Napoli | Centro Storico Patrimonio mondiale UNESCO

Augusto1, 28/03/2012 20.34:

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Era tutt'altra cosa rispetto ad oggi, lo sappiamo. Ti devo postare una foto...?

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Via Marina alla fine dell'800:

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Negli anni '10

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Durante la seconda guerra mondiale:

Nel 1961, prima di Porto Salvo:

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Primi anni '70

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La già vista foto del 1977:

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Nel 1983, dopo la fine dei lavori di spostamento della sede tranviaria verso il centro strada

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Il resto è storia di oggi...

chapeau!

E non c'è altro da aggiungere. La differenza tra la Via Marina anteguerra e quella postbellica è abissale!

Insomma, ha toccato il fondo durante e nel dopo-guerra. Oggi sembra un'altra città.
Poi vabbé, può anche non piacere, ma continuare a far vivere la "romantica" Via Marina ottocentesca, almeno in quello stato, sarebbe stato anacronistico e contro-producente, trattandosi di un'arteria così importante.

Bellissime foto, comunque, specie quelle del passato.

PS: Ma nella prima foto, cos'è il (pare) grosso edificio che si staglia in fondo alla strada? Il Castello del Carmine?

che ne dite se facciamo un tread con tutte le ville del miglio d'oro?

fa comunque schifo, e continuo a non condividere la scelta di cancellare il tracciato originario della strada per dar luogo a l'attuale oscenità. E conosco la situazione delle baracche alla Marinella del dopoguerra e tutte le problematiche, ma era l'occasione allora di rifare la strada con criterio, non quello che s'è fatto. I palazzo moderni lasciamo anche stare se sono belli o meno, ma come sono stati costruiti, e la cosa più a cazzo fatta a Napoli. Stesso discorso per quando la zona portuale si prese l'antica via del Piliero con le succssive demolizioni, e la nascita di via Colombo.

Comuque è andata così, fatto sta che la strada era un cesso negli anni dopo la guerra, e oggi lo e leggermente di meno.

Vi mostro, anche se purtroppo con ritardo, le foto che io ho scattato alla visita che ho fatto Sabato 24 al Teatro Antico di Neapolis di Via dell'Anticaglia.
Iniziamo con una foto dell'ingresso, da un vecchio basso.

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Alcune foto del pannello del sito archeologico del Teatro Antico oggetto di scavi.

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Attraverso una finestra presente nel basso che funge da ingresso, si può dare uno sguardo dall'alto all'interno delle strutture sotterranee del Teatro.

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Attraverso il basso si accede poi ad un cortile interno, da cui si può poi accedere alle strutture sotterranee del Teatro.

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Una targa presente accanto alla porta di ingresso ci ricorda che i primi scavi ebbero inizio nel 1997.

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Accediamo all'interno dell'area archeologica sotterranea del Teatro.

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Uno dei "vomitori" del Teatro. Ossia uno dei varchi di ingresso/uscita.

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Lungo il percorso si scorge uno scavo ai lati della pavimentazione. Si continua infatti a scavare al di sotto dell'attuale livello.

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Altri ambienti sotterranei del Teatro. Considerate che il livello della strada attuale è salito di molto rispetto al passato, a causa di alluvioni succedutesi nei secoli. Queste strutture in origine erano sopraelevate.

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Una canalizzazione per la raccolta dell'acqua piovana, che convogliava l'acqua in alcune cisterne, che a loro volta alimentavano le numerose fontane che ornavano il Teatro.

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Una nicchia che conteneva una fontana ornamentale.

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Un'altra nicchia che conteneva anch'essa una fontana.

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Su una parete si riesce ancora a scorgere un affresco.

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Su questa parete si riescono ancora a distinguere le varie stratificazioni del terreno, con le varie colate di fango e detriti.

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Lungo il corridoio di accesso alla cavea sono presenti diversi marmi bianchi che ricoprivano le gradinate della platea.

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Usciamo all'esterno, all'interno della cavea. Una panoramica della stessa.

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Le tre foto che compongono la panoramica della cavea. Va detto che quella rinvenuta al momento è la cavea "mediana", ossia quella centrale. Al di sotto del piano di calpestio si trova la cavea bassa ed il palcoscenico. Gli archeologi sono scesi con gli scavi di 5 metri rispetto all'attuale livello della cavea, riuscendo a raggiungere il palcoscenico, dove sono stati rinvenuti diversi marmi pregiatissimi di vario colore, che in origine ornavano l'intero Teatro.

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Altre 3 foto ravvicinate della cavea.

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Per poter reggere le fondamenta dei palazzi circostanti, ed evitarne il crollo, sono state montati grossi pilastri e travi metalliche.

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Per uscire dal Teatro si attraversa un secondo cortile di un bel palazzo tipico napoletano.

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E concludiamo con un immagine di Via dell'Anticaglia. I grossi archi in mattoncini rossi non sono altro che strutture della platea superiore del Teatro. La platea superiore è infatti inglobata negli attuali edifici. Gli edifici sono infatti stati costruiti andando incredibilmente a sfruttare le strutture della platea superiore. Le stesse pareti dei palazzi sono parte integrante dell'antico Teatro.
Tra l'altro le dimensioni del Teatro erano notevoli, al punto che le gradinate erano alte quasi quanto quelle del Colosseo!

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luca.pagano, 28/03/2012 21.52:

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che ne dite se facciamo un tread con tutte le ville del miglio d'oro?

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magari!!!!

BiagPal, 28/03/2012 21.17:

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E non c'è altro da aggiungere. La differenza tra la Via Marina anteguerra e quella postbellica è abissale!

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Sì, ma la via Marina anteguerra non era certo una strada di pregio.

CRIME 80, 28/03/2012 22.50:

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fa comunque schifo, e continuo a non condividere la scelta di cancellare il tracciato originario della strada per dar luogo a l'attuale oscenità.

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La strada andava allargata, non si può sacrificare tutto pensando solo al passato.

Torna il Maggio dei Monumenti
con 12 nuovi percorsi turistici

NAPOLI - Nuove aperture di siti e monumenti napoletani per la 18esima edizione del Maggio dei Monumenti che prenderà il via il 2 maggio per concludersi il 3 giugno. Il programma dettagliato della manifestazione sarà annunciato dal Comune dopo le festività pasquali, ma, in occasione della presentazione delle linee guida, l'assessore al Turismo Antonella Di Nocera ha annunciato l'apertura, nei cinque weekend del Maggio, del complesso di San Giovanni Maggiore Pignatelli, del complesso monumentale di San Domenico Maggiore con i suoi tre refettori e di siti e monumenti nella zone di Castel Capuano, di piazza Mercato e del Carmine, del rione Sanità, delle scale cittadine che portano dal centro fino a Capodimonte e al Vomero. Un Maggio che, come spiegato, non sarà solo Decumani e Centro storico, «ma che - ha detto Di Nocera - vuole recuperare la consapevolezza e l'identità culturale di Napoli perchè omaggiare i monumenti significa averne cura, dimostrare amore per i beni storici e artistici».

Le aperture per il Maggio, come riferito, si inseriscono nell'ambito di 12 nuovi percorsi turistici a cui il Comune sta lavorando con l'obiettivo «di disegnare un cuore turistico più esteso della città». Da venerdì saranno on line sul sito dell'amministrazione comunale i due bandi per la presentazione di proposte per la realizzazione di visite guidate ai siti e per l'allestimento di performance di danza, teatro, musica e reading per animare i luoghi. Spazio anche alle Municipalità cittadine sui cui territori si potranno svolgere piccoli eventi e percorsi culturali. Spazio anche ai concerti in alcune chiese e, come da tradizione, saranno coinvolti gli studenti con il progetto 'La scuola adotta un monumentò in collaborazione con la Fondazione Napoli 99. Tra le novità dell'edizione 2012 del Maggio, la campagna di comunicazione le cui immagini sono state create dagli studenti del corso di graphic design dell'Accademia di Belle Arti di Napoli. I ragazzi hanno lavorato sulle immagini dei monumenti storici più rappresentativi della città, ma, come ha sottolineato l'assessore Di Nocera, «con un linguaggio nuovo, contemporaneo, urbano, capace di comunicare ai più giovani e alla città». Sette le proposte selezionate tra cui sarà individuata l'immagine che pubblicizzerà il Maggio 2012. «Lavorare a questo progetto - ha dichiarato Giovanna Cassese direttrice dell'Accademia - è stata per i ragazzi un'esperienza importante e dimostra come credano nelle arti e in un futuro migliore per Napoli».

il mattino

Augusto1, 28/03/2012 21.14:

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Foto di Via Marina

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Grande!

Augusto1, 28/03/2012 19.23:

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Mica mi dà fastidio che se ne parli, assolutamente. Dico solo che certe scelte vanno contestualizzate e non possono essere viste in valore assoluto. Per me sono molto più allucinanti (molto più anche del famoso Ottieri) queglio strani palazzi costruiti nel 1981-82 al posto di quelli buttati giù perchè pericolanti dal terremoto. per intenderci: quelli gialli o rosa di via Leopardi o della zona di via Gussone. Quelli sono scempi autentici!

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Ma certo Augusto, li ho visti su google, pure quelle sono bruttezze, per carità.

Ma è normale che uno scempio susciti più clamore e risalti di più se si trova in una zona di pregio storico ed estetico. E' ovvio che un Ottieri a Piscinola (così faccio un esempio "in casa") faccia schifo comunque, ma crea meno danni che farlo a Spaccanapoli o a Piazza Bovio, per esempio.

Insomma conta tanto anche il contesto in cui viene realizzato. I palazzi della city, per esempio, per me non sono dei mostri per la loro estetica in sè, ma perchè sono stati realizzati nella zona sbagliata. Fossero stati costruiti a Fuorigrotta o all'Arenaccia, per esempio, non avrei avuto nulla da dire.

1799, 28/03/2012 19.27:

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per centro storico generalmente s'intende il centro antico greco-romano.

foria normalmente non è considerata centro storico, nè tanto meno garibaldi.

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Quindi ne è fuori anche il Plebiscito?

CRIME 80, 28/03/2012 20.12:

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ragazzi quello all'interno delle porte e considerato il Centro Antico, per Centro Storico sono considerati anche il borgo di san'Antonio Abate, quello dei Vergini, tulla la zona Sanità, Miracoli e Stella, i quartieri Spagnoli e Montesanto fino alla parte di Chiaia compresa la Riviera. E quel poco che rimane del Borgo Loreto sfreggiato dalla ricostruzione del dopoguerra, e ovviamente la zona Risanata con il Corso Umberto e piazza Plebiscito.

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Concordo perfettamente.

Linea68, 29/03/2012 11.13:

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Quindi ne è fuori anche il Plebiscito?

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esatto.

Linea68, 29/03/2012 11:19:

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Concordo perfettamente.

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Scusa oggi non ho niente da fare..... ma cosa c'e' da concordare?!?!?!? Quando abitavo a Napoli ( ora non so se sono cambiate le cose??? ) se parli di centro storico e' uno e basta, non dici vado a vico belledonne a farmi un drink dentro al centro storico, pecche non e' al centro storico.
Non si puo' concordare.

BiagPal, 28/03/2012 21.17:

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E non c'è altro da aggiungere. La differenza tra la Via Marina anteguerra e quella postbellica è abissale!

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Concordo! Molto più bella prima, senza quei cessi in calcestruzzo a 10 piani, che tra l'altro seguono un orientamento totalmente diverso dai quartieri retrostanti..che schifo.



Però, grazie Augusto per le foto. Bellissime!!!

Salvo, quelli di prima erano quasi tutti cessi in tufo. Dovreste riflettere sul fatto che non tutti i fabbricati erano belli, per il semplice fatto di essere di un'altra epoca.

Invece qua non si discerne il bene dal male: tutto l'antico era bello e tutto il moderno è uno scempio. In un'orgia condivisa (non da me) di luoghi comuni.

Augusto1, 29/03/2012 11.19:

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esatto.

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Jimmy_10, 29/03/2012 11.24:

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Scusa oggi non ho niente da fare..... ma cosa c'e' da concordare?!?!?!? Quando abitavo a Napoli ( ora non so se sono cambiate le cose??? ) se parli di centro storico e' uno e basta, non dici vado a vico belledonne a farmi un drink dentro al centro storico, pecche non e' al centro storico.
Non si puo' concordare.

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Allora forse intendiamo due cose diverse per centro storico. Forse perchè io risento del fatto che come metro di giudizio prendo queste zone dove di romano non c'è nulla


Io a Napoli ho inteso sempre tutta qualla parte di città costruita dall'antichità fino al regno borbonico.

Ovvio il nucleo antico è l'area dei decumani, ma voi considerereste quindi non centro aree edificate nel '700-'800?

Per voi Via Foria, al limite delle mura aragonesi, non fa parte del centro? E nemmeno la Sanità?

L'abbiamo detto qual è il centro antico (non storico): è il quadrilatero all'interno delle porte. Questo non vuol dire che il marciapiede di fronte non sia centro...

Augusto1, 29/03/2012 11.28:

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Salvo, quelli di prima erano quasi tutti cessi in tufo. Dovreste riflettere sul fatto che non tutti i fabbricati erano belli, per il semplice fatto di essere di un'altra epoca.

Invece qua non si discerne il bene dal male: tutto l'antico era bello e tutto il moderno è uno scempio. In un'orgia condivisa (non da me) di luoghi comuni.

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No no, non è luogo comune. E' che io dò molta importanza all'impatto visivo, paesaggistico. Ed è lampante che i palazzoni di 10 piani lunghi 200 metri come quello di Piazza Mercato abbiano un impatto più forte di quelli precedenti, che magari pure se erano brutti, comunque impattavano meno.

Gli edifici precedenti, se pure erano cessi in tufo, comunque non erano dei bestioni che contrastavano con le cupole delle Chiese.

Io non sono contro le ricostruzioni di quartieri malsani. Ad esempio, il Risanamento che ha creato il Rettifilo secondo me è un intervento riuscito, perchè 1) ha tenuto conto della maglia viaria circostante creando edifici ad angolo per non collimare con gli isolati circostanti, 2) obbiettivamente quegli edifici non hanno nulla a che vedere con la bruttura di quelli realizzati nel dopoguerra.

E' chiaro che alcuni palazzoni sono brutti, ma c'è poco da fare, stanno lì e basta. Nel complesso la strada è molto migliore oggi rispetto a cento anni fa.

Beh sull'idea di allargare la strada, quella è una scelta che trova concorde anche me, d'altronde una città che si appresta a diventare metropoli deve gioco forza migliorare le sue strade di accesso, e Via Marina era una via troppo importante per lasciarla nelle dimensioni precedenti.


Lo so che stanno là ormai e non si può fare nulla per gli edifici, Augusto, ma se capita di parlarne qui sul forum trovo costruttivo che se ne parli e che ognuno esprima le sue idee. Tra l'altro la consapevolezza degli errori passati serve anche a non ripetere altre scelleratezze in futuro, no?

Ah, certo.

metto qualche foto vecchia di via marina piazza mercato e della maddalena

Ma davanti l'Annunziata come hanno fatto a costruirci quell'orrore del KimbOttieri (prima ed ultima foto)?!

A Piazza Mercato si vede il degno predecessore dell'altro Ottieri.

Foto molto belle.

quella a sinistra è la Villa del Popolo, giusto? a destra il Castello del Carmine... foto stupenda.

Meravigliosa!
Un'altra riviera di Chiaia, sembra.


Peccato l'abbiano distrutta...

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Penso che la "fine" dei giardini sia dovuta al porto che si è esteso notevolmente.