Italia | Treni, metropolitane e trasporto pubblico locale

bartol0, 25/04/2012 13.59:

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scusa, di che anni e di quale governo parliamo?

perchè leggo su wikipedia che la richiesta di finanziamento statale da parte del comune di Brescia è stata presentata nel 1994, per poi essere approvata nel 1995. e nel '95 mi pare non ci fosse alcun governo centrale di sinistra...

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La vera disponibilità dello Stato a finanziarla arrivò nel 2000, e infatti fu in quell'anno che si fece la gara per aggiudicare l'appalto, prima di concreto non si fece nulla, solo disponibilità a parole.

Dal '98 al 2000 fu in carica il governo D'Alema, la città di Brescia è stata governata per 10 anni da due giunte di sinistra, dal 1998 al 2008.

Linea68, 25/04/2012 17.20:

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La vera disponibilità dello Stato a finanziarla arrivò nel 2000, e infatti fu in quell'anno che si fece la gara per aggiudicare l'appalto, prima di concreto non si fece nulla, solo disponibilità a parole.

Dal '98 al 2000 fu in carica il governo D'Alema, la città di Brescia è stata governata per 10 anni da due giunte di sinistra, dal 1998 al 2008.

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io ho letto che il progetto è stato approvato e finanziato con una prima trance di denaro dal CIPE nel 1995. mi sembra improbabile che in un solo anno si riescano ad ottenere i primi finanziamenti e a far partire la gara d'appalto...

magari Augusto saprà dirci qualcosa di più.

No, dovrei fare una ricerca, non mi sono mai interessato alla storia di questo progetto da un punto di vista economico...

Io questa cosa l'avevo letta su un libro, se non sbaglio di Marco Travaglio...purtroppo non riesco a trovare la parte in questione.


I soldi ricordo di aver letto che vennero sbloccati conctretamente solo nel 2000.

Coma White, 25/04/2012 15.09:

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Si, ma nella presentazione preliminare di un progetto occorre allegare studi di fattibilità, non è che si erogano fondi così, senza sapere se vi sarà un effettivo ritorno in termini di utenza.
(o almeno così dovrebbe essere)

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Ti sei risposto da solo con quanto hai riportato tra parentesi.
Gli studi di fattibilità sono imposti da leggi comunitarie e entrati nell'ordinamento nazionale da pochi decenni. Non so dirti se all'epoca del primo finanziamento alla metropolitana di Brescia ci fossero gli stessi vincoli e uguale rigidità applicativa degli studi di fattibilità attualmente vigenti. Poi ci sono da sottolineare altri aspettoi: in Italia le regole applicate agli studi sono meno rigide che nel resto della UE, ciò facilita l'esito positivo degli stessi. Un esempio classico è dato dal ponte sullo stretto, fattibile per lo stato italiano, mentre per la UE non è un progetto valevole di finanziamento (faccio presente che la metro Brescia non è oggetto di attenzione da parte UE). Tal volta basta forzare qualche dato di base per alterare completamente i risultati. Come ad esempio, finalizzare lo studio di fattibilità della metropolitana di Brescia su una popolazione di 500mila abitanti, condizione che può determinarsi solo con la completa realizzazione della metropolitana (circa 30km). Va anche aggiunto che in passato i parametri di economicità erano profondamente diversi da quelli attuali, essendo stati drasticamente tagliati i finanziamenti pubblici al TPL.

«Metrò 5, bocciati design e stazioni»

Lettera aperta al sindaco Pisapia: la linea lilla è un brutto biglietto da visita per Milano

L'oggetto della lettera: «Le occasioni perse della capitale del design». E gli oggetti sotto accusa: parapetti, corrimano, pavimenti e ringhiere, cioè tutti gli elementi che compongono e identificano una stazione del metrò. È una questione di linee, colori, dettagli e materiali: «Egregio signor sindaco, le scriviamo per esprimere tutta la nostra delusione e il nostro sconforto...». La lettera aperta inviata a Giuliano Pisapia contesta l'intero pacchetto di scelte architettoniche ed estetiche che (di)segnano la metropolitana 5, la nascente linea «lilla» Zara-Bignami. Le accuse: «sciatteria», «cattivo gusto», «cadute di stile». Il tribunale popolare è formato da una giuria di 72 censori; sono ingegneri, architetti, studenti, urbanisti e designer; prendono a modello la M5, e la demoliscono: «Un brutto biglietto da visita per Milano».
Il dibattito era nato su Internet (leggete i commenti sul sito specializzato Skyscrapercity , per farvi un'idea) e ora è arrivato a Palazzo Marino. Per farla semplice, la gazzarra ruota attorno a una domanda: la «lilla» è bella o brutta? Parola agli esperti: «La nostra città si vanta di essere la "capitale del design"», ma non perde «occasione per offrire ai cittadini e ai visitatori esempi di decadenza progettuale e di stile, che scadono in vera e propria sciatteria culturale». È brutta, insomma. La petizione, accompagnata da un corposo dossier fotografico, grida al tradimento: lo stile «casuale» del metrò 5 rinnega storia e tradizione del design milanese; è così «scoordinato», o peggio, «dozzinale», rispetto al lavoro dei maestri Albini e Noorda.
La «lilla» sarà inaugurata il 31 maggio prossimo in occasione della visita di papa Benedetto XVI. La società M5 ha presentato un preventivo di spesa al Comune: 70 mila euro per ogni giorno di servizio.

Milano non è la capitale del design, ovvero lo é solo per ricchi, la dimostrazione di ciò che dico è proprio nello stile con cui realizzano le opere pubbliche come la M5.

Alla fine non ce l'hanno fatta più i milanesi, si stanno cominciando a rendere conto che tutto quanto detto a favore della cosiddetta architettura modulare milanese e, spesso, contro quella napoletana o torinese che sia è insussistente. Anzi è contro producente visto che permette, giustifica, di creare certe brutture. Questo si che è spreco, a chi sono andati i soldi destinati per la progettazione stabiliti per legge? E quelli sestina ti per gli allestimenti? Ah le pensiline! Ma dovevano proprio farle? Non era meglio lasciare le discenderie nude? ( che spreco!) A Torino per la metropolitana hanno speso di meno ma i risultati sono ben diversi, come lo sono per la ancor piú economica linea arcobaleno. E pure a sentire i milanesi è qui che c'é spreco.

L'avete mai visto l'ascensore con la saracinesca?

[IMG]http://i47.tinypic.com/2czaji1.jpg[/IMG]

mamma mia, ovviamente non si può pensare di fare un solo paragone con l'ascensore di piazza Bovio, ma neanche con i chioschetti messi nella piazza dopo i lavori della metro. Ma neanche con un qualsiasi chioschetto dell'edicola anni 50....

questo è il massimo! ahahahah

mamma che schifezza...

ma il camino d'areazione? che roba è?

[IMG]http://i46.tinypic.com/xb0qh.jpg[/IMG]

Madeco, 15/05/2012 12.40:

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L'avete mai visto l'ascensore con la saracinesca?

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[SM=x2819658]

bartol0, 16/05/2012 18.30:

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mamma che schifezza...

ma il camino d'areazione? che roba è?

[IMG]http://i46.tinypic.com/xb0qh.jpg[/IMG]

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Dal 25 maggio a Roma scattano gli aumenti tariffari per i biglietti del Trasporto pubblico locale.
Il biglietto costerà 1,50 euro e potrà essere usato per 100 minuti.
Il biglietto valido per un giorno (Big) costerà 6 euro, quello per 3 giorni (BTI) 16,50 euro, quello valido per sette giorni (CIS) 24 euro.
L’abbonamento mensile personale costerà 35 euro, quello impersonale 53, mentre l’abbonamento annuale passerà a 250 euro.

[SM=x2819237]
A Roma hanno aumentato i biglietti in modo da colpire gli utenti occasionali ed i turisti (giusto) ma riuscendo a garantire tariffe degli abbonamenti per l'utenza più basse di quelle del comune di Napoli da parte del consorzio Unico.

[SM=x2819237] Prima o poi anche a Napoli il biglietto orario salirà a 1,5€

Madeco, 15/05/2012 12.40:

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L'avete mai visto l'ascensore con la saracinesca?

[IMG]http://i47.tinypic.com/2czaji1.jpg[/IMG]

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....bah, ma come li hanno speso tutti quei soldi? Contrariamente a quello che è scritto su Wichipedia (come sempre inaffidabile), la linea è venuta a costare oltre 170milioni/km. Considerando la sua capacità di trasporto, penso sia la più costosa d'Italia.

Coma White, 16/05/2012 20.42:

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[SM=x2819237]
A Roma hanno aumentato i biglietti in modo da colpire gli utenti occasionali ed i turisti (giusto) ma riuscendo a garantire tariffe degli abbonamenti per l'utenza più basse di quelle del comune di Napoli da parte del consorzio Unico.

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Ragionamento del tutto sbagliato perché spesso il traffico veicolare è generato proprio dagli occasionali, piuttosto che dai pendolari.
Penalizzare troppo chi si reca in città solo occasionalmente è sbagliatissimo, perché lo si incentiva a prendere l'automobile.

Io invece credo che sia una buona cosa far pagare di più utenti occasionali e turisti. Se uno prende la metro una volta al mese l'aumento praticamente non lo sente, mentre invece chi la prende tutti i giorni è molto più sensibile...

Ed invece ti sbagli. Vanno incentivati tutti ad usufruire del Trasporto Pubblico, anche gli utenti occasionali ed i turisti.
Anzi, spesso sono proprio gli occasionali quelli che provocano più traffico di tutti.

bartol0, 16/05/2012 18.30:

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ma il camino d'areazione? che roba è?

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Che oscenità!