Napoli | Odonomastica e toponomastica

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1799
10martedì 14 febbraio 2012 12:27
bartol0
00sabato 18 febbraio 2012 00:07
un paio di vecchie lastre...



Kleon90
00sabato 18 febbraio 2012 00:52
Ma approssimativamente a che periodo dovrebbero risalire?
Skeltar
00sabato 18 febbraio 2012 02:22
In che periodo siamo, con queste targhe?
Vicereale?
CRIME 80
00sabato 25 febbraio 2012 16:19
probabilmente si. soprattutto la prima.
CRIME 80
00sabato 25 febbraio 2012 16:39
Re:
bartol0, 18/02/2012 00.07:

un paio di vecchie lastre...





Siamo nel Quartiere di san Giueseppe e Porto.
Ritorniamo nell'antico Largo dei Segatori, perchè in questo posto vi erano molte botteghe di falegnami.
Come ci racconta il Celano, durante il 1500 una grossa pioggia torrenziale durata due giorni, devastò questo largo comprato in seguito dai mercanti della vicina e oggi scomparsa piazza dell'Olmo.

Precisamente la piazza dell'Olmo si trovava davanti alla chiesa di santa Maria Egiziaca a Forcella, dove oggi passa il Corso Umberto.

I mercanti di piazza dell'Olmo si videro distrutti i loro banchi dall'artiglieria Vicereale Spagnola, che una volta spostatesi nel nuovo largo appena comprato dei Segatori, fu detto dei Banchi Nuovi appunto perchè qui vi si trasferirono con i loro nuovi banchi e vi costruirono anche una lggia mercatale.

Il mercato era bisettimalale tempo dopo cadde in disiuso, in seguito acquistato da un marchese che poi rivendette alla compagnia dei barbieri, questi vi edificaro la chiesa dei santi Cosma e Damiano inglobandola nella loggia del mercato.

Anche se finità l'attività commerciale in questa zona, il toponimo dei Banchi Nuovi si mantenne sempre in uso come lo è ancora tutt'ora.

Interessante oggi vedere tra il degrago che avvolge questa chiesa,gli antichi archi della loggia che si vedono per la caduta dell'intonaco.
CRIME 80
00sabato 25 febbraio 2012 16:46
Re:
bartol0, 18/02/2012 00.07:





Qui siamo nel quartiere di san Lorenzo, questo vicolo prende il nome senza dubbio dalla vicina chiesa delle anime del purgatorio ad Arco di via dei Tribunali.

Il nome completo del vicole è: Fico a Purgatorio ad Arco, questo perchè, come anche per la chiesa, si faceva riferimento ad un arco che si apriva su via Nilo e che come spiga il Galante fu fatto demolire da Don Pedro da Toledo.

La parola Fico non saprei. [SM=x2819647]

1799
00domenica 4 marzo 2012 12:14
[IMG]http://i39.tinypic.com/jsmskn.jpg[/IMG]
Madeco
00domenica 4 marzo 2012 12:15
1799
00domenica 4 marzo 2012 12:18
Re:
Madeco, 04/03/2012 12.15:




non a caso all'università studiavo proprio lì. [SM=g8434]
CRIME 80
00domenica 4 marzo 2012 19:50
Re:
Madeco, 04/03/2012 12.15:





questo sino i Chiavettieri al Porto, poi esiste anche una strada dei Chiavettieri al Pendino. Entrambe le strade ospitavano le botteghe dei costruttori di chiavi.
CRIME 80
00domenica 4 marzo 2012 19:51
Re:
1799, 04/03/2012 12.14:

[IMG]http://i39.tinypic.com/jsmskn.jpg[/IMG]




Salvonato non saprei, gli altri due nomi sicuramente appartenevano alle famglie nobili che abitavano il vicolo.
bartol0
00lunedì 12 marzo 2012 15:51
chi di voi conosce questa strada del Vomero?

a guardarla sembra evidente il motivo che ha dato origine alla sua denominazione [SM=p2820492]
1799
00lunedì 12 marzo 2012 16:01
Re:
bartol0, 12/03/2012 15.51:

chi di voi conosce questa strada del Vomero?

a guardarla sembra evidente il motivo che ha dato origine alla sua denominazione [SM=p2820492]




è famosa, bartolo.

strada peraltro comodissima quando si scende dai camaldoli, si arriva a via rossini in un attimo.

piuttosto, chi di voi conosceva questa?

g.co/maps/naqeb

purtroppo da street view non si vede benissimo, ma questa stradina, a vicolo cieco, termina proprio dinanzi ad un cancello di ferro.
bartol0
00lunedì 12 marzo 2012 16:10
Re: Re:
1799, 12/03/2012 16.01:




è famosa, bartolo.

strada peraltro comodissima quando si scende dai camaldoli, si arriva a via rossini in un attimo.

piuttosto, chi di voi conosceva questa?

g.co/maps/naqeb

purtroppo da street view non si vede benissimo, ma questa stradina, a vicolo cieco, termina proprio dinanzi ad un cancello di ferro.




purtroppo non la conoscevo. così come non conoscevo quella citata da te, molto curiosa [SM=x2819344]
CRIME 80
00martedì 20 marzo 2012 21:38
Vico San Felice, tra il Borgo dei Vergini e il quartiere della Sanità. Il toponimo non si riferiva al Santo, ma al celebre architetto vissuto nei pressi di questa stradina.
[IMG]http://i39.tinypic.com/j96ama.jpg[/IMG]

Lo scorso anno l'amministrazione comunale pose una nuova targa per rimediare allao storico errore.
[IMG]http://i39.tinypic.com/33aszg0.jpg[/IMG]
cardone.
00mercoledì 16 maggio 2012 17:26
Salve.Veramente un bel forum.Complimenti.Questa sezione e' molto interessante per soddisfare molte curiosita' su toponimi di strade e quartieri della nostra citta'.
Ad esempio da dove deriva il termine Ottocalli (Piazza Ottocalli)?
Gjemon
00mercoledì 16 maggio 2012 17:33
Re:
cardone., 16/05/2012 17.26:

Salve.Veramente un bel forum.Complimenti.Questa sezione e' molto interessante per soddisfare molte curiosita' su toponimi di strade e quartieri della nostra citta'.
Ad esempio da dove deriva il termine Ottocalli (Piazza Ottocalli)?



Ciao e benvenuto nel forum!

Io ricordavo che il nome derivasse dal fatto che dalla piazza si diramavano 8 vie invece cercando in rete ho trovato questo:

"In tempi romani la strada per Roma partiva da Porta Capuana. Su percorso si trovava una collina, per superare la quale occorreva noleggiare un "valanzino" (asinello) per aiutare il cavallo. In epoca borbonica questo servizio costava 8 talleri, da cui derivò Piazza Ottocalli. Tuttavia chi noleggiava l'asino non voleva che si sfiancasse, e lo legava con una fibbia in modo che, ad un certo punto, divincolandosi per la fatica, si sganciasse da traino: è la famosa "fibbia e' sgarro"."
CityN
00giovedì 24 maggio 2012 18:33
Erroraccio di lavorazione dell'arredo di largo Baracche. La toponomastica ufficiale lo indica con una sola erre...
CityN
00mercoledì 14 novembre 2012 15:50
un pò di toponomastica sparsa...

Guardate questa targa.



CLICCARE SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE


Tutto normale fino a questo punto, perchè questa targa stradale l'ho trovata alla Salita dello Scudillo, strada chiusa ormai da anni (per quanto ne so) che collega(va) la Sanità con i Colli Aminei. La targa si trova lato Colli Aminei e sinceramente non capisco come una targa del genere sia capitata da quelle parti (via Domenico Quaranta si trova alla Loggetta!!! [SM=x346234] [SM=g10255] [SM=x346240] )

Giorni fa avevo letto su dei blog una raccolta di firme per aprire di nuovo questa strada e ho trovato questo documento, nel quale si parla di un sopralluogo da parte dell'(allora) assessore della Difesa del Suolo Giorgio Nugnes ( [SM=g8780] ) datato 9 marzo 2007


Comunicato Stampa del Consiglio del 09/03/2007
Sopralluogo alla Salita Scudillo della Commissione Mobilità
Si è svolto stamattina il sopralluogo alla Salita Scudillo, organizzato dalla Commissione Mobilità, guidata da Mario D’Esposito. Ad accompagnare i commissari a verificare lo stato della strada, importante arteria di collegamento tra la zona dei Colli Aminei e la Sanità, l’Assessore alla Difesa del suolo, Giorgio Nugnes, e i consiglieri della 3ª Municipalità, Perez e Di Vaio. La chiusura, come verificato dai commissari, è dovuta al persistente stato di pericolo costituito da un costone tufaceo, di proprietà privata, che si affaccia sulla strada.

A breve, ha assicurato l’assessore Nugnes, sarà convocata una conferenza di servizi con tutti i soggetti interessati per verificare gli adempimenti tecnici necessari a consentire l’apertura. “Si tratta di una strada di fondamentale importanza per la mobilità autoveicolare – ha osservato il presidente D’Esposito – la sua apertura consentirebbe un notevole alleggerimento del traffico nella zona del Museo e del Corso Amedeo di Savoia, collegando in breve tempo la zona ospedaliera col centro storico”. La Tangenziale di Napoli, inoltre, si è già dichiarata disponibile, una volta aperta la strada, alla creazione di due nuovi svincoli di collegamento tra centro storico e Colli Aminei.

“La situazione va risolta al più presto, sia dal punto di vista della viabilità che del degrado ambientale – ha sottolineato il consigliere Ciro Varriale (FI) – Salita Scudillo è diventata ormai una discarica a cielo aperto e i disagi alla mobilità causati dalla chiusura, considerata anche la presenza alla Sanità di un presidio ospedaliero, non sono più tollerabili”.



Scoperta da me nel lontano 2009.
bartol0
00mercoledì 14 novembre 2012 16:04
al povero Cenni qualche settimana fa è stata scippata una piazza...




mentre varie strade di Secondigliano e Scampia hanno ricevuto nuovi toponimi


SECONDIGLIANO E SCAMPIA
Rivoluzione toponomastica: lotti, torri e isolati saranno ribattezzati con il nome di artisti e scrittori


NAPOLI 0) - Saranno trentasei le strade dell'ottava municipalità che cambieranno identità. Dal classico riconoscimento fatto di numeri, lotti e isolati, da qui a poche settimane, il rione Don Guanella e i lotti di Scampia saranno ribattezzati con una nuova toponomastica. "Ringrazio gli uffici del Comune - ha dichiarato l'assessore al ramo Alberto Lucarelli che ieri ha dato inizio alla cerimonia ufficiale negli uffici della municipalità - che insieme alla municipalità hanno portato a completamento questo delicato lavoro di attribuzione di toponimi ". "La denominazione delle strade - ha continuato l'esponente della giunta De Magistris - contribuirà a migliorare il rapporto tra cittadini e zone di residenza, ad aumentare il senso di identità, superando l'imbarazzo di strade troppo spesso identificate ancora con termini quali lotti, torri e isolati, identificativi dei progetti di costruzione". Interventi che si focalizzeranno sopratutto nel quartiere di Scampia dove, oltretutto, si registra il più alto numero di edifici di edilizia residenziale pubblica a cui, anni fa, non si è dato mai un nome. Tra i toponimi attribuiti vi sono scrittori come Ortese, giornalisti come Marrazzo, registi come Germi, filosofi come Copernico, vittime delle mafie come Livatino, ma anche attori ed europeisti e esponenti della legalità come il generale di Marino. "Un atto dovuto e finalmente realizzato che riporta dignità a dei luoghi che sono da sempre stati caratterizzati da numeri come Alcatraz e serviranno ad inculcare segnali di legalità e cultura anche in queste terre dove l'illegalità dilaga" ha sottolineato Angelo Pisani il presidente del parlamentino di viale della Resistenza che ha organizzato l'iniziativa nella sede municipale, alla quale hanno preso parte anche alcuni consiglieri municipali e cittadini. Una cerimonia ufficiale di presentazione che, nei prossimi giorni, invece, vedrà proprio l'asseganzione con le targhe su ogni strada indicata. "Quanto realizzato oggi (ieri per chi legge, ndr) è solo una prosecuzione di un lavoro avviato e voluto dalla scorsa consiliatura e che noi stiamo portando a battesimo. Per questo, quindi, non possiamo che essere grati al sindaco e alla sua giunta" ha detto, a margine delle cerimonia ufficiale, Mario Maffei, capo dell'opposizione nell'aula municipale che, seppur accogliendo positivamente l'iniziativa, ha stigmatizzato l'atteggiamento della municipalità che non ha annunciato in tempo utile lo svolgimento della manifestazione.

CityN
00mercoledì 14 novembre 2012 16:10
Enrico Cenni, importante avvocato e giurista ottocentesco.

A Scampia c'è anche largo Spinoza! [SM=x2819660]

Poi farò una puntata sui toponimi del Vomero e dell'Arenella, che meritano.
bartol0
00mercoledì 14 novembre 2012 19:56
CityclassR4, 14/11/2012 16:10:

Enrico Cenni, importante avvocato e giurista ottocentesco.

A Scampia c'è anche largo Spinoza! [SM=x2819660]

Poi farò una puntata sui toponimi del Vomero e dell'Arenella, che meritano.



sai se sono entrati ufficialmente in vigore i nuovi toponimi citati nell'articolo?

a proposito di Salita Scudillo, si sfrutterà mica un tratto di quella strada per fare questo collegamento qui

www.provveditorato-ooppcampaniamolise.it/backoffice_website/data/452/bando%20Catacombe%20S.Gen... ?
CityN
00mercoledì 14 novembre 2012 20:12
Non credo solo per il fatto che per aprire salita Scudillo bisogna fare ulteriori lavori di consolidamento del costone. Lavori non appaltati.
CityN
00giovedì 15 novembre 2012 17:43
la toponomastica cittadina su Umberto I
Grande interesse suscitano le vicende riguardo le strade napoletane dedicate nel tempo a Umberto I.

Partiamo dalla strada "umbertina" per eccellenza: il rettifilo. Ho ritrovato la dicitura "corso Re d'Italia", stabilita da deliberazione del consiglio comunale in data 10 giugno 1897. Già nel 1891 Giuseppe Saredo stabilì questa dicitura.

Nel 1894 don Fastidio (alias Benedetto Croce) sul famosissimo giornale Napoli Nobilissima (il CdN dell'epoca!) scrive a riguardo delle confusione dei nomi delle strade nuove, arbitrariamente posti vanificando il precedente lavoro dell'assessore conte Carlo Del Pezzo (nel 1894 sindaco di Napoli) e di una commissione ad hoc istituita. Croce dice che ulteriori problemi li mise in mezzo il regio commissario Giuseppe Saredo (che oggi varrebbe come commissario prefettizio), autore dell'inchiesta sul risanamento che svelò molte magagne e intrallazzi pochissimo puliti (i corsi e ricorsi storici vichiani), ma che ebbe il demerito di fare molte cose "ambress ambress", come la denominazione delle nuove strade. E lo fece male.

Sua infatti fu la denominazione del rettifilo come "corso Re d'Italia", denominazione assai biasimata per la sua generalità e astrattezza, dal momento che era impossibile dedicarla al re perché c'erano già troppe strade con quel nome (poi le vedremo quali sono).

Piccola postilla: piazza Nicola Amore era inizialmente chiamata piazza Agostino Depretis e - indovinate come si chiamava via Depretis? Via Nicola Amore!

Roba da matti, all'epoca vigeva il regime della cosiddetta "toponomastica creativa"... un giorno chiami la strada così, l'altro la chiami pomì...

Vabè, proseguiamo e ci spostiamo nettamente ad ovest, in piazza della Repubblica. Inizialmente era chiamata proprio "piazza Umberto I", che mantenne fino al 1897 (stessa deliberazione). Poi fu chiamata "piazza Principe di Napoli". Vittorio Emanuele III fu principe di Napoli e a lui fu dedicata la piazza. Dagli anni sessanta ha l'attuale denominazione.

Viale Gramsci. Tutti a Napoli sappiamo come si chiamava prima, cioè via Principessa Elena (lo so che lo chiamiamo viale Elena). Ma nessuno sa che prima ancora si chiamava corso Umberto I, sempre fino al 1897.

E infine parliamo di quelle strade che, dedicate a Umberto I, non facevano parte di Napoli quando furono così denominate: a Secondigliano c'era corso Umberto I ora corso Secondigliano (anche la 2^traversa ha subito lo stesso giochetto), a Chiaiano, a Ponticelli, a San Pietro a Patierno c'era un corso Umberto I che ora si chiama "corso" col nome del quartiere. A Barra c'era piazza Umberto I ora piazza De Franchis, anche a Marianella c'era una piazza Umberto I ora piazza Marianella.
Na.Samurai
00giovedì 15 novembre 2012 17:58
nicola amore è un altro che non dovrebbe stare nella toponomastica cittadina
CityN
00giovedì 15 novembre 2012 18:15
Ti sbagli. Nicola Amore non commise niente. L'inchiesta Saredo, fatta dopo la sua morte, portò a scoprire che i due "magnoni" erano il sindaco Celestino Summonte e il deputato Casale.
Na.Samurai
00giovedì 15 novembre 2012 19:03
Re:
CityclassR4, 15/11/2012 18:15:

Ti sbagli. Nicola Amore non commise niente. L'inchiesta Saredo, fatta dopo la sua morte, portò a scoprire che i due "magnoni" erano il sindaco Celestino Summonte e il deputato Casale.




Era questore quando lo sciopero degli operai di Pietrarsa contro l' aumento dell' orario di lavoro, la progressiva perdita di importanza della fabbrica e la diminuzione della paga, fu stroncato nel sangue dai bersaglieri.
CRIME 80
00giovedì 15 novembre 2012 19:16
Re:
Na.Samurai, 15/11/2012 17:58:

nicola amore è un altro che non dovrebbe stare nella toponomastica cittadina




[SM=x2819667] ( lo difendo solo perchè mio compaesano [SM=p2820492] )

Bella ricerca City, interessante.

Allora vediamo, oltre viale Elena, anche piazza Principe di Napoli era dedicata a un Savoioide. Quindi due in meno, assa fa. Passi l'Umberto, che il rettifilo e suo, bene per gli altri quartieri che poi accorpati a Napoli perdono l'Umberto per non creare confusione.

Speriamo nel futuro che molti luoghi possono essere desavoiadizzati, e ritornare così ai loro antichi toponomi.

Bisogna desaviorardizzare la città, per una questione storica. [SM=p2820491]
CityN
00sabato 17 novembre 2012 16:57
Toponomastica dell'Arenella
All'Arenella ritroviamo una toponomastica per la maggior parte relativa a soldati medaglia d'oro. Ma soffermiamoci su una piazza in particolare: piazza Immacolata.

Questa piazza si trova tra strade dedicate appunto alle "medaglie d'oro" (via Menzinger, via Suarez), ma anche ad artisti-architetti e compagnia bella come fra Nuvolo, Francesco Ierace, Francesco Celebrano, Guglielmo Sagrera...

Questo perché inizialmente le strade dell'Arenella dovevano essere dedicate in continuità con il Vomero appunto agli artisti. Poi si cominciano ad inserire le cosiddette "medaglie d'oro" che sostituiscono alcuni toponimi (siamo sempre prima della seconda guerra mondiale, con pochissime costruzioni in zona rispetto ad oggi): prima della guerra sono vittima Francesco Laurana (sostituito da Ugo Niutta), Mario Gioffredo (da Francesco Muzii), Giacinto Diano (da Raffaele Stasi, forse prima della guerra perché Gino Doria dice che il primo nome durò breve tempo), Roberto Oderisio (da Marcello Casale de Bustis, unico militare caduto in un evento bellico post-prima guerra mondiale, essendo caduto nella guerra d'Etiopia).

E veniamo a noi: piazza Giorgio Vasari, toponimo originario di piazza Immacolata. Toponimo ancora esistente nel 1938 (vedi mappa topografica nel thread apposito).

Con ogni probabilità dopo la guerra fu chiamata piazza Luigi Caldieri, intitolata alla medaglia d'oro della guerra di Libia.

Nel giugno 1964 la chiesa dell'Immacolata, voluta da fra Egidio Imperato, fu completata. La piazza dopo poco tempo sarà dedicata all'Immacolata adornata da una statua della Madonna collocata - pensate un pò - su di una delle colonne della vecchia stazione centrale!

Il toponimo Luigi Caldieri sarà trasferito poi all'attuale via Caldieri.
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