Napoli | Centro Direzionale

bubolazza, 14/09/2013 14:51:

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sul completamento del centro direzionale al sito del comune dove c'è qualche informazione interessante c'è nel pdf "sintesi progetto definitivo opere pubbliche" una breve descrizione degli interventi e nella parte finale c'è scritto che dovrebbe sorgere un lago/vasca artificiale di 67,110 mq, lago che non ho trovato nelle varie immagini che si possono vedere o forse non ho capito!

sito del comune con le planimetrie
www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPag...

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Non so se l'ho già postata, nel caso la rimetto.
Brochure progetto centro direzionale

Laghi non ne vedo, sinceramente spero non l'abbiano tolto.

ho visto anche io però ti invito a vedere il documento al link che ho postato e nemmeno lì nele immagini è presente ma c'è scritto nell'ultima pagina!

Ma che vuol dire costruire?
RIspondo a Coma e a Nuovola

L'edilizia anni 60 nasceva da altre emergenze che oggi non ci sono più, nessuno costruirebbe a Bagnoli una selva stile Vomero.
Ma allo stato attuale nessuno costruirebbe a Bagnoli un bel niente come può esserci sviluppo turistico se non c'è il mare?

Ma finiamola di ragionare sulle potenzialità, perchè tutta l'Italia è una potenzialità inespressa.
Le potenzialità non le decidiamo noi le decide chi viene ad investire e chissà come mai nessun investitore pensa che sia vantaggioso costruire l'Hotel mareblu di fronte a una colata di merda con la promessa fatta da un sindaco pallista, da un comune in dissesto e da uno stato sull'orlo della bancarotta, che venga rimossa.
Ora considerando che la deriva politica non si risolverà nei prossimi due anni e che nè il comune nè lo stato italiano diventeranno credibili nelle prossime settimane mi chiedo io cosa fare?

Due sono le alternative
1) Rinunciare alla rimozione della colmata e creare un piano urbanistico per Bagnoli anonimo ma quantomeno di recupero del degrado.

2) Chiamare gli imprenditori privati, girare il mondo se è necessario e dire, voi mi rimuovete la colmata, mi fate la spiaggia e mi garantite un quartiere vivibile in cambio cosa ritenete necessario fare per rientrare di questo investimento e per farci un legittimo guadagno? In base alle risposte si decide e si contratta insieme e magari si possono poporre alla cittadinanza i vari progetti che vengono proposti. L'imprenditore tizio costruirà una Bagnoli verdissima e piena di parchi però vuole costruire palazzi alti in modo da poter vendere più appartamenti. L'imprenditore Caio vuole costruire case carine in stile liberty però vuole il doppio dell'area edificabile. Insomma i piani lo ripeto non li decide l'istituzione ma il privato.

E' normale che se l'istituzione dice di rifare la linea di costa, magari un porto turistico ecc. attirerà progetti di vocazione turistica e non speculatori d'assalto o costruttori di grattacieli direzionali, mi sembra ovvio che sarà nell'interesse di tutti creare un quartiere balneare.
Non c'è bisogno che arrivi il poltico di turno a dire non costruite e non scaricate a mare, nessun costruttore con un pò di senno dopo aver speso 200 milioni per rimuovere una colmata farà un quartiere di scarso appeal commercaile.

L'esempio è la Costa Smeralda, un tempo c'erano le capre e i pastori, magari per i romantici che passerebbero la vita a bere latte di pecora e a camminare per i campi, era la situazione ideale, per me no.

E infatti l'Aga Khan ha preso questa zona è l ha trasformata, con una colata di cemento? Io sfido ad andare in Costa Smeralda e dire che sia cementificata, si è costruito tanto è vero ma come? Con un edilizia perfettamente integrata con l'ambiente, sarà anche artificiosa però quali coste turistiche hanno così rispettato il paesaggio?

La costa mediterranea spagnola? La Costa Azzurra? Le grandi isole della grecia come Rodi o Creta? Sharm el Sheik o altri luoghi dell'Egitto?
La Costa Smeralda è priva di quegli orrendi edifici a palazzoni che caratterizzano molte blasonate località balneari.
E' stata affidata a dei privati che hanno valorizzato e reso un motore economico la bella costa del nord della Sardegna.

Pazienza se non c'è più una costa selvaggia, pazienza se i delfini non te li trovi più a riva, la Costa Smeralda è un luogo che crea economia e sviluppo.

Magari direttamente i comuni di Olbia ed Arzachena non hanno grandissimi rientri visto che il Consorzio gestisce tutto però indirettamente si è creata un'economia turistica :porti turistici, commerciali e passeggieri, aeroporti, centri commerciali, terziario ecc.

paolo.pfdl1984, 12/09/2013 10:39:

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La tua su tutte non tanto di ambito estetico, legittima, de gustibus, ma sull'opportunità di un cluster di grattacieli che sarebbe in contrasto con il panorama.

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E forse quella è la tua realtà, caro Paolo, non necessariamente quella di tutti...

Il fatto è che se tutte le città del mondo adottano questo tipo di soluzione un motivo ci sarà.

Certo, si costruiscono mostri e si deturpano panorami in tutto il mondo, mica solo qui...

Io però non sono contrario a priori che si facciano cose simili, ma per lo meno fatele bene e curatele! Il CdN è il classico - si dice a Napoli - "quadro 'e luntananza"...

Mi sbaglio o da un paio di mesi ci sono luci accese di notte al CDN?

(visto più volte dalla tangenziale)

Embankment, 16/09/2013 18:04:

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Mi sbaglio o da un paio di mesi ci sono luci accese di notte al CDN?

(visto più volte dalla tangenziale)

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in che senso? Luci nelle torri o luci nelle strade?

Ovviamente la prima...

Le torri Enel in costruzione

Tra l'altro da queste due foto si nota quella che è la principale caratteristica di questi 2 edifici, che all'epoca erano all'avanguardia dal punto di vista ingegneristico. I piani dell'edificio sono sospesi alla copertura. In particolare sono agganciati ad una grossa trave metallica presente sul tetto, che sostiene tutto il peso dei vari piani dell'edificio.

Per la prima volta in vita mia ho visto il Centro Direzionale rappresentato in una pellicola cinematografica. E' successo nel film "Il seme della discordia" (2008), una produzione targata Sky con Alessandro Gassman. La regia è di Pappi Corsicato, regista napoletano

Il film è interamente girato al Centro Direzionale, con generose inquadrature sui grattacieli e sui grandi viali pedonali con gente che cammina tranquilla. La cosa singolare è che niente nel film lascia intendere che la location sia Napoli. Niente inquadrature del Vesuvio, niente vicoli con i panni stesi, niente sporcizia, nessun riferimento verbale degli interpreti. Anche la caratterizzazione dei personaggi è assente: niente dialetto napoletano né inflessione locale, ma bensì perfetto italiano da corso di dizione. Quasi come ad eliminare qualsiasi riferimento possibile alla vera collocazione del set. Come se non fosse verosimile che Napoli sia anche modernità e grattacieli di oltre 100 metri, o come se l'unico intento del film fosse usare una location che sa di moderno, di futuristico, quasi da città americana, (esempio unico nel nostro paese) senza nessuna indicazione spaziale.

Ancora un esempio di quanta sia sottovalutato il Centro Direzionale

Estratto da pagina 9 di ROMA del 24-01-2015 - Autore: Luigi Nicolosi

Addio alle "lucciole" al Centro direzionale Ecco le telecamere
Il piazzale di via Aulisio, a due passi dalla Procura, ormai da anni era ridotto a "parco dell'amore". La svolta grazie ai vigili del reparto Palazzo di Giustizia

Un maxi impianto di videosorveglianza per dire definitivamente addio al "parco dell'amore" di via Aulisio. Ogni notte infatti, spente le luci degli uffici, per anni quel piazzale a due passi dalla Procura della Repubblica si è trasformato in un'alcova in cui consumare sesso a pagamento. Un maltollerato quanto malcelato monumento al degrado nel cuore del Centro direzionale, come testimoniato del resto dalla presenza di centinaia di preservativi. Per non parlare poi dei continui sversamenti di rifiuti e materiali di risulta. Ma queste scene, in seguito all'intervento congiunto di Amministrazione e polizia municipale dell'unità operativa Nuovo Palazzo di giustizia, potrebbero però essere presto soltanto un ricordo.

Il piazzale in questione, che altro non è che un'area di sosta di proprietà comunale affidata in gestione alla partecipata Napolipark, dall'inizio della settimana è stato posto sotto l'incessante videosorveglianza di tre nuove telecamere a raggi infrarossi attive ventiquattro ore su ventiquattro. E le "luc ciole"? Improvvisamente volatilizzatesi. Gli sversamenti? Altrettanto. Con buona pace della viabilità e della sicurezza. Ad appena un centinaio di metri dal piazzale transitano infatti quotidianamente le auto di scorta ai magistrati in servizio presso la Procura di Napoli. Senza dimenticare tra l'altro che, proprio da quell'ingresso, accedono solitamente anche i collaboratori di giustizia chiamati in aula a deporre.

Ma adesso via Aulisio sembra essere tornata a nuova luce. La svolta, frutto di una gestazione avviata ben dieci mesi fa, è arrivata solo in seguito all'interessamento del comandante dell'unità Nuovo Palazzo di Giustizia, Enrico Fiorillo, 11 quale, compulsando a più riprese Palazzo San Giacomo e coordinandosi con le attività imprenditoriali della zona, è riuscito a produrre l'agognata riqualificazione della strada. A stretto giro è infatti inziata la bonifica, con tanto di diserbamento e rimozione dei rifiuti, seguita dall'installazione di sei fari per l'illuminazione notturna del piazzale e di tré telecamere a infrarossi. La presenza di queste ultime è stata segnalata tramite apposita segnaletica verticale. A farsi materialmente carico dell'intervento, a fronte di un esborso di circa 1o mila euro, è stata l'Anm. Un risultato maturato al termine di una contrattazione che ha visto l'amministratore unico dell'azienda Alberto Ramaglia e il comandante Enrico Fiorillo pianificare e concretizzare le azioni da intraprendere sul territorio.

Napolipark - anch'essa rientra nell'orbita dell'Anni - ha infatti curato anche il totale rifacimento del manto stradale. Il prossimo passo sarà quello di provare a portare la cabina di regia del nuovo impianto di videosorveglianza direttamente nella garitta della municipale. Condizione necessaria per monitorare le riprese in tempo reale e, all'occorrenza, intervenire con maggiore tempestività. Resta intanto da garantire la continuità del risultato. Riqualificata la zona, bisogna infatti evitare infausti "ritorni di fiamma". «I controlli saranno incessanti», assicurano dal reparto Nuovo Palazzo di Giustizia.

ah, ogni volta che accompagno a Supertim di notte con la macchina, poi me ne vadoa prendere la superstrada al centro direzionele per poi immettermi sull'autostrada.

Ho sempre visto di notte strane figure ferme in questo parcheggio. Alcuni appartati a trombare, altri fermi in auto, altri affiancati che chiacchieravano. Ho pesato fosse un luogo anche per scambi di coppie o ste cose qui.
Ho sempre avuto il sospetto che le super biondone alla fine....sono dei super trans.

comunque bene questo intervento. Se poi magari fanno una bonifca alle rampe che portano alla superstrada, completano il lavoro.

Monnezzaglia varia e verde che lasciano giusto lo spazio per passare.

in pratica e più rigoroso il verde su queste rampe che nella villa comunale.

Ci stanno entrambe le cose.una volta vidi un camion asia caricarsi un paio di ste cavallone

Giap1, 24/01/2015 15:26:

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Ci stanno entrambe le cose.una volta vidi un camion asia caricarsi un paio di ste cavallone

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io acchiappai quelli del soccorso stradale, però fuori Capua, sull'appia. Cioè nenahce la vergogna di farsi sgamare questi.

che persone tristi, andare a prostitute magari con moglie e figli a casa. Oppure a volte capita di vedere ragazzi fermi a contrattare con le prostitute... e che cazz e sfigati.

Che sia da monito

Dal mese scorso la manutenzione è passata al comune