America’s Cup | World Series 2012 - 2013

Pagine: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, ..., 58, 59, 60, 61, 62, 63, 64, 65, 66, 67, [68], 69, 70, 71, 72, 73, 74, 75, 76, 77, 78, 79, 80, 81, 82
M.Gomez
00giovedì 10 maggio 2012 21:42
È vero che è provvisorio ma... perché devono fare sempre le cose in maniera approssimativa? Che rabbia!

Secondo voi sono belle quelle fioriere buttate così, in mezzo alla strada, addossate l'una all'altra, senza nessun tipo di criterio?

Bah.
enzo551
00giovedì 10 maggio 2012 22:19
Non so come sarà il restyling, ma spero che le intenzioni siano quelli di levare questo asfalto e pavimentarla completamente.
Gjemon
00venerdì 8 giugno 2012 11:48
Metto anche qui:

Gjemon, 08/06/2012 11.48:

I "baffi" della scogliera saranno rimossi
bando a giugno, lavori entro settembre

Vincolo della Soprintendenza da rispettare. Manca ancora il benestare del Comune atteso la prossima settimana, poi il Provveditorato farà partire la procedura

Tre mesi per costruirla, sei mesi per cancellarla. I baffi della scogliera di via Caracciolo saranno rimossi nella parte affiorante. Entro la fine di giugno partirà il bando, trenta giorni di tempo e ai primi di agosto ci sarà la gara per l'aggiudicazione. I lavori dureranno circa sei mesi, il budget è incluso nell'importo di 4 milioni, previsto dalla gara per l'America's Cup.

Sono serviti 2 milioni per la costruzione dei baffi, il resto era stato previsto per la rimozione totale della scogliera. Manca il benestare del Comune, atteso per la prossima settimana, poi il Provveditorato alle opere pubbliche darà il via alla procedura. Gli studi meteomarini sono stati consegnati all'assessore all'Urbanistica Luigi De Falco, successivamente visionati dal soprintendente per i Beni architettonici Stefano Gizzi.
"Dallo studio di fattibilità meteomarino - spiega il provveditore Giovanni Guglielmi - è emersa la possibilità di abbassare il livello della scogliera dello 0,50 per cento in ottemperanza al vincolo paesaggistico ambientale". I confini della mantellata di scogli, non visibili a prima vista dalle imbarcazioni saranno segnalati da boe.
Il cronoprogramma prevede l'analisi interna del progetto preparato dai tecnici del Provveditorato, poi ci saranno le verifiche con gli enti e nel giro di un paio di settimane sarà pubblicato il bando. In caso di ritardi, la procedura potrebbe slittare ma entro settembre si darà il via ai lavori.

Sarà eliminata, fuori dal budget previsto
e perciò ancora da concordare, anche la scogliera radente il muretto borbonico di via Caracciolo che si trova a qualche metro di distanza dalla nuova scogliera, allo scopo di ripristinare la linea originaria.

La rimozione della parte affiorante della scogliera costruita per le regate era stata auspicata dal soprintendente Gizzi. Ma la decisione di eliminarla arriva in ritardo. Secondo le disposizioni della Soprintendenza e della Direzione regionale avrebbe dovuto essere rimossa entro i primi di maggio. In più di un'occasione è stato chiesto di intervenire e provvedere alla risoluzione definitiva.

I permessi avevano durata eccezionale e temporanea, erano validi solo 90 giorni, a partire da febbraio. Il tempo necessario per far svolgere le regate. Invece da un mese siamo fuori dai termini e i lavori non inizieranno che tra 60 giorni. Il vincolo non può essere violato per un anno intero. Ovviamente per la prossima edizione della Coppa America si dovrà pensare ad altra destinazione. L'occasione via Caracciolo è stata unica, possibile una sola volta.

LE REPUBBLICA




Alex88na
00venerdì 22 giugno 2012 15:21

America's Cup, studio impatto economico 530mila spettatori, ritorno da 36 milioni

NAPOLI - L'investimento è stato di 12,2 milioni di euro, il ritorno economico di 36 milioni di euro. Parte da qui, da questo dato quella che, più volte e da più parti, è stata definita la «sfida vinta» dell'America's Cup World Series, svoltasi lo scorso mese di aprile a Napoli. Oggi dati come questi sono stati presentati ed estrapolati da uno studio condotto sull'analisi di impatto economico che l'evento ha avuto sul territorio. Uno studio che, come sottolineato dall'amministratore unico di Acn, Paolo Graziano, dimostra che l'impatto «c'è stato», ed è stato «decisamente positivo».

Il punto di partenza, l'investimento sostenuto: 12,2 milioni di euro di cui 7,2 milioni di foni europei e i restanti tra Regione, Comune e Provincia. Nel mese di aprile si è registrato un aumento del traffico di passeggeri internazionali del 7% circa sullo stesso periodo dell'anno precedente. E poi, gli spettatori. L'università Parthenope che ha svolto le analisi e le indagini di tipo statistico per la rilevazione del numero degli spettatori ne ha contati circa 530mila; l'analisi teorica arriva fino a 775mila. Centrale viene definita anche la spesa sostenuta per spettatori: 24 euro a Napoli, a Trapani si arrivò fino a 107 euro. Novantotto le ore di diretta televisiva con un'audience totale pari a 75 milioni di telespettatori, si legge nello studio.

E, infine, la somma totale: un ritorno di 36 milioni di euro; 16,2 milioni di effetto diretto e 19,8 di effetto indiretto. «Il nostro obiettivo era quello di trovare un modo diverso di comunicare Napoli. E questo obiettivo lo abbiamo raggiunto - ha detto Graziano - sembrava un sogno non solo ambire all'America's Cup ma anche realizzarla ed invece abbiamo dimostrato al cosiddetto partito del 'nonsipuotismo' che quando tutti lavorano insieme e in maniera virtuosa è possibile fare le cose a Napoli». Dati sugli effetti della Coppa America presentati in ritardo? «Lo studio è stato fatto con serietà da primari istituti, universitari - ha spiegato Graziano - non sarebbe stato serio comunicarli immediatamente dopo visto che erano necessarie verifiche e incrocio di dati».

Lo studio è stato presentato oggi, nella sede dell'Unione Industriali di Napoli, alla presenza del governatore della Campania, Stefano Caldoro, del sindaco Luigi de Magistris, dell'assessore provinciale Serao, del presidente della Camera di Commercio, Maurizio Maddaloni, tra gli altri.



www.ilmattino.it/articolo.php?id=204130&sez=NAPOLI
Gjemon
00sabato 23 giugno 2012 09:27
Coppa America 2013 "Si farà sul lungomare"
Graziano: "E' la migliore location, il Molo San Vincenzo servirà da supporto alla kermesse". De Magistris: "L'obiettivo è aprirlo per l'anno prossimo"
di TIZIANA COZZI


«MEGLIO del lungomare non c’è niente. È impossibile trovare una location migliore di via Caracciolo per le World Series del maggio 2013. Stipuleremo le nuove condizioni con gli americani con questa possibilità, non appena avremo avuto la certezza di poterlo fare». Il presidente di Acn Paolo Graziano, nel giorno della presentazione dei risultati della prima edizione delle regate di preselezione di Coppa America, non ha dubbi. Sarà ancora una volta via Caracciolo a ospitare le vele dei catamarani. Condizione necessaria per spuntare le migliori condizioni con l’organizzazione per il prossimo anno.

Niente Bagnoli o Molo San Vincenzo, si torna sul lungomare. Una scelta che fa rientrare in ballo la soprintendenza e inaugura un nuovo iter per le autorizzazioni. E riapre un capitolo già avviato sui lavori di rimozione della parte affiorante della scogliera, secondo le direttive della soprintendenza ai Beni architettonici. Il provveditorato alle Opere pubbliche tra pochi giorni pubblicherà il bando, dopo un mese ci sarà la gara per l’aggiudicazione, presumibilmente i primi di agosto. I lavori dureranno circa sei mesi, il budget è incluso nell’importo di 4 milioni, previsto dalla gara per la costruzione della scogliera. Ma se l’orientamento è diverso, bisognerà rivedere tutto. Sono serviti 2 milioni per la costruzione dei “baffi”, il resto era stato previsto per la rimozione totale della scogliera. La soprintendenza aveva concesso i permessi, con
il vincolo della non permanenza. Per questo, i “baffi” andavano rimossi in parte. «Abbiamo avviato un dialogo che ci auguriamo sia proficuo — spiega Graziano — attendiamo proprio il loro parere per pronunciarci con gli americani. Stavolta chiederemo più giorni di gare, proprio per consentire una maggiore affluenza di pubblico e far lavorare di più il villaggio. È solo una delle richieste che faremo all’Acea».

Viene archiviata l’ipotesi Molo San Vincenzo che sarà utilizzata come supporto alla manifestazione. «Ci stiamo lavorando — continua Graziano — ho condotto proprio io la trattativa con il ministero per restituirne una parte alla città. Ma non è adatto a ospitare tanti visitatori, non può accogliere tutte le barche. È un’operazione difficile riaprirlo al pubblico ma non è detto che non ci si riesca. L’anno prossimo potremo utilizzarlo per i grandi yacht». Intenzione confermata anche dal sindaco Luigi de Magistris: «Se ce la faremo per maggio? Questo è l’obiettivo, difficile ma non impossibile — spiega — La volontà è quella di aprire definitivamente il molo per l’anno prossimo e, con l’occasione, cominciare a mettere le basi per il museo del mare e dell’emigrazione. Su questo c’è l’accordo con altre istituzioni, stiamo chiudendo».

FONTE
Coma White
00sabato 23 giugno 2012 10:59
CVD.

Vedrete che non apriranno neanche il Molo S. Vincenzo.
Gjemon
00sabato 23 giugno 2012 11:00
Almeno questa volta il sindaco ci è andato piano con le dichiarazioni
Icedragon86
00sabato 23 giugno 2012 14:17
Mi sembra la scelta migliore rifarla su via Caracciolo, è una bellissima location. A questo punto mi chiedo che senso abbia rimuovere la scogliera a settembre se poi deve essere rimessa a maggio e tolta di nuovo dopo poco. Spero nel buon senso della soprintendenza (sì, so che non esiste).
Coma White
00sabato 23 giugno 2012 14:25
Re:
Gjemon, 23/06/2012 11.00:

Almeno questa volta il sindaco ci è andato piano con le dichiarazioni


Più che altro perchè non gli hanno dato tempo e modo per farle...

Alex88na
00sabato 23 giugno 2012 18:50
concordo, non ha senso togliere la scogliera... anche se l'ideale sarebbe come è stato fatto a venezia, fare lo stabilimento al molo san vincenzo e far gareggiare le barche sul lungomare... DM però dice che è troppo piccolo, ma non mi sembra che lo spazio davanti alla rotonda diaz fosse enorme...
Brigante1981
00sabato 23 giugno 2012 19:49
domanda...se la sopraintendenza dice d togliere la scogliera e il comune non lo fa quali provvedimenti può prendere questo ente inutile nei confronti del comune?
Augusto1
00sabato 23 giugno 2012 21:08
Si va in giudizio di fronte al Consiglio di Stato.
Icedragon86
00domenica 24 giugno 2012 00:11
Pensassero a togliere le auto dal cortile del palazzo reale piuttosto. Ridicoli.
bartol0
00domenica 24 giugno 2012 12:29
Sarà la base tecnica di supporto a Coppa America 2013. Corsa contro il tempo
per il restyling
Camminata a mare e più ormeggi
il Molo San Vincenzo apre alla città


PER l`America`s Cup 2013 hanno preferito via Caracciolo ma il Molo
San Vincenzo, oltre a essere base tecnica di supporto alla kermesse, ha ancora
altre chance. Può rinascere con una promenade che da via Acton, attraverso i
giardini del Molosiglio, giunge all`antica Darsena e più giù, fino al faro. Una
passeggiata che da Castel dell`Ovo segue la linea del mare e apre strade mai
viste prima, fino ad oggi off limits perché territorio della Marina militare.
Mercoledì è in discussione il piano regolatore del Porto di Napoli,
il progetto sarà sottoposto al Comitato portuale e si deciderà del
restyling del Molo. Per i lavori servono 240 milioni, risorse da prelevare dai fondi
Pon-Fesr 2007-2013, in carico alla Regione. Così la storica darsena potrà cambiare
volto e finalmente essere accessibile alla città. Il sindaco Luigi de Magistris
lo aveva anticipato venerdì: «Sarà il supporto delle regate del maggio 2013,
l`intenzione è quella di aprilo alla città. Obiettivo difficile ma non impossibile».
C`è un piano per riqualificare le banchine, consentire l`ormeggio di grandi
navi di diporto, c`è un progetto di restauro conservativo per rimettere a nuovo
il bacino di raddobbo storico. Più navi
da ormeggiare, più attrezzature per renderlo moderno. Ma la vera novità sarà
entrarci dentro: saranno aperti percorsi pedonali e attivati collegamenti
stradali tra via Acton e il Molo, prevista la riqualificazione della strada
carrabile che porta alla darsena. I suoli sono per una parte in disponibilità
dell`Autorità portuale, per un`altra sono in uso alla Marina militare, in
seguito potranno essere acquisiti dall`Autorità portuale. «La Marina lascerà la
zona entro il prossimo anno - spiega
Emilio Squillante, segretario generale dell`Autorità Portuale di Napoli - ma
l`accordo prevede che andrà via gradualmente, quindi ci consentirà di
cominciare i lavori. Purtroppo il Molo non è adatto per ospitare le regate di
maggio, è all`interno del porto ma potrà ospitare di sicuro qualche team, i
grandi yacht e offrirsi come base tecnica di supporto». Di parere contrario,
l`urbanista Giulio Pane: «Le regate potevano svolgersi al Molo San Vincenzo
afferma l`architetto - Facciamo qualcosa di duraturo per la città, non solo
eventi effimeri. Attrezziamo il molo, dotiamolo di un impianto elettrico, gli
yacht hanno bisogno di acqua e elettricità, là manca tutto».
Non è l'unico a chiedere un intervento definitivo. È favorevole a
lavori strutturali anche il presidente della Municipalità di
Chiaia Fabio Chiosi: «C`è bisogno del recupero del territorio in
maniera permanente nell` anello Caracciolo-Riviera di Ghiaia- via Partenope. Non
come la Coppa Davis: si costruisce uno stadio bellissimo in riva al mare ma poi
lo si smonta, è uno spreco di soldi. Bisogna intervenire sull`asfalto stradale
del lungomare, recuperare la pavimentazione dei marciapiedi in condizioni
pietose, intervenire sulla Villa». Il villaggio, il prossimo anno, potrebbe
nascere sul lungomare pedonalizzato, non più in Villa. Un cambio di registro
sarebbe necessario anche perl`indotto economico «che lo scorso anno non ha
funzionato affatto». D`accordo anche gli albergatori. «Che l `America` s Cup si
tenga a via Caracciolo o in periferia non importa, conclude Salvatore Naidi,
presidente Federalberghi Napoli - sarà fondamentale fare interventi duraturi e
non spot effimeri». Intanto, resta il nodo della rimozione della scogliera.
L`orientamento è quello di rimuovere comunque la
parte affiorante, come vuole il parere vincolante della soprintendenza e sperare che
gli americani la accettino cosi. È l`unica possibilità per non rifare i lavori.

la repubblica
enzo551
00venerdì 6 luglio 2012 21:00
Coppa America, due inchieste aperte

Ci sarebbero anche i primi nomi di iscritti nel registro
degli indagati, ma in Procura le bocche sono cucite


NAPOLI - Non uno, ma ben due fascicoli sono stati aperti dalla Procura di Napoli sulla Coppa America. Sulla base di alcuni esposti, ma non solo, i magistrati hanno mosso i primi passi per l’accertamento dei fatti. Ci sarebbero i primi nomi di iscritti nel registro degli indagati, ma in Procura le bocche più che cucite sono incollate. Allo stato le ipotesi di reato sono ancora da vagliare.
A lavoro due sezioni: la prima quella per gli illeciti ambientali, fino a un mese fa coordinata da Aldo De Chiara (promosso avvocato generale a Salerno) e ora guidata dal procuratore aggiunto Nunzio Fragliasso; l’altra è per i reati contro la Pubblica Amministrazione con in testa un altro vice di Colangelo, Franco Greco. In quest’ultimo caso, andrebbero accertati possibili illeciti sulla gestione dei fondi che non avrebbero portato benefici concreti e duraturi alla città: tutto da verificare.

Altro aspetto riguarda possibili danni ambientali nella risistemazione della scogliera del lungomare. Negli ultimi giorni sarebbero stati disposti accertamenti e la Polizia giudiziaria ha avuto già disposizioni su come procedere. Siamo ai primi passi dell’inchiesta, ma fonti accreditate confermano che sono attese novità.



corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2012/6-luglio-2012/coppa-america-due-inchieste-aperte-2019032279...
Linea68
00sabato 7 luglio 2012 10:58
"Possibili danni ambientali nella risistemazione della scogliera sul lungomare"....ma andassero a quel paese...sono 20 anni che i Casalesi smaltiscono scorie nei Regi Lagni e questi si preoccupano della scogliera sul lungomare...a volte chi dice che certi magistrati cercano solo protagonismo ha proprio ragione...
Augusto1
00sabato 7 luglio 2012 11:02
Il punto fondamentale non sarebbe quello, ma questo:

"andrebbero accertati possibili illeciti sulla gestione dei fondi che non avrebbero portato benefici concreti e duraturi alla città"

Speriamo non ci sia nulla di concreto...
Linea68
00sabato 7 luglio 2012 11:14
Questo sì, anche se non capisco di concreto di cosa si tratti. Quella frase sembra più uno slogan di un politico che un concreto fatto degno di indagine. Cosa si indaga, che alcuni si so magnati soldi o altro? Perchè non penso che un evento che abbia meno ricadute del previsto sia per forza un reato, o sì? mah..mi sembra tanto un'inchiesta fumosa..
Augusto1
00sabato 7 luglio 2012 11:17
"Possibili illeciti sulla gestione di fondi pubblici" non sarebbe un reato, per te? Speriamo ovviamente che non ci sia stata alcuna irregolarità.
Linea68
00sabato 7 luglio 2012 12:10
Re:
Augusto1, 07/07/2012 11.17:

"Possibili illeciti sulla gestione di fondi pubblici" non sarebbe un reato, per te? Speriamo ovviamente che non ci sia stata alcuna irregolarità.




Quello sì, l'ho pure scritto. Se qualcuno si è magnato soldi è un discorso, se invece l'inchiesta dev'essere "forse dobbiamo accertare se nel lavoro della scogliera può esserci stato qualche danno ambientale o se l'evento ha portato alla città i risultati promessi" mi sembra, una volta tanto, un caso di inchiesta di matrice "politica".


E lo dice uno che è SEMPRE stato dalla parte dei magistrati. Questa inchiesta però mi convince poco, a meno che non si direzioni su tangenti e truffe, vedremo.
enzo551
00sabato 7 luglio 2012 12:33
Credo che "andrebbero accertati possibili illeciti sulla gestione dei fondi che non avrebbero portato benefici concreti e duraturi alla città", intendono ciò che si è sentito spesso, ovvero che di duraturo l'america's cup non ha portato. Parlo di opere ma non solo, di soldi si è vesto che sono arrivati 36 milioni in più. Quindi qui si sta parlando di altro, credo proprio appunto di opere.
Augusto1
00sabato 7 luglio 2012 12:34
A me sembra che l'articolo sia chiaro. Non so perchè tu sottolinei solo l'aspetto minore della faccenda, che pure ha rilevanza penale...
Coma White
00sabato 7 luglio 2012 13:54
In pratica mi sembra di capire che si stia cercando di scoprire se c'è stato il solito magna magna... [SM=x2819353]
Publio Papinio Stazio
00sabato 7 luglio 2012 14:35
Aspettate l'evoluzione dei fatti e siate fiduciosi. In presenza di notizie di reato è necessario che queste vengano verificate.
Sono mesi che si parla di "magnamagna", benefici non duraturi e cose simili...è anche normale che la magistratura voglia capire se c'è qualcosa di concreto.
enzo551
00sabato 7 luglio 2012 14:57
Re:
Augusto1, 07/07/2012 12.34:

A me sembra che l'articolo sia chiaro. Non so perchè tu sottolinei solo l'aspetto minore della faccenda, che pure ha rilevanza penale...




Come dice l'articolo gli illeciti sono due e riguardano, la gestione dei fondi pubblici, e l'altro la scogliera.

Il primo è dovuto in particolar modo nella spesa di 12 milioni (fondi pubblici) per l'organizzazione completa delle evento, adesso che è finito ci si chiede a noi questi 12 milione cosa ci hanno portato? MA l'osservazione vale per elementi materiali. Perché è indubbio il ritorno economico che c'è stato, quindi cosa ci si aspettava da una regatella preliminare di america's cup? Che magari costruivano un porto turistico, si faceva anche qui una bella rambla del mar? Se lo pensate veramente allora continuate a sognare in eterno....
Non mi sembra che a Venezia o anche Newport siano state fatte opere particolari. Qui come in altre parti l'america's cup ha portato un ritorno economico (hai detto niente), un ritorno d'immagine, ha reso possibile la manutenzione di alcune cose, vedi le fontane della villa comunale, alcune opere e aimè lo sfasciamento della cassa armonica (sperò la rimettano a posto), vedi le torrette del castel dell'ovo , vedi l'asfaltamento di corso Vittorio Emanuele, vedi la pedonalizzazione di via caracciolo e altro. Io non mi aspettavo nessuna opera particolare, non è un olimpiade.

Per quanto riguarda la scogliera, quella del non levarla è ovviamente una violazione da parte del comune. Credo che però toglierà adesso sia da stupidi e lì davvero significa sperpero di fondi pubblici, visto e considerato che nel 2013 si rifaranno le regate.
Pulciniello70
00domenica 8 luglio 2012 23:41
Secondo me è il solito allarmismo disfattista.
Dire che forse non c'è stato il ritorno in termini economici(nell'immediato) è un conto e si può essere anche d'accordo, ma che ci sia stato addirittura un magna magna , sarei molto cauto a dirlo.
Coma White
00lunedì 9 luglio 2012 01:14
Stiamo parlando di una procura, che nel condurre le indagini ha la stessa discrezione che avrebbe un elefante in un negozio di cristalli... [SM=x2819346]
Augusto1
00lunedì 9 luglio 2012 07:16
Re:
Pulciniello70, 08/07/2012 23.41:

Secondo me è il solito allarmismo disfattista.
Dire che forse non c'è stato il ritorno in termini economici(nell'immediato) è un conto e si può essere anche d'accordo, ma che ci sia stato addirittura un magna magna , sarei molto cauto a dirlo.



Infatti nessuno lo dice. C'è una procura che indaga.


Coma White
00lunedì 9 luglio 2012 14:03
Da Napolipuntoeacapo


GRAZIANO SI DIMETTE DALLA SOCIETA’ ORGANIZZATRICE DELLA COPPA AMERICA....ANCORA IN ALTO MARE IL REALE CONSUNTIVO COSTI-RICAVI
domenica 8 luglio 2012


Venerdi’ prossimo è convocata l’assemblea dei soci dell’Acn,societa’ di scopo che ha gestito la Coppa America a Napoli.

All’ordine del giorno ci sono le dimissioni del Presidente Graziano,leader dell’Unione degli Industriali di Napoli.

Graziano "lascia" senza aver ,insieme agli altri organizzatori, consegnato alla citta’ un reale consuntivo dei costi-ricavi della manifestazione.

Questa è ,al momento ,la piu’ grave responsabilita’ che hanno TUTTI gli organizzatori,in primis quelli Istituzionali perchè è gravissimo aver fatto passare uno studio generico(quello della Deloitte) come un bilancio consuntivo ufficiale.

La misurabilita’ e la trasparenza sono state "cancellate"dalla propaganda e dalla necessita’ di trasmettere "dati" che premiassero il lavoro degli organizzatori.

M.Gomez
00venerdì 31 agosto 2012 15:50
Coppa America, al via i sopralluoghi per l'edizione del 2013
I dirigenti dell'Acea in città per studiare location e modalità delle gare in programma dall'11 al 19 maggio. Confermata la location del lungomare. Occorrerà rafforzare l'incoming turistico


A quattro mesi di distanza dalle World Series 2012, i dirigenti dell'Acea sbarcano di nuovo in città per studiare location e modalità delle gare dell'edizione 2013 in programma dall'11 al 19 maggio. Una cosa appare certa: dopo il successo di Pasquetta e con la pedonalizzazione totale voluta dal sindaco Luigi De Magistris, la location dell'America's Cup 2013 resterà il lungomare.

Si ragiona però sulla possibilità di ampliare l'area interessata includendo altri luoghi da riqualificare e valorizzare come ad esempio il molo San Vincenzo.

L'aspetto economico: secondo il report elaborato da Deloitte Financial Advisory Services Spa, quest'anno a fronte di un investimento di 12,2 milioni si è registrato un ritorno di 36 milioni (tra effetto diretto e indiretto). La scommessa è fare di meglio nel 2013. Punto fondamentale sarà rafforzare l'incoming turistico promuovendo con largo anticipo in giro per il mondo il pacchetto Coppa America.

www.napolitoday.it/cronaca/coppa-america-2013-napoli-sopralluo...
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 05:06.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com