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Napoli | Centro Direzionale

Ultimo Aggiornamento: 09/07/2020 12:55
09/09/2013 11:02
 
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Tre anni fa era uguale. Dieci anni fa era uguale. Ed anche vent'anni fa era uguale. Non è mai cambiato niente.
09/09/2013 13:46
 
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Linea68, 09/09/2013 10:01:

Neh avevo precisato eh che non ci vado lì da 3 anni. E 3 anni fa ricordo che ci passai e trovai le aree quasi deserte, mi dava un enorme senso di desolazione.
Comunque io avrei lasciato la viabilità sopra, questa è solo la mia opinione, per carità...




dipende in che giorno e a che ora ci sei passato. Ha ragione Biagio, se ci passi durante l'orario e i giorni lavorativi, trove le auto parcheggiate ovunque. sono troppe e non solo li, le trovi anche in tutta la zona che circonda il cdn. La sotto ci andavo a pattinare, addirittura diventava tappa per le gare. In fatto di pulizia ti posso dire che si altrenavano perdiodi di orrima cura e pulizia ad altri con trascuratezza generale. Li sotto ci sono gli accessi ai parcheggi, alcuni sono delle ditte che hanno le torri, altri di napoli park, e anche questi sono belli che pieni nei giorni lavorativi, e deserti in quelli non lavorativi tanto che sono stato a pattinare di domenica anche li dentro, senza neanche un auto.

Al cdn mancano una serie di servizi che rendono comoda la vita a chi ci lavora. Il primo è quello dei parcheggi che ti assicuro non bastano. Il secondo e un sistema di videosorveglianza li sotto che renda tutto più sicuro. Un po di cura e pulizia in più sempre negli assi viari sottostanti.

La vera desolazione sta nella totale mancanza di cura intorno al centro direzionale, in particolare nella zona che da via Ausilio porta a prendere la statale 162. Li sei avvolto da un senso di desolazione terribile, le rampe che ti portono a prendere la statale, oltre ad essere ovviamente sporche, sono piene di vegetazione talmente folta che ci passi giusto con la macchina in mezzo. Li veramente fa schifo. Il cdn, sopra, è tenuto abbastanza bene, in particolare il verde che è sempre bello cucrato,
09/09/2013 15:56
 
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Augusto1, 09/09/2013 07:55:

...Quanto al CdN (che, ribadisco, io trovo un posto brutto e mal tenuto), sicuramente lì sotto di auto ce ne sono anche troppe, e sarebbe ora che ci si mettesse mano per rendere la parte inferiore del complesso meno "ostile"...

Quando ci ho lavorato io, nell'ormai lontano 2006, ogni tanto facevano degli autentici blitz mettendo le ganasce alle auto in sosta vietata. Ancora ricordo come me la ridevo sotto i baffi quando uscendo dall'ufficio, vedevo gente incavolarsi e bestemmiare. E nonostante questi blitz (ne ricordo almeno 1 a settimana), la gente continuava a parcheggiare imperterrita ovunque. [SM=x2819341]



__________________________
09/09/2013 17:36
 
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Anche oggi avviene.

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Ristoranti pub e locali di Napoli http://bastachesemagna.wordpress.com/
Piste e percorsi ciclabili di Napoli http://goo.gl/maps/1YoYv
10/09/2013 11:23
 
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Leggo molte critiche su CD e senza offesa alcune molto lontane dalla realtà.
Premesso che può piacere o non piacere, sono gusti, io non solo sono affascinato da questo enorme progetto edilizio dall'altro, noto che molti non si rendono conto, che abbia delle potenzialità enormi.

In primo luogo è raggiungibile, comodo e ben collegato. Uno dei pochi luoghi a Napoli dove trovare parcheggio è agevole, ci ho lavorato per un anno e a parte il traffico fisiologico in luoghi adibiti al lavoro, l'ho sempre trovato molto comodo e in futuro con la linea 1 lo sarà ancora di più.

Il discorso che dopo le 6/7 diventa un deserto lo trovo pretestuoso perchè è così in tutti i quartieri simili nel mondo e considerando che non è stato costruito al centro città non lo trovo così strano.

Guardate la City di Londra che storicamente era il cuore pulsante della città ed è stata trasformata in una zona di lavoro. Nessuno lo trova scandaloso (io un pò si) ed è addirittura un esempio, fatto sta che dopo le 7 di sera è il deserto.
Il problema non è il deserto, il problema è che insiste su una delle zone più degradate di Napoli e si ha l'effetto Caracas, o comunque da metropoli sudamericana.......abbastanza avvilente.

L'unico errore è stato fatto sull'edilizia abitativa e li interviene il discorso culturale che ho letto in qualche intervento.
Il CD andava integrato meglio con zone residenziali che non dovevano essere relegate ai margini e meno che mai in grattacieli, quelli si di dubbio gusto.
Doveva essere aperto al resto della città non tanto perchè è sbagliato tenerlo a se stante quanto perchè isnistendo su una zona di alto degrado un quartiere simile, se sorretto dalla giuste infrastrutture sociali, avrebbe potuto riscattare una zona di Napoli di grande potenzialità.

Un'occasione persa, ma non del tutto, chissà che i fantomatici progetti di Napoli est non verranno realizzati.
[Modificato da paolo.pfdl1984 10/09/2013 11:25]
10/09/2013 23:36
 
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Re:
paolo.pfdl1984, 10/09/2013 11:23:

Leggo molte critiche su CD e senza offesa alcune molto lontane dalla realtà.



Quali?

12/09/2013 10:10
 
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Infrastrutture - Centro direzionale di Napoli, a breve si procederà all’ampliamento.

La notizia è arrivata a margine del tavolo di confronto tra i consiglieri comunali Domenico Palmieri della lista Liberi per il Sud, Vincenzo Varriale e Salvatore Pace di Centro democratico, che hanno incontrato il sindaco Luigi de Magistris, per parlare dei cantieri. ‘’Il progetto a suo tempo realizzato risale a 30 anni fa – spiega Domenico Palmieri - e prevedeva una superficie molto più ampia, di circa il doppio. Per questioni legate agli spazi occupati dall’ex mercato ortofrutticolo, che interessava la zona dove andranno ad aprirsi i cantieri, il progetto è rimasto fermo per diverso tempo. Ora tutto è pronto per ripartire’’. Il conto alla rovescia per l’apertura dei cantieri, che si concluderanno nel giro di circa 4 anni, è ormai iniziata e interesserà altri 110 ettari, il doppio di quelli già costruiti. ‘’Agorà 6 è il soggetto che si è aggiudicato l’appalto e che andrà ad ultimare le costruzioni previste. L’ampliamento avverrà nella parte est fino al centro polifunzionale INAIL con edifici pubblici, un parco verde, impianti sportivi, cooperative private residenziali, sala cinematografica. Insomma, un’area destinata ad una maggiore fruibilità per i cittadini di Napoli, con più servizi e zone verdi’’. Attualmente l’area è popolata solo durante il giorno, mentre alla chiusura degli uffici diventa terra di nessuno e, denunciano alcuni, territorio di malavita e incuria. Contrari poi all’ampliamento sono i Verdi, che spiegano: ‘’Il centro direzionale di Napoli – commenta il responsabile Francesco Borrelli – più che ampliato andrebbe abbattuto. Nonostante sia stato costruito recentemente questa mostruosa cattedrale in cemento, che nulla ha a che fare con la storia urbanistica di Napoli, ha problemi giornalieri di pulizia, di manutenzione ordinaria ed è mal collegato con il resto della città. Una scelta scellerata quella di costruirlo che i napoletani continuano a pagare’’.



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12/09/2013 10:35
 
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interessante notizia!

vediamo quei 4 anni quanti saranno effettivamente. Oh, intanto speriamo che partano davvero i cantieri.

Si vabbè, sto Borrelli vorrebbe che si abbattesse il cdz, mezza città andrebbe abbattuta allora!!
12/09/2013 10:39
 
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Re: Re:
Augusto1, 10/09/2013 23:36:



Quali?




La tua su tutte non tanto di ambito estetico, legittima, de gustibus, ma sull'opportunità di un cluster di grattacieli che sarebbe in contrasto con il panorama.

Le città non sono totem e bisogna rispondere alle esigenze dei cittadini.
Un certo conservatorismo è quantomai deleterio soprattutto se fatto in un ottica di sviluppo, alcune città hanno costruito la loro fortuna su uno scarso rispetto del passato e una discutibile propensione al futuro come ad esempio Londra.
Eppure Londra è una città che attira investimenti e turisti da tutto il mondo, considerando lo stato di immobilismo di questa città ritengo che certi discorsi siano pretestuosi e che di fondo piaccia o no il CD è stata l'unica grande opera architettonica di Napoli degli ultimi 30 anni, tutti gli altri progetti sono rimasti a metà o peggio ancora sembrano chimere irraggiungibili.
In una zona di ampio degrado storico come quella qualsiasi iniziativa che possa portare economia e sviluppo è una manna. Inoltre non impatta con il cuore storico e con le zone maggiormente riconoscibili napoletane e ponendosi ai margini non è di alcun fastidio.

Anche Parigi ha adottato soluzioni di cluster periferici, quindi si può discutere i modi ma non il se, soprattutto se parliamo di zone adibite al nulla.

E se ci sarà questo ampliamento sarà a dir poco una benedizione.

[Modificato da paolo.pfdl1984 12/09/2013 10:43]
12/09/2013 10:57
 
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Con tante costruzioni orribili sparse in città, il centro direzionale non lo vedo per niente così brutto (forse solo i palazzi residenziali lato stazione non mi piacciono molto).

Comunque ecco la notizia del possibile ampliamento riportata da Il denaro: denaro.it/blog/2013/09/10/centro-direzionale-di-napoli-via-al-raddoppio-del...
12/09/2013 11:08
 
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certo che di str..te i gorinali sono pieni. il progetto di tange era per una area di 110 ettari, circa una metà (non conosco l'esatta area) è stata realizzata. mi chiedo come è possibile inserire altri 110 ettari in scarsi 50 ettari a disposizione. abbattono il cimitero o tolgono la stazione?
12/09/2013 11:28
 
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Re: Re: Re:
paolo.pfdl1984, 12/09/2013 10:39:



La tua su tutte non tanto di ambito estetico, legittima, de gustibus, ma sull'opportunità di un cluster di grattacieli che sarebbe in contrasto con il panorama.

Le città non sono totem e bisogna rispondere alle esigenze dei cittadini.
Un certo conservatorismo è quantomai deleterio soprattutto se fatto in un ottica di sviluppo, alcune città hanno costruito la loro fortuna su uno scarso rispetto del passato e una discutibile propensione al futuro come ad esempio Londra.
Eppure Londra è una città che attira investimenti e turisti da tutto il mondo, considerando lo stato di immobilismo di questa città ritengo che certi discorsi siano pretestuosi e che di fondo piaccia o no il CD è stata l'unica grande opera architettonica di Napoli degli ultimi 30 anni, tutti gli altri progetti sono rimasti a metà o peggio ancora sembrano chimere irraggiungibili.
In una zona di ampio degrado storico come quella qualsiasi iniziativa che possa portare economia e sviluppo è una manna. Inoltre non impatta con il cuore storico e con le zone maggiormente riconoscibili napoletane e ponendosi ai margini non è di alcun fastidio.

Anche Parigi ha adottato soluzioni di cluster periferici, quindi si può discutere i modi ma non il se, soprattutto se parliamo di zone adibite al nulla.

E se ci sarà questo ampliamento sarà a dir poco una benedizione.




io sono d'accordo con te ma in parte..cioè io non vorrei mai che si facesse qualcosa pur di fare qualcosa,e a me ad esempio una città come Londra,che sicuramente attira tanti turisti,ma più in quanto Capitale economica europea,onestamente non mi piace molto,è una città senza "anima",molti dei suoi palazzi a Napoli li definiremmo "mostri",però si tratta di Londra,nell'immaginario collettivo è perfetta...io sono sempre più convinto che l'Italiano in genere e il napoletano in particolare sia troppo esterofilo...

tornando a Napoli e al CDN, a me piace e non ho mai capito questo odio di tanti napoletani(alla fine meno di quanti si pensa però,ho sentito spesso anche dei complimenti al riguardo)e poi è in una zona adatta,cioè se quel cluster di grattacieli fosse stato costruito più al centro e soprattutto abbattendo edifici storici,come spesso accade all'estero,allora sicuramente sarebbe stato come chi lo critica,ma invece siamo quasi al confine della stazione ferroviaria e poi si integra bene con la zona circostante secondo me,anzi da una strada del quartiere Vasto,mi pare Via Venezia o Via Ferrara,si vede uno dei grattacieli che forma con i palazzi della strada in questione,(la maggior parte dei palazzi del quartiere Vasto a me piacciono molto)uno scorcio molto carino...ma anche il panorama,per me non è affatto "rovinato",ancheperchè è abbastanza defilato dal resto della città..e poi meglio un cluster che singoli grattacieli sparpagliati per la città come accade in giro...

infine,la notizia sul completamento del CDN è fantastica...
12/09/2013 13:35
 
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Re: Infrastrutture - Centro direzionale di Napoli, a breve si procederà all’ampliamento.
Mark Corleone, 12/09/2013 10:10:


La notizia è arrivata a margine del tavolo di confronto tra i consiglieri comunali Domenico Palmieri della lista Liberi per il Sud, Vincenzo Varriale e Salvatore Pace di Centro democratico, che hanno incontrato il sindaco Luigi de Magistris, per parlare dei cantieri. ‘’Il progetto a suo tempo realizzato risale a 30 anni fa – spiega Domenico Palmieri - e prevedeva una superficie molto più ampia, di circa il doppio. Per questioni legate agli spazi occupati dall’ex mercato ortofrutticolo, che interessava la zona dove andranno ad aprirsi i cantieri, il progetto è rimasto fermo per diverso tempo. Ora tutto è pronto per ripartire’’. Il conto alla rovescia per l’apertura dei cantieri, che si concluderanno nel giro di circa 4 anni, è ormai iniziata e interesserà altri 110 ettari, il doppio di quelli già costruiti. ‘’Agorà 6 è il soggetto che si è aggiudicato l’appalto e che andrà ad ultimare le costruzioni previste. L’ampliamento avverrà nella parte est fino al centro polifunzionale INAIL con edifici pubblici, un parco verde, impianti sportivi, cooperative private residenziali, sala cinematografica. Insomma, un’area destinata ad una maggiore fruibilità per i cittadini di Napoli, con più servizi e zone verdi’’. Attualmente l’area è popolata solo durante il giorno, mentre alla chiusura degli uffici diventa terra di nessuno e, denunciano alcuni, territorio di malavita e incuria. Contrari poi all’ampliamento sono i Verdi, che spiegano: ‘’Il centro direzionale di Napoli – commenta il responsabile Francesco Borrelli – più che ampliato andrebbe abbattuto. Nonostante sia stato costruito recentemente questa mostruosa cattedrale in cemento, che nulla ha a che fare con la storia urbanistica di Napoli, ha problemi giornalieri di pulizia, di manutenzione ordinaria ed è mal collegato con il resto della città. Una scelta scellerata quella di costruirlo che i napoletani continuano a pagare’’.



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grandissima notizia!!! [SM=x2821656] [SM=x2821656] hanno aspettato proprio lo sblocco della Metropolitana secondo me!! [SM=x2819654]

speriamo partano presto!!



__________________________
Salutandovi indistintamente..

http://www.pianofortegioiello.it/
12/09/2013 14:10
 
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Re: Re: Re: Re:
ForzaNapoli.80, 12/09/2013 11:28:



io sono d'accordo con te ma in parte..cioè io non vorrei mai che si facesse qualcosa pur di fare qualcosa,e a me ad esempio una città come Londra,che sicuramente attira tanti turisti,ma più in quanto Capitale economica europea,onestamente non mi piace molto,è una città senza "anima",molti dei suoi palazzi a Napoli li definiremmo "mostri",però si tratta di Londra,nell'immaginario collettivo è perfetta...io sono sempre più convinto che l'Italiano in genere e il napoletano in particolare sia troppo esterofilo...

tornando a Napoli e al CDN, a me piace e non ho mai capito questo odio di tanti napoletani(alla fine meno di quanti si pensa però,ho sentito spesso anche dei complimenti al riguardo)e poi è in una zona adatta,cioè se quel cluster di grattacieli fosse stato costruito più al centro e soprattutto abbattendo edifici storici,come spesso accade all'estero,allora sicuramente sarebbe stato come chi lo critica,ma invece siamo quasi al confine della stazione ferroviaria e poi si integra bene con la zona circostante secondo me,anzi da una strada del quartiere Vasto,mi pare Via Venezia o Via Ferrara,si vede uno dei grattacieli che forma con i palazzi della strada in questione,(la maggior parte dei palazzi del quartiere Vasto a me piacciono molto)uno scorcio molto carino...ma anche il panorama,per me non è affatto "rovinato",ancheperchè è abbastanza defilato dal resto della città..e poi meglio un cluster che singoli grattacieli sparpagliati per la città come accade in giro...

infine,la notizia sul completamento del CDN è fantastica...



Rispondo con piacere al tuo intervento perchè hai fatto delle osservazioni interessanti soprattutto su Londra che quoto al 1000% e proprio perchè la pensiamo uguale penso che tu possa comprendere il mio pensiero.

Una città come Londra anche a me a primo acchitto non ha fatto impazzire, anzi ha fatto rabbia, eppure notavo come il suo essere viva ne sia il motore della sua economia e della sua identità, anche turistica. Il bello da solo non crea vivibilità, non crea nemmeno turismo se per questo, ma sono i servizi, le attività e le attrattive che danno ad una città la sua identità e la sua vitalità.
Per quanto Londra sia brutta, ci sta poco da dire, è tremendamente interessante, seducente e ricca di attrattive, proprio perchè è una città dinamica dove le cose si fanno.

Lungi da me paragonare Napoli a qualsiasi capitale europea, era solo per dire che stiamo ancora piangendo per l'hotel Ambassador senza renderci conto che i cambiamenti in una città devono essere fatti in relazione ad uno sviluppo economico.
Se a Bagnoli non si muove una pietra da 20 anni è perchè, dall'alto, si è fatto un progetto magari bellissimo sulla carta ma antieconomico tanto che gli imprenditori se ne tengono alla larga.
Bisogna cambiare prospettiva e tendere allo sviluppo della città non guardando al suo passato, nè ispirandosi ad utopie futuristiche ma partendo dalle esigenze e soprattutto dal mercato.

Se un'opera è considerata economicamente vantaggiosa in pochi anni si porta a termine, se si facesse un piano Bagnoli ascoltando i vari costruttori e addetti ai lavori, magari cambierebbe, forse sarebbe meno attrattivo, meno verde e meno fuffa, sarebbe un compromesso ma di sicuro avremmo un polo attrattivo economico e quando gira l'economia gira anche il turismo ci sta poco da fare.

La speculazione edilizia degli anni 60 è un'altra cosa, rispondeva ad esigenze vitali, non creava nulla in prospettiva, anzi l'esatto contrario.
Per questo dico, bisogna osare purchè le cose che si costruiscano siano inserite in un circuito economico.

Il CD ha tutte queste caratteristiche, è ben collegato, ha problemi di svincoli autostradali ma si potrebbe ovviare abbastanza agevolmente, ma si arriva subito. Esistono parcheggi interrati ma anche intorno l'area, è una zona che raggruppando tutta una serie di uffici e relativi servizi è estremamente comoda e infatti ha generato un'economia.
Purtroppo ha molte storture dovute al suo essere incompleto, ma si sta operando in tal senso......almeno sembra.

Per questo dico 10 100 CD, avercene di progetti simili senza ovviamente intaccare il centro e le zone più caratteristiche di Napoli.

E pazienza se da qualche angolazione non vedremo bene "o'vesuvio" ci sposteremo altrove oppure ci abitueremo alla vista di qualche grattacielo produttivo dopo che ci siamo abituati a vedere colate di cemento orribili "improduttive" se non per pochi speculatori.
[Modificato da paolo.pfdl1984 12/09/2013 14:13]
12/09/2013 14:34
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
paolo.pfdl1984, 12/09/2013 14:10:



Rispondo con piacere al tuo intervento perchè hai fatto delle osservazioni interessanti soprattutto su Londra che quoto al 1000% e proprio perchè la pensiamo uguale penso che tu possa comprendere il mio pensiero.

Una città come Londra anche a me a primo acchitto non ha fatto impazzire, anzi ha fatto rabbia, eppure notavo come il suo essere viva ne sia il motore della sua economia e della sua identità, anche turistica. Il bello da solo non crea vivibilità, non crea nemmeno turismo se per questo, ma sono i servizi, le attività e le attrattive che danno ad una città la sua identità e la sua vitalità.
Per quanto Londra sia brutta, ci sta poco da dire, è tremendamente interessante, seducente e ricca di attrattive, proprio perchè è una città dinamica dove le cose si fanno.

Lungi da me paragonare Napoli a qualsiasi capitale europea, era solo per dire che stiamo ancora piangendo per l'hotel Ambassador senza renderci conto che i cambiamenti in una città devono essere fatti in relazione ad uno sviluppo economico.
Se a Bagnoli non si muove una pietra da 20 anni è perchè, dall'alto, si è fatto un progetto magari bellissimo sulla carta ma antieconomico tanto che gli imprenditori se ne tengono alla larga.
Bisogna cambiare prospettiva e tendere allo sviluppo della città non guardando al suo passato, nè ispirandosi ad utopie futuristiche ma partendo dalle esigenze e soprattutto dal mercato.

Se un'opera è considerata economicamente vantaggiosa in pochi anni si porta a termine, se si facesse un piano Bagnoli ascoltando i vari costruttori e addetti ai lavori, magari cambierebbe, forse sarebbe meno attrattivo, meno verde e meno fuffa, sarebbe un compromesso ma di sicuro avremmo un polo attrattivo economico e quando gira l'economia gira anche il turismo ci sta poco da fare.

La speculazione edilizia degli anni 60 è un'altra cosa, rispondeva ad esigenze vitali, non creava nulla in prospettiva, anzi l'esatto contrario.
Per questo dico, bisogna osare purchè le cose che si costruiscano siano inserite in un circuito economico.

Il CD ha tutte queste caratteristiche, è ben collegato, ha problemi di svincoli autostradali ma si potrebbe ovviare abbastanza agevolmente, ma si arriva subito. Esistono parcheggi interrati ma anche intorno l'area, è una zona che raggruppando tutta una serie di uffici e relativi servizi è estremamente comoda e infatti ha generato un'economia.
Purtroppo ha molte storture dovute al suo essere incompleto, ma si sta operando in tal senso......almeno sembra.

Per questo dico 10 100 CD, avercene di progetti simili senza ovviamente intaccare il centro e le zone più caratteristiche di Napoli.

E pazienza se da qualche angolazione non vedremo bene "o'vesuvio" ci sposteremo altrove oppure ci abitueremo alla vista di qualche grattacielo produttivo dopo che ci siamo abituati a vedere colate di cemento orribili "improduttive" se non per pochi speculatori.



ma tu pensa una cosa,senza voler tirare in ballo progetti faraonici che effettivamente potrebbero non piacermi,ossia quelli che stravolgono una città,pensa al dibattito che si è aperto per la riqualificazione del Lungomare ,quando praticamente per non far muovere una pietra si dice che Via Caracciolo è stata costruita per far passare le carrozze,e quindi pedonalizzandolo si sconvolgerebbe la sua natura..attenzione,non parlo di progetti impattanti sul Lungomare più bello del Mondo,ma anche la creazione di un semplice "chiosco"...ma questo è un'altro discorso..


su Bagnoli,hai detto tutto
[Modificato da ForzaNapoli.80 12/09/2013 14:42]
12/09/2013 19:58
 
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Io credo che il destino sulla chiusura di via Caracciolo non sia ancora scritto.
14/09/2013 10:56
 
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Per carità, non tiriamo fuori il lungomare pure qua, si parla di Centro Direzionale.

paolo.pfdl1984, 12/09/2013 10:39:

Augusto1, 10/09/2013 23:36:



Quali?




La tua su tutte non tanto di ambito estetico, legittima, de gustibus, ma sull'opportunità di un cluster di grattacieli che sarebbe in contrasto con il panorama.

Le città non sono totem e bisogna rispondere alle esigenze dei cittadini.
Un certo conservatorismo è quantomai deleterio soprattutto se fatto in un ottica di sviluppo, alcune città hanno costruito la loro fortuna su uno scarso rispetto del passato e una discutibile propensione al futuro come ad esempio Londra.
Eppure Londra è una città che attira investimenti e turisti da tutto il mondo, considerando lo stato di immobilismo di questa città ritengo che certi discorsi siano pretestuosi e che di fondo piaccia o no il CD è stata l'unica grande opera architettonica di Napoli degli ultimi 30 anni, tutti gli altri progetti sono rimasti a metà o peggio ancora sembrano chimere irraggiungibili.
In una zona di ampio degrado storico come quella qualsiasi iniziativa che possa portare economia e sviluppo è una manna. Inoltre non impatta con il cuore storico e con le zone maggiormente riconoscibili napoletane e ponendosi ai margini non è di alcun fastidio.

Anche Parigi ha adottato soluzioni di cluster periferici, quindi si può discutere i modi ma non il se, soprattutto se parliamo di zone adibite al nulla.

E se ci sarà questo ampliamento sarà a dir poco una benedizione.



Qui ti quoto parola per parola.


Sono 30 anni che non si attua un progetto urbanistico di così ampio respiro, a Napoli, e questo purtroppo è sintomatico di tutti i problemi che attanagliano la città (malagestione, crisi economica a livello locale prima e nazionale poi, immobilismo, ostruzionismo e così via), perchè ci sono due aree che proprio di un progetto di ampio respiro avrebbero bisogno (Bagnoli da una parte e Napoli Est dall'altra).

paolo.pfdl1984, 12/09/2013 14:10:


Rispondo con piacere al tuo intervento perchè hai fatto delle osservazioni interessanti soprattutto su Londra che quoto al 1000% e proprio perchè la pensiamo uguale penso che tu possa comprendere il mio pensiero.

Una città come Londra anche a me a primo acchitto non ha fatto impazzire, anzi ha fatto rabbia, eppure notavo come il suo essere viva ne sia il motore della sua economia e della sua identità, anche turistica. Il bello da solo non crea vivibilità, non crea nemmeno turismo se per questo, ma sono i servizi, le attività e le attrattive che danno ad una città la sua identità e la sua vitalità.
Per quanto Londra sia brutta, ci sta poco da dire, è tremendamente interessante, seducente e ricca di attrattive, proprio perchè è una città dinamica dove le cose si fanno.

Lungi da me paragonare Napoli a qualsiasi capitale europea, era solo per dire che stiamo ancora piangendo per l'hotel Ambassador senza renderci conto che i cambiamenti in una città devono essere fatti in relazione ad uno sviluppo economico.
Se a Bagnoli non si muove una pietra da 20 anni è perchè, dall'alto, si è fatto un progetto magari bellissimo sulla carta ma antieconomico tanto che gli imprenditori se ne tengono alla larga.
Bisogna cambiare prospettiva e tendere allo sviluppo della città non guardando al suo passato, nè ispirandosi ad utopie futuristiche ma partendo dalle esigenze e soprattutto dal mercato.

Se un'opera è considerata economicamente vantaggiosa in pochi anni si porta a termine, se si facesse un piano Bagnoli ascoltando i vari costruttori e addetti ai lavori, magari cambierebbe, forse sarebbe meno attrattivo, meno verde e meno fuffa, sarebbe un compromesso ma di sicuro avremmo un polo attrattivo economico e quando gira l'economia gira anche il turismo ci sta poco da fare.

La speculazione edilizia degli anni 60 è un'altra cosa, rispondeva ad esigenze vitali, non creava nulla in prospettiva, anzi l'esatto contrario.
Per questo dico, bisogna osare purchè le cose che si costruiscano siano inserite in un circuito economico.

Il CD ha tutte queste caratteristiche, è ben collegato, ha problemi di svincoli autostradali ma si potrebbe ovviare abbastanza agevolmente, ma si arriva subito. Esistono parcheggi interrati ma anche intorno l'area, è una zona che raggruppando tutta una serie di uffici e relativi servizi è estremamente comoda e infatti ha generato un'economia.
Purtroppo ha molte storture dovute al suo essere incompleto, ma si sta operando in tal senso......almeno sembra.

Per questo dico 10 100 CD, avercene di progetti simili senza ovviamente intaccare il centro e le zone più caratteristiche di Napoli.

E pazienza se da qualche angolazione non vedremo bene "o'vesuvio" ci sposteremo altrove oppure ci abitueremo alla vista di qualche grattacielo produttivo dopo che ci siamo abituati a vedere colate di cemento orribili "improduttive" se non per pochi speculatori.


Qui ti quoto solo in parte, proprio ricollegandomi alle esigenze di Bagnoli.

Il progetto previsto dal PUA, come dici tu, si rivela essere antieconomico per l'accozzaglia di cose che ci si voleva infilare dentro: gli studi televisivi, il parco sportivo, il centro benessere, l'area concerti, l'ospedale delle tartarughe, il centro di ricerca universitario, gli alberghi, la spiaggia, i lidi balneari, il porticciolo turistico... ci mancavano lo stadio, l'ospedale, la chiesa, il parco divertimenti, e non mancava più niente. [SM=p2982591]

L'abbiamo detto e ripetuto tante che l'area avrebbe dovuto puntare su un'unica cosa, la vocazione turistica e balneare determinata dalla presenza di un litorale paesaggistico secondo solo a quello di via Caracciolo, seguendo, per dire, il modello di Mondello, con in più un unico, grande attrattore turistico di contorno, che poteva essere, tanto per dire, un acquario.
Stop.

Allo stesso modo, per Napoli Est, occorrerebbe puntare su un'unica cosa, ovvero darle un'impostazione produttiva, trovare il modo di richiamare investitori che vengano a inserirsci centri di produzione di qualsiasi tipo, anche offrendogli un regime fiscale agevolato per indurli a venire.

Per quanto riguarda gli investitori, c'è anche da dire che ci sono investitori e investitori, ci sono investitori accattoni che sono quelli che non hanno alcuna lungimiranza, pensano al ritorno immediato e sono quelli che hanno devastato la città negli anni '60, e ci sono investitori seriamente interessati a imporre dei modelli di sviluppo che portino un ritorno non solo nell'immediato, ma anche nel lungo periodo, tanto alle loro tasche quanto a quelle della città/collettività.
E' ai secondi che bisogna ascoltare, estromettendo del tutto i primi.

Così si deve arrivare al compromesso, come dici tu paolo, altrimenti non c'è proprio da discuterne, ci ritroveremmo davanti la situazione del Vomero, o di Soccavo.
[Modificato da Coma White 14/09/2013 10:57]

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Ristoranti pub e locali di Napoli http://bastachesemagna.wordpress.com/
Piste e percorsi ciclabili di Napoli http://goo.gl/maps/1YoYv
14/09/2013 12:07
 
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L'ampliamento del CDN è un ottima notizia.
Nel progetto iniziale credo che fossero previsti anche dei laghetti (Stile Eur) forse spariti nella bozza di progetto finale.
Sarebbe utile contemporaneamente provvedere alla sostituzione della pavimentazione , ripristinando fontane, scale mobili, ed aumentando le finiture nel piano riservato alla circolazione delle auto.

Per Bagnoli il problema principale è la bonifica (oltre la congiuntura economica negativa).
La vocazione turistica di quell'area non è compatibile con nuove colate di cemento (Napoli ha perso oltre duecentomila abitanti quante case vogliamo costruire?).
Per le attività da insediare concordo con l'utilità del grande attrattore Acquario
Vanno salvaguardati gli spazi verdi e ripristinato il litorale.
Per lo sviluppo dell'area ci si può riferire ai progetti di Lamont Young con volumetrie compatibili ad un area di grande bellezza naturalistica e quindi:alberghi,stabilimenti balneari e termali, bar e ristoranti, ville qualche edificio residenziale.

Il vomero insegna eccesso di cemento portano uno sviluppo effimero comportando per il futuro solo traffico, territorio devastato che vede perdere la sua vocazione turistica.
14/09/2013 12:45
 
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Re:
Coma White, 14/09/2013 10:56:



Il progetto previsto dal PUA, come dici tu, si rivela essere antieconomico per l'accozzaglia di cose che ci si voleva infilare dentro: gli studi televisivi, il parco sportivo, il centro benessere, l'area concerti, l'ospedale delle tartarughe, il centro di ricerca universitario, gli alberghi, la spiaggia, i lidi balneari, il porticciolo turistico... ci mancavano lo stadio, l'ospedale, la chiesa, il parco divertimenti, e non mancava più niente. [SM=p2982591]

L'abbiamo detto e ripetuto tante che l'area avrebbe dovuto puntare su un'unica cosa, la vocazione turistica e balneare determinata dalla presenza di un litorale paesaggistico secondo solo a quello di via Caracciolo, seguendo, per dire, il modello di Mondello, con in più un unico, grande attrattore turistico di contorno, che poteva essere, tanto per dire, un acquario.
Stop.

Allo stesso modo, per Napoli Est, occorrerebbe puntare su un'unica cosa, ovvero darle un'impostazione produttiva, trovare il modo di richiamare investitori che vengano a inserirsci centri di produzione di qualsiasi tipo, anche offrendogli un regime fiscale agevolato per indurli a venire.

Per quanto riguarda gli investitori, c'è anche da dire che ci sono investitori e investitori, ci sono investitori accattoni che sono quelli che non hanno alcuna lungimiranza, pensano al ritorno immediato e sono quelli che hanno devastato la città negli anni '60, e ci sono investitori seriamente interessati a imporre dei modelli di sviluppo che portino un ritorno non solo nell'immediato, ma anche nel lungo periodo, tanto alle loro tasche quanto a quelle della città/collettività.
E' ai secondi che bisogna ascoltare, estromettendo del tutto i primi.

Così si deve arrivare al compromesso, come dici tu paolo, altrimenti non c'è proprio da discuterne, ci ritroveremmo davanti la situazione del Vomero, o di Soccavo.




Quoto parola per parola: anch'io da una vita sostengo che si debba seguire una linea ben precisa di sviluppo per entrambe le aree.

Nell'area di Bagnoli anch'io, come te, penso che la vocazione locale di spicco sarebbe quella turistica. Quindi avrei benedetto la realizzazione di lidi, locali, discoteche, alberghi, strutture sportive e del tempo libero...sviluppo che non avrebbe minato il recupero degli edifici industriali.


Idem per la zona orientale, dove io vedo come un grande errore impiantare un porto turistico. Per la localizzazione dell'area e le caratteristiche del contesto, la via da seguire sarebbe quella del settore manifatturiero non inquinante, industrie tecnologiche, della logistica, terziario avanzato e non.

Così invece si mischiano le carte, e si crea disordine, com'è accaduto sempre nella stessa zona mescolando senza un filo logico industrie e edifici residenziali.
14/09/2013 14:51
 
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sul completamento del centro direzionale al sito del comune dove c'è qualche informazione interessante c'è nel pdf "sintesi progetto definitivo opere pubbliche" una breve descrizione degli interventi e nella parte finale c'è scritto che dovrebbe sorgere un lago/vasca artificiale di 67,110 mq, lago che non ho trovato nelle varie immagini che si possono vedere o forse non ho capito! [SM=x2819775]

sito del comune con le planimetrie
www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPag...

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Salutandovi indistintamente..

http://www.pianofortegioiello.it/
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