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Napoli | Raccolta dei rifiuti, igiene e cura del verde stradale

Ultimo Aggiornamento: 11/09/2020 20:50
12/06/2013 22:05
 
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Re:
CityclassR4, 12/06/2013 20:08:

Cattivissime novità dal fattaccio di via Aniello Falcone: ho avuto conferma della notizia che potete leggere sui giornali, che è stata fatta una segnalazione su telefonata ai vigili del fuoco il 27 maggio, poi girata ai vigili urbani, ma che è rimasta inerte. Pare che le responsabilità dunque siano da ascrivere al centralino dei vigili urbani.


Allora è tutto risolto, daranno la colpa alla Telecom dicendo che in quel momento la linea era disturbata ed hanno capito un albero per un altro... [SM=p2820492]

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Ristoranti pub e locali di Napoli http://bastachesemagna.wordpress.com/
Piste e percorsi ciclabili di Napoli http://goo.gl/maps/1YoYv
13/06/2013 23:20
 
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ancora sul pino di via Aniello Falcone e sul cedro di piazza San Giovanni MAggiore...
... vi riporto il link al post che ho pubblicato sul mio blog.
Secondo me bisognerebbe quanto prima "stravolgere" l'intero servizio di gestione del verde pubblico che è carente in città:

Quel che resta del verde pubblico a Napoli dopo la tragedia di via Aniello Falcone e l'abbattimento del cedro del libano davanti a l'Orientale: www.laboratorionapoletano.com/2013/06/la-triste-fine-degli-alberi-di-napol...

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14/06/2013 10:08
 
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Anche le grucce in plastica d'ora in poi rientrano tra gli oggetti riciclabili, da inserire nei contenitori del "multimateriale"!
14/06/2013 10:10
 
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Re: ancora sul pino di via Aniello Falcone e sul cedro di piazza San Giovanni MAggiore...
Fab_laboratorionapoletano, 13/06/2013 23:20:

... vi riporto il link al post che ho pubblicato sul mio blog.
Secondo me bisognerebbe quanto prima "stravolgere" l'intero servizio di gestione del verde pubblico che è carente in città:

Quel che resta del verde pubblico a Napoli dopo la tragedia di via Aniello Falcone e l'abbattimento del cedro del libano davanti a l'Orientale: www.laboratorionapoletano.com/2013/06/la-triste-fine-degli-alberi-di-napol...


Quello che vado dicendo pure io da quando è accaduto il fattaccio.

Ma ad alcuni va bene così, l'albero è caduto per sfiga ed il servizio è più che sufficiente.


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14/06/2013 10:23
 
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Per l'ennesima volta: non ci sono dimostrazioni da parte della municipalità che attestino la buona salute del cedro!!! Ogni richiesta di fare luce su questo punto è stata disattesa! c'è un solo parere, quello degli agronomi del Comune!

Ma poi parlare di brutalità del taglio, come se il taglio dell'albero è come andare dal barbiere! Tanto che volevano bene a questo cedro i cari amici del largo che ci hanno pure scritto sul tronco!
14/06/2013 11:03
 
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Re: Re: ancora sul pino di via Aniello Falcone e sul cedro di piazza San Giovanni MAggiore...
Coma White, 14/06/2013 10:10:



l'albero è caduto per sfiga ed il servizio è più che sufficiente.





mario però tu mi devi dire dove hai letto queste parole e soprattutto chi le avrebbe pronunciate.
14/06/2013 11:07
 
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non ci fate niente, coma avrà un qualche complesso secondo cui chi non è chiagnazzaro come lui vuol difendere le inefficienze, non si capisce bene per quale motivo poi.
14/06/2013 11:32
 
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Re:
CityclassR4, 14/06/2013 10:23:

Per l'ennesima volta: non ci sono dimostrazioni da parte della municipalità che attestino la buona salute del cedro!!! Ogni richiesta di fare luce su questo punto è stata disattesa! c'è un solo parere, quello degli agronomi del Comune!

Ma poi parlare di brutalità del taglio, come se il taglio dell'albero è come andare dal barbiere! Tanto che volevano bene a questo cedro i cari amici del largo che ci hanno pure scritto sul tronco!




Infatti ho scritto che solo la lettura dei pareri di persone competenti risolverà i tanti dubbi, in entrambi i casi.
Quel che però voglio sottolineare è che, come ho scritto sul blog, questi due episodi vanno contestualizzati. Non è normale che si debba esternalizzare la gestione della manutenzione degli alberi della villa comunale, che si debba chiedere agli sponsor di adottare aiuole, che vengano tagliati centinaia di alberi in una strada perchè "malati" e dopo oltre 12 mesi i tronchi recisi siano ancora là e mai sostituiti da nuovi arbusti.

Non bisogna farsi prendere da facili strumentalizzazioni nei due casi estremi ma discutere della gestione pessima che si ha del nostro (poco) verde pubblico.

Riporto nuovamente link per completezza
www.laboratorionapoletano.com/2013/06/la-triste-fine-degli-alberi-di-napol...

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14/06/2013 11:40
 
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Re: Re:
Fab_laboratorionapoletano, 14/06/2013 11:32:




Infatti ho scritto che solo la lettura dei pareri di persone competenti risolverà i tanti dubbi, in entrambi i casi.
Quel che però voglio sottolineare è che, come ho scritto sul blog, questi due episodi vanno contestualizzati. Non è normale che si debba esternalizzare la gestione della manutenzione degli alberi della villa comunale, che si debba chiedere agli sponsor di adottare aiuole, che vengano tagliati centinaia di alberi in una strada perchè "malati" e dopo oltre 12 mesi i tronchi recisi siano ancora là e mai sostituiti da nuovi arbusti.

Non bisogna farsi prendere da facili strumentalizzazioni nei due casi estremi ma discutere della gestione pessima che si ha del nostro (poco) verde pubblico.

Riporto nuovamente link per completezza
www.laboratorionapoletano.com/2013/06/la-triste-fine-degli-alberi-di-napol...



per la cronaca, l'adozione delle aiuole da parte dei privati è realtà in tanti tantissimi posti da molto prima di noi eh, ci siamo semplicemente accodati.

peraltro è una cosa che funziona, ma ovviamente dobbiamo lamentarci anche di questo. [SM=x2819346]

fondamentalmente siamo un popolo di frustrati.
14/06/2013 11:45
 
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Fab_laboratorionapoletano, 14/06/2013 11:32:




Infatti ho scritto che solo la lettura dei pareri di persone competenti risolverà i tanti dubbi, in entrambi i casi.
Quel che però voglio sottolineare è che, come ho scritto sul blog, questi due episodi vanno contestualizzati. Non è normale che si debba esternalizzare la gestione della manutenzione degli alberi della villa comunale, che si debba chiedere agli sponsor di adottare aiuole, che vengano tagliati centinaia di alberi in una strada perchè "malati" e dopo oltre 12 mesi i tronchi recisi siano ancora là e mai sostituiti da nuovi arbusti.

Non bisogna farsi prendere da facili strumentalizzazioni nei due casi estremi ma discutere della gestione pessima che si ha del nostro (poco) verde pubblico.

Riporto nuovamente link per completezza
www.laboratorionapoletano.com/2013/06/la-triste-fine-degli-alberi-di-napol...


non sarà normale ma evidentemente in una città in cui non si può avere la manutenzione delle strade e in cui non circolano i bus affidare le aiuole alla cura dei privati dando loro possibilità di pubblicizzarsi credo diventi un'ottima soluzione per cercare un po' di normalità a costo zero per il pubblico. proprio perché bisogna contestualizzare vorrei che tante cose fossero diverse nella mia città ma tra i desideri di normalità e la realtà dei fatti ci passano parecchie cose non di piccolo valore tra le quali ingenti debiti e un patto di stabilità che impedisce nuove assunzioni in un personale anziano, logoro o sfaticato che sia e privo di attrezzature.

appaltare la manutenzione della villa comunale credo sia stata una scelta forzata dal fatto che il comune è inadeguato da solo e con i mezzi a disposizione (umani e non) a garantire la sicurezza dei cittadini. proprio perché bisogna contestualizzare dovremmo sapere che viviamo una realtà molto difficile in cui in 24h ore si riesce a passare da questo:


a questo:



certo questo non ha a che fare con la cura delle piante che è una cosa a se. ma secondo voi un cittadino medio se vede le cataste di munnezza (che magari lui stesso ha provocato) cosa fa? non si lamenta imperterrito prendendosela con chi quella munnezza non l'ha raccolta? condito magari da un bel "solo a napoli!". e pensare che queste raccolte straordinarie costano alla comunità un bel po' di soldi che magari potrebbero essere destinati alla cura del verde pubblico.
[Modificato da Mark Corleone 14/06/2013 11:48]
14/06/2013 11:53
 
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Re: Re: Re:
1799, 14/06/2013 11:40:



per la cronaca, l'adozione delle aiuole da parte dei privati è realtà in tanti tantissimi posti da molto prima di noi eh, ci siamo semplicemente accodati.

peraltro è una cosa che funziona, ma ovviamente dobbiamo lamentarci anche di questo. [SM=x2819346]

fondamentalmente siamo un popolo di frustrati.




infatti...se non si faceva,si diceva,all'estero lo fanno(perchè all'estero possono fare pure un pernacchio e sarà migliore del nostro)perchè non lo facciamo anche noi?facendolo,diciamo che è pazzesco che i privati debbano fare ciò che dovrebbe fare il pubblico

comunque sul serio è una cosa che va talmente bene che sarebbe solo una cosa da elogiare,sia il Comune che se non sbaglio fece un provvedimento ad hoc,sia per i privati che in primis danno una mano e non si lamentano,e poi danno un immagine del napoletano che non è solo quello incivile ma anche quello che tiene alla città quasi come una parte del proprio corpo...

[Modificato da ForzaNapoli.80 14/06/2013 11:55]
14/06/2013 11:53
 
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la colpa è sempre della pubblica amministrazione.

perchè non riesce ad arginare un fenomeno schifoso.

c'è poco da fare.

ma d'altronde lo sappiamo, ci saranno una ventina di agenti soltanto in servizio nella polizia ambientale.

grave colpa della p.a., bisogna prendersela con loro più che con gli animali.
[Modificato da 1799 14/06/2013 11:54]
14/06/2013 11:55
 
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Re: Re: Re:
1799, 14/06/2013 11:40:



per la cronaca, l'adozione delle aiuole da parte dei privati è realtà in tanti tantissimi posti da molto prima di noi eh, ci siamo semplicemente accodati.
peraltro è una cosa che funziona, ma ovviamente dobbiamo lamentarci anche di questo. [SM=x2819346]
ondamentalmente siamo un popolo di frustrati.



Possiamo vivere con i paraocchi, anche questo è vero.
Lamentarsi non serve, ma critiche costruttive vanno fatte.
Fra l'altro non è di certo un problema "politico" ma gestionale, dato che riguarda uffici comunali e non delibere di giunta.
Se il sindaco è costretto a pagare aziende private per potare gli alberi della villa ed a affidare alla buona volontà di sponsor e/o volontari la pulizia delle aiuole (applausi per chi le prende in cura) è perchè il servizio del comune NON è in grado di gestire nemmeno la normalità...

Le piante vengono tagliate in quanto malate perchè NON c'è nessuno che le abbia curate...

[Modificato da Fab_laboratorionapoletano 14/06/2013 11:56]

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14/06/2013 11:58
 
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Re: Re: Re: Re:
Fab_laboratorionapoletano, 14/06/2013 11:55:



Possiamo vivere con i paraocchi, anche questo è vero.
Lamentarsi non serve, ma critiche costruttive vanno fatte.
Fra l'altro non è di certo un problema "politico" ma gestionale, dato che riguarda uffici comunali e non delibere di giunta.
Se il sindaco è costretto a pagare aziende private per potare gli alberi della villa ed a affidare alla buona volontà di sponsor e/o volontari la pulizia delle aiuole è perchè il servizio del comune NON è in grado di gestire nemmeno la normalità...

Le piante vengono tagliate in quanto malate perchè NON c'è nessuno che le abbia curate...





guarda che io ti ho risposto solo sul tema delle adozioni delle aiuole, mica di altro.

ti eri lamentato anche dell'unica cosa che funziona in ambito verde, ed io ti ho risposto.

la gestione del verde pubblico napoletano (salvo rari casi, vedi parco virgiliano) è fallimentare, e su questo non ci sono scusanti, la colpa è di sindaco/comune, c'è poco da fare.

sulla vicenda albero di via aniello falcone, aspetterei un attimo prima di esprimere giudizi, magari non ci sono colpe specifiche, o magari sì ma di una testa di cazzo singola più che di un ufficio.

ah, i paraocchi qui non ce li ha nessuno, di certo non io.

quella dei paraocchi, però, è una tipica obiezione dei chiagnazzari (non so se tu lo sia, ci mancherebbe altro), se non ci si accoda al piagnisteo generalizzato si diventa automaticamente idealisti con i paraocchi.

stocazzo, scusa il fancesismo.
14/06/2013 12:17
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
1799, 14/06/2013 11:58:




guarda che io ti ho risposto solo sul tema delle adozioni delle aiuole, mica di altro.

ti eri lamentato anche dell'unica cosa che funziona in ambito verde, ed io ti ho risposto.

la gestione del verde pubblico napoletano (salvo rari casi, vedi parco virgiliano) è fallimentare, e su questo non ci sono scusanti, la colpa è di sindaco/comune, c'è poco da fare.

sulla vicenda albero di via aniello falcone, aspetterei un attimo prima di esprimere giudizi, magari non ci sono colpe specifiche, o magari sì ma di una testa di cazzo singola più che di un ufficio.

ah, i paraocchi qui non ce li ha nessuno, di certo non io.

quella dei paraocchi, però, è una tipica obiezione dei chiagnazzari (non so se tu lo sia, ci mancherebbe altro), se non ci si accoda al piagnisteo generalizzato si diventa automaticamente idealisti con i paraocchi.
stocazzo, scusa il fancesismo.



Le aiuole sponsorizzate così come le opere di pulizia da parte dei volontari di strade, arredi urbani o monumenti, indicano che Napoli è cara ai napoletani ma purtroppo sono sintomo di inefficienza della macchina comunale.
Se io decido di dedicare una giornata a ripulire una strada è perchè c'è una carenza ed al contempo non mi piace che quella strada sia sporca. Non si tratta di piangere ma di rimboccarsi le maniche... la speranza però è che anche una sola singola domenica passata a ripulire possa spingere chi è pagato per far certe cose ad avere un maggior senso del dovere ed a svolgere meglio il proprio dovere. O no?

Ps
non mi sono "lamentato" delle aiuole sponsorizzate ma le ho inserite in un contesto che è indecente... la cosa è ben diversa...
[Modificato da Fab_laboratorionapoletano 14/06/2013 12:18]

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14/06/2013 12:19
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Fab_laboratorionapoletano, 14/06/2013 12:17:



Le aiuole sponsorizzate così come le opere di pulizia da parte dei volontari di strade, arredi urbani o monumenti, indicano che Napoli è cara ai napoletani ma purtroppo sono sintomo di inefficienza della macchina comunale.
Se io decido di dedicare una giornata a ripulire una strada è perchè c'è una carenza ed al contempo non mi piace che quella strada sia sporca. Non si tratta di piangere ma di rimboccarsi le maniche... la speranza però è che anche una sola singola domenica passata a ripulire possa spingere chi è pagato per far certe cose ad avere un maggior senso del dovere ed a svolgere meglio il proprio dovere. O no?






diciamo la stessa cosa, ovvero che la macchina comunale è inefficiente.

però non posso non notare due cose.

1. la macchina comunale sotto de magistris è meno inefficiente di quelle viste con altre amministrazioni.

2. nel calderone dell'inefficienza non possiamo gettare anche cose che inefficienti non lo sono affatto, anzi sono addirittura virtuose, vedi l'affidamento ai privati della gestione di aiuole.
14/06/2013 12:27
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
1799, 14/06/2013 12:19:




diciamo la stessa cosa, ovvero che la macchina comunale è inefficiente.

però non posso non notare due cose.

1. la macchina comunale sotto de magistris è meno inefficiente di quelle viste con altre amministrazioni.

2. nel calderone dell'inefficienza non possiamo gettare anche cose che inefficienti non lo sono affatto, anzi sono addirittura virtuose, vedi l'affidamento ai privati della gestione di aiuole.



Infatti come avrai notato non ho tirato in ballo il sindaco ma quel che c'è dietro. Il fatto che l'amministrazione sia "costretta" a dare in affidamento ai privati aiuole e sopratutto la manutenzione degli alberi è indice dell'impossibilità di elevare al momento gli standard minimi qualitativi di un intero sett0re del comune.

La sponsorizzazione diventa "virtuosa" se poi le aiuole non sponsorizzate vengono - alla luce del minor carico di lavoro da parte dei dipendenti comunali - poi curate maggiormente. Purtroppo, come sappiamo, così non è.

Ciò non toglie che quel che conta è il risultato finale (ben vengano tutte le aiuole sponsorizzate... ma a quel punto ben venga anche una riduzione del personale addetto al verde... altrimenti è un costo doppio per la collettività che contribuisce a pulire e paga chi dovrebbe farlo).

Ulteriore PS
non dimentichiamo che il comune ha 1000 giardinieri !!!!!
[Modificato da Fab_laboratorionapoletano 14/06/2013 12:28]

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14/06/2013 12:33
 
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una metropoli (italiana) non potrà mai curare le aiuole della propria città come farebbero i privati.

ergo no, l'affidamento ai privati non è sintomo o ammissione di inefficienza, ma rappresenta un innalzamento (nel nostro caso un'impennata) del livello di cura a costo zero.

che io sappia, il problema gravissimo (e che rende, quindi l'amministrazione colpevole) non è il numero di giardinieri (che in ogni caso devono essere ridotti/ricollocati) ma la totale carenza (per non dire assenza) di mezzi.

il costo dei giardinieri che non lavorano non è doppio come dici, perchè il privato che cura l'aiuola ha un ritorno pubblicitario molto ma molto ma molto maggiore di quei quattro centesimi che spende per piantare dei fiorellini.
14/06/2013 12:37
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Fab_laboratorionapoletano, 14/06/2013 12:27:




Ulteriore PS
non dimentichiamo che il comune ha 1000 giardinieri !!!!!


non è così. "I giardinieri in organico sono 200, poi ci sono 300 sorveglianti per la custodia e sorveglianza di 15 parchi cittadini. Devono fare tre turni e sono appena sufficienti." lo ha detto il direttore di parchi e giardini del comune di Napoli Giuseppe Pulli in questa intervista:
www.ilmattino.it/articolo.php?id=291464&sez=NAPOLI&ssez...

sono mille includendo quelli a disposizione delle municipalità.
comunque manco a farlo apposta ho trovato un articolo del corriere che parla proprio dei giardinieri (articolo del 3 maggio 2013) cheun po' conferma quello che ho detto io:


Se mille giardinieri sono pochi Il Comune affida il servizio a ditte esterne
«Potatori troppo vecchi», alla manutenzione del verde cittadino ci pensano i privati

NAPOLI — I potatori del Comune restano a riposo, sugli alberi salgono i loro colleghi delle ditte private. È uno dei paradossi della manutenzione del verde a Napoli. Operazione, quest'ultima, alla quale sono addette circa 950 persone. Seicento sono distribuite nelle varie Municipalità. Trecentocinquanta fanno capo al servizio parchi e giardini di Palazzo San Giacomo e sono in gran parte addetti ai grandi parchi urbani. Un esercito, quello dei giardinieri, lievitato negli anni delle vacche grasse e delle assunzioni a pioggia. Ne fanno appunto parte i potatori, complessivamente una settantina.

LE IMPRESE - Un manipolo che si trova ora con le armi desolatamente spuntate perché da tempo a Napoli sono i privati che potano gli alberi del Comune. Si prenda un anno a caso, il 2009. Ebbene, l'impresa Crisci, si aggiudica per 170.550 euro i pini, i lecci ed i platani dei grandi parchi cittadini. Verde Golfo sas, la medesima alla quale Palazzo San Giacomo ha recentemente delegato la cura degli alberi della villa comunale, conquista nel medesimo anno l'appalto da 83.326 euro relativo agli alberi al di fuori dei parchi. Già all'epoca il caso suscitò un certo clamore. Alle perplessità, replica in questi termini Gennaro Nasti, assessore nella giunta Iervolino: «L'età dei nostri potatori è troppo elevata perché possano lavorare sulle piante di alto fusto. Il più giovane ha 52 anni e almeno 25 di servizio. Dei mezzi, meglio non parlare. Basti dire che c'è un solo carrello elevatore».

QUADRO DESOLANTE - Quattro anni più tardi il quadro è, se possibile, ancora più desolante. Palazzo San Giacomo affida ancora gli alberi alle ditte esterne, in villa comunale ed altrove. I tre automezzi del servizio parchi e giardini, si apprende da una delibera di dicembre 2012, «sono vetusti, fuori uso, ed al momento non riparabili». Inevitabile, a questo punto, che ci si chieda se per le casse comunali non sarebbe più economico acquistare nuovi automezzi, piuttosto che esternalizzare ogni anno per decine e decine di migliaia di euro il servizio di potatura. Tanto più ce lo si domanda alla luce del fatto che comunque sia i mille giardinieri del comune e delle Municipalità vanno pagati e che tra essi non dovrebbe risultare difficile scovare qualcuno non troppo in là con gli anni che, previa adeguata formazione, possa salire su un cestello e potare. Quesiti ai quali risponde l'ingegnere Francesco Iacotucci, dirigente dell'assessorato all'Ambiente del Comune: «Non troviamo nessuna impresa disposta a venderci od a noleggiarci i mezzi. Sanno bene, infatti, che il Comune paga a quattro anni e mezzo dal contratto».

fonte


ho trovato un altro articolo molto interessante che un po' conferma quello di sopra e da anche altre interesanti notizie (alcune delle quali faranno contento francesco [SM=x2819352] ): (articolo del 2011):


Giardinieri fantasma e parchi abbandonati: ecco come muore il verde in città

NON entra più neanche una foglia secca a Scampìa. Il deposito degli scarti del verde pubblico è saturo. Nessuno li preleva per portarli negli impianti di compostaggio: quelli che non ci sono in città. Il motivo? Alle aziende di trasporto non è stato rinnovato il contratto. Non è l'unico ostacolo. Per produrre "rifiuto verde", prima bisogna potare. Al Comune, nonostante i "mille giardinieri", ci si rivolge a ditte esterne: 200 mila euro spesi ogni anno. Altri costi. Le sterpaglie da smaltire e il personale da riorganizzare: sommati fanno il degrado del verde pubblico napoletano.

Due problemi con due soluzioni sul campo. La prima porta ad un impianto di rifiuti a Salerno, la seconda ad una fusione tra Asìa e un ramo della partecipata Napoli Servizi. Sono una trentina i parchi in città, 254 mila metri quadrati, la grandezza di 23 campi di calcio. Hanno un comune denominatore: l'incuria. Lampioni rotti, spazi verdi negati, panchine devastate, piante secche e malate.

All'interno ci trovi di tutto: un tabellone elettorale, carcasse di auto. Non c'è manutenzione, a partire dallo spazzamento, e spesso manca anche la custodia. Si scopre che la vecchia amministrazione aveva pronto un bando di 400 mila euro per la sorveglianza. Cancellato dalla nuova giunta. Perché il personale c'è. Almeno sulla carta: milleduecento addetti. Che tra inabili per motivi di salute, comandati altrove, assenteisti, si riducono a meno di 700 persone.

"Non tutti sono giardinieri - raccontano al Comune - è personale male addestrato, che spesso ha oltre 50 anni. Dei 600 sparsi per le municipalità quelli operativi sono un po' più della metà. I potatori effettivi del Comune, ad esempio, si riducono a una settantina". Raggiungono fusti fino a 2 metri e mezzo, più in alto ci arrivano le ditte esterne. Per non parlare delle attrezzature. Una Municipalità, la settima, a far da campione: 3 macchine tagliaerba su 4 non funzionano.

Eppure Napoli è a metà della classifica nazionale (fonte Ispra 2010) sulla disponibilità pro capite di verde pubblico. Raggiunge 29,4 metri quadrati per abitante. Lontano dalle prime della classe - Ravenna, Terni, Ancona - ma meglio di Milano, Torino, Firenze. Con una crescita negli ultimi dieci anni del 6,4 per cento. E in più con la percentuale maggiore (91 per cento) nella graduatoria della città italiane con parchi urbani.

Un primato affogato in una contraddizione: durante la giunta Iervolino c'era un ufficio "Grandi parchi" affidato alla direzione Patrimonio e un altro "Parchi e giardini" all'Ambiente. Saranno accorpati. "Con gli ultimi tagli alle municipalità - si chiede Giuseppe Gaetano, consigliere Pdl a Pianura - come potremo recuperare una area così vasta?". Oltre 4 mila metri quadrati in corso Duca D'Aosta. Qui il parco "Falcone e Borsellino" è chiuso da due anni.

"Fu riaperto come spot pubblicitario durante la campagna elettorale per le regionali". All'ingresso una targa dorata riporta la dedica ai due magistrati uccisi dalla mafia. Uno sberleffo. Da Ovest a Est della città: Ponticelli. Qui l'incompiuto si chiama parco "De Filippo", metà del quale resta inaccessibile: altalene e viali recintati da anni. Nella parte aperta al pubblico gli innaffiatoi sono rotti, i servizi igienici distrutti e una transenna tra le due ante del cancello d'ingresso serve a impedire le scorribande dei motorini. Non va meglio nella city. Alla Sanità il parco San Gennaro è stato di nuovo vandalizzato, la Floridiana al Vomero ha riaperto, ma ci sono zone ancora off limits. Anche il panorama è negato. Mentre a Montesanto il parco Ventaglieri resiste grazie alle cure di una associazione di residenti.

"Dobbiamo fare impresa nei parchi - dichiara Carmine Attanasio, presidente della commissione ambiente - abbiamo preparato una delibera per le aree verdi: il 10 per cento va in gestione ai privati e così ne beneficia anche il pubblico. Un affare per il Comune". L'assessore all'Ambiente, Tommaso Sodano, disegna la rotta Napoli-Salerno per uscire dalla crisi: "Stiamo chiudendo un accordo con l'impianto anaerobico salernitano: porteremo lì le potature bloccate a Scampìa. Poi, cento unità di Napoli servizi saranno accorpate in Asìa. Ci stiamo lavorando. Molti mezzi sono guasti. E nel 2010 le ditte di trasporto che prelevavano le erbacce dal sito Scampìa non sono state più pagate". Centoquaranta euro a tonnellata, in un anno se ne producono 400. Con meno di 60 mila euro si dava respiro alle aiuole della città.

fonte repubblica

a queste notizie aggiungete il fatto che il comune ha le assunzioni bloccate per lo sforamento del patto di stabilità e la frittata è fatta. ora prima di gridare allo scanTalo appalti (eh mario?) cerchiamo prima di informarci...
[Modificato da Mark Corleone 14/06/2013 14:10]
14/06/2013 14:17
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Mark Corleone, 14/06/2013 12:37:




Eppure Napoli è a metà della classifica nazionale (fonte Ispra 2010) sulla disponibilità pro capite di verde pubblico. Raggiunge 29,4 metri quadrati per abitante. Lontano dalle prime della classe - Ravenna, Terni, Ancona - ma meglio di Milano, Torino, Firenze. Con una crescita negli ultimi dieci anni del 6,4 per cento. E in più con la percentuale maggiore (91 per cento) nella graduatoria della città italiane con parchi urbani.





ecco,allora è come dicevo io!?meglio delle altre grandi città,certo Ravenna Terni e Ancona non sono metropoli...e si parla di pro-capite,quindi il fatto che siamo più popolate ci svantaggia in quest..questo dato mi sembra più importante della "percezione"...vabbè ma per carità non riapriamo questo discorso..volevo solo sottolineare quello che dicevo ieri...

[Modificato da ForzaNapoli.80 14/06/2013 14:18]
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