æster.le, 19/01/2019 14.03: Non credo che nei tempi odierni sia possibile effettuare modifiche di questo genere poiché ormai risulta tutto tutelato e intoccabile. Ciò mi ha fatto ricordare la chiesa di San Lorenzo a Firenze che per la sua facciata rimasta nuda e inconpiuta, alcuni avanzarono l'idea di completarla come la aveva concepita 500 anni fa niente popo di meno che Michelangelo Buonarroti. Ma probabilmente questo intervento non verrà mai alla luce. Ci sono varie ragioni per tutto ciò: 1)non si vuole intaccare la fabbrica originale con nuove aggiunte e modifiche per il timore di mettere alla luce un potenziale falso storico 2) le maestranze per lavori simili non esistono più e ciò comporterà a creare qualcosa di "pezzottato"... tipo l'uso di miscele, collanti, paste cementizie moderne che intaccherebbero la storicità della chiesa. 3) sperpero di denari, lavori che hanno la sola funzione estetica I tempi sono cambiati e se prima le chiese venivano modificare tante volte se non addirittura stravolte nel loro disegno originale, ora non è più possibile... anche prendendo come esempio il Duomo di Napoli, la cui facciata risale a solo poco meno di 200 anni fa (se non 150 anni fa ma ora non ricordo). Se abitassimo nel 700' o nell'800', condividerei pienamente il tuo sogno ovvero isolare la fabbrica del Duomo da tutte le costruzioni circostanti per creare una vera e propria piazza, (come quella di Milano) poiché cio che abbiamo ora è poco più di uno slargo. Ma in tutto questo dobbiamo pure accontentarci perché se non ci fossero stati i lavori di risanamento, adesso Via Duomo sarebbe un vicolo o poco più, con palazzi fatiscenti come ce ne sono a iosa nei vicoli intricati del centro storico.
bluesboy94, 19/01/2019 14.22:Finire il progetto di Errico Alvino, dotando il Duomo del doppio campanile (facendogli certamente acquistare maggiore imponenza), è un bisogno egoistico (ed aester ha spiegato bene i motivi per cui è meglio evitare; e aggiungo anche: la questione "moraleggiante" che scoppierebbe). Ancor più egoistico sarebbe sacrificare isolati di centro antico (probabilmente distruggendo lo stesso reticolato viario d'epoca greca) per costruire una piazza scenografica che permetterebbe almeno la visuale dell'abside come è stato detto. Pensiamo ad investire le poche risorse messe a disposizione sul patrimonio a rischio (che a Napoli il patrimonio a rischio supera abbondantemente il patrimonio ben conservato, ve lo assicuro).
Partenope93, 19/01/2019 14.09:Che abbiano rifatto già i marciapiedi in epoca Jervolino conta poco. Via Duomo fa veramente schifo A partire dalle mattonelle lisce e sconnesse, passando per i bidoni messi alla *** di cane, arrivando alla luce aerea soffusa (Chissà se ci saranno lampioni o se verrà solo potenziata l'illuminazione attuale) e agli alberi mancanti e/o morenti.
bluesboy94, 19/01/2019 14.49:Non voglio l'abbattimento di alcun edificio storico relativamente piccolo, piuttosto voglio l'abbattimento dei troppi ecomostri che infestano la città e la provincia, a partire dagli Ottieri (la Muraglia di Piazza Mercato, la Muraglia Cinese di via Falcone, il Palazzaccio Kimbo alla Stazione, il Palazzaccio costruito sul giardino del Palazzo Framarino eccetera).
Claudio Candia, 20/01/2019 02.24:Ça va sans dire che non volevo abbattere né il palazzo arcivescovile, né i locali del museo del tesoro eh 😂 mi rendo conto del discorso costi-benefici, probabilmente hai ragione nel dire che la spesa non porterebbe a chissà quale miglioramento, se non magari un po' di "aria" in un tratto della strada. Il discorso però del non creare piazzette perché tanto si degraderebbero a prescindere non mi convince del tutto, ma forse perché sono troppo ottimista di mio.
granpacco, 21/01/2019 22.44:In una cittá dove non si riesce ad abbattere i magazzini generali speravi che eliminassero gli edifici del policlinico per fare il parco archeologico? Che poi visto il livello di mostruositá presenti dal centro alle periferie sarebbe il colmo abbattere qualcosa con un minimo di pregio
Coma White, 22/01/2019 07.45:Guardate, sognando, altro che tirare giù, l'unica cosa che farei è un bel cladding della UOC di Ginecologia-Pediatria del vecchio Policlinico, che sta tra via De Crecchio e Largo Madonna delle Grazie, quello sì un vero pugno in un occhio in pieno ingresso al centro antico.
Claudio Candia, 22/01/2019 02.11:Si tratta di un progetto sviluppato a cavallo degli anni ‘90 e dei primi anni 2000. Le ultime notizie risalgono al 2007/2009: vi erano articoli online che davano praticamente per certa la cosa. Volevo linkarne qualcuno ma purtroppo non sono riuscito a trovare nulla di significativo in rete: in ogni caso, a grandi linee, si voleva abbattere il policlinico vecchio per creare un “parco archeologico urbano” nell’area dell’acropoli di Neapolis. La facoltà di medicina della SUN (oggi Università della Campania L. Vamvitelli) sarebbe stata trasferita fra Caserta e il Leonardo Bianchi. Purtroppo non so altro, se non che questo resterà un altro dei progetti che non saranno mai realizzati. Ricordo che anche io restai perplesso, in quanto non mi aspettavo che l’abbattimento di edifici storici come quelli del policlinico potesse essere preso realmente in considerazione. In ogni caso, come dice giustamente granpacco, ci sarebbero edifici ben più meritevoli di essere buttati giù senza pietà!