Napoli | Centro Storico Patrimonio mondiale UNESCO

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M.Gomez
00domenica 11 marzo 2012 14:21
Re:
GIOdreamer(88), 11/03/2012 13.51:

L'Unesco scrive a De Magistris
«Centro storico in stato deplorevole»
Dietro l'angolo sanzioni e sopralluoghi





Ma dai!? Davvero c'è questo rischio!? Eppure è tenuto così bene il centro storico di Napoli. Non ci sono palazzi che se ne cadono, non c'è immondizia, non ci sono chiese abbandonate e chiuse da anni (con annessa spazzatura davanti ai loro ingressi), non c'è assenza di arredo urbano che riesca ad "abbellire" il contesto, non c'è caos, confusione, smog, inciviltà. Per carità, questa notizia arriva come un fulmine a ciel sereno. Saranno pazzi questi dell'Unesco ad aver mandato una lettera così incisiva all'attuale Giunta. D'altronde, i tanti progetti e i milioni di euro destinati al centro storico sono stati tutti spesi, bene e subito. Bah... sicuramente quando gli ispettori UNESCO verranno a controllare la zona, rimarranno colpiti e decideranno di lasciare il sito sotto la loro protezione. Ne sono sicuro! [SM=p2820491] [SM=p2820491] [SM=p2820491]
1799
00domenica 11 marzo 2012 14:23
questi richiami sono opportuni se fanno accelerare la situazione.

dm però non è che possa fare chissà cosa, se non chiudere il centro storico alle auto, cosa che già di per sè consente di salvaguardarlo maggiormente.

servono i fondi regionali e nazionali, quelli che per motivi diversi tardano ad arrivare.
GIOdreamer(88)
00domenica 11 marzo 2012 14:38
Ecco il testo della lettera che è stata inviata lo scorso 15 febbraio ed è stata ricevuta il giorno segente da Palazzo San Giacomo.:

Le scrivo per seglalarle che, nella mia qualità di Vice Direttore Generale per la Cultura dell'UNESCO, ho ricevuto una segnalazione spedita a nome di diverse associazioni di cittadini che lamentano lo stato deplorevole in cui versa il Centro Storico di Napoli, iscritto al numero 726 della lista del Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco per le sue eccezionali qualità di conservazione delle culture emerse nel corso dei secoli in Europa ed in particolare nel bacino del Mediterraneo.

Con la collaborazione dell'Unesco la città si è dotata di un Piano di Gestione. Tuttavia i cittadini sono preoccupati perché, a tutt'oggi sembrerebbe che non si siano viste azioni concrete concernenti la messa in opera del Piano, specie per ciò che riguarda l'arredo urbano, il restauro dei monumenti e l'istituzione del dipartimento "Centro Storico-Patrimonio UNESCO" quale nuova struttura di gestione del sito prevista dal Piano. Queste attività sono rese più urgenti a causa della prossima presenza a Napoli di molti turisti che verranno per il Forum delle Culture. I turisti saranno certamente desiderosi di visitare i magnifici monumenti presenti nel cosiddetto Centro Antico, cioè la zona dei Decumani.

Signor Sindaco, mi permetto di rammentarle che l'UNESCO nel 2012 dovrà, come stabilito dal documento 35 COM 7B.97, ricevere un rapporto sullo stato di conservazione e sulle varie misure di protezione messe in atto per salvaguardare il sito Centro Storico di Napoli. Successivamente lo Stato Italiano dovrà inviare all'UNESCO un documento analogo da presentare alla riunione del Comitato degli Stati Membri della Convenzione del Patrimonio che si terrà a San Pietroburgo nel giugno 2013 (errata corrige - 2012).

L'UNESCO ha collaborato nel recente passato con le Autorità locali per la salvaguardia del sito, in particolare in occasione della positiva cooperazione attraverso il gruppo di lavoro sul Piano di Gestione. Le prometto di fare il possibile in futuro per continuare questa collaborazione. Spero che da parte sua lei vorrà adoperarsi a mantenere alta l'attenzione della sua Giunta sulle questioni concernenti il Centro Storico.

La prego di credere, Signor Sindaco, ai sensi della mia più alta considerazione.

Francesco Bandarin


GIOdreamer(88)
00domenica 11 marzo 2012 15:02
L'ex assessore Belfiore: «Preoccupato per l'immobilismo. Bisogna accelerare»

NAPOLI - Assessore all’edilizia nell’ultima giunta Iervolino, deus ex machina del grande piano di gestione che convinse l’Unesco a dare altro tempo alla città prima di intervenire ufficialmente, Pasquale Belfiore allarga le braccia: «Secondo me non c’è più nulla da fare».


La situazione è così drammatica?
«La situazione non è cambiata rispetto all’ultima visita dell’Unesco. E proprio questo è il problema».

Perché, cosa si aspetta l’Unesco?
«Di vedere almeno un leggero avanzamento del progetto di gestione che Napoli ha presentato poco più di un anno fa».

E invece?
«Lei vede qualcosa? Un cantiere? Una nuova gestione manageriale?».

Ci sono colpe?
«L’amministrazione comunale è concentrata su altri fronti, quella regionale dopo aver dimezzato gli stanziamenti non mette impulso alla progettualità».

Significa che la vicenda Unesco finirà nella maniera peggiore?
«Non sarò io a dirlo. Anzi, mi auguro con forza che si riesca a fare qualcosa che convinca gli inviati che arriveranno entro quest’anno. La logica mi imporrebbe di dire che è impossibile, ma voglio crederci fino alla fine».

Cosa convinse l’Unesco della bontà del progetto Napoli?
«Non era semplicemente un piano di riqualificazione o di protezione. Si trattava di un progetto manageriale che partiva dalla protezione dei luoghi e si allargava alla vivibilità, alla sicurezza, alla mobilità».

Non è stato fatto nulla?
«L’unica novità è la ztl avviata da poco. Ma solo quella non può bastare».

www.ilmattino.it/articolo_app.php?id=46353
Publio Papinio Stazio
00domenica 11 marzo 2012 15:14
Io mi giocherei una carta (se fosse tecnicamente possibile). Proverei a cercare uno sponsor per il centro storico, al quale legare in modo duraturo l'immagine della città...Penso, per esempio, ad MSC crociere che è un'azienda napoletana e che porta a napoli migliaia di crocieristi...Con i proventi del contratto di sponsorizzazione, rifarei gran parte del centro cittadino.
Coma White
00domenica 11 marzo 2012 15:37
Caschiamo dal pero, che strana questa lettera...

Dunque ora ridimensioniamo pure le responsabilità della giunta Iervolino, visto che quella attuale sul piano centro storico non è che abbia fatto chissà che...

A me francamente dell'arredo urbano del centro storico frega poco, il problema non è rifare per l'ennesima volta piazze e strade rifatte dieci e venti anni fa, ma mantenere in uno stato decoroso il preesistente, rendere agibili e usufruibili le chiese sprangate, abbattere le brutture edilizie che deturpano il centro e soprattutto incentivare attività di recupero, botteghe e ristorative per migliorare gli ambienti sociali.

Se viene il sindaco o l'assessore e mi dice che il centro storico è stato recuperato perchè hanno rifatto la pavimentazione, messo due alberelli e pulito due statue, chiuso una strada al traffico... gli rido in faccia.
Perchè questo non è recupero: è una presa in giro.

E non mi si dica :"E' problematico, non ci stanno soldi".
No, non lo accetto.
Perchè un anno fa tu eri il primo a denunciare il pietoso stato delle strade e delle condizioni di degrado del centro storico, puntando il dito contro l'incapacità della vecchia giunta.
Adesso accampare le stesse scuse la prendo come un'ammissione di impotenza.
Si eviti di piangersi addosso e veda come si deve fare.
Publio Papinio Stazio
00domenica 11 marzo 2012 16:52
Non serve ad un caspio rifare le strade. Il problema è che il centro storico è sottratto ad ogni elementare regola del vivere civile e non c'è un piano imprenditoriale per risollevarlo.
Augusto1
00domenica 11 marzo 2012 17:22
Publio Papinio Stazio, 11/03/2012 15.14:

Io mi giocherei una carta (se fosse tecnicamente possibile). Proverei a cercare uno sponsor per il centro storico, al quale legare in modo duraturo l'immagine della città...Penso, per esempio, ad MSC crociere che è un'azienda napoletana e che porta a napoli migliaia di crocieristi...Con i proventi del contratto di sponsorizzazione, rifarei gran parte del centro cittadino.



Il settore crocieristico resta comunque di nicchia, per sponsorizzare un'iniziativa del genere ci vorrebbe qualcosa che coinvolge la maggioranza delle persone, come una banca. E stai certo che di questi tempi non ti fanno formulare nemmeno la proposta...


CRIME 80
00domenica 11 marzo 2012 17:27
mah, io credo che rispetto a qualche anno fa sia anche migliorato il centro storico. Potrei fare una lista delle cose che sono state recuperate e che oggi abbiamo rispetto a 5 anni fa. Parlo anche di botteghe artigianali, chiese riaperte, nuovi spazi museali, strade chiuse al traffico, palazzi restaurati (ultimo e importate e palazzo Maddaloni), per non parlare delle iniziative culturali che sono aumentate a dismisura. Larghi recuperati, interventi anche se minimi qua e la, certo non si nota neanche con tutto quello che ancora si deve fare, ma se poi uno vuole vedere solo il palazzo con l'intonaco staccato e un'altra cosa.

Certo, il piano di recupero fatto qualche anno fa era interessante, ma sappiamo com'è finita. La nuova amministrazione già con svuotando il centro dalle auto e una grande cosa.

Che l'Unesco preme fa bene, ma che adesso sia peggio di ad esempio, 10 anni fa questo non e vero. Si dovevano lamentare sin dall'inizio delle condizioni del centro storico, non adesso.
Publio Papinio Stazio
00domenica 11 marzo 2012 17:38
Re:
Augusto1, 11/03/2012 17.22:



Il settore crocieristico resta comunque di nicchia, per sponsorizzare un'iniziativa del genere ci vorrebbe qualcosa che coinvolge la maggioranza delle persone, come una banca. E stai certo che di questi tempi non ti fanno formulare nemmeno la proposta...






Un attimo...MSC fattura oltre 2 miliardi di euro ed a Napoli ha, oltre ad una sede, il porto di riferimento nel Mediterraneo. Legare il loro marchio al rilancio di un centro turistico come Napoli, soprattutto sfruttando la crisi dell'altra compagnia italiana, sarebbe un'idea a mio avviso non malvagia.
Comunque io non sono un manager e potrei dire delle scemenze, ma l'idea di fondo è ampiamente percorribile. Servirebbe una sinergia tra la Confindustria locale, il Comune, La Regione ed il Governo...e su questo aspetto sono mooolto pessimista.
CRIME 80
00domenica 11 marzo 2012 17:49
MSC ha sede legale in svizzera, anche se il personale sulle navi e tutto italiano e napoletano. La Costa di Italiano ne rimane sono il nome.

La tt lines sta sponsorizzando il restauro del compianto di cristo che si trova in sant'Anna dei Lombardi.
Augusto1
00domenica 11 marzo 2012 17:49
Appunto, possono fare un'operazione spot, ma ipotizzare di fare tutto il centro è una follia...
CRIME 80
00domenica 11 marzo 2012 17:59
infatti si. Ma già va bene se finanziano piccoli interventi significativi, come un restauro di una tela ad esempio. Il fatto degli sponsor non sempre funziona, vedi il caso della chiesa di portosalvo. Meglio se un grosso gruppo adotta un qualcosa.

Poi nel centro storico il discorso e anche che la gente va via, alcuni palazzi sono vuoti. Bisognerebbe fare un discorso come a Palermo per recuperare, allora si. Ma servono molti ma molti soldi.
CityN
00lunedì 12 marzo 2012 00:36
Oltre a monnezza il degrado più superficiale è la scarsa manutenzione e le scritte.

Vi faccio due-tre esempi: in via San Biagio dei librai c'è un cartello di divieto di sosta sicuramente degli anni settanta ,mi pare all'incrocio via San Giovanni Maggiore. Questo cartello risulta piegato verso il muro in malo modo. Chi ha il compito di toglierlo? Come giunge al palazzo delle istituzioni la sua presenza? Deve sempre segnalare il cittadino?

C'è più avanti il trespolo senza cartello delle guide mirabilia. Da tempo manca. Stesso discorso di sopra.

A piazza San Domenico è stato recentemente posto il più inutile cartello del decumano: lato palazzo Petrucci una freccia che indica la direzione diritta per piazza del Gesù. Ora questo cartello è mezzo piegato sia nel palo che nell'indicazione (roba dolosa che si nota da un kilometro). Ancora il discorso di sopra.
Linea68
00lunedì 12 marzo 2012 08:56
Re: Re:
Publio Papinio Stazio, 11/03/2012 17.38:




Un attimo...MSC fattura oltre 2 miliardi di euro ed a Napoli ha, oltre ad una sede, il porto di riferimento nel Mediterraneo. Legare il loro marchio al rilancio di un centro turistico come Napoli, soprattutto sfruttando la crisi dell'altra compagnia italiana, sarebbe un'idea a mio avviso non malvagia.
Comunque io non sono un manager e potrei dire delle scemenze, ma l'idea di fondo è ampiamente percorribile. Servirebbe una sinergia tra la Confindustria locale, il Comune, La Regione ed il Governo...e su questo aspetto sono mooolto pessimista.




Non sarebbe una cattiva idea, anche perchè Msc potrebbe farsi pubblicità sui suoi croceristi, invitandoli a visitare palazzi e chiese restaurate con l'aiuto di MSC.


Potrebbero stipulare una convenzione. Ad esempio agevolazioni nei ticket per i croceristi muniti di biglietto di crociera Msc, in modo che ci guadagna sia il Comune (con i restauri co-finanziati) sia Msc in pubblicità verso i suoi clienti.
Augusto1
00lunedì 12 marzo 2012 08:58
Linea68, 12/03/2012 08.56:



Non sarebbe una cattiva idea, anche perchè Msc potrebbe farsi pubblicità sui suoi croceristi, invitandoli a visitare palazzi e chiese restaurate con l'aiuto di MSC.


Potrebbero stipulare una convenzione. Ad esempio agevolazioni nei ticket per i croceristi muniti di biglietto di crociera Msc, in modo che ci guadagna sia il Comune (con i restauri co-finanziati) sia Msc in pubblicità verso i suoi clienti.



E così facendo in quanti secoli si rientrerebbe dell'investimento...?

luca.pagano
00lunedì 12 marzo 2012 09:02
luca.pagano
00lunedì 12 marzo 2012 09:02
che vergogna
Linea68
00lunedì 12 marzo 2012 09:26
Re:
Augusto1, 12/03/2012 08.58:



E così facendo in quanti secoli si rientrerebbe dell'investimento...?





3000 secoli se preferisci, ma se in giro per il mondo lo fanno, significa che sponsorizzare restauri agli sponsor qualche ritorno lo dà. Altrimenti non lo farebbe nessuno.



Se invece preferisci l'immobilismo...

Linea68
00lunedì 12 marzo 2012 09:28
Re:
luca.pagano, 12/03/2012 09.02:

che vergogna



Se n'è già parlato.


Vergogna sì.


Ma era nell'aria da tempo, ben da prima che si insediasse De Magistris. Ma come ha già scritto qualcuno, non è che il sindaco abbia la bachetta magica, queste cose dipendono soprattutto da finanziamenti di Regione o Stato.
luca.pagano
00lunedì 12 marzo 2012 09:33
fin quando napoli non avrà ripulito la sua immagine, nessun imprenditore investirà dei soldi per restaurare qualcosa. già immagino il logo dell'azienda vicino ad un cumulo di immondizia o una camionetta dell'esercito. sarebbe un boomerang. pompei solo fa storia a se
Augusto1
00lunedì 12 marzo 2012 09:43
Linea68, 12/03/2012 09.26:



3000 secoli se preferisci, ma se in giro per il mondo lo fanno, significa che sponsorizzare restauri agli sponsor qualche ritorno lo dà. Altrimenti non lo farebbe nessuno.

Se invece preferisci l'immobilismo...




In giro per il mondo cosa si fa? Si sponsorizzano i restauri dei palazzi privati? Non mi risulta proprio.

Ma secondo te perchè finora non è uscito fuori un imprenditore che abbia detto "metto io i soldi per rifare tutto il centro storico"...?

Ma poi parlate di sponsor come se fossero iniziative di beneficenza, non avete la più pallida idea di come si pianifichino queste situazioni!

luca.pagano
00lunedì 12 marzo 2012 10:06
secondo me perchè l'immagine della città è pessima, altrimenti qualcuno si sarebbe fatto avanti per la ribalta mediatica
Augusto1
00lunedì 12 marzo 2012 10:27
Ribalta mediatica? Si tratta di affari, non di gossip.
Publio Papinio Stazio
00lunedì 12 marzo 2012 12:50
Se ne parla in due topic [SM=p2820492]
Comunque provo a rendere più chiare le cose: una spa con quel bilancio indirizza sempre una corposa fetta delle entrate in operazioni di marketing. Tra queste c'è la sponsorizzazione di eventi, l'acquisto di spazi pubblicitari su giornali, web e televisioni, lo stanziamento di fondi attraverso donazioni in attività benefiche, etc...
A cosa serve tutto ciò? Certamente non serve a produrre un ritorno immediatamente calcolabile in termini di entrate, visto che l'oggetto sociale di una multinazionale come la MSC non è l'organizzazione di eventi, ma la commercializzazione di vacanze a bordo di navi da crociera. Queste operazioni servono a dare visibilità ad un'azienda, in modo da consentirle di conquistare una posizione di vantaggio sul mercato.

Ah, comunque scindere pubblicità e sponsorizzazione è tecnicamente sbagliato, in quanto (qualche giurista confermerà) il contratto di sponsorizzazione altro non è che una fattispecie contrattuale atipica avente ad oggetto il finanziamento di un'attività per fini pubblicitari. Chest'è... [SM=x2819352]
1799
00lunedì 12 marzo 2012 13:35
Re:
luca.pagano, 12/03/2012 10.06:

secondo me perchè l'immagine della città è pessima, altrimenti qualcuno si sarebbe fatto avanti per la ribalta mediatica




non quoto, se le grosse aziende non investono non è di certo per la brutta immagine della città, cosa che peraltro negli ultimi tempi non è nemmeno vera. tu viaggi molto, dovresti aver notato che quando si parla di napoli all'estero alla gente non vengono in mente i rifiuti, bensì il golfo, il vesuvio e la bellezza della città.

le grandi aziende qui non investono per i legacci burocratici che ci attanagliano (italiani in genere, napoletani in particolare), e soprattutto perchè storicamente i politici locali (con cui dovrebbero interloquire le multinazionali straniere) non fanno sistema, siamo rissosi ed immobili, ecco perchè non vengono qui.

vedi, basta una regata preliminare di coppa america che si catapultano multinazionali con fatturati multimilionari.
1799
00lunedì 12 marzo 2012 13:36
Re:
Publio Papinio Stazio, 12/03/2012 12.50:

Se ne parla in due topic [SM=p2820492]
Comunque provo a rendere più chiare le cose: una spa con quel bilancio indirizza sempre una corposa fetta delle entrate in operazioni di marketing. Tra queste c'è la sponsorizzazione di eventi, l'acquisto di spazi pubblicitari su giornali, web e televisioni, lo stanziamento di fondi attraverso donazioni in attività benefiche, etc...
A cosa serve tutto ciò? Certamente non serve a produrre un ritorno immediatamente calcolabile in termini di entrate, visto che l'oggetto sociale di una multinazionale come la MSC non è l'organizzazione di eventi, ma la commercializzazione di vacanze a bordo di navi da crociera. Queste operazioni servono a dare visibilità ad un'azienda, in modo da consentirle di conquistare una posizione di vantaggio sul mercato.

Ah, comunque scindere pubblicità e sponsorizzazione è tecnicamente sbagliato, in quanto (qualche giurista confermerà) il contratto di sponsorizzazione altro non è che una fattispecie contrattuale atipica avente ad oggetto il finanziamento di un'attività per fini pubblicitari. Chest'è... [SM=x2819352]




e qui ti quoto tutta la vita.
luca.pagano
00lunedì 12 marzo 2012 13:59
Re:
Augusto1, 12/03/2012 10.27:

Ribalta mediatica? Si tratta di affari, non di gossip.




certo che di affari capisci poco....
luca.pagano
00lunedì 12 marzo 2012 14:03
Re: Re:
1799, 12/03/2012 13.35:




non quoto, se le grosse aziende non investono non è di certo per la brutta immagine della città, cosa che peraltro negli ultimi tempi non è nemmeno vera. tu viaggi molto, dovresti aver notato che quando si parla di napoli all'estero alla gente non vengono in mente i rifiuti, bensì il golfo, il vesuvio e la bellezza della città.

le grandi aziende qui non investono per i legacci burocratici che ci attanagliano (italiani in genere, napoletani in particolare), e soprattutto perchè storicamente i politici locali (con cui dovrebbero interloquire le multinazionali straniere) non fanno sistema, siamo rissosi ed immobili, ecco perchè non vengono qui.

vedi, basta una regata preliminare di coppa america che si catapultano multinazionali con fatturati multimilionari.



e purtroppo sono io a non quotare te. all'estero quando sanno che vengono da napoli dicono tre cose:pizza calcio e monnezza
[SM=x2819666]

e non immagini quanto mi fa incazzare questa cosa.per la cronaca,ho una casa a via duomo che fittavo ai turisti. ho dovuto passarla a lavoratori fuori sede per mancanza materia prima. quando homeliday mi chiamo' per sapere perchè non rinnovavo l'annuncio, dopo che gli dissi che ero di napoli mi rispose che facevo bene perchè su napoli c'era un'enorme flessione causa danno di immagine
[SM=x2819341]
luca.pagano
00lunedì 12 marzo 2012 14:06
Re:
Publio Papinio Stazio, 12/03/2012 12.50:

Se ne parla in due topic [SM=p2820492]
Comunque provo a rendere più chiare le cose: una spa con quel bilancio indirizza sempre una corposa fetta delle entrate in operazioni di marketing. Tra queste c'è la sponsorizzazione di eventi, l'acquisto di spazi pubblicitari su giornali, web e televisioni, lo stanziamento di fondi attraverso donazioni in attività benefiche, etc...
A cosa serve tutto ciò? Certamente non serve a produrre un ritorno immediatamente calcolabile in termini di entrate, visto che l'oggetto sociale di una multinazionale come la MSC non è l'organizzazione di eventi, ma la commercializzazione di vacanze a bordo di navi da crociera. Queste operazioni servono a dare visibilità ad un'azienda, in modo da consentirle di conquistare una posizione di vantaggio sul mercato.

Ah, comunque scindere pubblicità e sponsorizzazione è tecnicamente sbagliato, in quanto (qualche giurista confermerà) il contratto di sponsorizzazione altro non è che una fattispecie contrattuale atipica avente ad oggetto il finanziamento di un'attività per fini pubblicitari. Chest'è... [SM=x2819352]




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