Napoli | Gestione di parchi, giardini e ville comunali

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Giap1
00mercoledì 19 ottobre 2016 23:35
Allora fa bene Biagio a sfanculare.Mica stanno levando lo stucco...stanno rifacendo le vasche acquario,cambio macchinari per le ricerche,nuovi server,biblioteca,museo ecc ecc
granpacco
00giovedì 20 ottobre 2016 00:54
cronoprogramma? immagini? rendering? viviamo in un paese in cui se non vedo non credo
Mark Corleone
00giovedì 20 ottobre 2016 17:11
CityN
00venerdì 28 ottobre 2016 13:48
Mi rapporto alla notizia di una richiesta di separazione della villa dal normale contesto unesco, che ritorna di nuovo in auge dai giornali, i simpatici mantici (a chiamata) delle sciocchezze.

Dunque vogliono un altro commissario quei quattro comitati cialtroni, ma perché non vanno a leggersi Topolino, che là c'è il commissario Basettoni (e mi sa tanto che è un'offesa a lui rapportarlo a sti perditempo). E vogliono pure gli stessi vetri di prima, che sono quelli delle verande abusive di Forcella...

Piccolo ot. Se non sbaglio hanno anche aperto un altro fronte, un po' come in medio oriente quando si è in difficoltà: quello sui baretti, dove si chiede la testa della Clemente (che ha deleghe sulla sicurezza se non sbaglio) perché ha un fidanzato gestore di un locale...
Nuvola.CdN
00sabato 29 ottobre 2016 08:36
Napoli, riparte il restauro della Cassa armonica in Villa Comunale
Nuovo progetto voluto dalla Soprintendenza. Le vetrate della corolla saranno in giallo e ceruleo

...
L'articolo completo La repubblica

I comitati dovrebbero essere contenti del restauro di una struttura che si presentava in condizioni non buone ... :mammamì:
Partenope93
00sabato 29 ottobre 2016 10:54
7 mesi per decidere se installare dei vetri trasparenti o verde e giallo. Lol
bubolazza
00sabato 29 ottobre 2016 11:30
Ma alla fine saranno di vetro o no?
Madeco
00venerdì 4 novembre 2016 08:13
Cassa Armonica, ripartono i lavori ecco le nuove vetrate

Il ripristino della corolla, sarà completato, salvo imprevisti entro 44 giorni. L'obiettivo è di restituire il monumento per Natale.
CityN
00venerdì 4 novembre 2016 12:10
Per quanto mi piacciano entrambe, il colore ceruleo dava quel senso di nobilità evanescente, così mi se,bra il tendone del circo Orfei :troll: :uragano:

:ehm:

:currecurre:
Mark Corleone
00lunedì 7 novembre 2016 11:28
Situazione barbacani di capodimonte: Nei mesi scorsi sono stati fatti gli interventi di messa in sicurezza e sono arrivati anche i soldi dal Mibac, 450 mila euro. Mancava l'autorizzazione sismica del Genio civile, arrivata qualche giorno fa. Adesso si tratta solo di togliere i barbacani: tra qualche giorno verrà pubblicato il bando e a dicembre via ai lavori che dovrebbero durare tré o quattro settimane. Poi si pianificheranno le verifiche su tutta la cinta muraria. Per l'inizio del nuovo anno si spera di vedere #capodimontelibbbberata

la fonte è il mattino di oggi che hai intervistato bellenger.
CityN
00lunedì 7 novembre 2016 12:49
Insomma arriviamo quasi alla soglia dei due anni

Se non causassero un semiblocco del traffico nevrotico di quel punto e sue immediatezze potrebbero fare una molto relativa muffa, a mio parere
Ninconanco81
00mercoledì 9 novembre 2016 17:18
L'incendio al parco Eduardo de Filippo è fortemente simbolico

Quell'area ora più che mai non va lasciata sola

Parole di condanna quelle dell'assessore Gaeta
speriamo seguano i fatti per combattere le forti pressioni esercitate dalla malavita in quella zona
Ninconanco81
00giovedì 10 novembre 2016 09:59
Lettera dell’Unesco al ministero:
tutelate la Villa comunale di Napoli


Chiesto al Mibact di «attivare le procedure necessarie» per evitare lo scempioI comitati convocano gli assessori e Garella: vogliamo sapere cosa sta succedendo

La lettera di risposta è arrivata subito.

L’Unesco non vuole perdere tempo, si è reso conto che quello che sta avvenendo nella Villa comunale di Napoli è uno scempio che mette a rischio una delle passeggiate più belle ed antiche d’Europa.

Così il 7 novembre, pochi giorni dopo aver ricevuto la denuncia, il presidente della Commissione nazionale italiana Franco Bernabè ha inviato agli uffici competenti del Mibact il dossier prodotto dal Comitato dei cittadini con l’invito «ad attivare le procedure necessarie» di tutela. Inoltre si chiede al ministero dei Beni culturali «di tenere informata questa commissione nazionale circa le modalità di intervento che saranno ritenute opportune».

La firma è del segretario generale Enrico Vicenti, protocollo 000271. Una comunicazione storica perché di fatto è il primo atto di tutela Unesco sulla Villa comunale di Napoli così come era stato chiesto dai cittadini. Sono tanti i problemi che da anni stanno stravolgendo il parco sul lungomare. I cantieri della linea 6 del metrò, ad esempio. Con ruspe che scavano in quelli che una volta erano viali e aiuole installando tubi e vomitando colate di cemento. Addirittura è sorto un bunker davanti alla Cassa armonica realizzata da Enrico Alvino, una delle poche testimonianze di architettura liberty nel Mezzogiorno. Opera al centro, in questi giorni, di un restauro molto contestato.

Il tutto avviene con il benestare della Soprintendenza. Per questo sei associazioni di cittadini (Assoutenti, CambiaM0’, Cittadinanza Attiva in difesa di Napoli e Progetto Napoli) si sono costituite in Comitato per avere maggiori diritti legali. E già domani mattina alla Caffettiera di piazza dei Martiri hanno convocato una conferenza stampa alla quale sono stati invitati gli assessori comunali Carmine Piscopo, Raffele Del Giudice e Mario Calabrese oltre al soprintendente Luciano Garella. Una sorta di sfida.

«Vogliamo - spiega Antonella Pane del comitato “Salviamo la Villa comunale” - un dibattito pubblico nel corso del quale saranno distribuiti documenti e fotografie che dimostreranno come le affermazioni di Garella siano del tutto fuori luogo. Soprattutto riguardo alla Cassa armonica e il bunker in cemento armato. Come comitato chiederemo ufficialmente le sue dimissioni». Per quanto riguarda l’opera di Alvino verrà diffuso un articolo del quotidiano Roma pubblicato il 15 aprile del 1878 in cui il giornalista, testimone oculare dell’inaugurazione della cassa armonica, la descrive così: «Ieri dalle bande municipali fu inaugurata la bellissima Cassa armonica nella Villa nazionale.
Il chiosco, di svelta ed elegante forma con basamento di pietra, con sottili colonnine, piccole statue intorno, vaghi ornamenti a traforo tra un arco e l’altro, è coverta di lastre bleu e gialle».

Quindi non bianche come le voleva installare il soprintendente, e neppure cerulee e gialle come si sta ora facendo senza alcuna assicurazione che si tratti di vetro (come il restauro conservativo prevede) o policarbonato.

La seconda questione riguarda la fuoriuscita, dalla futura stazione del metrò, della casamatta di un ascensore che sorge come un mostro tra le aiuole della Villa. Per questo caso verrà resa nota una ordinanza del Consiglio di Stato emessa il 26 luglio 2001 in cui si dichiara che la «Villa Comunale, bene pubblico soggetto al vincolo storico – artistico di cui alla legge n. 1089/1939, al vincolo paesaggistico secondo la legge n. 1497/1939 (imposto con D.M. 27 maggio 1958) ed al vincolo previsto dall’art. 82, lett. a) D.P.R. n. 616/1977 perché territorio costiero». Insomma lì non si può costruire. Il bunker poteva essere spostato oltre la recinzione della Villa che dista solo pochi metri.

corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/cronaca/16_novembre_10/lettera-dell-unesco-ministero-tutelate-villa-comunale-napoli-4aa973e6-a713-11e6-a1c5-073381ca21f5.shtml?refre...
Nuvola.CdN
00giovedì 10 novembre 2016 10:52
Re:
Ninconanco81, 10/11/2016 09.59:

Lettera dell’Unesco al ministero:
tutelate la Villa comunale di Napoli




... Sono tanti i problemi che da anni stanno stravolgendo il parco sul lungomare. I cantieri della linea 6 del metrò, ad esempio. Con ruspe che scavano in quelli che una volta erano viali e aiuole installando tubi e vomitando colate di cemento. Addirittura è sorto un bunker davanti alla Cassa armonica realizzata da Enrico Alvino, una delle poche testimonianze di architettura liberty nel Mezzogiorno. Opera al centro, in questi giorni, di un restauro molto contestato.


«Vogliamo - spiega Antonella Pane del comitato “Salviamo la Villa comunale” - un dibattito pubblico nel corso del quale saranno distribuiti documenti e fotografie che dimostreranno come le affermazioni di Garella siano del tutto fuori luogo. Soprattutto riguardo alla Cassa armonica e il bunker in cemento armato. Come comitato chiederemo ufficialmente le sue dimissioni». Per quanto riguarda l’opera di Alvino verrà diffuso un articolo del quotidiano Roma pubblicato il 15 aprile del 1878 in cui il giornalista, testimone oculare dell’inaugurazione della cassa armonica, la descrive così: «Ieri dalle bande municipali fu inaugurata la bellissima Cassa armonica nella Villa nazionale.
Il chiosco, di svelta ed elegante forma con basamento di pietra, con sottili colonnine, piccole statue intorno, vaghi ornamenti a traforo tra un arco e l’altro, è coverta di lastre bleu e gialle».

Quindi non bianche come le voleva installare il soprintendente, e neppure cerulee e gialle come si sta ora facendo senza alcuna assicurazione che si tratti di vetro (come il restauro conservativo prevede) o policarbonato.

La seconda questione riguarda la fuoriuscita, dalla futura stazione del metrò, della casamatta di un ascensore che sorge come un mostro tra le aiuole della Villa. Per questo caso verrà resa nota una ordinanza del Consiglio di Stato emessa il 26 luglio 2001 in cui si dichiara che la «Villa Comunale, bene pubblico soggetto al vincolo storico – artistico di cui alla legge n. 1089/1939, al vincolo paesaggistico secondo la legge n. 1497/1939 (imposto con D.M. 27 maggio 1958) ed al vincolo previsto dall’art. 82, lett. a) D.P.R. n. 616/1977 perché territorio costiero». Insomma lì non si può costruire. Il bunker poteva essere spostato oltre la recinzione della Villa che dista solo pochi metri.

corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/cronaca/16_novembre_10/lettera-dell-unesco-ministero-tutelate-villa-comunale-napoli-4aa973e6-a713-11e6-a1c5-073381ca21f5.shtml?refre...



Ma un po' di rispetto per le persone con passeggino o i disabili no?
Cosa cambiava spostandola di qualche metro.
Una struttura piccola con un minimo impatto.
La cassa armonica necessitava di interventi sulle strutture metalliche altro che polemiche su vetro/policarbonato.
Si ha la spiacevole sensazione che l'obiettivo sia solo ritardarne la sua riapertura.

Mark Corleone
00giovedì 10 novembre 2016 11:20
sempre gli stessi nomi. sempre le stesse e solite questioni. che noia.
Giap1
00giovedì 10 novembre 2016 20:40
.
Al Parco di via nicolardi stanno mettendo,finalmente,i lampioni.purtroppo fanno luce Arancione
Madeco
00domenica 20 novembre 2016 14:30
Cassa armonica
bubolazza
00domenica 20 novembre 2016 14:34
e anche questa agonia sta per terminare... :rockbanana:
CityN
00domenica 20 novembre 2016 20:51
O mi ricorda il tendone del circo Orfei oppure un allestimento del Talebano, la casa del kebab a porta di Massa :coma:
Mark Corleone
00martedì 29 novembre 2016 10:39
Stanno smontando le impalcature (foto identità insorgenti):
CityN
00martedì 29 novembre 2016 12:07
Ot: c'è la cassa armonica di Castellammare che sta inguaiatella, avvertite qualche "associazione di restauro" che sta con le mani in mano :troll:
Madeco
00giovedì 1 dicembre 2016 17:07
È ormai libera dalle impalcature la Cassa armonica.

Il restauro del monumento che sorge nella Villa comunale è quasi arrivato a conclusione. Pochi giorni ancora e la struttura, progettata da Enrico Alvino, sarà riconsegnata ai cittadini. I lavori sono ripresi lo scorso 3 novembre, dopo sette mesi di stop e polemiche. La durata dell’intervento è stimata in 44 giorni, l’obiettivo dell’assessore all’Urbanistica Carmine Piscopo è di chiudere il cantiere per Natale. C’è voluta una variante al progetto e lo spostamento di risorse, circa 40mila euro, per far ripartire il restauro, bloccato per circa sette mesi. La soprintendenza, infatti, non aveva approvato, dopo un controllo sul cantiere, la scelta dei colori della corolla fatta dal Comune. I vetri bianchi, secondo la soprintendenza, non rispettavano i disegni originari; da qui la decisione di passare dal trasparente al bicolore: giallo e ceruleo. Per il restauro del monumento, la cui corolla fu smontata in occasione della prima Coppa America di vela, il Comune ha impegnato oltre 400 mila euro. (testo antonio di costanzo)



CityN
00giovedì 1 dicembre 2016 17:58
Ora ci vuole una ricostruzione di tutte le vicende dal 2012 a questa parte fatta necessariamente non dal Mappino (o da qualcun altro simpaticissimo)

L'unica cosa certa è che sui vetri "originali, sparsi e sfatti" i Nostri non hanno pigliato un palo, ma proprio il pilone della funivia a Cavalleggeri
Madeco
00giovedì 1 dicembre 2016 18:51
I vetri pre-restauro non erano storici. Come si evince da un articolo del Roma dell'epoca le lastre erano bleu e gialle.

Mark Corleone
00mercoledì 7 dicembre 2016 17:35
A giorni partiranno i lavori per il consolidamento della cinta muraria del bosco di capodimonte. Inizieranno all'interno del bosco in primis e poi si sposteranno all'esterno.
Dureranno 5 mesi circa

lo comunica il presidente Poggiani.
CityN
00martedì 13 dicembre 2016 11:56
Beh stavolta sarebbero legittime perché non ci sono speciose interpretazioni come in altri casi
_Gio'_
00martedì 13 dicembre 2016 11:59
Dall'immagine dell'articolo sembra un mezzo cesso; se si può fare un innesto moderno si può indubbiamente fare di meglio. Sono dell'idea che quando si decide di aggiungere elementi moderni, essi debbano valorizzare la struttura diventando, appunto, valori aggiunti.
BiagPal
00martedì 13 dicembre 2016 12:12
Giap1, 13/12/2016 11.34:

http://napoli.repubblica.it/cronaca/2016/12/13/news/l_acquario_di_napoli_cambia_faccia_stazione_dohrn_una_vetrata_sulla_facciata_ottocentesca-154004542/ nuove polemiche al'orizzontr

Mmmh, vorrei vedere i rendering ad una maggiore risoluzione, perché ad un primo impatto non tanto mi piace, però l'idea non è male. Di interventi simili le capitali europee ne sono piene.


bubolazza
00martedì 13 dicembre 2016 15:24
non mi sembra particolarmente invasivo non è malaccio.
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