Semplicemente fare politica non è come giocare a Sim City, quindi il palazzone di via Duomo anche se è un cesso ce lo teniamo. Qualcuno mi spiega perché il pubblico - con un comune in pre-dissesto e soprattutto con una città inguaiata come Napoli - dovrebbe mettere soldi per abbattere palazzi privati, quando non ci sono
rilevantissimi benefici per la collettività? Non sono nemmeno sicuro che attualmente ci siano gli strumenti legali per abbattere l'edificio privato X semplicemente perché è brutto: anzi, se qualcuno ne sa di più sarei molto curioso. Si procede all'esproprio con indennizzo? Sta di fatto che buona parte delle costruzioni del dopoguerra nel centro storico meriterebbe l'abbattimento o un serio recladding, tant'è che intere zone hanno perduto la loro dimensione storica. Palazzi uguali a quello di via Duomo stanno a via Marina, al rione Carità, alla Sanità, un po' ovunque, ma siccome il contesto è già moderno/degradato va bene? Chi lo stabilisce dove finisce il centro storico e quale edificio, e in base a quale criterio, è da abbattere?
A me ad esempio da molto più fastidio questa cosa qua:
www.google.it/maps/@40.8431991,14.2561309,3a,75y,145.05h,102.27t/data=!3m6!1e1!3m4!1srIJaNyEIkUqkWdRg13wtJw!2e0!7i1638...
O l'Ambassador, un grattacielo in centro storico che in pratica rovina qualsiasi panorama di Napoli da San Martino. Ma capisco pure che ci sono gli architetti che lo difendono, perché in sé la zona conserva poco di storico. Capisco benissimo che non sarà mai una priorità politica dare uniformità architettonica alla città.
Il discorso dell'Ottieri di piazza Mercato invece è molto più simile alle Vele e si dovrebbe fare un lavoro del genere, anche se molto più complesso perché il problema non è certo solo il palazzone. Per come la vedo io piazza Mercato praticamente ha poco di storico in sé, e il palazzo è semplicemente totalmente sproporzionato rispetto al disegno stesso della piazza, che quindi diventa "invisibile". L'esedra è poco visibile e andrebbe valorizzata innanzitutto con una pedonalizzazione, oltre che con un adeguato restauro imponendo uno stesso colore. Non so qual era il disegno storico, ma io personalmente ci vedrei benissimo un secondo piano aggiuntivo, portando l'esedra a livello della chiesa: questi spazi potrebbero essere ben utilizzati con la funzione di mercato coperto, rilanciando la funzione storica della piazza anche in ottica turistica, ma immagino che in Italia sia una proposta sacrilega e si farebbero le barricate. L'abbattimento di palazzo Ottieri permetterebbe di ricongiungere la piazza con via Marina e con piazza del Carmine, con benefici evidenti per i commercianti della zona e in ottica turistica. Infine un bel parcheggio sotterraneo a servizio della rilanciata piazza commerciale con ingresso da via Marina, reperti o no. Faccio notare che palazzo Ottieri non è per nulla quindi il solo problema:
- se si vuole dare un disegno unitario alla piazza, andrebbero abbattuti anche gli altri due palazzi che affianco l'Ottieri
- se si vuole rilanciare la funzione mercatale, andrebbero create nuove cubature, anche per compensare quelle dell'abbattuto palazzo. Dove le fai? Viceversa, invece di rilanciare la piazza la si affosserebbe, visto che si perderebbero ulteriori attività commerciali in zona. L'alternativa sarebbe quella di avere le bancarelle perennemente in piazza, che di nuovo non metterebbero in risalto l'esedra e la forma architettonica della piazza.
Il problema quindi non mi pare di facile soluzione del semplice "abbattiamo palazzo Ottieri", e queste difficoltà secondo me sono il motivo per cui nessuno ci ha mai messo mano, a parte gli ingenti fondi che servirebbero solo per indennizzare le famiglie che ci abitano. Intanto, almeno a piazza Mercato i lavori UNESCO hanno allargato i marciapiedi, che mi pare un'ottima cosa per favorire le attività commerciali. Al di là di palazzo Ottieri, si dovrebbe allo stesso modo lavorare sul restauro dell'esedra (ma immagino la proprietà sia privata?) e su una tinteggiatura uniforme (la Soprintendenza che dice?). Già così e con adeguato arredo urbano la situazione migliorerebbe parecchio.