Palazzo Ulloa di Lauria
Il palazzo, voluto dalla famiglia Ulloa e situato al civico 215 della Riviera di Chiaia, compare sulla Carta Baratta del 1629, dunque la sua costruzione risale al primo quarto del XVII secolo. In principio era molto più vasto, perchè comprendeva il non più esistente Palazzo Di Sangro (raso al suolo dai bombardamenti del 1943 e sostituito da uno scatolone cementizio progettato da Giulio De Luca). Agli inizi dell'Ottocento passò alla famiglia Paternò. Nel 1833 venne acquistato da Luisa Dillon. Negli anni pre-unitari venne sottoposto ad ampie modifiche (il torrino nel cortile grande e la scala principale in marmo di Carrara risalgono a questa fase). Nel 1867 in via testamentaria passò a Carlo Strachan. Dopo la morte di costui passò alla sorella Sarah Strachan, sposata con il principe di Bagnara e di Motta, Fabrizio Ruffo (lo stemma in fondo al cortile grande è il loro). Nel 1903 venne acquistato da Oreste Ricciardi. Il figlio lo mise in vendita nel 1924. Da allora è un condominio. A livello strutturale conserva ancora degli elementi seicenteschi: il portale in piperno e i due cortili (il piccolo e il grande) separati da un porticato. Conserva in alcuni ambienti del piano nobile delle decorazioni tardo-ottocentesche. Venne requisito dalle truppe americane nel 1944. Ovviamente, vi portarono via una serie di cose (tra cui una fontana al centro del cortile grande, così mi disse il portiere). Anche il Palazzo Maresca di Serracapriola, che si trovava alla sua sinistra, venne occupato dagli anglo-americani, approffitando dell'assenza del duca Giovanni Maresca (uno dei presidenti del Napoli delle origini), impegnato sul fronte nord-africano e poi deportato dagli inglesi in India. Purtroppo, qui non si limitarono a rubare a destra e a manca, ma causarono un incendio: il secondo nella storia di questo edificio, dopo quello subito nel 1808 nel corso dell'attentato al ministro di polizia Cristoforo Saliceti. Evidentemente, ai Maresca convenne di più in termini economici vendere il palazzo che restaurarlo. Probabilmente, venne acquistato da una società di costruzioni. Ed ecco, che ci troviamo al cospetto di un altro casermone di pessimo gusto nella nobilissima Riviera. Ed ecco, che il Palazzo Ulloa di Lauria si trova ad essere accerchiato dal cemento.
Ps: le ultime due foto ritraggono: il Palazzo Maresca di Serracapriola prima di essere abbattuto, un salotto all'interno del medesimo decorato e arredato in stile neoclassico.
[Modificato da bluesboy94 01/02/2019 19:41]