America’s Cup | World Series 2012 - 2013

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Madeco
00venerdì 2 marzo 2012 13:50
PROGRAMMA REGATE

L'America's Cup World Series Napoli si articolerà su prove di flotta, match race e sulle spettacolari prove di velocità, note come AC500.

Weekend di apertura
7 aprile - regate di match race (uno contro uno - duelli tra squadre)
8 aprile - regate di flotta (tre regate di flotta della durata di 15 minuti ciascuna)

Championship Racing
11 aprile - fino a tre regate di flotta per qualificazione a evento match race
12 aprile - fino a tre regate di flotta per qualificazione a evento match race
13 aprile - AC500 (prove di velocità) più tre regate di flotta per qualificazione a evento match race
14 aprile - qualificazioni e svolgimento evento di Match Race
15 aprile - AC500 (prove di velocità) e a seguire, Fleet Race Championship
Augusto1
00venerdì 2 marzo 2012 18:40
Qualche foto volante di ieri

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Madeco
00venerdì 2 marzo 2012 18:42
Augù mettile un po' più grandi se puoi.
Tanto se superano la grandezza vengono ridimensionate automaticamente.
Augusto1
00venerdì 2 marzo 2012 18:46
Non è che ci prenda molto con Flickr...
Coma White
00venerdì 2 marzo 2012 20:20
Stasera son passato e ho notato che han posizionato a mare, a prolungamento della scogliera, anche una linea di boe di protezione.
Brigante1981
00venerdì 2 marzo 2012 21:06
dall'alto
mark815
00venerdì 2 marzo 2012 22:33
Qualche foto di questo pomeriggio




























[SM=x2819344]
CRIME 80
00venerdì 2 marzo 2012 22:54
bellissime foto!
GIOdreamer(88)
00sabato 3 marzo 2012 00:54
Bellissime foto!!! il tempo per ora sembra aiutare molto i lavori.. speriamo che tutto vada bene e che queste regate di coppa america portino davvero sviluppo economico e un'immagine migliore di napoli.
GIOdreamer(88)
00sabato 3 marzo 2012 11:15
Mostra e linea d'alta moda
lady Louis Vuitton vira sul golfo

Christine Beranger-Morel, numero due del gruppo che sponsorizza Coppa America, promuove la città: "E' fantastica. Crimine e rifiuti? Anche a Parigi"
IL SUO nome è la firma sugli inviti indirizzati ai vip di mezzo mondo, cene eleganti, colazioni a bordo di favolose barche ormeggiate nei porti più chic, concerti di prestigiose orchestre in città capitali dell’arte per le quali i grandi eventi sono il pane quotidiano. Christine Beranger-Morel, come “Corporate Events Director”, a capo degli eventi creati dal “Luxury luggage and fashion brand”, la griffe di accessori e alta moda Louis Vuitton, è più abituata a lavorare che a rilasciare interviste. Infatti l’appuntamento per l’America’s Cup è tra un mese ma lei non ci sarà: c’è un’altra tappa della regata che ha come main sponsor la casa francese, la “Classic” dal Principato di Monaco a Venezia.

Ma la due giorni napoletana della numero due del gruppo che fattura trenta miliardi di euro l’anno è stata all’insegna dell’ospitalità napoletana. Accompagnata dall’imprenditore Paolo Graziano, promoter appassionato di Napoli come location delle fasi preliminari dell’America’s Cup, prima di apprezzare la cucina napoletana di Coco Loco (che si è aggiudicato anche il foyer del San Carlo, dove presto ci sarà una nuova sortita di Vuitton) è stata alla prémiere del film di Verdone prodotto da De Laurentiis ed era seduta accanto al patron del Napoli Calcio. Un’accoppiata che fa prevedere, almeno nelle speranze di Graziano, qualcosa di più della sponsorizzazione delle date partenopee della regata.

Addirittura un Museo del Mare che farebbe felici più di tutti gli archeologi che hanno scavato il porto di Neapolis tirando a secco le due navi da carico romane di piazza Municipio. Tra loro, la responsabile delle ricerche collegate ai lavori del metrò, Daniela Giampaola. Nessuno se ne ricorda quasi più, risale al 2003-2004 la scoperta delle due barche di dieci metri ciascuna, tender tra le navi da carico in rada e ai moli dell’antico porto. E poi una terza barca di 13 metri e mezzo per oltre tre metri, chiglia larga e prua piatta, definita dagli archeologi un unicum. Da anni sono immerse in un bagno d’acqua salina in un deposito della periferia e attendono un trattamento apposito per la messa in sicurezza prima di essere esposte. Che sia la volta buona? Graziano è misterioso: «Ci stiamo lavorando».

L’altra cosa è la mostra “Venti e ali” (Wind and wigs) che su pannelli esplicativi sparsi ovunque in un sito che ci sarà rivelato solo alla vigilia (la diffusione di notizie con il contagocce è una caratteristica anche un po’ voluta, di questa kermesse), racconterà la storia della Coppa America: «Vuitton — spiega la direttrice del settore sponsorizzazioni della casa francese — affianca dal 1983 questo evento, è un matrimonio che prosegue perché abbiamo la stessa filosofia: soprattutto quella di unire persone di paesi diversi per la partecipazione a quello che non è solo un grande appuntamento dello sport, ma che unisce importanti personalità, stili di vita, eleganza, raffinatezza». Nessuna remora o prevenzione per quanto la stampa straniera ha scritto negli ultimi mesi su Napoli.

«C’ero già stata — dice Christine Beranger, seduta su uno dei divanetti dell’hotel Vesuvio per un fuggevole incontro con la stampa — e la trovo fantastica. Per il mare, ma anche per tutto quello che c’è sulla terraferma. Noi di Vuitton, che siamo partner dell’evento, daremo il nostro contributo all’organizzazione: porteremo la stampa internazionale e gli ospiti stranieri a Napoli». E annuncia due iniziative della griffe nell’ambito del trofeo: la mostra sulla storia della regata e una linea di design prodotta contestualmente alle gare, che sarà presentata per la prima volta proprio a Napoli, per essere commercializzata in estate. Niente sfilate, ma ci sarà un orologio, l’America’s Cup Watch con un segno che ricorda Napoli.

Graziano parla anche di uno spot pubblicitario che passerà in 197 paesi sulle eccellenze della Campania, cultura, industria, università: «Grazie alle istituzioni e agli enti che si sono messi in rete con noi realizzeremo una grande operazione di marketing territoriale», dice Graziano. «Le World series dell’America’s Cup sono una grande opportunità — incalza Marco Monsurrò, presidente dell’associazione Nautica regionale campana che dal 24 marzo al primo aprile organizzerà la 25esima edizione dell’expo in mare “Navigare” che avrà come teatro Baia — che consente alla città e alla fascia costiera di uscire da un immobilismo che da anni ingessa la produttività cittadina e dell’intera regione». “Navigare” farà da red carpet all’America’s Cup, precedendo di sette giorni le sue regate.

Graziano si sofferma anche sul cronoprogramma: «Lo stiamo rispettando — annuncia, aggiungendo che si attende per mercoledì l’esito della procedura negoziata bandita dal Comune per il villaggio in Villa Comunale, mentre l’istruttoria per le sponsorizzazioni della società Acn si chiuderà martedì. Solo la prossima settimana si conoscerà il progetto reale che l’azienda aggiudicatrice ha proposto e concerti, eventi e percorsi dedicati all’interno del Village. Ventuno le aziende partecipanti, tra cui Jumbo Grandi Eventi, Rti Fiera di Roma e Fondazione Idis-Città della Scienza.
napoli.repubblica.it/cronaca/2012/03/03/news/mostra_e_linea_d_alta_moda-3...
- TYLER -
00sabato 3 marzo 2012 11:15
Re:
GIOdreamer(88), 03/03/2012 00.54:

il tempo per ora sembra aiutare molto i lavori..



Oggi non direi... Speriamo mantenga [SM=x2819353]
GIOdreamer(88)
00sabato 3 marzo 2012 11:22
Coppa America, un ponte sul lungomare
e la Riviera di Chiaia a doppio senso


NAPOLI - Un ponte mobile di acciaio, tempo di costruzione due giorni, che permetterà il passaggio delle auto da piazza della Repubblica a Riviera di Chiaia: il cavalcavia, provvisorio, è uno dei tasselli decisivi per il piano di lavori in vista della Coppa America. E intanto è in dirittura d’arrivo l’intero piano viabilità. La chiusura di via Caracciolo, anche se per un tempo limitato dal 20 marzo, avrà un impatto sul traffico, sulla vita dei residenti e sugli esercizi commerciali, non indifferente. E per attutirne gli effetti, il cantiere si restringe a piazza San Pasquale, in modo da consentire il passaggio delle auto. I lavori verranno avviati nei prossimi giorni. La recinzione del cantiere verrà spostata verso la villa Comunale. E la municipalità di Chiaia, attraverso il presidente Fabio Chiosi, lancia l’allarme: «Prevedo disagi pesanti per residenti e commercianti della zona».
www.ilmattino.it/articolo.php?id=184071&sez=NAPOLI#
M.Gomez
00sabato 3 marzo 2012 11:49
Re:
GIOdreamer(88), 03/03/2012 11.15:

Mostra e linea d'alta moda
lady Louis Vuitton vira sul golfo


Graziano parla anche di uno spot pubblicitario che passerà in 197 paesi sulle eccellenze della Campania, cultura, industria, università: «Grazie alle istituzioni e agli enti che si sono messi in rete con noi realizzeremo una grande operazione di marketing territoriale», dice Graziano. «Le World series dell’America’s Cup sono una grande opportunità — incalza Marco Monsurrò, presidente dell’associazione Nautica regionale campana che dal 24 marzo al primo aprile organizzerà la 25esima edizione dell’expo in mare “Navigare” che avrà come teatro Baia — che consente alla città e alla fascia costiera di uscire da un immobilismo che da anni ingessa la produttività cittadina e dell’intera regione». “Navigare” farà da red carpet all’America’s Cup, precedendo di sette giorni le sue regate.




Vorrei far leggere queste parole a chi, fino a pochi giorni fa, si ostinava ancora a dire che questo evento non avrebbe portato altro che danni e disagi. Un pugno nell'occhio gli tirerei, scusate la violenza. [SM=x2819668]
M.Gomez
00sabato 3 marzo 2012 11:49
Re:
GIOdreamer(88), 03/03/2012 11.22:

Coppa America, un ponte sul lungomare




COOOOSA!? [SM=x2819646]
Madeco
00sabato 3 marzo 2012 12:00
Vabbé il titolo fa confondere. Si tratta di un ponte all'interno del cantiere della stazione Arco Mirelli.
Madeco
00sabato 3 marzo 2012 12:01
Zona San Pasquale

M.Gomez
00sabato 3 marzo 2012 12:05
Madeco, 03/03/2012 12.00:

Vabbé il titolo fa confondere. Si tratta di un ponte all'interno del cantiere della stazione Arco Mirelli.




Lo avevo immaginato ma da come sta scritto sembra chissà cosa. Il che era impossibile ed assurdo da realizzare.

Comunque...

America's Cup Village: tutto il materiale sotto stretta sorveglianza

I tecnici americani predispongono controlli giorno e notte per le strutture arrivate con il cargo Palabora. Prosegue l'allungamento della scogliera, la consegna il 23 marzo

Le World Series di Coppa America diventano sempre più vicine e sempre più reali: i media internazionali già ne parlano ed tutto pronto per scaricare dalla Palabora (il cargo arrivati da Valentia) 70 container, 3 catamarani, imbarcazione del comitato, gommoni e moto d'acqua. Anche gli americani, come riferisce Tiziana Cozzi de La Repubblica, arrivano a coordinare le attività.

E' giunta in città anche Christine Bellanger Morel, direttore divisione grandi eventi Louis Vuitton, che si occupa da molti anni di organizzare gli eventi legati alla regata per conto del super sponsor.

Tutte le procedure di scarico e le aree che saranno utilizzate per accogliere materiali e imbarcazioni (fino al 23 marzo, quando saranno spostati sul lungomare) saranno tenute sotto stretta sorveglianza giorno e notte.
Proprio per il 23 è prevista la 'consegna' della nuova scogliera: si lavora senza sosta per ultimare l'allungamento, mentre continuano ad arrivare pietre per la messa in opera anche via mare. Intanto, si legge ancora su La Repubblica, si predispongono lavori e attrezzature per i 4 pontili previsti che collegheranno la nuova scogliera con il lungomare. La ditta che dovrà costruire i pontili ha già coinciato i sopralluoghi alla Rotonda Diaz, ma per l'inizio dei lavori bisognerà aspettare che la scogliera sia pronta.

Potrebbe interessarti: www.napolitoday.it/cronaca/villaggio-coppa-america-materiale-sotto-sorveglia...
mark815
00sabato 3 marzo 2012 12:13
Re: Re:
M.Gomez, 03/03/2012 11.49:




COOOOSA!? [SM=x2819646]



In realtà già oggi le auto che dalla riviera sbucano in piazza della repubblica percorrono un ponte d'acciaio per scavalcare il cantiere quindi non mi allarmerei...
GIOdreamer(88)
00sabato 3 marzo 2012 13:22
Una linea Louis Vuitton per la Coppa America a Napoli
«Orgogliosi di aver scelto questa città»

di Maria Chiara Aulisio
NAPOLI - Christine Bélanger, lady LV, responsabile da quasi vent’anni dei grandi eventi della maison francese (è stata anche coordinatrice della Louis Vuitton Cup 2007), e Bruno Troublé, soprannominato Mr. America’s Cup perché da oltre trent’anni gravita nel grande pianeta vela, sono assolutamente incantati, «énchanté», «fascinated», e lo ripetono in tutte le lingue. Pure in italiano che entrambi parlano con qualche difficoltà. Dal bar dell’hotel Vesuvio dove alloggiano da alcuni giorni, complice una giornata che sa di primavera, guardano il Borgo Marinari, il Castel dell’Ovo, un lungomare sorprendentemente senza traffico, libero dal caos, e si congratulano per l’«ottima scelta». Quale? Quella di aver scommesso su Napoli accostando il nome del grande marchio francese, simbolo di lusso, ricchezza ed eleganza, alla città.

Una scelta difficile, signora Bélanger?
«No, affatto. Non abbiamo avuto alcuna esitazione. Napoli è un gioiello e l’accostamento con Louis Vuitton ci sembrava perfetto. Oggi ne sono più convinta che mai e non solo per questa splendida giornata di sole che rende tutto ancor più suggestivo».

D’accordo, ma criminalità, rifiuti, disservizi? Per non parlare di chi falsifica le griffe che proprio con voi fa affari d’oro...
«La verità è che la nostra percezione è diversa. A voi sembra di raccogliere il peggio che c’è. E invece, credetemi, è così ovunque. Anche a Parigi siamo messi male e purtroppo vedo le stesse cose in gran parte delle grandi città d’Europa. Dalla spazzatura alla delinquenza passando per i servizi pubblici. Con la differenza che la bellezza della vostra città è assolutamente unica e straordinaria».

Vuitton a Napoli, dunque
«Con orgoglio. E per darvene prova intendiamo portare qui tutta la stampa internazionale, vogliamo far conoscere al mondo i grandi tesori che custodite in ogni angolo. Ed è per questo che stiamo realizzando anche una linea esclusiva dedicata al grande evento sportivo».

Il marchio Napoli su borse, abiti, scarpe?
«E anche orologi e accessori. Sarà una collezione completa dedicata alla Coppa America che presenteremo nei giorni delle regate, se non dovessimo fare in tempo sarà solo qualche settimana dopo. Mi sembra un omaggio doveroso. Vuitton bacia Napoli e le regala una produzione sportiva di grande eleganza e altissima qualità».

Vuitton vuol dire moda, modelle strepitose, testimonial d’eccezione come Raquel Zimmermann, Kristen McMenamy e naturalmente Angelina Jolie. Arriverà qualcuno?
«Top secret. Questa sarà una sorpresa che non intendiamo svelare prima del tempo. Se vi diciamo tutto adesso poi non potremo stupirvi così come invece abbiamo pensato di fare. Ma c’è una cosa che invece posso dirvi».

Quale?
«L’organizzazione di una mostra nel villaggio sportivo. L’abbiamo intitolata ”Venti e Ali”. Metteremo in esposizione trenta barche con altrettanti pannelli espositivi che ripercorreranno la storia di una grande azienda che ha a cuore l’arte, lo sport, il viaggio e lo spirito d’avventura. Ed è per questo che siamo davvero orgogliosi di accompagnare la Coppa America anche qui a Napoli».
www.ilmattino.it/articolo.php?id=184082&sez=NAPOLI
[SM=x2819343] [SM=x2821656] [SM=x2819343] [SM=x2821656] [SM=x2819343]
- TYLER -
00sabato 3 marzo 2012 13:38
Voglio sottolineare questa riposta:

Una scelta difficile, signora Bélanger?
«No, affatto. Non abbiamo avuto alcuna esitazione. Napoli è un gioiello e l’accostamento con Louis Vuitton ci sembrava perfetto. Oggi ne sono più convinta che mai e non solo per questa splendida giornata di sole che rende tutto ancor più suggestivo».

D’accordo, ma criminalità, rifiuti, disservizi? Per non parlare di chi falsifica le griffe che proprio con voi fa affari d’oro...
«La verità è che la nostra percezione è diversa. A voi sembra di raccogliere il peggio che c’è. E invece, credetemi, è così ovunque. Anche a Parigi siamo messi male e purtroppo vedo le stesse cose in gran parte delle grandi città d’Europa. Dalla spazzatura alla delinquenza passando per i servizi pubblici. Con la differenza che la bellezza della vostra città è assolutamente unica e straordinaria».

Questo non significa che le cose non devono cambiare,ma guardare la città e il futuro con ogni diversi dal solito disfattismo può aiutarci finalmente a mettere la marcia in pi. Questo discorso vale dai giornali nostrani fino ai tg nazionali napolifobici.
Skeltar
00sabato 3 marzo 2012 13:48
Concordo pienamente.

Odio la gente che si crogiola nel disfattismo.
E ne conosco parecchie, purtroppo.
M.Gomez
00sabato 3 marzo 2012 15:33
Re:
- TYLER -, 03/03/2012 13.38:

Voglio sottolineare questa riposta:

A voi sembra di raccogliere il peggio che c’è. E invece, credetemi, è così ovunque. Anche a Parigi siamo messi male e purtroppo vedo le stesse cose in gran parte delle grandi città d’Europa. Dalla spazzatura alla delinquenza passando per i servizi pubblici. Con la differenza che la bellezza della vostra città è assolutamente unica e straordinaria».

Questo non significa che le cose non devono cambiare,ma guardare la città e il futuro con ogni diversi dal solito disfattismo può aiutarci finalmente a mettere la marcia in pi. Questo discorso vale dai giornali nostrani fino ai tg nazionali napolifobici.




Seeeeeh, vabè. Faglielo capire ai nostri giornali nazionali e locali. È una battaglia persa in partenza, purtroppo... [SM=x2819648]
Brigante1981
00sabato 3 marzo 2012 16:06
Re:
- TYLER -, 03/03/2012 13.38:

Voglio sottolineare questa riposta:

D’accordo, ma criminalità, rifiuti, disservizi? Per non parlare di chi falsifica le griffe che proprio con voi fa affari d’oro...
«La verità è che la nostra percezione è diversa. A voi sembra di raccogliere il peggio che c’è. E invece, credetemi, è così ovunque. Anche a Parigi siamo messi male e purtroppo vedo le stesse cose in gran parte delle grandi città d’Europa. Dalla spazzatura alla delinquenza passando per i servizi pubblici. Con la differenza che la bellezza della vostra città è assolutamente unica e straordinaria».

Questo non significa che le cose non devono cambiare,ma guardare la città e il futuro con ogni diversi dal solito disfattismo può aiutarci finalmente a mettere la marcia in pi. Questo discorso vale dai giornali nostrani fino ai tg nazionali napolifobici.




Io voglio sottolineare la domanda invece!
ma chi è questo idiota che intervista Madame LV e la invita a scappare con luoghi comuni e mezze verità? M LV l'ha mis a figur e merd!!!
solito giornalaio
- TYLER -
00sabato 3 marzo 2012 16:09
[SM=x2819237] Infatti mi ripeto, questo discorso vale dai giornali (anzi giornalai) nostrani fino ai tg nazionali napolifobici.

Ecco le foto di oggi [SM=x2819343]

Sbarco dei primi catamarani a Napoli


Questi sono i container




Imbarcazione dei giudici



GIOdreamer(88)
00sabato 3 marzo 2012 17:50
Infatti basta con la fobia e l'autoflagellazione che ci fa solo male.. e quella giornalista è stata davvero pessima.. [SM=x2826687]
Invece che esaltare le meravigle di questa città fa una domanda tornando sul tema della spazzatura e delle cose peggiori di napoli..
c'è chi lavora per dare un'immagine migliore e rilanciare napoli e poi arriva Christine Bélanger che bacchetta la giornalista e ci ricorda ciò che differenzia Napoli dalle altre città: <<Con la differenza che la bellezza della vostra città è assolutamente unica e straordinaria>>
si so capovolti i ruoli.. cos e pazz.. [SM=x2819644]

Bellissime foto [SM=g8806] [SM=x2819343] [SM=x2821656]
Augusto1
00sabato 3 marzo 2012 17:51
Non ho letto l'articolo, ma dico solo una cosa: talvolta capita che per esaltare le eccezionalità in questa città si perde di vista l'ordinario. Il problema eterno di Napoli è questo.
Madeco
00sabato 3 marzo 2012 17:52
GIOdreamer(88)
00sabato 3 marzo 2012 19:12
su Repubblica altre foto di Riccardo Siano dei lavori in corso per la realizzazione della scogliera
napoli.repubblica.it/cronaca/2012/03/03/foto/sprint_coppa_america_i_lavori_sul_lungomare-308...



Coma White
00sabato 3 marzo 2012 19:52
Re:
Madeco, 03/03/2012 17.52:



Niente meno la polizia di Los Angeles? [SM=p2820492]
M.Gomez
00sabato 3 marzo 2012 21:03
Sarò stupido ma quest'aria di internazionalità mi fa gasare!!!!
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