Napoli | Centro Storico Patrimonio mondiale UNESCO

Pagine: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, ..., 310, 311, 312, 313, 314, 315, 316, 317, 318, 319, [320], 321, 322, 323, 324, 325, 326, 327, 328, 329, 330, ..., 332, 333, 334, 335, 336, 337, 338, 339, 340, 341
bluesboy94
10martedì 14 gennaio 2020 21:09
Un fallimento immane questo "Grande Progetto Unesco".
Trando90
10martedì 14 gennaio 2020 22:39
Partenope93, 14/01/2020 20.40:

Tramite il presidente Chirico su FB si apprende che per completare i lavori a Piazza Mercato con le sue varianti sono stati stralciati i lavori UNESCO in Via Santa Chiara, Via Benedetto Croce e Via De Marinis.


Che meraviglia. Strade inguaiatissime tra l'altro.

Riqualifichiamo una piazza che rimarrà comunque sempre uno schifo anche se fosse lastricata d'oro e rinunciamo a riqualificare alcune delle strade più importanti del centro storico. Ottimo
faberax94
00mercoledì 15 gennaio 2020 21:21
Re:
Partenope93, 14/01/2020 20.40:

Tramite il presidente Chirico su FB si apprende che per completare i lavori a Piazza Mercato con le sue varianti sono stati stralciati i lavori UNESCO in Via Santa Chiara, Via Benedetto Croce e Via De Marinis.


Che meraviglia. Strade inguaiatissime tra l'altro.



No dai, non ci voglio credere. Mi aspetto una smentita dell'assessorato, non avrebbe alcun senso "stralciare" i lavori nel centro storico, per altro in vie cruciali come queste. Lo stesso Chirico riferisce di uno stanziamento della Città metropolitana per il centro storico UNESCO, quindi immagino che si tratti di un allarme infondato.
basilisco87
00giovedì 16 gennaio 2020 22:24
Re:
Partenope93, 14/01/2020 20.40:

Tramite il presidente Chirico su FB si apprende che per completare i lavori a Piazza Mercato con le sue varianti sono stati stralciati i lavori UNESCO in Via Santa Chiara, Via Benedetto Croce e Via De Marinis.


Che meraviglia. Strade inguaiatissime tra l'altro.




speriamo non sia vero, non avrebbe alcun senso logico
Pasquale2017
00venerdì 17 gennaio 2020 12:03
Stralciare non vuol dire cancellare, ma separare uno o più elementi da un insieme. Probabilmente i lavori in Via Santa Chiara, Via Benedetto Croce e Via De Marinis saranno inseriti in un altro capitolato di spesa, in modo da liberare maggiori risorse per Piazza Mercato. Sottolineo il "probabilmente".
granpacco
00venerdì 17 gennaio 2020 17:40
Parlate con un buonismo tale da dimenticare che siamo a Napoli non in Svizzera
ForzaNapoli.80
00sabato 18 gennaio 2020 10:51
Re:
Pasquale2017, 17/01/2020 12.03:

Stralciare non vuol dire cancellare, ma separare uno o più elementi da un insieme. Probabilmente i lavori in Via Santa Chiara, Via Benedetto Croce e Via De Marinis saranno inseriti in un altro capitolato di spesa, in modo da liberare maggiori risorse per Piazza Mercato. Sottolineo il "probabilmente".




giusto, la lingua italiana spesso è più precisa di quel che si pensa.
d'altronde basterebbe andare a leggere la delibera sull'albo Pretorio del Comune, per capire che dei fondi del lotto 3 sono stati spostati per permettere l'avanzamento del cantiere in Pzza Mercato ma nella stessa delibera si evince che alle strade "stralciate" (e anche se la parola è simile a stracciare,non ha lo stesso significato)dai fondi del lotto 3, sono stati assegnati fondi della Città Metropolitana



granpacco
00sabato 18 gennaio 2020 13:06
Si l'importante però non è cosa si dice, ma cosa si fa ;)
CRIME 80
00sabato 18 gennaio 2020 15:42
Passi via santa Chiara, benedetto Croce non è messa malissimo, ha solo il problema che si formano enormi pozzanghere quando piove. Non per via delle saittelle appilate, ma per una deformazione di alcuni grossi tratti di strada.

Comunque la cosa di cui veramente hanno bisogno le stradae principali del centro storico, in particolare tutta spaccanapoli, è di una illuminazione adeguada. Sono paurosamente buie buona parte delle strade tra i decumani.

Eccetto la zona di Donnaregina,Santi Apostoli e Santa Sofia da poco illuminata con nuove lampade a led che pare mezzoggiorno.
CRIME 80
00sabato 18 gennaio 2020 15:46
in piazza garibaldi stanno terminando il restauro del prospetto laterale di questo palazzo, che da tempo ha cornicioni e mensole dei balconi sotto protezione con le oscene reti verdi.

www.google.com/maps/@40.8518477,14.2700589,3a,75y,123.14h,120.23t/data=!3m7!1e1!3m5!1sb2WPOzXPHwBcIhv0pxpMlA!2e0!6s%2F%2Fgeo1.ggpht.com%2Fcbk%3Fpanoid%3Db2WPOzXPHwBcIhv0pxpMlA%26output%3Dthumbnail%26cb_client%3Dmaps_sv.tactile.gps%26thumb%3D2%26w%3D203%26h%3D100%26yaw%3D297.46976%26pitch%3D0%26thumbfov%3D100!7i13312!8i66...

Speriamo passano anche al prospetto frontale.
ChristianBorrelli
00sabato 18 gennaio 2020 19:02
:^^^

In realtà, lo stesso Chirico fa menzione dei fondi della Città Metropolitana. Sottolinea però che non è stata data nessuna certezza sui tempi.


Lavori Unesco: soldi finiti, si allungano i tempi

Appare come un calvario senza fine il progetto Unesco per la riqualificazione del centro storico di Napoli. Piazza Mercato è chiusa dal 2018 e sarebbe dovuta essere completata da circa un anno. Complicazioni ai lavori hanno allungato i tempi e fatto crescere le spese. Tanto che i 5 milioni di euro stanziati per l'intero Lotto 3, che comprende anche via Mezzocannone, Banchi Nuovi e l'area intorno a Santa Chiara, basteranno a stento per il completamento della piazza.

Un imprevisto che ha spinto la Giunta comunale di Napoli ad approvare una variante al progetto nel quale si spostano i restanti lavori del Lotto 3 su altri finanziamenti. Due milioni di euro circa sono stati stanziati dalla Città Metropolitana e sarebbe già disponibili. Altri venti fanno parte del fondo del Ministero dei Beni culturali. "Il punto è che da nessuna parte viene indicato quali saranno i tempi delle operazioni - accusa Francesco Chirico, presidente della II Muncipalità - Il Comune ha fatto tutto senza consultarci, né informarci. L'ultima scadenza ufficiale per piazza Mercato era dicembre 2019. Informalmente, adesso ci dicono che sarà pronta in estate. Invece, sulle altre strade non c'è alcuna certezza sui tempi".



www.napolitoday.it/cronaca/progetto-unesco-napoli-ritardo-lavori-piazza-merc...

Per carità, poi magari i lavori si faranno comunque ma i tempi dei lavori pubblici che si dilatano fino a diventare "a data da destinarsi" per poi finire nel dimenticatoio non sono una novità, soprattutto qui a Napoli. I timori del presidente non li definirei fuori luogo.


CRIME 80, 18/01/2020 15.42:

Passi via santa

Comunque la cosa di cui veramente hanno bisogno le stradae principali del centro storico, in particolare tutta spaccanapoli, è di una illuminazione adeguada. Sono paurosamente buie buona parte delle strade tra i decumani.

Eccetto la zona di Donnaregina,Santi Apostoli e Santa Sofia da poco illuminata con nuove lampade a led che pare mezzoggiorno.




Ma la sostituzione dell'illuminazione pubblica (cominciata credo un paio d'anni fa) sta andando avanti? Mi pare strano come il centro non sia stato incluso nei primi interventi
CRIME 80
00domenica 19 gennaio 2020 12:55
si, a macchia in ogni quartiere, sopreattutto in periferia, sono passati al led.

In centro, tolta la zona dei santi aposti e di via Carobnara/porta Capuana appena riqualificate, quindi con illuminazione nuova, le strade più turistiche sono quelle da sempre con illuminazione scarsissima.

I lavori di via Duomo, vero che non sono finiti e che sono una chiavica, non avendo un disegno preciso quella strada, si spera il primo possibile in un rifacimento dell'illuminazione.

Altri lavori, come giù detto, occasione sprecata, in zona via capasso/san marcellino, comepresa piazzetta Scacchi ( qui i lavori sono stati fatti bene) hanno messo i nuovi pali, e io sono di quelli che sta aspettando l'illuminazione di quella zona, visto che ci passo spesso ache di sera e notte, soprattutto via capasso fa paura avendo due lampioni e mezzo lungo tutto il tratto in salita. Tanto è che ci si annidano i tossici di notte.

per via capasso spero almento nei paletti sul marciapiede lato monte, perennemente utilizzato per la stosta.

E poi un cacchio di varco, salgono tutti controsenso per parcheggiare in largo san marcellino. E no, non sono in gran parte gli abitanti della zona.
Elturco76
00domenica 19 gennaio 2020 13:53
Sono passato a Via Carbonara, la situazione è pietosa...compresa Piazza De nicola e Porta Capuana...lavori che vanno lentissimi in un degrado assurdo...ma possibile che nessuno se ne fotte??
luca.pagano
00domenica 19 gennaio 2020 22:34
via carbonara non so quanti anni di lavori, non hanno liberato neanche 1 metro dai cantieri
bluesboy94
00lunedì 20 gennaio 2020 02:28
Re:
luca.pagano, 19/01/2020 22.34:

via carbonara non so quanti anni di lavori, non hanno liberato neanche 1 metro dai cantieri



A via Carbonara hanno iniziato alla fine del 2017!!!

Comunque vi lascio questa notizia interessante www.ilmattino.it/napoli/politica/napoli_piano_urbanistico_progetto_sirena_fondi_per_gli_edifici_privati-4992... Insomma, progetto Sirena bis. Spero che ci si concentri con questi poche risorse su Cavone, Rione Sanità e zone del genere.


luca.pagano
00lunedì 20 gennaio 2020 08:40
se non erro è passata nella finanziara la detrazione del 90% per le facciate. se davvero è cosi' penso che vedremo molti ponteggi nel 2020
Coma White
00lunedì 20 gennaio 2020 08:52
Re:
CRIME 80, 18/01/2020 15.46:

in piazza garibaldi stanno terminando il restauro del prospetto laterale di questo palazzo, che da tempo ha cornicioni e mensole dei balconi sotto protezione con le oscene reti verdi.

www.google.com/maps/@40.8518477,14.2700589,3a,75y,123.14h,120.23t/data=!3m7!1e1!3m5!1sb2WPOzXPHwBcIhv0pxpMlA!2e0!6s%2F%2Fgeo1.ggpht.com%2Fcbk%3Fpanoid%3Db2WPOzXPHwBcIhv0pxpMlA%26output%3Dthumbnail%26cb_client%3Dmaps_sv.tactile.gps%26thumb%3D2%26w%3D203%26h%3D100%26yaw%3D297.46976%26pitch%3D0%26thumbfov%3D100!7i13312!8i66...

Speriamo passano anche al prospetto frontale.




Ci vive una mia amica, glielo chiederò.
mrpanno
00lunedì 20 gennaio 2020 23:50
MA E' TUTTO BLOCCATO IN ZONA CASTELCAPUANO, PORTA CAPUANA, VIA CARBONARA? E COME PROCEDONO I LAVORI A VIA DUOMO?
bluesboy94
00lunedì 27 gennaio 2020 10:13
Partiti i lavori del Progetto Unesco in via Sant'Aniello a Caponapoli.
Gennaro.90
00lunedì 27 gennaio 2020 11:14
Bugnato all'angolo rovinato? No problem, finiamo di toglierlo e facciamo tutto liscio
Geniale 😂


PS

Comunque gli alberi non potati danno un senso di sporco e disordine incredibile 😑
bluesboy94
00lunedì 27 gennaio 2020 12:12
Anarchia assoluta anche sui palazzi vincolati. Sanfelice si sta girando nella tomba da decenni per le offese subite dalle sue architetture.
Gennaro.90
00lunedì 27 gennaio 2020 17:48
Re:
bluesboy94, 27/01/2020 12.12:

Anarchia assoluta anche sui palazzi vincolati. Sanfelice si sta girando nella tomba da decenni per le offese subite dalle sue architetture.




Ma qua non si tratta di palazzo vincolato o meno, è proprio che "nun c ne ten e faticà" 😂
Passi per i motori dei condizionatori, che richiedono interventi costosi per essere spostati sui tetti (quando è possibile) e quindi ci sta che non vengano mossi, ma il bugnato...ja..il bugnato si fa semplicemente mettendo della mazzarelle di legno sul muro prima di mettere l'intonaco, dopo messo l'intonaco quando è quasi asciutto si tolgono le assicelle (che fungono da positivo) e rimane il solco (negativo) sul muro, non ci vuole niente, non stiamo a parlà di stucchi o fasce che già richiedono un certo impegno (mentale, più che altro)


PS

Solo ora ho notato un altro tocco di classe, notate la dentellatura a bugnato che va (o meglio,non va) dal primo piano fino al cornicione 😅

Sono dei geni, poche chiacchiere
granpacco
00lunedì 27 gennaio 2020 21:14
Cmq voi scherzate, ma Napoli soprattutto nelle ristrutturazioni dei palazzi storici è presa a modello nel mondo. Infatti viene studiato ed analizzato tutto ciò che non andrebbe mai fatto, facciamo da cavia per gli studenti del globo, dovremmo andarne fieri
Nuvola.CdN
30martedì 28 gennaio 2020 09:32
Da Il Mattino


Napoli, la rinascita degli Incurabili: museo, sale concerti, bistrot e ristorante

Nove mesi dopo i crolli e l’abbandono è pronto a rinascere l’ospedale degli Incurabili: è stato lanciato il bando per la progettazione degli interventi di recupero: 470mila euro a disposizione per ridisegnare quel luogo storico. È Invitalia, centrale di committenza, a gestire il percorso di un progetto della Asl per il quale la Regione Campania ha individuato 100 milioni di euro di finanziamenti per restituire gli Incurabili al territorio e a tutta la città. Le richieste ai progettisti sono stringenti e puntuali. La metà del complesso resterà a disposizione dei malati con cento posti letto in totale, l’altra metà sarà trasformata e aperta alla città: musei, spazi espositivi, sale per convegni e concerti, un bistrot, un ristorante e un po’ di spazi alla zona “direzionale” per gli uffici.

IL BANDO
Al migliore dei progettisti che vorranno misurarsi con il progetto di fattibilità tecnica ed economica, è garantito un premio da 470 mila euro e, in una seconda fase, al vincitore verranno affidate anche l’elaborazione dei successivi livelli di progettazione, le indagini integrative e la direzione dei lavori. «Invitalia è da sempre attenta al patrimonio culturale del nostro Paese e, in particolare, di quello del Mezzogiorno – ha detto Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia - Con il concorso di progettazione per la riqualificazione del complesso di Santa Maria del Popolo degli Incurabili sarà restituita al territorio una nuova struttura socio-sanitaria ed ai cittadini, non solo napoletani, una straordinaria testimonianza di altissimo valore artistico, storico e monumentale».


....

IL TURISMO
Della parte ospedaliera, alla quale viene dedicata attenzione massima da parte dell’Asl, diremo fra poco. Spieghiamo, innanzitutto, che per gli Incurabili s’è deciso di virare in maniera diretta verso l’accoglienza e il turismo. Da sempre metà di visitatori per l’antica Farmacia, unica e meravigliosa, e per il museo delle arti sanitarie generosamente portato avanti dall’associazione “Il Faro di Ippocrate” con il professor Rispoli in prima linea, d’ora in poi una immensa porzione della struttura degli Incurabili sarà dedicata all’accoglienza di turisti e appassionati.
La metà degli spazi disponibili, circa novemila metri quadri, saranno destinati ad ospitare percorsi e spazi espositivi, laboratori museali, biblioteche e sale studio. Poi, secondo le richieste ai progettisti, dovranno esserci adeguati spazi per sale convegni, sale concerti, ambienti amministrativi. L’ex convento delle “Convertite” sarà dotato di spazi per l’accoglienza e le attività didattiche, l’ampio atrio centrale, al quale si accede dallo scalone monumentale, ospiterà un’esposizione permanente di opere pittoriche e di sculture; la Cappella dei Bianchi sarà a disposizione per mostre d’arte temporanee. Gli spazi aperti come La corte monumentale, l’orto medico e il chiostro di Santa Maria delle grazie saranno utilizzati per eventi all’aperto. Infine all’interno della struttura degli Incurabili dovranno essere previsti anche un book shop, una caffetteria, un ristorante e, naturalmente, una biglietteria.


L’OSPEDALE
I malati troveranno ampio e rinnovato spazio agli Incurabili. Anche se in strutture più agili e “dedicate”, rispetto al passato. Sono previsti tre moduli da dodici posti letto ciascuno per la riabilitazione (cardiologica, neurologica, fisico-motoria), ci saranno 20 letti per lungodegenti dimessi da altre strutture dopo fasi acute di malattie, 20 posti destinati ad “ospedale di comunità”, per accogliere le emergenze del territorio circostante. Altri venti letti saranno destinati al centro semiresidenziale diurno Alzheimer e Demenze con attività di riabilitazione cognitiva. Resteranno gli ambulatori polispecialistici, ci sarà sempre spazio destinato a diagnostica per immagini e laboratori per i prelievi. Sarà allestito anche un “giardino terapeutico” a disposizione dei pazienti. Ovviamente sono previste nette separazioni fra la parte ospedaliera e quella turistico/museale degli Incurabili: non avverrà mai che un visitatore possa trovarsi, per errore, fra le corsie del nosocomio.

LE ABITAZIONI
Fino al giorno dell’evacuazione per motivi statici, all’interno dell’ospedale esistevano decine di alloggi civili che erano ceduti in fitto. Quelle strutture non sono previste nella nuova vita degli Incurabili. Lì dentro non ci saranno più panni stesi né odori di cucina. Tornerà ad essere un luogo di accoglienza per i malati, come volle Maria Longo, ma si aprirà anche alla storia e alla cultura.

CityN
00martedì 28 gennaio 2020 17:20
Gennaro.90, 27/01/2020 11.14:

Bugnato all'angolo rovinato? No problem, finiamo di toglierlo e facciamo tutto liscio
Geniale 😂


PS

Comunque gli alberi non potati danno un senso di sporco e disordine incredibile 😑

In quel punto fino a più di quindici anni fa sussisteva un'edicola. La pavimentazione ancora oggi mezza rovinata aiuta a capire meglio.

Questa spiegazione è ancora più agghiacciante, significa che visto che c'era una situazione di incompletezza dovuta all'orma dell'edicola (suggerisco confronto con streetview) non hanno pensato di omologare.

E comunque se ti riferisci alla situazione di prima gli alberi tagliati fanno ancora più schifo oltre che ad essere un bel danno.
bluesboy94
10martedì 28 gennaio 2020 20:02
Coma White
00mercoledì 29 gennaio 2020 08:13
Re: Re:
CRIME 80, 18/01/2020 15.46:

in piazza garibaldi stanno terminando il restauro del prospetto laterale di questo palazzo, che da tempo ha cornicioni e mensole dei balconi sotto protezione con le oscene reti verdi.

www.google.com/maps/@40.8518477,14.2700589,3a,75y,123.14h,120.23t/data=!3m7!1e1!3m5!1sb2WPOzXPHwBcIhv0pxpMlA!2e0!6s%2F%2Fgeo1.ggpht.com%2Fcbk%3Fpanoid%3Db2WPOzXPHwBcIhv0pxpMlA%26output%3Dthumbnail%26cb_client%3Dmaps_sv.tactile.gps%26thumb%3D2%26w%3D203%26h%3D100%26yaw%3D297.46976%26pitch%3D0%26thumbfov%3D100!7i13312!8i66...

Speriamo passano anche al prospetto frontale.



Ho chiesto alla mia amica: una volta completato il prospetto laterale, passeranno a quello frontale (lato galleria commerciale).
Mi ha fatto vedere anche la prova colori nell'androne del palazzo, dal bianco latte passeranno a un giallo paglierino che si alternerà col grigio.

Gennaro.90, 27/01/2020 17.48:




Ma qua non si tratta di palazzo vincolato o meno, è proprio che "nun c ne ten e faticà" 😂
Passi per i motori dei condizionatori, che richiedono interventi costosi per essere spostati sui tetti (quando è possibile) e quindi ci sta che non vengano mossi, ma il bugnato...ja..il bugnato si fa semplicemente mettendo della mazzarelle di legno sul muro prima di mettere l'intonaco, dopo messo l'intonaco quando è quasi asciutto si tolgono le assicelle (che fungono da positivo) e rimane il solco (negativo) sul muro, non ci vuole niente, non stiamo a parlà di stucchi o fasce che già richiedono un certo impegno (mentale, più che altro)


PS

Solo ora ho notato un altro tocco di classe, notate la dentellatura a bugnato che va (o meglio,non va) dal primo piano fino al cornicione 😅

Sono dei geni, poche chiacchiere


Segnalate a chi di dovere per iscritto.

faberax94
10mercoledì 29 gennaio 2020 11:10
Re:
Nuvola.CdN, 28/01/2020 09.32:

Da Il Mattino


Napoli, la rinascita degli Incurabili: museo, sale concerti, bistrot e ristorante





:^^^

Consiglio di leggere il documento di indirizzo alla progettazione (all. 2) che sta nel bando di Invitalia: gareappalti.invitalia.it/tendering/tenders/000006-2020/view/...

Dà la misura di quanto sia stratificata e fragile l'area di Caponapoli e di quanto sia difficile l'intervento che andrà fatto. In poche parole la zona attualmente sta inguaiata da tutti i punti di vista, anche se questo piano lascia ben sperare per il futuro.

L'analisi geologica è stata affidata a Gianluca Manin. In estrema sintesi, il corsetto fognario che da quanto ho capito sta alla base del dissesto nel cortile centrale degli Incurabili è gravemente danneggiato e andrà studiato come rinforzarlo. Tra l'altro Manin ha individuato e in parte esplorato un'estesa rete di cavità sotterranee afferenti all'acquedotto della bolla, che si estende in direzione nord/sudest oltre il complesso.


faberax94
10mercoledì 29 gennaio 2020 11:33
Per quanto riguarda l'area museale, cito:

Gli stessi “monumenti incurabilini” accoglieranno nuove funzioni museali:
- la chiesa di Santa Maria del Popolo sarà una sala per concerti e conferenze;
- la Farmacia storica con le adiacenti spezieria e retrospiezeria e la sovrastante “sala del governatore” con gli ambienti
limitrofi che saranno destinati prevalentemente a spazi espositivi;
- l’ex convento delle Convertite invece prevederà spazi per l’accoglienza con laboratori e sale per attività didattiche e
divulgative;
- l’atrio centrale dell’Ospedale con accesso dallo scalone monumentale ospiterà l’esposizione di grandi opere pittoriche e
scultoree della collezione d’arte permanente;
- la Cappella dei Bianchi alla Giustizia, parte integrante del compendio degli Incurabili, di proprietà della curia vescovile di
Napoli, sarà aggregato alla futura area museale come spazio espositivo temporaneo. La corte monumentale, l’orto medico ed il
chiostro di S. Maria delle Grazie saranno utilizzate per
eventi all’aperto e rappresenteranno tappe emblematiche delle stories telling delle architetture del complesso monumentale di Caponapoli.

Il museo prevederà itinerari espositivi sia per le opere d’arte proprie del complesso degli Incurabili e sia per le collezioni d’arte provenienti da altri siti storico artistici, sempre di proprietà dell’Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 Centro (l’ex convento di Gesù e Maria, la chiesa della Sacra Famiglia dei Cinesi) e la riallocazione ed il riallestimento dell’esistente Museo delle arti sanitarie e storia della medicina.

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:26.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com