SputtaNapoli

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Giap1
00sabato 25 ottobre 2014 16:04
Smentita oggi da Lombardo e Benitez la pseudo aggressione.per buona pace dello sputtanapoli.soprattutto del fuoco amico
Nuvola.CdN
00mercoledì 29 ottobre 2014 23:23


Si pente il produttore di Gomorra: «Un errore fittare la villa del boss»

«Ci siamo trovati a girare in una realtà del tutto particolare – ha ammesso Tozzi – dove probabilmente altre produzioni avrebbero lasciato perdere. Lavorare a Napoli, se non si conosce la realtà totalmente diversa dal resto d'Italia, è pressoché impossibile. Basti pensare alla difficoltà nel trovare le diverse location a causa di affittuari spesso collusi con la malavita».


Risibili ed offensive le giustificazioni per scelte fatte in assoluta libertà.

Giap1
00giovedì 30 ottobre 2014 08:24
Questo non è Sputtanapoli ma puro Savianismo
Giap1
00lunedì 3 novembre 2014 09:04
Parlano dell'aler e delle occupazioni abusive a milano e quel pezzo di shit di polito mette in mezzo Napoli,scampia ecc ecc.ormai senza lo sputtanapoli non hanno ragione di esistere.è la loro cifra distintiva.sono come travaglio senza berlusconi..inutili
Ninconanco81
00lunedì 3 novembre 2014 11:50
Ennesimo caso di malainformazione

IL CORAGGIO DI UN SENAGALESE NAPOLETANO CHE SVENTA UNA RAPINA E LE BUGIE DEI MEDIA. ALCUNI COMPLICI DEI BORSEGGIATORI INTERVENUTI IN LORO DIFESA, PER I GIORNALI, MATTINO IN TESTA, DIVENTANO PRIMA "PASSANTI", POI "UN GRUPPO" E INFINE "UNA FOLLA"...COME STRAVOLGERE LA VERITA' A SCOPO SPUTTANAPOLI DISTORCENDO LE PAROLE...

Unione mediterranea
Linea68
00lunedì 3 novembre 2014 12:04
Ma la verità qual'è stata? Anche a me ha fatto strano che delle persone difendessero il rapinatore...
Giap1
00lunedì 3 novembre 2014 12:18
Re:
Linea68, 03/11/2014 12:04:

Ma la verità qual'è stata? Anche a me ha fatto strano che delle persone difendessero il rapinatore...



Che i rapinatori sono stati arrestati
Giap1
00lunedì 3 novembre 2014 12:36
Il ragazzo era il cugino della rapinata ed ha detto di esser stato bloccato da 3 persone.molto probabilmente erano dei pali.quindi è una brutta storia ma raccontata male.non sono intervenuti dei passanti "normali"
Nuvola.CdN
00lunedì 3 novembre 2014 14:59
:^^^ Brutta pagina di giornalismo :bah:
Il Mattino deve essere ormai considerato come la pagina napoletana del Messaggero.

Augusto1
00lunedì 3 novembre 2014 15:11
Re:
Nuvola.CdN, 29/10/2014 23:23:


Risibili ed offensive le giustificazioni per scelte fatte in assoluta libertà.





Le scelte saranno state fatte anche in libertà, ma ciò fa capire come mai a Napoli si fa molto meno di quello che si potrebbe fare...
paolo.pfdl1984
00lunedì 3 novembre 2014 17:19
Diciamo anche che spesso è proprio Il mattino ad alimentare questo genere di informazione che poi viene ripresa dai giornali nazionali.
Nuvola.CdN
00lunedì 3 novembre 2014 17:34
Re: Re:
Augusto1, 03/11/2014 15:11:




Le scelte saranno state fatte anche in libertà, ma ciò fa capire come mai a Napoli si fa molto meno di quello che si potrebbe fare...



Potevano fittare banalmente una villa o appartamento tramite un agenzia immobiliare in un contesto adeguato ed al limite noleggiare dei mobili in linea con la sceneggiatura. Che poi Napoli perda tante occasioni per la criminalità organizzata e non è fuori di dubbio.
Notizia in controtendenza in campo artistico : nascita della nuova scuola di teatro presso il San Ferdinando (dettata anche da motivi legislativi)

Dal Corriere del Mezzogiorno


«Accetto con gioia ed entusiasmo, sarò il portabandiera di Eduardo. Sarà la prima scuola dove si insegnerà a recitare anche in lingua napoletana». Lo ha detto Luca de Filippo che dirigerà per il primo quinquennio la nascente scuola d’arte drammatica del Teatro Stabile di Napoli con sede principale al Teatro San Ferdinando, donato al Comune dallo stesso erede.

Nuvola.CdN
00lunedì 3 novembre 2014 17:40
Re:
paolo.pfdl1984, 03/11/2014 17:19:

Diciamo anche che spesso è proprio Il mattino ad alimentare questo genere di informazione che poi viene ripresa dai giornali nazionali.



Notizie poi immediatamente riprese dal TG1!


Madeco
00lunedì 3 novembre 2014 18:57
Re:
paolo.pfdl1984, 03/11/2014 17:19:

Diciamo anche che spesso è proprio Il mattino ad alimentare questo genere di informazione che poi viene ripresa dai giornali nazionali.




Perché al mattino interssa che la gente faccia click. Delle notizie non se ne frega nulla. Non a caso la versione web è una cosa vergognosa con notizie assolutamente inutili e ridicole.
Giap1
00lunedì 3 novembre 2014 22:43
:^^^ la Beccalossi subito ha colto la palla al balzo
sergionox
00martedì 4 novembre 2014 14:58
Re: Re:
Madeco, 03/11/2014 18:57:




Perché al mattino interssa che la gente faccia click. Delle notizie non se ne frega nulla. Non a caso la versione web è una cosa vergognosa con notizie assolutamente inutili e ridicole.




Sono d'accordo...
Quello che mi lascia stupito è infatti la differenza tra la versione cartacea del giornale (tutto sommato accettabile) e quella on line...ormai ridotta ad uno squallidissimo elenco di episodi di cronaca nera...veri o presunti!!
Ninconanco81
00lunedì 10 novembre 2014 14:28
Altra prova che lo sputtaNapoli è un qualcosa di prettamente itagliano

La giornalista Zong Beilei, cinese, dopo aver visitato la città e tutte le sue bellezze, non ha esitato ad allontanare con le sue dichiarazioni benevole, tutte le voci negative che infangano Napoli e che spesso bloccano così la volontà di visitarla.

“Negli ultimi anni nei cuori di molti turisti cinesi è arrivata una cattiva impressione di Napoli: una città nel caos del traffico, sporca e con molti casi di microcriminalità. Tuttavia, negli ultimi tempi il trasporto pubblico e la sicurezza della città sono stati notevolmente migliorati. La giornalista ha visto raramente persone a bordo di scooter senza casco mentre la polizia di Stato ha lanciato una serie iniziative che hanno permesso di abbattere il tasso di criminalità del 20 per cento”. Questo è quanto si legge sul sito news.cncnews.cn, parole che chiariscono la situazione di Napoli vista con gli occhi di stranieri che hanno preferito non fermarsi a credere a quei servizi televisivi che troppo spesso raccontano verità e statistiche a modo loro ma hanno dato fiducia a quello che con i loro occhi hanno visto venendo a Napoli.
Ninconanco81
00martedì 11 novembre 2014 12:32
SputtaNapoli nei testi per i ragazzini delle scuole medie
Il testo incriminato è "In prima pagina" Medusa editrice
Il sabato sera fuori i locali si beve e a Napoli in particolare finisce a coltellate


www.medusaeditrice.it/default.asp?Page=15&Module=eCommerce&PageOfModuleID=&PageOfModule=product.asp&id=139&eC_CatID=#.VGH...

Lukacs27
00martedì 11 novembre 2014 15:19
Quella frase "a Napoli in particolare" è così ingiustificata, così fuori contesto, così superflua che è una calunnia fin troppo evidente. Non aggiunge nulla al discorso, e non c'entra nulla col testo, che parla solo della movida del sabato sera.

Sarebbe possibile un qualche azione legale secondo voi?

Giap1
00mercoledì 12 novembre 2014 09:55
Dillo al Mattino puro sputtanapoli.addirittura hanno riproposto come nuovo :facepalm: il video dei topi un piazza Vittoria
Mark Corleone
00mercoledì 12 novembre 2014 11:21


NON riguarda solo napoli ma... :facepalm:
Na.Samurai
00mercoledì 12 novembre 2014 11:33
Re:
Ninconanco81, 11/11/2014 12:32:

SputtaNapoli nei testi per i ragazzini delle scuole medie
Il testo incriminato è "In prima pagina" Medusa editrice
Il sabato sera fuori i locali si beve e a Napoli in particolare finisce a coltellate






Ma è vero?! O_O. Sta girando su Facebook?
Ninconanco81
00mercoledì 12 novembre 2014 14:30
Re: Re:
Na.Samurai, 12/11/2014 11:33:




Ma è vero?! O_O. Sta girando su Facebook?




Certo che è vero
Cosa consigli di fare?
Contattare l'autore?
Ninconanco81
00mercoledì 12 novembre 2014 14:34
Il pensiero di Sgarbi sulla nostra Regione
Vi anticipo che in parte sono d'accordo con lui ma merita di essere in SputtaNapoli per i termini offensivi che ci regala


SGARBI IN DIRETTA RADIO : ”NAPOLI, UNA CITTA’ MALEDETTA




SGARBI-SERVIZIO-PUBBLICO-GRILLO-BERLUSCONI-NON-CONOSCONO-LITALIA-3

“Napoli è uno dei misteri che prova l’esistenza di Dio,

anche se sembra maledetta”.

E’ ciò che il critico d’arte,scrittore e politico Vittorio Sgarbi ha dichiarato.intervenuto in diretta nella trasmissione I Radioattivi di Radio Club 91, in un’intervista che ha toccato i temi campani e del governo Renzi.

“La Campania – dichiara Sgarbi – è una regione molto ricca. Umiliata, ma nessuno dubita del fatto che Capri, Ischia, Sorrento, Positano e Ravello siano luoghi di grande felicità e di offerta di vita e di festa”. Dall’altra parte Napoli e Pompei “hanno una maledizione divina”.


“ Ciò che è piccolo si può meglio misurare”, “ le grandi realtà consentono invece di nascondersi, si nasconde quello che non funziona”. “ Non si spiega altrimenti come possano convivere realtà così distanti, tanta bellezza e tanta eleganza con contestuale tanta sporcizia e tanto disordine”.

“Le responsabilità della cattiva amministrazione sono di chi assume il compito di amministrare, ma non è che se si candidasse De Simone risolverebbe il problema. Diciamo che grandi uomini capaci di fare ce ne sono pochi. E poi quelli che fanno politica sono i peggiori” .sgarbi

“Del governo renziano è la figura più a tutto tondo, l’unico che ha un pedigree, mentre i ministri sono dei turisti che non hanno mai fatto neppure gli assessori”. “La Boschi prima ha fatto la ragazza di bottega di un avvocato. Le capoliste di oggi sono donne messe lì dagli uomini, sono subalterne”“
Ninconanco81
00giovedì 13 novembre 2014 10:29
SPUTTANARE NAPOLI, A COSA STA GIOCANDO SAVIANO?

DI ROBERTO SCHENA


Ospitare uno scrittore famoso, che parli del posto in cui vive, può essere catastrofico per una città. Ne sanno qualcosa i napoletani con Roberto Saviano, che non è come Alessandro Manzoni per Milano. Sento il bisogno di criticare un atteggiamento che, se applicato in qualunque luogo, produrrebbe disastri morali e materiali difficilmente riparabili. Napoli, in un certo senso, mostra tutto il peso di un paradigma infernale imposto dai media, opposto a quello che sarebbe invece una metropoli virtuosa: Milano. Nella prima i luoghi comuni tendono ad affermare che la città non abbia nulla di positivo, in mano come sarebbe alla camorra e alla cattiva amministrazione. Nella seconda è l’opposto: ottima imprenditoria, ottima amministrazione, poca o nessuna criminalità. Napoli è Scampia, Milano è Montenapoleone. Ovviamente è una visione deformante. Si chiama imbecillità esemplificativa della globalizzazione. Non è per consolidarla che è stata fatta la rete. Eppure.



Trattare Napoli in questa maniera è come ridurre New York al Bronx o agli homeless, Londra a Brixton, Parigi ai sans papier. Trattare Milano in questa maniera, significa innalzarla a livelli che per la città sono comunque irraggiungibili, come Parigi o Londra, città che invece Napoli, per la ricchezza culturale è davvero in grado di eguagliare, addirittura superare.

Ma ai media la cultura non interessa, non vende. Non produce clic.

Al contrario, vende tutto ciò che trasforma il Bel Paese in sangue e sesso, l’autolesionismo impera. Una nazione intera in mano alla tirannia del telecomando.

Ora, Gomorra di Roberto Saviano, un caso letterario da oltre 10 milioni di copie vendute in tutto il mondo (che il film di Matteo Garrone ha tradotto con straordinaria intensità), grazie a un’idea dello stesso scrittore-giornalista, è diventato un kolossal televisivo in 12 episodi da un’ora. Debutto già avvenuto il 6 maggio su Sky Atlantic, realizzato da Sky con due tra le maggiori società italiane di produzione televisiva e cinematografica, Cattleya e Fandango, in collaborazione con La7 e in associazione con Beta Film. La serie sarà visionata in tutto il mondo raggiungibile da Sky. C’è qualcosa che non va. Napoli in realtà è molto più di quello straccio fetido a cui vorrebbero ridurla i media. Mi meraviglia che non sia Saviano stesso a dirlo, vendere i diritti d’autore va bene, è il suo mestiere, ma non fare nulla per promuovere le eccellenze e campare sputtanando e basta quella che oltretutto è la sua terra, una delle più belle del mondo, speculando sul massacro della sua immagine, mi sembra enorme. Il peso di Saviano sulla città è pari solo alla munnezza che per mesi ha invaso le vie fornendo di Napoli (e dell’Italia) una visione orribile. Possibile che un giornalista-scrittore di fama non sappia mettere in luce nulla, ma proprio nulla delle molte cose positive della sua regione? Si sta parlando di una serie di 12 puntate che andrà nel mondo, a milioni avranno di Napoli e della Campania un’immagine orrenda: impegnarsi a diffondere che la tua terra non è solo quella magari no? Dei tanti scrittori americani abbiamo forse avuto solo quelli che parlano di droga, gangster, razzismo, sfascio ambientale?

Lo scrittore campano non può prendere esempio da Alessandro Manzoni? La Milano spagnola era malagiustizia e malattia, non è molto diverso, eppure ha tirato fuori la Storia della Colonna infame, oltre ai Promessi sposi. E se Saviane movesse il culo anche per andare a vedere storie opposte, invece di basarsi unicamente sui rapporti della Dia? Saviano, che gode dell’appoggio acritico e incondizionato di Rai 3 e, ora anche di Sky, ignora le molte eccellenze che pure lì ci sono, non le descrive, non le cerca, non indica i personaggi che creano un futuro, magari con tanta fatica. Anzi, con il modo d’agire in una sola direzione, chi, con fatica, cerca di tenere la barra dritta. Per forza: non venderebbe altrettanto.


:applausi: :applausi: :applausi:
Giap1
00giovedì 13 novembre 2014 10:38
Non è colpa sua,ormai si è calato troppo nel personaggio e si è creato nuove personalità.purtroppo però è solo l'esponente principale della corrente di pensiero che io chiamo Savianesimo che è insita in molti napoletani.un modo di pensare che ho visto in maniera cristallina nei casi di Ciro Esposito ed in quello del ragazzo di Pianura brutalmente seviziato
sergionox
00giovedì 13 novembre 2014 14:40
Re:
Ninconanco81, 13/11/2014 10:29:

SPUTTANARE NAPOLI, A COSA STA GIOCANDO SAVIANO?

DI ROBERTO SCHENA


Ospitare uno scrittore famoso, che parli del posto in cui vive, può essere catastrofico per una città. Ne sanno qualcosa i napoletani con Roberto Saviano, che non è come Alessandro Manzoni per Milano. Sento il bisogno di criticare un atteggiamento che, se applicato in qualunque luogo, produrrebbe disastri morali e materiali difficilmente riparabili. Napoli, in un certo senso, mostra tutto il peso di un paradigma infernale imposto dai media, opposto a quello che sarebbe invece una metropoli virtuosa: Milano. Nella prima i luoghi comuni tendono ad affermare che la città non abbia nulla di positivo, in mano come sarebbe alla camorra e alla cattiva amministrazione. Nella seconda è l’opposto: ottima imprenditoria, ottima amministrazione, poca o nessuna criminalità. Napoli è Scampia, Milano è Montenapoleone. Ovviamente è una visione deformante. Si chiama imbecillità esemplificativa della globalizzazione. Non è per consolidarla che è stata fatta la rete. Eppure.



Trattare Napoli in questa maniera è come ridurre New York al Bronx o agli homeless, Londra a Brixton, Parigi ai sans papier. Trattare Milano in questa maniera, significa innalzarla a livelli che per la città sono comunque irraggiungibili, come Parigi o Londra, città che invece Napoli, per la ricchezza culturale è davvero in grado di eguagliare, addirittura superare.

Ma ai media la cultura non interessa, non vende. Non produce clic.

Al contrario, vende tutto ciò che trasforma il Bel Paese in sangue e sesso, l’autolesionismo impera. Una nazione intera in mano alla tirannia del telecomando.

Ora, Gomorra di Roberto Saviano, un caso letterario da oltre 10 milioni di copie vendute in tutto il mondo (che il film di Matteo Garrone ha tradotto con straordinaria intensità), grazie a un’idea dello stesso scrittore-giornalista, è diventato un kolossal televisivo in 12 episodi da un’ora. Debutto già avvenuto il 6 maggio su Sky Atlantic, realizzato da Sky con due tra le maggiori società italiane di produzione televisiva e cinematografica, Cattleya e Fandango, in collaborazione con La7 e in associazione con Beta Film. La serie sarà visionata in tutto il mondo raggiungibile da Sky. C’è qualcosa che non va. Napoli in realtà è molto più di quello straccio fetido a cui vorrebbero ridurla i media. Mi meraviglia che non sia Saviano stesso a dirlo, vendere i diritti d’autore va bene, è il suo mestiere, ma non fare nulla per promuovere le eccellenze e campare sputtanando e basta quella che oltretutto è la sua terra, una delle più belle del mondo, speculando sul massacro della sua immagine, mi sembra enorme. Il peso di Saviano sulla città è pari solo alla munnezza che per mesi ha invaso le vie fornendo di Napoli (e dell’Italia) una visione orribile. Possibile che un giornalista-scrittore di fama non sappia mettere in luce nulla, ma proprio nulla delle molte cose positive della sua regione? Si sta parlando di una serie di 12 puntate che andrà nel mondo, a milioni avranno di Napoli e della Campania un’immagine orrenda: impegnarsi a diffondere che la tua terra non è solo quella magari no? Dei tanti scrittori americani abbiamo forse avuto solo quelli che parlano di droga, gangster, razzismo, sfascio ambientale?

Lo scrittore campano non può prendere esempio da Alessandro Manzoni? La Milano spagnola era malagiustizia e malattia, non è molto diverso, eppure ha tirato fuori la Storia della Colonna infame, oltre ai Promessi sposi. E se Saviane movesse il culo anche per andare a vedere storie opposte, invece di basarsi unicamente sui rapporti della Dia? Saviano, che gode dell’appoggio acritico e incondizionato di Rai 3 e, ora anche di Sky, ignora le molte eccellenze che pure lì ci sono, non le descrive, non le cerca, non indica i personaggi che creano un futuro, magari con tanta fatica. Anzi, con il modo d’agire in una sola direzione, chi, con fatica, cerca di tenere la barra dritta. Per forza: non venderebbe altrettanto.


:applausi: :applausi: :applausi:



Meraviglioso!
Non avrebbe potuto scrivere meglio ciò che io penso da sempre!
E poi avete visto l'ultima di Saviano? Si è scagliato come un bambino dispettoso contro la sentenza che ha assolto i boss Casalesi dall'accusa di averlo minacciato.
Quanto fa la vittima questo Saviano!
Io i veri eroi non li ho mai sentiti lamentarsi e piangere per la loro condizione di ridotta libertà.
Solo Saviano piange, piange...e intanto vive a New York!!!
Savià...ma famm' 'o piacere!!
bubolazza
00giovedì 13 novembre 2014 14:50
come è triste questa città che prima di tutti odia i suoi figli migliori, quelli che almeno qualcosa per liberarla l'anno fatto..
sergionox
00giovedì 13 novembre 2014 15:59
Re:
bubolazza, 13/11/2014 14:50:

come è triste questa città che prima di tutti odia i suoi figli migliori, quelli che almeno qualcosa per liberarla l'anno fatto..




Saviano un figlio migliore??
Uno che appena ha potuto se n'è scappato...e, pur non standoci più da anni ormai, continua a sputare sentenze? (tutte di inoppugnabile condanna s'intende)
Per me i figli migliori sono quelli che combattono per migliorarla questa città, magari rimanendo a viverci!
Quelli che fanno emergere le tante cose positive che pur ci sono, cercando di dare fiducia e speranza alla città e ai suoi abitanti.
Sono anni che aspetto un pensiero positivo di Roberto Saviano sulla città da lui abbandonata...ma per adesso niente!
Vuol dire che attenderò ancora...
Giap1
00giovedì 13 novembre 2014 16:04
Re: Re:
sergionox, 13/11/2014 15:59:




Saviano un figlio migliore??
Uno che appena ha potuto se n'è scappato...e, pur non standoci più da anni ormai, continua a sputare sentenze? (tutte di inoppugnabile condanna s'intende)
Per me i figli migliori sono quelli che combattono per migliorarla questa città, magari rimanendo a viverci!
Quelli che fanno emergere le tante cose positive che pur ci sono, cercando di dare fiducia e speranza alla città e ai suoi abitanti.
Sono anni che aspetto un pensiero positivo di Roberto Saviano sulla città da lui abbandonata...ma per adesso niente!
Vuol dire che attenderò ancora...




Per quanto mi stia sul cazzo Saviano per onestà intellettuale bisogna ammettere che sia stato costretto a lasciare la città.quello che contesto a Saviano è ben altro.è la sua narrazione odierna,quella che la sera della Coppa italia lo spinge a parlare di camorra infiltrata della curva del napoli e non del fatto che ci fosse un ragazzo ferito.il tutto al caldo senza sapere ancora cosa sia successo realmente.Indubbiamente è stato uno dei figli migliori della città ma ormai è solo l'ombra di se stesso
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