Napoli | Lotta per la legalità

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Mark Corleone
00giovedì 19 ottobre 2017 11:59
da oggi inizia la rubrica "Cosa fa la municipale"? :troll:


Polizia Municipale: controlli su taxi abusivi, contrabbando sigarette e violazioni codice della strada


link

A seguito dei controlli predisposti nella zona della Stazione Marittima, personale della U.O. Chiaia-Polizia Turistica ha intercettato un soggetto che effettuava trasporto pubblico non di linea in modo completamente illegale. Il tassista abusivo, a seguito di appostamenti, è stato colto sul fatto mentre caricava sulla propria autovettura una turista spagnola appena scesa da un aliscafo. Il soggetto circolava nella propria autovettura, risultata già sottoposta a sequestro, sprovvisto della copertura assicurativa. Gli agenti, quindi, oltre a sanzionarlo per il trasporto pubblico abusivo, hanno proceduto ad applicare un secondo sequestro finalizzato alla confisca ai sensi dell’art. 213 del Codice della Strada inibendo l’uso del veicolo rimosso con carro gru. Nel corso degli interventi al Molo Beverello, sono stati controllati altri 8 taxi di cui 2 sono stati verbalizzati ai sensi dell’art. 86 c.d.s. per irregolarità nello svolgimento del servizio in quanto non rilasciavano alcuna ricevuta sul percorso a tariffa predeterminata.

La U.O. Polizia Investigativa Centrale della Polizia Municipale è intervenuta al Borgo Sant’Antonio Abate con 14 agenti in abiti civili sottoponendo a sequestro 585 stecche di Tabacchi Lavorati Esteri, provenienti dalla Bielorussia ed ex Iugoslavia, per un totale di 117 kg.

Le attività poste in essere tendono a prevenire la vendita di tali prodotti che sono sicuramente nocivi per la salute pubblica. Lo sviluppo di questa operazione di polizia urbana si inserisce in una più ampia programmazione finalizzata al controllo ed alla riappropriazione ‘legale’ del territorio che la Polizia Municipale di Napoli sta realizzando e che mira ad indebolire il mercato del contrabbando attaccando i luoghi di distribuzione presenti in città.

Infine gli agenti delle Unità Operative Stella e Tutela Emergenze Sociali e Minori hanno effettuato una vasta operazione di polizia stradale e amministrativa. Il territorio controllato ha compreso le aree situate nelle immediate vicinanze della stazione della Metropolitana di Piazza Cavour e il tratto che da Vico Cavaiole conduce all'incrocio di Piazza Museo con via S.M. di Costantinopoli e Piazza Carlo III. Nel corso delle attività di prevenzione e repressione sono stati identificati e verbalizzati 5 parcheggiatori abusivi, sono stati sottoposti a fermo amministrativo diversi motoveicoli per le violazioni dell'articolo 171 del Codice della Strada (mancato uso del casco protettivo) e posto sotto sequestro, con affidamento ai legittimi proprietari, alcuni veicoli sprovvisti della copertura assicurativa obbligatoria. Sono state elevate 40 contravvenzioni per le violazioni degli articoli 158 e 157 CdS (divieto e modalità di sosta), 2 verbali per guida senza patente, 4 verbali per mancata revisione obbligatoria del veicolo. Altresì, sono stati elevati 5 verbali per le violazioni della Delibera Consiliare n°12 del 22/02/2006 art.12 (conferimento dei rifiuti fuori dagli orari previsti). Durante le operazioni è stato prelevato, come rifiuto, un motociclo in evidente stato di abbandono. In Piazza Carlo III sono stati controllati 5 esercizi pubblici. Due esercenti sono stati sanzionati ai sensi dell'art. 20/211 del CdS per eccedenza di occupazione di suolo pubblico. Per tutti gli esercizi commerciali controllati è stato redatto apposito verbale d'ispezione.


Polizia Municipale: arresto per tentata violenza sessuale e resistenza

link
Durante le operazioni di controllo del territorio, della Polizia Municipale di Napoli, Agenti della U. O. Stella, nella zona di Piazza Museo, hanno proceduto all’arresto di un individuo resosi responsabile di tentata violenza sessuale e di resistenza all’arresto.

Gli agenti sono intervenuti a tutela di una donna ed allertati dalle sue urla, hanno bloccato il reo mentre tentava la fuga ed opponeva una forte resistenza procurando lesioni ai pubblici ufficiali con prognosi di gg. 15.

La donna ha sporto denuncia indicando i dettagli dell’accaduto, ed il Pubblico Ministero di turno ha disposto l’arresto dell’uomo e la traduzione nelle camere di sicurezza della Questura in attesa del rito direttissimo.

Nella udienza per direttissima è stato condannato, con pena sospesa, ad anni 1 e mesi 4 di reclusione.
granpacco
00giovedì 19 ottobre 2017 16:11
:rofl:

No vabbè

Solidarietà per la ragazza vittima di violenza comunque
vale(1991)
10lunedì 13 novembre 2017 09:24
ieri di domenica passeggiavo per il centro, con i negozi mezzi chiusi il livello di tag e scritte si evidenziava tantissimo, lo avevo sempre saputo ma ieri si notava tantissimo, è stata una scena vergognosa quella che si presentava ai turisti, oltre a ciò aggiungi cartacce a terra e disordine sparso, mi è scesa la depressione e ho deciso di tornare a casa.
Linea68
00giovedì 16 novembre 2017 00:06
Tentata violenza e resistenza e lesioni a pubblici ufficiali....1 anno e 4 mesi (!?!?) pena sospesa (!?!?!?).

Che schifo.
alan shore
00sabato 25 novembre 2017 19:00
il mondo alla rovescia, fa quasi ridere

Napoli, ambulanti abusivi bloccano i Decumani: "Fateci vendere"
Singolare protesta degli ambulanti abusivi in via dei Tribunali, a Napoli, per rivendicare il diritto a vendere la propria merce malgrado siano sprovvisti di qualsiasi autorizzazione.

Insieme con le rispettive mogli e i figli per diverse ore, questa mattina, hanno creato disagi ai turisti che affollano uno dei decumani più importanti di Napoli, con lo scopo di attirare l'attenzione dell'opinione pubblica sulla loro situazione.
In sostanza hanno creato un cordone, prendendosi per mano, rendendo difficoltoso il passaggio dei pedoni. "Ci hanno detto che non possiamo vendere la nostra merce,
- dice uno dei venditori - ma noi così ci guadagniamo da vivere, in maniera onesta, non abbiamo alternative. Occupiamo il suolo pubblico ma anche altri negozi, regolari, lo fanno e nessuno li multa".

La Polizia Municipale dell'Unità San Lorenzo, coordinata dal capitano Alfredo Marrafino, ha circondato i manifestanti con 10 agenti e due pattuglie, convincendoli alla fine a terminare la protesta. Da giorni nei Decumani sono in corso controlli anti abusivismo.
napoli.repubblica.it/cronaca/2017/11/25/news/napoli_ambulanti_abusivi_bloccano_i_decumani_fateci_vendere_-18...


Non c'è l'acqua al campo rom abusivo. E il Comune di Napoli manda 60 bottiglie di minerale per 250 persone
Non c'è l'acqua al campo rom. E arrivano le minerali. Dopo lo scontro politico interno all'amministrazione de Magistris, stamane il Comune ha portato una sessantina di bottiglie di acqua al campo “abusivo” di Gianturco, dove dall'estate ci sono 250 nomadi che fino all'anno scorso erano a via Brecce a Sant'Erasmo.

Si chiude così una vicenda che negli ultimi giorni si era trasformano in uno psicodramma interno a Dema.

Al punto che dieci consiglieri su tredici del gruppo politico del sindaco avevano firmato la settimana scorsa una nota indirizzata al sindaco, al direttore generale Attilio Auricchio e al commissario dell'acquedotto Sergio D'Angelo: “Siamo la Napoli per l'Acqua bene Comune, città rifugio e di pace, non possiamo sottrarci alle nostre responsabilità che dovrebbero vederci sempre dalle parte dei più deboli”.

Insomma i consiglieri chiedevano con urgenza di portare l'acqua al campo. Un'area che è stata occupata di recente dai rom dopo che erano stati sgomberati dall'ex mercato ortofrutticolo. Giovedì 16 novembre c'era stata una riunione tra i consiglieri Dema, i consiglieri di municipalità e l'assessore al Welfare Roberta Gaeta. Nel corso dell'incontro, come rivelato da Repubblica, Gaeta aveva riferito che “Luigi (il sindaco, ndr) sottolineava di essere attenti, per molto meno si sono avuti avvisi di garanzia”. Una preoccupazione dettata da un'occupazione del campo non autorizzata. Per i consiglieri di Dema che avevano sottoscritto la nota, la “questione legale” non poteva cancellare la necessità di fornire comunque l'acqua a “250 esseri umani”.

E per questo investivano nella nota anche l'Abc, la società idrica del Comune, per creare un allaccio. Al tavolo con l'assessore era presente anche il segretario di Dema, Claudio de Magistris, fratello del
sindaco, che disse a Gaeta: “Se mi dici che ci sono indicazioni di Luigi, mi crea imbarazzo. C'è una posizione molto chiara di tutto il gruppo Dema, una risposta si deve avere”.

E la risposta è arrivata: 60 bottiglie di acqua minerale, portate stamane da un furgoncino del Comune guidato dalla protezione civile. Una risposta che in queste ore sta circolando tra associazioni vicine ai rom e operatori sociali. Aggiungendo già altro imbarazzo.
napoli.repubblica.it/cronaca/2017/11/25/news/manca_l_acqua_al_campo_rom_e_il_comune_di_napoli_manda_le_bottiglie_di_minerale-182113605/?re...
Giap1
00sabato 25 novembre 2017 19:32
La seconda è vergognosa.Il sindaco dovrebbe dimettersi
Nuvola.CdN
00giovedì 21 dicembre 2017 20:33
Maria De Luzenberger: "Senza mezzi efficaci contro i baby criminali"
I genitori di Arturo: "Chi sa, parli". Il ragazzo accoltellato: "Ho paura di tornare lì"

Da Repubblica La Repubblica
Parla il magistrato che guida la Procura per i minorenni

Maria de Luzenberger è da un anno a capo della Procura della Repubblica per i minorenni del distretto della Corte d'Appello di Napoli. Negli ultimi mesi l'allarme sociale per la criminalità minorile è fortissimo.

Procuratore, in quale maniera provate a contrastare questa escalation?

"C'è un grande problema sociale, un'emergenza che poi si traduce in queste azioni delittuose. Per me la repressione non può essere disgiunta dalla prevenzione. Noi agiamo sempre in un'ottica di recupero sociale. I due piani si intersecano perché quando capitano reati gravi commessi da minorenni dal piano penale passiamo anche a quello civile per il controllo dell'idoneità dei genitori. Ma entrambi i piani hanno grossi limiti, soprattutto in zone come queste ad alta incidenza criminale".

Lei lancia dunque un allarme?

"Si compiono reati violenti anche in zone senza problemi gravi come i nostri: questa generazione ha un'assuefazione alla violenza che preoccupa".

Dovuta a che cosa?

"In parte ai contenuti dei media. In parte alla mancanza di figure di riferimento per questi ragazzi tra i loro genitori. Gli insegnanti riferiscono che i ragazzi non hanno più rispetto per gli adulti. Su questo si innesta il problema sociale. Il nostro territorio ha scarsa assistenza sociale, pochi supporti per le famiglie in difficoltà che in alcuni quartieri sono abbandonate, come al Conocal di Ponticelli, al Parco Verde di Caivano, al Rione Salicelle di Afragola".

C'è un riscontro a questo dato?

"La mia Procura rispetto a quella di Milano ha un bassissimo numero di segnalazioni sia penali che civili. Vuol dire che ci sarebbero meno reati denunciati".

Come è possibile?

"Perché da noi mancano i ricettori del disagio, gli assistenti sociali. A noi arrivano reati ormai di gravità estrema rispetto a Milano. Ora si sente parlare di accoltellamenti, ma ci sono rapine seriali, spaccio. Da noi mancano le agenzie sociali che possano intercettare il disagio giovanile prima che esploda".

Che parte ha la scuola?

"Non voglio colpevolizzarla, ma non riusciamo neanche ad avere da loro le segnalazioni sul mancato assolvimento dell'obbligo scolastico. Mi sono rivolta al ministero dell'Istruzione".

Perché i dodicenni sentono il bisogno di avere un coltello?

"Noi purtroppo interveniamo tardi, su situazioni ormai gravissime. Qui manca tutto. Quei ragazzi hanno sempre alle spalle famiglie disastrate, poca scuola o abbandoni scolastici ma dalle scuole arrivano pochissime segnalazioni. Casal di Principe ha una sola assistente sociale, bravissima ma senza strumenti. E anche quando vengono intercettati, servono servizi sanitari efficienti: ci sono ragazzi con problemi di dipendenze".

Tanti assumono alcol.

"Anche questi dati non li riceviamo: tranne un paio di casi di coma etilico all'anno. Ma il fenomeno è visibile, e qualcuno dovrebbe indagare su chi vende alcol ai giovanissimi".

Accoltellano coetanei e restano liberi?

"Per i non imputabili non è vero che non succede nulla. Si possono applicare misure di sicurezza come l'allontanamento dalla famiglia e il collocamento in comunità. Ma non sono tanti gli strumenti che abbiamo. Ora c'è l'allarme ed è necessario un piano repressivo, ma bisognerebbe lavorare di più sulla prevenzione. Ci sono limiti legislativi molto grossi sul potere di arresto, che purtroppo nascono a tutela dei minorenni ma talvolta rischiano di ritorcersi come un boomerang, perché questo senso di impunità porta all' ingresso nelle organizzioni criminali".

Ci sono misure inadeguate?

"Abbiamo forse le armi un po' spuntate. Ho fatto le mie proposte al tavolo ministeriale sulla lotta alle mafie: la massima flessibilità nell'individuare il percorso di recupero, ci vorrebbero strumenti di azione nell'immediato".

Per esempio?

"L'accompagnamento coattivo, che consente di accompagnare il ragazzo presso un nostro centro di prima accoglienza, Non è un arresto, ma è molto simile".

E l'allontanamento dalle famiglie?

"In alcuni casi è necessario, almeno temporaneo, per dare la possibilità di conoscere un mondo diverso".

Sarebbe sbagliato togliergli armi e coltelli?

"Bisognerebbe smettere con la tolleranza per questi comportamenti. Portare il coltello fuori dall'abitazione è un reato. Ma le denunce sono pochissime. Non si può arrivare a un sistema di polizia, a questo devono pensare anche le famiglie: io ho spiegato ai miei figli che cosa è reato e che cosa non lo è. L'altro giorno un comandante dei carabinieri toscano mi raccontava di aver chiesto in una scuola in quanti si può andare in motorino. La risposta degli studenti è stata: "Quanti ce la fanno a stare sul sellino"".


Trando90
00venerdì 22 dicembre 2017 09:42
Già rubato l'albero della galleria umberto, non è durato nemmeno 24 h :(

La situazione della galleria è insostenibile, un'offesa continua per la città, è mai possibile che non si riesca ad impedire che la notte non diventi il parco giochi dei microcriminali? La cosa più deprimente è l'impotenza delle istituzioni, l'incapacità di prendere provvedimenti e l'assuefazione della città ad una situazione assurda e indecente.
Ma dico io è mai possibile che si consenta una situazione di questo tipo? Qui nessuno sta chiedendo che diventi come la galleria vittorio Emanuele di Milano ma che cavolo che almeno non ci giochino a pallone e non ci sfreccino dentro con i motorini... una situazione di questo tipo fa perdere di credibilità a qualsiasi istituzione e soprattutto conferma l'opinione di Napoli come capitale dell'inciviltà e del degrado
Partenope93
00venerdì 22 dicembre 2017 10:11
Non è stato rubato
Brigante1981
00venerdì 22 dicembre 2017 10:34
in effetti qualcosa è rimasto... :biagio:


ma per un lavoro del genere o sono entrati con una motosega, o cmq avevano un bel segone e una bella manualità, atto gravissimo e premeditato!
smerlo
00venerdì 22 dicembre 2017 10:50
io mi chiedo, dato che si sa che questa cosa succede non appena mettono un albero, cosa ci voglia a fare a questi quattro cretini un bel trappole e a fargli passare una brutta mezz'ora in caserma.
Partenope93
00venerdì 22 dicembre 2017 11:40
Re:
Brigante1981, 22/12/2017 10.34:

in effetti qualcosa è rimasto... :biagio:


ma per un lavoro del genere o sono entrati con una motosega, o cmq avevano un bel segone e una bella manualità, atto gravissimo e premeditato!



Ah ok, avevo visto l'albero per terra, pensavo solo l'avessero capottato :hihi:
Avrebbero fatto prima a portarselo via che far tutto sto bordello.

Comunque si potrebbe anche prendere atto che è inutile spendere denaro per un abete da lasciare incustodito. Ormai è chiaro che fine facciano sti alberi con Sant'Antonio alle porte.

Ci si organizzi per installare il solito albero di luminarie e via, si termina sta pagliacciata.
Giap1
00venerdì 22 dicembre 2017 14:07
Ahahahah sono cose organizzate.i commercianti hanno più visibilità così
vale(1991)
00venerdì 22 dicembre 2017 14:28
una galleria in mano a i minorenni, fossi la sovrintendenza mi farei 10 anni di scuorno
granpacco
00venerdì 22 dicembre 2017 14:47
Giap1, 22/12/2017 14.07:

Ahahahah sono cose organizzate.i commercianti hanno più visibilità così



E poi sarebbero i 5 stelle i complottisti :lol:
Non volete nemmeno ammettere che c'è una parte di città che vive nel totale disprezzo delle regole e del quieto vivere, gente che crede di essere il padrone di tutto e che clamorosamente non subisce conseguenze significative, sono anni che a natale succede questo scempio in galleria e solo forze dell'ordine che non svolgono il loro mestiere o sono totalmente incompetenti possono permettere tutto ciò, ricordo che pochi giorni fa é stato ridotto in fin di vita un minonerenne in pieno giorno di fronte la caserma Garibaldi, ancora non sono stati trovati i colpevoli e soprattutto quando riusciranno a prenderli cosa succederà? Qui entra in vigore anche il nostro sistema giudiziario che si mostra come una corazza per questi malviventi, prima repressione e poi rieducazione solo così si può risolvere il problema sicurezza in città, va tutto riformato ovviamente anche a livello statale, però per me il primo passo é cacciare immediatamente tutti gli inidonei, i raccomandati, gli sfaticati e chi afferma:"io non rischio la morte per 1300 euro" loro non meritano di garantire un servizio che la gente perbene necessita e soprattutto non meritano di rubare lo stipendio mentre accadono questi fatti vergognosi, pulizia!!!
vale(1991)
00venerdì 22 dicembre 2017 14:57
sono sempre le stesse babygang da anni ormai, quei minoenni che girano in motorino contro senso a via toledo in area pedonale e che non vengono mai fermati multati non si prende nessun provvetimenti.

Sono gli stessi che potrebbero essere fermati proprio sul fatto la notte quando rubano l'albero perché ogni anno puntualmente accade
paolo.pfdl1984
00venerdì 22 dicembre 2017 15:33
Ogni anno la stessa storia, sinceramente ci ha rotto il cazzo quest'albero che ci fa fare sempre una figura di merda.

Durante il periodo di natale o si mette un controllo nelle ore notturne oppure si mettano dei cancelli, altrimenti basta perchè è diventata un sfida tra delinquenti ed istituzioni, ogni anno a favore dei primi.
Trando90
00venerdì 22 dicembre 2017 15:41
Non c'è nessuna sfida perché le istituzioni non scendono nemmeno in campo
Purtroppo siamo destinati a subire le angherie di questa feccia prepotente vera padrona della città
Ma se mettessero un albero non naturale? Lo sa tutto il mondo che queste bestie se lo fottono per il cippo di sant'antonio
vale(1991)
00venerdì 22 dicembre 2017 15:55
figuracce internazionali

Fire Games of Napoli
Each year, on the 17th January, teenagers in Naples come together to make a bonfire to mark San Antonio day. The celebration goes back hundreds of years but has recently become controversial as locals argue it schools young people in criminality.

The event, named “Cippo”, has been transformed into a war between kids and so called “babygangs” of different inner-city neighbourhoods who go to increasingly extreme lengths to steal trees to make the largest fire possible, a sign of their strength. They prepare for months, then stay up all night to guard their prized trees in secret locations. In this way, they are taught to protect their patch.

The event affects everyone in the city differently. VICE and Neapolitan director Victoria Fiore, follow a group of teens in the Spanish Quarters, a deprived neighbourhood of Naples and real-life setting of TV show Gomorra, Rosa, a proud mother, warned her son of the dangers, but now has to write to him in prison. Social worker, Eleonora, supports the Cippo as a means for the kids to express their creativity in a run down neighbourhood with few spaces for kids, and a way for kids to learn about hierarchy, loyalty and dedication.

But while the kids continue to turn the narrow streets of Naples into an arsonist's paradise, it's not easy to tell if Cippo is a tradition, a game, or an initiation.

link di VICE
Giap1
00venerdì 22 dicembre 2017 16:05
granpacco, 22/12/2017 14.47:

Giap1, 22/12/2017 14.07:

Ahahahah sono cose organizzate.i commercianti hanno più visibilità così



E poi sarebbero i 5 stelle i complottisti :lol:
Non volete nemmeno ammettere che c'è una parte di città che vive nel totale disprezzo delle regole e del quieto vivere, gente che crede di essere il padrone di tutto e che clamorosamente non subisce conseguenze significative, sono anni che a natale succede questo scempio in galleria e solo forze dell'ordine che non svolgono il loro mestiere o sono totalmente incompetenti possono permettere tutto ciò, ricordo che pochi giorni fa é stato ridotto in fin di vita un minonerenne in pieno giorno di fronte la caserma Garibaldi, ancora non sono stati trovati i colpevoli e soprattutto quando riusciranno a prenderli cosa succederà? Qui entra in vigore anche il nostro sistema giudiziario che si mostra come una corazza per questi malviventi, prima repressione e poi rieducazione solo così si può risolvere il problema sicurezza in città, va tutto riformato ovviamente anche a livello statale, però per me il primo passo é cacciare immediatamente tutti gli inidonei, i raccomandati, gli sfaticati e chi afferma:"io non rischio la morte per 1300 euro" loro non meritano di garantire un servizio che la gente perbene necessita e soprattutto non meritano di rubare lo stipendio mentre accadono questi fatti vergognosi, pulizia!!!


Non mischiare i discorsi.cmq stavolta mi pare troppo telefonata la cosa.poi sul fatto gravissimo di Arturo se pensiamo che siano i soliti problemi cittadini sbaglierei.purtroppo è una cosa generalizzata Delle nuove generazioni
Trando90
00venerdì 22 dicembre 2017 16:18
Per favore evitiamo teorie complottare senza senso... in realtà i 2 episodi sono molto più vicini di quanto possa sembrare, sono entrambi simboli, di entità chiaramente diversa, di una generazione completamente malata, quelli che hanno ridotto in fin di vita quel povero ragazzo a via foria sono gli stessi che sfrecciano senza casco in piena zona pedonale, godono dell'impunità, lo sanno e ci sguazzano in questo
Giap1
00venerdì 22 dicembre 2017 16:30
Trando90, 22/12/2017 16.18:

Per favore evitiamo teorie complottare senza senso... in realtà i 2 episodi sono molto più vicini di quanto possa sembrare, sono entrambi simboli, di entità chiaramente diversa, di una generazione completamente malata, quelli che hanno ridotto in fin di vita quel povero ragazzo a via foria sono gli stessi che sfrecciano senza casco in piena zona pedonale, godono dell'impunità, lo sanno e ci sguazzano in questo

purtroppo il fatto è molto più radicato.semplificare tutto ai soliti scugnizzi serve solo a lavarci la coscienza.la verità è che stiamo perdendo una generazione e non solo a Napoli
Trando90
00venerdì 22 dicembre 2017 16:53
Assolutamente, mai parlato di scugnizzi anche perché io tendo ad avere un'accezione positiva del termine, questa è una piaga sociale che sta interessando le nuove generazioni ovunque ma a Napoli dove il tessuto sociale ed economico è endemicamente debole le conseguenze sono mostruose...
granpacco
10venerdì 22 dicembre 2017 19:14
Vabbè Giap succede ovunque non solo a Napoli :lol:

Io nun cia facc, non vi rendete conto che uno dei primi problemi di Napoli sono proprio quelli che giustificano questi eventi perchè possono capitare in altre realtà, gente che ha il paraocchi e non si rende conto che nascondono la verità alimentando le criticità, ditemi voi dove esiste un'altra realtà come quella napoletana dove in pieno centro bande di ragazzini scorazzano a tre sul motorino, senza casco, incuranti delle istituzioni, ditemi voi dove esiste un'altra realtà in Italia(non scomodo l'europa) dove mentre avviene tutto ciò le forze dell'ordine giocano con il telefonino o fanno finta di non guardare. E se pure tutto ciò accadesse in altre realtà del belpaese giustificherebbe questi comportamenti??? Faccio sempre i soliti discorsi, intanto la linea che separa ragazzini liberi di sradicare indisturbati un albero in un monumento tra i più rappresentativi della città e altri minorenni che si permettono di accoltellare a morte in gruppo un povero sfortunato indifeso è decisamente sottile. Non è vero che queste generazioni sono malate, ma sono le società che permettono a questi bambini di perdersi, semplicemente perchè non hanno l'obbligo di seguire delle regole e non pagano le conseguenze dei loro gesti, io scommetto che questi subumani che hanno accoltellato a via foria sapendo di essere non punibili si stanno facendo anche una grassa risata
Giap1
00venerdì 22 dicembre 2017 23:02
granpacco, 22/12/2017 19.14:

Vabbè Giap succede ovunque non solo a Napoli :lol:

Io nun cia facc, non vi rendete conto che uno dei primi problemi di Napoli sono proprio quelli che giustificano questi eventi perchè possono capitare in altre realtà, gente che ha il paraocchi e non si rende conto che nascondono la verità alimentando le criticità, ditemi voi dove esiste un'altra realtà come quella napoletana dove in pieno centro bande di ragazzini scorazzano a tre sul motorino, senza casco, incuranti delle istituzioni, ditemi voi dove esiste un'altra realtà in Italia(non scomodo l'europa) dove mentre avviene tutto ciò le forze dell'ordine giocano con il telefonino o fanno finta di non guardare. E se pure tutto ciò accadesse in altre realtà del belpaese giustificherebbe questi comportamenti??? Faccio sempre i soliti discorsi, intanto la linea che separa ragazzini liberi di sradicare indisturbati un albero in un monumento tra i più rappresentativi della città e altri minorenni che si permettono di accoltellare a morte in gruppo un povero sfortunato indifeso è decisamente sottile. Non è vero che queste generazioni sono malate, ma sono le società che permettono a questi bambini di perdersi, semplicemente perchè non hanno l'obbligo di seguire delle regole e non pagano le conseguenze dei loro gesti, io scommetto che questi subumani che hanno accoltellato a via foria sapendo di essere non punibili si stanno facendo anche una grassa risata


Hai l'abilità di non capire nulla di quello che uno scrive.
CityN
00venerdì 22 dicembre 2017 23:04
Ma pure io sapevo sta cosa di [omissis] che stringe una specie di accordo con queste gang dell'albero, che sono complottaro pure io? :ehm:
Trando90
00sabato 23 dicembre 2017 01:35
Il motivo per cui ogni Natale si rubano l'albero è irrilevante, la cosa più grave a mio avviso è che in questa città un manipolo di micro criminali è libero di andare in un uno dei luoghi simbolo della città, segare l'albero e portarselo sui quartieri come se nulla fosse.

Ps ma poi mi spiegate che vantaggio otterrebbe questa presunta attività commerciale dal furto dell'albero?
Giap1
00sabato 23 dicembre 2017 08:46
Trando90, 23/12/2017 01.35:

Il motivo per cui ogni Natale si rubano l'albero è irrilevante, la cosa più grave a mio avviso è che in questa città un manipolo di micro criminali è libero di andare in un uno dei luoghi simbolo della città, segare l'albero e portarselo sui quartieri come se nulla fosse.

Ps ma poi mi spiegate che vantaggio otterrebbe questa presunta attività commerciale dal furto dell'albero?


L'albero dei desideri in piazza Garibaldi se lo caga qualche giornale,sito o TV?
CityN
00sabato 23 dicembre 2017 09:37
Beh poniamo il caso (accademicamente) che questo sia tutto organizzato: credo che proprio la fama e la mediaticità che da tempo avvolge questo episodio sia una condizione importante
smerlo
00sabato 23 dicembre 2017 09:44
Ragazzi, qua pare che il problema sia l'albero.
Ma voi la sera le avete viste, negli anni, le scene che si verificano a via Toledo, la via più centrale e frequentata di Napoli, in assoluto?
Voglio dire, se per 364 giorni all'anno bande di piccoli zulù, senza alcuna famiglia che si possa definire tale alle spalle, possono scorazzare per 1000 volte avanti e indietro con i motorini, insozzare ogni angolo che toccano, spaventare qualunque persona per bene si trovi a passare lì, che problemi pensate possano avere quel giorno all'anno in cui sotto casa loro mettono un albero, che pare essere concepito come una sfida personale per loro?

Zero presidio, zero controllo, zero repressione. Si piangono solo i guai la mattina dopo, di ogni tipo. Dubito che se a Napoli, per anni, vi fossero state pattuglie a sequestrare lì qualunque motorino guidato senza patente o senza assicurazione, oggi questi ragazzetti avrebbero una faccia tanto tosta.
E addirittura, la sera in cui mettono l'albero: lo sappiamo tutti, 3 milioni di persone, tra Napoli e provincia, che quella sera o la sera dopo, arriveranno a fotterselo. Non si può prevenire? Non parliamo di un alberello nella più sperduta delle periferie.

Altra cosa: mettere i cancelli a quella povera Galleria, che fare il confronto tra la nostra e la sorella gemella di Milano fa venire il magone per come noi gestiamo i gioielli nostrani.
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