Campania | Discussione Generale

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Festa con scuole, cittadini e la De Vizia Transfer. Raggiunto il traguardo del 75% di raccolta

POZZUOLI. Strade invase dai rifiuti, cumuli di immondizia che lambivano i primi piani delle abitazioni, miasmi, l'incubo di epidemie, gente con le mascherine, guerriglie urbane, camion della raccolta bloccati, dati alle fiamme, l'intervento dell'Esercito Italiano in missione nelle aree della "monnezza". Una crisi senza fine durata anni e anni, una vergogna che fece il giro del Mondo. Immagini terribili oggi custodite negli archivi fotografici e nelle memorie della gente, fatti che sembrano appartenere alla Preistoria ma che raccontano la Pozzuoli di appena 3 anni fa. E se come recita una famosa canzone "Dal letame nascono i fior.." oggi dai rifiuti nascono capolavori. Come quelli realizzati dagli studenti del Primo Circolo Oriani e della Giacinto Diano di Pozzuoli che proprio con i rifiuti hanno realizzato alberi di natale con bottiglie di plastica, lattine di coca cola, presepi, abiti, addobbi natalizi con buste di plastica che hanno colorato il Rione Terra e fatto da cornice alla manifestazione "Differenziata sotto l'albero", organiz zata dal Comune di Pozzuoli insieme alla "De Vizia Transfer" per festeggiare il traguardo del 75% di raccolta differenziata raggiunta in città in appena 2 anni. Un obiettivo raggiunto in tempi record per una città di oltre 80mila abitanti diventata tra le più virtuose della provincia di Napoli, frutto di una sinergia tra cittadini, la De Vizia, l'Amministrazione e gli uffici comunali attraverso il lavoro del direttore del ciclo integrato dei rifiuti Angelo Maione. Una città che ha risposto "presente" ieri mattina affollando il piazzale del Rione Terra. Musica, esibizioni artistiche, mostre, hanno fatto da comice all'evento a cui hanno partecipato cittadini, associazioni, studenti, rappresentanti delle istituzioni locali e della De Vizia Transfer rappresentata dal direttore generale Francesco Caruso «Bisogna isolare coloro che non vogliono bene la città, gli incivili che la sporcano e che non rispettano il lavoro di quanti hanno contribuito a raggiungere questo prestigioso traguardo» è stato il monito del sindaco di Pozzuoli Vincenzo Fi- gliolia. Raccolta differenziata e ciclo virtuoso dei rifiuti ma anche infrastrutture sul temtorio,tra le iniziative messe in campo dal comune di Pozzuoli e annunciate dall'assessore all'Ambiente Francesco Cammino «Siamo in dirittura d'arrivo con la realizzazione di un'area di conferimento per i rifiuti che sorgerà a Licela Borgo». Durante la manifestazione è stato presentato lo spot ideato per celebrare il successo raggiunto dalla città di Pozzuoli nella raccolta differenziata

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Legge di Stabilità, un altro salasso per il Mezzogiorno.
In primis, c'è il taglio dei fondi Pac (i fondi del piano di azione e coesione per il Mezzogiorno), previsto nella Legge di Stabilità, 3,5 miliardi di euro in meno per Sicilia, Campania e Calabria che sarebbero potuti essere destinati a infrastrutture.
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Non dimentichiamo che quei fondi PAC nascono nel 2011 dalla riduzione del cofinanziamento dei fondi europei 2007-2013 ed erano "rigidamente" vincolati ai territori che avevano visto ridurre gli stanziamenti per agevolare il rendiconto a Bruxelles. Ora si vuole spacciare per un intervento a favore del Sud la riduzione dei cofinanziamenti in Campania, Calabria e Sicilia per 12 miliardi sui fondi 2014-2020, con Graziano Delrio che assicura che i fondi tolti ai progetti europei saranno inseriti in un fondo parallelo vincolato alle regioni del Sud. A chi la raccontano?
Poi, ci sono i criteri relativi alla spesa dei FSC, Fondi per lo Sviluppo e la Coesione, che devono essere impiegati in progetti NAZIONALI, il che significa che per legge solo l'80% deve essere speso necessariamente al Sud. Il governo Renzi, lungi dal prevedere rigoroso potere sostitutivo dell'Agenzia di Coesione in caso che le Regioni del Sud siano inadempienti o ritardino la spesa dei fondi, stabilisce che “l'Autorità politica per la coesione può proporre al CIPE, ai fini di una sua successiva deliberazione in merito, una diversa ripartizione della dotazione tra le aree tematiche nazionali, la rimodulazione delle quote annuali di spesa per ciascuna area e la revoca di assegnazioni a causa di impossibilità sopravvenute, di mancato rispetto dei tempi o di inadempienze”, andando, dunque, a spostare risorse dal Nord al Sud. In pratica, si spera che il Sud fallisca, invece di efficientarlo...

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