Campania | Trasporto pubblico

Approfitto della discussione per condividere il mio parere in merito e mi scuso per il romanzo.
Secondo me contemporaneamente all'acquisto di nuovi autobus la Regione e il Comune dovrebbero lavorare insieme per riparare e manutenere con regolarità le strade. Io per arrivare a scuola la mattina devo prendere o il 184 da un estremo all'altro oppure un A27/A3N e fare interscambio a Carlo III per proseguire. Le condizioni della strada iniziano lentamente a degradare dalla preferenziale di Via De Pinedo che presenta problemi con i tombini non allineati all'asfalto. Scendendo poi a Calata Capodichino percorrendola in direzione Carlo III, quella che fu in alcuni punti asfaltata per la visita del Santo Padre, si viaggia un po meglio anche se lo stesso non si può dire per il viaggio in direzione opposta, essendoci alcuni punti dove i sampietrini iniziano a staccarsi nonostante i recenti lavori per risistemarli (come all'altezza della palina 1029) con tanto di sedia a segnalare la presenza di una buca. Avvolte però a causare rallentamenti più o meno rilevanti non è la strada in se ma la sosta di mezzi pesanti, nei pressi della Fontana della Duchessa a Calata Capodichino, che occupano metà carreggiata o addirittura ancora più avanti per la presenza, nei pressi della Parrocchia di Lourdes, di un nuovo negozio di prodotti per la casa che quasi ogni mattina si rifornisce di merce occupando la carreggiata con un camion di medie dimensioni (mi è capitato ieri con un A3N e l'autista ha avuto non poche difficoltà a passare in uno spazio molto ridotto tra spartitraffico e camion) e a Carlo III la situazione resta ugualmente critica. Tutto ciò contribuisce a rallentare in maniera evidente l'enorme traffico automobilistico che passa per queste strade, e di conseguenza ci ritroviamo con autobus che rimangono imbottigliati nel traffico e che ci impiegano il doppio del tempo per percorrere una linea circolare.

Ci sarebbe da aggiungere anche la perdita di tempo causata da quella "piaga sociale" composta da un grande gruppo di miei coetanei, da me definiti "parassiti", che già di primo mattino a partire dalle 7.20 o all'uscita da scuola si divertono a:
1. Perdere tempo bloccando le porte del pullman e impedendo ai passeggeri di salire o scendere e/o bussare a ripetizione il campanello quando il pullman fa una fermata;
2. Nel caso in cui l'autista salti la fermata iniziano, talvolta, a lanciare piccoli sassi e penne contro il bus stesso (l'ultima volta in cui ho assistito ad un evento simile era giugno su una 184 Citelis all'incrocio tra Via Diacono e Via dello Stelvio direzione Viale Galassie e si trattava di un gruppo di 5/6 ragazzini di non più di 12 anni) .
Tali criticità sono molto più frequenti, per le esperienze fatte fin'ora, con la linea 184 piuttosto che con le linee CTP.

In passato si parlava di una linea 10 della metropolitana, linea di cui personalmente sogno la realizzazione sin da quando ho iniziato a interessarmi del TPL di Napoli, che dovrebbe collegare la stazione Museo L1 con Aversa TAV passando per Via Foria, Calata Capodichino, Casavatore e Casoria ma di cui non si hanno più notizie. Mi sembra che il progetto sia stato sospeso, dopo l'inizio di una progettazione parziale e la determinazione della costruzione in 3 lotti, per dare priorità a quelli già in atto. Regione e Comune dunque devono nel frattempo investire sul trasporto su gomma migliorando sia le strade con opportuna manutenzione sia acquistando nuovi autobus. Alla fine possiamo anche avere 1000 bus ad azienda ma senza strade fatte bene non si va da nessuna parte.