Campania | Discussione Generale

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Madeco
00martedì 14 febbraio 2012 15:23
Regione Campania | Discussione Generale
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1799
00martedì 14 febbraio 2012 15:41
mamma mia che foto!
Skeltar
00martedì 14 febbraio 2012 17:03
E' davvero una foto impressionante (la postò qualcuno su SSC, ma non ricordo chi).

Sono visibili Pomigliano (con il suo stabilimento), Somma Vesuviana, Ottaviano, Sant'Anastasia, Acerra, la Penisola Sorrentina, Capri, Napoli, il Vesuvio ecc.

Si vede perfino Nisida, quasi all'estrema destra.
Skeltar
00venerdì 17 febbraio 2012 10:16
Capri: Legambiente Campania, no a barriera davanti a Grotta Azzurra

“Dopo due anni ci riprovano. A Capri si vuole investire sul brutto per far cassa, una strada che non porta da nessuna parte”.

Cosi’ Nabir Pulita, della segreteria regionale di Legambiente Campaina, commenta in modo sfavorevole l’ultima idea del sindaco di Capri per rinpinguare le casse comunali: vendere spazi pubblicitari su frangiflutti al largo della Grotta Azzurra.

”Errare e’ umano, perseverare e’ diabolico. La riproposizione di una barriera galleggiante davanti alla celebre Grotta Azzurra di Capri, per poi applicare dei pannelli pubblicitari ci trova come due anni fa, completamente contrari”, aggiunge. “Non si puo’ pensare di fare cassa ai danni del mito di Capri e della sua bellezza. L’area davanti all’ingresso della celebre grotta e’ posta sotto vari vincoli, la barrieragalleggiante rompera’ l’equilibrio paesaggistico che e’ stato la fortuna dell’isola. Che abbia una valenza tecnica la barriera a mare e’ per noi da escludere: lo specchio d’acqua davanti alla grotta e’ gia’ interdetto ai motoscafi per evitare le onde, basta far rispettare le regole ai diportisti”.

Capri, conclude Pulita, “ancora una volta fa tendenza, anzi va in controtendenza: nel resto del paese si investe sulla bellezza come valore aggiunto per l’economia del territorio, nell’isola azzurra si prova a far soldi, a discapito del paesaggio e del patrimonio dell’umanita’”.

fonte: www.napolifanpage.it/capri-legambiente-campania/
M.Gomez
00lunedì 20 febbraio 2012 11:00
Mugnano, Isola Ecologica in via San Giovanni a Campo

Accoglierà rifiuti differenziati, ingombranti, elettronici, farmaci ed oli esausti. Invariato il calendario della Porta a Porta. Il sindaco Porcelli: "Un passo in avanti per la tutela dell'ambiente"

Potrebbe interessarti: isola-ecologica-via-san-giovanni-a-campo.html
M.Gomez
00martedì 21 febbraio 2012 10:15
Rifiuti in spiaggia a Licola Mare

I militari della Guardia Costiera hanno avvistato la discarica. Carcasse di automobili date alle fiamme, pannelli e lamiere di metallo arrugginito e pneumatici abbandonati. Pronta la bonifica

pozzuoli.napolitoday.it/licola/rifiuti-spiaggia-licola.html
Skeltar
00sabato 25 febbraio 2012 12:30

POMIGLIANO. PARCO DI CITTÀ: IL CANTIERE PUBBLICO ERA GESTITO DA UN CAMORRISTA

Blitz dei carabinieri nel cantiere di una grande opera pubblica di riqualificazione, inaugurata da Bassolino tre anni fa. I militari: appalto gestito da un camorrista sodale del capoclan Capasso, condannato per l’omicidio di un bambino, Gioacchino Costanzo, di appena due anni.

Quando si osserva il cantiere, quegli scavi nel terreno, quei grossi buchi orlati da un ammasso di detriti, non sembra di assistere alla materializzazione del sogno celebrato in pompa magna nel marzo del 2009, in un grande capannone industriale di proprietà del cognato dell’ex sindaco del Pd, Antonio Della Ratta.

«Il Parco di Città sarà il collante tra le fabbriche di Pomigliano e la comunità», lo slogan adottato per l’occasione dal presidente della giunta regionale, Antonio Bassolino. Il governatore dell’epoca benedisse nei padiglioni della Teknosud, impianto metalmeccanico incastrato tra Fiat, Avio e Alenia, l’operazione affidata a Gianpiero Falco, quarantenne commercialista napoletano e profeta della collaborazione tra pubblico e privato nelle grandi opere di riqualificazione urbanistica. Eppure nonostante l’entusiasmo di quella giornata, la posa della prima pietra nel cantiere ubicato a pochi passi dagli stabilimenti, le telecamere, i giornalisti, i fotografi, c’era chi avvertiva il presagio dell’inevitabile arrivo di mamma camorra.

«Il progetto sarà vincolato al protocollo di legalità», commentava nell’ottimistico frangente il consigliere regionale del Pd, Michele Caiazzo, sindaco di Pomigliano dal 1995 al 2005. Dal canto suo il sindaco Della Ratta si sentiva in qualche modo confortato dal fatto che proprio lì, nell’area del megaprogetto da ottanta milioni, sarebbe sorta anche la nuova caserma provinciale dei carabinieri. Presagi alimentati dal fatto che qualche mese prima, proprio nella zona del tanto agognato progetto, il capo dei capi, il boss dei casalesi Michele Zagaria, all’epoca latitante, aveva spedito una sua ditta a rifare viale Impero, la strada delle fabbriche. Pure in quel caso si trattava di lavori pubblici, di un appalto comunale. I carabinieri scoprirono l’infiltrazione mafiosa in poco tempo e avvisarono Della Ratta, che revocò il contratto e fermò i lavori.

Ma tre anni più tardi la storia si è ripetuta. Con una vicenda che rischia di far naufragare il sogno propagandato dai politici. I militari l’altro giorno hanno fatto irruzione nel primo cantiere del Parco di Città, dove da tre anni si stanno stancamente trascinando lavori di scavo, movimento terra. Hanno scoperto che a dirigere le operazioni è un pregiudicato, un tizio con precedenti per associazione mafiosa ed estorsione. Quando poi gli investigatori hanno approfondito i controlli sono venuti a sapere che il presunto imprenditore edile era stato arrestato nel novembre del 2004 insieme con Antonio Capasso, il boss, ex clan Alfieri, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Gioacchino Costanzo, uno scricciolo di due anni appena, a sua volta condannato dal destino.

Il 15 novembre del 1995 i killer mandati da Capasso a Somma Vesuviana spararono a raffica sull’auto dello zio di Gioacchino, Giuseppe Averaimo, che morì quasi subito. Stessa orrenda fine fece il nipotino, che gli sedeva accanto, colpito anche lui da quella sventagliata indiscriminata e inesorabile. Per incastrare Capasso e i suoi sicari ci vollero nove anni di indagini. Alla fine la polizia stanò il capoclan in una masseria di Saviano. Il boss era con l’imprenditore edile trovato ieri a gestire la grande opera pubblica di Pomigliano. Anche il colletto bianco finì in manette nell’importante blitz. Poi però, una volta uscito di galera, il manager dei clan si è subito rimesso in affari con la pubblica amministrazione. A ogni modo è stato sequestrato il cantiere in cui l’imprenditore della camorra è stato sorpreso con le sue ruspe e i suoi operai.

I carabinieri del maresciallo Massimo Longo, comandante della stazione di Pomigliano, coordinati dal capitano Michele D’Agosto, comandante della compagnia di Castello di Cisterna, hanno sigillato l’area perché sostengono, con il supporto della sezione ambientale dei vigili urbani di Pomigliano, che le ruspe del pregiudicato hanno trasformato la zona del primo lotto di lavori in un’enorme discarica abusiva, zeppa di detriti che sarebbe stato doveroso smaltire per legge. Ma le indagini promettono sviluppi più clamorosi. I militari infatti nell’informativa di sequestro, consegnata ai magistrati della procura di Nola, puntano l’indice sulla presenza del pregiudicato nel cantiere e sul fatto che avrebbe usufruito di un subappalto illegale dall’azienda che avrebbe dovuto eseguire i lavori, la Ma.fra. di Somma Vesuviana, esecutrice per conto della Pfpr del dottor Gianpiero Falco. Il tutto è stato trasmesso anche al comune di Pomigliano.

Ora la patata bollente passa al nuovo sindaco del Pdl, Raffaele Russo, che dovrà decidere il da farsi. Anche perché il responsabile unico del procedimento è il capo dell’ufficio tecnico, l’ingegner Ciro Cusano. Il dirigente del servizio urbanistico comunale è in ambasce da parecchi mesi, da quando Russo gli comminò un ammonimento per un’altra brutta vicenda, culminata il 29 settembre dello scorso anno con l’arresto dell’assessore comunale alla nettezza urbana e del consigliere comunale di maggioranza, Pasquale Pignatiello. Il maresciallo Longo aveva filmato i due amministratori comunali mentre artigliavano una tangente da un imprenditore che in cambio riceveva appalti per il trasporto in discarica dei rifiuti organici di Pomigliano ma che a un certo punto aveva deciso di denunciare i suoi estorsori.

Il filmato della consegna delle tangenti fece il giro dei media nazionali e del web. Piccolo e Pignatiello a gennaio sono stati condannati a due anni e mezzo di reclusione, da scontare ai domiciliari. Ma l’inchiesta della procura di Nola, che prometteva sviluppi ben più consistenti, si è nel frattempo arenata.



Fonte: ilMediano
Architect88
00giovedì 8 marzo 2012 20:20
Pomigliano d’Arco, 17 marzo 2012- ore 17.30

In via Roma 281

all’interno della Distilleria

apre la Feltrinelli Point




In occasione dell’inaugurazione de la Feltrinelli Point,

dalle ore 18.00 e per tutta la serata, Carlo Feltrinelli

darà il benvenuto ai visitatori.



Un luogo di lavoro, una ex distilleria, rinasce a nuova vita come luogo di cultura, riunendo in un unico spazio una sala convegni, un caffè letterario, un’area ludica destinata ai più piccoli, una scuola di cucina e una libreria Feltrinelli Point.

Insomma, un vero e proprio centro culturale polivalente che nasce dall’incontro tra un’amministrazione comunale lungimirante e un operatore privato coraggioso. A condurre la Distilleria infatti saranno due giovani imprenditrici napoletane, le sorelle Piera e Giorgia Scuotto, attraverso la sigla editoriale Oxiana Edizioni.

“La proposta di affiliazione alla Feltrinelli Point è stata accolta da parte nostra con entusiasmo - dichiara Carlo Feltrinelli, presidente del Gruppo Feltrinelli - non solo perché è basata su una credibile ipotesi ‘di business’, ma anche perché rappresenta una sfida culturale e sociale. La Distilleria e la Feltrinelli Point nascono infatti con la decisa intenzione di divenire un luogo di cultura, di incontro e di confronto, all’interno di una realtà tanto difficile quanto vitale e ricca di energie”.

Se la Distilleria si candida dunque a centro di elaborazione e diffusione culturale e artistica, la libreria provvederà a una ricca e coerente proposta libraria, con il meglio della produzione editoriale italiana in ambito letterario e saggistico e con un occhio di riguardo al settore bambini e ragazzi.

La Feltrinelli Point è l’ultima nata tra le insegne del gruppo, e raccoglie librerie in franchising in tutta Italia, offendo a librai-imprenditori già esperti e radicati nel proprio territorio l’insieme di competenze, servizi (dagli ordini speciali per i titoli non direttamente presenti in negozio a tutti i vantaggi della Carta Più Feltrinelli, all’integrazione con il sito di vendita online lafeltrinelli.it) ed economie di scala di una grande catena nazionale.



La Feltrinelli Point di Pomigliano d’Arco in cifre

Superficie di vendita ……………………………………………………. 200 mq

Assortimento di libri (titoli) ……………………………………………... 15.000

Numero addetti ………………………………………………………………… 5

Evento: apre a Pomigliano la Feltrinelli Point

Orari

Lunedì - giovedì 9-20

Venerdì -sabato 9-22

Domenica e festivi 10-14 / 16-20
Skeltar
00domenica 18 marzo 2012 12:17

Feltrinelli e Caldoro inaugurano
il nuovo megastore a Pomigliano


Inaugurato il nuovo megastore Feltrinelli a Pomigliano d'Arco. Con i suoi 400 metri quadri al coperto e 200 all'aperto, si tratta nche della prima libreria della cittadina in provincia di Napoli. Può contenere fino a 20mila volumi. Carlo Feltrinelli è intervenuto all'inagurazione insieme al governatore Stefano Caldoro e al sindaco Lello Russo (foto paolo de luca).



Fonte: Repubblica
M.Gomez
00domenica 18 marzo 2012 13:04
Pozzuoli, via libera al Pua: disco verde al Waterfront per l'area ex Sofer
Prima delle amministrative, la gestione commissariale approva uno dei più importanti atti urbanistici

NAPOLI - Il commissario straordinario del comune di Pozzuoli, Ugo Mastrolitto, ha approvato definitivamente il Piano Urbanistico D'Attuazione (Pua), con delibera commissariale numero 20 del 15 marzo 2012. Il Pua dà il definitivo via libera ai lavori del Waterfront, che interessano la zona costiera dell'ex Sofer. Ancora una volta, poco prima delle elezioni amministrative, la gestione commissariale approva uno dei più importanti atti di un'amministrazione che, proprio per Pozzuoli, coincide con il maggior progetto che interessa la città.

Già l'anno scorso, infatti, il commissario Roberto Aragno, con la stessa modalità e poco prima delle elezioni amministrative, approvò lo stesso PUA. A questo furono inviate diverse osservazioni, dalla politica, da tecnici e dai sindacati Cgil, Cisl e Uil. È la seconda volta, quindi, che lo strumento urbanistico viene sottratto alla discussione democratica in seno al consiglio comunale, legittimamente eletto dai cittadini. «Riteniamo che sia alquanto grave che un atto così importante da più punti di vista, qual è l’approvazione del Pua per i lavori del Waterfront, sia avvenuto per decisione di un commissario prefettizio straordinario a meno di 45 giorni dalle elezioni comunali – dice Vincenzo Figliolia, candidato a sindaco per il centrosinistra – Ci chiediamo come mai il commissario non abbia lasciato alla futura giunta comunale, eletta democraticamente dai cittadini di Pozzuoli, l’onere di una scelta così importante da un punto di vista sociale, occupazionale, imprenditoriale e urbanistico». Il Partito Democratico nei prossimi giorni presenterà un'interrogazione parlamentare proprio per fare luce su questo episodio. Circa quaranta le osservazioni che furono presentate l'anno scorso, di queste solo cinque sono state accolte, mentre una sesta è stata soltanto recepita come “raccomandazione”.

Accolta l'osservazione presentata dalla Provincia di Napoli che assoggetta la possibilità di prevedere grandi strutture di distribuzioni solo qualora questo sia previsto dal SIAD del Comune (strumento integrato per l'apparato distributivo). Accolta, ma solo come raccomandazione, invece, la richiesta dei sindacati di zona, al fine di “garantire un maggiore equilibrio tra attività produttive e di ricerca di base e attività commerciali, turistico-ricettive e direzionali”. Il resto delle osservazioni, per la gran parte fatte da tecnici, sono state totalmente ignorate. Molti sono i lati inspiegabili di tale fretta nell'approvare un atto così importante per il futuro della città. Il PUA, infatti, stravolge totalmente le priorità di quell'area, previste dal Piano Regolatore Generale e dal Piano Territoriale Paesistico. A questo va ad aggiungersi il fatto che il PUA non tiene conto della sua estensione, che non rispetta il perimetro del Parco Regionale dei Campi Flegrei o l’altezza delle strutture che non può superare i sette metri. Proprio quest'ultima, infatti, fa pensare ad una grande speculazione: una fascia costiera cementificata da palazzoni dei quali ancora oggi la cittadinanza non conosce finalità e scopo. Dal punto divista ambientale, invece, La Waterfront Flegrea Spa (società che dovrà operare nella zona ex Sofer) non ha allegato la VAS (/Valutazione ambientale strategica, che serve per valutare gli effetti ambientali dei piani). Questa non fu allegata nemmeno l'anno scorso e i due commissari che si sono susseguiti, Aragno prima e Mastrolitto oggi, non l'hanno mai presa in considerazione. Il progetto Waterfront, che vede investimenti privati stimati per oltre 300 milioni di euro, non è mai stato discusso nei consigli comunali e dalle amministrazioni elette. La convenzione tra il comune di Pozzuoli e la società Waterfront flegrea Spa, fu firmata nel periodo in cui c'era la commissione straordinaria del prefetto Domenico Bagnato, l'anno scorso l'approvazione del PUA sotto un altro commissario, le osservazioni respinte e la definitiva approvazione sotto gestione commissariale di qualche giorno fa. Il progetto Waterfront rivoluzionerà, quanto meno, una parte consistente della città e del tessuto sociale, città che non ha potuto esprimersi nemmeno con una propria rappresentanza in consiglio.

corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2012/17-marzo-2012/pozzoli-via-libera-pua-disco-verde-waterfront-l-area-ex-sofer-20037194594...
Skeltar
00lunedì 19 marzo 2012 19:24
Sì. E' venuto molto bene. : )
Niemals
00mercoledì 21 marzo 2012 09:59


Madeco
00mercoledì 21 marzo 2012 14:26
Pazzesco...quello dovrebbe essere un sito presidiato dall'esercito....
GIOdreamer(88)
00mercoledì 21 marzo 2012 15:19
Scusate la pessima fotografia che ho scattato e allegato.. cmq da ore ed ore va in fiamme il monte somma.. ho anche chiamato per segnalare e mi hanno risposto che lo sanno già!!! [SM=x2819341]


tonino80
00giovedì 22 marzo 2012 12:47
è proprio sopra castiello
Skeltar
00giovedì 22 marzo 2012 12:51
Sì è sopra Santa Maria di Castello.
Oggi non riesco a vedere se l'incendio c'è ancora ma stanotte era veramente esteso.
bartol0
00giovedì 22 marzo 2012 16:03
Acerra. Incendio ecoballe: «Tutta la Campania ne pagherà le conseguenze»
Verdi e Isde insieme per stigmatizzare il disastro ambientale: «Denunceremo i responsabili»

www.inchiestanapoli.it/articolo/acerra-incendio-ecoballe-%C2%ABtutta-la-campania-ne-pagher%C3%A0-le-conseguen...
Madeco
00giovedì 22 marzo 2012 16:06
No dico...ma ci rendiamo conto che stiamo parlando di un sito sorvegliato dall'esercito? Poi uno si domanda perché in Campania per ogni impianto o discarica succedere il 48...
Linea68
00giovedì 29 marzo 2012 09:45
Re:
Skeltar, 22/03/2012 12.51:

Sì è sopra Santa Maria di Castello.
Oggi non riesco a vedere se l'incendio c'è ancora ma stanotte era veramente esteso.




Ma tutte quelle cave che si vedono in foto, sono ancora in attività?
Madeco
00venerdì 30 marzo 2012 09:47
Spostata qui la notizia
Linea68
00venerdì 30 marzo 2012 17:42
Signori, la posto qui...
[IMG]http://i43.tinypic.com/9u2r8n.jpg[/IMG]

Variazione demografica per Comune nel periodo Gennaio-Settembre 2011.
Elaborazione di Salvatore Scarpati su dati ISTAT e mappa del Sistema Informativo Territoriale della Provincia di Napoli.

Legenda:
Arancione: più di 100 abitanti
Giallo: da 0 a 100
Azzurro: da 0 a -100
Blu: oltre -100
basilisco87
00mercoledì 4 aprile 2012 13:13
Manifesti con le foto degli incivili:
la campagna choc del sindaco


articolo dal mattino.it

secondo me è un messaggio molto forte e utile a sensibilizzare...sicuramente le parole devono essere seguite anche dai fatti con azioni della polizia municipale
Augusto1
00lunedì 16 aprile 2012 15:22
E' partita la differenziata anche nel mio quartiere, a Giugliano. Sono uno degli artefici, assieme al comitato di cui faccio parte, di coloro che è riuscito ad ottenerla. E me ne vanto.

Madeco
00lunedì 16 aprile 2012 15:30
Ottimo! Alcune domande:

Per il vetro usate una campana oppure un bidone come in foto?

Come mai c'è la differenza bidoncino e bidone? In base alla zona?

Augusto1
00lunedì 16 aprile 2012 15:37
Bidone. Fra bidone e bidoncino la differenza sta nella densità della scala o del parco serviti. Ad ogni modo quello che conta è che la cosa non era prevista in partenza a breve, è stata assolutamente forzata grazie al comitato ed alla cittadinanza, devo dire con grande disponibilità da parte dell'azienda Senesi (che raccoglie a Giugliano) che si è messa a disposizione. Il comune è stato convinto grazie anche all'apporto di due consiglieri dell'opposizione, che collaborano con noi.
Madeco
00lunedì 16 aprile 2012 15:43
Ottimo.
Quanto è servito in percentuale ora il territorio di Giugliano ?
Ci sono isole ecologiche?
Augusto1
00lunedì 16 aprile 2012 15:53
C'erano tre isole ecologiche, ora chiuse perchè tutte fuori norma. Si sta valutando di aprirne una sempre nel mio quartiere, ma la cosa verrà subordinata ad altre opere da completare: la riqualificazione del capolinea bus (attualmente ferma per un problema burocratico, ma a giorni al situazione dovrebbe sbloccarsi, organizzata area e banchine manca solo l'asfalto, i pali dell'illuminazione e la pensilina che stava a piazza Garibaldi), la sistemazione di un'area verde retrostante, il completamento della pavimentazione di una grossa strada (via Pigna, manca la segnaletica orizzontale), l'apertura di un distaccamento dell'ufficio anagrafe (già deliberato e con i locali già stabiliti, mancano passaggi burocratici) e la riqualificazione di un'area verde con campo di calciotto. Tutte iniziative promosse e spinte dal nostro comitato. E abbiamo anche ottenuto modifiche ai percorsi CTP, con collegamenti diretti alla stazione MCNE.

Ecco il cantiere del capolinea



Il cambio percorso di questo qui è un mio successo personale... [SM=x2819352]

bartol0
00lunedì 16 aprile 2012 16:06
alla faccia dei vecchi disillusi che non fanno niente di utile per la propria città. bravo Augusto!
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