Re: Re: Re:
Augusto1, 03/05/2013 12:31:
Giò, quando uscirai di casa e mi dimostrerai CON IMMAGINI che non è così allora potrai ridere. Nel frattempo continua pure ad affollare la schiera di coloro che pensano di sapere le cose solo col passaparola, qui non sei solo, anche se da alcuni giorni costoro risultano assenti...
Ho postato decine di foto dove si vede il lungomare libero a qualsiasi orario, da voi invece non ho mai visto uno straccio di foto, neanche copiata chissà da dove.
A chi ha una percezione così distorta della realtà in cui vive non ho nulla da dimostrare. Rimani delle tue convinzioni totalmente sbagliate, la cosa non mi interessa minimamente, al massimo mi fa soltanto ridere.
E postare immagini a che pro? Ti arrampicheresti sugli specchi come l'ultima volta in cui mi dicesti che ero passato di venerdì.
Ma finiamola con questi giochetti da quattro soldi, per cortesia!
Per il resto, posto un articolo del tuo amichetto Cavendish che ti sta così simpatico. In due giorni a Napoli è riuscito a rendersi conto di ciò che ti succede sotto il naso da 40 anni e passa.
Cavendish promuove Napoli
"E' incredibile, mi tolgo il cappello"
La maglia rosa: "Grande organizzazione, non mi aspettavo che sarebbero riusciti a fermare al 100 per cento il traffico nel centro della città e sul lungomare"
"Napoli
è probabilmente la città più caotica in cui sono mai stato e devo dire che
l'organizzazione è stata incredibile, mi tolgo il cappello di fronte allo sforzo compiuto dal Comune". Lo ha detto la prima maglia rosa del Giro, Mark Cavendish. Il ciclista britannico nei giorni scorsi aveva detto di essere rimasto colpito dal traffico cittadino, tanto che aveva preferito studiare il percorso su Internet.
"Non mi aspettavo - ha aggiunto il vincitore della tappa - che sarebbero riusciti a fermare al 100 per cento il traffico nel centro della città e sul lungomare. Devo dire che il lavoro è stato incredibile".
Quanto alle cadute dei suoi colleghi, Cavendish ha negato che potessero essere state causate dalle condizioni del manto stradale: "Non credo dipenda da quello. E' molto comune che ci siano cadute, soprattutto nei circuiti che presentano anche curve a gomito, succede spesso. Devo dire che, anzi, mi è piaciuto moltissimo correre e vincere su questo circuito cittadino".
Cavendish ha tagliato poco dopo le 17 il traguardo della Rotonda Diaz, conquistando la Napoli-Napoli, 130 km, prima tappa del Giro 2013.
Il velocista della Omega Pharma-Quickstep, ex campione del mondo, ha preceduto allo sprint Elia Viviani e il francese Nacer Bouhanni. L'ultimo chilometro è stato caratterizzato da una caduta di gruppo in cui sono rimasti coinvolti tra gli altri Gavazzi e Chicchi.
Affluenza record di spettatori su tutto il lungomare. I 207 corridori hanno percorso per 12 volte il circuito cittadino.
La Repubblica