Napoli | Trasporto Pubblico di superficie

assolutamente no! ma se si parla di trasporto pubblico utilizziamo termini e ed argomenti attinenti.

Gente, allora, cerchiamo di essere un attimo realisti, senza trascendere per cortesia.

L'inquinamento è ovunque, si concentra nelle grandi città perché da e per le grandi città ci sono più flussi di movimento, attività produttive ed abitazioni. Il primo problema, pertanto, è l'accentramento amministrativo, bisognerebbe puntare su nuove forme di decentramento a tutti i livelli: bisogna evitare che quasi 3 milioni di persone al giorno si muovono da e per Napoli.
In Francia, ad esempio, si è posto il discorso dei "15 isolati" dove in 15 isolati si trovano tutti le attività essenziali non sostituibili da digitalizzazione, automazione e tagli burocratici: secondo me, è intelligente iniziare a ragionare in tal senso. Qui a Napoli ragioniamo per distretti, costringendo la gente a muoversi da un distretto all'altro per fare più di un'attività, anche una sola se non è sotto casa: «un po' di tutto dappertutto», dovrebbe diventare questo il nuovo paradigma, forse è il caso di riprendere le 'licenze commerciali' come tanti anni fa.

Riguardo al boom automobilistico, è indubbio che la domanda privata schizzerà alle stelle ma, ho letto diversi articoli specialistici su FerPress ed altri siti nelle ultime settimane, e con il calo di immatricolazioni e vendite si è determinato lo stop alla produzione di molte fabbriche che sviluppano componenti del settore automobilistico (anche per conversione industriale, si veda il caso della General Motors): il settore dell'automotive è in crisi, i prezzi delle automobili saliranno di molto in proporzione all'indice dei prezzi al consumo medio pro capite, acquistare un'automobile nuova (e, in parte, di conseguenza, vecchia/usata) e vendere la propria automobile diverrà complicato, la gente preferirà tornare ad affidarsi al meccanico piuttosto che comprare una nuova auto.

Inoltre, si ci deve porre il problema dei parcheggi, le ultime auto in tendenza sui mercati sono quelle di grosso volume, che occupano più spazio in termini di stalli: se la domanda e l'offerta generali salgono, per consentire di mantenere un aumento proporzionale delle auto di questo tipo bisognerà innalzare i prezzi relativi alle stesse; la Germania, infatti, più che sul disincentivo al tpl, sta puntando ad invogliare al car-sharing, così come la stessa nostra A.N.M. non ha pensato (per la fase 2) di togliere le strisce blu ma di togliere il pagamento in contante (le monete sono le cose più a contatto con le nostre mani e che quindi veicolano i virus -anche qui, automazione e digitalizzazione).

Per risolvere tutt'e 3 i problemi, bisogna puntare necessariamente sulla pluralità dell'offerta: se su 15 persone provenienti in più o meno altrettanti punti almeno della provincia (più o meno stretta), una utilizza un aliscafo (che ne so, da Sorrento, per evitare di prendere la Circumvesuviana e rischiare di esporsi al virus per circa un'ora, per esempio), una la bicicletta, una il bike-sharing, una la motocicletta, una il moto-sharing, una il taxi, una il car-sharing, una l'auto privata, una il bus, una la metropolitana, una la funicolare, una l'ascensore, una la linea ferroviaria, una il tram, una se la fa a piedi, già avete distribuito 15 flussi in modo totalmente diverso. Poi ci sono i segway, i monopattini, i roller-blades, ecc. ecc. ecc.: insomma, è proprio vero, anche in termini urbanistici è necessario garantire la biodiversità, capendo dove assembramenti e diversità non collidono col concetto di "spazio vitale" e dove sì, e quindi qual è lo "spazio vitale" 'necessario' e/o/vs quello 'utile' alla collettività di riferimento.

Non so se avete modo di leggerlo, io me ne sono innamorato: "Biodivercity" di Elena Granata, è un libro dell'anno scorso che potete trovare anche in versione e-book; vi consiglio vivamente di leggerlo, mi ha rivoluzionato un mondo.

La fase 2 dovrà essere caratterizzata da una mobilità diversa rispetto a quella a cui eravamo abituati. Ne è certo il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che lavora a una città in cui ci siano meno automobili, più aree pedonali e biciclette.

"Sul tema dei trasporti - ha detto de Magistris intervenuto a Radio24 - dobbiamo aspettare le indicazioni del Governo su quali saranno i limiti ma noi intanto ci stiamo organizzando per fare corse con un minor numero di passeggeri, con mascherine obbligatorie, ma stiamo anche lavorando per organizzare una mobilità alternativa con meno macchine e in cui punteremo molto sulle bici, come già abbiamo fatto in questi anni ma lo faremo ancora di più, e sulle pedonalizzazioni perché questo può aiutare anche per poter far utilizzare più suolo pubblico alle attività economiche e commerciali e soprattutto per la ristorazione.

Giap1, 21/04/2020 13:26:

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La fase 2 dovrà essere caratterizzata da una mobilità diversa rispetto a quella a cui eravamo abituati. Ne è certo il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che lavora a una città in cui ci siano meno automobili, più aree pedonali e biciclette.

"Sul tema dei trasporti - ha detto de Magistris intervenuto a Radio24 - dobbiamo aspettare le indicazioni del Governo su quali saranno i limiti ma noi intanto ci stiamo organizzando per fare corse con un minor numero di passeggeri, con mascherine obbligatorie, ma stiamo anche lavorando per organizzare una mobilità alternativa con meno macchine e in cui punteremo molto sulle bici, come già abbiamo fatto in questi anni ma lo faremo ancora di più, e sulle pedonalizzazioni perché questo può aiutare anche per poter far utilizzare più suolo pubblico alle attività economiche e commerciali e soprattutto per la ristorazione.

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la fase 2 con meno automobili? si droga allora

riassumento, capacità metro dimezzate, meno automobili, piu' bici. ok. e poi ha il coraggio di dare del folle a de luca. dema si droga, ormai è ufficiale

Mai come ora credo che sia più salutare per tutti usare l'auto privata e non i mezzi pubblici, specialmente come si è organizzata la città di napoli,senza togliere nessuno merito a nessuno.

luca.pagano, 21/04/2020 21:27:

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riassumento, capacità metro dimezzate, meno automobili, piu' bici. ok. e poi ha il coraggio di dare del folle a de luca. dema si droga, ormai è ufficiale

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In realtà è direttiva nazionale.lo hanno detto al tg1

Giap1, 21/04/2020 22:28:

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In realtà è direttiva nazionale.lo hanno detto al tg1

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bah. se si fa un discorso in termini generici, le auto non elettrice devono scomparire nelle città, da qui a 30 anni. ma se si parla di fase 2 vanno bene pure i trattori a gasolio agricolo. se non si fa questo si è in mala fede. si ha idee di voler richiudere per non so quale interesse personale

Le direttive sono sui bus solo seduti e in metro un posto occupato ogni 2 liberi.peró hanno deciso di non far aumentare il traffico veicolare.non ho capito se è decisione Anci o Mit.ma è na cosa nazionale.addirittura a Genova i bus,negli orari di punta,saranno solo su prenotazione dei datori di lavoro.ti ripeto in Giappone o Sud Corea invece è tutto normale grazie al tracking qua invece stanno rompendo le palle loro e la privacy.detto questo fase 2 da quanto ho capito e da quanto stanno dichiarando, ultimo oggi Boccia,non è che una fase 1 con le fabbriche riaperte.per noi cittadini non cambia nulla.sempre autocertificazione,divieto viaggi, negozi al dettaglio ancora chiusi

luca.pagano, 4/22/2020 8:57 AM:

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bah. se si fa un discorso in termini generici, le auto non elettrice devono scomparire nelle città, da qui a 30 anni. ma se si parla di fase 2 vanno bene pure i trattori a gasolio agricolo. se non si fa questo si è in mala fede. si ha idee di voler richiudere per non so quale interesse personale

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Sentite è inutile sparare queste frasi così assolute. Ma che significa da qui a 30 anni le auto non elettriche devono sparire dalle città.
Le auto elettriche allo stato attuale della tecnologia sono tutt'altro che green, hanno cmq una bassa autonomia e richiedono investimenti infrastrutturali notevoli. Le auto euro 6d e le future euro 7 sono cmq un buon compromesso fra rispetto ambiente e praticità. Più che altro io imporrei il divieto per tutte le auto inferiori a euro 5 in città. E se proprio bisogna scegliere una categoria sule altre, punterei sulle auto ibride, che sono il miglior compromesso.

ma infatti ho scritto da qui a 30 anni, mica ho scritto domani. solo adesso si sta investendo seriamente sulla mobilità elettrica che secondo me farà passi da gigante nelle prossime decadi. adesso le possono comprare sono le persone benestanti come seconda auto

Caravaggio_88, 22/04/2020 11:45:

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Sentite è inutile sparare queste frasi così assolute. Ma che significa da qui a 30 anni le auto non elettriche devono sparire dalle città.
Le auto elettriche allo stato attuale della tecnologia sono tutt'altro che green, hanno cmq una bassa autonomia e richiedono investimenti infrastrutturali notevoli. Le auto euro 6d e le future euro 7 sono cmq un buon compromesso fra rispetto ambiente e praticità. Più che altro io imporrei il divieto per tutte le auto inferiori a euro 5 in città. E se proprio bisogna scegliere una categoria sule altre, punterei sulle auto ibride, che sono il miglior compromesso.

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Concordo sulle auto elettriche e sul fatto che, ad oggi, le euro 6 e le future euro 7 rappresentano un buon compromesso.

Tuttavia, quanto alle auto ibride, aggiungo che la loro funzionalità dipende molto dall'uso che se ne fa.
Se le stesse, infatti, sono certamente convenienti quando utilizzate in città (sia in termini di consumo che di inquinamento), perdono poi di competitività nell'extra-urbano, in quanto al di sopra di una certa velocità (circa 50 km/h) vanno comunque a benzina.

dema ormai è fuori controllo, penso abbia bisogno di un tso urgente. la demagogia lo sta fagocitando. su rai 3 gli chiedono cosa succederà a tpl. risposta: sarà una mobilità a scartamento molto ridotto, la capacità di offertà crollerà, quindi si butteranno tutti sull'auto per muoversi. noi risponderemo con ztl e pedonalizzazioni. bah
in tutta italia vogliono togliere le ztl, lui le vuole aumentare. poi quando ci saranno danni ovviamente per questa scelta dirà: lo sctato ci deve aiutare, la regione ci deve dare i soldi. un invasato, mi fa paura per la sua totale mancanza di concretezza. non si puo' fare politica in questo momento, e poi accusava deluca di fare campagna elettorale

Ahahah ma le hai lette le linee guida del Mit?in sto forum ormai si scrive come si scriverebbe su facebook.male molto male

Giap1, 24/04/2020 11:21:

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Ahahah ma le hai lette le linee guida del Mit?in sto forum ormai si scrive come si scriverebbe su facebook.male molto male

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tu hai visto l'intervista a dema o parli a schiovere come fai sempre? quanta ignoranza mamma mia

Ignoranza è la tua.anzi sei anche pericoloso perché inondi di fake news internet.le direttive Mit sono quelle di diradare le corse Tpl ma di non incentivare uso auto.infatti Milano,Roma,Firenze hanno fatto delibere su bici,monopattini ecc ecc.quindi se stai in crisi perché è fernut a zizzinella non ti sfogare qui.questo sarà ultimo messaggio,se posso essere cancellato dai moderatori sarei contento

Giap1, 21/04/2020 13:26:

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La fase 2 dovrà essere caratterizzata da una mobilità diversa rispetto a quella a cui eravamo abituati. Ne è certo il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che lavora a una città in cui ci siano meno automobili, più aree pedonali e biciclette.

"Sul tema dei trasporti - ha detto de Magistris intervenuto a Radio24 - dobbiamo aspettare le indicazioni del Governo su quali saranno i limiti ma noi intanto ci stiamo organizzando per fare corse con un minor numero di passeggeri, con mascherine obbligatorie, ma stiamo anche lavorando per organizzare una mobilità alternativa con meno macchine e in cui punteremo molto sulle bici, come già abbiamo fatto in questi anni ma lo faremo ancora di più, e sulle pedonalizzazioni perché questo può aiutare anche per poter far utilizzare più suolo pubblico alle attività economiche e commerciali e soprattutto per la ristorazione.

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speriamo

Giap1, 24/04/2020 14:42:

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Ignoranza è la tua.anzi sei anche pericoloso perché inondi di fake news internet.le direttive Mit sono quelle di diradare le corse Tpl ma di non incentivare uso auto.infatti Milano,Roma,Firenze hanno fatto delibere su bici,monopattini ecc ecc.quindi se stai in crisi perché è fernut a zizzinella non ti sfogare qui.questo sarà ultimo messaggio,se posso essere cancellato dai moderatori sarei contento

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quanta ignoranza, ovina proprio

www.corrieredellosport.it/news/motori/mobilita/mobilita-roma/2020/04/21-69057562/roma_fase_2_coronavirus_ecco_come_si_viaggera_su_bus_e_strade_se...

qui sopra si bela tranquillamente

www.trasporti-italia.com/citta/fase-2-milano-sala-nei-trasporti-e-necessario-promuovere-lo-sharing-dei-veico...

a detta di sala con le limitazioni che sembra si vogliano applicare sul tpl, la capacità sarà del 10/15% rispetto a prima dell'emergenza covid. quale sarebbe la soluzione? aumentare le ztl? bah ragionamento da persona benestante che abita al centro e non ha problema negli spostamenti. io ho il pass per la ztl e prima per andare al centro dove ho i miei interessi prendevo la linea 2 abitando a cavalleggeri. dal 4 maggio fino al vaccino non la prenderò piu', quindi il problema non è mio, ma di chi non ha il pass e non potrà raggiungere il centro di napoli con il tpl.