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La questione meridionale

Ultimo Aggiornamento: 16/09/2020 09:53
26/06/2012 16:14
 
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Re: Re: Re:
tutna, 26/06/2012 16.04:




Esatto. Come l'acqua Lete (ci dui qualcuno parlava poco sopra) o la Ferrarelle. Prodotte in Campania, ma la sede legale è a Roma...




E' vero, l'avevo notato. Io faccio uso abituale di acqua Ferrarelle e Lete. Ha sorpreso anche me vedere che la sede legale è a Roma.

Le sedi legali portano lavoro a laureati e personale qualificato, e in questo caso un prodotto primario campano porta occupati qualificati a Roma e non a Caserta o Napoli.

Ed anche la pasta, se si guarda, proviene in gran parte dal Nord, e io su di pastifici di Gragnano non vedo manco l'ombra..
26/06/2012 17:03
 
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Re: Re:
Publio Papinio Stazio, 21/06/2012 15.02:




In realtà, però, non è così semplice. I prodotti settentrionali usano i canali della grande distribuzione e, muovendosi sui grandi numeri, riescono a fornire un prezzo migliore. Ora, visto e considerato che il cittadino meridionale si muove come qualsiasi altro operatore economico che dispone di reddito limitato, si orienterà verso i prodotti che presentino il miglior rapporto qualità-prezzo e comprerà, per esempio, non il caffè Passalacqua (che è uno dei nostri vanti), ma il caffè COOP prodotto in una torrefazione dell'Emilia Romagna. Questo vale per la pasta, per il vino, per la frutta (avremmo le migliori potenzialità agricole d'Europa), per i prodotti caseari ed, udite udite, per il turismo...


Linea68, 26/06/2012 15.15:

ps: èerò è anche un problema di imprenditori poco coraggiosi al Sud (sarà colpa delle pressioni mafiose?). Se nessuna azienda, oppure poche, riescono a sfondare in casa propria, significa che c'è poca propensione all'investimento, al rischio..e forse ci sono freni esterni (criminalità, inefficienza burocratica, prestiti delle banche più onerosi, ecc.)



Proprio in questi due interventi sta il punto.

PUNTO DI VISTA DEL CONSUMATORE:
La gente si orienta, prima sulla pubblicità e sul prodotto di vendita... dopodichè opererà la propria selezione in funzione del gusto.
Il problema sta tutto lì.

Perchè mai io devo comprare un prodotto che costa e non mi piace (esempio: caffè Kimbo), solo per agevolare l'economia del Sud?
Se c'è qualcun altro prodotto meridionale che asseconda il mio gusto, ad un buon prezzo, lo comprerò... altrimenti inevitabilmente la mia scelta verterà su altri prodotti.

E' normale ed è anche giusto, che sia così.

PUNTO DI VISTA IMPENDITORIALE:
Come dice Publio, il problema sta anche nel fatto che: al Nord le potenzialità imprenditoriali sono maggiori,i canali preferenziali basati su accordi sulla grande distribuzione permettono di offrire una moltitudine di prodotti a prezzi concorrenziali.
Al Sud, vuoi per scellerate politiche passate, vuoi per ostruzionismo da parte della concorrenza delle imprese del Nord, vuoi perchè su queste cose non si poneva molta attenzione(basta vedere, leggendo, che molti qui dentro solo da poco sapevano che la Ferrarelle Spa avesse sede legale a Roma) e solo con i nuovi canali mediatici si comincia a prendere maggiore consapevolezza di certe cose, ma soprattutto vuoi per il poco coraggio imprenditoriale meridionale, con questo regime fiscale si parte svantaggiati.
La camorra finisce per essere un pò la giustificazione al proprio lassismo e a certe incapacità... se al Sud le cose non vanno c'è sempre dietro lo zampino della camorra.
Chissà perchè, però, ne esistano tante altre, di aziende, che funzionano e confutano questa tesi.
Garofalo, Divella, Kimbo, De Cecco, Gaudianello... tutte impelagate con la camorra?

Dunque la riforma federalista, scorretta e fatta con tutta la malafede possibile, dovrebbe essere una buona occasione, un incentivo, per reperire nuove energie ed incoraggiare, da parte delle autorità locali, gli investimenti imprenditoriali, per migliorare la rete produttiva e distributiva dei prodotti marchiati "Sud" e per incoraggiare il ritorno delle filiali produttive di marchi "alieni" nel nostro territorio.
[Modificato da Coma White 26/06/2012 17:06]

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26/06/2012 18:53
 
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Coma, dipende da come lo fai il federalismo. L'iva a chi la paghi, solo alla stato ed alla regione nella quale si consuma (cosa che sarebbe normale) o interamente alla regione nella quale si produce (come vorrebbero i legaioli)?


Altro aspetto: le terre campane e meridionali, pur essendo notoriamente tra le più fertili (in particolare tavoliere e Pianura campana), sono sottoposte ad una scellerata politica europea. Lo Stato italiano è mai andato a Bruxelles per pretenderne la correzione? Risposta: No, perchè le politiche europee penalizzano la nostra agricoltura, ma non le coop settentrionali.

Aspetto legato alla produzione: se io svolgo un'attività lavorativa X e porto il mio risparmio y alla banca Z, per quale motivo, la suddetta banca, sposta il risparmio y (da me prodotto), in investimenti che non si realizzano sul territorio di raccolta? Accade questa cosa in Germania o in Francia? Assolutamente no.

E potremmo discutere a lungo sul perchè le mafie costituisco l'impresa più dinamica del Sud-Italia...
26/06/2012 19:01
 
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Re:
Publio Papinio Stazio, 26/06/2012 18.53:

Coma, dipende da come lo fai il federalismo. L'iva a chi la paghi, solo alla stato ed alla regione nella quale si consuma (cosa che sarebbe normale) o interamente alla regione nella quale si produce (come vorrebbero i legaioli)?


Hai perfettamente ragione.
Come è stato fatto e come si può intervenire?

Possibilità che si faccia questa modifica sul federalismo dal prossimo governo (perchè se ce lo aspettiamo dal governo attuale, campa cavallo!)...


Altro aspetto: le terre campane e meridionali, pur essendo notoriamente tra le più fertili (in particolare tavoliere e Pianura campana), sono sottoposte ad una scellerata politica europea. Lo Stato italiano è mai andato a Bruxelles per pretenderne la correzione? Risposta: No, perchè le politiche europee penalizzano la nostra agricoltura, ma non le coop settentrionali.


Spiega.

Aspetto legato alla produzione: se io svolgo un'attività lavorativa X e porto il mio risparmio y alla banca Z, per quale motivo, la suddetta banca, sposta il risparmio y (da me prodotto), in investimenti che non si realizzano sul territorio di raccolta? Accade questa cosa in Germania o in Francia? Assolutamente no.


Leggi sopra.

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26/06/2012 19:34
 
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Allora... tu pensa che, in base ad uno studio relativo agli anni 2002-2009, Emilia Romagna, Veneto, Lombradia e Toscana, con, rispettivamente, 4 miliardi di euro, 2 miliardi di euro, 1,8 miliardi di euro ed 1, 6 miliardi di euro, sono le regioni che hanno ricevuto più contributi dall'Unione Europea. Se consideri che Sicilia e Puglia, con 2,3 milioni di ettari, hanno la più alta quantità di terre destinate a produzione agricola e la più alta concentrazione di aziende agricole ed hanno ricevuto meno della metà della sola Emilia Romagna, capirai che, sommando il ritardo infrastrutturale, quello tecnologico e la distanza tra i mercati principali, l'unico modo per restare competitivi è quello di sfruttare gli immigrati, mediante pratiche di caporalato...L'alternativa è quella di vendere la terra a qualche camorrista per ridurla in discarica.
26/06/2012 21:00
 
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Re:
Publio Papinio Stazio, 26/06/2012 19.34:

Allora... tu pensa che, in base ad uno studio relativo agli anni 2002-2009, Emilia Romagna, Veneto, Lombradia e Toscana, con, rispettivamente, 4 miliardi di euro, 2 miliardi di euro, 1,8 miliardi di euro ed 1, 6 miliardi di euro, sono le regioni che hanno ricevuto più contributi dall'Unione Europea. Se consideri che Sicilia e Puglia, con 2,3 milioni di ettari, hanno la più alta quantità di terre destinate a produzione agricola e la più alta concentrazione di aziende agricole ed hanno ricevuto meno della metà della sola Emilia Romagna, capirai che, sommando il ritardo infrastrutturale, quello tecnologico e la distanza tra i mercati principali, l'unico modo per restare competitivi è quello di sfruttare gli immigrati, mediante pratiche di caporalato...L'alternativa è quella di vendere la terra a qualche camorrista per ridurla in discarica.


Si, ma i contributi europei vengono erogati in base ai progetti...
Se tali regioni hanno ricevuto tutti questi finanziamenti è perchè evidentemente hanno saputo proporre progetti validi e soprattutto sono state in grado di spenderli...

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26/06/2012 21:08
 
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Re: Re:
Coma White, 26/06/2012 21.00:


Si, ma i contributi europei vengono erogati in base ai progetti...
Se tali regioni hanno ricevuto tutti questi finanziamenti è perchè evidentemente hanno saputo proporre progetti validi e soprattutto sono state in grado di spenderli...



Si, infatti bisognerebbe riflettere su chi rappresenta le regioni meridionali in Europa. La questione meridionale si fonda su diversi pilastri, tra i quali c'è senz'altro una classe politica locale completamente inetta (che pure serve al sistema-italia)...Se si vuole rilanciare il Sud, bisogna partire dalla ricostruzione di una coscienza politica meridionale ed acquisire una maggiore sensibilità sulle questioni locali che, a causa dello scarsa vigilanza dell'opinione pubblica, costituiscono una zona franca per i vari cialtroni nostrani.

P.S.
L'ex presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, è presidente del comitato delle regioni. Organo europeo con funzioni consultive in materia di coesione economica e sociale. Organo che, per l'Italia di sotto, non svolge alcuna funzione di mediazione politica.
26/06/2012 21:56
 
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Re: Re: Re:
Publio Papinio Stazio, 26/06/2012 21.08:



Si, infatti bisognerebbe riflettere su chi rappresenta le regioni meridionali in Europa. La questione meridionale si fonda su diversi pilastri, tra i quali c'è senz'altro una classe politica locale completamente inetta (che pure serve al sistema-italia)...Se si vuole rilanciare il Sud, bisogna partire dalla ricostruzione di una coscienza politica meridionale ed acquisire una maggiore sensibilità sulle questioni locali che, a causa dello scarsa vigilanza dell'opinione pubblica, costituiscono una zona franca per i vari cialtroni nostrani.

P.S.
L'ex presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, è presidente del comitato delle regioni. Organo europeo con funzioni consultive in materia di coesione economica e sociale. Organo che, per l'Italia di sotto, non svolge alcuna funzione di mediazione politica.


Appunto.

Mi dicevano, qualche sera fa, che ci sono milioni e milioni di fondi che sarebbero destinate proprio all'incentivazione di iniziative imprenditoriali, che regolarmente (mi pare ogni triennio) tornano indietro... perchè se ne sono spesi neanche la metà.
Fondi che sarebbero pronti subito ma di cui in pochi approfittano, un pò perchè sono in pochi ad avere vero spirito imprenditoriale, un pò perchè queste risorse non vengono pubblicizzate.
Chi le detiene e dovrebbe distribuirle, preferisce prenderseli e spartirseli nella propria, limitata misura di cui necessita e restituire il resto...piuttosto che dover spartirsi l'intera torta con un'eventuale ulteriori investitori.

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26/06/2012 23:38
 
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Re: Re: Re:
Coma White, 26/06/2012 17.03:



Proprio in questi due interventi sta il punto.

PUNTO DI VISTA DEL CONSUMATORE:
La gente si orienta, prima sulla pubblicità e sul prodotto di vendita... dopodichè opererà la propria selezione in funzione del gusto.
Il problema sta tutto lì.

Perchè mai io devo comprare un prodotto che costa e non mi piace (esempio: caffè Kimbo), solo per agevolare l'economia del Sud?
Se c'è qualcun altro prodotto meridionale che asseconda il mio gusto, ad un buon prezzo, lo comprerò... altrimenti inevitabilmente la mia scelta verterà su altri prodotti.


E' normale ed è anche giusto, che sia così.



Lo ritengo in parte giusto anche io. Diciamo che il mio obiettivo sarà quello: a parità di gusto (sul prezzo posso in parte anche sorvolare) sceglierò un prodotto del sud.

Però è anche vero che esistono anche altri criteri per scegliere un prodotto oltre il prezzo e la qualità. Se io so che un'azienda non rispetta i diritti dei lavoratori o fa esperimenti sugli animali o non rispetta l'ambiente, a seconda della mia sensibilità ai diversi argomenti posso scegliere se premiare o meno quell'azienda.

Il consumatore ha un grande potere e una grande responsabilità. Se ne è consapevole può fare molto.

Un altro argomento non pregiudiziale verso alcuni prodotti, ma a favore di altri sarà, per quanto mi riguarda, la produzione nel meridione.

Esempio di un prodotto valido: io trovo buono ed economico lo yogurt Yma (della provincia di Caserta), ma è molto difficile da reperire. Per tornare al discorso della GD.
[Modificato da tutna 27/06/2012 00:18]

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27/06/2012 00:30
 
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Re: Re: Re: Re:
tutna, 26/06/2012 23.38:



Lo ritengo in parte giusto anche io. Diciamo che il mio obiettivo sarà quello: a parità di gusto (sul prezzo posso in parte anche sorvolare) sceglierò un prodotto del sud.

Però è anche vero che esistono anche altri criteri per scegliere un prodotto oltre il prezzo e la qualità. Se io so che un'azienda non rispetta i diritti dei lavoratori o fa esperimenti sugli animali o non rispetta l'ambiente, a seconda della mia sensibilità ai diversi argomenti posso scegliere se premiare o meno quell'azienda.

Il consumatore ha un grande potere e una grande responsabilità. Se ne è consapevole può fare molto.


Ah, su questo siamo perfettamente d'accordo.

Per il resto, la crisi non aiuta...


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09/07/2012 11:44
 
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Niente autostrade, niente porti, niente rotte aeree, niente di niente.... Eppure da troppo tempo sentiamo dire, "per rilanciare il sud si deve puntare sul turismo"...


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" Un pesce morto può solo seguire la corrente.Soltanto uno vivo riesce ad andarci contro. "

- William Claude Fields -
12/07/2012 21:50
 
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Leggo solo ora... Ne parlai anch'io qualche settimana fa. A prescindere dalla retorica, nella sostanza, il Sud è schiacciato da un sistema che lo vuole bloccato. Questo sistema gradisce un Sud assistito ed incapace di intraprendere. Tutte le chiacchiere sul turismo, la gastronomia e l'artigianato sono disgustose prese in giro. Il Meridione è, de facto, completamente staccato dall'Europa e quindi dai mercati che contano.
05/08/2012 18:29
 
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e ora "divertitevi" ascoltando IL FINALE AD EFFETTO di questo servizio del TG5 delle 13:00 sul furto a Soledad Cavani firmato Giulio De Gennaro

www.video.mediaset.it/video/tg5/servizio/314522/ladri-e-tif...

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" Un pesce morto può solo seguire la corrente.Soltanto uno vivo riesce ad andarci contro. "

- William Claude Fields -
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stomachevole, l'ho cindiso su facebook affinchè tutti possano vedere lo schifo..
07/09/2012 15:55
 
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07/09/2012 16:23
 
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Re:
Publio Papinio Stazio, 12/07/2012 21.50:

Leggo solo ora... Ne parlai anch'io qualche settimana fa. A prescindere dalla retorica, nella sostanza, il Sud è schiacciato da un sistema che lo vuole bloccato. Questo sistema gradisce un Sud assistito ed incapace di intraprendere. Tutte le chiacchiere sul turismo, la gastronomia e l'artigianato sono disgustose prese in giro. Il Meridione è, de facto, completamente staccato dall'Europa e quindi dai mercati che contano.




Ok, però è anche colpa delle classi politiche meridionali, e, di riflesso, anche degli elettori, e quindi delle genti meridionali, che si sottopongono a questo gioco, salvo poi disperarsene quando "finisce la zezzenella". Non possiamo dare colpe generiche al "sistema", altrimenti si finisce per sposare una linea di pensiero che dà adito, nelle sue forme deteriori, al vittimismo, e al revisionismo.
[Modificato da Dav15 07/09/2012 16:24]
11/09/2012 13:51
 
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Il 9 in un incontro organizzato da alcuni movimenti e partiti meridionalisti (quelli veri, non quelli di origine berlusconiana che hanno sempre remato contro il Sud e che spesso hanno esponenti non cristallini) nella sala del consiglio comunale di Bari, alla presenza anche dell' assessore allo sviluppo del comune di Napoli e del sindaco di Bari Emiliano, Pino Aprile ha annunciato che finalmente il Sud avrà la sua voce in un quotidiano a diffusione nazionale
11/09/2012 14:29
 
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^ Angelo Forgione si sarà commosso (infatti era lì).

Ho l'impressione che sarà un giornale come "La Padania", pieno di frecciatine, però Meridionale.

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Re:
Skeltar, 11/09/2012 14.29:

^ Angelo Forgione si sarà commosso (infatti era lì).

Ho l'impressione che sarà un giornale come "La Padania", pieno di frecciatine, però Meridionale.




Sinceramente spero proprio di no, Pino Aprile vuole un giornale per il Sud e non contro il Nord. Inoltre se le componenti più folkloristiche e conservatrici del meridionalismo resteranno fuori, il giornale sarà di sicuro di un livello superiore rispetto a la padania (non che ci voglia tanto eh)
13/09/2012 02:11
 
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Diciamo che Pino Aprile poggia tutte le sue affermazioni su dati di fatto riportati da studiosi e archivi quindi non credo che ripeteràa rovescio l'esempio della Padania. Io penso che un giornale nazionale che dia voce al sud sia fondamentale: se a Torino o Milano una formica fa una scorreggia finisce su tutti i giornali e telegiornali, se a Napoli Bari o Palermo succede qualcosa di importante non se le caga nessuno. Un esempio? il registro delle coppie di fatto: è stata Napoli ad istituirla per prima sotto DeMa e forse se ne è parlato su qualche giornale nazionale, quando circa sei mesi Milano ha solo votato in consiglio il registro delle coppie di fatto ne hanno parlato tutti i telegiornali come di una svolta epocale e Mentana ci ha fatto pure uno speciale. E che cacchio più evidente di così! Questo avviene perché giornali e Tv sono tutte del Nord e con sede o al Nord o max a Roma.
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