore Paolo Graziano, promoter appassionato di Napoli come location delle fasi preliminari dell’America’s Cup, prima di apprezzare la cucina napoletana di Coco Loco (che si è aggiudicato anche il foyer del San Carlo, dove presto ci sarà una nuova sortita di Vuitton) è stata alla prémiere del film di Verdone prodotto da De Laurentiis ed era seduta accanto al patron del Napoli Calcio. Un’accoppiata che fa prevedere, almeno nelle speranze di Graziano, qualcosa di più della sponsorizzazione delle date partenopee della regata.

Addirittura un Museo del Mare che farebbe felici più di tutti gli archeologi che hanno scavato il porto di Neapolis tirando a secco le due navi da carico romane di piazza Municipio. Tra loro, la responsabile delle ricerche collegate ai lavori del metrò, Daniela Giampaola. Nessuno se ne ricorda quasi più, risale al 2003-2004 la scoperta delle due barche di dieci metri ciascuna, tender tra le navi da carico in rada e ai moli dell’antico porto. E poi una terza barca di 13 metri e mezzo per oltre tre metri, chiglia larga e prua piatta, definita dagli archeologi un unicum. Da anni sono immerse in un bagno d’acqua salina in un deposito della periferia e attendono un trattamento apposito per la messa in sicurezza prima di essere esposte. Che sia la volta buona? Graziano è misterioso: «Ci stiamo lavorando».

L’altra cosa è la mostra “Venti e ali” (Wind and wigs) che su pannelli esplicativi sparsi ovunque in un sito che ci sarà rivelato solo alla vigilia (la diffusione di notizie con il contagocce è una caratteristica anche un po’ voluta, di questa kermesse), racconterà la storia della Coppa America: «Vuitton — spiega la direttrice del settore sponsorizzazioni della casa francese — affianca dal 1983 questo evento, è un matrimonio che prosegue perché abbiamo la stessa filosofia: soprattutto quella di unire persone di paesi diversi per la partecipazione a quello che non è solo un grande appuntamento dello sport, ma che unisce importanti personalità, stili di vita, eleganza, raffinatezza». Nessuna remora o prevenzione per quanto la stampa straniera ha scritto negli ultimi mesi su Napoli.

«C’ero già stata — dice Christine Beranger, seduta su uno dei divanetti dell’hotel Vesuvio per un fuggevole incontro con la stampa — e la trovo fantastica. Per il mare, ma anche per tutto quello che c’è sulla terraferma. Noi di Vuitton, che siamo partner dell’evento, daremo il nostro contributo all’organizzazione: porteremo la stampa internazionale e gli ospiti stranieri a Napoli». E annuncia due iniziative della griffe nell’ambito del trofeo: la mostra sulla storia della regata e una linea di design prodotta contestualmente alle gare, che sarà presentata per la prima volta proprio a Napoli, per essere commercializzata in estate. Niente sfilate, ma ci sarà un orologio, l’America’s Cup Watch con un segno che ricorda Napoli.

Graziano parla anche di uno spot pubblicitario che passerà in 197 paesi sulle eccellenze della Campania, cultura, industria, università: «Grazie alle istituzioni e agli enti che si sono messi in rete con noi realizzeremo una grande operazione di marketing territoriale», dice Graziano. «Le World series dell’America’s Cup sono una grande opportunità — incalza Marco Monsurrò, presidente dell’associazione Nautica regionale campana che dal 24 marzo al primo aprile organizzerà la 25esima edizione dell’expo in mare “Navigare” che avrà come teatro Baia — che consente alla città e alla fascia costiera di uscire da un immobilismo che da anni ingessa la produttività cittadina e dell’intera regione». “Navigare” farà da red carpet all’America’s Cup, precedendo di sette giorni le sue regate.

Graziano si sofferma anche sul cronoprogramma: «Lo stiamo rispettando — annuncia, aggiungendo che si attende per mercoledì l’esito della procedura negoziata bandita dal Comune per il villaggio in Villa Comunale, mentre l’istruttoria per le sponsorizzazioni della società Acn si chiuderà martedì. Solo la prossima settimana si conoscerà il progetto reale che l’azienda aggiudicatrice ha proposto e concerti, eventi e percorsi dedicati all’interno del Village. Ventuno le aziende partecipanti, tra cui Jumbo Grandi Eventi, Rti Fiera di Roma e Fondazione Idis-Città della Scienza.
Coma White
00sabato 3 marzo 2012 10:54
Re: Re: Re: Re: Re:
CRIME 80, 02/03/2012 17.17:




Coma, con delle piccole modifiche alla campana per il vetro, ti ci fai una bella compostiera condominiale. [SM=x2819352]


Certo, e come me la porto a casa? [SM=x2819346]
M.Gomez
00sabato 3 marzo 2012 12:20
Rogo nel campo rom alla Marinella: due feriti. Il prefetto convoca vertice

L'incontro servirà a verificare soluzioni e per ripristinare condizioni di vivibilità sia per i rom che per i residenti

NAPOLI - Ci sono almeno due persone ferite nel rogo divampato nell'accampamento rom del Parco della Marinella a Via Amerigo Vespucci, a Napoli: si tratta di una donna russa di 47 anni, soccorsa dal 118 e portata all'ospedale Cardarelli per lievi ustioni e di un uomo, probabilmente un rom, trasferito anche lui al Cardarelli con codice rosso per profonde ustioni al tronco. Non si escludono altre persone intossicate. L'incendio, infatti, ha interessato una vasta area che delimita l'edificio dell'ex ufficio di collocamento che ora ospita alcuni locali della Prefettura e del Ministero del Lavoro. Una decina le baracche in fumo.

LE CAUSE - Le fiamme si sarebbero sprigionate per cause accidentali, secondo quanto confermato dalla polizia. Forse una sigaretta la causa di tutto. Quindici, complessivamente, le baracche distrutte; sequestrate anche sette bombole di gas.

IL PREFETTO - Sull'insediamento rom del Parco Marinella di Napoli, dove si è sviluppato un incendio, il prefetto della città, Andrea De Martino, ha convocato una riunione per mercoledì prossimo alle 11.30. Al vertice, in programma nella sede della prefettura, ci saranno rappresentanti di Comune, Regione, Provincia di Napoli, Agenzia del Demanio nazionale e locale. L'incontro servirà a verificare soluzioni (tra le ipotesi in campo anche un eventuale spostamento del campo) alle criticità dell'insediamento e per ripristinare condizioni di vivibilità sia per la comunità rom che per i residenti della zona
M.Gomez
00sabato 3 marzo 2012 12:22
Giunta, ok al Piano paesaggistico campano: ci sarà anche "l'ecoconto"

Ora dovrà passare all'esame del Consiglio. Taglialatela: "Testo preparato con i tecnici nazionali e regionali dei Beni culturali e con le cinque soprintendenze provinciali"

NAPOLI - Favorire lo sviluppo del territorio attraverso la programmazione e la pianificazione e in sintonia con la tutela dell'ambiente. Queste le linee guida che caratterizzano il disegno di legge sul "Piano paesaggistico regionale" della Campania, approvata in giunta e che dovrà passare all'esame del Consiglio. "Si tratta della prima legge della Regione in questo ambito - spiega l'assessore all'Urbanistica, Marcello Taglialatela - il cui testo è stato redatto a quattro mani con i tecnici nazionali e regionali del ministero per i Beni e le attività culturali e con le cinque soprintendenze provinciali". Le norme attualmente in vigore, infatti, sono state adottate in regime di commissariamento, arrivato nel 2004 proprio perché la Campania non si era ancora dotata di questo strumento. L'intento e' quello di dare le coordinate generali, delegando ai Piani territoriali di coordinamento provinciale (Ptcp) i singoli interventi da mettere in atto. Si effettuerà anche un'operazione di semplificazione, riducendo i passaggi burocratici e intervenendo con semplici atti amministrativi.

CI SARA' L'ECOCONTO - "Un piano organico - aggiunge Taglialatela - servira' inoltre a sostituire l'attuale normativa, che risulta frammentaria e carente, e adeguarla a quella nazionale, dando contemporaneamente attuazione alla Convenzione europea del paesaggio". Il dato innovativo è rappresentato dal principio dell'ecoconto, ovvero un equilibrio perfetto tra gli interventi di carattere e urbano e la tutela dell'ambiente. Ogni opera infrastrutturale realizzata sul territorio dovrà essere compensata creando un'area verde nelle vicinanze o recuperandone una abbandonata al degrado. "Non ci saranno più divieti assoluti - sottolinea l'assessore - tranne che nelle aree sottoposte a particolari vincoli, legati al rischio vulcanico o idrogeologico. Nei restanti casi, le situazioni verranno valutate singolarmente, d'intesa con il Mibac, la soprintendenza e i Comuni e si deciderà se abbattere per esempio edifici ormai sventrati, ma legati attualmente a vincoli di carattere storico, o sanare altre situazioni". Il Piano potrebbe quindi intervenire indirettamente anche sugli abusi che, come spiega Taglialatela "nascono dalla mancanza di programmazione". Il testo prevede anche l'istituzione di un Osservatorio regionale per la qualità del paesaggio e di Commissioni per il paesaggio. Finora sono tre le province ad aver approvato i Piani territoriali. Si spera che entro marzo riescano a farlo anche Napoli e Avellino, dando così il via libera alla discussione della proposta di legge in Consiglio regionale.



L'assessore Marcello Taglialatela I QUATTRO PILASTRI DELLA LEGGE - Quattro gli strumenti predisposti che agiscono su livelli diversificati, ma assolutamente interconnessi. 1) l'Ecoconto: quantifica l'impoverimento del valore di un determinato territorio a seguito della sua trasformazione. In altre parole, misurando il consumo di naturalità determinato da ogni trasformazione urbanistica, l'Ecoconto riesce a quantificare il danno e la compensazione necessaria, per bilanciarne gli effetti. Individuati gli ambiti geografici dove intervenire, l’Ecoconto permette di definire azioni mirate quali: caratterizzazione, bonifica, rinaturalizzazione, riforestazione con lo scopo di creare i vivai regionali. 2) il Parco di Assorbimento riordina i luoghi dove si addensano le macchie delle conurbazioni regionali, determinate nel tempo da espansioni urbane incontrollate e da progressivi fenomeni di erosione del territorio. Lungo il margine urbano, il Parco di assorbimento assesta il frammentario disegno dei bordi , e densifica il tessuto edificato labile e la vegetazione. Dunque, accorpa e mette a sistema tutti gli spazi naturali posti fuori dal bordo urbano (verde periurbano e aree rurali), e corregge la dispersione insediativa compattando la città diffusa e gli agglomerati sparsi. 3) il Piano naturalistico interviene a livello comunale per garantire la protezione, la cura e lo sviluppo di tutti i beni naturali presenti sul territorio cittadino; esso infatti definisce il sistema natura della città. Attraverso un disegno reticolare continuo, tutti i luoghi urbani naturali e semi naturali resteranno reciprocamente interconnessi e saranno resi solidali, incrementando la loro capacita’ di resistenza. In una visione più ampia, Il Piano naturalistico collega il sistema-natura interno alla città al sistema delle aree naturali periurbane, ovvero al sistema infrastrutturale del Parco di Assorbimento, e quindi crea la connessione con la Rete ecologica Regionale. 4) le Aree di Trasformabilità rappresentano i cantieri della rigenerazione urbana. In linea con la nuova filosofia dell’abitare adottata dalla Regione Campania, che ha fatto del recupero il cuore della propria strategia, si e’ scelto di attuare il riuso dei contenitori dismessi e la messa in valore del suolo già urbanizzato. L’obiettivo e’ di razionalizzare ed accorpare le volumetrie sparse liberando suolo per la creazione di nuovi spazi funzionali alla vita sociale.

corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/politica/2012/2-marzo-2012/giunta-ok-piano-paesaggistico-campano-ci-sara-anche-l-ecoconto-20035231715...

bartol0
00sabato 3 marzo 2012 18:22
Dopo anni di assoluto disinteresse finalmente grazie all'impegno di tanti cittadini via Veniero è ritornata fruibile su entrambi i lati . Il marciapiede era completamente sprofondato oggi lo si può percorrere senza alcun pericolo. Via Lepanto è stata completamente spazzata e stamani c'era un'idropulitrice in funzione. A breve avremo le strisce pedonali per l'attraversamento mentre sono già stati collocati i cartelli della segnaletica verticale. In municipalità abbiamo avuto giusti interlocutori, come Rosario De Angelis, Giovanni Secondulfo o Noemi Spatuzzi. Andiamo avanti con la cultura del Bene Comune e della partecipazione democratica .









fonte: associazione Acssa Napoli
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