Linea68, 24/04/2012 23.48:
Nel mentre ci sono ancora Roma con due sole linee, Torino una, Genova Catania e Palermo mezza.
Secondo me la metro serviva maggiormente in queste città.
Ma come fate a dire che una metropolitana costruita a Brescia possa inficiare la costruzione di altre linee in altre città? Sulla base di quali informazioni economiche?
A Roma è in costruzione la linea C, a Milano la linea 5, a Genova (che è una città orograficamente quasi impossibile per concepirvi una metro) hanno subito lo stesso problema di napoli con la LTR, a Catania (che ha meno di 300mila abitanti) ci sta e deve essere allungata, a Palermo stanno costruendo una rete tranviaria, ma perchè lì si vuole servire il tessuto urbano, non collegare estesamente un hinterland, poi c'è un servizio metropolitano FS.
A Torino, discorso a parte, per cento anni si è opposta la Fiat alla costruzione di una metropolitana, se si conosce un minimo di storia non si può non saperlo.
Se poi la discussione masce dal fatto che state vivendo la suggestione delle piantine della metro di Parigi e di Londra, sappiate che quelle realtà sono nate cento e passa anni fa, oggi non sarebbe così facile concepire opere simili.
Poi vi ho fatto anche l'esempio della linea Arcobaleno, che è una metropolitana, non una tranvia. E non serve certamente un'area di un milione di abitanti, ma collega in lunghezza, non in ampiezza, come è giusto che sia una metro a farlo uscendo di città.
A Bologna, dove i giochini politici del sindaco-macellaio Guazzaloca hanno portato all'aborto-Civis (con veicoli comprati ed addirittura non omologabili, tanto è vero che non si sa cosa farne, ad infrastruttura costruita!), è abortita la tranvia concepita dalla giunta Vitali ed anche dall'attuale assessore napoletano Donati, non si è fatto nulla. Nè metro, né tranvia, né altro: solo una marea di soldi buttati.
Non vi applicate su Brescia (che comunque in futuro avrà una linea che collegherà un abitato esteso, portando beneficio all'area metropolitana), quindi: rendetevi conto che qualsiasi decisione infrastrutturale deriva anche da convenienze politiche. I politici e gli amministratori non sono benefattori, mettetevelo in testa.
A Napoli la linea 6 è nata come sappiamo ed in maniera molto controversa il progetto è stato poi modificato. La città comunque si ritroverà un'infrastruttura utilissima al trasporto urbano...
[Modificato da Augusto1 25/04/2012 09:49]