Io ho incontrato la signora De Liguoro sotto il suo palazzo. L'ho riconosciuta, l'ho salutata e sotto il fuoco delle mie domande mi ha invitato a salire. L'appartamento è ben conservato. Begli arredi del settecento in tutti gli ambienti, vari dipinti. Solo il salone ha conservato il soffitto affrescato però. Ero sicuro che il palazzo fosse del '700 ed invece no. La signora mi ha detto che venne costruito nella seconda metà del '500, quando i vicerè diedero il permesso per costruire fuori le mura. Inizialmente era una residenza di campagna. La vera residenza di rappresentanza era quella in via Oronzo Costa (dove probabilmente è nato e cresciuto l'altro grande antenato, Pirro Ligorio; la loro è una famiglia dai molti cognomi: De Liguoro, De Liguori, Liguori, De Ligorio, Liguoro, Ligorio... sempre loro sono!). Con un terremoto del '700 (ma potrebbe essere pure il terremoto del 1688, molto più dannoso per Napoli rispetto al terremoto del 1732) la famiglia preferì investire sul palazzo alla Sanità ingrandendolo. Questo palazzo si è salvato fortunatamente dai bombardamenti (prima della scala una nicchia accoglie una statua lignea di Sant'Alfonso con sotto una lapide datata 1945, dove si ringrazia il santo per aver salvato il palazzo dalla guerra). In generale, mi ha detto che la famiglia nel corso del '700 si è proprio insediata nel Rione Sanità, acquisendo o costruendo vari edifici. Un ramo prese questo palazzo con un prospetto laterale su via Vergini, ma con l'ingresso principale nel Supportico Lopez
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Questo palazzo mi ha detto che venne dato ai Redentoristi. Mi risulta che alcuni interni vennero affrescati dal pittore Domenico De Mare e chissà se lo sono ancora.
I De Liguoro di Pollica presero questo palazzo di fronte.
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Anche questo è stato ceduto nell'800 ai Redentoristi che lo hanno via via frazionato. Nonostante gli abusi, il palazzo lo si potrebbe ancora riportare alle forme originarie secondo me.
E poi il Palazzo De Liguoro Santoro all'inizio di Salita Capodimonte
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www.google.it/maps/place/Via+Salvatore+Noto,+22,+80059+Torre+del+Greco+NA/@40.7879318,14.3688954,3a,75y,314.57h,123.76t/data=!3m6!1e1!3m4!1sI6NTPqD1GL5qqQDfl5asyA!2e0!7i13312!8i6656!4m5!3m4!1s0x133ba6aff1e54b5f:0xba2c6fdfc259af9f!8m2!3d40.7877829!4d14.... è stato dato a loro e visto così sembra ben tenuto. La signora Paola ha motivato questa reiterata cessione delle proprietà di famiglia ai Redentoristi con il fatto che i suoi antenati erano molto bigotti, dunque quando non avevano più le risorse per manuntenere i palazzi invece che "abbassarsi" a cederli ad altri privati di stampo borghese, li davano ai Redentoristi (per ovvie ragioni il legame tra la famiglia e l'ordine religioso fu fortissimo). Non ricordo quello che mi ha detto sulla Villa De Liguoro di Ercolano e purtroppo mi sono dimenticato di chiederle la situazione corrente riguardo la Misericordiella (i De Liguoro appartengono all'arciconfraternita nobiliare risiedente nell'oratorio recentemente restaurato). Mi ha portato anche sul terrazzo e giustamente ha espresso un commento sdegnoso sulla canna fumaria di Concettina che si appoggia sulla facciata e sul caseggiato della pizzeria che secondo lei deturpa la facciata (come darle torto...) e che fu autorizzato dalle sorelle del padre (lo slarghetto è tuttora loro proprietà); e in più occasioni mi ha fatto intuire che queste zie hanno svalorizzato il patrimonio di famiglia. Loro stesse cedettero mezzo palazzo della Sanità ai Redentoristi. In quest'articolo del 2016 si parla del braccio di ferro sulla proprietà del palazzo
ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2016/03/07/rione-sanita-sfida-per-palazzo-de-liguoroNapoli... tuttavia c'è stato il lieto fine (le testuali parole: "mio figlio nel 2017 questa metà se l'è ricomprata"). Infine, come dicevo la signora vuole assolutamente aderire al bonus facciate per rifare tutti i prospetti esterni (quando le ho detto che sarebbe l'ideale rimuovere anche certe verande dal cortile le ha detto: "Ma perchè in questo cortile ci sono verande?"... purtroppo si! Il fatto che la proprietà sia unica e nelle mani loro fa ben sperare però). L'ho ringraziata a più riprese per la grande disponibilità mostrata verso uno sconosciuto e l'ho anche complimentata per la scelta controcorrente (testuali parole: " Sono contentissima di essere passata dai Parioli a qui"). Me ne sono andato appena ho visto che sono entrati dei turisti francesi (un altro appartamento è un b & b). Per chiudere: speriamo di vedere gli esterni tutti impacchettati prossimamente, nel quartiere Stella bisogna cominciare a svoltare in termini manutentivi.