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Area Metropolitana Napoli | Fantaprogetti rete trasporto su ferro e filoviari

Ultimo Aggiornamento: 11/06/2021 16:37
31/12/2018 02:06
 
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Trando90, 31/12/2018 00.41:

Ragazzi ok che sto topic si chiama fantaprogetti ma pensare ad una monorotaia sopraelevata in pieno centro storico non vi sembra troppo? :lol:

Penso che intende in sopraelevata soltanto in periferia... come accade con la Linea 1
31/12/2018 03:33
 
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Re: MONOROTAIA A NAPOLI
Marco Paesemanda, 30/12/2018 22.32:






Secondo me, in Italia (e specie a Napoli) la monorotaia classica si presta poco: di solito la monorotaia si usa in periferia, dove ci stanno larghe carreggiate e palazzi (di solito grattacieli) senza balconi, ed è preferita al tram per la sua velocità commerciale (che a Napoli aumenterebbe già se la gente usasse di più i mezzi pubblici esistenti e di meno le auto) visto che non coglie i semafori e costa meno di una metropolitana perché la costruzione e manutenzione dell'infrastruttura richiede meno soldi. Attualmente, gli unici sistemi di monorotaia in Italia sono nei parchi divertimenti, quelli trasportistici veri e propri son stati la monorotaia di Torino e la Telfer di Genova, entrambi fallimentari; al loro posto, ci sono i people-mover automatizzati (Minimetrò di Perugia, MeLa e Linea 5 di Milano, People Mover dell'Aeroporto a Pisa, People Mover del Tronchetto a Venezia e M1 di Torino).

A Napoli, qualora si optasse per un people-mover [immagine 1], lo si potrebbe fare come un quasi doppione della Circumvesuviana per Acerra ma, da Pomigliano d'Arco, anziché mantenersi verso ovest per "Pratola Ponte" inizia a virare verso sud-ovest in direzione di Tavernanova, quindi Casarea (ad est della Circumvallazione esterna), poi Volla (ad ovest della Circumvallazione esterna) e Caravita (a nord della SS162dir) per infine seguire via Argine anche oltre il raccordo del porto dell'A3 fino a sfociare nel porto di Napoli: questo, però, a patto che l'aeroporto di Capodichino, in merito ai voli internazionali, venga spostato al posto della fabbrica FCA di Pomigliano, in modo da ottenere un collegamento che probabilmente un'autolinea come un Alibus non ottimizzerebbe perché il percorso più ovvio sarebbe A3-A1-SS162dir e salterebbe quindi l'utenza su via Argine, a Caravita, Volla, Caserea, Tavernanova e Pomigliano centro.

Se, invece, per monorotaia si intende anche la "ferrovia sospesa" (o magari, meglio ancora, Napoli potrebbe essere all'avanguardia anche su questo fronte ottenendo una ferrovia meta-sospesa, ossia con tratti come "ferrovia a sella" e tratti come "sospesa"), ce la vedrei bene come sotto-ferrovia alla Tangenziale nominandola "Naples Route Line", ottenendo fermate strategiche al Rione Amicizia, a piazza Ottocalli (tramite un'ascensore che dalla fermata di questa ferrovia sospesa scende anche su quella della Linea 10), lo Scudillo, via Jannelli, la parte di via Piave che dà sul corso Europa, l'ippodromo di Agnano, Pisciarelli, il Rione Solfatara, Toiano: si avranno come fermate di interscambio, oltre la stessa piazza Ottocalli, Capodichino Aeroporto (Linea 1), Capodimonte (Linea 9), Montedonzelli (Linea 1), Parco S.Paolo (Linea 7), Pozzuoli Artiaco (possibile interscambio del metropolitano regionale per Villa Literno); il problema è se mantenere la tratta limitata tra Capodichino e Toiano o espanderla ulteriormente verso est o verso ovest... verso ovest è consigliabile usare la vecchia Domitiana fino almeno la stazione di Licola della Circumflegrea, magari ottenendo lì la diramazione per Lago Patria anziché come prolungamento della Circumflegrea stessa; verso est è possibile farla proseguire verso il fianco della Circumvallazione esterna nei pressi del C.A.A.N., quindi taglierebbe Casarea per sbucare sulla SS162dir, seguirebbe quest'ultima fino a poco prima dell'uscita per l'A16 virando verso la stessa, infine all'altezza della SP8 virerebbe per sfociare verso l'attuale stazione di Scisciano (se si vuole evitare di fare un doppione della tratta della Circumvesuviana tra Pomigliano e Scisciano, è possibile fare in sotterranea la tratta della Circumvesuviana tra Pomigliano e Saviano -esclusa- recuperando quasi integralmente il tracciato pre-1998) e proseguirebbe prendendo il versante sud di Saviano per dirigersi verso il Vallo di Lauro (terminando a Moschiano/Quindici oppure proseguendo verso Forino per Avellino e/o verso Bracigliano per Mercato S.Severino).

---

IMMAGINE 1)
-In rosso: monorotaia;
-In arancio: possibile prolungamento della metropolitana tra Acerra e Cancello Scalo;
-In oro: possibile variante della monorotaia nella tratta "Argine Cimitero"-"Pomigliano d'Arco", che si appoggia sull'attuale Circumvesuviana;
-In giallino: variante della Circumvesuviana nella tratta "Botteghelle"-"Pomigliano d'Arco" in caso di adozione della variante alla monorotaia, che subentrerebbe alla tratta "Tavernanova-Pomigliano d'Arco" della previa monorotaia.
N.B. La possibile stazione "Palaziello" non sarebbe d'interscambio tra la variante della Circumvesuviana e quella della monorotaia.

IMMAGINE 2)
-In blu: tratta certa "Toiano"-"Capodichino Aeroporto";
-In grigio-blu: possibili espansioni occidentali ("Toiano"-"Licola") ed orientali ("Moschiano-Quindici"-"Capodichino Aeroporto");
-In lilla: ulteriori possibili espansioni orientali verso Avellino e/o Mercato S.Severino;
-In viola: varianti e/o recuperi di tracciato.
...
Stazioni N.R.L.:
1_Lago Patria N.A.T.O.;
2_Lago Patria borgo;
3_Lago Patria marittima;
4_Varcaturo Marina;
5_Licola Lido;
6_Licola Circumflegrea;
7_Trepiccioni;
8_Monterusciello;
9_La Schiana;
10_Toiano;
11_Artiaco FS;
12_Cigliano;
13_Coste d'Agnano;
14_Pisciarelli;
15_Astroni;
16_Agnano Ippodromo;
17_Parco S.Paolo;
18_La Loggetta;
19_S.Stefano;
20_Via Pigna;
21_Jannelli;
22_Castellino (Montedonzelli);
23_Scudillo;
24_Capodimonte;
25_Ottocalli;
26_Rione Amicizia;
27_Capodichino Aeroporto;
28_Casoria-Pascoli;
29_Casoria-Puglie;
30_C.A.A.N.;
31_Casarea;
32_Romani;
33_Pomigliano-Cimitero;
34_Pomigliano-Madonnella;
35_De Ruggiero;
36_Vittorio Veneto;
37_Marigliano-Cimitero;
38_Scisciano-Feudo;
39_Saviano-Tappa;
40_Saviano-S.Felice;
41_S.Paolo Bel Sito FS;
42_Liveri-Carbonara;
43_Domicella-Pago-Marzano;
44_Lauro-Taurano;
45_Moschiano-Quindici;
46_Forino (a) / Bracigliano (b);
47_Contrada (a) / Ciorani (b);
48_Bellizzi-Aiello (a) / Carifi (b);
49_Avellino FS (a) / Mercato S.Severino FS (b);
...
Stazioni tratte in variante/recupero di tracciato:
i-iv_stazioni Circumflegrea "Marina di Licola"-"Torregaveta";
v-xii_stazioni ex Circumvesuviana per Baiano "Pomigliano d'Arco"-"Saviano-Sirico" (ad eccezione di quella Marigliano, che è quella ex FS della "Torre Annunziata C.le"-"Cancello");
xiii_stazione di "Fisciano-UniSa" per rettifica di tracciato della tratta "Salerno C.le"-"Mercato S.Severino".
[Modificato da Toti1994 31/12/2018 03:38]
31/12/2018 19:16
 
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Re: Re: MONOROTAIA A NAPOLI
Toti1994, 12/31/2018 3:33 AM:



Secondo me, in Italia (e specie a Napoli) la monorotaia classica si presta poco: di solito la monorotaia si usa in periferia, dove ci stanno larghe carreggiate e palazzi (di solito grattacieli) senza balconi, ed è preferita al tram per la sua velocità commerciale (che a Napoli aumenterebbe già se la gente usasse di più i mezzi pubblici esistenti e di meno le auto) visto che non coglie i semafori e costa meno di una metropolitana perché la costruzione e manutenzione dell'infrastruttura richiede meno soldi. Attualmente, gli unici sistemi di monorotaia in Italia sono nei parchi divertimenti, quelli trasportistici veri e propri son stati la monorotaia di Torino e la Telfer di Genova, entrambi fallimentari; al loro posto, ci sono i people-mover automatizzati (Minimetrò di Perugia, MeLa e Linea 5 di Milano, People Mover dell'Aeroporto a Pisa, People Mover del Tronchetto a Venezia e M1 di Torino).

A Napoli, qualora si optasse per un people-mover [immagine 1], lo si potrebbe fare come un quasi doppione della Circumvesuviana per Acerra ma, da Pomigliano d'Arco, anziché mantenersi verso ovest per "Pratola Ponte" inizia a virare verso sud-ovest in direzione di Tavernanova, quindi Casarea (ad est della Circumvallazione esterna), poi Volla (ad ovest della Circumvallazione esterna) e Caravita (a nord della SS162dir) per infine seguire via Argine anche oltre il raccordo del porto dell'A3 fino a sfociare nel porto di Napoli: questo, però, a patto che l'aeroporto di Capodichino, in merito ai voli internazionali, venga spostato al posto della fabbrica FCA di Pomigliano, in modo da ottenere un collegamento che probabilmente un'autolinea come un Alibus non ottimizzerebbe perché il percorso più ovvio sarebbe A3-A1-SS162dir e salterebbe quindi l'utenza su via Argine, a Caravita, Volla, Caserea, Tavernanova e Pomigliano centro.

Se, invece, per monorotaia si intende anche la "ferrovia sospesa" (o magari, meglio ancora, Napoli potrebbe essere all'avanguardia anche su questo fronte ottenendo una ferrovia meta-sospesa, ossia con tratti come "ferrovia a sella" e tratti come "sospesa"), ce la vedrei bene come sotto-ferrovia alla Tangenziale nominandola "Naples Route Line", ottenendo fermate strategiche al Rione Amicizia, a piazza Ottocalli (tramite un'ascensore che dalla fermata di questa ferrovia sospesa scende anche su quella della Linea 10), lo Scudillo, via Jannelli, la parte di via Piave che dà sul corso Europa, l'ippodromo di Agnano, Pisciarelli, il Rione Solfatara, Toiano: si avranno come fermate di interscambio, oltre la stessa piazza Ottocalli, Capodichino Aeroporto (Linea 1), Capodimonte (Linea 9), Montedonzelli (Linea 1), Parco S.Paolo (Linea 7), Pozzuoli Artiaco (possibile interscambio del metropolitano regionale per Villa Literno); il problema è se mantenere la tratta limitata tra Capodichino e Toiano o espanderla ulteriormente verso est o verso ovest... verso ovest è consigliabile usare la vecchia Domitiana fino almeno la stazione di Licola della Circumflegrea, magari ottenendo lì la diramazione per Lago Patria anziché come prolungamento della Circumflegrea stessa; verso est è possibile farla proseguire verso il fianco della Circumvallazione esterna nei pressi del C.A.A.N., quindi taglierebbe Casarea per sbucare sulla SS162dir, seguirebbe quest'ultima fino a poco prima dell'uscita per l'A16 virando verso la stessa, infine all'altezza della SP8 virerebbe per sfociare verso l'attuale stazione di Scisciano (se si vuole evitare di fare un doppione della tratta della Circumvesuviana tra Pomigliano e Scisciano, è possibile fare in sotterranea la tratta della Circumvesuviana tra Pomigliano e Saviano -esclusa- recuperando quasi integralmente il tracciato pre-1998) e proseguirebbe prendendo il versante sud di Saviano per dirigersi verso il Vallo di Lauro (terminando a Moschiano/Quindici oppure proseguendo verso Forino per Avellino e/o verso Bracigliano per Mercato S.Severino).

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IMMAGINE 1)
-In rosso: monorotaia;
-In arancio: possibile prolungamento della metropolitana tra Acerra e Cancello Scalo;
-In oro: possibile variante della monorotaia nella tratta "Argine Cimitero"-"Pomigliano d'Arco", che si appoggia sull'attuale Circumvesuviana;
-In giallino: variante della Circumvesuviana nella tratta "Botteghelle"-"Pomigliano d'Arco" in caso di adozione della variante alla monorotaia, che subentrerebbe alla tratta "Tavernanova-Pomigliano d'Arco" della previa monorotaia.
N.B. La possibile stazione "Palaziello" non sarebbe d'interscambio tra la variante della Circumvesuviana e quella della monorotaia.

IMMAGINE 2)
-In blu: tratta certa "Toiano"-"Capodichino Aeroporto";
-In grigio-blu: possibili espansioni occidentali ("Toiano"-"Licola") ed orientali ("Moschiano-Quindici"-"Capodichino Aeroporto");
-In lilla: ulteriori possibili espansioni orientali verso Avellino e/o Mercato S.Severino;
-In viola: varianti e/o recuperi di tracciato.
...
Stazioni N.R.L.:
1_Lago Patria N.A.T.O.;
2_Lago Patria borgo;
3_Lago Patria marittima;
4_Varcaturo Marina;
5_Licola Lido;
6_Licola Circumflegrea;
7_Trepiccioni;
8_Monterusciello;
9_La Schiana;
10_Toiano;
11_Artiaco FS;
12_Cigliano;
13_Coste d'Agnano;
14_Pisciarelli;
15_Astroni;
16_Agnano Ippodromo;
17_Parco S.Paolo;
18_La Loggetta;
19_S.Stefano;
20_Via Pigna;
21_Jannelli;
22_Castellino (Montedonzelli);
23_Scudillo;
24_Capodimonte;
25_Ottocalli;
26_Rione Amicizia;
27_Capodichino Aeroporto;
28_Casoria-Pascoli;
29_Casoria-Puglie;
30_C.A.A.N.;
31_Casarea;
32_Romani;
33_Pomigliano-Cimitero;
34_Pomigliano-Madonnella;
35_De Ruggiero;
36_Vittorio Veneto;
37_Marigliano-Cimitero;
38_Scisciano-Feudo;
39_Saviano-Tappa;
40_Saviano-S.Felice;
41_S.Paolo Bel Sito FS;
42_Liveri-Carbonara;
43_Domicella-Pago-Marzano;
44_Lauro-Taurano;
45_Moschiano-Quindici;
46_Forino (a) / Bracigliano (b);
47_Contrada (a) / Ciorani (b);
48_Bellizzi-Aiello (a) / Carifi (b);
49_Avellino FS (a) / Mercato S.Severino FS (b);
...
Stazioni tratte in variante/recupero di tracciato:
i-iv_stazioni Circumflegrea "Marina di Licola"-"Torregaveta";
v-xii_stazioni ex Circumvesuviana per Baiano "Pomigliano d'Arco"-"Saviano-Sirico" (ad eccezione di quella Marigliano, che è quella ex FS della "Torre Annunziata C.le"-"Cancello");
xiii_stazione di "Fisciano-UniSa" per rettifica di tracciato della tratta "Salerno C.le"-"Mercato S.Severino".




l'Idea di una "ferrovia Parallela" alla Tangenziale mi intriga, ed è resa ancora più interessante dal fatto che possa essere costruita come monorotaia "mista (a sella e sospesa) , idea a cui anche io avevo pensato. E pootrebbe tranquillamente interscamabiarsi con la mia linea C (Melito - Secondigliano - Capodichino - Corso Malta - Piazza Nazionale - Garibaldi - Porta Nolana- Via Nuova Marina) a Capodichino


02/01/2019 02:58
 
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Re: Re: Re: MONOROTAIA A NAPOLI
Marco Paesemanda, 31/12/2018 19.16:




l'Idea di una "ferrovia Parallela" alla Tangenziale mi intriga, ed è resa ancora più interessante dal fatto che possa essere costruita come monorotaia "mista (a sella e sospesa) , idea a cui anche io avevo pensato. E pootrebbe tranquillamente interscamabiarsi con la mia linea C (Melito - Secondigliano - Capodichino - Corso Malta - Piazza Nazionale - Garibaldi - Porta Nolana- Via Nuova Marina) a Capodichino





Se proprio vuoi salvare l'idea di un collegamento nord-sud mantenendoti sempre entro la prima connurbazione di Napoli, e sempre tramite infrastruttura perlopiù in sopra-elevata (a sella e/o sospesa), ti consiglio una specie di fusione tra le tue linee B (la verde) e C (la blu) ma con alcuni accorgimenti.

In merito alla 'C': innanzitutto, non viene invaso il corso Secondigliano che è stato ultimato nella seconda metà dell' '800 (nessuna Sopraintendenza ti lascerebbe deturpare una strada simile!) ma la linea viene deviata verso l'interno del quartiere di Scampia (concepito sul finire degli anni '60, ha larghissime strade mai carenti di posti auto e con marciapiedi larghi, è possibile restringere leggermente i marciapiedi per tutto il tracciato tra via Bakù e la rotonda di via Piedimonte Matese-Plebiscito a Piscinola-G.A. Campano-Nuova dietro la Vigna ad eccezione di dove sorgono le fermate per evitare che le auto si parcheggino sotto le fermate (rappresentando un pericolo per i pedoni che, nell'attraversare la strada -gli attraversamenti saranno su dosso- per raggiungere la stessa, potrebbero avere la visuale coperta); in secondo luogo, sotterrare il canale d'acqua che corre a nord di Capodimonte non dovrebbe essere troppo un problema, anzi, evita che sporcizia e detriti si arenino all'interno provocando dissesti idrogeologici ed/od inquinamento; ancora, sfrutta il fatto che il Rione Amicizia, isolato su un piccolo colle rispetto al resto del tessuto urbano (ha soltanto tre varchi, uno sulla stessa S.Carlo all'Arena che si biforca verso l'Arenaccia e due su viale com. Maddalena che in verità sono la biforcazione della stessa strada all'incirca al centro del Rione), è vicinissimo alla Tangenziale e per questo è bene ottimizzare l'infrastruttura già esistente; infine, nel discendere il corso Malta (il cui sottopasso può essere coperto e diventare sotterraneo), non invade la zona di piazza Nazionale che è comunque degli anni '30 (quindi, a breve sarà considerabile storico a tutti gli effetti) ma taglia sul Centro Direzionale sfruttando l'enorme area pedonale di viale della Costituzione (cosa possibile visto che il progetto originario già verrà modificato in favore della metropolitana, spezzando ulteriormente la rigidità del contesto offerto dai grattacieli offrendo una monorotaia dall'aspetto sinuoso).

In merito alla 'B': essendo che via Ferraris non è così sempre così larga da offrire lo spazio necessario alla costruzione della monorotaia (nonché la tratta 'Garibaldi-Ferraris' è già fin troppo ben coperta dalla Linea 2 una volta che la stazione "Ferraris" sarà attiva) nonché si sta parlando di abbattere la sopraelevata di via delle Repubbliche Marinare all'incrocio con via Achille Lauro (l'unica parte meno abitata e più larga della strada, che a quel punto sarebbe costellata di posti auto e dotata di larghi marciapiedi), sarebbe bene sfruttare uno spazio attualmente già sopraelevato quale la tratta ad est di "Gianturco" ottenendo al contrario il sotterramento della tratta 'Garibaldi-Ferraris' in modo da restituire respiro ad una zona vicinissima al centro di Napoli e nodale nei confronti della Città metropolitana e in parte della Regione (la stazione di Traccia verrebbe spostata più a sud e percorsa solo per i treni che provengono da "Ferraris" e son diretti a nord, mentre ciò attualmente prende prima Gianturco e poi Traccia -inclusa l'alta velocità- prende direttamente il ramo nord del nodo di Napoli Centrale e si inserisce sullo stesso, ottenendo inoltre eventualmente un leggero arretramento del piano binari della -sotterrata- stazione centrale stessa verso Gianturco nonché lo spostamento dei convogli dell'A.V. sui primi binari anziché gli ultimi); inoltre, col sistema così mostrato, si ottiene non solo l'interscambio con la monorotaia per Acerra ma anche con la Circumvesuviana all'altezza di S.Maria del Pozzo; buona invece l'idea di rivitalizzare per il deposito-officina l'ex sito industriale nei pressi del Cimitero dei Colerosi di Barra, quello di Melito lo si può anche rendere deposito ma ne sconsiglierei l'officina (anche se, a dirla tutta, manterrei solo l'anello in modo che se anche lo scambio di manovra ai binari fosse guasto o i convogli non fossero bidirezionali, non c'è problema).
[Modificato da Toti1994 02/01/2019 03:03]
02/01/2019 17:42
 
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Diciamo che sognare non costa nulla.
Monorotaia come quella dei Simpson...❤️

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Amo Napoli nonostante le sue contraddizioni!
07/01/2019 17:15
 
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Re: Re: Re: Re: MONOROTAIA A NAPOLI
Toti1994, 1/2/2019 2:58 AM:



Se proprio vuoi salvare l'idea di un collegamento nord-sud mantenendoti sempre entro la prima connurbazione di Napoli, e sempre tramite infrastruttura perlopiù in sopra-elevata (a sella e/o sospesa), ti consiglio una specie di fusione tra le tue linee B (la verde) e C (la blu) ma con alcuni accorgimenti.

In merito alla 'C': innanzitutto, non viene invaso il corso Secondigliano che è stato ultimato nella seconda metà dell' '800 (nessuna Sopraintendenza ti lascerebbe deturpare una strada simile!) ma la linea viene deviata verso l'interno del quartiere di Scampia (concepito sul finire degli anni '60, ha larghissime strade mai carenti di posti auto e con marciapiedi larghi, è possibile restringere leggermente i marciapiedi per tutto il tracciato tra via Bakù e la rotonda di via Piedimonte Matese-Plebiscito a Piscinola-G.A. Campano-Nuova dietro la Vigna ad eccezione di dove sorgono le fermate per evitare che le auto si parcheggino sotto le fermate (rappresentando un pericolo per i pedoni che, nell'attraversare la strada -gli attraversamenti saranno su dosso- per raggiungere la stessa, potrebbero avere la visuale coperta); in secondo luogo, sotterrare il canale d'acqua che corre a nord di Capodimonte non dovrebbe essere troppo un problema, anzi, evita che sporcizia e detriti si arenino all'interno provocando dissesti idrogeologici ed/od inquinamento; ancora, sfrutta il fatto che il Rione Amicizia, isolato su un piccolo colle rispetto al resto del tessuto urbano (ha soltanto tre varchi, uno sulla stessa S.Carlo all'Arena che si biforca verso l'Arenaccia e due su viale com. Maddalena che in verità sono la biforcazione della stessa strada all'incirca al centro del Rione), è vicinissimo alla Tangenziale e per questo è bene ottimizzare l'infrastruttura già esistente; infine, nel discendere il corso Malta (il cui sottopasso può essere coperto e diventare sotterraneo), non invade la zona di piazza Nazionale che è comunque degli anni '30 (quindi, a breve sarà considerabile storico a tutti gli effetti) ma taglia sul Centro Direzionale sfruttando l'enorme area pedonale di viale della Costituzione (cosa possibile visto che il progetto originario già verrà modificato in favore della metropolitana, spezzando ulteriormente la rigidità del contesto offerto dai grattacieli offrendo una monorotaia dall'aspetto sinuoso).

In merito alla 'B': essendo che via Ferraris non è così sempre così larga da offrire lo spazio necessario alla costruzione della monorotaia (nonché la tratta 'Garibaldi-Ferraris' è già fin troppo ben coperta dalla Linea 2 una volta che la stazione "Ferraris" sarà attiva) nonché si sta parlando di abbattere la sopraelevata di via delle Repubbliche Marinare all'incrocio con via Achille Lauro (l'unica parte meno abitata e più larga della strada, che a quel punto sarebbe costellata di posti auto e dotata di larghi marciapiedi), sarebbe bene sfruttare uno spazio attualmente già sopraelevato quale la tratta ad est di "Gianturco" ottenendo al contrario il sotterramento della tratta 'Garibaldi-Ferraris' in modo da restituire respiro ad una zona vicinissima al centro di Napoli e nodale nei confronti della Città metropolitana e in parte della Regione (la stazione di Traccia verrebbe spostata più a sud e percorsa solo per i treni che provengono da "Ferraris" e son diretti a nord, mentre ciò attualmente prende prima Gianturco e poi Traccia -inclusa l'alta velocità- prende direttamente il ramo nord del nodo di Napoli Centrale e si inserisce sullo stesso, ottenendo inoltre eventualmente un leggero arretramento del piano binari della -sotterrata- stazione centrale stessa verso Gianturco nonché lo spostamento dei convogli dell'A.V. sui primi binari anziché gli ultimi); inoltre, col sistema così mostrato, si ottiene non solo l'interscambio con la monorotaia per Acerra ma anche con la Circumvesuviana all'altezza di S.Maria del Pozzo; buona invece l'idea di rivitalizzare per il deposito-officina l'ex sito industriale nei pressi del Cimitero dei Colerosi di Barra, quello di Melito lo si può anche rendere deposito ma ne sconsiglierei l'officina (anche se, a dirla tutta, manterrei solo l'anello in modo che se anche lo scambio di manovra ai binari fosse guasto o i convogli non fossero bidirezionali, non c'è problema).



E la stazione di S.Maria del pozzo dove sarebbe locata di Preciso?

08/01/2019 00:29
 
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Re: Re: Re: Re: Re: MONOROTAIA A NAPOLI
Marco Paesemanda, 07/01/2019 17.15:



E la stazione di S.Maria del pozzo dove sarebbe locata di Preciso?




Vicino l'omonima della Circumvesuviana per Poggiomarino e Sorrento.
La linea Melito-S.Aniello da me così concepita sarebbe ugualmente mista, ossia in parte sospesa e in parte a sella. In particolare:
-L'anello nord 'Cesare'-'Appia' potrebbe essere tranquillamente sia sospesa che a sella, ma forse è meglio farla sospesa per evitare che l'infrastruttura abbia la seccatura di avere i convogli al di sopra della stessa, risultando alti quanto o più sia della Circumvallazione che dei palazzi su via Cesare;
-la tratta 'Appia' (esclusa) - 'Piscinola' (inclusa) è sicuramente a sella, dovendo scavalcare ben due cavalcavia quali la Circumvallazione esterna e la Perimetrale di Scampia;
-la tratta 'Piscinola' (esclusa) - Masoni (inclusa) può essere sospesa, specie nella tratta 'Janfolla'-'Masoni' in quanto non ci sono infrastrutture da scavalcare nonché altrimenti non sarebbe possibile costruire la stazione di Marianella come una fermata tra i due binari;
-la tratta 'Masoni' (esclusa) - 'Aeroporto' (inclusa) è a sella per consentire prima l'attraversamento e quindi l'affiancamento dell'ultimo tratto della Perimetrale di Scampia, nonché il corso Maddalena è sufficientemente ampio per ospitare stazioni con fermata viaggiatori per marciapiede;
-la tratta 'Aeroporto' (esclusa) - 'Trivio' (inclusa) è sospesa perché poggia sotto l'intersezione dell'uscita del Corso Malta della Tangenziale (è richiesto che le uscite attuali prendano solo quelle della SS162dir -la quale sarebbe limitata al Centro direzionale tramite eliminazione dell'attuale uscita su via Gianturco e creazione una discesa che sfoci in piazzale Fermi-, essendo queste più esterne di quelle della Tangenziale ma ovviamente andrebbero modificate affinché giungano comunque sul corso Malta);
-la tratta 'Trivio' (esclusa) - 'Nenni*' (esclusa) è a sella perché l'interramento del sottopasso Malta sarebbe difficilmente possibile altrimenti;
-la tratta 'Nenni*' (inclusa)- 'Rione Luzzatti' (inclusa) è sospesa per spezzare la rigidità del Centro Direzionale ottenendo una piattaforma per l'infrastruttura simile all'uscita sul Rione Traiano della stazione 'Cinthia-Monte S.Angelo';
-la tratta 'Rione Luzzatti' (esclusa) - 'Argine' (inclusa) è a sella per consentire l'attraversamento del nodo di Napoli centrale ed eventualmente dell'altra monorotaia (Napoli-Acerra);
-la tratta 'Argine' (esclusa) - 'S.Maria del Pozzo' (esclusa) è sospesa poiché si immerge sotto l'innesto dell'A1 sull'A3 e poi si delibera dall'uscita "S.Giorgio a Cremano nord" dell'A3 stessa nei pressi della barriera di "Napoli sud";
-la tratta da 'S.Maria del Pozzo' in poi è tutta a sella perché nel passare sotto via della Villa Romana la affianca nei pressi dell'incrocio di via S.Martino per farvi fermata e poi la sovrasta per percorrerla al centro della carreggiata, quindi rimane così per il resto del percorso per evitare che il passaggio dei convogli sia troppo vicino alle finestre delle abitazioni che insistono su via Aviglione e via Principe di Sannicandro.

*Fermata che ho dimenticato di segnalarne il nome, posizionata sull'omonima piazza e compresa tra le fermate di 'Porzio' ed 'Aulisio'.
[Modificato da Toti1994 08/01/2019 00:30]
17/01/2019 16:46
 
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POTENZIAMENTO LINEE TRANVIARIE NAPOLETANE
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oppure

Come detto da Molti, il Tram a Napoli, se sfruttato bene, potrebbe essere un ottimo complemento alla Metropolitana, Passante Ferroviario e Ferrovie Sub-Urbane... Purtroppo La rete tranviaria a Napoli è stata colpita da una serie di vicissitudini che ha portato prima al suo restringimento ai minimi termini (tratte San Giovanni - Municipio e Stadera) per poi essere sospesa del Tutto nel 2016 a causa degli (oramai) interminabili lavori di rifacimento di Via Marina... Napoli dovrebbe rendere più giustizia al Tram ed è per questo che ho ipotizzato come dovrebbe essere ripristinata e ulteriormente potenziata la nostra rete di Tram...

Inanzitutto si dovrebbero riaprire le tratte esistenti, ovvero le linee che hanno come capolinea prima del 2016 Municipio, Piazza nazionale, Poggioreale e San Giovanni. Poi si dovrebbe costruire un infrastruttura innovativa che prende spunto da una parte del progetto della Linea Tranviaria rapida: Vale a dire l'anello di Ponticelli. Ma a differenza della LTR sarebbe l'unico tratto in Galleria/Rilevato/Viadotto della Nuova rete tranviaria (Insieme alla nuovissima tratta Piazza Nazionale - Capodichino - Stadera - Rione INCIS di cui parlerò tra poco) mentre il resto sarebbe interamente a Raso in sede riservata. Un secondo miglioramento di Notevole importanza sarebbe il Ritorno del Tram a Fuorigrotta fino a Dazio attraverso l'interramento della attuale Linea Cumana fino a Dazio e l'occupazione dell'ex tracciato in superficie della Cumana da parte della nuova infrastruttura tranviaria interamente in sede riservata; in modo tale da eliminare i passaggi a livello della cumana e potenziare ancora di più il TPL nel quartiere occidentale di Napoli

Altra grande infrastruttura tranviaria sarà la nuova Linea sotterranea Piazza Nazionale - Rione Incis, che permetterebbe ai tram di Arrivare fino all'Aeroporto e di avere un collegamento tranviario Rapido tra Ponticelli (Anello Tranviario) e Piazza Garibaldi, anche essa dotata di un anello di stazionamento.

Ulteriore Novità sarebbe la costruzione del "Nodo Vela" ovvero il potenziamento della attuale stazione circum di S.Maria Del Pozzo (Rinominata appunto Vela) con il collegamento con la nuova stazione tranviaria Sotterranea A3 e il nuovo parcheggio di Interscambio a destra del Casello Autostradale (All'occorrenza ricostruito qualche centinaio di metri in direzione Napoli per far spazio alle nuove infrastrutture) il qaule potrebbe essere raggiunto da una uscita autostradale apposita direttamente dalla A3 prima del casello. Inoltre Nel Nodo Vela sarebbe presente anche una Nuova Stazione dell Circum sulla Attuale Linea 3 (San Giorgio - Madonnelle - Napoli Porta Nolana) chiamata anch'essa Vela e costruita non appena la linea entra nel tunnel sotterraneo, quindi tra San Giorgio e Bartolo Longo, oviamente anche questa stazione sarà collegata a Parcheggio,stazione tranviaria, e stazione Vela Originaria (già S.M. Del Pozzo) le uscite/Entrate di questo imponente "Nodo Vela" saranno in Via Chiaromonte, Via della Villa Romana, Via Gianbattista Vela e Via Rosalba Carriera. Senza contare ovviamente i nuovi collegamenti stradali rapidi da Via Della Villa Romana e la A3 stessa.

Siccome nella galleria che va da Piazza Vittoria a Via Acton la sede protetta del tram lascerebbe poco spazio alle macchine, si prospetterebbe la costruzione di una importante opera ausiliaria: Ovvero una nuova Galleria Stradale sotterranea che Collega Piazza Vittoria/Via Caracciolo e Via Cesario Console/Ammiraglio Acton, interamente dedicata al traffico automobilistico

In questo scenario La Modernità incontrerebbe la tradizione con la restaurazione delle antiche infrastrutture tranviarie di Fuorigrotta (Con deposito annesso) ovvero con la riapertura della linea tranviaria (sempre in sede protetta ma a binario unico) su Via Cumana, Via Giacomo Leopardi e Via Jacopo di Gennaro, con un nuovo prolungamento (sempre a binario singolo) verso lo stadio San Paolo. Una nuova linea restaurata sarebbe il tratto che da Porta Capuana va a Carlo III (a binario singolo) che permetterebbe il ritorno del Tram Numero 3 in servizio da Carlo III a Mergellina

In questo nuovo scenario sarebbero queste le linee che percorrerebbero la nuova Infrastruttura Tranviaria Napoletana per un totale di 25 (21 normali più le varianti "barrate"):

1 - Stadera (nuova e sotterranea) - Dazio (via Via Giulio Cesare)
2 - Emiciclo di Poggioreale - San Giovanni
3 - Carlo III - Mergellina
4 - San Giovanni - Piazza Vittoria
5 - A3 - Rione INCIS - Stasera - Aeroporto - Garibaldi
6 - Dazio - A3 (Facendo il giro dell'anello di Ponticelli in senso antiorario fermando alla Stazione di A3 due volte) (Via Viale Augusto)
6 barrato - Stessa cosa del 6 ma attraversa Via Giulio Cesare
7 - Circolare Ponticelli (Via Mastellone come Partenza del servizio e Capolinea)
8 - A3 - Garibaldi
9 - A3 - Garibaldi - P.Nazionale - Aeroporto - Stadera - INCIS - A3 (Via Toscano)
10 - A3 - Garibaldi - P.Nazionale - Poggioreale - Stadera - INCIS- A3 (Via Toscano)
11 - A3 - Garibaldi - P.Nazionale - Aeroporto - Stadera - Via Argine Est - Ospedale del mare - A3
12 - A3 - Garibaldi - P.Nazionale - Poggioreale - Stadera - Via Argine Ovest - A3
13 - San Giovanni - Garibaldi - P.Nazionale - Aeroporto - Stadera - Via Argine Ovest - A3
14 - San Giovanni - Garibaldi P.Nazionale - Poggioreale - Stadera - Via Argine Ovest - A3
15 - Dazio - Garibaldi - P.Nazionale - Aeroporto - Stadera - Via Argine Ovest - A3 (Via Viale Augusto)
15 barrato - Stesso percorso del 15 ma via Via Giulio cesare
16 - Dazio - Garibaldi - P.Nazionale - Aeroporto - Stadera - INCIS - Via Argine Est - Ospedale Del Mare - A3 (Via Viale Augusto)
16 Barrato - Stesso percorso del 16 ma via Via Giulio Cesare
17 - Dazio - Garibaldi - P.Nazionale - Poggioreale - Stadera - Via Argine Ovest - A3 (Via Viale Augusto)
17 barrato - Stesso del 17 ma via Via Giulio cesare
18 - Dazio Garibaldi - P. Nazionale - Poggioreale - Stadera - INCIS - Via Argine Est - ospedale del Mare - A3 (Via Viale Augusto)
18 barrato - Stesso del 18 ma via Via Giulio cesare
19 - A3 - San Paolo Stadio
20 - Garibaldi - San Paolo Stadio
21 - Aeroporto - San Paolo Stadio

Le Officine/depositi sarebbero quattro:
San Giovanni (Tradizionale)
Fuorigrotta (Tradizionale, restaurata)
Dazio (Nuova)
Via Luca Pacioli (Nuova)

Esempi di Tram Sotterranei sono la Premetro di Bruxelles, Parte alcune stazioni tranviarie di Philadelphia e Cracovia
[Modificato da Marco Paesemanda 17/01/2019 16:51]
18/01/2019 00:05
 
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Wow, che progettone!

Interessante la tua idea, però se parliamo di tram a mio parere la cosa migliore è sempre la corsia in sede propria riservata, fare una linea sotterranea ha costi elevati, da linea metropolitana leggera. Invece con la linea a raso hai la possibilità di riorganizzare la viabilità di superficie in maniera più ordinata e civile e spendi pure di meno.

La ciliegina sulla torta è il nodo di interscambio con l'A3, bellissima idea, al contrario non mi piace la "bretella" che sale all'aeroporto, mi sembra una forzatura dato tra l'altro che lassù ci sarà una comodissima stazione della linea1.
Molto valida l'idea di accerchiare il quartiere Ponticelli, in più dal rione incis mi allungherei per fare un capolinea al centro di Volla (più un nuovo deposito in zona Volla/Ponticelli).
Da Volla o da Poggioreale poi si potrebbe pensare un ulteriore prolungamento fino a Casalnuovo e, perchè no dato che parliamo di fanta-progetti, fino ad Afragola AV.

__________________________
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19/01/2019 20:34
 
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La parte alta dell'anello di Ponticelli è un "inutile" doppione della Circum...
20/01/2019 00:00
 
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In merito alle tranvie, come sottolineato da Gjemon, sarebbe bene non calzare la mano con ulteriori scavi sotterranei, ma tentando di sfruttare al meglio la rete viaria esistente (è più facile ottenere i fondi, gestire i flussi di traffico, ecc. ecc.).

Questa che vi mostro è una possibile rete tranviaria di Napoli che, a mio parere, andrebbe integrata a nord-ovest con qualcosa che sfrutti la Circumvallazione esterna; per ragionarvici su, sarà divisa nei seguenti lotti: Napoli ovest, Napoli nord-ovest, Napoli nord, Napoli nord-est+Casavatore+Casoria centro+Afragola, Casalnuovo di Napoli/Pomigliano d'Arco+Volla+Casoria Cittadella, Portici/Ercolano+S.Giorgio a Cremano+Cercola, Napoli est, Napoli centro.

1) Napoli ovest
Non sfruttare Posillipo sarebbe un peccato, ma la discesa Coroglio è piuttosto tortuosa e quindi sarebbe bene evitare di farla; il Coroglio proprio sarà già ben servito dalla Linea 6, e temo che anche con questa non si eviteranno fenomeno di parcheggio sfrenato, quindi il tram sarebbe più di impiccio che di aiuto. Per questo motivo, sarebbe bene limitare un tronco su Capo Posillipo (dove farebbe emiciclo) ed uno sul finire di via Cattolica (sfruttando che la carreggiata è abbastanza larga e poco sfruttata da metterci un moncone a tre binari).
Mi piace inoltre molto l'idea di sfruttare l'attuale tracciato della Cumana in prospettiva al suo interramento ed abbandono con il subentrare della variante (Linea 8), tuttavia ottenere la stazione al Dazio non è possibile a causa della quota altimetrica che non sarebbe possibile sostituire, il massimo potrebbe essere Bagnoli ma limitato ad un emiciclo in piazzetta Giusso (al più, viale Campi Flegrei); la stazione che ben può sfruttare una via di fuga all'attuale altimetria è quella di Agnano, dove l'eliminazione del passaggio a livello garantisce un ottimo innesto su via Nuova Agnano, specie in direzione nord poiché lontano dagli incroci; infine, è possibile che chi prende la linea 2 a Bagnoli per poter raggiungere il centro storico sia interessato a far cambio con la Cumana o ancor più con la Linea 6 a Mostra, invece sarebbe bene garantire una soluzione di continuità tra la zona costiera e il lato nord del quartiere: per questo, dal viale Augusto nel prendere il fronte nord di piazzale Tecchio subentrerebbe nell'attuale Cumana (ottenendo un enorme emiciclo in Tecchio) fino alla stazione di Agnano, dove virerebbe verso via Beccadelli e viale della Liberazione dove ci sarebbe un moncone a 2-3 binari nei pressi del fabbricato viaggiatori di Bagnoli. La copertura di via Claudio risulterebbe inopportuna perché legata all'orario universitario, mentre quello di via Terracina, via Giochi del Mediterraneo e via Barbagallo sarebbe ridondante data la presenza della Linea 7 (che penetrando nel parco S.Paolo, offre addirittura una copertura maggiore del tram).

2) Napoli nord-ovest
Una cosa di cui s'è discusso spesso su questo forum è in merito alla possibilità di collegamento delle Terme e del parco degli Astroni: ebbene, credo non ci sia soluzione migliore del tram, specie in considerazione al fatto che la vecchia via Sartiana è maggiormente abitata della nuova variante; quindi, riprendendo la rete precedente, sarebbe bene procedere lungo via Beccadelli fino a sfociare nella provinciale Montagna Spaccata.
Riguardo la penetrazione interna a Pianura, credo la soluzione migliore sia percorrere via Pallucci, via Capelli e via Torricelli/corso Duca d'Aosta in modo da avere collegato alla stazione di Pianura lo stadio, il cimitero e il principale parco quartierale (non distante, quest'ultimo, dall'ex municipio).
Riguardo Soccavo, la zona più scoperta e che meglio si presta alla configurazione tranviaria con una corsia preferenziale centrale è il viale Traiano e via Cassiodoro, al più si può pensare di fare un anello interno al quartiere prendendo via Adriano e via Antonino Pio/via Cornelia dei Gracchi (queste ultime due, una per senso di marcia e su corsia promiscua) in modo da ottenere una migliore copertura del cimitero, del centro polifunzionale, della sede comunale, della seconda chiesa del quartiere, del poliambulatorio e del mercato all'aperto. Si potrebbe pensare ad un estensione verso largo e via Giustiano per prolungarsi verso via Pigna e via Jannelli, ma sarebbe problematico regolarsi con le uscite del raccordo di Soccavo e della Tangenziale.
Ultimo collegamento, funzionale al versante sud-ovest, è quello lungo via Caravaggio per via Manzoni (con emiciclo su piazzetta S.Stefano) per ottenere una connessione tra Capo Posillipo e Soccavo.

3) Napoli nord
La parte che va dal M.A.N.N. a Capodimonte tramite il ponte della Sanità è stata esclusa perché la soluzione prevede curve e pendenze tali che già per il filobus risulta difficoltoso, non oserei immaginare per una tranvia; mentre il Vomero e la parte bassa dell'Arenella son stati tagliati fuori non solo per lo stesso motivo ma anche perché son i due quartieri meglio coperti da funicolari e metropolitana, quindi le esigenze di mobilità interne e non son abbastanza soddisfatte: per questo motivo, il collegamento più a sud della parte settentrionale è una specie di direttrice ovest-est tra la zona del Monaldi-Cotugno e Capodimonte, intercettando la zona ospedaliera con un anello a corsia singola promiscua.
La messa in posa della tranvia su via Emilio Scaglione invece ha senso solo in vista di un'estensione lungo la provinciale S.Maria a Cubito in modo da creare un inter-rete tra la rete tranviaria napoletana e quella sub-giuglianese; immancabile, invece, sono delle direttrici lungo il bosco di Capodimonte, lungo via Roma verso Scampia con corso Secondigliano, ed un anello di ritorno interno al quartiere di Scampia (via Bakù e via Galimberti) e tra quelli di Marianella e Piscinola (via Nuova dietro la Vigna), anche se per evitare di ostacolare il traffico automobilistico e non caricare la tranvia su una pendenza ed una curvatura come quella su viale Piedimonte d'Alife credo sia bene ottenere una soluzione di interconnessione alternativa quale quella sotterranea (sfruttando l'esistente spartitraffico all'inizio di via G.A. Campano verso la rotonda con lo stesso viale e via Nuova dietro la Vigna). Nel caso di una costituzione di una rete di tipo atellana, sarebbe bene valutare una possibile connessione tramite via Limitone d'Arzano e prosieguo su via Napoli del Comune arzanese.

4) Napoli nord-est+Casavatore+Casoria centro+Afragola
La copertura interna al Comune di Afragola sarebbe ottimizzata più in ottica di rete atellana che non napoletana, nonché i collegamenti con Napoli sarebbero già soddisfatti dalla Linea 10: quello che quindi va fatto è tentare di cogliere le zone d'ombra della Linea 10 e tentare un'interconnessione diretta col lato meno interessato da un possibile interscambio con la Linea 1, ossia in direzione di Scampia piuttosto che di Capodichino/Garibaldi; per questo motivo, non sarà sfruttata integralmente la SS87 (anche per non disturbare l'uscita della Circumvallazione esterna e per non perdere chilometri utili nel fare corso Garibaldi-via Duca d'Aosta-via Diaz-via Mazzini-via Vittorio Emanuele-via V.Salerno visto che l'esistenza del pontile su quest'ultima strada impedirebbe una connessione con la SS87 su via Manzoni, ossia il punto più vicino al centro storico di Casoria); da via Tevere/corso Moro di Casoria-Afragola, in ottica di rete atellana, si può pensare di estendere la linea sulla SS87 da un lato e lungo via Amendola e via Oberdan dall'altro, ottenendo nel primo caso delle chiuse su corso Meridionale e via delle Nazioni Unite-via Venezia Giulia lungo contrada Regina-via Salicelle a nord e via de Gasperi a sud, e nel secondo caso un sempre prosieguo su corso De Nicola e via Nenni con emiciclo alla rotonda con via E.A. Mario.

5) Casalnuovo di Napoli/Pomigliano d'Arco+Volla+Casoria Cittadella
Prolungando la tranvia in sede promiscua sulla prima parte di via Nazionale delle Puglie, è possibile ottenere il resto della tranvia in sede riservata lungo tutta via Nazionale delle Puglie (ma la parte che va da Pomigliano a S.Vitaliano od oltre, sarebbe da considerare come rete trans-pomiglianese in quanto sarebbe impensabile che una tranvia possa fare un lavoro maggiore della Circumvesuviana), in particolare per Pomigliano si può sfruttare come capolinea l'ex stazione della Circumvesuviana abbattendo parte del muro che separa il sedime dalla strada nei pressi della macelleria "da Gigione"; la copertura di Casalnuovo si renderebbe necessaria quando la ferrovia storica verrà meno perché è necessario un collegamento nord-sud all'interno del Comune, tuttavia anche rimettendo a livello via Arcora e via Pigna la copertura di una tranvia che fa lo stesso tracciato (oltre che ad essere limitata all'interno del Comune perché non c'è anima viva a nord di via Aria di Settembre e a sud di corso Di Vittorio) non sfrutterebbe il pieno potenziale che invece garantirebbe la copertura di via Napoli-corso Umberto I-via Benevento, nonché la doppia rotonda di via Saggese potrebbe essere rimodulata per ottenere un unico piazzale in cui fare l'emiciclo. Per quanto riguarda il servizio all'interno di Volla, la pendenza e la curvatura di via Lufrano sono pazzesche, nonché sarebbe bene servire le popolose frazioni di Tavernanova e Casarea di Casalnuovo, quindi ho pensato più ad un collegamento indiretto che diretto tra il deposito di via Nazionale delle Puglie e il Comune vollese (il quale, se cerca un collegamento diretto con Napoli, lo può ottenere tramite via Argine).

6) Portici/Ercolano+S.Giorgio a Cremano+Cercola
L'estensione della tranvia all'interno del Comune di Portici ha poco senso se non in ottica vesuviana o quantomeno pre-vesuviana (fino a Ercolano/Torre del Greco centro), inoltre ho pensato che ben si poteva sfruttare il fatto che il corso S.Giovanni fosse molto largo da dopo via Castagnola e, cosa più importante, c'è un officina A.N.M. su Croce del Lagno: per questo motivo, il deposito di S.Giovanni verrebbe trasferito lì (e ridestinato a museo dei tram di Napoli -la mia idea è di destinare ogni sede, essendo piccola, a comparti diversi della trasportistica, quindi poi altrove sorgerebbe un museo dei bus, altrove ancora dei filobus ecc. ecc.) e lì sarebbe effettuato il capolinea sud (approfittando, tra l'altro dell'asservimento semaforico), che sia a binario unico o meno.
Di Marco mi piace l'idea di un parcheggio scambiatore con l'A3, ma pensavo che sarebbe bene effettuarlo dove sorgeva l'industria Kerasav a Portici, ottenendo poi quindi una rete che coprisse la parte iniziale della provinciale Cozzolino: da questa, una parte proseguirebbe verso S.Sebastiano (dove incontrerebbe una ramificazione verso piazzale Plinio su via Falconi) e Cercola verso Napoli centro da viale delle Metamorfosi; un'altra parte, invece, si distaccherebbe su via Farina (la cui sede stradale andrebbe di poco allargata) per prendere via Moro e via Manzoni di S.Giorgio a Cremano ed entrare a Ponticelli su via de Meis (possibilmente, in direzione di Cercola verso Volla). Sul confine sangiorgese, infine, ci sarebbe la copertura di via delle Repubbliche marinare fino alla rotonda (dove vi farebbe emiciclo) sul finire del parco pubblico tra questa via e corso Sirena.

7) Napoli est
Oltre ai già annunciati coinvolgimenti del resto del corso S.Giovanni a Teduccio, via delle Repubbliche Marinare, viale delle Metamorfosi, via de Meis e via Argine, ho preso in considerazione l'idea di coprire l'unico fronte di Ponticelli non coperto dalla Circumvesuviana in modo più o meno diretto, ossia viale 2 Giugno e via Mario Palermo; inoltre, per ottenere una connessione diretta col centro-nord, ho pensato di coprire via Ferraris solo fino all'incrocio di via Gianturco, mentre via Gianturco è coperta fino a via Taddeo da Sessa e questa, anziché allacciarsi a Garibaldi con la rete già esistente, si allaccerebbe con la parte sud di via Porzio a via Nuova Poggioreale.

8) Napoli centro
Molte delle estensioni son già deducibili da quanto sopra detto. L'unica aggiunta che ci tengo a precisare è quella di una copertura integrale del corso Vittorio Emanuele (ad eccezione del pezzo prima di Piedigrotta, che sarebbe coperto in ambo i sensi di marcia da via Giordani). Non ho preso invece in considerazione l'idea di fare una tranvia tra piazza Garibaldi e piazza Bovio perché la mia speranza è che il centro carreggiata vada convertito in pista ciclabile ottenendo qualcosa di simile alla "tangenziale delle biciclette" bolognese.

Le tratte che prenderanno questa rete saranno di due tipi, circolari e lineari.
Le circolari potrebbero essere:
1) Sannazaro-Museo Nazionale-Garibaldi-Vittoria
2) Sannazaro-Vittoria-Garibaldi-Museo Nazionale
3) Zona Ospedaliera-Capodimonte-Scampia
4) Scampia-Capodichino-Garibaldi-Gianturco
5) Garibaldi-S.Giovanni-Argine
6) Rione Incis-Borgo S.Antonio Abate
7) Rione Traiano-Borgo S.Antonio Abate
8) Tecchio-Municipio-Arenaccia
9) Tecchio-Museo Nazionale-Arenaccia

Le lineari saranno:
10) Coroglio-Garibaldi-Afragola
20) Bagnoli FS-S.Stefano-Casalnuovo
30) Pianura-Garibaldi-Scampia(-Melito/Arzano)
40) Piazzale Ruggeri-Carlo III-Pomigliano d'Arco
50) (Marano/Mugnano-)Secondigliano-Volla
60) (Arzano/Afragola-)Poggioreale-S.Sebastiano al Vesuvio
70) Casalnuovo-Bartolo Longo-Portici autostazione
80) Pomigliano d'Arco-Chiaromonte-Croce del Lagno
90) Repubbliche Marinare-Museo Nazionale-Pianura

I numeri intermedi (11-19, 21-29, ...) saranno inseribili invece delle versioni "barrate"/"crociate" delle linee qui presenti.
[Modificato da Toti1994 20/01/2019 00:02]
31/05/2019 10:23
 
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Nuova stazione centrale
Buongiorno a tutti!

Vi posto la mia idea di arretrare la Stazione Centrale dall'attuale sede di Piazza Garibaldi. In particolare, creerei la nuova stazione all'altezza del Rione Luzzatti e sarebbe una stazione di passaggio e non più una stazione di testa con i binari sottoposti al "terminal" ferroviario. A mio avviso, questo potrebbe avere diverse ricadute positive:

1) Essendo una stazione di passaggio i treni, e in particolare AV potrebbero andare nella direttrice nord-sud passando per Napoli senza perdere molto tempo per le manovre. Questo integrerebbe in maniera più efficiente le città a sud di Napoli nel sistema ferroviario. Con apposi snodo i convogli dopo il passaggio nella nuova Napoli Centrale potrebbero risalire per proseguire verso la Puglia.

2) Si libererebbe una grande area per la creazione di un grande parco urbano.

3) La nuova stazione sarebbe un volano di sviluppo per la zona orientale.

In questa idea Piazza Garibaldi diventerebbe un HUB per le varie linee metropolitane.

Questa ipotesi avrebbe avuto senso se non fosse già realizzato l'investimento in Napoli-Afragola. Sarebbe stata un alternativa per avere lo snodo AV più vicino alla città.

Nell'immagine l'area su cui intervenire.

Cosa ne pensate?
31/05/2019 10:40
 
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Mi sembra una buona proposta! Peccato che servirebbero miliardi però mi piace!
31/05/2019 10:51
 
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Re:
basilisco87, 31/05/2019 10.40:

Mi sembra una buona proposta! Peccato che servirebbero miliardi però mi piace!



Si, inoltre sarebbe un doppione di Napoli-Afragola. Sarebbe potuta essere in alternativa, e dunque investendo ciò che in realtà si è investito per quella stazione.


31/05/2019 11:29
 
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Si infatti con Afragola diventerebbe una sorta di doppione, con i treni che poi non fermando più nei pressi del centro si perderebbe anche il vantaggio di avere una stazione più baricentrica. Però in ottica di uno spostamento più verso est di tutte le attività e le realtà economiche, e considerando anche tutto lo spazio che si potrebbe liberare, è una idea che ci sta tutta.
31/05/2019 11:48
 
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Era previsto nel piano regolatore del 1939! Piazza Garibaldi veniva declassata a favore di una stazione più a est proprio nel luogo che hai indicato. Come già ti hanno risposto si poteva realizzare al posto della Napoli-Afragola e avrebbe senz'altro funzionato meglio ricucendo almeno in parte il disastro urbano di Napoli est. Purtroppo la guerra ha arrecato danni irreparabili alla città. Non solo bombardamenti e speculazione, anche l'annullamento di progetti di questa portata a favore di soluzioni più economiche. Il 900' è un secolo in buona parte da riscrivere per i danni che ha arrecato.
31/05/2019 18:07
 
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Da piazza Garibaldi a via Gianturco è più di 1 km, sarebbe un bosco più che un parco pubblico :lol:

Comunque è una bella idea, che permetterebbe di recuperare una bella fetta di città, rendere centrale il rione Luzzati e intensificare la riqualificazione di Gianturco / zona industriale e completamento del centro direzionale. Naturalmente presenta numerosissimi problemi e si dovrebbe ripensare totalmente la città.

In primis, ad esempio, bisognerebbe immaginare collegamenti altrettanto efficienti con linea 1 (quindi collegamento diretto con porto e aeroporto), passante e soprattutto circumvesuviana, che in quella zona manco ci passa. Poi ripensare totalmente la viabilità, lo stazionamento degli autobus...

Altro che miliardi :D
31/05/2019 21:44
 
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Barcellona e Marsiglia
Queste due grandi città che come Napoli si affacciano sul mar mediterraneo hanno subito degli interventi ricostruttivi immensi sia prima che dopo l'ultima guerra. Guardate che il piano regolatore della nostra Napoli del 1939, (Piccinato,Giordani,etc) è ancora lì,ad ammonirci che tutto è possibile,basta volerlo
01/06/2019 04:23
 
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Re:
æster.le, 31/05/2019 11.48:

Era previsto nel piano regolatore del 1939! Piazza Garibaldi veniva declassata a favore di una stazione più a est proprio nel luogo che hai indicato. Come già ti hanno risposto si poteva realizzare al posto della Napoli-Afragola e avrebbe senz'altro funzionato meglio ricucendo almeno in parte il disastro urbano di Napoli est. Purtroppo la guerra ha arrecato danni irreparabili alla città. Non solo bombardamenti e speculazione, anche l'annullamento di progetti di questa portata a favore di soluzioni più economiche. Il 900' è un secolo in buona parte da riscrivere per i danni che ha arrecato.



Esattamente. "Napoli Traccia", se fosse stata sfruttata meglio, sarebbe potuta essere per Napoli quello che sarà "Belfiore" per Firenze; però, onestamente, io per Firenze ci vedrei la 'liberazione' di S.Maria Novella ossia vedrei anche lì volentieri l'arretramento dei binari con l'eliminazione della stessa oppure un profondo trinceramento per ottenere il livellamento (e non più il sottopasso) tra viale Strozzi e viale Rosselli. Ma rimaniamo su Napoli.

"Napoli Traccia" (da spostarsi più a sud come individuato da Giamp.CdN), nel vederla come la nuova stazione centrale a questo punto, sarebbe bene che fosse sviluppata su due livelli: l'uno sopraelevato dove far terminare i treni di regime uguale o superiore agli Intercity; l'altro sotterraneo dove far terminare i Regionali e far proseguire i metropolitani in quanto quest'ultimi comunque dovranno pur allacciarsi all'esistente Linea 2 in qualche modo e a questo punto sarebbe bene sotterrare il piano binari di "Gianturco" (il fabbricato viaggiatori può pure rimanere, anche perché ospita anche uffici di Enti ed associazioni), stazione che invece purtroppo nella piantina di Giamp.CdN vedo totalmente inglobata (cosa che dovrebbe esser poco fattibile in quanto tra l'uscita di "Traccia" sull'omonima via e piazza Garibaldi, anche con un vialone centrale del parco che dovrebbe consentire di percorrere la stessa distanza "in linea d'aria" e non secondo la viabilità attuale, insistono 2.3 Km).
Più che il problema dello stanziamento dei fondi, i problemi maggiori sono due: il primo è che stiamo parlando probabilmente di uno dei più grandi interventi di trasformazione urbana, sicuramente più del rifacimento totale delle Vele di Scampia, e forse anche più dell'idea (anche qui sul forum più volte proposta) di realizzare una nuova area a verde nei Quartieri Spagnoli sventrandone una parte (proposta di cui sarei parzialmente d'accordo, in particolare se venisse impiegata l'area tra via Speranzella, via Simonelli, vico Lungo del Gelso e vico d'Afflitto per restituire la vocazione originaria di vico Lungo del Gelso, ossia la produzione di bachi da seta con la piantumazione di gelsi -ma, sono scettico per quanto sto per dire), ma queste idee si scontrano con grossi pezzi di politica e società civile, quali i comitati per il diritto all'abitare, i palazzinari, ecc., nonché il rischio di speculazione edile è dietro l'angolo, alimentando fenomeni quali la gentryfication; il secondo problema è che in quell'area attualmente insiste il deposito manutenzione rotabili della stazione centrale, deposito in particolare dei Frecciarossa e dei DIA.MAN.TE., quindi se da lì va tolto il deposito per farci il fabbricato viaggiatori questi che fine farà?
Inoltre, sarebbe necessario probabilmente rimodulare la Circumvesuviana e, visto che non credo sia possibile spostare la Linea 1, creare una nuova metropolitana di asservimento alla nuova stazione, facendo perdere molto delle logiche funzionali con cui è stata concepita la trasformazione di piazza Garibaldi in seguito all'intervento per la Linea 1.

Pertanto, io suggerirei di muoversi per 2 step, nonostante gonfi di molto (se non doppiamente, escludendo l'inflazione e quant'altro) la cifra dell'intervento. Il primo è uno intermedio, che si preoccupa di arretrare la Stazione centrale in corrispondenza di via Porzio-viale Terracini su via Taddeo da Sessa da un lato e via S.Maria di Costantinopoli alle Mosche dall'altro lato, ottenendo già il sotterramento della tratta "Garibaldi" (inclusa) - "Gianturco" (inclusa) e l'interramento della tratta "Gianturco" (esclusa) - "Ferraris" (esclusa). L'altro è quello definitivo qui presentato ma aggiornato con un'integrazione della Circumvesuviana (credo la cosa più adatta da fare sia distaccare definitivamente la Linea per Sarno da quella per Sorrento, ottenendo un doppione della Linea 2 nella tratta Garibaldi-Gianturco-Traccia, poi da qui ripiega fino ad allacciarsi a "Ponticelli" con stazioni intermedie "Nuova Brecce", "Argine-Fossitelli" o "Argine-Industrie" ed "Abbeveratoio") e possibilmente una nuova linea metropolitana (che potrebbe essere la Linea 9 se -anziché ripiegare su Museo- dall'Osservatorio proseguisse verso sud-est per coprire "Gianturco" sul lato di via Brin e via S.Maria di Costantinopoli alle Mosche, oppure una ex novo); questo, oltre che il sotterramento della tratta "Gianturco" (esclusa) - "Bivio Marittima" (esclusa) in modo da non vanificare la creazione in corso del parcheggio "Vigliena" ma eliminando la situazione di degrado urbano che si crea con l'accavallamento dei viadotti di Linea 2, Circumvesuviana ed A3 nei pressi del punto più meridionale di via Argine nonché consentendo a questo punto di connettersi con l'incrocio via gen. Sponsilli-via Taverna delle Brecce e (con nuova viabilità) a via Nuova Pazzigno e via Pazzigno-via Murelle.
[Modificato da Toti1994 01/06/2019 04:25]
01/06/2019 09:15
 
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Re: Re:


..... nel vederla come la nuova stazione centrale a questo punto, sarebbe bene che fosse sviluppata su due livelli: l'uno sopraelevato dove far terminare i treni di regime uguale o superiore agli Intercity; l'altro sotterraneo dove far terminare i Regionali e far proseguire i metropolitani......... .............. stazione che invece purtroppo nella piantina di Giamp.CdN vedo totalmente inglobata (cosa che dovrebbe esser poco fattibile in quanto tra l'uscita di "Traccia" sull'omonima via e piazza Garibaldi, anche con un vialone centrale del parco che dovrebbe consentire di percorrere la stessa distanza "in linea d'aria" e non secondo la viabilità attuale, insistono 2.3 Km).



Pienamente d'accordo tranne per i due punti sopra. Non credo che ad oggi Napoli abbia bisogno di una stazione terminale, ma solo di passaggio. La creazione di Napoli-Afragola (come sta succedendo in un pò tutte le città) va proprio nell'ottica di dotare la città di una Stazione importante di passaggio. Viste le difficoltà logistiche per arrivare a Napoli-Afragola dal centro città (anche con un eventuale linea 10 sarebbe abbastanza lontano), se davvero dovesse diventare la stazione central per la AV. Ho quindi immaginato uno spazio più vicino al centro dove poter costruire questa tipologia di stazione. L'alternativa meno fantasiosa, sarebbe far diventare la tratta urbana della Linea 2 il passaggio urbano dell'AV un pò come è per Firenze. Su questo punto ovviamente o un idea, ma sicuramente nel forum siete più aggiornati di me.

Nell'ipotesi disegnata, Garibaldi sarebbe solo interscambio per le linee metropolitane, un pò come Alexander Platz a Berlino.

Per i costi, infine, questa ipotesi la reputo alternativa a Napoli-Afragola (quindi oggi senza senso reale, solo fantasioso). Quindi sarebbero stati destinati i soldi che stanno servendo per Afragola, più quelli della linea 10, più quelli recuperati dalla lottizzazione e costruzione in parte degli spazi liberati dei binari. Ad esempio, Trenitalia costruisce la stazione e in cambio ha cubature da poter vendere.
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