SputtaNapoli

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Ninconanco81
00sabato 6 settembre 2014 15:00
Nel mirino dell'Italia...
"Purtroppo Napoli è sempre stata vittima di una cattiva stampa e delle esagerazioni dei media" Paolo Mieli

smerlo
00sabato 6 settembre 2014 15:03
Ragazzi, io di queste chiacchiere non ne posso più.
Faccio solo un'osservazione: secondo voi chi è più severo, nel parlare di Napoli, dei suoi problemi, delle sue storture, delle sue anomalie: uno straniero, uno "del nord" o un napoletano (prendiamo, però, a campione un uomo onesto, discretamente istruito e che proviene da un contesto sano) che parla con un altro napoletano?
Ninconanco81
00sabato 6 settembre 2014 15:07
L'ultimo titolone in ordine di tempo

[IMG]http://i61.tinypic.com/5yetqd.jpg[/IMG]
Nuvola.CdN
00sabato 6 settembre 2014 15:17
Le auto "incendiate" sono passate da 2 a 6 ad 8 senza una foto ...infatti non un auto era stata data alle fiamme.
Skeltar
00sabato 6 settembre 2014 15:30
Re:
Ninconanco81, 06/09/2014 15:07:

L'ultimo titolone in ordine di tempo

[IMG]http://i61.tinypic.com/5yetqd.jpg[/IMG]



Libero è carta igienica, si sa.

Però il titolone, letto in un certo modo, non è che sia sbagliatissimo (non datemi addosso!).

Napoli e dintorni presentano contesti sociali ai limiti dell'anormalità.
Chiaro che chi cresce in certi luoghi diventa, a sua volta, una bestia, spesso condannata ad una brutta vita (per gli altri e quasi sicuramente per sé stesso).

Poi, ribadisco, Libero è una fucina di boiate in cerca di "Like".

Aggiungo che l'ipocrisia di quel "Illegalità eletta a Sistema" è esilarante.
Proprio loro, lo scrivono, i maggiori difensori di chi andava a sfilare davanti al tribunale urlando anche "siamo tutti pu**ane" pur di salvare "il miglior presidente degli ultimi 150 anni". :hihi:
Giap1
00sabato 6 settembre 2014 15:48
Ciao a tutti,mi chiamo giancarlo.tornando in topic volevo solo dire che prima di lanciarsi in analisi sociologiche attenderei le risultanze delle indagini.la storia di Ciro Esposito dovrebbe aver insegnato qualcosa.dovrebbe
CityN
00sabato 6 settembre 2014 16:00
Ciao Giancarlo, concordo con il fuo appello. Per quanto sia difficile credere e immaginare uno sparo accidentale dopo (o prima, non lo so) un arresto.

Alle parole di certa gente del rione Traiano, abbiate pazienza, non riesco a dare molto peso quanto a veridicità.
Giap1
00sabato 6 settembre 2014 16:04
Si,concordo.per esempio la polizia dice che il terzo sul motorino fosse un latitante mentre un ragazzo si è presentato in caserma dicendo di essere lui.
1799
00sabato 6 settembre 2014 16:19
che fosse 'a munnezza d'a ggente, è assodato.

che un carabiniere possa sparare uno solo perchè è una bestia disumana e circola in tre su un motorino, non fermandosi ad un posto di blocco, è un abominio.

attendiamo le indagini della magistratura. non mi meraviglierei se alla fine emergesse un concorso tra bestialità degli autoctoni e criminalità dell'agente.
Ninconanco81
00sabato 6 settembre 2014 16:42
Per non dimenticare e per averle sempre sottomano posto una sintesi per immagini delle ferite inferte all'immagine della città negli ultimi due anni
Anche qualche striscione da stadio, da tutti reputato come gravissimo ma che non ha visto nessuna sanzione degna di questa parola

[IMG]http://i58.tinypic.com/hvnq1l.jpg[/IMG]

[IMG]http://i59.tinypic.com/soajk6.jpg[/IMG]

[IMG]http://i59.tinypic.com/ao0z09.jpg[/IMG]

[IMG]http://i58.tinypic.com/m7xbet.jpg[/IMG]

[IMG]http://i60.tinypic.com/5an6tu.jpg[/IMG]

[IMG]http://i61.tinypic.com/2e5il9y.png[/IMG]

[IMG]http://i58.tinypic.com/vy5b1z.jpg[/IMG]

[IMG]http://i60.tinypic.com/5ogml0.jpg[/IMG]

[IMG]http://i62.tinypic.com/2hmiihy.jpg[/IMG]

Ma concludo con una magra consolazione
CityN
00sabato 6 settembre 2014 16:57
Paolo Mieli ha compreso molte cose, lui che aveva lavorato all'Espresso negli anni settanta, Espresso che proprio in quegli anni fece una delle sue solite inchieste bomba (e molto sput...asentenze) sul colera a Napoli.

Ninco mi meraviglio di te per non aver postato pure quella copertina famosissima! :D Qualora volessi farlo fà in modo che ci alleghi pure l'intervento che sempre Mieli ha ultimamente fatto smontando di fatto una delle tante mamme generatrici di insulti e pregidiuzi.
1799
00sabato 6 settembre 2014 17:05
sì ma che lagna.
Ninconanco81
00sabato 6 settembre 2014 17:32
Re:
CityclassR4, 06/09/2014 16:57:

Paolo Mieli ha compreso molte cose, lui che aveva lavorato all'Espresso negli anni settanta, Espresso che proprio in quegli anni fece una delle sue solite inchieste bomba (e molto sput...asentenze) sul colera a Napoli.

Ninco mi meraviglio di te per non aver postato pure quella copertina famosissima! :D Qualora volessi farlo fà in modo che ci alleghi pure l'intervento che sempre Mieli ha ultimamente fatto smontando di fatto una delle tante mamme generatrici di insulti e pregidiuzi.




Ma sull'espresso se cominci non finisci più
C'è questo articolo per esempio
espresso.repubblica.it/attualita/cronaca/2013/08/19/news/napoli-peggio-di-40-anni-fa...

Questa ennesima copertina

[IMG]http://i60.tinypic.com/23pcoi.jpg[/IMG]

Tornando a te invece eccoti una delle copertina di allora ti ricordo che bandiera gialla nel linguaggio marinaro, indicava pericolo, non vi avvicinate COLERA A BORDO
[IMG]http://i57.tinypic.com/2lvmdzd.jpg[/IMG]

Ecco invece il video con Paolo Mieli

Ninconanco81
00sabato 6 settembre 2014 17:59
Re: Re:
Skeltar, 06/09/2014 15:30:



Libero è carta igienica, si sa.

Però il titolone, letto in un certo modo, non è che sia sbagliatissimo (non datemi addosso!).




Leggitil'articolo e il tratto in grassetto
Pietro Senaldi offende anche te e tutti quelli che non sono criminali che mi auguro superino l'80%

Prima che del carabiniere di pochi anni più vecchio che ha sparato uccidendolo, Davide Bifolco, il 17enne ammazzato a Napoli mentre fuggiva dalle forze dell'ordine, è vittima della sua città. Dove è normale andare in tre in motorino, come andava Davide alle 2.30 del mattino, è nelle cose girare senza casco e viaggiare sulla sella di un latitante e a fianco di un pregiudicato. Dove forzare un posto di blocco viene ritenuto prassi se non una prova di coraggio e virilità. Napoli è una città che vive al di fuori della legge, i cui abitanti, anche quelli che non sono criminali, tengono abitualmente comportamenti che in altre parti d'Italia non sono tollerati. Peggio, spesso non sono subiti con fastidio ma accettati con compiacenza come un tratto caratteristico della città, un qualcosa di pittoresco da fare con orgoglio. L'indagine chiarirà se il carabiniere è un assassino, di certo Davide è vittima anche della Napoli che lo piange e lo descrive come il bravo ragazzo che, probabilmente, non era.

di Pietro Senaldi
@PSenaldi
Giap1
00sabato 6 settembre 2014 18:10
Classico di certa gente.comunque anche il prode Saviano è in prima linea ad azzuppare il biscotto
Skeltar
00sabato 6 settembre 2014 18:29
Re: Re: Re:
Ninconanco81, 06/09/2014 17:59:



Leggitil'articolo e il tratto in grassetto
Pietro Senaldi offende anche te e tutti quelli che non sono criminali che mi auguro superino l'80%

[...]



Infatti l'ho detto che è carta igienica.
L'ho anche fatto notare su Twitter al diretto interessato.


Classico di certa gente.comunque anche il prode Saviano è in prima linea ad azzuppare il biscotto



:ehm:
Giap1
00sabato 6 settembre 2014 18:30
Cosa ti perplime
Lukacs27
00domenica 7 settembre 2014 11:05
Questo Pietro Senaldi è un altro che a Napoli nemmeno c'è mai stato e spara sentenze da dietro una scrivania
smerlo
00domenica 7 settembre 2014 11:57
Re: Re: Re:
Ninconanco81, 06/09/2014 17:59:



Leggitil'articolo e il tratto in grassetto
Pietro Senaldi offende anche te e tutti quelli che non sono criminali che mi auguro superino l'80%

Prima che del carabiniere di pochi anni più vecchio che ha sparato uccidendolo, Davide Bifolco, il 17enne ammazzato a Napoli mentre fuggiva dalle forze dell'ordine, è vittima della sua città. Dove è normale andare in tre in motorino, come andava Davide alle 2.30 del mattino, è nelle cose girare senza casco e viaggiare sulla sella di un latitante e a fianco di un pregiudicato. Dove forzare un posto di blocco viene ritenuto prassi se non una prova di coraggio e virilità. Napoli è una città che vive al di fuori della legge, i cui abitanti, anche quelli che non sono criminali, tengono abitualmente comportamenti che in altre parti d'Italia non sono tollerati. Peggio, spesso non sono subiti con fastidio ma accettati con compiacenza come un tratto caratteristico della città, un qualcosa di pittoresco da fare con orgoglio. L'indagine chiarirà se il carabiniere è un assassino, di certo Davide è vittima anche della Napoli che lo piange e lo descrive come il bravo ragazzo che, probabilmente, non era.

di Pietro Senaldi
@PSenaldi



Sì, ma nel dettaglio, e affrontando la cosa con un po' di onestà intellettuale, che ha detto di sbagliato? Tu credi che agli occhi, che so, di un abitante di Cuneo, di Brescia, di Norimberga o di Newcastle tutto ciò non sia vero?
Vogliamo dire che l'inciviltà, il malcostume e il menefreghismo non sono caratteristica, bene o male, COMUNE agli abitanti di Napoli in genere, e non solo ai delinquenti?
Ma perché, quelli che buttano a terra ogni cosa che si trovano in mano, quelli che parcheggiano in mezzo alla carreggiata per prendere un caffè, quelli che pure si fermano al rosso, ma se non vedono pedoni attraversare, piano piano, passano comunque, quelli che quando si fermano al semaforo si fermano 5 metri oltre lo stop, sulle strisce pedonali, quelli che hanno un negozio e mettono tavolini fuori senza il permesso di farlo o buttano i cartoni alla rinfusa ad ogni ora del giorno, ecco, "quelli" che si comportano incivilmente, sono delinquenti? Sono il 20%?
E qualora fossero il 20%, si tratterebbe di una statistica almeno quadrupla a quella di qualsiasi città del centro-nord Italia, e dunque l'affermazione secondo cui, a Napoli, sono ampiamente più tollerati che altrove comportamenti incivili/illegali è incontrovertibile.

C'è un odio viscerale verso i napoletani da parte di tutta Italia, e se volete l'ennesima riprova, andatevi a leggere i commenti sui vari quotidiani alla vicenda di Davide Bifolco, e vedrete.
Ora, razzisti, ottusi e stupidi ci sono ovunque, quindi si leggono una marea di pregiudizi, esagerazioni e stupidaggini; ma sarebbe maturo iniziare a chiedersi se questa "nominata" dei napoletani sia frutto più della distorsione mediatica o più dei costumi del popolo napoletano.

A me, francamente, dei titoli dell'Espresso non me ne frega un accidente, non sono quelli che non mi fanno campare bene a Napoli, o meglio che non mi fanno campare bene come vorrei; sono i napoletani di m***a che popolano in misura abbondante questa città a rovinarmi le giornate, e su quelli mi concentrerei.



P.S. postilla provocatoria, ma non troppo: non credete che, in fondo, "mettere in guardia" lo straniero che viene a Napoli sia un bene? Se si aspettasse una città perfetta, rimarrebbe traumatizzato da quello che vede in giro. Con lo "sputtanapoli", al peggio, troverà una città molto migliore di come se l'aspettava, e se ne andrà contento :)


ForzaNapoli.80
00domenica 7 settembre 2014 12:31
per quanto mi riguarda,lo Sputtanapoli non è il giornale che non dice che Napoli è perfetta (ma poi,quale città lo è?sappiamo bene che Londtra,Parigi fino ad arrivare alle nostre Milano e Roma non lo sono affatto,anche se noi andandoci da turista vediamo la perfezione o quasi)e nemmeno il giornale che non nasconde certi problemi
ma andiamo,episodi come quelli del Rione Traiano ce ne sono stati in giro per il Mondo,in Italia ma anche a Londra o negli Stati Uniti,ma non ho mai sentito dire: (esempio)"prima che dalla Polizia è stato ucciso da .." o titoli del genere..

qui nessuno vuole nascondere niente,ma personalmente non vorrei nemmeno che si dicessero le cose da lontano,dal di fuori di una città che non sarà mai uguale ad altre,nel bene e nel male...ma non si possono fare ,ogni volta che accade qualcosa, un' analisi che vada al di là dell'episodio,un analisi filosofica,antropologica ecc...

perchè titoli o articoli del genere servono solo a farne avere un idea distorta alle persone che non sono mai venute qui..

ma poi,chi ci ha vissuto,chi ci è stato e non parla solo per sentito dire,beh...senti Reina,Mertens,Revelliere,Jorginho e tante altre persone famose e non,forse parlano meglio di Napoli anche degli stessi napoletani...eppure ci hanno vissuto o vivono per poterne parlare bene

detto questo,anche a me non importano più di tanto questi articoli,però fa rabbia che si dica Napoli muore e cosi via...

ad es,quant,in Italia conoscono il Ceinge?eppure è un eccellenza italiana..ma potrei dirne 10mila....quindi in una città che muore non possono esserci tante eccellenze...(e non solo per questi motivi)
smerlo
00domenica 7 settembre 2014 12:58
Re:
ForzaNapoli.80, 07/09/2014 12:31:

per quanto mi riguarda,lo Sputtanapoli non è il giornale che non dice che Napoli è perfetta (ma poi,quale città lo è?sappiamo bene che Londtra,Parigi fino ad arrivare alle nostre Milano e Roma non lo sono affatto,anche se noi andandoci da turista vediamo la perfezione o quasi)e nemmeno il giornale che non nasconde certi problemi
ma andiamo,episodi come quelli del Rione Traiano ce ne sono stati in giro per il Mondo,in Italia ma anche a Londra o negli Stati Uniti,ma non ho mai sentito dire: "prima che dalla Police è stato ucciso da New York.." o titoli del genere..

qui nessuno vuole nascondere niente,ma personalmente non vorrei nemmeno che si dicessero le cose da lontano,dal di fuori di una città che non sarà mai uguale ad altre,nel bene e nel male...ma non si possono fare ,ogni volta che accade qualcosa, un' analisi che vada al di là dell'episodio,un analisi filosofica,antropologica ecc...

perchè titoli o articoli del genere servono solo a farne avere un idea distorta alle persone che non sono mai venute qui..

ma poi,chi ci ha vissuto,chi ci è stato e non parla solo per sentito dire,beh...senti Reina,Mertens,Revelliere,Jorginho e tante altre persone famose e non,forse parlano meglio di Napoli anche degli stessi napoletani...eppure ci hanno vissuto o vivono per poterne parlare bene

detto questo,anche a me non importano più di tanto questi articoli,però fa rabbia che si dica Napoli muore e cosi via...

ad es,quant,in Italia conoscono il Ceinge?eppure è un eccellenza italiana..ma potrei dirne 10mila....quindi in una città che muore non possono esserci tante eccellenze...




Dai, Forzanapoli, sono discorsi triti e ritriti.
Le eccellenze non significano molto, anche regioni e città disastrate possono conservare ambiti di eccellenza, ma questo non cambia la vivibilità e lo "stile di vita" della città.
Paragonare Napoli a Londra, Parigi ma anche Milano è quasi blasfemo, e veramente, più giro, più mi chiedo come si possa veramente sostenere che "tutte le città hanno i loro problemi" in egual misura: per dire ciò o non si gira o si gira coi paraocchi.
Non vuol dire nulla, poi, che tutte le città hanno i loro problemi, anche tutte le persone hanno i loro problemi, ma un conto è il tizio che, per dire, ha il vizio di masturbarsi due o tre volte al giorno, un conto è lo stupratore seriale che se vede una minigonna valvola; l'esempio è colorito, ma mi sia concesso, dato che "nessuno è perfetto" e "tutti hanno i loro problemi" è una formula decisamente vuota e retorica, dato che ci sono problemi e problemi e c'è un'immensa scala di grigi, tra il nero e il bianco.

Ci sono dei riscontri oggettivi a cui fare riferimento. Nell'Europa occidentale, territorio con cui ci dobbiamo raffrontare, data la nostra storia, collocazione geografica ed economia, fenomeni come la camorra, ossia, interi quartieri sotto il controllo della malavita, ce ne sono pochissimi, e in buona parte sono concertati qui in Italia. Il racket non è una cosa diffusa ovunque, non scherziamo.
E' incontrovertibile, parlando di cose un po' meno gravi, ma comunque sintomatiche del degrado socio-culturale che attanaglia Napoli, che tre persone in motorino, gente senza casco, gente senza assicurazione ecc. altrove semplicemente non le vedi. Se poi ci dobbiamo paragonare ad una realtà sudamericana o orientale, beh, siamo messi più che bene, ma siete voi che, a quel punto, mortificate Napoli, implicitamente annoverandola nella schiera delle città meno civilizzate e meno evolute.

Reina, Reveillere e questi altri esempi, concedimi, "terra terra", fanno poco, perché ci mancherebbe che un calciatore milionario non rimane affascinato dallo stile di vita "meridionale", buona cucina, bel clima, panorama, yacht per farsi i giri nelle isole e quant'altro. Ma fatti il calcolo di quanti calciatori hanno acquistato casa a Napoli, di quanti hanno, per dire, avviato un'attività di ristorazione, una catena di negozi ecc.; poi vai a vederti, sempre tra i calciatori, quanti tra quelli che vanno a Milano, Londra o Parigi, la casa invece se la comprano o l'azienda se la aprono.

Quanto all'episodio di Rione Traiano, è un caso come ce ne sono stati diversi nelle varie metropoli del mondo, avvenimenti da periferia degradata, con ragazzi vittime dell'ambiente in cui sono cresciuti e dell'estemporanea cattiveria delle forze dell'ordine; ci sono stati casi così a Londra, a Parigi, a Los Angeles, ovunque, insomma.
Certo è che focalizzare anche la questione sullo spaccato sociale che emerge dietro la morte di questo ragazzo non è un accanimento mediatico, dato che qualunque napoletano si può rendere conto di quante famiglie, qui, crescono i figli come i Davide Bifolco di turno, e di quanti ragazzini che si fanno giri su scooter non assicurati alle 2 o 3 di notte, con compagnie pessime e con la premessa del "se vedi le guardie scappa", sono a Napoli giustificati con la mentalità del "vabbè, sono guaglioni, hann parià". E questa è una distorsione, nelle sue dimensioni, tipica della nostra città e del sud, non certo di Milano e Torino.
ForzaNapoli.80
00domenica 7 settembre 2014 13:03
vabbè,devo dire che dopo la frase sulle eccellenze,(il mio voleva essere solo un esempio)ho capito subito che non mi ero spiegato bene o non mi ero fatto capire abbastanza...

così come il fatto dei problemi delle altre città,secondo cui avrei paragonato le stesse a Napoli...beh,non fa niente,volevo solo dire la mia...
non devo spiegare altro...

P.s.solo una cosa,può essere blasfemo paragonare quelle città a Napoli,ma mi auguro non perchè ci vai qualche giorno o anche una settimana..perchè se lo hai capito andandoci slo per qualche giorno,beh allora...
Augusto1
00domenica 7 settembre 2014 13:07
Re:
smerlo, 06/09/2014 15:03:

Ragazzi, io di queste chiacchiere non ne posso più.
Faccio solo un'osservazione: secondo voi chi è più severo, nel parlare di Napoli, dei suoi problemi, delle sue storture, delle sue anomalie: uno straniero, uno "del nord" o un napoletano (prendiamo, però, a campione un uomo onesto, discretamente istruito e che proviene da un contesto sano) che parla con un altro napoletano?



Che c'entra? Non bisogna essere severi, bisogna essere obiettivi.


smerlo
00domenica 7 settembre 2014 13:22
Re: Re:
Augusto1, 07/09/2014 13:07:



Che c'entra? Non bisogna essere severi, bisogna essere obiettivi.





Era per dire che i napoletani hanno questo istinto naturale, per il quale, tra di loro, fanno Napoli una pezza, ma se si avvicina qualcuno che abita a 200 km di distanza a dire qualcosa di negativo su Napoli e sui napoletani, scatta l'autodifesa, a tratti grottesca, del "succede ovunque".
Dire che Napoli ha semplicemente i "problemi della grande città", e che anche a Londra, Parigi o Barcellona puoi trovare, bene o male, le stesse dinamiche, è tanto inobiettivo quanto dire che Napoli è come Beirut e Bagdad. Dire, come l'articolo riportato, che Napoli è una città "i cui abitanti, anche quelli che non sono criminali, tengono abitualmente comportamenti che in altre parti d'Italia non sono tollerati" non significa essere severi, credo di aver accumulato già un'esperienza sufficiente per ritenere che ci si muova nell'ambito dell'obiettività, nel fare quell'affermazione.
smerlo
00domenica 7 settembre 2014 13:24
Re:
ForzaNapoli.80, 07/09/2014 13:03:

vabbè,devo dire che dopo la frase sulle eccellenze,(il mio voleva essere solo un esempio)ho capito subito che non mi ero spiegato bene o non mi ero fatto capire abbastanza...

così come il fatto dei problemi delle altre città,secondo cui avrei paragonato le stesse a Napoli...beh,non fa niente,volevo solo dire la mia...
non devo spiegare altro...

P.s.solo una cosa,può essere blasfemo paragonare quelle città a Napoli,ma mi auguro non perchè ci vai qualche giorno o anche una settimana..perchè se lo hai capito andandoci slo per qualche giorno,beh allora...



Scusami, Forzanapoli, ma il turista che viene una settimana a Napoli, ovviamente, non ne conosce i problemi a fondo, come non conosco io a fondo i problemi di Londra o Parigi.
Ma non mi dire che, in una settimana, non ti fai chiaramente un'idea di quanto un posto sia, o meno, "particolare"...

ForzaNapoli.80
00domenica 7 settembre 2014 13:36
diciamo che la mia esperienza,tra letture sui siti di recensioni, accompagnamento di forestieri in giro per la città,(per tutta la città)e persone che hanno avuto a che fare con la città per più di qualche giorno,beh,questa esperienza mi dice che la maggior parte dei turisti non si è mai sentita in pericolo,ha conosciuto persone accoglienti e disponibili,,anche soddisfatta dei trasporti(pensa te) e ovviamente,estremamente contenta della città e delle sue bellezze...
magari quello che viene per un giorno,al massimo 2,potrebbe rimanere un pò sconvolto perchè magari è stato solo vicino alla stazione,ma chi ci sta per un pò più di tempo...inizia a capirne l'essenza e la grandiosità

ovviamente,come noi quando andiamo all'estero,anche i turisti della nostra città non avranno visto (magari solo una parte)i nostri(maggiori,sia chiaro)problemi...

poi ci sono casi come Reina,che per averci vissuto fa riferimento alla famosa frase del forestiere che piange 2 volte
poi c'è Revelliere che a quanto pare si sta facendo un certificato di Residenza a Napoli
Mertens non ne parliamo...

tu mi dirai,si ma poi se ne vanno,non aprono aziende,certo,quello che volevo dire non era questo,ma solo che forse la città va conosciuta più a fondo,enon fermarsi alle apparenze,perchè questa è una città che va vissuta senza pregiudizi,senza leggere i giornali che magari scrivono "Bevi napoli e poi muori",Napoli perduta ecc...
ecco,questi giocatori,che pure hanno vissuto in città che nell'immaginario collettivo sono perfette,o quasi..beh,magari non si sono affezionate come hanno fatto con napoli...

poi,lo so,magari un giocatore del Milan ha aperto il ristorante a Milano,ma è sempre business,mentre questi giudizi che ho detto,forse hanno un valore particolare...
smerlo
00domenica 7 settembre 2014 13:53
Re:
ForzaNapoli.80, 07/09/2014 13:36:

diciamo che la mia esperienza,tra letture sui siti di recensioni, accompagnamento di forestieri in giro per la città,(per tutta la città)e persone che hanno avuto a che fare con la città per più di qualche giorno,beh,questa esperienza mi dice che la maggior parte dei turisti non si è mai sentita in pericolo,ha conosciuto persone accoglienti e disponibili,,anche soddisfatta dei trasporti(pensa te) e ovviamente,estremamente contenta della città e delle sue bellezze...
magari quello che viene per un giorno,al massimo 2,potrebbe rimanere un pò sconvolto perchè magari è stato solo vicino alla stazione,ma chi ci sta per un pò più di tempo...inizia a capirne l'essenza e la grandiosità

ovviamente,come noi quando andiamo all'estero,anche i turisti della nostra città non avranno visto (magari solo una parte)i nostri(maggiori,sia chiaro)problemi...

poi ci sono casi come Reina,che per averci vissuto fa riferimento alla famosa frase del forestiere che piange 2 volte
poi c'è Revelliere che a quanto pare si sta facendo un certificato di Residenza a Napoli
Mertens non ne parliamo...

tu mi dirai,si ma poi se ne vanno,non aprono aziende,certo,quello che volevo dire non era questo,ma solo che forse la città va conosciuta più a fondo,enon fermarsi alle apparenze,perchè questa è una città che va vissuta senza pregiudizi,senza leggere i giornali che magari scrivono "Bevi napoli e poi muori",Napoli perduta ecc...
ecco,questi giocatori,che pure hanno vissuto in città che nell'immaginario collettivo sono perfette,o quasi..beh,magari non si sono affezionate come hanno fatto con napoli...

poi,lo so,magari un giocatore del Milan ha aperto il ristorante a Milano,ma è sempre business,mentre questi giudizi che ho detto,forse hanno un valore particolare...




Partiamo proprio da presupposti diversi, quell'è.
Io posso trovare magnifica, accogliente, calda, magnetica anche Rio de Janeiro, Tunisi, Istanbul o Pechino; questo non vuol dire che, a mente mia, ciò mi impedisca di crearmi una scala di "vivibilità" e collocare ogni città visitata su un certo livello, a fronte di indici oggettivi e comunque ben evidenti anche al primo o secondo giorno che passi in città.
Pur riconoscendo tutti i difetti di Napoli, continuo a ritenere che, turisticamente, sia un posto estremamente più affascinante di molte città del nord-Europa, o anche di Milano, Torino ed altre realtà italiane più prospere; ma questo non incide sulla vivibilità di ogni giorno, o incide in misura non determinante: riconoscere che Napoli è più incivile, caotica, disorganizzata, insicura, corrotta e sporca di tante altre città più anonime o insignificanti non significa, comunque, "sputtanare" Napoli, attaccarla, avere pregiudizi.

Per me, il paradosso napoletano sta tutto nel cittadino che si lamenta perché Napoli è abbandonata, dimenticata, trascurata ecc., poi quando arriva l'attenzione mediatica, inizia a dire che la città è infangata, che si esagera, che qui è come è altrove, in fondo.

Cerchiamo di capire che problemi ha Napoli, cerchiamo di capire cosa serve per risolverli e focalizziamoci su questo.
Per me, Napoli è rovinata da tanti aspetti che sono risolvibili solo intervenendo con decisione, riservando alla città un'attenzione degna della terza città più grande in Italia; per raggiungere questo obiettivo, è molto più utile una stampa pressante, di denuncia, di indignazione ecc. piuttosto che una stampa negazionista, bonaria e retoricamente ottimista.
ForzaNapoli.80
00domenica 7 settembre 2014 14:11
ma intendiamoci,io sono il primo a pensare che l'80% dei problemi napoletani sono colpa dei suoi cittadini..su questo non ci piove
però,che la stampa non sia proprio carina nei nostri confronti,dai,è risaputo,e non perchè lo dico io o il classico cittadino che si lamenta di tutto ma magari non fa niente..anche al di là dei problemi che affliggono la città

poi,i presupposti erano quelli del dover giudicare una città da turista,visto che mi dicevi che città come Londra,Parigi e Milano era blasfemo paragonarle a Napoli
ed io ti facevo notare,che lo sarà pure,ma non perchè ci vado da turista,che già per questo,uno che fa una vacanza è molto9 più rilassato di quello che vive in una città...

tu a Londra o a Parigi non ti fai il problama del traffico,eppure sono tra le città più trafficate d'Europa,molto più di Napoli,nonostante le loro metro e reti di trasporti pubblici...io questo solo dico,poi è chiaro che noi avremo altri,pure più grossi,problemi...

comunque io ho capito cosa dici e sono pienamente d'accordo,ma spero che anche tu abbia capito cosa volevo dire...

1799
00domenica 7 settembre 2014 14:16
Re: Re:
smerlo, 07/09/2014 12:58:




Dai, Forzanapoli, sono discorsi triti e ritriti.
Le eccellenze non significano molto, anche regioni e città disastrate possono conservare ambiti di eccellenza, ma questo non cambia la vivibilità e lo "stile di vita" della città.
Paragonare Napoli a Londra, Parigi ma anche Milano è quasi blasfemo, e veramente, più giro, più mi chiedo come si possa veramente sostenere che "tutte le città hanno i loro problemi" in egual misura: per dire ciò o non si gira o si gira coi paraocchi.
Non vuol dire nulla, poi, che tutte le città hanno i loro problemi, anche tutte le persone hanno i loro problemi, ma un conto è il tizio che, per dire, ha il vizio di masturbarsi due o tre volte al giorno, un conto è lo stupratore seriale che se vede una minigonna valvola; l'esempio è colorito, ma mi sia concesso, dato che "nessuno è perfetto" e "tutti hanno i loro problemi" è una formula decisamente vuota e retorica, dato che ci sono problemi e problemi e c'è un'immensa scala di grigi, tra il nero e il bianco.

Ci sono dei riscontri oggettivi a cui fare riferimento. Nell'Europa occidentale, territorio con cui ci dobbiamo raffrontare, data la nostra storia, collocazione geografica ed economia, fenomeni come la camorra, ossia, interi quartieri sotto il controllo della malavita, ce ne sono pochissimi, e in buona parte sono concertati qui in Italia. Il racket non è una cosa diffusa ovunque, non scherziamo.
E' incontrovertibile, parlando di cose un po' meno gravi, ma comunque sintomatiche del degrado socio-culturale che attanaglia Napoli, che tre persone in motorino, gente senza casco, gente senza assicurazione ecc. altrove semplicemente non le vedi. Se poi ci dobbiamo paragonare ad una realtà sudamericana o orientale, beh, siamo messi più che bene, ma siete voi che, a quel punto, mortificate Napoli, implicitamente annoverandola nella schiera delle città meno civilizzate e meno evolute.

Reina, Reveillere e questi altri esempi, concedimi, "terra terra", fanno poco, perché ci mancherebbe che un calciatore milionario non rimane affascinato dallo stile di vita "meridionale", buona cucina, bel clima, panorama, yacht per farsi i giri nelle isole e quant'altro. Ma fatti il calcolo di quanti calciatori hanno acquistato casa a Napoli, di quanti hanno, per dire, avviato un'attività di ristorazione, una catena di negozi ecc.; poi vai a vederti, sempre tra i calciatori, quanti tra quelli che vanno a Milano, Londra o Parigi, la casa invece se la comprano o l'azienda se la aprono.

Quanto all'episodio di Rione Traiano, è un caso come ce ne sono stati diversi nelle varie metropoli del mondo, avvenimenti da periferia degradata, con ragazzi vittime dell'ambiente in cui sono cresciuti e dell'estemporanea cattiveria delle forze dell'ordine; ci sono stati casi così a Londra, a Parigi, a Los Angeles, ovunque, insomma.
Certo è che focalizzare anche la questione sullo spaccato sociale che emerge dietro la morte di questo ragazzo non è un accanimento mediatico, dato che qualunque napoletano si può rendere conto di quante famiglie, qui, crescono i figli come i Davide Bifolco di turno, e di quanti ragazzini che si fanno giri su scooter non assicurati alle 2 o 3 di notte, con compagnie pessime e con la premessa del "se vedi le guardie scappa", sono a Napoli giustificati con la mentalità del "vabbè, sono guaglioni, hann parià". E questa è una distorsione, nelle sue dimensioni, tipica della nostra città e del sud, non certo di Milano e Torino.




bravissimo. quoto tutto.

Giap1
00domenica 7 settembre 2014 16:58
Avendo vissuto anche all'estero confermo che le problematiche riguardanti la microcriminalita sono le medesime in quasi tutte le metropoli.napoli difetta invece nel decoro urbano e nei pubblici servizi.poi vorrei sfatare il mito della nomea di napoli all'estero.falso.gli stranieri sanno poco e niente perche sulle tv e giornali esteri si parla dell'italia solo collegata al papa o al bunga bunga di berlusconi.quando parlano di mafia o camorra lo utilizzano soprattuto per descriverci come italiani in generale
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