10/07/2017 16:20 |
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L'operazione è di scopo puramente fiscale, così il comune guadagna un botto dalla cessione al demanio statale. Non so quanti uffici esterni abbiano la prefettura e la questura, superficialmente nell'articolo si parla delle sedi centrali da dismettere (chissà se è così), ma a naso mi vengono in mente gli uffici immigrazione e passaporti (city e via Ferraris), per non parlare della caserma della stradale che sta quasi di fronte all'albergo dei poveri.
Comunque non mi sembra che l'area di piazza Carlo III sia migliore quanto a infrastrutture di contorno per gli uffici (se vogliamo parlare solo delle sedi centrali, che a mio avviso dovrebbero essere mantenute per rappresentanza, si parlerebbe di trasferimento dalla zona di piazza Plebisicito-piazza Municipio-cosiddetta city che ha servizi di appoggio e specialmente parcheggi, che se sono al momento insufficienti figurarsi dove ce ne sono ancor di meno...)
Mi aspetterei dal demanio un completamento della zona posteriore del palazzo, che mai è stata terminata, poi bisogna capire la percentuale occupata da questi nuovi servizi rispetto alla totalità del palazzo al momento. Bisogna poi capire se le altre destinazioni potranno essere fatte in un secondo momento (la museale specialmente: una costola del Mann pienamente dedicata a Napoli città nella sua storia, dal proto-storico, al greco-romano, al bizantino-medievale pre-normanno) |
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