Re:
_Gio'_, 30/05/2012 16.58:
Sarò sincero: personalmente, essendo un centro commerciale, avrei preferito una copertura a un pergolato.
E' scocciante girar per negozi mentre piove.
Scusate se riprendo l'argomento, vorrei dire la mia.
Immagino che sotto la scelta di una copertura permeabile ad aria ed acqua ci siano questioni non semplicissime da notare.
In primis, e questo è soltanto un mio parere, credo che avere una vera e propria "tettoia" avrebbe dato un senso di chiuso sicuramente maggiore alla galleria commerciale ipogea, e visto e considerato che essa può considerarsi in collegamento con la galleria commerciale totalmente al chiuso che è stata predisposta nei locali della stazione centrale, il distacco più marcato, anche in termini di microclima, tra la prima parte e la seconda dell'ideale passeggiata di chi attraversa tutta l'area commerciale, può essere interessante proprio per dare la forte sensazione di "cambio di ambiente". In un centro commerciale vasto, come il Campania, l'utente medio tende a stancarsi nel rimanere sempre in ambienti similari. Invece, andando in un luogo praticamente all'aperto, si potrebbe trarre giovamento senza però abbandonare l'area commerciale. Secondo me può essere una scelta vincente.
Probabilmente tale sensazione si sarebbe ottenuta anche con la tettoia chiusa, però non credo in modo così significativo come previsto dal progetto.
In secondo luogo, direi che avere una copertura "forata", permeabile, possa essere una scelta sicuramente migliore per una questione fluidodinamica, in quanto si avrà una diminuzione di eventuali effetti canyon. Non voglio tediarvi con i particolari, in pratica evitare la tettoia chiusa porta IMHO a non creare un flusso preferenziale di aria che avrebbe invaso la zona a livello terra e un eventuale ristagno nella zona sottostante (galleria ipogea) In pratica, è possibile che nei giorni di sole nella galleria ipogea si morisse di caldo. Con la tettoia forata questo effetto non dovrebbe crearsi, perché non si creano depressioni. Inoltre, una tettoia sarebbe stata fatta con materiali impermeabili sicuramente più soggetti a rilasciare calore per irraggiamento (vedi la serra che si è creata nell'edificio della facoltà di ingegneria di Agnano).