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Napoli | Centro Storico Patrimonio mondiale UNESCO

Ultimo Aggiornamento: 27/04/2023 18:26
09/03/2012 19:40
 
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ottimo, non me l'aspettavo che facessero così in fretta.
09/03/2012 23:05
 
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EVVAI!!! TIÈ soprintendenza mezza cecata! Mò non potevi startene con le manelle sulla vrachetta! Ehehe!
09/03/2012 23:07
 
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Velocemente? Stai scherzando! Se intendi i tempi di rimozione effettiva vabbè, ma quelli stavano là da un pezzo!
09/03/2012 23:08
 
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Re:
CityclassR4, 09/03/2012 23.07:

Velocemente? Stai scherzando! Se intendi i tempi di rimozione effettiva vabbè, ma quelli stavano là da un pezzo!




che io ricordi, da qualche mese.
09/03/2012 23:15
 
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Lo hai detto! Da qualche mese (da novembre sicuro). Sebbene non abbia partecipato alle polemiche che li consideravano veicolo di degrado (le scritte dell'Orientale sono canoniche quanto a questo) mi ero convinto che la loro possibile verniciatura (che auspico a tutti gli altri) non avrebbe aiutato.
10/03/2012 09:28
 
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quando apparano la guglia dell'immacolata???????????
10/03/2012 22:56
 
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luca.pagano, 10/03/2012 09.28:

quando apparano la guglia dell'immacolata???????????




un mese fa è scaduto il bando di concorso finalizzato a trovare un contratto di sponsorizzazione del restauro della guglia, ma non so se è stato aggiudicato.

piuttosto mi chiedo quand'è che partiranno i restauri della fontana di Monteoliveto, del basamento della chiesa di Sant'Eligio, della stele commemorativa dell'ingresso di Garibaldi in città e della statua di Bonghi, i cui bandi sono stati aggiudicati parecchi mesi fa... mah.


a breve invece dovrebbe partire il restauro del basamento del campanile di Santa Chiara.

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Frullino, sei il mio battito d'ali
10/03/2012 22:57
 
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Duomo, scavi interni ancora inaccessibili
La beffa: ticket per vedere solo una fonte battesimale
Sito interdetto da 2 anni per problemi di manutenzione


corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/arte_e_cultura/2012/5-marzo-2012/duomo-scavi-interni-ancora-inaccessibili-ma-si-paga-biglietto-150-euro-20035511938...

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Frullino, sei il mio battito d'ali
11/03/2012 13:51
 
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L'Unesco scrive a De Magistris
«Centro storico in stato deplorevole»
Dietro l'angolo sanzioni e sopralluoghi

di Paolo Barbuto
NAPOLI - L’Unesco scrive al sindaco: il vostro centro storico ci preoccupa, verremo a fare un’ispezione, dimostrateci che merita di essere ancora inserito nella lista dei luoghi «patrimonio dell’umanità». E dietro l’angolo c’è lo spettro della retrocessione, da sito protetto a sito «a rischio» .

La firma è del vice direttore generale Unesco alla Cultura, Francesco Bandarin: «Illustrissimo signor sindaco, le scrivo perché ho ricevuto segnalazioni che lamentano lo stato deplorevole in cui versa il centro storico di Napoli». Poi prosegue: «Mi permetto di rammentarle che l’Unesco nel 2012 dovrà ricevere un rapporto sullo stato di conservazione e sulle varie misure di protezione messe in atto per salvaguardare il centro storico».

La formula è quella del «rappel» del promemoria. Ma dietro la lettera formale si nasconde la preoccupazione grande che qui, in città, si stia facendo poco, quasi nulla, per un centro storico che annaspa e che rischia di finire nella lista nera: non più patrimonio dell’umanità ma sito «a rischio», inserito ufficialmente nella lista del patrimonio «in danger» come i luoghi archeologici dell’Afghanistan, la città di Samarra in Iraq, il centro storico di Zabid nello Yemen e (pochi) altri luoghi nel mondo: poco più di trenta.

La lettera è arrivata il sedici febbraio nello studio del sindaco De Magistris anche se è rimasta «segreta» fino ad oggi. Il rischio che le cose si mettano male per Napoli è più che concreto. Il centro storico di Napoli è sotto osservazione da più di tre anni: il degrado e l’abbandono furono segnalati già nel 2008 e arrivò una prima richiesta di porre rimedio. Il passare del tempo e la mancanza di interventi imposero all’Unesco di presentare una ulteriore richiesta: «fate qualcosa, dimostrateci che le cose cambieranno». Con una missione in Francia, a febbraio del 2010, si convinse l’Unesco che qualcosa si poteva fare. L’incontro di Parigi fu considerato molto positivo. C’erano l’ex governatore Bassolino, e gli ex assessori comunali Belfiore e Oddati. A dire la verità, a Parigi ricordano ancora che un assessore napoletano si presentò con un quarto d’ora di ritardo all’incontro e mise in crisi il rigoroso protocollo Unesco: era Nicola Oddati che fece tardi ma, fortunatamente, non compromise l’esito della missione.

In quella occasione Napoli convinse l’Unesco mettendo sul tavolo soldi e grandi progetti. La Regione avrebbe messo a disposizione 200 milioni per rimettere in sesto il centro storico e per garantire una struttura di gestione manageriale che lasciò di stucco i vertici Unesco. Il, progetto definitivo arrivò nel febbraio del 2011: si sarebbe creata la figura di un supermanager con pieni poteri per interventi immediati nell’area protetta.

Poi sono arrivate le elezioni. I vertici amministrativi regionale e comunale sono cambiati: i duecento milioni promessi da Bassolino sono stati cancellati. Ne sono arrivati cento, però erano mirati al Forum delle Culture, non al grande progetto Unesco. Nel frattempo il Comune ha cercato di fare il possibile ma ha incontrato molte difficoltà e ha gestito decine di altre attività, senza ripescare il grande progetto del centro storico.

Così l’Unesco ha iniziato a preoccuparsi: Nel 2008 il primo allarme, nel 2010 la prima reazione, nel 2011 la richiesta di procedere e oggi l’annuncio della «visita ufficiale». Entro il 2012 arriveranno gli inviati e chiederanno di vedere almeno uno dei cento progetti annunciati, chiederanno di conoscere il supermanager e di sapere come opera, pretenderanno di capire dove sono stati posizionati i tre uffici destinati alle forze dell’ordine che erano previsti nel grande progetto.

Difficile immaginare cosa verrà mostrato agli inviati Unesco. I cento milioni del Forum che potrebbero essere utilizzati, non sono stati ancora utilizzati: bisogna progettare, bandire gare, intervenire, tutto entro l’anno in corso.

L’Unesco, però, non concederà altro tempo. Alle parole devono seguire i fatti. Il primo «fatto» potrebbe essere il downgrading del nostro centro storico che diventerebbe «sito a rischio», il successivo step è la cancellazione dalla lista del patrimonio mondiale. Un evento considerato quasi impossibile fino a un paio di anni fa. E invece negli ultimi tempi la cinghia s’è stretta: già un paio di siti nel mondo sono stati messi fuori.

Napoli non merita questa vergogna.

www.ilmattino.it/articolo.php?id=185230&sez=NAPOLI
11/03/2012 14:01
 
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L'unico sito Unesco (in Europa) ad esser stato "depennato" è stato, se ricordo bene, la Valle dell'Elba (una sorta di Val d'Orcia tedesca), vicino la ricostruita Dresda. Ciò è avvenuto perché è stato costruito un viadotto sul fiume che attraversa quella zona, intaccando il paesaggio.

Detto questo, il Centro Storico di Napoli merita effettivamente più cura ed attenzione. Ci sono troppi palazzi ancora abbondati a se stessi (specialmente intorno alla centralissima Piazza San Gaetano) e spesso la gente incivile fa la sua parte, ma non vorrei scadere nel qualunquismo.

Speriamo bene...

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11/03/2012 14:21
 
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Re:
GIOdreamer(88), 11/03/2012 13.51:

L'Unesco scrive a De Magistris
«Centro storico in stato deplorevole»
Dietro l'angolo sanzioni e sopralluoghi





Ma dai!? Davvero c'è questo rischio!? Eppure è tenuto così bene il centro storico di Napoli. Non ci sono palazzi che se ne cadono, non c'è immondizia, non ci sono chiese abbandonate e chiuse da anni (con annessa spazzatura davanti ai loro ingressi), non c'è assenza di arredo urbano che riesca ad "abbellire" il contesto, non c'è caos, confusione, smog, inciviltà. Per carità, questa notizia arriva come un fulmine a ciel sereno. Saranno pazzi questi dell'Unesco ad aver mandato una lettera così incisiva all'attuale Giunta. D'altronde, i tanti progetti e i milioni di euro destinati al centro storico sono stati tutti spesi, bene e subito. Bah... sicuramente quando gli ispettori UNESCO verranno a controllare la zona, rimarranno colpiti e decideranno di lasciare il sito sotto la loro protezione. Ne sono sicuro! [SM=p2820491] [SM=p2820491] [SM=p2820491]
11/03/2012 14:23
 
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questi richiami sono opportuni se fanno accelerare la situazione.

dm però non è che possa fare chissà cosa, se non chiudere il centro storico alle auto, cosa che già di per sè consente di salvaguardarlo maggiormente.

servono i fondi regionali e nazionali, quelli che per motivi diversi tardano ad arrivare.
11/03/2012 14:38
 
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Ecco il testo della lettera che è stata inviata lo scorso 15 febbraio ed è stata ricevuta il giorno segente da Palazzo San Giacomo.:

Le scrivo per seglalarle che, nella mia qualità di Vice Direttore Generale per la Cultura dell'UNESCO, ho ricevuto una segnalazione spedita a nome di diverse associazioni di cittadini che lamentano lo stato deplorevole in cui versa il Centro Storico di Napoli, iscritto al numero 726 della lista del Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco per le sue eccezionali qualità di conservazione delle culture emerse nel corso dei secoli in Europa ed in particolare nel bacino del Mediterraneo.

Con la collaborazione dell'Unesco la città si è dotata di un Piano di Gestione. Tuttavia i cittadini sono preoccupati perché, a tutt'oggi sembrerebbe che non si siano viste azioni concrete concernenti la messa in opera del Piano, specie per ciò che riguarda l'arredo urbano, il restauro dei monumenti e l'istituzione del dipartimento "Centro Storico-Patrimonio UNESCO" quale nuova struttura di gestione del sito prevista dal Piano. Queste attività sono rese più urgenti a causa della prossima presenza a Napoli di molti turisti che verranno per il Forum delle Culture. I turisti saranno certamente desiderosi di visitare i magnifici monumenti presenti nel cosiddetto Centro Antico, cioè la zona dei Decumani.

Signor Sindaco, mi permetto di rammentarle che l'UNESCO nel 2012 dovrà, come stabilito dal documento 35 COM 7B.97, ricevere un rapporto sullo stato di conservazione e sulle varie misure di protezione messe in atto per salvaguardare il sito Centro Storico di Napoli. Successivamente lo Stato Italiano dovrà inviare all'UNESCO un documento analogo da presentare alla riunione del Comitato degli Stati Membri della Convenzione del Patrimonio che si terrà a San Pietroburgo nel giugno 2013 (errata corrige - 2012).

L'UNESCO ha collaborato nel recente passato con le Autorità locali per la salvaguardia del sito, in particolare in occasione della positiva cooperazione attraverso il gruppo di lavoro sul Piano di Gestione. Le prometto di fare il possibile in futuro per continuare questa collaborazione. Spero che da parte sua lei vorrà adoperarsi a mantenere alta l'attenzione della sua Giunta sulle questioni concernenti il Centro Storico.

La prego di credere, Signor Sindaco, ai sensi della mia più alta considerazione.

Francesco Bandarin


[Modificato da GIOdreamer(88) 11/03/2012 14:57]
11/03/2012 15:02
 
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L'ex assessore Belfiore: «Preoccupato per l'immobilismo. Bisogna accelerare»

NAPOLI - Assessore all’edilizia nell’ultima giunta Iervolino, deus ex machina del grande piano di gestione che convinse l’Unesco a dare altro tempo alla città prima di intervenire ufficialmente, Pasquale Belfiore allarga le braccia: «Secondo me non c’è più nulla da fare».


La situazione è così drammatica?
«La situazione non è cambiata rispetto all’ultima visita dell’Unesco. E proprio questo è il problema».

Perché, cosa si aspetta l’Unesco?
«Di vedere almeno un leggero avanzamento del progetto di gestione che Napoli ha presentato poco più di un anno fa».

E invece?
«Lei vede qualcosa? Un cantiere? Una nuova gestione manageriale?».

Ci sono colpe?
«L’amministrazione comunale è concentrata su altri fronti, quella regionale dopo aver dimezzato gli stanziamenti non mette impulso alla progettualità».

Significa che la vicenda Unesco finirà nella maniera peggiore?
«Non sarò io a dirlo. Anzi, mi auguro con forza che si riesca a fare qualcosa che convinca gli inviati che arriveranno entro quest’anno. La logica mi imporrebbe di dire che è impossibile, ma voglio crederci fino alla fine».

Cosa convinse l’Unesco della bontà del progetto Napoli?
«Non era semplicemente un piano di riqualificazione o di protezione. Si trattava di un progetto manageriale che partiva dalla protezione dei luoghi e si allargava alla vivibilità, alla sicurezza, alla mobilità».

Non è stato fatto nulla?
«L’unica novità è la ztl avviata da poco. Ma solo quella non può bastare».

www.ilmattino.it/articolo_app.php?id=46353
[Modificato da GIOdreamer(88) 11/03/2012 15:03]
11/03/2012 15:14
 
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Io mi giocherei una carta (se fosse tecnicamente possibile). Proverei a cercare uno sponsor per il centro storico, al quale legare in modo duraturo l'immagine della città...Penso, per esempio, ad MSC crociere che è un'azienda napoletana e che porta a napoli migliaia di crocieristi...Con i proventi del contratto di sponsorizzazione, rifarei gran parte del centro cittadino.
11/03/2012 15:37
 
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Caschiamo dal pero, che strana questa lettera...

Dunque ora ridimensioniamo pure le responsabilità della giunta Iervolino, visto che quella attuale sul piano centro storico non è che abbia fatto chissà che...

A me francamente dell'arredo urbano del centro storico frega poco, il problema non è rifare per l'ennesima volta piazze e strade rifatte dieci e venti anni fa, ma mantenere in uno stato decoroso il preesistente, rendere agibili e usufruibili le chiese sprangate, abbattere le brutture edilizie che deturpano il centro e soprattutto incentivare attività di recupero, botteghe e ristorative per migliorare gli ambienti sociali.

Se viene il sindaco o l'assessore e mi dice che il centro storico è stato recuperato perchè hanno rifatto la pavimentazione, messo due alberelli e pulito due statue, chiuso una strada al traffico... gli rido in faccia.
Perchè questo non è recupero: è una presa in giro.

E non mi si dica :"E' problematico, non ci stanno soldi".
No, non lo accetto.
Perchè un anno fa tu eri il primo a denunciare il pietoso stato delle strade e delle condizioni di degrado del centro storico, puntando il dito contro l'incapacità della vecchia giunta.
Adesso accampare le stesse scuse la prendo come un'ammissione di impotenza.
Si eviti di piangersi addosso e veda come si deve fare.
[Modificato da Coma White 11/03/2012 15:44]

__________________________
Ristoranti pub e locali di Napoli http://bastachesemagna.wordpress.com/
Piste e percorsi ciclabili di Napoli http://goo.gl/maps/1YoYv
11/03/2012 16:52
 
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Non serve ad un caspio rifare le strade. Il problema è che il centro storico è sottratto ad ogni elementare regola del vivere civile e non c'è un piano imprenditoriale per risollevarlo.
11/03/2012 17:22
 
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Publio Papinio Stazio, 11/03/2012 15.14:

Io mi giocherei una carta (se fosse tecnicamente possibile). Proverei a cercare uno sponsor per il centro storico, al quale legare in modo duraturo l'immagine della città...Penso, per esempio, ad MSC crociere che è un'azienda napoletana e che porta a napoli migliaia di crocieristi...Con i proventi del contratto di sponsorizzazione, rifarei gran parte del centro cittadino.



Il settore crocieristico resta comunque di nicchia, per sponsorizzare un'iniziativa del genere ci vorrebbe qualcosa che coinvolge la maggioranza delle persone, come una banca. E stai certo che di questi tempi non ti fanno formulare nemmeno la proposta...


11/03/2012 17:27
 
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mah, io credo che rispetto a qualche anno fa sia anche migliorato il centro storico. Potrei fare una lista delle cose che sono state recuperate e che oggi abbiamo rispetto a 5 anni fa. Parlo anche di botteghe artigianali, chiese riaperte, nuovi spazi museali, strade chiuse al traffico, palazzi restaurati (ultimo e importate e palazzo Maddaloni), per non parlare delle iniziative culturali che sono aumentate a dismisura. Larghi recuperati, interventi anche se minimi qua e la, certo non si nota neanche con tutto quello che ancora si deve fare, ma se poi uno vuole vedere solo il palazzo con l'intonaco staccato e un'altra cosa.

Certo, il piano di recupero fatto qualche anno fa era interessante, ma sappiamo com'è finita. La nuova amministrazione già con svuotando il centro dalle auto e una grande cosa.

Che l'Unesco preme fa bene, ma che adesso sia peggio di ad esempio, 10 anni fa questo non e vero. Si dovevano lamentare sin dall'inizio delle condizioni del centro storico, non adesso.
11/03/2012 17:38
 
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Re:
Augusto1, 11/03/2012 17.22:



Il settore crocieristico resta comunque di nicchia, per sponsorizzare un'iniziativa del genere ci vorrebbe qualcosa che coinvolge la maggioranza delle persone, come una banca. E stai certo che di questi tempi non ti fanno formulare nemmeno la proposta...






Un attimo...MSC fattura oltre 2 miliardi di euro ed a Napoli ha, oltre ad una sede, il porto di riferimento nel Mediterraneo. Legare il loro marchio al rilancio di un centro turistico come Napoli, soprattutto sfruttando la crisi dell'altra compagnia italiana, sarebbe un'idea a mio avviso non malvagia.
Comunque io non sono un manager e potrei dire delle scemenze, ma l'idea di fondo è ampiamente percorribile. Servirebbe una sinergia tra la Confindustria locale, il Comune, La Regione ed il Governo...e su questo aspetto sono mooolto pessimista.
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