Napoli | Gestione di parchi, giardini e ville comunali

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Giap1
00martedì 13 dicembre 2016 16:03
Infatti mi sembra un buon intervento.molto nord europeo
CityN
00martedì 13 dicembre 2016 16:16
_Gio'_, 13/12/2016 11.59:

Dall'immagine dell'articolo sembra un mezzo cesso; se si può fare un innesto moderno si può indubbiamente fare di meglio. Sono dell'idea che quando si decide di aggiungere elementi moderni, essi debbano valorizzare la struttura diventando, appunto, valori aggiunti.

sembra una veranda verticale stile anni settanta
Madeco
00martedì 13 dicembre 2016 17:10
L'idea di usare il vetro mi piace. Non mi convice la cornice troppo pesante visivamente, almeno per come appare dal rendering.
BiagPal
00martedì 13 dicembre 2016 17:26
:^^^ Io credo che quella specie di cornice vada a coprire travi e pilastri di sostegno, che non possono certo sparire.
ForzaNapoli.80
00martedì 13 dicembre 2016 18:56
ma quella zona dell'edificio è già con delle vetrate,in pratica si cambierebbe un pò la grandezza delle stesse..
a me piace,poi io sono solito non giudicare tanto dai rendering
Mark Corleone
00martedì 13 dicembre 2016 19:28
Mark Corleone
00lunedì 19 dicembre 2016 18:41
Del Giudice: approvate delibere per riqualificazione Villa Letizia a Barra e per la manutenzione delle aree gioco per bambini in città

Nell’ambito del già avviato quadro operativo pluriennale per gestire e migliorare il patrimonio verde di Napoli, prosegue la definizione di specifici progetti per dare alle aree verdi la giusta centralità come luoghi di aggregazione nella consapevolezza della fruizione dell'ambiente nel contesto urbano.

Su proposta del Vicesindaco e Assessore all’ambiente Raffaele Del Giudice, la Giunta Comunale con delibera ha approvato in linea tecnica il Progetto di riqualificazione di Villa Letizia a Barra.

L’intervento si connota come azione sinergica volta al recupero del Parco sia come area verde con innegabile valore ambientale-paesaggistico e storico sia come luogo di aggregazione e inclusione per le numerose realtà sociali attive sul territorio. Il progetto prevede: l’eliminazione degli accumuli di rifiuti determinatisi per sversamento abusivo e fenomeni di roghi lungo il perimetro e all'interno del parco; Il ripristino della recinzione per contenere i fenomeni di intrusione; la verifica delle alberature con eventuale eliminazione di piante secche o oggetto di danneggiamenti potenzialmente pericolosi insieme a tagli parziali e potature delle alberature per esigenze vegetative, di sicurezza e ripristino di disegno del giardino; manutenzione delle zone di vialetti e zone di sosta, pozzetti, caditoie, sistema di illuminazione , cordoli, panchine, etc. È prevista, inoltre, la definizione di aree destinate per laboratori di giardinaggio e percorsi per educazione ambientale progettabili e gestibili in modo partecipato con gli anziani del centro già operante nell'edificio della Villa, associazioni del quartiere, scuole, gruppi di famiglie, parrocchie, etc.

“L’obiettivo – dichiara il Vicesindaco - è quello di recuperare uno spazio al fine di poter concordare, insieme agli attori sociali interessati, un programma di gestione mirato alla massima fruibilità degli spazi per tutti i cittadini che diventi strumento di presidio di legalità e azione di condivisione con l'Amministrazione per interventi ed iniziative”

Nella stessa seduta della Giunta è stato approvato in linea tecnica anche il Progetto di manutenzione delle aree gioco per bambini. Con tale strumento di intende definire gli interventi di manutenzione che si articoleranno su tre livelli diversi: la manutenzione ordinaria, la manutenzione correttiva per la sostituzione di parti usurate, difettose, rotte o asportate da atti vandalici delle attrezzature ed infine la manutenzione straordinaria che prevede la sostituzione completa delle attrezzature oppure l’aggiunta di nuove attrezzature a quelle esistenti. programmazione. sono stati individuati due lotti distinti in base alla differente collocazione delle attrezzature ludiche nel territorio cittadino e delle diverse problematiche manutentiva: il primo, per i parchi urbani e le aree a verde e un secondo, per le attrezzature collocate negli spazi urbani.

“La definizione di una programmazione complessivi – aggiunge Del Giudice – è volta ad impedire che si possano verificare problematiche relative ad attività di pronto intervento e di contemporaneità nella esecuzione delle opere”.





bubolazza
00martedì 3 gennaio 2017 02:09
Napoli, sradica piante di piazza Carlo III. I passanti lo inseguono: arrestato

Ha rischiato il linciaggio da parte della folla, l'autore del raid vandalico messo a segno intorno alle 16.30 in piazza Carlo III. L'uomo, Mario Dommarco, 52enne, incapucciato e con una sciarpa in volto, ha sdradicato tutte le piante allestite pochi giorni fa nelle aree verdi sottoposte al restyling, strappandole completamente dalle aiuole e distruggendo gli installamenti arborei che già erano stati vandalizzati qualche giorno prima di Natale, procurando un'ingente danno alla municipalità che il 24 dicembre mattina aveva provveduto a ripiantumarle.

Questa sera, il danno è stato maggiore della vandalizzazione precedente con oltre 40 piante sfregiate e circa 5000 euro di danni ma il balordo, autore del raid, è stato inseguito da una folla rabbiosa di cittadini. Abitanti e commercianti hanno tentato di bloccare l'uomo, tirandogli pietre e cercando di colpirlo con pugni fino a che una volante della polizia di passaggio è intervenuta, notando il caos. L'uomo, con precedenti per reati di furto e originario del quartiere, è stato identificato e arrestato dagli agenti ma non è ancora chiaro il motivo della vandalizzazione.

«L'episodio è il secondo in poche settimane ed è ancora più grave del primo ma la nota positiva è stata la ribellione dei cittadini intervenuti per bloccare il balordo - ha detto Giampiero Perrella, presidente della IV Municipalità - con l'assessore Daniela Villani poco fa abbiamo sporto denuncia in commissariato e ci costituiremo parte civile ma nonostante il grande apprezzamento per il lavoro impeccabile svolto dalla polzia insistiamo nel volere una risposta dal Prefetto a cui abbiamo richiesto un tavolo urgente sul tema della sicurezza nel quartiere».

Di certo l'episodio, consumato sotto le feste, rappresenta «un danno per un'area che da poco era stata rivalutata e resa fruibile per i turisti - aggiungono Stefano Capocelli e Armando Simeone, assessori municipali rispettivamente al turismo e all'ambiente - ma la municipalità non si fermerà di fronte questo terrorismo urbano e già siamo al lavoro per provvedere a ripiantumare ancora una volta le aree verdi»

BiagPal
00giovedì 5 gennaio 2017 00:20
:^^^ Sbattetelo dentro e buttate via le chiavi!
Mark Corleone
00martedì 24 gennaio 2017 17:50
Capodimonte, via i barbacani e i contrafforti

Il direttore del Museo e del Real Bosco di Capodimonte, Sylvain Bellenger, ha firmato il decreto di aggiudicazione definitiva dell' ultimo lotto di lavori riguardanti anche la rimozione dei barbacani e dei contrafforti situati lungo un tratto di via Miano, che costeggia il bosco di Capodimonte, che saranno definitivamente rimossi nei primi giorni di maggio. "Fin dal mio insediamento a novembre 2015 - afferma Bellenger - mi sono attivato per la messa in sicurezza della collina di Capodimonte. Il 26 gennaio avrà inizio l'ultima parte di questo lotto di lavori".

A dicembre si è svolta la gara di aggiudicazione degli ultimi lavori, vinta dalla società "MA.RES", alla quale, dopo le necessarie verifiche con l'acquisizione delle certificazioni tramite portale dell'ANAC, è stato dato mandato per i lavori che consistono nell' inserimento di tiranti, dotati di piastre a totale scomparsa nello spessore del muro. Analogamente avverrà per un ulteriore livello localizzato a circa metà altezza del pendio ancorato sotto il piano di campagna.

"Il nostro lavoro - ha aggiunto il direttore del Museo di Capodimonte - non si ferma qui. Tutto il muro di cinta del Real Bosco, per un totale di 20 km complessivi, verrà restaurato e diventerà l'elemento di identità della Reggia. Un'apposita segnaletica renderà evidente tutto ciò che si trova al suo interno: dalla Reggia al favoloso bosco con i suoi edifici e i suoi circa 140 ettari di estensione che racchiudono una flora unica al mondo con caratteristiche botaniche che non si trovano né in Italia né in altri luoghi, stratificate nel corso dei secoli".

napoli.repubblica.it/cronaca/2017/01/24/news/capodimonte_via_i_barbacani_e_i_contrafforti-15...
Bruss92
00giovedì 26 gennaio 2017 10:09
Cassa Armonica, restauro completato
napoli.repubblica.it/cronaca/2017/01/25/news/cassa_armonica_restauro_completato-15...

Lavori ultimati: la “nuova” cassa Armonica a giorni verrà inaugurata in Villa Comunale. Sono state completamente rimosse le impalcature dal monumento progettato da Alvino. La durata dell'intervento era stimato in 44 giorni lavorativi, aumentati di alcune settimane a causa di un ritardo nella consegna del pavimento in legno. Questione, ormai risolta.

Quello della pavimentazione è stato solo l'ultimo di una serie di intoppi che hanno rallentato il progetto di recupero della Cassa Armonica fortemente voluto dall'assessore comunale all'Urbanistica Carmine Piscopo. È stata necessaria anche una variante al progetto e lo spostamento di risorse, circa 40mila euro, per far ripartire l'opera, bloccata per sette mesi. La soprintendenza, infatti, non aveva approvato, dopo un controllo sul cantiere, la scelta dei colori della corolla fatta dal Comune. I vetri bianchi, secondo la soprintendenza, non rispettavano i disegni originari; da qui la decisione di passare dal trasparente al bicolore: giallo e ceruleo.

Per il restauro del monumento, la cui corolla fu smontata in occasione della prima Coppa America di vela, il Comune ha impegnato oltre 400 mila euro.
Madeco
00giovedì 26 gennaio 2017 15:30
Re: Cassa Armonica, restauro completato
Bruss92, 26/01/2017 10.09:

La soprintendenza, infatti, non aveva approvato, dopo un controllo sul cantiere, la scelta dei colori della corolla fatta dal Comune. I vetri bianchi, secondo la soprintendenza, non rispettavano i disegni originari; da qui la decisione di passare dal trasparente al bicolore: giallo e ceruleo.




Per la serie, informazioni inventate :nuts:. Il primo progetto era stato approvato, ci mancherebbe altro. Il cambio è avvenuto dopo la famosa protesta delle "associazioni" che chiedevano il colore "originario". Solo che quello che loro definivano originario tutto era tranne che l'originario...
Madeco
00giovedì 26 gennaio 2017 15:34
Nel mentre stamane stavano posando nuove alberature
Nuvola.CdN
00giovedì 26 gennaio 2017 15:41
Ottimo!!!
Nuvola.CdN
00giovedì 26 gennaio 2017 15:55
Ottimo intervento per la cassa armonica interessata da un profondo restauro che ha sanato le significative problematiche che interessavano la struttura.
CRIME 80
00sabato 28 gennaio 2017 00:02
Villa Comunale.

cominciamo dai lavori dell'acquario. Finalmente stanno facendo la base. Atri lavori hanno interessato le zone interne.
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CRIME 80
00sabato 28 gennaio 2017 00:14
Villa comunale.
Cassa Armonica.


Finiti i lavori della cassa armonica, più hellas verona e meno forza napoli dopo questo restauro. Ma pare siano i colori voluti da Enrico Alvino nel 1877.

Dopo anni di abbandono e degrado, la cassa armonica è stata totalemente restaurata.

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TDM_88
00sabato 28 gennaio 2017 06:48
Re:
CRIME 80, 28/01/2017 00.14:

Villa comunale.
Cassa Armonica.


Finiti i lavori della cassa armonica, più hellas verona e meno forza napoli dopo questo restauro. Ma pare siano i colori voluti da Enrico Alvino nel 1877.

Dopo anni di abbandono e degrado, la cassa armonica è stata totalemente restaurata.

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E' davvero un incanto e la nota di colore della corona non stona affatto anzi, ravviva un pò il tutto. Bello.
Partenope93
00sabato 28 gennaio 2017 15:30
Ma nessuna novità riguardo la pavimentazione della villa? Quelli di qualche mese da sono stati interrotti a metà perché palesemente fatti male (e infatti le superfici sono già tutte spaccate)
CityN
00sabato 28 gennaio 2017 15:50
Re:
CRIME 80, 28/01/2017 00.14:

Villa comunale.
Cassa Armonica.


Finiti i lavori della cassa armonica, più hellas verona e meno forza napoli dopo questo restauro. Ma pare siano i colori voluti da Enrico Alvino nel 1877.

Dopo anni di abbandono e degrado, la cassa armonica è stata totalemente restaurata.

Ricordiamo che il progetto della cassa armonica è stato reso concreto dopo la morte di Alvino, con delle differenze. Le querelle fomentate sono prive di fondamento, prima quella sull'originalità dei vetri smontati (smentita da documentazioni storiche e fotografiche) poi quella sul colore delle nuove lastre. Non mi meraviglio che assecondata anche questa (i colori gialli e blu da tendone Orfei), ci starà pure quella sul materiale delle lastre, ossia il policarbonato... :folle:
CRIME 80
00sabato 28 gennaio 2017 17:08
a mw piaceva la versione con i vetri grigi opachi messi prima di questi decisamente più pop.

alla fine un tocco pop alla cassa armonica non è male dai...
Madeco
00giovedì 2 febbraio 2017 10:28
Cassa Armonica



_Gio'_
00giovedì 2 febbraio 2017 10:29
Bella! Ed anche il colore delle vetrate in policarbonato mi piace.
bubolazza
00giovedì 2 febbraio 2017 12:24
ci vorrebbe un bel concertino di musica classica per innaugurarla.
Madeco
00giovedì 2 febbraio 2017 12:42
Oggi inauguravano con la fanfara dei pompieri
Madeco
00giovedì 2 febbraio 2017 12:43
Terminati i lavori di restauro della cassa armonica in Villa Comunale

Si sono conclusi i lavori di restauro della Cassa Armonica in Villa Comunale, interamente realizzati con fondi dell'Amministrazione comunale per un importo a base di gara di 470.568,75 €, e realizzati dalla ditta R.T.U. Restauri s.r.l. di Franco Moscariello.

L'intervento ha riguardato non solo le componenti strutturali e architettoniche del monumento progettato da Alvino, ma anche quella acustica. Il lavoro ha riportato “a nudo” gli elementi in ghisa che in passato erano stati ricoperti con vernici spesso inadatte; i vecchi bulloni in ferro ammalorati sono stati sostituiti con bulloni in acciaio; è stato rivisto il sistema statico della pensilina; la funzione acustica della cassa di risonanza sottostante il pavimento è stata ripristinata. Per la pensilina si è deciso di privilegiare l'immagine storicizzata del monumento, procedendo, in accordo con la Soprintendenza, con l'installazione di lastre bicrome, in materiale sintetico molto più leggere e sicure di quelle di vetro stratificato che avevano appesantito notevolmente la struttura in ghisa e che erano state inserite nel recente restauro del 1989.
Stadera90
00venerdì 3 febbraio 2017 05:04
m.youtube.com/watch?v=uw-MRoUUMIo&feature=youtu.be

Ma quelle che vedo all'inizio di questo video sono delle colonnine dell'Enel?
CRIME 80
00venerdì 3 febbraio 2017 11:41
si.

Meglio lasciarle li, invece che interrarle in pozzetti. Voi togliere lo sfizio di vandalizzarle ai ragazzini?

Mica sono brutte eh.
basilisco87
00venerdì 3 febbraio 2017 12:19
no che poi tutte ste storie sull'ascensore che sta a dieci km di distanza, ma poi quegli obrobi non li critica nessuno? Della serie guardare il dito e non la luna.
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