Napoli | Periferie News

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bubolazza
00venerdì 11 marzo 2016 11:00
Belle!

Giù le vele e tutte!
CityN
00venerdì 11 marzo 2016 12:09
Con il deciso cambio di mentalità del quartiere questo ordine difficilmente cadrà nel degrado, quantomeno quello assoluto
bubolazza
00venerdì 11 marzo 2016 15:51
fondamentale è la manutenzione.

è un'attimo che va a finire in malora il verde.

di certo come dicevi tu l'architettura ad un primo sguardo di sicuro non permetterà più di diventare fortino e bunker per droga e camorristi.
Giap1
00venerdì 11 marzo 2016 17:50
Ma degli 80 milioni per abbattere le vele si sa qualcosa?erano i fondi per le periferie stanziati dopo gli scontri a tor sapienza di un anno e mezzo fa
alan shore
00venerdì 11 marzo 2016 19:30
dall'ultima frase dell'articolo si capisce che le vele non verranno abbattute
CityN
00venerdì 11 marzo 2016 21:41
Ma è ovvio che se non c'è concretamente l'alternativa non puoi sgomberare nessuno e quindi procedere ad abbattimento certo. Poi si può distinguere tra abbattimento di tutte le vele e abbattimento progressivo delle vele effettivamente liberate (tramite rimpiazzo e simili).
alan shore
00domenica 13 marzo 2016 14:59
estratto da napoli.repubblica.it/cronaca/2016/03/12/news/viaggio_tra_le_famiglie_che_lasciano_le_vele_di_scampia_per_una_nuova_casa-13...

Trasferiti gli assegnatari, resteranno 320 occupanti abusivi. L'amministrazione metterà in sicurezza i blocchi di cemento. Intanto intorno alle nuove palazzine partirà un altro progetto di riqualificazione con la realizzazione da parte di privati di uno studentato. E nel giro di un mese il Comune riprenderà l'iter per l'abbattimento della Vele Verde, dove saranno eliminate le scale per evitare altre occupazioni.
Giap1
00domenica 13 marzo 2016 15:05
Stanno costruendo altre palazzine per i 320...che poi sono abusivi per modo di dire...la maggior parte sono sfollati del terremoto
basilisco87
00lunedì 21 marzo 2016 12:43
Io capisco che le vele sono il simbolo del degrado, ma se proprio bisogna spendere i soldi per abbatterle allora non sarebbe meglio sfruttare quegli stessi soldi per un recladding e destinare gli edifici a uno scopo più utile? E non parlo di associazioni con fini sociali e cose del genere ma proprio di spostare organismi importanti come lo stesso comune o la regione all'interno di una delle vele. Si liberano spazi importanti al centro, si sfruttano locali che sono già in possesso della pubblica amministrazione, si risparmiano i soldi dell'abbattimento. Sarebbe anche un segnale forte da parte della politica, per portare le istituzioni nel cuore di quello che prima era il quartier generale della malavita. Senza contare il fatto che portare istituzioni in quella zona genera pure tutta una serie di attività collaterali, attività e servizi.
Giap1
00lunedì 21 marzo 2016 14:04
Ma il costo sarebbe il medesimo.
basilisco87
00lunedì 21 marzo 2016 14:06
Appunto... Tanto vale sfruttarle per qualcosa di utile. Anche solo una
Madeco
00lunedì 21 marzo 2016 14:17
C'è l'idea di portare la sede della Città Metropolitana. Potrebbe essere una buona idea. Non so però se in una delle vele o in altra costruzione.
CityN
10lunedì 21 marzo 2016 14:44
La struttura è prettamente e particolarmente residenziale, ci vorrebbe una grande rifunzionalizzazione interna. Che avverrà, è ovvio, ma in una sola vela, quella che sarà conservata. Le altre possono pure cadere.
bubolazza
00lunedì 21 marzo 2016 14:46
secondo me invece costerebbe molto di più rifunzionalizzare una vela che abbatterla e ricostruire un'edificio nuovo.

le vele hanno infiniti problemi di manutenzione e come emerso da diversi reportage per colpa della loro modalità di costruzione sono dei forni d'estate e molto freddi d'inverno, mettici poi che si dovrebbe cablare la struttura rifinire ecc ecc

ma neanche morto farei un macello del genere.
CityN
00giovedì 31 marzo 2016 15:26
Disposto dal tribunale l'ennesimo sgombero del campo rom di Gianturco

Ma fate nu bell parcheggio

L'area è di diretta disponibilità comunale? "Ruspaaaaaaa"
CRIME 80
00giovedì 31 marzo 2016 21:25
di quale campo si tratta?
Giap1
00mercoledì 6 aprile 2016 23:49
Ma la supercazzola su Scampia l'avete sentita?
CityN
00mercoledì 6 aprile 2016 23:56
Giap1, 06/04/2016 23.49:

Ma la supercazzola su Scampia l'avete sentita?

sparala un'altra volta :cool:
Giap1
00giovedì 7 aprile 2016 00:06
Pronto progetto del Coni a Scampia...poi il demanio pronto a collaborare con comune
Madeco
00giovedì 7 aprile 2016 19:06
Re:
CityclassR4, 31/03/2016 15.26:

Disposto dal tribunale l'ennesimo sgombero del campo rom di Gianturco

Ma fate nu bell parcheggio

L'area è di diretta disponibilità comunale? "Ruspaaaaaaa"




L'area Ex Feltrinelli? Dovrebbe essere privata.
alan shore
00giovedì 7 aprile 2016 19:58
Re:
CityclassR4, 31/03/2016 15.26:

Disposto dal tribunale l'ennesimo sgombero del campo rom di Gianturco

Ma fate nu bell parcheggio

L'area è di diretta disponibilità comunale? "Ruspaaaaaaa"




ma se stamattina gli abitanti del campo sono andati pure a protestare a piazza municipio... even the fleas cough

video.repubblica.it/edizione/napoli/duecento-rom-in-corteo-contro-lo-sgombero-del-campo-di-gianturco/23480...
video.repubblica.it/edizione/napoli/i-rom-in-corteo-meglio-il-campo-che-la-strada/23483...
Coma White
10martedì 3 maggio 2016 16:18
Re:
Coma White, 11/03/2016 10.40:


Assegnati i primi 94 alloggi agli abitanti delle Vele
Sono 94 i nuclei familiari delle Vele di Scampia che questa mattina si sono presentati negli uffici comunali di Piazza Cavour per scegliere la loro nuova casa. Dopo oltre trent’anni potranno finalmente avere un appartamento dignitoso tra gli alloggi di nuova costruzione in via Antonio Labriola e via Piero Gobetti. In base alla graduatoria e al numero dei componenti gli assegnatari hanno espresso la loro preferenza ed entro la fine del mese potranno trasferirsi nella nuove case.
Il piano prevede la mobilità di 188 famiglie in totale.
“Dopo 30 anni di attesa – sottolineano dall’Assessorato al Patrimonio - tutti i nuclei familiari della graduatoria degli aventi diritti potranno in base al numero dei componenti del loro nucleo familiare essere assegnati agli alloggi nuovi. Tutti i trasferimenti saranno effettuati entro maggio perché le case sono pronte. Sono case senza alcun tipo di barriere architettoniche, regolarmente accatastate e pronte per la stipula dei contratti per tutte le utenze. Nessuno rimarrà indietro perché noi troveremo una soluzione anche per tutti gli altri che rimarranno per ora nelle vele”.


Apriamo una discussione:

secondo voi cosa è indispensabile fare perchè con questi nuovi alloggi non si ripeta lo stesso errore fatto a suo tempo con le stesse Vele o, per citare altri esempi, Lotto Zero e Rione Conocal?

Si parla in maniera molto retorica di evitare ogni marginalizzazione di questi nuovi insediamenti, senza però andare mai nello specifico ma rimanendo nel vago.

Quello che andrebbe secondo me fatto:

- occorrerebbe prevedere l'istituzione di un canale di finanziamento specifico anche piuttosto consistente per la manutenzione ordinaria degli spazi immobiliari e urbani dei nuovi rioni, affinchè venga garantita e mai fatta mancare una voce che più di tutte determina il rischio decadimento nel degrado di ciò che si è appena costruito.
finanziamenti che sarebbe necessario stanziare o con fondi comunali, o con conferimenti statali, o con l'istituzione dei consorzi che assicurino, sulla scia del CDN, la manutenzione necessaria attraverso una tassazione diretta sostituita a quella comunale.

- garantire il presidio con forze dell'ordine, in questo caso la presenza del vicino commissariato dovrebbe essere già un presupposto che mancò a suo tempo per le vele

- contemplare la presenza di spazi aggregativi e attività polifunzionali concomitanti alle strutture residenziali

- intercettare quelle che possano essere le possibili vocazioni di quel territorio per incentivarle e dare una sorta di "scopo" al quartiere che vada aldilà del semplice "dormitorio"


E voi?
Che ne pensate?
bubolazza
00martedì 3 maggio 2016 21:07
Come in tutte le comunità o agglomerati urbani la soluzione è semplicissima e nello stesso tempo estremamente difficile visto il periodo storico.

Non esiste comunità al mondo che si evolva e produca reddito senza avere lavoro e servizi.

Innanzitutto è fondamentale che quella gente produca reddito.

e già questo è un enorme ostacolo.

Presupponendo che sia stato fatto uno studio urbanistico per gli spazi paesaggistiche piazze e viabilità la seconda cosa fondamentale è avere delle scuole nelle vicinanze.

Asili elementari medie e superiori. ovviamente è un discorso che si deve ragionare in base alle distanze calcolando la vicinanza degli istituti limitrofi, stesso discorso con uffici comunali biblioteche, parchi etc.

La terza cosa fondamentale è avere nelle vicinanze una caserma della polizia/carabinieri/municipale che possa assicurare la legalità e la viabilità.

Quarta cosa ma non per importanza è un'adeguato numero di linee del tpl che possa rendere interconnessa la zona con il restante tessuto urbano.

Quinta cosa arredo urbano, verde, potatura regolare, spazzamento regolare, raccolta rifiuti reglare.

se e solo se ci sono questi presupposti allora il mercato farà il resto creando le necessarie attività commerciali di vicinato, intrattenimenti come cinema, teatri, strutture sportive e quant'altro, questo a sua volta genererà un'effetto moltiplicatore sulla qualità del quartiere sui redditi dei cittadini e sull'attenzione politica dell'amministrazione centrale o di prossimità (magari le municipalità se servissero davvero per come sono fatte ora) riguardo la fornitura dei servizi da assicurare che a sua volta migliorerà il quartiere.

A mio modesto parere.

CRIME 80
00martedì 3 maggio 2016 21:35
ma quelli sono ghetti, così come le vele.

i nuovi alloggi hanno più criterio, oltre a essere più umani come dimensione.

se vedi, qui hanno fatto le nuove palazzine basse e pure carine, con sotto i locali per gli esercizi commerciali. Vedi via Pietro Gobbetti fuori la stazione di scampia.

Fare una strada commenciale significa renderla viva, oltre che a generare un po di economia e a rendere meno il quartiere "satellite"

Quello che si dimenticano ancora e fare una piazza alla fine di queste nuove strade dove affacciano le nuove case. Una piazza e non quei vuoti urbani enormi con i pergolati di cemento e fontane cilindrice cessissime. Una piazza modesta con tanto di chiesa tiè.

Un quartiere di questo ha bisogno, le persone di questo hanno bisogno, non di follie architettoniche come le vele o di pessime scelte urbane come tutte le periferie o quartieri nati dagli anni 50 in poi.

Prendete come esempio il tipo di urbanizzazione fatto a fine ottocento dopo il risanamento.

strade larghe ma no autostrade urbane, con edifici modesti aventi spazi commerciali o per artigiani, fabbri ecc, dove tutte confluiscono in una grande piazza per la socializzazione....ecco nascere il vasto/arenaccia Con piazza Nazionale e Carlo terzo, e piazza Medaglie D'oro.

Interventi realizzati con criterio, per rispendere alle necessità delle persone. Case, negozi e piazze.

Dopo la seconda guerra mondiale si cambia, nascono quartieri dormitorio senza neanche un cazzo di tabacchino, agglomerati urbani uno più cessono dell'altro e follie abitative come le vele, o altri alloggi fatti sempre da architetti che meritano mazzate alla cieca, vedi gregotti con lo zen a Palermo o il corviale di Roma.

Che poi, cazzo, se un modello di edificio ha successo a marsiglia, come quello di le corbusier, non vuol dire che lo stesso avvenga anche per Napoli. I popoli del nord hanno esigente diverse da quelli del sud, fattore importante il clima. Tutto è cominciato quando hanno globalizzato il modo di urbanizzare le città. A oslo e a tunisi lo stesso modello abitativo...follia.

e da noi, ovviamente, il meglio del meglio è stato tirato su dopo il terremoto dell'80

parco verde, salicelle, pazzigno e i micro rioni di ponticelli.... cioè uno di scampia ha diritto a dire che il parco verde è un posto di merda anche se nulla è peggio è più brutto delle salicelle.

Ma il rione dei fiori? di santo, e quello prima, le case celesti?

ma lo scempio di monteruscello? Le chiamano le case di carte....

ah.... il rione toiano a pozzuoli, rofl, a costo di prostituirmi per fare soldi e andarmene via per vivere in quartieri più umani.
Mark Corleone
00mercoledì 4 maggio 2016 18:27
Mark Corleone
00giovedì 16 giugno 2016 12:28
Pubblicata la manifestazione di interessi per l'affidamento dei locali ubicati nel centro polifunzionale di Via Nuova Dietro la Vigna, 14/B Piscinola/Marianella


L'Amministrazione comunale ha posto un importante tassello per il recupero del Polifunzionale Lotto 14B di Piscinola. Al termine di un lavoro intenso portato avanti da una serie di tavoli di confronto con i Comitati civici cittadini, il Comune ha pubblicato la manifestazione di interesse per l'affidamento in concessione d'uso dei locali ubicati nel centro polifunzionale sito (ex scuola IPCST di Miano) in Via Nuova Dietro la Vigna 14/B nel quartiere di Piscinola/Marianella per attività di tipo sportivo/sociale/ricreativo e per il tempo libero/ricerca e formazione e per la relativa programmazione, progettazione e realizzazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, rifunzionalizzazione e valorizzazione degli spazi. La manifestazione di interesse, alla quale seguirà il relativo bando nei termini previsti dalla legge, rappresenta una possibilità importante di rilancio dello sviluppo sociale ed economico di Piscinola/Marianella, quartieri fondamentali dell'Ottava Municipalità.
Ninconanco81
00venerdì 26 agosto 2016 14:12
Un colpo durissimo alle speranze di riscatto di via Del riposo e zone adiacenti viene inferto da questa amministrazione con l'approvazione della delibera che prevede la costruzione di un nuovo campo rom

Parliamo di oltre 160 posti e quasi 30 container

L'integrazione non passa per i campi ma evidentemente non è chiaro a questa amministrazione

Siamo vicinissimo al cimitero
Non lontanissimi dall'aeroporto
non lontanissimi da due costruende stazioni della linea 1
basilisco87
00venerdì 26 agosto 2016 14:29
sono d'accordo che l'integrazione non passa per i campi....ma intanto meglio un campo organizzato piuttosto che le favelas dove regna l'anarchia
bubolazza
00venerdì 26 agosto 2016 14:47
perchè secondo te che fine farà questo campo?
Giap1
00venerdì 26 agosto 2016 14:48
Non è un nuovo campo.chiudono i campi abusivi e li "parcheggiano" in quest'area attrezzata.è un progetto del Viminale
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