Napoli | Lotta per la legalità

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bubolazza
00giovedì 26 febbraio 2015 18:52
direi quasi commovente. :applausi:
Ninconanco81
00giovedì 30 aprile 2015 11:07
Diffusa la mappa delle egemonie dei clan

Mark Corleone
00giovedì 15 ottobre 2015 17:36
Ponticelli, un orto sociale per sconfiggere i clan




Era un terreno abbandonato. E il quartiere se ne era appropriato. La parte marcia del quartiere, che utilizzava quel terreno, ricoperto di erbacce, per scavare buche e nasconderci armi e chissà cos'altro.

Siamo a Ponticelli, a poche centinaia di metri dal Rione Conocal, di fronte al parco Merolla, sui cui palazzi sorridono gli occhi di Ael, la bambina del murales di Jorit, simbolo dell'infanzia di periferia. Qui, dove la camorra uccide la sorella del boss sul portone di casa e dove chi controlla il territorio non vuole perdere centimetri, è nato il primo "orto sociale urbano" della città. Il territorio che si riprende il territorio.

L'inaugurazione ieri mattina, nel parco Eduardo de Filippo, alla presenza del vice sindaco, Raffaele Del Giudice, dell'assessore Alessandra Clemente e della presidente della Municipalità, Anna Cozzino. L'orto sociale di Ponticelli è il primo effetto concreto e reale dei patti di legalità, voluti dalla prefettura, proprio per arginare l'emergenza criminalità.
Ma non è stato facile arrivare al giorno dell'inaugurazione. "Quando hanno scoperto quello che volevamo fare ci hanno dichiarato guerra", racconta Anna Ascione, che lavora da trent'anni a Ponticelli ed è responsabile del centro diurno del Sert Asl Napoli 1 e promotrice dell'iniziativa.

E guerra significa: minacce, furti, tentativi di boicottaggio. Quel terreno serviva alla criminalità come deposito d'armi, secondo le stesse voci del quartiere.


"L'idea di questo orto è nata più di un anno fa - spiega Anna Ascione - ed è nata nell'ambito delle attività di riabilitazione. Volevo che i ragazzi ritornassero alle radici, al rapporto con la terra. E visto che a Ponticelli avevamo un'area verde incolta all'interno di un parco comunale, grazie anche al mio direttore, Stefano Vecchio, e alla Municipalità abbiamo avviato le pratiche per l'orto sociale".

Appena, però, i ragazzi del centro diurno dell'Asl hanno avuto in mano le chiavi del terreno è cominciata la guerriglia. "Un boicottaggio a tutta forza" dice Anna Ascione.

Che vuol dire? "I ragazzi montavano i pali per la recinzione e qualcuno di notte li buttava a terra. E così per tutto: ogni cosa che facevamo veniva distrutta". Sono stati anche incendiati, più di una volta, i cumuli della sterpaglia raccolti.
E negli ultimi quindici giorni prima dell'inaugurazione le minacce e i piccoli atti vandalici sono diventati ancora più aggressivi. È stato sfondato un muro della piccola struttura all'interno del parco, che il Comune aveva offerto come ricovero per gli attrezzi, ed è stato rubato tutto, anche un defogliatore che un volontario aveva prestato per la causa.
"Al di là dello sfregio, il danno è stato grande - spiega la Ascione- Perché noi non abbiamo fondi e per comprare un trattorino ci mettiamo magari anche degli anni".

A questo punto cosa è accaduto? "Ho detto ai miei ragazzi: "Questa è una lotta e noi andiamo avanti. Non lasciamo il territorio". E così ho coinvolto scuole, associazioni, parrocchie e cittadini e ognuno ha adottato una terrazza. Abbiamo lavorato tutti insieme: abbiamo riportato alla luce terrazze, panchine, muretti. L'orto è diventato di tutti. Il mio obiettivo non era dare vita a un semplice orto urbano. Non volevo insegnare ai ragazzi a coltivarsi il loro orticello. Volevo un orto sociale. Volevo che il territorio si riappropriasse della propria terra".

Anna Ascione è determinata e anche le scuole e la rete di associazioni, che insieme all'Asl l'hanno sostenuta. Ma l'avventura si annuncia non facile. Gli stessi tecnici agronomi del Comune, per esempio, hanno consigliato di iniziare a coltivare piccole piante officinali, piante "che non danno nell'occhio e non attirano appetiti", per permettere al "quartiere di abituarsi all'idea".

"Per noi l'importante è esserci e tenere "pulita", in tutti i sensi, l'area", conclude Ascione che con i ragazzi sta già pensando a una serie di sagre o a un campo di archeologia per bambini."L'orto sociale di Ponticelli è la concretizzazione della nostra idea di lavorare ai patti di legalità organizzata- spiega Alessandra Clemente, assessore ai Giovani del Comune - Questo è il fare quotidiano. Perché se i malamente ogni sera si incontrano e organizzano i loro summit, quest'orto è un primo segno che anche la parte sana della città si incontra e fa, agisce, prende fette di territorio".
Ninconanco81
00mercoledì 28 ottobre 2015 08:54
Chi entra e chi esce da Napoli ha sempre visto il maxi-fioraio che occupa marciapiede e carreggiata in via Vespucci, con piante, fiori, poltrone, alberi di Natale e luci 24 ore su 24. Il titolare del negozio "su strada", però, aveva una vecchia licenza per occupare 45 metri di marciapiede. E ne occupava sempre non meno di 300 e aveva tutte le autorizzazioni scadute.
La polizia municipale sequestra la struttura adibita a negozio di fiori in via Vespucci, di fronte all'ospedale Loreto Mare, a Napoli. Il titolare aveva una concessione che non gli era stata rinnovata. Per questo aveva fatto ricorso al Tar, ottenendo un rigetto. Nel frattempo era scaduta anche la licenza. Quando stamattina i vigili sono intervenuti non c’era nessun documento in regola. Sono scattati i sigilli e la denuncia penale per occupazione di suolo pubblico, oltre alle sanzioni amministrative. L’operazione è stata condotta dall'unità operativa San Lorenzo, coordinata da Alfredo Marraffino, con l’ausilio dell’unità investigativa centrale della polizia municipale e dei carabinieri della stazione Borgo Loreto. Portate via le piante, le sedioline, gli addobbi che occupavano il marciapiede e parte della carreggiata.












bubolazza
00mercoledì 28 ottobre 2015 14:46
Questa è una notizia rivoluzionaria :lol:
CityN
00mercoledì 28 ottobre 2015 15:45
Quella attività messa lì (e pure come!) era proprio un obbrobrio in un contesto obbrobrioso. Dispiace per il sequestro delle merci ovviamente, fossi stato più intelligente avrei cercato di regolarizzarmi (sapendo poi che tra asse costiero e parco della Marinella un minimo di attenzione e controllo ci arriva sulla zona), magari chiedendo anche uno spostamento.
luca.pagano
00giovedì 29 ottobre 2015 09:20
qui si sequestra per una licenza scaduta, poi chi non ha mai avuto licenze, o fa il parcheggiatore abusivo continua a svolgere liberamente la propria attività. scusate lo sfogo populista. ma il dove vedo e dove ceco mi ha sempre innervosito. sono d'accordo nell'eliminare quel cesso di attività, ma credo che proprio li in zona ci siano urgenze maggiori che dovrebbero affrontare i vigili
Ninconanco81
00giovedì 29 ottobre 2015 09:33
Re:
luca.pagano, 29/10/2015 09:20:

qui si sequestra per una licenza scaduta, poi chi non ha mai avuto licenze, o fa il parcheggiatore abusivo continua a svolgere liberamente la propria attività. scusate lo sfogo populista. ma il dove vedo e dove ceco mi ha sempre innervosito. sono d'accordo nell'eliminare quel cesso di attività, ma credo che proprio li in zona ci siano urgenze maggiori che dovrebbero affrontare i vigili




Tra poco dirai che era comodo avere quel fioraio aperto h24 anche per chiedere informazioni stradali?

:D

Dai! Siamo seri
Non lamentiamoci anche delle battaglie per la legalità che vanno a buon fine

Va espressa comunque solidarietà ai proprietari della merce esposta e contestualmente i complimenti alle forze dell'ordine
Questo sequestro costituisce un precedente ora molto importante per quella zona
luca.pagano
00giovedì 29 ottobre 2015 10:19
battaglia per la legalità sequestrare uno con la licenza scaduta mi sembra eccessivo. è come portare via l'auto con il carro attrezzi perchè hai il grattino scaduto... e come ho scritto prima no voglio difendere quel cesso, pero' vedere una mandria di parcheggiatori abusivi davanti all'ospedale e 200 metri dopo per gli uffici comunali mi fa salire il sangue alla testa.
Gjemon
00giovedì 29 ottobre 2015 20:22
Ma non scherziamo proprio, quel fioraio è sempre stato un problema, oltre a prendersi 300 metri di marciapiede occupava anche una corsia, inoltre immagino che non facesse scontrini. La verità è che avrebbe dovuto chiudere da tempo immemore.
Comunque Luca non disperare, stamattina era già operativo nonostante i sigilli :monkeypalm:
luca.pagano
00giovedì 29 ottobre 2015 20:32
e questo è grave. gli interventi spot. e napoli ne è piena
Mark Corleone
10venerdì 30 ottobre 2015 12:19
posto anche qui:

Così rinasce Napoli. Con i soldi sequestrati ai parcheggiatori abusivi risplende una piazza

Saranno i bambini provenienti da diverse scuole napoletane ad abbattere simbolicamente il muro dell’illegalità costruito con dei cartoni. Seguirà il taglio del nastro con l’affissione di una targa ad opera del comune di Napoli alle 12 di venerdì 6 novembre a Piazza Nazionale.

I ragazzi dell’associazione Adda Passà ‘a nuttata, nei giorni scorsi impegnati a ripulire il Rione Sanità, hanno sostenuto in prima persona l’iniziativa con la quale sono state installate delle giostrine per bambini sia per normodotati che per disabili, ed altre strutture affini.

Piazza Nazionale 2
La piazza assume un volto nuovo grazie ai soldi prelevati dalle tasche dei parcheggiatori abusivi operanti a Napoli. 50000 euro, di cui gran parte spesi a Piazza Nazionale, sono stati messi a disposizione dall’amministrazione comunale per portare a termine il progetto ideato dall’associazione.

I quattrini spesi sono simbolicamente quelli che il comune ha versato al Ministero degli Interni sequestrandoli ai posteggiatori. Dunque una cifra uscita dalla disponibilità del sindaco De Magistris che ha comunque voluto destinarli al progetto, dimostrando simbolicamente quanto la lotta alla illegalità diffusa possa produrre ricchezza e servizi per l’intera comunità. Venerdì lo stesso sindaco di Napoli sarà presente all’inugurazione partecipando attivamente al flash mob “Ci rompi le scatole?“.

Napoli può, Napoli rinasce con azioni messe in piedi da associazioni costuite da ragazzi con facce pulite ed oneste, con tanta voglia di abbattere quei muri che troppo spesso dividono i napoletani da onesti in disonesti.
CityN
00venerdì 30 ottobre 2015 21:51
ma davvero quel ciuraro è tornato bello e buono là??? :eeeh: :facepalm:
Ninconanco81
00giovedì 28 aprile 2016 09:32
Coma White
00giovedì 28 aprile 2016 09:42
Sarà interessante capire CHI le terrà aperte, visto che gli insegnanti a luglio l'unico pensiero che avranno sarà di andarsene in ferie...
Giap1
00giovedì 28 aprile 2016 10:54
In realtà dovrebbero esser in servizio anche in quei mesi
Brigante1981
00giovedì 28 aprile 2016 11:48
Segnalo che il fioraio di qualche post sopra ha riaperto tale e quale a prima! purtroppo!
donper
00giovedì 28 aprile 2016 13:05
Re:
Coma White, 28/04/2016 09.42:

Sarà interessante capire CHI le terrà aperte, visto che gli insegnanti a luglio l'unico pensiero che avranno sarà di andarsene in ferie...




i ragazzi non ci vanno d'inverno a scuola, figuriamoci d'estate!!
bubolazza
00giovedì 28 aprile 2016 13:10
La municipale dovrebbe andare 1 gg a sett e sequestrare puntualmente tutto.

Vedi come gli passa la fantasia.

Per le scuole aperte è una gran cosa, non è che devono stare lì sui libri eh.. Basta toglierli dalla strada per non fargli frequentare solo ambiente malsano.

Attività ricreative culturali di educazione civica ambientale ecologica sportiva artistica.. Spero si riesca a fare seriamente e nel tempo.
Brigante1981
00giovedì 28 aprile 2016 17:33
beh, qui non si parla di ambulanti, qui si parla di una struttura che dalle foto sopra si vede essere messa sotto sequestro, quindi o ha riaperto commettendo un reato penale, o gli hanno ridato la licenza, o il sequestro non c'è mai stato
Ninconanco81
00venerdì 5 agosto 2016 09:58
paolo.pfdl1984
00venerdì 5 agosto 2016 16:31
E fuori c’è un popolo assetato di vita. Un popolo stanco e sfiduciato. Un popolo che ogni giorno fa fatica a portare un pezzo di pane a tavola. Un popolo abituato a guardarsi le spalle a ogni passo che fa. La città di Napoli merita un’ attenzione particolare. Basta fare il conteggio degli agguati, delle sparatorie, dei morti ammazzati e poi paragonare la città partenopea alle altre città della nostra bella Italia per capire immediatamente che bisogna correre ai ripari quanto prima.

Se fosse stato pubblicato da un giornale vero mi sarei incazzato
CityN
00venerdì 5 agosto 2016 18:46
Giornale "vero"...?
Ninconanco81
20domenica 4 settembre 2016 01:10
Sono appena rientrato dal mercato europeo di piazza Dante e dall'ultima corsa della metropolitana linea 1

Avete mai preso l'ultima corsa della metro il sabato sera?

Ecco in genere cosa potreste aspettarvi

1) Le corse della metropolitana terminano alle 23:10 e ciò è inammissibile se si pensa che di inverno le corse sono prolungate all'1:30; andrebbero prolungate quando c'è un evento di grossa affluenza in piazza Dante

2) Molte persone hanno affollato la banchina alle 23 e molti non sono riusciti a prendere la metro che è arrivata piena zeppa

3) All'interno dei vagoni orde di teppistelli scatenati battevano i pugni sui vetri e sul tetto della metropolitana

4) I teppistelli non contenti davano fastidio a persone sole,anziane e usavano rivolgersi tra di loro parole irripetibili e molte moltissime erano le ragazze scurrili anche più dei coetanei maschi

5) I teppistelli alle stazioni successive minacciano chiunque volesse salire battendo calci e pugni sui vetri; molti quelli che non sono riusciti a salire e che restano sgomenti sulle banchine pensando a come e quando sarebbero tornati a casa; tra di loro molti turisti e qualche anziano (la metropolitana il sabato sera non è per un paese per vecchi!)

6) All'altezza di Montedonzelli una ragazza sviene nella calca: viene adagiata sulla banchina alcuni si apprestano a soccorrerla ma saranno lasciati tutti lì perchè la metropolitana incurante riparte
Chissà quando e come ritorneranno a casa

7) I teppistelli continuano nella loro dimostrazione di ignoranza primordiale spingendosi urtandosi e picchiandosi fra di loro; una ragazza viene picchiata da diversi maschi molti ci apprestiamo a soccorrerla ma per lei è un gioco per tutti loro è un gioco, un dannatissimo gioco

8) Arriva la mia fermata scendo e leggo nello sguardo delle persone accanto a me una cosa soltanto: MAI PIU'

Considerando che sono molti, moltissimi i teppistelli e pochi pochissimi i civili cittadini devo dedurre che già per molti nostri concittadini quel MAI PIU' si è concretizzato da tempo

Buonasera a tutti
CityN
00domenica 4 settembre 2016 01:26
D'accordo con la pretesa di corse prolungate almeno in occasione di certi eventi estivi, pretendere il prolungamento estivo toutcourt è vivere su Nettuno
CRIME 80
00domenica 4 settembre 2016 01:40
io presa spesso la domenica e non ci sono questi casi di teppamma.

Succede il sabato sera, sempre, tra le 22:00 e le 23:00, quando appunto la teppamma del sabato scende in città è in quegli orari ha la ritirata riempiendo da soli la metro.

Preso spessissimo il sabato dopo la mezzanotte fino a l'une e mezza ed è sempre stato tranuillo.

il problema della marmaglia è un fenomeno del sabato sera, esiste da diversi anni ormai. Prima erano solo al vomero che salivano tutti, adesso cominciano dal centro.
zola89@
00domenica 4 settembre 2016 01:40
Re:
CityclassR4, 04/09/2016 01.26:

D'accordo con la pretesa di corse prolungate almeno in occasione di certi eventi estivi, pretendere il prolungamento estivo toutcourt è vivere su Nettuno



Secondo me invece no. Se vogliamo essere una città davvero turistica, pretendere ed ottenere il prolungamento estivo è imprescindibile.
Ti dirò di più, io voglio prolungamento e basta insieme alla vigilanza perché la metro è di tutti e non deve essere uno strumento per fare sfogare pochi vandali.
Le stazioni sono 10-12-15? Bene servono 15 persone che controllino i biglietti. Se non paghi vai a piedi. Ma cosa ci vuole?
Ne servono altri 15 che al posto di stare lì a girarsi i pollici stiano tra le due banchine e redarguiscano i vandali e, nel caso, li segnalino alle autorità "invitandoli" ad uscire.
Non ammetto e non concepisco come, nonostante le telecamere, ci siano scritte anche sulle banchine! Ma cosa li tengono a fare i monitor?
Se davvero volessero prenderli basterebbe non far ripartire il treno fino a quando non scende.
Lo fai una volta, due, tre. Imparano.
Le persone se non le educhi non capiscono. Si tratta solo di far rispettare le regole civili più elementari.

Giap1
00domenica 4 settembre 2016 09:15
Terrò un mazzo scassato....che non mi capitano mai ste avventure
CityN
00domenica 4 settembre 2016 09:26
Alloa se si sottolinea il problema teppaglia è un conto perché magari questo succede anche nelle corse (in occasione dei prolungamenti del sabato sera) che ricadono negli orari in cui salgono e scendono a frotte da casa loro

Se invece si sottolinea il fatto che l'ultima corsa sia stata alle 23 e ciò ha causato folla e ressa anche e soprattutto per un evento che si fa nella piazza in cui è disponibile una fermata metro sono pienamente d'accordo

Per quanto mi piaccia fare i discorsi semplici e schematici, il "che ci vuole" non lo considero da tempo calando in essi elementi della realtà e della realizzabilità, nonché i ragionamenti della possibile e graduale adeguatezza. In concreto si deve lavorare per estendere di base le corse ogni santo giorno di ogni santa stagione a mezzanotte, primo passo. L'estensione della metro all'una per ogni santo weekend di ogni santa stagione, secondo passo. Bisogna conquistare piccole, ma definitive cose. Non sembrare di volere la luna. Ogni cosa non è semplice quando si tratta di pubblico e di relazioni plurilaterali (in questo caso i sindacati)
paolo.pfdl1984
00domenica 4 settembre 2016 10:48
Non ci vuole poi tanto per fermare certi fenomeni, basta che in certi orari giri qualche guardia in più della sicurezza e il gioco è fatto.

Da anni lasciamo le ultime corse della metro in balia di questi ominidi, nessuno fa nulla sarebbe il caso di far viaggiare un paio di guardie su treni, fermare ed allontanare questi ragazzi che sa facesser a per con l'aiuto delle forze dell'ordine.

Non è che Napoli è l'unica città al mondo ad avere certi problemi
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