Palazzi e Ville di Napoli | Galleria fotografica + informazioni

Palazzo Fusco in via Filangieri

Palazzo neo-barocco del 1890; non riesco a trovare da nessunissima parte foto di interni, ma vi assicuro che il piano ammezzato, il primo ed il secondo sono zeppi di affreschi ed elementi decorativi vari. A quanto pare chi lo fece costruire ne aveva di soldi da spendere...

[attenzione: moderiamoci]

Palazzo Diomede Carafa

Video del Mattino

youtu.be/XcPEfyZgGSQ


Restauro di un frammento di affresco.

Palazzo Caracciolo di Girifalco

Palazzo Loffredo

Il colossale prospetto del Palazzo Nobile da via Martucci

Le deplorevoli condizioni del Palazzo Sessa.

Palazzo Sanfelice di Bagnoli in via Monte di Dio.

Scala aperta del Palazzo della Real Paggeria.

Sculture nel cortile e nello scalone di due diversi palazzi del Viale Gramsci.

La superba scala aperta del Palazzo Carafa di Traetto (o Tomacelli) in via dei Tribunali.

Portale ed Esedra nel cortile del Palazzo Tortora Brayda a Tarsia. Il palazzo ha la particolarità assoluta di avere la scala aperta incassata nella facciata. Secondo Italo Ferraro il rifacimento settecentesco è opera di Tagliacozzi Canale.

Breve video in cui si intravedono gli interni del piano nobile del Palazzo De Liguoro di Presicce e in cui si intervista la proprietaria.

vimeo.com/315268090

Palazzo Arlotta.

Palazzo Caracciolo del Sole (o Rossetti) in via Piazzi.
Dietro la facciata banale e malridotta si nasconde un piccolo grande tesoro. Mi riferisco al rigoglioso giardino e ai sotteranei usati come rifugio nella 2° Guerra Mondiale.
Mi è stato detto che nell'interno vi è un ambiente affrescato più dei soffitti con delle incartate, ma di foto di interni non se ne trovano neanche se le cerchi con ferocia...
Ps: su quel lato di via Piazzi vi è una stecca di 4 palazzi con 4 enormi giardini alle spalle, salvatisi miracolosamente dalla furia speculatrice degli anni '50, '60, '70 e '80.

Palazzo Tocco di Montemiletto alla Cesarea.
Edificio labirintico, sul Corso Vittorio Emanuele.
Se non erro appartiene in parte alla Curia.
Ps: chissà cosa ci fa una statua di Niccolò Piccini sullo scalone d'onore.
Contro Ps: Quanto è sborone lo stemma!

se il centro storico di napoli fosse valorizzato a dovere, con ristrutturazioni "vere" abbattimento di tutto ciò che non è ritenuto di interesse storico culturale, un piano regolatore che dovrebbe essere rispettato fino all'ultimo chiodo, insomma con l'abbattimento di tutte le brutture post guerra mondiale, non avrebbe eguali nel mondo secondo il mio modestissimo parere

bluesboy94, 04/09/2019 16.59:

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Contro Ps: Quanto è sborone lo stemma!

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E ci credo, hanno l'ordine di San Gennaro, si devono atteggià o no? Poi c'è il manto principesco ed il cimiero col simpatico motto SI QUA FATA SINANT

Finalmente ti rifai vivo!
Ti sottopongo una serie di stemmi, sperando che tu li smascheri.
Ps: ma i Tocco di Montemiletto si sono estinti? Questo palazzo qua ha addirittura due cappelle, a giudicare da Italo Ferraro. Sono riuscito a trovare le foto di una delle due cappelle. E'antica, ma negli ultimi 20/30 anni ha subito uno snaturante restauro.

Allora cominciamo da due stemmi: uno a Santa Maria la Nova che mi sembra dei Sarriano. E l'altro in via Giuseppe Piazzi.

Altro stemma stranissimo è quello al civico 38 di Salita San Raffaele. Questo stemma sembrerebbe dei Rapolla (che avevano anche una villa a Portici).