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Campania | Trasporto pubblico

Ultimo Aggiornamento: 03/07/2020 07:48
29/11/2016 15:27
 
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01/12/2016 15:10
 
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E’ di ieri la notizia di un asse turistico, culturale ed economico tra Napoli e Caserta creato grazie alla collaborazione tra amministrazioni comunali, Beni Culturali e imprenditori privati: a cominciare dai prossimi giorni una navetta partirà quotidianamente dal Maschio Angioino di Napoli alle 10.30 e farà due fermate, la prima a La Reggia Designer Outlet di Marcianise e la seconda alla vera Reggia, quella di Caserta.

La navetta, fornita dall’azienda Di Sarno Group, ripartirà poi intorno alle 16.30, farà tappa all’outlet e poi tornerà nel capoluogo campano. Il costo del servizio è di 15 euro per andata e ritorno.

L’iniziativa è stata possibile grazie al sodalizio tra il direttore della Reggia di Caserta Mauro Felicori, gli Assessori comunali alla cultura di Napoli e Caserta Nino Daniele e Daniela Borrelli e il Centre Manager dell’outlet di Marcianise Stefano Vaccaro. “La collaborazione Caserta-Napoli è una grande collaborazione” dichiara il direttore della Reggia di Caserta Mauro Felicori “per le eccellenze storico-culturali che accomunano i due territori. Non ho pregiudizi sulla collaborazione, anche culturale, tra pubblico e privato, anzi. Poi è chiaro che ognuno parla il suo linguaggio, però abbiamo una sovrapposizione di interessi molto ampia”.

Le uniche possibili vittime di questo progetto potrebbero essere i commercianti del centro di Caserta, ma non è detto che chi decida di visitare il complesso vanvitelliano non possa intrattenersi a fare shopping tra le vie del centro cittadino piuttosto che all’Outlet. I negozianti della città potrebbero però essere favoriti da un’altra novità annunciata dal primo cittadino Carlo Marino: dal prossimo fine settimana infatti saranno attivi cinque nuovi autobus che effettueranno il servizio di trasporto pubblico locale, andando a migliorare un settore, quello dei trasporti cittadini, che da anni vive difficoltà enormi.

I nuovi mezzi saranno moderni e potranno accogliere fino a 60 persone ognuno. Le tratte interessate saranno quelle preesistenti, ma nei prossimi mesi il Comune provvederà ad introdurre nuove linee che possano sia collegare meglio le località della provincia al capoluogo sia consentire ai cittadini di raggiungere i principali siti artistici e culturali e i luoghi di maggior interesse (ospedale, cimitero).

Sarà inoltre implementato il servizio di comunicazione e supporto al cittadino, che attraverso internet potrà consultare orari ed altre informazioni sul trasporto pubblico locale: "L’arrivo di questi cinque nuovi bus" ha spiegato il sindaco di Caserta, Carlo Marino "rappresenta un passo importante per il miglioramento complessivo del servizio di trasporto pubblico locale in città. Vogliamo dare efficienza a quello che consideriamo un settore fondamentale, che deve essere sempre più vicino alle esigenze dei cittadini, garantendo funzionalità e modernità. Proprio a tal proposito, a breve sarà possibile acquistare i biglietti degli autobus mediante l’utilizzo di una app direttamente dal telefonino. Questa applicazione fornirà informazioni utili sull’intero servizio di trasporto pubblico. La mobilità cittadina deve essere sempre più soddisfacente per i casertani e utile per rendere più fruibili i nostri eccezionali beni artistici e culturali”. (Manuel Zeno)

- See more at: www.casertaweb.com/articoli/26324-trasporti,-in-arrivo-il-servizio.asp#sthash.DsGOU...

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La struttura alare del calabrone, in relazione al suo peso, non è adatta al volo, ma lui non lo sa e vola lo stesso

14/12/2016 02:56
 
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Re:
BiagPal, 29/11/2016 12.50:

Non sono mai stati presentati da nessuno come autobus nuovi. Ed anche il bando era chiaramente previsto per l'acquisto di autobus usati.
Si tratta dell'ennesima polemica ridicola! Sono stati acquistati oltre 20 autobus quasi nuovi, messi bene, che sono tra l'altro Euro 5, spendendo la stessa cifra con cui si sarebbero acquistati appena 6/7 autobus!





Sì, infatti. Al più, va', si potevano comprare meno autobus usati per far spazio a pochi autobus nuovi, tipo 10 usati e 3 nuovi in modo che entro 6-7 anni i 10 usati sarebbero stati accantonati e nel frattempo si sarebbe proceduti in altri acquisti del genere. Ma, al di là che conoscendoci (cioè, per come funzioniamo noi napoletani, quindi anche nel tpl) avremmo rischiato di usare solo quelli vecchi con la paura di rovinare i nuovi (e farli magari diventare vecchi prima di usarli), in un'azienda così disastrata davvero ci mettiamo a fare la polemica tra un minimo di 6, una media di 13 ed un massimo di 20, come sono sono? Come disse una volta Alberto Ramaglia ad una conferenza di Vivoanapoli diversi mesi fa in risposta alla domanda di una signora che aveva trovato l'obliteratrice rotta: "Signora, quasi tutte le nostre obliteratrici sono rotte, se ci mettiamo a ripararle -sapendo tra l'altro che quasi nessuno fa il biglietto- e le lasciamo quindi a deposito, altro che metà del parco mezzi in attivo.... nemmeno un decimo!".

Quindi, scialla, basta che reggano per i prossimi 4 anni almeno e che nel frattempo l'EAV proceda con un serio e continuo piano industriale.
[Modificato da Antonio Somigliato 14/12/2016 02:57]
02/01/2017 18:56
 
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Inserisco qui la news visto che riguarda tutta la regione.

Per i servizi BUS la Regione Campania ha intenzione di andare a gara. Per quelli su ferro la cosa dovrebbe restare la stessa al momento (visto che si è deciso di prolungare il contratto con Trenitalia) e quindi i servizi resteranno ad EAV, Trenitalia, ed ANM per Napoli. Ci sono però alcune novità.

Al momento i lotti definiti sono sempre 5:

1) Salerno e provincia
2) Benvento e provincia + Avellino e provincia
3) Caserta e provincia
4) Città Metropolitana
5) Comune di Napoli

Le novità sono le seguenti:

Il lotto 4 ed il lotto 5 saranno oggetto di tavoli congiunti per la ridefinizione delle risorse (lotto 5) e di decisione sulla gestione (lotti 4 e 5). In poche parole i lotti 4 e 5 potrebbero essere passati a Città Metropolitana e Comune di Napoli.

Il lotto 5 come detto deve essere ridefinito ed integrato nelle risorse (tra i 6 ed i 10 milioni) perché al momento per i "servizi minimi" di ANM (BUS+Metro+Funicolari) la Regione Campania mette la "bellezza" di 58 milioni mentre il Comune di Napoli integra queste risorse ("servizi aggiuntivi") per circa 63 milioni di euro.

[Modificato da Madeco 02/01/2017 19:03]
02/01/2017 22:55
 
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Re:
Madeco, 02/01/2017 18.56:

Inserisco qui la news visto che riguarda tutta la regione.

Per i servizi BUS la Regione Campania ha intenzione di andare a gara. Per quelli su ferro la cosa dovrebbe restare la stessa al momento (visto che si è deciso di prolungare il contratto con Trenitalia) e quindi i servizi resteranno ad EAV, Trenitalia, ed ANM per Napoli. Ci sono però alcune novità.

Al momento i lotti definiti sono sempre 5:

1) Salerno e provincia
2) Benvento e provincia + Avellino e provincia
3) Caserta e provincia
4) Città Metropolitana
5) Comune di Napoli

Le novità sono le seguenti:

Il lotto 4 ed il lotto 5 saranno oggetto di tavoli congiunti per la ridefinizione delle risorse (lotto 5) e di decisione sulla gestione (lotti 4 e 5). In poche parole i lotti 4 e 5 potrebbero essere passati a Città Metropolitana e Comune di Napoli.

Il lotto 5 come detto deve essere ridefinito ed integrato nelle risorse (tra i 6 ed i 10 milioni) perché al momento per i "servizi minimi" di ANM (BUS+Metro+Funicolari) la Regione Campania mette la "bellezza" di 58 milioni mentre il Comune di Napoli integra queste risorse ("servizi aggiuntivi") per circa 63 milioni di euro.




Madeco la domanda sorge spontanea: se il Comune mette 63 milioni e la regione 58 e ANM non riesce a vivere tranquilla, quanto servirebbe per non avere problemi?

Di che cifre parliamo quando si tratta di sentenze passate in giudicato con l'ANM che vanta crediti verso la regione?
A quanto ammonta il "debito della regione" verso ANM per la partita dei km mancanti su L1 tratta dante-garibaldi mai riconosciuti?

Perché facendo due conti da quello che sto capendo, se la regione facesse il suo dovere restituendo anche gli arretrati (e si parla di quasi cento milioni! :good: ) , l'azienda non sarebbe per nulla sull'orlo del baratro. Anzi! Sarebbe un'azienda che visti i conferimenti su base patrimoniale del Comune, vista la razionalizzazione del personale, avrebbe tutte le carte in regola per rilanciarsi e diventare un vero fiore all'occhiello per il comune.
RImane il dubbio che non ci sia la volontà politica della regione Campania per consentire questa "vittoria" del comune.... :giggino: :tafazzi: De luca :money:



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Amo Napoli nonostante le sue contraddizioni!
03/01/2017 11:02
 
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Re: Re:
zola89@, 02/01/2017 22.55:



Madeco la domanda sorge spontanea: se il Comune mette 63 milioni e la regione 58 e ANM non riesce a vivere tranquilla, quanto servirebbe per non avere problemi?



La questione è complessa perché i fattori in campo sono divesi. Il concetto di "avere problemi" significa tutto e nulla. Un'azienda può avere anche i conti in ordine ma fare comunque un servizio che non risponde alle esigenze.

In ogni caso giusto per fare un ragionamento, ritornare al corrispettivo del 2010...73 milioni...al posto dei 58 attuali non sarebbe una cattiva idea... :sisi:
Ovviamente di risorse ne serviranno di più nei prossimi anni.
[Modificato da Madeco 03/01/2017 11:04]
09/01/2017 16:35
 
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Con l'ultima corsa di oggi, lunedì 9 Gennaio alle ore 21.30, la funicolare isolana che congiunge il centro di Capri a Marina Grande inizia la sua meritata vacanza dopo un'intensa stagione turistica durante la quale migliaia di turisti ogni giorno hanno usufruito del caratteristico mezzo di locomozione che, da oltre un secolo, in soli tre minuti consente di raggiungere la piazzetta dal porto di Marina Grande e viceversa.

L'annuncio è stato dato dai vertici dell'azienda attraverso dei manifesti che sono stati affissi presso le stazioni della Funicolare, in cui si avverte anche che in concomitanza con la chiusura dell'impianto andrà in vigore il servizio sostitutivo a mezzo autobus.

Si chiude così una stagione estiva ricca di novità, come gli interventi nel campo dell'abbattimento delle barriere architettoniche fortemente voluti dalla prof. Anna La Rana, amministratore unico della Sippic Funicolare di Capri, che ha fatto installare montascale e ascensori di nuova generazione nella stazione superiore, e che continueranno proprio grazie alla pausa invernale che consentirà i lavori che porteranno verso la totale eliminazione delle barriere architettoniche.

Saranno inoltre messe in atto le normali operazioni di manutenzione ordinarie e straordinarie, propedeutiche ai controlli ministeriali che avvengono ogni anno per il rilascio del nulla osta del Ministero dei Trasporti per l'esercizio al pubblico. Tali operazioni di manutenzione riguardano il controllo e la verifica di tutti gli organi meccanici, elettrici ed elettronici, per garantire a tutti i cittadini e viaggiatori un servizio sicuro, affidabile e continuo.

E fra le novità di quest'anno anche l'allungamento dell'orario di servizio, con la Funicolare che anche nei mesi di bassa stagione ha prolungato le sue corse sino alle 21.30.

A chiusura dell'anno, il 28 Dicembre scorso, i vertici dell'azienda ed il personale Sippic si sono scambiati gli auguri di buon anno alla presenza del parroco di Capri Don Carmine del Gaudio che ha rivolto parole intrise di pace, serenità e speranza a tutti i presenti, operai, maestranze, dirigenti, collaboratori e rappresentanti di Funicolare e Sippic. Appuntamento quindi alla prima decade di marzo quando i due vagoncini rossi riprenderanno le loro corse, in concomitanza con l'inizio della stagione estiva.

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09/01/2017 21:07
 
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Re: Re:
Antonio Somigliato, 14/12/2016 02.56:



Come disse una volta Alberto Ramaglia ad una conferenza di Vivoanapoli diversi mesi fa in risposta alla domanda di una signora che aveva trovato l'obliteratrice rotta: "Signora, quasi tutte le nostre obliteratrici sono rotte, se ci mettiamo a ripararle -sapendo tra l'altro che quasi nessuno fa il biglietto- e le lasciamo quindi a deposito, altro che metà del parco mezzi in attivo.... nemmeno un decimo!".





Ero seduto a fianco di Ramaglia, e la cosa non fu detta (anche da me) in questi termini. La signora (di assoutenti) diceva che avremmo dovuto tenere fermi in deposito i bus con le obli guaste, e noi due rispondemmo che era meglio avere comunque i bus in strada senza validatrici piuttosto che saltare le corse.

In CTP stiamo aggiustando tutte le validatrici e le stiamo aggiornando col firmware che consentirà l'allineamento all'AVM.
09/01/2017 21:09
 
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Re:
Madeco, 02/01/2017 18.56:



Il lotto 4 ed il lotto 5 saranno oggetto di tavoli congiunti per la ridefinizione delle risorse (lotto 5) e di decisione sulla gestione (lotti 4 e 5). In poche parole i lotti 4 e 5 potrebbero essere passati a Città Metropolitana e Comune di Napoli.





Di risorse ne vedo al momento poche, di idee tante. Potrebbe cambiare il mondo, ma non posso parlarne ancora...
09/01/2017 21:46
 
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ma CTP confluirà in ANM prima o poi?

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10/01/2017 13:46
 
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bubolazza, 09/01/2017 21.46:

ma CTP confluirà in ANM prima o poi?



L'obiettivo è quello di creare l'azienda metropolitana di tpl ma la realizzazione dipende da vari fattori. La cosa deve passare prima di tutto dai due consigli come scelta politica ma il tutto è subordinato anche alle decisioni in merito ai lotti di gara con la Regione Campania.

Per capirci: la gestione dei lotti 4 e 5 deve essere passata come competenza (e risorse) rispettivamente a Città Metropolitana e Comune di Napoli. A quel punto si potrà ragionare per la realizzazione di una sola azienda.
[Modificato da Madeco 10/01/2017 13:56]
10/01/2017 18:36
 
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ma i consigli sono quelli metropolitano e regionale? perchè altrimenti non mi pare ci siano grosse possibilità di riuscita soprattutto sul lato regionale.

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12/01/2017 16:07
 
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Re:
Madeco, 02/01/2017 18.56:

Inserisco qui la news visto che riguarda tutta la regione.

Per i servizi BUS la Regione Campania ha intenzione di andare a gara. Per quelli su ferro la cosa dovrebbe restare la stessa al momento (visto che si è deciso di prolungare il contratto con Trenitalia) e quindi i servizi resteranno ad EAV, Trenitalia, ed ANM per Napoli. Ci sono però alcune novità.

Al momento i lotti definiti sono sempre 5:

1) Salerno e provincia
2) Benvento e provincia + Avellino e provincia
3) Caserta e provincia
4) Città Metropolitana
5) Comune di Napoli

Le novità sono le seguenti:

Il lotto 4 ed il lotto 5 saranno oggetto di tavoli congiunti per la ridefinizione delle risorse (lotto 5) e di decisione sulla gestione (lotti 4 e 5). In poche parole i lotti 4 e 5 potrebbero essere passati a Città Metropolitana e Comune di Napoli.

Il lotto 5 come detto deve essere ridefinito ed integrato nelle risorse (tra i 6 ed i 10 milioni) perché al momento per i "servizi minimi" di ANM (BUS+Metro+Funicolari) la Regione Campania mette la "bellezza" di 58 milioni mentre il Comune di Napoli integra queste risorse ("servizi aggiuntivi") per circa 63 milioni di euro.


http://www.ilmattino.it/caserta/la_regione_riduce_i_bus_per_la_provincia_di_caserta-2191191.html


24/02/2017 11:09
 
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Caremar, corsa notturna per Capri


La linea si aggiunge alle corse già in orario e nasce per alleggerire il carico delle merci nelle ore di punta, anche se a bordo saranno ammessi i passeggeri. La novità dal prossimo maggio. Ogni notte da Napoli, da Calata di Massa, in partenza la corsa delle ore 2.45, mentre da Capri per il capoluogo la corsa si staccherà dal molo dell'isola alle ore 4. Rappresentanti di Caremar, i sindaci di Capri e Anacapri si sono incontrati con i vertici della Commissione regionale ai Trasporti, per definire il disciplinare che regolamenterà il servizio.
14/03/2017 17:56
 
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dalla pagina Fb del presidente De Luca:


Questa mattina abbiamo consegnato al deposito dell’EAV di Poggioreale 25 nuovi autobus acquistati dalla Regione Campania, con tecnologie all'avanguardia, classe di emissione Euro 6 e tutti i comfort per i passeggeri.
Lo scorso ottobre avevamo consegnato i primi 25 pullman, oggi altri 25 ed entro un mese ancora 25. Arriveremo fino ad un totale di 100 nuovi autobus, mettendo così in atto uno sforzo gigantesco per rinnovare il parco veicoli. Ad aprile, invece, ci sarà una nuova gara per l’acquisto di ulteriori 370 autobus, dei quali 300 saranno in circolazione entro la fine del 2018 e 70 nel 2019.
È la svolta radicale che stiamo realizzando nel traporto pubblico campano: prima con il risanamento dell’EAV, oggi con gli autobus, a breve con l'ammodernamento del parco treni.



[Modificato da Mark Corleone 14/03/2017 17:57]
14/03/2017 19:03
 
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15/03/2017 12:20
 
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Caro De Luca, con i fondi europei metti in sicurezza EAV per 600 milioni, porti a compimento bandi nati non sotto il tuo mandato e dici che i meriti sono i tuoi, attacchi il comune di Napoli che, senza soldi, mantiene in vita l'ANM.
Ma perché non finanziamo in maniera diversa ANM e vediamo se anche a Napoli non siamo capaci, con i soldi, di fare funzionare le aziende?

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Amo Napoli nonostante le sue contraddizioni!
15/03/2017 15:52
 
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A dire il vero i soldi per i pullman li dovrebbe cacciare lui anche per Anm e Ctp
15/03/2017 17:28
 
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zola89@, 15/03/2017 12.20:

Caro De Luca, con i fondi europei metti in sicurezza EAV per 600 milioni, porti a compimento bandi nati non sotto il tuo mandato e dici che i meriti sono i tuoi, attacchi il comune di Napoli che, senza soldi, mantiene in vita l'ANM.
Ma perché non finanziamo in maniera diversa ANM e vediamo se anche a Napoli non siamo capaci, con i soldi, di fare funzionare le aziende?


I 600 milioni per il salvataggio EAV non derivano da fondi europei.

La commessa per l'aquisto degli autobus riguarda tutte le società di trasporto operanti in Campania, comprese e soprattutto ANM e CTP.

L'EAV in questo caso rappresenta solo intermediario d'appalto.

__________________________
amo il trasporto collettivo, amo viaggiare in compagnia, la tecnica, amo le ferrovie
15/03/2017 17:34
 
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In realtà la stazione appaltante in questo caso non dovrebbe essere EAV ma ACAM. Anzi ACAM sta man mano sostituendo EAV in tutte le nuove procedure di gara e progettazione.
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