04/03/2014 14:36 |
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| | | OFFLINE | | Post: 1.291 | Registrato il: 14/02/2012 | |
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BiagPal, 28/02/2014 23:57:
Mimì il PDF non si legge. Cosa c'era scritto?
non leggi il PDF perchè lo cambiano spesso. é nelle MEWS della home page di www.eavcampania.it . Si tratta di un avviso sui treni che fanno trasbordo autobus tra Napoli e Cancello.
Il problema è che la EAV Campania non ha pagato la società certificatrice che attesta l'efficienza dei sistemi di controllo di alcuni treni e dell'idoneità dei macchinisti. società che per protesta si trattene i certificati. la cosa strana è che la EAV Campania sta spendendo molto di più dei costi di certificazione per il servizio autobus sostitutivo.
C'è anche il problema di verifica di collaudo di alcuni treni. in questo caso si attende una nuova gara di appalto. se ho capito bene il vecchio collaudatore di MCNE ha lasciato l'azienda e le società di collaudo treni non vogliono lavorare per la EAV.
chi sa perchè
[Modificato da mimiMetro 04/03/2014 14:40]
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amo il trasporto collettivo, amo viaggiare in compagnia, la tecnica, amo le ferrovie |
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13/03/2014 12:34 |
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| | | OFFLINE | Post: 5.474 | Registrato il: 27/02/2013 | |
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Ciò che dovrebbe essere normale appare e viene presentato come una gentile concessione straordinaria
[IMG]http://i60.tinypic.com/10eepoy.jpg[/IMG]
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La struttura alare del calabrone, in relazione al suo peso, non è adatta al volo, ma lui non lo sa e vola lo stesso
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13/03/2014 23:57 |
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| | | OFFLINE | Post: 16.258 | Registrato il: 14/02/2012 | |
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In realtà, se si seguono gli orari delle partenze, gli orari indicati vanno corretti...
Ma almeno già è una cosa. |
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25/03/2014 12:55 |
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| | | OFFLINE | Post: 5.924 | Registrato il: 14/02/2012 | Sfasteriuser | |
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sì sì, il risanamento, gli 80 milioni per il materiale rotabile, i miliardi per gli investimenti... sono anni che sento dire 'ste stronzate, ma la situazione resta sempre la stessa
Circum, il viaggio allucinante
Un'ora e cinquanta come sardine
Odissea da Vico Equense a Napoli: «Così si rischia la vita»
NAPOLI - Il treno parte alle 8.06 da Vico Equense. A bordo, studenti e pendolari diretti a Napoli. Normalmente, per percorrere quella tratta, occorrono 50 minuti. Ieri, però, il viaggio è diventato un'avventura. «Siamo arrivati - racconta Franco Cuomo, che lavora alla Regione Campania ed è il responsabile dei Verdi ambiente e società a Vico Equense - alle 9.50, dopo rallentamenti e soste incredibili. Abbiamo viaggiato in condizioni indegne, disumane e pericolose: il convoglio si fermava continuamente perché c'era troppa gente pressata contro le porte». A Napoli, sulla banchina che costeggia i binari e nell'atrio della stazione, il caos: folla, proteste, la confusione più assoluta. «Centinaia e centinaia di persone - continua Cuomo - erano in attesa del treno diretto a Sorrento, che è arrivato con 40 minuti di ritardo». Si sono incrociati i flussi dei passeggeri che scendevano dai treni che arrivavano in ritardo con la massa di quelli che erano in attesa di partire, ma non sapevano se e quando ci sarebbero riusciti. Tra i pendolari bloccati in stazione, Alessandra Saggese, che lavora nella segreteria dell'assessore regionale ai Trasporti Sergio Vetrella. «Ero a piazza Garibaldi - racconta - ed avrei voluto salire a bordo del treno diretto a San Giorgio a Cremano, in modo da scendere alla fermata del Centro Direzionale. Poiché avevo il turno pomeridiano, sono arrivata in stazione alle 11. Il primo convoglio utile si è mosso alle 12.10». Prosegue: «Non c'è stata alcuna informazione. Se qualcuno all'altoparlante avesse annunciato che era previsto un simile ritardo, avrei raggiunto a piedi il posto di lavoro. Siamo rimasti, invece, nella totale incertezza. Posso capire i problemi, ma non posso giustificare la mancanza di sensibilità verso noi utenti». Cosa è accaduto, dunque, ieri mattina? «Mancanza di materiale rotabile», fanno sapere i responsabili della Circum. Valeria Casizzone, direttore generale dell'Eav, quantifica: «In Circum oggi (lunedì) abbiamo avuto 41 treni disponibili. Il 18 marzo erano 45. I Metrostar disponibili il 18 erano 12. Oggi sono 6». Un lunedì nero, insomma. Dovuto, sottolinea l'ingegnere Pasquale Sposito, che è il responsabile della direzione tecnica, anche alla chiusura domenicale delle officine Eav, che non permette la tempestiva riparazione dei mezzi. I pendolari hanno iniziato la settimana soffrendo, dunque. Il direttore Casizzone prova peraltro a rincuorarli con la prospettiva di un futuro migliore: «Cento dei 126 milioni del piano Voci (il commissario eav) sono destinati ai fornitori strategici, dunque alla manutenzione. Le difficoltà attuali dipendono da tempi tecnici che intercorrono tra gli ordinativi e la disponibilità dei ricambi. I motori, per esempio, vanno assemblati e possono trascorrere mesi. Prima dell'estate confidiamo che il servizio possa essere nettamente migliore». La luce in fondo al tunnel, insomma, secondo Eav dovrebbe ormai essere prossima, anche in virtù degli 80 milioni di fondi strutturali che la Regione ha annunciato di investire per il parco rotabile. «I conti - conclude Casizzone - cominciano a tornare. Eav nel 2010 era esposta con le banche per 157 milioni. Oggi per 14 milioni. Si va verso il risanamento».
corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2014/25-marzo-2014/circum-viaggio-allucinante-ora-cinquanta-come-sardine-22242631894...
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Frullino, sei il mio battito d'ali |
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25/03/2014 12:57 |
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| | | OFFLINE | Post: 3.671 | Registrato il: 17/03/2012 | Admin | |
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41 treni si riferisce al servizio totale? ma stiamo scherzando?
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https://projecteuler.net/profile/Gjemon.png |
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25/03/2014 18:29 |
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| | | OFFLINE | | Post: 1.554 | Registrato il: 05/03/2012 | |
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Ora, devono spiegare com'è che che in pochi giorni si scassino tutti questi treni. |
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25/03/2014 19:47 |
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| | | OFFLINE | Post: 16.258 | Registrato il: 14/02/2012 | |
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E che ci vuole, se non c'è manutenzione è assolutamente normale. |
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25/03/2014 19:52 |
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| | | OFFLINE | | Post: 1.554 | Registrato il: 05/03/2012 | |
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In pratica, aggiustano i treni e, una volta aggisutati, non se ne curano? Cioè, come riparare un'auto ma non cambiare mai l'olio e le gomme? |
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25/03/2014 19:58 |
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| | | OFFLINE | Post: 16.258 | Registrato il: 14/02/2012 | |
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Non è esattamente la stessa cosa. Spesso c'è anche carenza assoluta di ricambi. |
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25/03/2014 19:59 |
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| | | OFFLINE | Post: 16.258 | Registrato il: 14/02/2012 | |
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Vi ho detto che ieri alle 14,25 sono rimasto fermo in stazione di Salvator Rosa venticinque minuti? |
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25/03/2014 20:22 |
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| | | OFFLINE | | Post: 1.554 | Registrato il: 05/03/2012 | |
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Augusto1, 25/03/2014 19:58:
Non è esattamente la stessa cosa. Spesso c'è anche carenza assoluta di ricambi.
Intendevo quello: come se le gomme mancassero. |
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25/03/2014 20:24 |
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| | | OFFLINE | Post: 16.258 | Registrato il: 14/02/2012 | |
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Tieni presente anche che molte parti sono sottoposte a collaudo Ustif, per cui spesso non è sufficiente riparare. |
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25/03/2014 22:04 |
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| | | OFFLINE | Post: 10.294 | Registrato il: 14/02/2012 | |
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Augusto1, 25/03/2014 20:24:
Tieni presente anche che molte parti sono sottoposte a collaudo Ustif, per cui spesso non è sufficiente riparare.
Ma poi con treni ridotti in quelle condizioni, si ripara una cosa e subito dopo se ne rompe un'altra.
Mi sembra anche strano che ci siano qualcuno che si ponga la domanda su come possa accadere una cosa del genere.
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25/03/2014 22:45 |
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| | | OFFLINE | | Post: 1.554 | Registrato il: 05/03/2012 | |
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Se dopo una settimana si riscassano sei metrostar, nuovi, appena riparati, visto che si è passati da dodici a sei, le domande uno se le pone.
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25/03/2014 23:03 |
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| | | OFFLINE | Post: 10.294 | Registrato il: 14/02/2012 | |
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E perché i Metrostar sono esenti da guasti?
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25/03/2014 23:14 |
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Ben sei si vanno a guastare? |
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25/03/2014 23:29 |
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| | | OFFLINE | Post: 10.294 | Registrato il: 14/02/2012 | |
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La manutenzione è carente, quindi è normale che se ne possano fermare 6. Anzi, chissà come ce ne sia ancora qualcuno che cammina.
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28/03/2014 13:12 |
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28/03/2014 14:22 |
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| | | OFFLINE | | Post: 1.554 | Registrato il: 05/03/2012 | |
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28/03/2014 14:53 |
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| | | OFFLINE | | Post: 1.771 | Registrato il: 12/10/2012 | |
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Sul Faito la dice lunga la nostra classe imprenditoriale. Un potenziale turistico immenso in una zona che è gia di passaggio negli itinerari. Possibile che nessun privato si sia fatto avanti? Albergatori. Abitanti parchi consorzi che siano nella zona, ristoratori? Possibile? Ma quanto puo mai costare la gestione? Magari anche aumentando il costo del biglietto sensibilmente, promuovendo almeno un apertura stagionale......insomma assurdo che da anni non si trovi una soluzione. Bene la chidessero colpa delle istituzioni ma anche di noi abitanti perle ai porci |
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