America’s Cup | World Series 2012 - 2013

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Mark Corleone
00lunedì 12 novembre 2012 23:10
ragazzi leggo nei vostri commenti " a napoli cacciano i soldi a venezia no". Che si intende?Mi spiego: Posso chiedervi la precedente regata e questa con quali soldi sono state finanziate (o verrà finanziata)? anche per poter ribattere meglio a tutti i detrattori secondo cui "e sord s'anna spennere per apparare le buche into alle strate!" grazie
Mark Corleone
00martedì 13 novembre 2012 11:27
Re:
Mark Corleone, 12/11/2012 23:10:

ragazzi leggo nei vostri commenti " a napoli cacciano i soldi a venezia no". Che si intende?Mi spiego: Posso chiedervi la precedente regata e questa con quali soldi sono state finanziate (o verrà finanziata)? anche per poter ribattere meglio a tutti i detrattori secondo cui "e sord s'anna spennere per apparare le buche into alle strate!" grazie




Vabé mi sono risposto da solo. Vorrei rendervi partecipi di questi due articoli in cui si parla di come sono state finanziate le regate. Ma quindi quest'anno il ritorno a napoli dovrebbe costare al comune "solo" un milione di euro giusto? Il resto sono sempre fondi comunitari e della provincia?


World Series, spesi sedici milioni
"Ma nel 2013 detteremo noi le regole"


Le regate sono finite, ora è tempo di tirare le somme. L'America's Cup è costata a Napoli 16 milioni. Dodici milioni di fondi europei stanziati dalla Regione, 3 dalla Provincia con fondi interni (la tranche di 1 milione e mezzo per il 2013 deve ancora essere corrisposta), 1 milione dal Comune (a cui si aggiungerà il prossimo anno 1 altro milione previsto per la tappa del 2013). Fin qui il calcolo dei costi. Nei prossimi giorni si capirà quanto invece la città ha intascato. Venezia, invece, per lo stesso evento non ha stanziato nemmeno un euro di fondi pubblici.

"L'organizzazione delle World Series di Venezia e Napoli è profondamente diversa afferma il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni, ospite della manifestazione a Napoli Comparare in termini di spesa è operazione sbagliata e deviante". Tutto quello che è stato investito in laguna per l'America's Cup viene dal Consorzio Nuova Venezia, un consorzio costituito da privati ma che è concessionario del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Tornando a Napoli, 4 milioni sono serviti per prolungare la scogliera di via Caracciolo, 3 milioni e 220 mila per l'allestimento del Village, gli eventi e il piano di comunicazione, 5 agli americani, come richiesto dall'Acea a ogni città ospitante le World Series. Agli allestimenti sono stati destinati invece circa 966 mila euro, agli eventi 1 milione e al piano di comunicazione circa 660 mila euro. Il villaggio, nonostante il successo di pubblico, a causa del maltempo ha subito diverse defaillances. Il pezzo forte del programma degli eventi, il concerto di Francesco Renga è stato annullato, il village è rimasto chiuso per diverse ore per sicurezza, viste le pessime condizioni meteo.

Insomma, per il maggio 2013 bisognerà puntare i piedi e conquistare condizioni più vantaggiose, come da giorni va ripetendo Paolo Graziano, amministratore unico della società di scopo Acn. "Abbiamo dato una bellissima prova dice Graziano e ora avremo più tempo per organizzare la tappa del 2013. Per quell'appuntamento detteremo noi qualche regola in più perché da oggi si sono invertite le condizioni e non siamo più gli ultimi arrivati". Parole ribadite dal sindaco Luigi de Magistris: "Abbiamo dato tanto agli americani, per il 2013 dobbiamo rivedere qualcosa". Iain Murray, direttore regate America's Cup, assicura: "Continueremo a lavorare ma anticiperemo i tempi". "Il mondo intero ha visto cos'è veramente Napoli scrive su Twitter il console Usa Donald Moore congratulazioni".



FONTE:REPUBBLICA

ed ecco un'altro articolo in cui le cifre sono "pompate" di quasi 4 milioni di euro...


AMERICA'S CUP: A NAPOLI È COSTATA 26 VOLTE IN PIÙ CHE A PLYMOUTH

Se non arrivano quelli ufficiali degli organizzatori, i dati diffusi da Gianni Lettieri sul bilancio dell'America's Cup sono quasi da brivido. L'happening velistico internazionale è costato 26 volte in più di quanto hanno speso gli inglesi a Plymouth nel settembre del 2011, appena otto mesi fa. In Inghilterra circa 700mila sterline (950mila euro), a Napoli 19milioni e 869mila euro. Una differenza incredibile che a parere del leader dell'opposizione in consiglio comunale rappresenta «il solito spreco di danaro pubblico».

Lo studio commissionato da "Fare Città", l'associazione fondata da Lettieri, ad alcuni specialisti dell'università di Tor Vergata non lascia spazio alle interpretazioni: i numeri parlano chiaro, sono asettici, inchiodano la gestione dell'evento su un piano difficilmente comprensibile, specie in tempi come questi. Se si considera poi che Venezia, dove dal 12 al 20 maggio ci sarà un'altra tappa del World Series, ci metterà solo 750 mila euro, ecco che la questione rischia di farsi incandescente.
La differenza abissale tra i due eventi, quello di Plymouth e quello di Napoli, è emersa confrontando il bilancio inglese con il Piano strategico regionale. Ventisei volte in più non è il doppio e neppure il triplo: è qualcosa che va oltre ogni immaginazione.

Ma come sono stati spesi tutti questi soldi? Il quadro economico complessivo indica cifre da capogiro: 10 milioni per la cosiddetta "Fee", cioè l'acquisto del marchio (gli americani pare l'abbiano preteso da Napoli risparmiandolo alle altre città); un milione per le opere a terra; 4 milioni per le opere a mare; 1,2 milioni per la costruzione del Village; 800mila euro per il Piano di comunicazione; 1,2 milioni per pagare l'intrattenimento all'interno del Village e 1,669.800 euro per il cosiddetto "Service" dell'intera manifestazione.
Si dirà: il gioco è valso la candela perché il territorio se n'è grandemente avvantaggiato. Purtroppo, a leggere lo studio commissionato da Lettieri, pare che neppure su questo terreno le cose siano andate nella direzione giusta. Ammonterebbero a poco più di quattro (precisamente 4,3) i milioni di indotto assorbiti dalla città, sia considerando i flussi turistici locali, la stragrande maggioranza, sia quelli non locali. Il passivo tra entrate ed uscite, allo stato, rasenta i 16 milioni.

Lo stesso impatto occupazionale previsto dall'organizzazione, pari a 1370 posti, non avrebbe sortito gli effetti sperati. Tant'è che -dice Lettieri- non se ne ha notizia: «In quale settore? Era lavoro fisso o stagionale? Di che tipo? E soprattutto, che cosa è che fa pensare agli organizzatori una simile ricaduta?».

A distanza di un mese, infatti, di numeri ufficiali non se ne vedono: il che è strano, specie se si considera che De Magistris convoca e/o partecipa a conferenze stampa a raffica, anche sulle cose più astruse. A quella di presentazione dell'evento fu anche detto che mediaticamente la cosa avrebbe fatto risplendere Napoli su tutti i network mondiali: «...320 minuti di regate trasmessi da 75 emittenti televisive nel mondo che le trasmetteranno in 197 Paesi per un'audience stimata di 75 milioni di telespettatori che ogni venti minuti di regata vedranno alcuni minuti di immagini di Napoli» si annunciò.
Dallo studio dell'ex presidente dell'Unione industriali emerge un'altra realtà: « I match race sono stati "esclusi" dalle dirette tv; i famosi spot di 25 minuti su Napoli, la cui messa in onda era programmata tra l'estate del 2011 e la primavera del 2013 non sono mai stati visti, probabilmente non sono neanche stati mai realizzati; il picco di ascolto è stato raggiunto domenica 15 aprile: ascolto medio 1.406.000 telespettatori, share del 10.2%. E' stato raggiunto alle ore 15.35, il momento in cui Luna Rossa Piranha gira all'ultima boa, fino al raggiungimento del traguardo; durante le regate settimanali, andate in onda su Italia 2 lo share non ha superato la soglia dell'1,50%».
Trattandosi di vela, si direbbe che quei 20 milioni di euro se l'è portati via il vento.


FONTE:EOLOPRESS
Madeco
00martedì 13 novembre 2012 13:18
Re: Re:
Mark Corleone, 13/11/2012 11:27:




Vabé mi sono risposto da solo. Vorrei rendervi partecipi di questi due articoli in cui si parla di come sono state finanziate le regate. Ma quindi quest'anno il ritorno a napoli dovrebbe costare al comune "solo" un milione di euro giusto? Il resto sono sempre fondi comunitari e della provincia?



Qui trovi tutto: www.acnapoli.org/download/ACWS_risultati_ricerca_impatto_econo...

Per la nuova edizione parteciperà la Camera di Commercio con una quota di un milione e qualcosa.
Mark Corleone
00martedì 13 novembre 2012 13:30
Re: Re: Re:
Madeco, 13/11/2012 13:18:



Qui trovi tutto: www.acnapoli.org/download/ACWS_risultati_ricerca_impatto_econo...

Per la nuova edizione parteciperà la Camera di Commercio con una quota di un milione e qualcosa.




grazie madeco per il tuo aiuto! ho appena fatto un post su facebook sulla base di quel report che credo possiate condividere anche voi: sono stufo dei tafazzisti. Lo voglio condividere anche qui per sapere che ne pensate:


A Napoli c'è chi si oppone agli eventi internazionali come l'America's cup...incredibile ma vero!Ma come è possibile?! In risposta a questi signori ecco un Executive Summary elaborato da Deloitte (azienda di servizi di consulenza e revisione, la seconda nel mondo in termini di profitti dopo PricewaterhouseCoopers quindi affidabile direi) sull'evento tenutosi l'anno scorso a napoli intitolato:
"America's Cup World Series, Analisi sull'impatto economico dell’evento di Napoli – aprile 2012".

A fronte di un investimento di 12.2 milioni di euro (non 20 o 16 come si legge su alcune "esimie" testate) per un impatto economico positivo per la città - tra effetti diretti e indiretti - di almeno 36 milioni di euro, escludendo il ritorno d'immagine che non è quantificabile solo nel breve periodo (ricordo che le uniche foto che circolavano in tutto il mondo fino all'anno prima erano cumuli e montagne di monnezza ma forse alcuni in questa città hanno solo la memoria a breve termine).

Di questi 12.2 , € 7,2 milioni sostenuti direttamente sul territorio e provenienti da Fondi Europei del P.O.R. Misura 1.12 (Programma Operativo Regionale). Tali fondi possono essere impiegati ESCLUSIVAMENTE con destinazione d'uso alla promozione della conoscenza della regione e al marketing territoriale: in sostanza non possono essere usati per "apparare le buche in strada" perché VINCOLATI nel loro utilizzo.

Degli altri 5, 1 dal comune di Napoli, 3 dalla Provincia (Fondi finanziati a valere sulla misura 1.12 del P.O.R di cui sopra) e 1 dalla regione. In sostanza al nostro comune è costato 1 milione di euro che ritengo pochi in confronto al ritorno di immagine e ai benefici che inevitabilmente ha ricevuto la città.

Ora si può discutere del fatto che possa o meno piacere l'evento, dei i sospetti circa le persone a cui sono stati dati questi soldi, la giunta, de magistris primo ministro... ma fatto sta che queste rimangono chiacchiere da bar! Se il napoletano decide però di criticare l'operato in termini ECONOMICI è allora giusto che si metta a discutere DATI ALLA MANO: e dati alla mano credo proprio che sia insensato opporsi a una tappa dell'America's Cup che come si è vesto ha portato solo benefici a una città sempre più falcidiata da tafazzisti e insormontabili critici per partito preso.

AVVISO: questo post non è di difesa a De Magistris e & Co. che di certo non hanno bisogno del mio sostegno ma un invito a leggere e informarsi al di la di ciò che scrivono i "giornalai" o di accodarsi a critiche e polemiche che lasciano il tempo che trovano. Evolviamoci e buona lettura: www.acnapoli.org/download/ACWS_risultati_ricerca_impatto_econo...

Madeco
00martedì 13 novembre 2012 13:37
Aggiungo una cosa per quanto riguarda la quota destinata alle opere.
In quella cifra, 4 milioni, è inserita anche la spesa della rimozione della scogliera ad oggi ovviamente non spesa e che forse invece vedrà una spesa diversa o minore se verrà confermata la modifica della scogliera posta sotto il muro.
Linea68
00martedì 13 novembre 2012 18:08
Vabbè ma De Maarco mica si porrà il problema? Domani se ne uscirà con un editoriale dove tornerà a dire che è una manifestazione piccola e che si fa a Napoli perchè tutte le altre città vi hanno rinunciato..scene già viste..
Skeltar
00martedì 13 novembre 2012 18:09
Napoli ospiterà le World Series (leggasi "pre-gare")

cit. Ciro Pellegrino
Gjemon
00martedì 13 novembre 2012 19:18
Re:
Linea68, 13/11/2012 18:08:

Vabbè ma De Maarco mica si porrà il problema? Domani se ne uscirà con un editoriale dove tornerà a dire che è una manifestazione piccola e che si fa a Napoli perchè tutte le altre città vi hanno rinunciato..scene già viste..



[SM=p2820492]
Mark Corleone
00mercoledì 14 novembre 2012 11:27
Re: Re: Re:
Madeco, 13/11/2012 13:18:



Qui trovi tutto: www.acnapoli.org/download/ACWS_risultati_ricerca_impatto_econo...

Per la nuova edizione parteciperà la Camera di Commercio con una quota di un milione e qualcosa.




Scusate ragazzi ho fatto una piccola ricerca ma c'è qualcosa che non quadra. Nel documento si parla di fondi europei del por misura 1.12. Ma questi fondi hanno come destinazione "1.12. Sostegno alla realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, all'incremento dell'efficienza energetica ed al miglioramento dell'affidabilità della distribuzione di energia elettrica a servizio delle aree produttive"

FONTE: REGIONE CAMPANIA

COSA C'ENTRANO CON L'AMERICA'S CUP?!
MiZaR-82
00mercoledì 14 novembre 2012 11:49
Re: Re: Re: Re:
Mark Corleone, 14/11/2012 11:27:




Scusate ragazzi ho fatto una piccola ricerca ma c'è qualcosa che non quadra. Nel documento si parla di fondi europei del por misura 1.12. Ma questi fondi hanno come destinazione "1.12. Sostegno alla realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, all'incremento dell'efficienza energetica ed al miglioramento dell'affidabilità della distribuzione di energia elettrica a servizio delle aree produttive"

FONTE: REGIONE CAMPANIA

COSA C'ENTRANO CON L'AMERICA'S CUP?!



Quel che leggi è relativo al POR (Piano Operativo Regionale) 2000-2006.

Quello a cui si riferisce lo studio è il punto 1.12 del POR - FESR 2007-2013:
www.regione.campania.it/portal/media-type/html/user/anon/page/HOME_DettaglioRegioneInforma.psml?itemId=4180&ibName=NotiziaHomePage&theVectS...

[SM=x2819352]

porfesr.regione.campania.it/opencms/export/sites/default/FESR/download/POR_Campania_FESR_2007_...

1.d - SISTEMA TURISTICO
Valorizzare il sistema turistico regionale,
attraverso la messa in rete dell’offerta e il
suo adeguamento alle specifiche esigenze
della domanda nazionale ed internazionale,
ponendo la massima attenzione allo sviluppo
complessivo dell’attrattività del territorio e
del patrimonio diffuso e alla qualificazione
dei servizi turistici in un’ottica di sistema;
promuovere la destination “Campania” sui
mercati nazionale ed internazionale, con
particolare riferimento sia ai mercati
tradizionali della domanda, sia a quelli
potenziali, favorendo anche in un’ottica di
sostenibilità ambientale, territoriale e socioculturale, la destagionalizzazione e
delocalizzazione dei flussi


e in particolare:

1.12 – PROMUOVERE LA CONOSCENZA DELLA CAMPANIA
Realizzare campagne di comunicazione e attività di direct e trade
marketing per la promozione dell’immagine coordinata del prodotto
turistico e dell’offerta turistica della Regione Campania, sia sul mercato
estero sia su quello nazionale per contribuire a determinare l’aumento
degli arrivi e delle presenze turistiche (nonché della spesa media procapite per turista), la destagionalizzazione, il riequilibrio delle presenze
sul territorio regionale, con effetti positivi anche sugli indicatori economici
e occupazionali
Mark Corleone
00mercoledì 14 novembre 2012 12:09
Re: Re: Re: Re: Re:
MiZaR-82, 14/11/2012 11:49:



Quel che leggi è relativo al POR (Piano Operativo Regionale) 2000-2006.

Quello a cui si riferisce lo studio è il punto 1.12 del POR - FESR 2007-2013:
www.regione.campania.it/portal/media-type/html/user/anon/page/HOME_DettaglioRegioneInforma.psml?itemId=4180&ibName=NotiziaHomePage&theVectS...

[SM=x2819352]

porfesr.regione.campania.it/opencms/export/sites/default/FESR/download/POR_Campania_FESR_2007_...

1.d - SISTEMA TURISTICO
Valorizzare il sistema turistico regionale,
attraverso la messa in rete dell’offerta e il
suo adeguamento alle specifiche esigenze
della domanda nazionale ed internazionale,
ponendo la massima attenzione allo sviluppo
complessivo dell’attrattività del territorio e
del patrimonio diffuso e alla qualificazione
dei servizi turistici in un’ottica di sistema;
promuovere la destination “Campania” sui
mercati nazionale ed internazionale, con
particolare riferimento sia ai mercati
tradizionali della domanda, sia a quelli
potenziali, favorendo anche in un’ottica di
sostenibilità ambientale, territoriale e socioculturale, la destagionalizzazione e
delocalizzazione dei flussi


e in particolare:

1.12 – PROMUOVERE LA CONOSCENZA DELLA CAMPANIA
Realizzare campagne di comunicazione e attività di direct e trade
marketing per la promozione dell’immagine coordinata del prodotto
turistico e dell’offerta turistica della Regione Campania, sia sul mercato
estero sia su quello nazionale per contribuire a determinare l’aumento
degli arrivi e delle presenze turistiche (nonché della spesa media procapite per turista), la destagionalizzazione, il riequilibrio delle presenze
sul territorio regionale, con effetti positivi anche sugli indicatori economici
e occupazionali



AH OK grazie mizar puntuale come al solito ;-)
CityN
00mercoledì 14 novembre 2012 18:43
Coppa America, il comune di Venezia:
«Napoli spreca soldi pubblici per la vela. Li porteremo in tribunale»
Orsoni «Le date di aprile erano già state "vendute" a noi»


VENEZIA - Venezia non rinuncia alla Coppa America dopo la decisione di disputare le regate a Napoli e promette battaglia. Le date comprese tra il 16 e il 21 aprile erano state decise per contratto nei primi giorni di settembre 2011 e, per il sindaco Giorgio Orsoni, i contratti devono essere rispettati. Per questo ha dato mandato all’Avvocatura di vagliare la situazione, per poi decidere a bocce ferme.

«Fino all’ultimo gli americani ci hanno chiesto soldi - dice Orsoni - mentre noi abbiamo detto loro che c’è un contratto che disciplina le prestazioni reciproche. Ieri, con una lettera, hanno tirato fuori un po’ di scuse risibili, come quelle del debitore che fa di tutto per non pagare. Il fatto è che questi sono rimasti senza soldi e si stanno rivelando contraenti inaffidabili».

La guerra di carte bollate sarà combattuta nella sede neutrale di Parigi, ma con gli strumenti del diritto italiano come ha preteso da subito Orsoni: «Abbiamo ampi margini di manovra, ma non è detto neppure che riescano a svolgere le regate nelle date indicate. Quelle risultano già "vendute" a Venezia. Attenzione, perché ci potrebbero essere delle sorprese».

Per Venezia non è una situazione facile, perché le regate di aprile erano state già annunciate in pompa magna al Salone nautico di Genova, con la novità rispetto a quest’anno, che anche le basi logistiche sarebbero state concentrate nella darsena dell’Arsenale. Quindi, ancora più immerse tra il pubblico.

A dare man forte al sindaco è arrivata ieri la mano tesa del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. Il quale gli ha assicurato un appoggio incondizionato in questa lotta: «Il sindaco Orsoni ha tutta la mia solidarietà e se deciderà di intraprendere delle azioni saremo al suo fianco. È una scelta inspiegabile e inammissibile – ha aggiunto Zaia - per il Veneto questa manifestazione vale un indotto di 40 milioni di euro e per il dissesto finanziario Napoli ha avuto due miliardi dallo Stato. Non dico altro. È ora che ci si renda conto che il periodo delle vacche grasse è finito per tutti. Immagino ci siano tutti gli elementi per azioni anche legali a vario livello. Il sindaco di Venezia decida il da farsi e sappia che siamo al suo fianco».

Il fatto che Napoli abbia conquistato gli americani dell’America’s Cup Events Authority a suon di milioni ha scatenato le ire anche dell’assessore regionale al Bilancio, Roberto Ciambetti. In tutto, infatti, Napoli ha tirato fuori 4 milioni e 200mila euro: due milioni sono già stati versati, un milione 300mila lo tirerà fuori la Camera di commercio, 300mila euro li sborserà la Regione e il resto il Comune. Venezia avrebbe invece speso solo 250mila euro "pubblici".

«Non so dove il Comune di Napoli e la Regione Campania riescano a trovare i soldi per la Coppa America - ha attaccato Ciambetti - più che di patto di stabilità bisogna parlare di patto di gravità, in ogni caso un bell'esempio per festeggiare il compleanno di Monti al governo e il suo concetto di equilibrio e spese utili in una città dove da tre anni il Comune non paga la bolletta dell'illuminazione pubblica».
Linea68
00mercoledì 14 novembre 2012 18:56
Volevo condividere con voi questo commento dal sito del Mattino, notizia dell'esclusione di Venezia.



"Forza Venezia! Togli il giocattolino a De Magogis. Bisogna pensare alle cose serie, non ai circhi!!!"


[SM=x2819346]
Gjemon
00mercoledì 14 novembre 2012 19:04
Invece di fare city vs. city che si appiccicassero con gli organizzatori dell'AC [SM=x2819341]
paolo.pfdl1984
00mercoledì 14 novembre 2012 19:40
Ma che cogl..... quello Zaia! Mo stai a vedere che la colpa è di Napoli poi dici che li schifiamo
Skeltar
00mercoledì 14 novembre 2012 19:55
E che ci portino, in tribunale!
Magari, nel frattempo, si scopre che pure il Leghista Zaia ha qualche amico nell'ndrangheta.
Così ci divertiamo un po'.
Caravaggio_88
00mercoledì 14 novembre 2012 20:14
Poi non ho ben capito, una cosa. Quando Napoli avrebbe avuto 2 MILIARDI dallo stato per il dissesto?
TDM_88
00mercoledì 14 novembre 2012 20:21
Re:
Caravaggio_88, 14/11/2012 20:14:

Poi non ho ben capito, una cosa. Quando Napoli avrebbe avuto 2 MILIARDI dallo stato per il dissesto?




li ha avuti esattamente...........MAI!!!
Madeco
00mercoledì 14 novembre 2012 20:44
Re:
Caravaggio_88, 14/11/2012 20:14:

Poi non ho ben capito, una cosa. Quando Napoli avrebbe avuto 2 MILIARDI dallo stato per il dissesto?




[SM=x3092591]

P.S. Magari...
Mark Corleone
00mercoledì 14 novembre 2012 20:55
cos' e pazz rind a stu manicomio...
M.Gomez
00mercoledì 14 novembre 2012 21:06
Ma infatti anche io quando ho letto quel pezzo dell'articolo ho storto il naso.

Magari avessimo avuto 2 miliardi dal Governo. Magari!

Non se la prendessero con noi ma con gli organizzatori dell'AC che, giustamente, valutano l'aspetto economico, attrattivo ed organizzativo dell'evento.

Se poi vogliamo dirla tutta, dovremmo cominciare a fare l'elenco dei fondi sottratti o MAI DATI al Sud ma destinati al Nord.

E jamm!
bubolazza
00mercoledì 14 novembre 2012 21:11
bisognerebbe conoscere meglio la situazione, certo che è poco serio firmare un contratto e poi contravvenirgli per optare su una città che mette dei soldi della comunità per aggiudicarsi l'evento.. zaia fa schifo per carità neanche ne parlo, ma il sindaco di venezia non credo abbia torto.
Mark Corleone
00mercoledì 14 novembre 2012 21:14
Re:
bubolazza, 14/11/2012 21:11:

bisognerebbe conoscere meglio la situazione, certo che è poco serio firmare un contratto e poi contravvenirgli per optare su una città che mette dei soldi della comunità per aggiudicarsi l'evento.. zaia fa schifo per carità neanche ne parlo, ma il sindaco di venezia non credo abbia torto.




sono soldi della comunità che possono essere usati solo per quello. quindi non si è sottratto alcunché alla comunità ma si è solo dato
Madeco
00mercoledì 14 novembre 2012 21:18
Re:
bubolazza, 14/11/2012 21:11:

bisognerebbe conoscere meglio la situazione, certo che è poco serio firmare un contratto e poi contravvenirgli per optare su una città che mette dei soldi della comunità per aggiudicarsi l'evento...



Mica lo avevano gratis loro.
bubolazza
00mercoledì 14 novembre 2012 21:19
si ma a Venezia è stato fatto quasi a costo zero! quei fondi potrebbero o potevano essere usati per cose magari più permanenti per esempio, ma poi parlavo più che altro del fatto di avere un accordo.
Mark Corleone
00mercoledì 14 novembre 2012 21:21
Re:
bubolazza, 14/11/2012 21:19:

si ma a Venezia è stato fatto quasi a costo zero! quei fondi potrebbero o potevano essere usati per cose magari più permanenti per esempio, ma poi parlavo più che altro del fatto di avere un accordo.




sono soldi destinati alla promozione a al marketing territoriale, non c'è nulla di permanente in questo se non ciò che pubblicizzi.

venezia non ha bisogno di esser "pubblicizzata" tanto quanto la nostra città a livello internazionale: se vuoi qualcosa e ne vale la pena è giusto anche cacciare qualcosa in più a mio avviso...
Madeco
00mercoledì 14 novembre 2012 21:22
Radio Crc intervista l'amministratore Unico di Acn.

www.radiocrc.com/wp-content/uploads/2012/11/hubler-a-barbacap...
Caravaggio_88
00mercoledì 14 novembre 2012 21:26
Scusate ma per favore non diciamo sciocchezze. Se avessero assegnato le regate a Venezia avrebbero tutti detto che se lo sono meritato perché sono una città migliore e perché Napoli è disorganizzata e i nostri amministratori non sanno accaparrarsi eventi. Quando invece Venezia lo prende a quel posto ci sta sicuramente l'inbroglio, noi abbiamo usato i soldi della comunità, ma non ci sfottete, sarà per quello che sarà ma stavolta è stata scelta Napoli e i 40 milioni di indotto ce li pigliamo noi, i soldi sono stati spesi come investimento per il turismo, ma perché quando si organizza una festa e si pagano gli artisti non si stanno spendendo soldi della comunità per fare un evento? non mi sembra che i 4 milioni e rotti fossero fondi europei per cui sti veneti si stessero nella palude se vogliono andarci contro. Se invece che nordisti fossero davvero italiani avrebbero provato a coalizzarsi con noi per far valere le loro richieste contrattuali
bubolazza
00mercoledì 14 novembre 2012 22:01
non ti preoccupare mica so scemi "se" hanno un contratto che gli da ragione sicuramente gli organizzatori risarciranno il danno.
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