Purtroppo non sono un ingegnere dei trasporti ma solo un appassionato dei trasporti.
Non conosco i criteri con i quali si fanno gli studi per progettare e ritenere una linea economicamente sostenibile o meno.
Però sono una persona di buon senso e so fare le quattro operazioni.
Indi per cui: ragionare anche a lunghissimo termine, come sostieni, presuppone che i soldi non li si debba buttare dalla finestra.
Oggi abbiamo un servizio metropolitano che sulla carta esercita il servizio con treni composti da due vagoni o al massimo tre vagoni con frequenze quando vai bene ogni 8'.
Le famose UdT.
Ora i disservizi sono purtroppo all'ordine del giorno.
Ragioniamo però in funzione di un servizio, quello odierno, e di previsioni di servizio futuro.
La metro L1 potrebbe avere transiti ogni 30". Quindi i pax trasportati potrebbero, sulla carta, decuplicare almeno.
A cosa mi serve una nuova infrastruttura quando già sto compiendo investimenti mastodontici per mettere a regime ciò che ho? Oltretutto a lunghissimo termine abbiamo L1 anello completo che significa aeroporto e CDN oltre che tribunale.
Ad oggi le zone più trafficate della città sono proprio per accedere a queste zone.
Sempre ragionando a lunghissimo termine hai L7 che arriva a Tecchio e magari un interscambio con Cilea tra L1+L7.
L6 a breve termine si completa. Quindi altro traffico levato dalla zona del lungomare e non solo.
Napoli è una città con scarso 1 milione di abitanti.
La sua area metropolitana arriva a tre.
Ora sai bene che si analizzano i flussi di traffico extra urbano per capire le persone come si spostano ed intercettare maggiore domanda possibile.
Il filobus così come l'hai concepito quale traffico potrebbe intercettare oltre a quello cittadino?
Un residente perché dovrebbe utilizzare il filobus, anche ogni 10', quando magari la metro passa ogni 3'? Considera anche che su municipalità 5 insistono tre funicolari. Continuo a non vederne un'utilità rispetto a quello che sostituirà l'R4.
Vedo maggiore utilità in diramazioni come già scritto in altro post.
Potrebbe essere utile arrivare a coprire il Monaldi da un lato (scoperto dalla metro) e arrivare a via Toscanella per poi andare a via Santa Maria a Cubito fino a Marano per coprire un'altra zona storicamente esclusa dal trasporto su ferro. Allora si che avrebbe senso. Lì potresti integrarti anche con i percorsi che fa CTP ed arrivare più in provincia. Sarebbe un'idea eccellente per poter con una sola rottura di carico arrivare nei pressi di metro pesanti e con un solo interscambio arrivare in ogni dove della città.
Inoltre quando parli di aree orograficamente svantaggiate concordo. Ma questo non significa che facciamo strade dove si sale soltanto come via Salvator Rosa ed inibiamo (di fatto) il transito a scendere a quella che è l'unica direttrice inter quartiere.
Via De Mura e tutte le strade del centro del Vomero sono strette perché, ovviamente, hanno tutte le strisce blu con le auto parcheggiate su entrambi i lati della carreggiata. Se volessi renderle a doppio senso dovresti chiaramente inibire il parcheggio.
E fare una cosa del genere in un quartiere dove è cronica la mancanza di posti, significa dover ripensare totalmente il sistema parcheggi.
La cittadinanza si è espressa in maniera negativa (non io che sono assolutamente favorevole) alla realizzazione di nuovi parcheggi.
E chiarisco parcheggi e non box pertinenziali che costano molto e non sono utili (per via del prezzo).
Ad aprile dovrebbero partire i lavori per il multipiano di piazza degli artisti. 600 posti che andrebbero a sgonfiare il problema della doppia fila ovunque durante la giornata feriale e la tripla fila durante il week end.
Ma dovevano partire anche a Piazza Leonardo.
Come dovevano partire in altre zone del quartiere.
È tutto fermo da trent'anni e non mi dilungo in maniera extra intervento.
Concludo dicendo che se vuoi invertire i sensi di marcia, devi trovare il modo di farle anche scendere le auto.
Se vuoi i doppi sensi, devi spostare quelle auto di ogni residente in altri posti e devi prevederne costi e benefici.
Alla fine per dare un'alternativa a 130 mila residenti vomeresi e ad altre 100 mila persone almeno che si spostano per venire al Vomero, spenderesti centinaia di milioni a fronte di un risultato di dubbia utilità visto il terno al lotto che abbiamo preso nel 1976 grazie all'inizio dei lavori della metro partendo proprio da qui.
Chissà quanti stupidi comitati di quartiere no metro si sarebbero creati oggi!
[Modificato da zola89@ 14/03/2018 16:44]
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Amo Napoli nonostante le sue contraddizioni!