Napoli | Bagnoli

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Publio Papinio Stazio
00venerdì 11 maggio 2012 15:54
Deventeremo la città dei centri direzionali...Boh...
- TYLER -
00sabato 12 maggio 2012 12:40
Bagnoli, tutti al mare dopo la bonifica: tuffi puliti tra un anno“


www.napolitoday.it/cronaca/bagnoli-bonifica-mare.html
tonino80
00sabato 12 maggio 2012 14:44
piu che partire la bonifica,spero che la facciano come si deve....

un mesetto fa fecero vedere alle iene che alla maddalena i lavori di drenaggio li hanno fatti una schifezza
Na.Samurai
00sabato 12 maggio 2012 16:01
Mercoledì conosceremo il cronoprogramma realizzato d' intesa tra Comune e Regione.
- TYLER -
00domenica 13 maggio 2012 17:03
Napoli: attende bonifica da 20 anni, con rimozione colmata 'sprint' su Bagnoli - Repubblica

Una questione irrisolta che nasce da lontano: dal 1992, anno della chiusura dell'impianto Italsider, passando per l'inserimento nell'elenco dei siti di interesse nazionale da bonificare nel 1998. In vent'anni giunte comunali e regionali sono passate senza riuscire nel recupero dell'ex area industriale di Bagnoli, quartiere della periferia ovest di Napoli. Un'area che parte dalle falde della collina di Posillipo e raggiunge il vecchio centro abitato del quartiere piu' 'operaio' della citta', e che da vent'anni ospita lo scheletro di quello che fu uno dei piu' vasti stabilimenti metallurgici del Sud Italia. Il tutto affacciato sullo specchio d'acqua occupato da una 'colmata', per la quale si e' decisa da tempo la rimozione. La rinascita di Bagnoli riparte proprio da qui: dall'aggiudicazione della gara per la rimozione della colmata a mare e per la bonifica dei fondali. E' un'associazione temporanea di imprese il cui capogruppo e' Mantovani di Mestre, affiancata da Socostramo di Roma e Giustino Costruzioni di Napoli, ad essersela aggiudicata per un importo complessivo di 49,8 milioni di euro. A loro il Provveditorato interregionale per le Opere pubbliche Campania-Molise ha attribuito giovedi' scorso il compito di consegnare i lavori in 700 giorni. L'Ati provvisoriamente aggiudicataria ha previsto un termine di ultimazione di 460 giorni: poco piu' di un anno e la colmata sara' rimossa, i fondali bonificati. L'opera rientra nel progetto complessivo di 'Rimozione della colmata a mare e bonifica dei fondali dell'area marina costiera del Sito di interesse nazionale Bagnoli-Coroglio'. Il Provveditorato alle Opere pubbliche ha elaborato il progetto definitivo dell'intervento programmato dall'Accordo di programma quadro del 2007, a seguito di apposita convenzione sottoscritta con il Commissario di governo per le bonifiche e la tutela delle acque nella regione Campania n. 34/2008.
Il progetto del primo stralcio funzionale 'Bonifica degli arenili Bagnoli-Coroglio' prevede la bonifica dei fondali, previo dragaggio selettivo dei sedimenti contaminati, e il successivo trasporto a Piombino, in provincia di Livorno, per il conferimento delle 'casse di colmata' e il ripascimento degli arenili, con il ripristino della balneabilita' dei tratti costieri prospicienti i fondali bonificati. Una svolta accolta con favore dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris: "A Bagnoli - ha dichiarato - abbiamo intrapreso la strada giusta", ha dichiarato, preannunciando per i prossimi giorni "novita' molto importanti che annunceremo con il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro". Bagnoli attende la bonifica da oltre 20 anni, da quando la fabbrica dell'Italsider e' stata dismessa. Da quel momento e per decenni, l'intera area e' stata oggetto di ambizioni progetti di recupero. Dal 2002, e' la societa' di trasformazione urbana Bagnolifutura, partecipata del Comune di Napoli (che detiene il 90% delle quote), della Regione Campania (7,5%) e della Provincia di Napoli (2,5%) a occuparsi dei lavori dell'area. Importante per Bagnoli e' stato l'accordo raggiunto nel 2007 per lo smantellamento colmata a mare, una piattaforma artificiale di cemento che impedisce la piena bonifica del litorale e di cui il Comune di Piombino ha accettato i materiali residui da destinare a progetti di sviluppo urbano. Ed e' alla luce di questo accordo che e' stata indetta e poi aggiudicata la gara vinta dall'Ati. La bonifica di tutta la zona prevede la bonifica dell'area abbandonata per permettere la realizzazione di un parco di 120 ettari che occupera', una volta terminati i lavori, gran parte dell'area oggetto dell'intervento che prevede anche il recupero alla balneazione della spiaggia, tuttora interdetta. Via Coroglio, stando al progetto, diventera' una lunga passeggiata che si avvarra' di un prolungamento di circa 800 metri sul mare utilizzando il pontile nord. Un'area di circa 70 ettari, ai margini del parco, e' stata destinata per alberghi, attrezzature turistiche e produttive e residenze mentre da definire e' la localizzazione del previsto approdo turistico per circa 700 posti barca.Nel suo complesso, il 'Progetto Parco Urbano di Bagnoli' ha un costo di 199 milioni, 123 dei quali di capitali privati che devono essere reperiti direttamente da Bagnolifutura. Lo scorso martedi', la Giunta regionale della Campania ha dato il suo ok per la sottoscrizione di un protocollo d'intesa, che sara' firmato nelle prossime settimane, con la Stu e che prevede il trasferimento di 75 milioni e 889mila euro. Si tratta di risorse per le quali si fara' ricorso ai fondi europei per il 50% della copertura, dello Stato (35%) e della Regione stessa (per il restante 15%). I fondi pubblici servono a coprire il completamento di cinque lotti: piazza archeologica con i parcheggi alberati, che rappresenta la parte piu' costosa dell'intervento (si stima un costo di 54,8 milioni di euro); la piazza e' parallela a via Nuova Bagnoli per il completamento della quale sono previsti costi per 8,4 milioni; prolungamento e recupero di via Enrico Cocchia, che impegnano la Regione per 24 milioni di euro, recupero di via Cattolica (3,3 milioni). A carico, invece, dei capitali privati, il prato alberato centrale con l'arena e il roseto, il recupero del capannone Morgan e relativi posti auto alberati, i laghi costieri con la passeggiata a mare e le attrezzature di servizio e sportive. Il nulla osta per i fondi risale al 2009, quando la Commissione europea da' il via libera per investire gli oltre 75 milioni previsti per il progetto, stabilendo che tale somma sia utilizzata solo per la prima fase del progetto, la realizzazione, cioe', dei cinque lotti. La restante parte del Parco e' di competenza della societa' Bagnolifutura, chiamata a individuare con mezzi propri le risorse necessarie. L'avvio delle operazioni e' del gennaio 2010 quando la ex Giunta regionale guidata da Antonio Bassolino autorizza l'avvio delle procedure. Nel luglio di quello stesso anno, pero', arriva lo stop. La Giunta Caldoro, insediata da qualche mese a Palazzo Santa Lucia, si trova costretta a sospendere l'efficacia del provvedimento autorizzativo perche' assunto in violazione del Patto di stabilita'. Il progetto del Parco Urbano di Bagnoli resta fermo e torna finanziabile a marzo del 2011, con l'approvazione l'elenco dei grandi progetti compatibili con il PianoNazionale per il Sud. Parte dell'area e' comunque gia' stata recuperata. Tra le strutture gia' aperte al pubblico, la ciminiera Agl e il carroponte Moxey, che un tempo ospitava parti della catena di lavoro della fabbrica. Gia' in attivita' da un po' di tempo il Pontile Nord, una passeggiata sul mare di 800 metri. Tra le opere completate la Porta del Parco, oggi Bagnoli Hub, collaudata e consegnata nel novembre 2011, che ospita un centro benessere con area fitness, aree per la promozione del turismo, una sala conferenze per congressi e manifestazioni di 300 posti e un parcheggio di 600 posti auto.
M.Gomez
00domenica 13 maggio 2012 20:04
Mamma mia, speriamo bene stavolta!!!!!!!!!
enzo551
00domenica 13 maggio 2012 23:35
Speriamo... Io tutto questo ben di dio dovrei avercelo sotto casa insomma ahahah se quando lo vedrò...
bartol0
00lunedì 14 maggio 2012 12:55
cosa sarebbe la piazza archeologica [SM=x2819775]
Na.Samurai
00martedì 15 maggio 2012 16:27
www.youtube.com/watch?v=rf4UV2x73Do&feature=youtu.be "Intervista del presidente Ambrogi alla scuola di giornalismo di Salerno "
Madeco
00mercoledì 16 maggio 2012 07:38
Alle 16 conferenza stampa su Bagnoli
Brigante1981
00mercoledì 16 maggio 2012 09:18
tienici aggiornati
Madeco
00mercoledì 16 maggio 2012 10:40
Quando arriva il comunicato lo pubblico. [SM=x2819346]
M.Gomez
00mercoledì 16 maggio 2012 10:46
Non aspettiamo altro!
- TYLER -
00mercoledì 16 maggio 2012 13:15
Bagnolifutura ha un nuovo manager Antonucci al posto di Hubler - CDM

NAPOLI — Nuovo direttore generale a Bagnolifutura: a Mario Hubler, che si era dimesso nei primi giorni di febbraio, succede Tommaso Antonucci, che ha lavorato a lungo come esperto di problemi economici alla Regione Lazio, si è occupato di federalismo fiscale e fondi europei, ha ricoperto anche l'incarico di professore a contratto nell'Università di Cassino.

NUOVO MANAGER - Antonucci per diventare manager della Stu deve lasciare il consiglio di amministrazione presieduto da Omero Ambrogi, dove sarà sostituito da una "new entry" (nelle settimane scorse già c'era stata la cooptazione di Lucio Jaccarino al posto del dimissionario Antonio Balestrieri). «Il nuovo manager dovrà essere una figura di raccordo tra tutte le istituzioni», sentenziò il sindaco de Magistris quando insediò a gennaio il nuovo CdA, lasciando trapelare che la scelta sarebbe caduta su un direttore proveniente dal mondo del credito o dal settore immobiliare per affrontare le due sfide più impegnative che ha attualmente Bagnolifutura: rientrare da un indebitamento verso le banche, la Fintecna e le imprese appaltatrici che si aggira attorno ai 300 milioni (che i circa 8 milioni erogati nelle settimane scorse dalla Regione non sono minimamente riusciti a scalfire), e vendere finalmente i suoli dopo che le prime aste sono andate deserte.
Antonucci, pur essendo un giovane economista di appena 40 anni, non ha queste specifiche caratteristiche e per di più ha vissuto e lavorato finora a Roma, ma già nelle ultime settimane ha cominciato a operare di fatto nella stanza dei bottoni della società di trasformazione urbana.

LE NOVITA’ - Oggi de Magistris, il suo vice Sodano, l'assessore De Falco, il presidente della Stu Ambrogi e l'intero CdA annunciano «importanti novità - come anticipa una nota di Palazzo San Giacomo - sugli interventi di riqualificazione urbana di Napoli ovest». Di che si tratta?
Qualche novità nelle ultime settimane è emersa e non è da poco: la prima riguarda la Regione che ha sbloccato il finanziamento del grande progetto europeo per il Parco Urbano di Bagnoli, in tutto 76 milioni su fondi Por di cui il primo anticipo sarà di 15 milioni e potrebbe già essere erogato in tempi brevi: dopo che sul Burc di due giorni fa è stato pubblicato lo schema di protocollo d'intesa tra Bagnolifutura e la Regione che deve essere firmato in questi giorni e costituisce l'ultimo passaggio prima del trasferimento delle risorse.

NUOVA ASTA - La seconda, la nuova asta per la vendita di 70mila metri quadri dove saranno costruite case, uffici e negozi: la novità è che si procede con quattro lotti di circa 16mila metri quadri, con prezzi a base di gara tra i 14 e i 20 milioni, così da invogliare i possibili compratori che entro il 19 giugno si faranno avanti. La terza, la conclusione delle opere che erano rimaste ferme troppo tempo per mancanza di copertura finanziaria: dalla Porta del Parco, ormai finita, anche se ancora priva della strada di accesso in quanto l'impresa appaltatrice ha sospeso i lavori perché non è stata pagata, al Parco dello Sport, che in qualche mese può essere aperto se si riusciranno a termine le ultime rifiniture. Alla Stu si sta studiando un sistema per poterle inaugurare subito, senza perdere altro tempo prezioso. Infine, ma non riguarda Bagnolifutura, è stata aggiudicata, per 49 milioni, la gara per la bonifica degli arenili per renderli balneabili: i lavori dovrebbero essere completati in due anni.


Emanuele Imperiali
Madeco
00mercoledì 16 maggio 2012 16:19
Conferenza in corso

Na.Samurai
00mercoledì 16 maggio 2012 16:33
Attendiamo buone notizie :)
Gjemon
00mercoledì 16 maggio 2012 19:11
Allora madeco, hanno detto qualcosa di interessante?
- TYLER -
00mercoledì 16 maggio 2012 19:23
Rifiuti: Comune Napoli, a Bagnoli si lavora per digestore anaerobicoNapoli, 16 mag. - (Adnkronos) - Un digestore anaerobico o, in alternativa, un impianto di compostaggio, a Bagnoli sui suoli di proprieta' della societa' di trasformazione urbana Bagnolifutura. E' questa l'intenzione dell'Amministrazione comunale di Napoli, che sta lavorando al progetto di un impianto "alternativo all'incenerimento, anche per dare una risposta definitiva a chi sostiene che Napoli dice solo 'no'", spiega il sindaco Luigi de Magistris. Il vicesindaco con delega all'Ambiente Tommaso Sodano assicura che "Bagnolifutura ha dato la sua disponibilita'" e aggiunge: "Solo la citta' di Napoli ha un potenziale di 150mila tonnellate annue di frazione umida. Abbiamo bisogno di almeno tre impianti e la nostra filosofia e' di ridurre i trasferimenti fuori citta'. Quindi serve un impianto nella zona orientale, uno a nord e un altro nell'area occidentale. Dopo Scampia e la zona orientale, per la quale siamo in attesa che si definisca il quadro normativo per la disponibilita' dell'area, riteniamo che a Bagnoli sia utile realizzare un digestore anaerobico, che ha un bassissimo impatto ambientale, non emana cattivi odori perche' opera in assenza di ossigeno ed e' un impianto industriale che consente di trattare l'umido della citta'". Il progetto, prosegue il vicesindaco di Napoli, conferma l'intenzione dell'Amministrazione di realizzare impianti "alternativi all'inceneritore. Noi vogliamo gli impianti, ma quelli che servono". Si prevede un tempo massimo di realizzazione del digestore anaerobico di "massimo 24 mesi", che comprendono "circa sei mesi di iter burocratico e un anno per la realizzazione".
Coma White
00mercoledì 16 maggio 2012 19:25
Il vecchio progetto della giunta Iervolino, insomma.
Madeco
00mercoledì 16 maggio 2012 19:28
Re:
Gjemon, 16/05/2012 19.11:

Allora madeco, hanno detto qualcosa di interessante?




Sì, finalmente riprendono i lavori!
Entro l'anno saranno consegnate le tre opere bloccate. Porta del Parco, Turtle Point e Parco dello Sport.
La Società cambierà anche mission e si occuperà anche di altre attività per l'area.
Madeco
00mercoledì 16 maggio 2012 19:30
Napoli: Comune, bando di gara per alienazione lotti a Bagnoli

Napoli, 16 mag. - (Adnkronos) - La vendita di quattro lotti per realizzare residenze e negozi e un cronoprogramma per l'apertura delle opere gia' realizzate ma ancora inutilizzate all'interno dell'ex area industriale di Bagnoli, li' dove sorgeva l'Italsider. Da qui parte il recupero del quartiere occidentale di Napoli, portato avanti dall'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi de Magistris che ha spiegato di aver trovato, al suo insediamento, "una societa', Bagnolifutura, in stato comatoso". L'operazione prevede la messa in vendita di quattro lotti da 16mila metri quadrati ciascuno sui quali si possono realizzare dai 55mila agli 80milametri cubi di nuovi edifici destinati per il 70% a residenza e per la restante parte a terziario, impres ee commercio. Gli operatori economici dovranno presentare entro 19 giugno una manifestazione di interesse non vincolante e dichiarare di aver realizzato negli ultimi dieci anni interventi complessivamente non inferiori a 50mila metri cubi, oltre ad avere un patrimonio netto proprio o consolidato non inferiore a 7,5 milioni di euro per l'esercizio 2010.

Sara' un insediamento "integrato con il paesaggio circostante e rispettoso delle numerose preesistenze, con edifici a dimensione d'uomo e spazi aperti e di relazione", si legge nel bando di gara. La vendita dei lotti, ha sottolineato l'assessore al Bilancio Riccardo Realfonzo, servira' per "estinguere il mutuo con Monte dei Paschi nel 2013 e per pagare i fornitori". Uno sforzo che arriva dopo aver preso atto, ha spiegato, "delle perdite di Bagnolifutura da 4 a 10 milioni di euro tra il 2008 e il 2010, e della riduzione del patrimonio netto della societa' dai 15 milioni del 2008 ai 500mila euro del 2010". Per "non far morire un'area strategica come Bagnoli", ha aggiunto de Magistris, il Comune lavora anche su alcune modifiche alla societa' partecipata Bagnolifutura, per la quale "stiamo valutando se aprire ad altri soggetti istituzionali e cambiare la mission". Necessario inoltre, per il sindaco, "riscoprire la vocazione paesaggistica, prevedendo la consegna ai cittadini di una spiaggia pubblica e la riscoperta del lungomare e di un waterfront degno della bellezza dell'area" che "ha bisogno di fatti concreti e non degli errori del passato, con utilizzi non idonei di denaro pubblico". Per quanto riguarda le opere completate ma non ancora utilizzate, de Magistris ha presentato un cronoprogramma che prevede "l'apertura a giugno della Porta del Parco, a settembre del Turtle Point e forse entro dicembre del Parco dello Sport".
Coma White
00mercoledì 16 maggio 2012 19:44
Azz, 15 milioni bruciati in un biennio, pazzesco.

Sarebbe da aprire un'inchiesta sulla fine che hanno fatto questi soldi...
Madeco
00mercoledì 16 maggio 2012 19:47
[youtube 640]g6X23ujAqG8[/youtube]
Gjemon
00mercoledì 16 maggio 2012 20:25
Re: Re:
Madeco, 16/05/2012 19.28:




Sì, finalmente riprendono i lavori!
Entro l'anno saranno consegnate le tre opere bloccate. Porta del Parco, Turtle Point e Parco dello Sport.
La Società cambierà anche mission e si occuperà anche di altre attività per l'area.



Ottimo! Speriamo che si soncretizzi il prima possibile lo sblocco delle opere completate, è uno scempio vedere tutto quel ben di Dio a prendere polvere
M.Gomez
00giovedì 17 maggio 2012 12:09
Finalmente qualche notizia concreta e decisiva per Bagnoli!

Speriamo davvero che i tempi e le modalità saranno quelle indicate nell'articolo e che si ponga realmente fine alla "maledizione Bagnoli"!

Tolto questo, fin quando non vedo non credo...
- TYLER -
00giovedì 17 maggio 2012 13:51
Bagnoli, cambia la mission impianto rifiuti entro due anni - La Repubblica

Cambia la missione di Bagnoli. Rimane la vocazione paesaggistico turistica. Rimane la ricostruzione edilizia. Ma il sindaco, Luigi de Magistris, indica una terza direttrice e parla di un "ecodistretto". Il Comune vuole realizzare nella periferia occidentale il terzo impianto per lo smaltimento dei rifiuti, dopo quello di Scampia e quello in programma a Napoli Est. Tre impianti in alternativa al termovalorizzatore. E così il destino di Bagnoli, cambia rotta, con un inversione a "U".

"Stiamo portando avanti un lavoro importante da questo punto di vista, insieme con Bagnolifutura - spiega de Magistris - Realizzare questo tipo di impianto è una risposta definitiva a chi sostiene che Napoli dice solo dei no". Il sindaco si mantiene vago sul tipo di impianto: sito di compostaggio o impianto anaerobico. L'unica cosa certa è che "tratterà la frazione umida" (la città ne produce 150 mila tonnellate in un anno).

Il vicesindaco, Tommaso Sodano invece, propende di più per il "digestore anaerobico, impianto che ha un impatto ambientale pari a zero e non emana cattivi odori perché si lavora in assenza di ossigeno". La disponibilità a realizzare nell'area occidentale di Napoli un impianto per lo smaltimento dei rifiuti umidi, come spiega Sodano, "è arrivata da Bagnolifutura la scorsa settimana".

I tempi? "Tra i 18 e i 24 mesi - assicura Sodano - Occorrono sei mesi per l'iter burocratico e un periodo per la realizzazione".

E così ieri pomeriggio nell'incontro tra il sindaco e il nuovo cda di Bagnolifutura (con la nomina di Tommaso Antonucci a nuovo direttore generale) per fare il punto delle opere fatte e dell'imminente vendita dei quattro lotti in cui è stata frazionata l'Area tematica II, il tema dei rifiuti prende il sopravvento. Nella Bagnoli che tenta la rinascita (lo stesso sindaco dice "siamo contro gli speculatori, ma anche contro l'immobilismo"), dopo l'attesa ventennale di una bonifica, la visione dei camion che portano la frazione umida allo stabilimento attraversando la Porta del Parco o costeggiando le nuove palazzine di edilizia residenziale non è un'immagine neutra.

Per Palazzo San Giacomo però impianto di smaltimento dei rifiuti e un futuro turisticoresidenziale per Bagnoli, non sono due ipotesi in contrasto, ma possibili. La situazione patrimoniale della società "era cadaverica - spiega il sindaco - Abbiamo utilizzato il defibrillatore per rimetterla in piedi". Da una situazione economica, nel 2008 di 15 milioni di euro, entra nei particolari l'assessore comunale al Bilancio, Riccardo Realfonzo, si è passati a 500 mila euro nel 2010.

Così per rimpinguare le casse ed erodere i debiti con i creditori, i fornitori e la fiducia nel progetto di recupero di Bagnoli, è stato messo a punto il bando di gara per l'alienazione dei 4 lotti edificabili dell'Area tematica II, del Piano urbanistico esecutivo CoroglioBagnoli. Ogni lotto avrà una superficie di circa 16 mila metri quadrati su cui è possibile realizzare nuovi edifici destinati per il 70 per cento a residenze e il restante 30 per cento a terziario, imprese e commercio. Il prezzo a base d'asta è di 21 milioni nel caso del primo lotto e 14 milioni per gli altri tre. Dalla vendita dei suoli (dai lotti 1 e 2) si stimano, per il 2012, entrate per 35 milioni.

E il Comune è a lavoro anche per un altro obiettivo: cambiare il nome e la mission di Bagnolifutura che, ha spiegato de Magistris, "dovrà occuparsi anche di sviluppo". Cosa che, significa, "rilancio del turismo a partire dalla restituzione della spiaggia ai bagnolesi". L'idea è di cambiare entro l'estate lo statuto della società da società di trasformazione urbana (Stu) a società di sviluppo. Tra le novità anche l'idea di non trasferire più i materiali della colmata da Bagnoli a Piombino, risparmiando 15 milioni e "utilizzando quei sedimenti per la Darsena di Levante del porto" spiega il vice sindaco.

In tempi brevi saranno aperte anche le opere realizzate, ma non ancora fruibili: a giugno la Porta del parco, a settembre il Turtle point, a dicembre, il Parco dello sport.
Madeco
00giovedì 17 maggio 2012 14:00
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Brigante1981
00giovedì 17 maggio 2012 14:06
finalmente!!! Vai Sindaco!!!
tonino80
00giovedì 17 maggio 2012 14:31
basta con le parole e vai con i fatti
Na.Samurai
00giovedì 17 maggio 2012 14:57
Energia della terra:
a Napoli il gotha mondiale
: denaro.it/blog/2012/05/17/energia-della-terra-a-napoli-il-gotha-m...

Via alla trivellazione dei Campi Flegrei
per monitorare il supervulcano
: www.ilmattino.it/articolo.php?id=196774&sez=NAPOLI

Campi flegrei, ok entro l'anno
alla perforazione del supervulcano
: napoli.repubblica.it/cronaca/2012/05/17/news/campi_flegrei_ok_entro_l_anno_alla_perforazione_del_supervulcano-3...
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