SputtaNapoli

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1799
00venerdì 13 febbraio 2015 20:12
Re: Re: Re: Re:
zola89@, 13/02/2015 16:03:





Sul discorso dei napoletani, ahimè, non condivido per nulla quanto detto nel post da Linea68 perché, evidentemente, le notizie che arrivano al nord, sono diverse e distorte.
Il punto è che è facile parlare di campanilismo di realtà che hanno alle spalle una solida base economica regionale (Veneto e Lombardia) mentre è molto più difficile farlo in una regione con una disoccupazione alle stelle ed una cultura media decisamente inferiore. Poi vorrei ristabilire i confini della MIA città: Napoli dove inizia e dove finisce, perché se i napoletani dei quali parli sono di Brusciano, quella non è Napoli, se sono di San Prisco nemmeno, se sono di Lusciano stessa cosa.
Con questo voglio dire che in tanti casi i casertani si vogliono confondere con i napoletani: e questo non va bene! Andando a sud ogni piccolo paese è anche ben tenuto: Portici, Ercolano, Torre d G, Torre A, Castellammare, Nocera, Scafati, Angri, Pompei. Andando dalle parti del Vesuvio anche lì non si vive male (Nola su tutti gli altri è un centro ricco). I problemi sorgono quando da Napoli vai verso Caserta. Cittadine come Orta di Atella ma anche gli stessi paesi dell'hinterland a nord di Napoli andando verso Caserta hanno una cultura mediamente molto bassa e con un altissimo tasso di malavitosità. Questo per dire cosa: a chi conviene parlare BENE ed a chi conviene parlare MALE di un qualcosa? Ovviamente le risposte sono facili.
Non ho mai sentito nessun napoletano, parlo di Napoli Napoli (Centro Storico, Mergellina, Posillipo piuttosto che Sanità o Vomero piuttosto che Materdei o Capodimonte) dire che determinati eventi sono inutili. Vai invece dove il livello culturale si abbassa (MEDIAMENTE non faccio mai di tutta l'erba un fascio) ed allora avrai a Barra o Ponticelli come a Scampia persone che pretendono servizi essenziali (perché purtroppo non li hanno per colpe non loro) e non un evento che non ha ricadute economiche su quel territorio (degradato).
Finisco l'off topic con un esempio:
al Vomero come a Posillipo e quindi a Ponticelli negli anni 50/60 si è costruito tantissimo. Perché a Posillipo solo case grandi con vetrate immense e balconate da sogno, perché al Vomero anche le case popolari avevano balconi, erano grandi 90 mq, e perché invece a Ponticelli le case popolari di quell epoca e molte altre successive sono palazzoni di 10 piani con più case possibili senza balconi (e quindi manutenzione per l'ente che gestisce ma anche una condanna prima di nascere a chi ci andrà a vivere) senza la minima programmazione di aree commerciali, la programmazione di TPL (il tram in stradone come quelle hai voglia di fare)?? Io mi chiedo questo. A Ponticelli il territorio è tutto pianeggiante e costruendo bene si può fare qualsiasi cosa. E' ben collegato su gomma, collegabile facilmente su ferro. Ma mancano i soldi (che al nord ci sono) la volontà politica (che al nord esiste) una classe dirigente di spessore (che esiste al nord giusto perché ci sono personaggi chiave ai ministeri ma non per qualità dei singoli individui) l'onestà delle imprese (che anche al nord non esiste)





coacervo di frescacce senza precedenti.

avresti potuto risparmiarte(ce)lo.
Augusto1
00venerdì 13 febbraio 2015 20:49
Re: Re: Re: Re:
zola89@, 13/02/2015 16:03:




Il punto è che è facile parlare di campanilismo di realtà che hanno alle spalle una solida base economica regionale (Veneto e Lombardia) mentre è molto più difficile farlo in una regione con una disoccupazione alle stelle ed una cultura media decisamente inferiore. Poi vorrei ristabilire i confini della MIA città: Napoli dove inizia e dove finisce, perché se i napoletani dei quali parli sono di Brusciano, quella non è Napoli, se sono di San Prisco nemmeno, se sono di Lusciano stessa cosa.
Con questo voglio dire che in tanti casi i casertani si vogliono confondere con i napoletani: e questo non va bene! Andando a sud ogni piccolo paese è anche ben tenuto: Portici, Ercolano, Torre d G, Torre A, Castellammare, Nocera, Scafati, Angri, Pompei. Andando dalle parti del Vesuvio anche lì non si vive male (Nola su tutti gli altri è un centro ricco). I problemi sorgono quando da Napoli vai verso Caserta. Cittadine come Orta di Atella ma anche gli stessi paesi dell'hinterland a nord di Napoli andando verso Caserta hanno una cultura mediamente molto bassa e con un altissimo tasso di malavitosità.




Caro Zola, mi sorprende questo tuo post. La malavita è assolutamente trasversale, non ci sono zone franche né enclavi blindate (eccezion fatta per posti come Casal Di Principe, oggi in ribasso). Stesso discorso vale anche per la cultura...

bartol0
00venerdì 13 febbraio 2015 23:35
zola89@, 13/02/2015 16:03:


Con questo voglio dire che in tanti casi i casertani si vogliono confondere con i napoletani: e questo non va bene!



:rofl:


grande zola, idolo!
Ninconanco81
00sabato 14 febbraio 2015 01:01
Re: Re: Re: Re:
Questi post sono pieni zeppi di luoghi comuni e meritano di stare qui
Rispondo solo a Zola89 perchè il suo post poteva risparmiarcelo come dice 1799 ma apre un'interessante spunto di riflessione

zola89@, 13/02/2015 16:03:




Poi vorrei ristabilire i confini della MIA città: Napoli dove inizia e dove finisce, perché se i napoletani dei quali parli sono di Brusciano, quella non è Napoli, se sono di San Prisco nemmeno, se sono di Lusciano stessa cosa.

Qui dovresti cominciare a ragionare in termini di città metropolitana e considerare che Napoli è una città senza soluzione di continuità che sarà veramente salva quando tutti ragioneranno in termini di città metropolitana
L'unico caso simile in Italia è Milano sicuramente saprai che
il 10% dell'area scelta per l'Expo sarà nel comune di Rho
La linea M1 ha capolinea nel comune di Sesto San Giovanni
la linea M2 ha capolinee nei comuni di Cologno Monzese, Gessate e Assago
La linea M3 sfiora come capolinea il comune di San Donato Milanese
In Provincia di Milano si ragiona in termini di REGIONE EUROPEA
cosa significa tutto questo?
Lo puoi capire da te
Nel 2015 noi stiamo ancora a differenziarci da Cimitile, Brusciano, Purchian e i 36 casali però poi ci fa comodo se la napoletanita' di cui tanto ci riempiamo la bocca sia stata espressa da massimo troisi di san giorgio aurelio fierro di montella de laurentis di torella dei lombardi basile di giugliano vittorio de sica di Sora peppe barra di procida sofia loren di pozzuoli ecc....



Con questo voglio dire che in tanti casi i casertani si vogliono confondere con i napoletani

Questo non è affatto vero
I casertani o cmq quelli con cui io mi interfaccio per lavoro sono molto orgogliosi della loro cittadina semmai si sentono mortificati più del dovuto per le sorti in cui versa la loro provincia e soprattutto l'agro aversano, SMCV, SMV, Maddaloni e compagnia cantante
Ricordati che i casertani puro sangue non volevano lo stadio del Napoli e sono per stragrande maggioranza juventini tant'è che lì è nata la Juve Caserta di Basket



Andando a sud ogni piccolo paese è anche ben tenuto: Portici, Ercolano, Torre d G, Torre A, Castellammare, Nocera, Scafati, Angri, Pompei.

Questi non sono affatto piccoli paesi nè demograficamente nè storicamente nè culturalmente anzi proprio a Portici i miei amici scherzando dicono di sentirsi circondati dalla "peggio" NapoliSan giovanni Barra e Ponticelli per intenderci che circondano la soffocano la cittadina quindi seguendo il tuo ragionamento i porticese ma anche gli altri dovrebbero sentirsi superiori e pretendere le distanze da Napoli ma loro sanno che Napoli non è solo quella, loro lo sanno...
ma sei impazzito stasera???
Lo diceva pure la signora di Torre Annunziata che in casa mediamente erano 7-8 e llor!



Andando dalle parti del Vesuvio anche lì non si vive male (Nola su tutti gli altri è un centro ricco).

Nola non è dalle parti del Vesuvio
E' una zona della città metropolitana denominata agro nolano
A Nola non puoi dire che si vive bene
Nola lo consideri ricco forse per il CIS
Hai idea di Boscofangone? Sai quanti rifiuti sono seppelliti lì sotto?
Sai la puzza che c'è a Tufino?
A Nola e nei comuni del NOlano fino a MOnteforte Irpino c'è una tranquillità anomala, una tranquillità dettata dal fatto che c'è qualcuno che comanda....



I problemi sorgono quando da Napoli vai verso Caserta.

Cittadine come Orta di Atella
Eccola Orta di Atella, vedi tu stesso dal grafico come si può vivere in una cittadina che in 10 anni ha raddoppiato i suoi abitanti passando dai 13000 abitanti per lo più dediti all'agricoltura a 25000 abitanti con una speculazione immobiliare unica in Italia



ma anche gli stessi paesi dell'hinterland a nord di Napoli andando verso Caserta hanno una cultura mediamente molto bassa e con un altissimo tasso di malavitosità.

Qui occorre fare dei distinguo
Melito l'avevamo persa completamente durante la faida di Scampia quando molti scissionisti vi si rifugiarono o raggiunsero accordi con la criminalità locale ormai sono un'unica entità
Marano, Villaricca, calvizzano e Mugnano hanno goduto e goduto di un'immigrazione dal napoletano che ha contribuito molto alla loro crescita ma nn vado oltre perchè qui sarei di parte




Questo per dire cosa: a chi conviene parlare BENE ed a chi conviene parlare MALE di un qualcosa? Ovviamente le risposte sono facili.
Non ho mai sentito nessun napoletano, parlo di Napoli Napoli (Centro Storico, Mergellina, Posillipo piuttosto che Sanità o Vomero piuttosto che Materdei o Capodimonte) dire che determinati eventi sono inutili. Vai invece dove il livello culturale si abbassa (MEDIAMENTE non faccio mai di tutta l'erba un fascio) ed allora avrai a Barra o Ponticelli come a Scampia persone che pretendono servizi essenziali (perché purtroppo non li hanno per colpe non loro) e non un evento che non ha ricadute economiche su quel territorio (degradato).

Non dirlo quindi ai giuglianesi ai maranesi ai pomiglianesi che il loro livello culturale è di gran lunga più basso di chi abita mmiez San Giuvanniel, ngopp e miracul, , a vicaria e Furcell o dietro il Corso Malta
Discorso sterile questo quanto infarcito di sani luoghi comuni ahimè duri a morire anche tra di noi



Finisco l'off topic con un esempio:
al Vomero come a Posillipo e quindi a Ponticelli negli anni 50/60 si è costruito tantissimo. Perché a Posillipo solo case grandi con vetrate immense e balconate da sogno, perché al Vomero anche le case popolari avevano balconi, erano grandi 90 mq, e perché invece a Ponticelli le case popolari di quell epoca e molte altre successive sono palazzoni di 10 piani con più case possibili senza balconi (e quindi manutenzione per l'ente che gestisce ma anche una condanna prima di nascere a chi ci andrà a vivere) senza la minima programmazione di aree commerciali, la programmazione di TPL (il tram in stradone come quelle hai voglia di fare)?? Io mi chiedo questo. A Ponticelli il territorio è tutto pianeggiante e costruendo bene si può fare qualsiasi cosa. E' ben collegato su gomma, collegabile facilmente su ferro. Ma mancano i soldi (che al nord ci sono) la volontà politica (che al nord esiste) una classe dirigente di spessore (che esiste al nord giusto perché ci sono personaggi chiave ai ministeri ma non per qualità dei singoli individui) l'onestà delle imprese (che anche al nord non esiste)

Beh forse a Posillipo sono case private?
Forse a Posillipo sono case della ricca borghesia?






Concludo dicendo che Napoli (nella sua interezza) non ha una zona completamente affrancata da microcriminalità o completamente degradata
La bellezza di Napoli per certi versi è proprio questo suo continuo mescolarsi di borghesia e proletariato
A Napoli non puoi permetterti di essere snob, di essere distaccato

E come diceva il reverendissimo poco sopra il tuo discorso squalificante su intere zone forse, ma proprio forse, va bene solo per Casal di Principe ma solo per il particolare periodo che sta vivendo dopo i fatti di Gomorra

zola89@
00sabato 14 febbraio 2015 02:42
Non farmi esempi come Milano che è completamente diversa. Ricordiamoci da dove siamo partiti: da un post dove si parlava dei NAPOLETANI. Creso che la mia analisi andasse contestualizzaTa. Non ho mai fatto di tutta l erba un fascio e vorrei poter continuare a parlare di Capodichino Grazzanise e Pontecagnano.
se ritenete giusto cancellate anche i post off Topic che di alcune cose non si può che parlarne a quattrocchi
. Saluti a tutti
Augusto1
00sabato 14 febbraio 2015 10:43
Re: Re: Re: Re: Re:
Ninconanco81, 14/02/2015 01:01:

ngopp e miracul, a vicaria e Furcell





Miracul...?

Sei sicuro di essere di Mugnano e non di Timişoara...? :lol:
Coma White
00sabato 14 febbraio 2015 11:09
Comunque va anche detto che sulla collina di Posillipo e quella del Vomero si doveva costruire, a suon di varianti prefettizie, edilizia prettamente popolare, poi ovviamente i propositi sono andati a farsi benedire e si sono costruiti villini e parchi privati, da una parte, e mostruosità dall'altra.
Ninconanco81
00sabato 14 febbraio 2015 17:50
Re:
zola89@, 14/02/2015 02:42:

Non farmi esempi come Milano che è completamente diversa. Ricordiamoci da dove siamo partiti: da un post dove si parlava dei NAPOLETANI. Creso che la mia analisi andasse contestualizzaTa. Non ho mai fatto di tutta l erba un fascio e vorrei poter continuare a parlare di Capodichino Grazzanise e Pontecagnano.
se ritenete giusto cancellate anche i post off Topic che di alcune cose non si può che parlarne a quattrocchi
. Saluti a tutti




Zola Milano l'ho citata perché come Napoli presrnta comuni limitrofi ad altissima densità demografica ma che sono integrati meglio nel capoluogo
Deve essere un modello da seguire
Giap1
00sabato 14 febbraio 2015 20:17
Orfeo sempre sul pezzo
Augusto1
00domenica 15 febbraio 2015 10:18
Re: Re:
Ninconanco81, 14/02/2015 17:50:




Zola Milano l'ho citata perché come Napoli presrnta comuni limitrofi ad altissima densità demografica ma che sono integrati meglio nel capoluogo
Deve essere un modello da seguire




L'integrazione dipende anche dalle caratteristiche del territorio.
aurobindo
00lunedì 23 febbraio 2015 10:06
Speciale TG1 Metro d'Italia del 22 febbraio 2015
Ieri sera l'ho visto,e devo dire che ciò che ho guardato con interesse,man mano che i minuti passavano,dimostrava tutta la sua incompletezza accoppiata a parecchia disinformazione anti Napoli. Ad esempio non ho gradito un inquadratura che mostrava un folto gruppo di persone in attesa di un bus ad una fermata vicino ad una entrata metro tutti stipati su un marciapiede che era quasi annegato nelle cartacce e quant'altro. L'immagine era reale non vi è alcun dubbio,ma perché inserirla in un contesto comparativo tra realtà del Paese così lontane pur se tanto simili? io a Roma i quanto a monnezza ho visto di peggio. Continuo dicendo che non è stato trattato al meglio l'universo Metropolitana di Napoli che è molto più vasto di come è stato presentato dal commento e dalle immagini. Ad esempio è stato detto che la Metro di Napoli è composta da due line e non è vero. Chi segue un poco le vicende di Napoli,sa bene che le linee,peraltro in continua espansione,sono 7, a partire dalla Cumana che è considerata la prima ferrovia Urbana d'Italia la cui attività iniziò il 1°Luglio 1889, e la Linea 2,la vecchia e cara Direttissima,che in funzione dal 1925 è considerato il primo passante ferroviario urbano d'Italia in quanto oltre a collegare tra loro diversi punti della città permetteva ad alcune linee delle Ferrovie dello Stato di sottopassare Napoli. La mia elencazione delle tratte esistenti naturalmente prosegue con la Linea 1 che secondo me sarà davvero efficiente quando si procederà tra qualche anno alla completa chiusura dell'anello e la MCNE che arriva fino ad Aversa, senza scordare la nascente Linea 6,la circumflegrea e la Circumvesuviana,che pur svolgendo un vero e proprio servizio metropolitano hanno così come la Cumana prolungamenti molto al di fuori dei confini cittadini. Inoltre lamento che non si è dato cenno al fatto che la Metro di Napoli è tra le più grandi opere pubbliche in esecuzione in Europa e che le difficoltà incontrate per lo scavo delle gallerie e delle Stazioni sono state davvero notevoli non solo per la particolare conformazione del sottosuolo ma anche per la meravigliosa presenza in loco di inestimabili testimonianze archeologiche tali da riempire un Museo intero. Gli omissis informativi non hanno nemmeno tenuto in considerazione che da qui a poco Napoli sarà l'unica città d'Italia con una fermata metro in aeroporto e una delle poche al mondo con un accesso alla Metro finanche dalla Stazione Marittima, in compenso però ci siamo sorbiti a iosa le brutte immagini di Roma Battistini e Anagnina.

:supertim: :napoli: :okay:
Embankment
00lunedì 23 febbraio 2015 10:33
Sintesi del pezzo su Napoli:

- musica gitana in sottofondo
- mendicanti
- immagini continue di gente che attraversava i binari a Garibaldi Linea 2
- gente parlare in dialetto
- baby gang che scorazzano nei fine settimana (con arresti da parte della polizia)
- gente che saliva una scala sulla quale imperava "divieto d'accesso"
- monologo dell'Alessandro Siani de noi altri sui disagi della Linea 1

Comunque erano immagini ed interviste di qualche mese perchè di vedeno operai che armavano i setti per l'ascensore di Municipio a via Medina e poi c'era gente a mezze maniche.
CRIME 80
00lunedì 23 febbraio 2015 12:14
infatti ho notato la stessa cosa. Non dice nulla il servizio su Napoli se non far passare quello di un servizio pessimo a delle stazioni che tolte quelle dell'arte, sono da terzo mondo.

Il servizio poi comincia con la tipa che che elemosina fuori la stazione centrale. Non fanno distinzione tra linea1 e due, la scelta mirata di intevistare quel mezzo analfabeta poi....
Giap1
00lunedì 23 febbraio 2015 13:05
Immaginavo,conoscendo orfeo.
bartol0
00lunedì 23 febbraio 2015 13:05
Re: Speciale TG1 Metro d'Italia del 22 febbraio 2015
aurobindo, 23/02/2015 10:06:

Ieri sera l'ho visto,e devo dire che ciò che ho guardato con interesse,man mano che i minuti passavano,dimostrava tutta la sua incompletezza accoppiata a parecchia disinformazione anti Napoli. Ad esempio non ho gradito un inquadratura che mostrava un folto gruppo di persone in attesa di un bus ad una fermata vicino ad una entrata metro tutti stipati su un marciapiede che era quasi annegato nelle cartacce e quant'altro. L'immagine era reale non vi è alcun dubbio,ma perché inserirla in un contesto comparativo tra realtà del Paese così lontane pur se tanto simili? io a Roma i quanto a monnezza ho visto di peggio. Continuo dicendo che non è stato trattato al meglio l'universo Metropolitana di Napoli che è molto più vasto di come è stato presentato dal commento e dalle immagini. Ad esempio è stato detto che la Metro di Napoli è composta da due line e non è vero. Chi segue un poco le vicende di Napoli,sa bene che le linee,peraltro in continua espansione,sono 7, a partire dalla Cumana che è considerata la prima ferrovia Urbana d'Italia la cui attività iniziò il 1°Luglio 1889, e la Linea 2,la vecchia e cara Direttissima,che in funzione dal 1925 è considerato il primo passante ferroviario urbano d'Italia in quanto oltre a collegare tra loro diversi punti della città permetteva ad alcune linee delle Ferrovie dello Stato di sottopassare Napoli. La mia elencazione delle tratte esistenti naturalmente prosegue con la Linea 1 che secondo me sarà davvero efficiente quando si procederà tra qualche anno alla completa chiusura dell'anello e la MCNE che arriva fino ad Aversa, senza scordare la nascente Linea 6,la circumflegrea e la Circumvesuviana,che pur svolgendo un vero e proprio servizio metropolitano hanno così come la Cumana prolungamenti molto al di fuori dei confini cittadini. Inoltre lamento che non si è dato cenno al fatto che la Metro di Napoli è tra le più grandi opere pubbliche in esecuzione in Europa e che le difficoltà incontrate per lo scavo delle gallerie e delle Stazioni sono state davvero notevoli non solo per la particolare conformazione del sottosuolo ma anche per la meravigliosa presenza in loco di inestimabili testimonianze archeologiche tali da riempire un Museo intero. Gli omissis informativi non hanno nemmeno tenuto in considerazione che da qui a poco Napoli sarà l'unica città d'Italia con una fermata metro in aeroporto e una delle poche al mondo con un accesso alla Metro finanche dalla Stazione Marittima, in compenso però ci siamo sorbiti a iosa le brutte immagini di Roma Battistini e Anagnina.

:supertim: :napoli: :okay:



ma meno male che non hanno parlato di cumana e circumvesuviana, va'...

comunque a Milano è in costruzione una stazione della metropolitana all'interno dell'aeroporto di Linate.
Nuvola.CdN
00lunedì 23 febbraio 2015 13:09
Re:
Giap1, 23/02/2015 13:05:

Immaginavo,conoscendo orfeo.



All'altezza del servizio sulla Coppa Davis :lol:


Nuvola.CdN
00lunedì 23 febbraio 2015 13:13
Chiusura parte dedicata a Milano

Artista in piazzale Cadorna

[IMG]http://i59.tinypic.com/t520lt.jpg[/IMG]

Apertura Napoli: mendicante Piazza Garibaldi

[IMG]http://i62.tinypic.com/3135f8w.jpg[/IMG]

bubolazza
00lunedì 23 febbraio 2015 13:33
spostiamo in SputtaNapoli? :naughty:
ForzaNapoli.80
00lunedì 23 febbraio 2015 13:34
che poi è risaputo,a Milano non ci sono mendicanti...
Nuvola.CdN
00lunedì 23 febbraio 2015 13:35
Tutto lo speciale è sembrato costruito a tavolino , "quasi" recitato.
Mi chiedo come siano state scelte le persone : non erano incontri casuali. Pochi gli sfoghi raccolti da passanti.

Il buon giorno si vede dal "mattino": giovane donzella di origini napoletane a Milano.

"A Napoli siamo come sardine" ... "rispetto a Napoli ovviamente..."

Deve esistere una sorta di sindrome di Stoccolma per chi va via dalla città... da studiare :lol:

Stazioni dell'arti : quasi evitate ma molta attenzione per immagini di linea 2 Napoli piazza Garibaldi per la parte in ristrutturazione

[IMG]http://i59.tinypic.com/20jq0e1.jpg[/IMG]


Passaggio sulla stazione di Piscinola :ovviamente più che sui murales si sono concentrati sull'immondizia ai piedi (vergogna) delle persone.

Altra ragazza alle prese con i cantieri della linea 2 di piazza Garibaldi e siparietto stile Binario 9 e 3/4 di king's cross (Harry Potter) : "vado al lavoro aspetto la metro ma non si sa ancora da quale binario partirà... mi pare di capire dal binario 5 ma è inesistente"

Nuovo siparietto di ragazzo nella metro linea 1 : sketch su calore, bagno di sudore/Mergellina (giusto, a dire il vero, pretendere treni con condizionamento del clima) e chiusura con "i servizi vanno bene a meno che non piova"

Non poteva mancare accenno alle babygang napoletane.

L'unica parte significativa e poetica mi è parsa quella dedicata a Pignataro, Gridas e l'impegno per le periferie.








Giap1
00lunedì 23 febbraio 2015 14:11
Re: Re:
Nuvola.CdN, 23/02/2015 13:09:



All'altezza del servizio sulla Coppa Davis :lol:





Ha sempre fatto così.a dire il vero lo fanno tutti i giornalisti napoletani emigrati.polito è un altro esempio
Nuvola.CdN
00lunedì 23 febbraio 2015 14:22
A parte i discorsi di propaganda politica sembra esista una sorta di dissociazione, un prendere le distanze: nella migliore delle ipotesi si guarda alla propria ex città con una sorta di distacco divertito.
Vincenzo201
00lunedì 23 febbraio 2015 14:52
Re:
Nuvola.CdN, 23/02/2015 13:35:

Tutto lo speciale è sembrato costruito a tavolino , "quasi" recitato.
Mi chiedo come siano state scelte le persone : non erano incontri casuali. Pochi gli sfoghi raccolti da passanti.

Il buon giorno si vede dal "mattino": giovane donzella di origini napoletane a Milano.

"A Napoli siamo come sardine" ... "rispetto a Napoli ovviamente..."

Deve esistere una sorta di sindrome di Stoccolma per chi va via dalla città... da studiare :lol:

Stazioni dell'arti : quasi evitate ma molta attenzione per immagini di linea 2 Napoli piazza Garibaldi per la parte in ristrutturazione

[IMG]http://i59.tinypic.com/20jq0e1.jpg[/IMG]


Passaggio sulla stazione di Piscinola :ovviamente più che sui murales si sono concentrati sull'immondizia ai piedi (vergogna) delle persone.

Altra ragazza alle prese con i cantieri della linea 2 di piazza Garibaldi e siparietto stile Binario 9 e 3/4 di king's cross (Harry Potter) : "vado al lavoro aspetto la metro ma non si sa ancora da quale binario partirà... mi pare di capire dal binario 5 ma è inesistente"

Nuovo siparietto di ragazzo nella metro linea 1 : sketch su calore, bagno di sudore/Mergellina (giusto, a dire il vero, pretendere treni con condizionamento del clima) e chiusura con "i servizi vanno bene a meno che non piova"

Non poteva mancare accenno alle babygang napoletane.

L'unica parte significativa e poetica mi è parsa quella dedicata a Pignataro, Gridas e l'impegno per le periferie.




Hanno girato il servizio a Napoli, durante i lavori alla fermata Garibaldi della linea 2 e solo di sfuggita hanno attribuito a tali lavori la difficoltà di conoscere il binario di partenza.
Bella l'affermazione secondo la quale la metropolitana sarebbe in espansione dal 1925, come se, ininterrottamente si costruissero metropolitane a Napoli da novant'anni.
Non sono mancati, comunque, i commenti positivi sul servizio.












aurobindo
00lunedì 23 febbraio 2015 15:26
Ancora sullo Speciale TG1
Comunque il servizio è stato affidato a persone non all'altezza. In un servizio televisivo importante mi sarei aspettato degli interventi di persone qualificate ed informate, invece quella breve carrellata su tre realtà differenti del nostro Paese è stata condotta in modo non professionale e da persone assolutamente impreparate ad affrontare argomenti del genere. Io penso che se l'ottimo ingegnere Silva avrà visto lo speciale si sarà contorto sulla sedia, dalla Rai non mi aspettavo livelli giornalistici così bassi.

:bah: :wc:
Pasticchio
00lunedì 23 febbraio 2015 16:10
Io come spesso accadde mi dissocio dal vedere sempre tutto come una crociata nei confronti di Napoli. Quello che il servizio mi ha trasmesso sono le contraddizioni in seno alla nostra metropolitana, e sfido chiunque ad affermare che non ce ne siano.
Si è parlato delle stazioni dell'arte (fiore all'occhiello) così come della questione "caldo opprimente", "sardine" "e frequenze non proprio idilliache.
C'è stato l'aspirante cabarettista che non mi è piaciuto per nulla e l'attempata signora di cui non ricordo il nome, portavoce delle opere "di artigianato" alla stazione Piscinola, che pure alla lunga ha stancato.

Che poi se poi vogliamo dirla tutta, la metropolitana che è uscita con le ossa rotte dal servizio è quella di Roma.

Poi sono d'accordo nel ritenere che è stato un servizio senza informazioni qualificate, e non l'h trovato interessante; credo che abbiamo puntato più sulla percezione che le l metropolitane suscitano sull'utenza a prescindere dalle questioni tecniche.
usalaforzaluka
00lunedì 23 febbraio 2015 18:07
Re:
Pasticchio, 23/02/2015 16:10:

l'attempata signora di cui non ricordo il nome



E' la vedova di Felice Pignataro.


Augusto1
00lunedì 23 febbraio 2015 18:18
Era un servizio che non aveva quasi nulla di tecnico, solo un racconto di impressioni. Carina la ragazza napoletana a Milano (doveva solo evitare di parlare...), poi il poveraccio coi piercing in faccia mi ha stomacato.

Secondo me Milano e Napoli erano solo pretesti, l'intento era "colpire" Roma (musicisti cronometristi, comitati, sindacalisti...).
Nuvola.CdN
00martedì 24 febbraio 2015 10:39
Il servizio voleva raccontare il rapporto tra utenti e metropolitane .
Il racconto può essere condivisibile nelle conclusioni: Milano miglior rete e livello di servizio, Napoli luce ed ombre nell'ambito di una grande tradizione storica (bello il riferimento al 1925), Roma deficit infrastrutturale rispetto all'utenza.
Non mi sono piaciute le scelte in termini di ripresa ed interviste usate per Napoli.
Se per Milano si sono accuratamente evitate situazioni di degrado per Napoli sono andate a cercarle.
Brutte le riprese nelle stazioni dell'arte e dal sapore artefatto molte delle interviste.
Per lo meno una giovane architetta ha parlato un po' di Municipio...
C'è stata molta attenzione per la linea 2 in termini visivi : speriamo che ci sia altrettanta attenzione da parte di chi deve intervenire per la "blasonata" linea metropolitana in termini di investimenti!
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