16/03/2015 15:47 |
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Comunque non sono d'accordo con la scelta perché è fatta semplicemente come conseguenza di censura storica "di regime", in sostanza solo per via del suo via libera indiretto al fascismo. Del resto anche la figura di Salvatore Morelli lo suggerisce (scelta ideologica sulla base dei suoi pensiero e operato, a cominciare dalla politica).
Sulle motivazioni di questo monarchico come al solito dissento totalmente, tuttavia paradossalmente sostengo la figura del Re come "ennesima vittima del dominio ideologico dei vincitori". E in ogni caso a lui sono ancora titolate varie strade nei quartieri nord nonché la prima galleria di Napoli, la galleria "principe di Napoli", titolo onorifico che gli è appartenuto fino alla salita al trono.
Penserei a ripristinare "corso Maria Teresa", ritenendo che sullo stesso principio non toccherei mai corso Umberto essendo nato sotto questo nome. Leggermente diverso il caso di piazza Garibaldi (non è nata direttamente con questo nome), dove riporterei sull'ufficialità l'indicazione moolto popolare dell'intera zona: piazza Ferrovia. Anche piazza Cavour è passibile di ripristino storico.
Chiudo dicendo che non sono a favore di una completa "damnatio memoriae" toponomastica dei Savoia, ammiro molti personaggi legati al casato e alla città, basti pensare a Elena d'Aosta (un po' anche a suo figlio, Amedeo), alle regine in genere. I personaggi più legati al movimento "unitario" sono quelli a me avversi. |
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